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All AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Servizio Igiene Edilizia e del Territorio Tramite Lo SPORTELLO UNICO PER LE IMPRESE E I CITTADINI del Comune di SEDE DI OGGETTO: RELAZIONE TECNICA PER ATTIVITA LAVORATIVE, DEPOSITI ED ALTRE ATTIVITA SOGGETTE A NULLA OSTA ALL ESERCIZIO, ART. 48 D.P.R. 303/56, ART. 220 T.U.LL.SS. Timbro protocollo N.B.: La presente relazione deve essere compilata in modo completo ed esaustivo in ogni sua parte, anche quando la risposta è negativa e deve essere completa di tutti gli allegati richiesti. NOTIZIE GENERALI 1

1) DITTA TITOLARE DELL ATTIVITA PRODUTTIVA (esatta ragione sociale ) ATTIVITA C.F. / P. IVA CATEGORIA DI ATTIVITA ECONOMICA (Cod. ISTAT 1981 e 1991) SETTORE PRODUTTIVO Artigianato Industria Commercio Agricoltura Terziario SEDE LEGALE: Comune Prov. Via LEGALE RAPPRESENTANTE nato a il residente a Via UBICAZIONE DELL UNITA LOCALE A CUI SI RIFERISCE LA RELAZIONE Comune Via Destinazione urbanistica: artigianale, industriale, agricola, residenziale, mista 1A) TITOLARE PROPRIETARIO DEGLI IMMOBILI (compilare solo nel caso in cui sia diverso dal punto 1): Cognome e nome C.F. nato a il residente a Via 1B) SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHI interno esterno estremi del Responsabile estremi addetti 1C) Estremi del Medico Competente 1D) Estremi del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza: 2) MOTIVO DI PRESENTAZIONE DELLA RELAZIONE TECNICA nuova costruzione ampliamento edilizio modifiche edilizie inizio attività variazione ciclo produttivo cambio destinazione d uso trasferimento attività da altro 2

2A) PRECEDENTI NOTIFICHE EX ART. 48 D.P.R. 303/56: SI NO Se sì: N. Prot. N. Prot. N. Prot. N. Prot. del del del del 2C) PRECEDENTI CONCESSIONI EDILIZIE E RELATIVE AGIBILITA : Conc. Ed. del, Conc. Ed. del, Conc. Ed. del, Conc. Ed. del, prot., prot., prot., prot., agibilità del, agibilità del, agibilità del, agibilità del, prot. prot. prot. prot. 3) PERSONALE OCCUPATO: Operai Impiegati Apprendisti Titolari/soci TOT. Reparti attuali M F M F M F M F 1: 2: 3: 4: 5: 6: Reparti futuri: 1: 2: 3: 4: 5: 6: Articolazione oraria dell attività: Numero massimo di lavoratori contemporaneamente presenti: M, F, TOT 4) ALLEGARE ALLA PRESENTE: A) Copia dell ESTRATTO DI MAPPA INDICANDO LA DISTANZA MINIMA DALLE ABITAZIONI. B) PLANIMETRIA IN SCALA dell insediamento con SEZIONI, PROSPETTI E INDICAZIONI DELLE SUPERFICI AEROILLUMINANTI, SCHEMA DELLE FOGNATURE, indicando con precisione la DESTINAZIONE D USO DI LOCALI DI LAVORO, DEI SRVIZI E DEGLI ACCESSORI. In caso di ampliamento/ristrutturazione, allegare planimetrie dei locali contigui e/o interessati all intervento. C) RELAZIONE CONTENENTE LA DESCRIZIONE DEL CICLO TECNOLOGICO IN OGNI REPARTO, specificando nel dettaglio: le lavorazioni svolte (attualmente e quelle previste), depositi e stoccaggi, il tipo e il numero di macchine presenti, 3

materie prime, ausiliarie, intermedie e prodotti finiti, rifiuti: descrivere anche i contenitori o recipienti in cui sono posti, il luogo in cui sono stoccati i servizi igienico assistenziali modalità di movimentazione dei materiali D) ALLEGARE PIANTA IN SCALA (PREFERIBILMENTE 1:100) CON LA RAPPRESENTAZIONE DETTAGLIATA DEGLI IMPIANTI, LAVORAZIONI, NUMERO E TIPO DI MACCHINE CON I RELATIVI ALLESTIMENTI DI SICUREZZA, AREE DESTINATE A DEPOSITO DI MATERIALI GREZZI, SEMILAVORATI E FINITI. (LAY OUT), VIE DI CIRCOLAZIONE DI UOMINI E MEZZI, VIE DI CIRCOLAZIONE DI UOMINI E MEZZI, VIE DI ESODO, USCITE DI EMERGENZA CON RELATIVE QUOTE. 5) CARATTERISTICHE GENERALI DELLA STRUTTURA E DOTAZIONE DI SERVIZI 5.1 Principali caratteristiche strutturali delle costruzioni: 5.2 Materiali utilizzati al fine di garantire un adeguato isolamento termoacustico: 5.3 Tipo e numero di porte di accesso ai locali di lavoro e deposito ai sensi degli artt. 13 e 14 del DPR 547/55 come modificati dal D.L.vo 626/94 Tit. II: Locale/reparto Numero di uscite Larghez. complessiva Sistema e senso uscita 4

5.4 Notizie sui servizi: W.C. DOCCE LAVABI SPOGLIATOIO TOTALE N Servizi Uomini esistenti Servizi Uomini di progetto Servizi Donne esistenti Servizi Donne progetto Superficie illuminante in mq Superficie Aerante in mq Altri servizi interni: Cucina, Mensa, Infermeria, Locale di ristoro, Altro 6) ILLUMINAZIONE NATURALE Tabella 1 Locale o reparto (specificare esistente o futuro) Sup. pavimento m 2 Altezza minima in metri Volume locale m 3 Superficie Illuminante a parete m 2 Superficie Illumin. a soffitto m 2 Materiale e coeffic. trasmissione luce Rapporto Illuminante Sp/Sill Tipo di pavimento Tipo di parete 5

7) AERAZIONE NATURALE Locale o reparto (specificare esistente o futuro) Superficie Pavimento m 2 Sup. finestrata apribile m 2 a parete Sup. finestrata apribile m 2 a soffitto Superficie Aerante Porte e portoni Sistema apertura finestre Rapporto aerante SP/SA 6

8) ILLUMINAZIONE ARTIFICIALE: tipo e quantità delle sorgenti luminose con riferimento alla illuminazione generale e localizzata, indicazione dei livelli minimi in lux: 9) AREAZIONE ARTIFICIALE E RISCALDAMENTO: Locale o reparto Tipo di impianto di riscaldamento Potenzialità Kcal/h Tipo di combustibile Temp. min. garantita C Ricambio artific. N ricambi/h Esiste locale caldaia? Sì No Esistono sistemi di reintegro dell aria? Sì No, se sì allegare relazione Esiste impianto di condizionamento? Sì No, se sì allegare relazione. E prevista l installazione di depositi di gasolio, oli minerali, nafta, benzina, petrolio o altri prodotti infiammabili o combustibili, per quantitativi superiori ai Kg. 500? Sì No 10) BARRIERE ARCHITETTONICHE Azienda soggetta al collocamento obbligatorio Sì No Se sì allegare dichiarazione asseverata del progettista. 11) IMPIANTI DI ASPIRAZIONE LOCALIZZATI GAS/FUMI/POLVERE (ARTT. 20 21 DPR 303/56): Previsto, Non previsto Emissione presidiata: Tipo di impianto * Allegare eventuale relazione tecnica 7

12) PREVENZIONE INCENDI: Attività soggette a rilascio di CPI (DM 16/02/1982) * N Attività non soggetta Tipo di impianto previsto * Allegare parere preventivo sul progetto 13) VERIFICHE OBBLIGATORIE (DM. 12.09.1959 DPR 547/55) Impianti di protezione contro le scariche atmosferiche Impianti di messa a terra Impianti elettrici nei luoghi con rischio di esplosione o incendio Scale aeree, ponti sviluppabili, ponti sospesi Argani su ponti sospesi Idroestrattori Apparecchi di sollevamento o trasporto (portata > 200 Kg.) Apparecchi a pressione Impianti per la produzione acqua calda > 30.000 Kcal/h Impianti per la produzione di vapore o acqua calda surriscaldata Ascensori e montacarichi Dettagliare le notizie fondamentali degli impianti sopra elencati MACCHINA O IMPIANTO CARATTERISTICHE TECNICHE (portata in Kg., pressione di esercizio, potenzialità termica, ecc.) LOCALI IN CUI SONO INSTALLATI 8

14) RADIAZIONI IONIZZANTI (DPR. 185/64 e successive modifiche e integrazioni) Impianti generatori radiazioni ionizzanti Sorgenti radioattive (es.: impiego isotopi radioattivi, indicatori di livello, parafulmini, segnalatori di incendio) Materiale radioattivo Specificare: 15) DIFESA CONTRO LE RADIAZIONI NON IONIZZANTI: Sono previste: a) Lampade ad ultravioletti Sì No se sì N b) Saldatrici ad arco con elettrodi Sì No se sì N c) Saldatrici a filo in atm. inerte Sì No se sì N d) Puntatrici Sì No se sì N e) Radiazioni elettromagnetiche di radiofrequenza Sì No Altro 16) IMPIANTI TECNOLOGICI: - IMPIANTO ELETTRICO: funzionante a V altre tensioni previste V alimentato da rete B.T. da propria cabina a V - Dispositivi di protezione: dispositivi differenziali altri - Impianti di illuminazione sussidiaria: tipo accensione automatica 17) GAS TOSSICI (RD 147/27) - E previsto l uso e la detenzione di gas tossici soggetti ad Autorizzazione? Sì No Se Sì specificare qualità e quantità in stoccaggio ed utilizzo: 9

18) VALUTAZIONE DEI RISCHI (art. D.L.vo 626/94) (mediante presentazione di preliminare lista o descrizione dei pericoli che costituisce prerequisito per la valutazione dei rischi ex D.L.vo 626/94 che dovrà essere effettuata entro 180 gg dall inizio dell attività): lista/descrizione pericoli: 19) ACQUE, SCARICHI, RIFIUTI, DEPOSITI E STOCCAGGI, EMISSIONI IN ATMOSFERA, IMPIANTI TERMICI 19.1 - ACQUE 19.1.1 APPROVVIGIONAMENTO IDRICO da acquedotto da pozzo privato da sorgente privata altro mc/anno mc/anno mc/anno mc/anno 19.1.2 TIPO DI UTILIZZO DELL ACQUA civile di processo di raffreddamento mc/anno mc/anno mc/anno 19.1.3 FASI DEL CICLO IN CUI E PREVISTO L UTILIZZO DI ACQUA _ 19.1.4 RECAPITO DELLO/DEGLI SCARICO/SCARICHI indicare se: - pubblica fognatura - corpo d acqua superficiale (nome del recettore) - suolo/strati superficiali del sottosuolo civile di processo di raffreddamento acque meteoriche 10

19.1.5 A norma della L. 319/76, sono state presentate domande di autorizzazione allo scarico? Sì No 19.1.6 E previsto impianto di depurazione delle acque reflue di processo? Sì No 19.1.7 se sì, indicare il tipo di impianto: 19.1.8 Nel caso di acque civili NON recapitate in pubblica fognatura, specificare le modalità di smaltimento: _ 19.1.9 Per tale scarico è stata presentata domanda di autorizzazione ai sensi della L.R. 62/85? Sì No 19.2 RUMORE 19.2.1 Documentazione di previsione di impatto acustico di cui all art. 8 delle L. 447/95 completa delle informazioni sui mezzi e le cautele adottate per il rispetto dei limiti di immissione previsti: dai DD.PP.CC.MM dalla zonizzazione acustica comunale dal regolamento comunale di igiene per la contiguità con la residenza o altre destinazioni d uso 19.2.2 RUMORE IN AMBIENTE DI LAVORO La valutazione dell esposizione a rumore degli addetti dovrà essere effettuata, se trattasi di nuova attività non prima di 90 giorni dalla data dell effettivo inizio dell attività e non oltre 180 giorni dalla data medesima. 11

19.3 RIFIUTI DENOMINAZIONE SATTO FISICO (1) CATEGORIA (2) MODALITA DI SMALTIMENTO DITTA AUTORIZZATA CUI VIENE CONFERITO QUANTITA ANNUA PREVISTA (1) Indicare se solido, liquido, gassoso (2) Indicare se si tratta di: rifiuti solidi urbani (RSU), rifiuti speciali, rifiuti speciali tossico nocivi 12

19.4 EMISSIONI IN ATMOSFERA 19.4.1 Sono previste emissioni in atmosfera derivanti dall attività? Sì No 19.4.2 Se sì, allegare copia completa della domanda di autorizzazione inoltrata alla Regione. ai sensi del e/o copia dell Autorizzazione rilasciata. 20 DATA PRESUMIBILE DI INIZIO ATTIVTA - La corrispondenza deve essere recapitata a: Nome Cognome Via Comune CAP Tel. TIMBRO E FIRMA DEL TITOLARE DELLA RICHIESTA TIMBRO E FIRMA PROGETTISTA 13

Valido solo se prodotto ad organi della pubblica amministrazione DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL ATTO DI NOTORIETA (art. 4 Legge 4 gennaio 1968 n.15) Io sottoscritt Nat a il residente in (prov. ) Via valendomi della disposizione di cui all art. 4 