Dalla prevenzione alla promozione della salute La promozione della Salute in Lombardia: il Piano Regionale Prevenzione 2015 2018 ed i Piani Integrati Locali degli interventi di promozione della salute Percorso formativo «Il ruolo del M.C.A. nei programmi di promozione dei corretti stili di vita» Brescia, 13 novembre e 5 dicembre 2017 Dr.ssa Margherita Marella Resp. U.O. Promozione della Salute
Approccio salutogenico
Prospettiva curativa Diagnosticare in modo «preciso» e «precoce» l insorgenza di patologie per poterle trattare adeguatamente (paradigma biomedico)
Prospettiva protettiva Azioni mirate a circoscrivere e limitare i rischi di malattie nei confronti della popolazione. Ruolo delle persone «passivo» La protezione è messa in atto da altri che tutelano
Prospettiva preventiva Coinvolgimento attivo delle persone affinché siano loro stesse a mettere in atto strategie che evitino il rischio di malattia
Il tipo di prevenzione più frequente Azioni che agiscono a livello individuale - incrementare le conoscenze Prevalentemente informative - esperti dei vari settori Di breve durata - poche ore Con minimo coinvolgimento del target - lezioni frontali Centrate sui rischi di comportamenti inadeguati
Prospettiva educazione salute della alla Potenziamento delle conoscenze e delle capacità del soggetto in relazione alla salute (informazione, sensibilizzazione, formazione)
Prospettiva della promozione della salute Acquisizione da parte delle persone di un maggior controllo sulla propria salute al fine di migliorarla Miglioramento della «percezione» della salute, del benessere e della qualità della vita da parte delle persone
La carta di Ottawa (OMS, 1986) Promozione della salute: «il processo che rende le persone capaci di aumentare il controllo sulla loro salute e migliorarla»
La carta di Ottawa (OMS, 1986) Le 5 strategie d azione Creare politiche pubbliche salutari Creare ambienti favorevoli alla salute Rafforzare l azione collettiva a favore della salute Sviluppare le capacità individuali Riorientare i servizi sanitari
Promozione della salute: strategie (OMS Dichiarazione di Jacarta 1997) Gli ambienti organizzativi per la salute offrono concrete opportunità di implementare strategie globali La partecipazione è fondamentale per sostenere gli sforzi. Le persone devono essere al centro delle decisioni e delle azioni
Piano Regionale Prevenzione 2015-2018 PIANO NAZIONALE PREVENZIONE 2014 2018 Sottoscritta intesa nella seduta del 13 novembre 2014 della Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano PIANO REGIONALE PREVENZIONE 2015 2018 Regione Lombardia Approvazione con Deliberazione Giunta Regionale n. 3654 del 05 giugno 2015
Piano Nazionale Prevenzione 2014 2018 ha definito 10 macro obiettivi prendendo in considerazione alcune priorità - ridurre il carico di malattia - investire sul benessere dei giovani - rafforzare e confermare il patrimonio comune di pratiche preventive - rafforzare e mettere a sistema l attenzione a gruppi fragili - considerare l individuo e le popolazioni in rapporto al proprio ambiente
Piano Nazionale Prevenzione 2014 2018 MACRO OBIETTIVI 1. Ridurre il carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie non trasmissibili 2. Prevenire le conseguenze dei disturbi neurosensoriali 3. Promuovere il benessere mentale nei bambini, adolescenti e giovani 4. Prevenire le dipendenze da sostanze e comportamenti 5. Prevenire gli incidenti stradali e ridurre la gravità dei loro esiti 6. Prevenire gli incidenti domestici e i loro esiti 7. Prevenire gli infortuni e le malattie professionali 8. Ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute 9. Ridurre la frequenza di infezioni/malattie infettive prioritarie 10. Attuare il Piano Nazionale Integrato dei Controlli per la prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria.
Piano Regionale Prevenzione 2015-2018 Attuazione dei macro obiettivi del PNP attraverso 13 Programmi regionali integrati e trasversali 1. Reti per la Promozione della Salute negli ambienti di lavoro; 2. Scuole che Promuovono Salute - Rete SPS- SHE Lombardia; 3. Promozione della salute del bambino e della mamma nel percorso nascita; 4. Promozione di stili di vita favorevoli alla salute nelle comunità; 5. Screening oncologici; 6. Prevenzione della cronicità; 7. Rete regionale per la prevenzione delle dipendenze; 8. Prevenzione, sorveglianza e controllo malattie infettive; 9. Tutela della salute e sicurezza del lavoratore; 10. Integrazione Salute e Ambiente; 11. Piano dei controlli sulle sostanze chimiche; 12. Prevenzione e controllo rischio amianto; 13. Sicurezza alimentare per la tutela del consumatore e sanità pubblica Veterinaria
Il Piano Regionale Prevenzione 2015-2018 e l organizzazione regionale porre all attenzione anche delle scelte organizzative il problema dell efficacia e, quindi, individuare strategie e obiettivi che salvaguardino, in un contesto di coesione nazionale, l efficacia e l efficienza degli interventi programmati (PNP 2014-2018). Il PNP richiama le due funzioni essenziali, diverse ma necessariamente sinergiche, in capo ai servizi sanitari regionali: - erogazione di interventi efficaci - governance, in termini di coordinamento e governo di tutti gli attori che concorrono al raggiungimento degli obiettivi di prevenzione, promozione e tutela della salute.
REGIONE ASL AA.OO. REGIONE ATS ASST STRUTTURA ORGANIZZATIVA PROCESSI DI FUNZIONAMENTO
SISTEMA A TRE LIVELLI CENTRALE REGIONALE REGIONE Riorganizzazione amministrativa in 8 ATS Agenzie di Tutela della Salute ATS ARTICOLAZIONI AMMINISTRATIVE (funzioni di governance) Riorganizzazione del sistema di offerta, erogativo, tramite 27 ASST Aziende Socio Sanitarie Territoriali ASST ASST ASST ARTICOLAZIONI OPERATIVE (funzioni gestionali ed erogative)
ATS attuano la programmazione regionale attraverso l erogazione di prestazioni sanitarie e sociosanitarie tramite i «soggetti» accreditati pubblici e privati ASST,..,..,..
Compiti Regione Garanzia dell erogazione dei livelli essenziali di assistenza Programmazione, indirizzo e controllo Definizione requisiti di accreditamento strutture del sistema Elaborazione dei sistemi informativi sulla qualità delle strutture Indirizzi per l appropriatezza clinica ed organizzativa
Compiti ATS Negoziazione ed acquisto delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie dalle strutture accreditate Attivazione di un governo del percorso di presa in carico della persona in tutta la rete dei servizi Governo dell assistenza primaria PROGRAMMI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE Sicurezza alimentare Controllo della salute negli ambienti di vita e di lavoro Sanità pubblica veterinaria Monitoraggio della spesa farmaceutica
Compiti ASST EROGA: Prestazioni specialistiche di prevenzione sanitaria, diagnosi, cura e riabilitazione Prestazioni distrettuali che in passato erano erogate dalle ASL (es. attività di diagnosi e cura erogate dai CF, dai Ser.T. ecc.) Prestazioni sanitarie, sociosanitarie e sociali, territoriali e domiciliari, anche delegate dalle ATS o dagli Enti Locali
Dal Piano Regionale Prevenzione 2015-2018 alla programmazione locale DENOMINAZIONE PROGRAMMI LOCALI (N.1) PROMOZIONE DI STILI DI VITA FAVOREVOLI ALLA SALUTE E PREVENZIONE FATTORI DI RISCHIO COMPORTAMENTALI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO PROGRAMMI P.R.P. 2015-2018 DI RIFERIMENTO N. 1 RETI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO N. 7 RETE REGIONALE PER LA PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE (N.2) PROMOZIONE DI STILI DI VITA FAVOREVOLI ALLA SALUTE E PREVENZIONE FATTORI DI RISCHIO COMPORTAMENTALI NEI CONTESTI SCOLASTICI N. 2 SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE RETE SPS N. 7 RETE REGIONALE PER LA PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE (N.3) PROMOZIONE DI STILI DI VITA FAVOREVOLI ALLA SALUTE E PREVENZIONE FATTORI DI RISCHIO COMPORTAMENTALI NELLE COMUNITÀ LOCALI N.3 PROMOZIONE DELLA SALUTE DEL BAMBINO E DELLA MAMMA NEL PERCORSO NASCITA N.4 PROMOZIONE STILI DI VITA FAVOREVOLI ALLA SALUTE NELLE COMUNITÀ N. 7 RETE REGIONALE PER LA PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE (N.4) PROMOZIONE DI STILI DI VITA FAVOREVOLI ALLA SALUTE NEI PRIMI 1000 GIORNI DI VITA N. 3 PROMOZIONE DELLA SALUTE DEL BAMBINO E DELLA MAMMA NEL PERCORSO NASCITA N.4 PROMOZIONE STILI DI VITA FAVOREVOLI ALLA SALUTE NELLE COMUNITÀ N. 7 RETE REGIONALE PER LA PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE (N.5) PROMOZIONE DI STILI DI VITA FAVOREVOLI ALLA SALUTE E PREVENZIONE FATTORI DI RISCHIO COMPORTAMENTALI PROMOSSI NEL SETTING SANITARIO IN SINERGIA CON GLI EROGATORI N.1 RETE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO N. 3 PROMOZIONE DELLA SALUTE DEL BAMBINO E DELLA MAMMA NEL PERCORSO NASCITA N.6 PREVENZIONE DELLA CRONICITÀ N. 7 RETE REGIONALE PER LA PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE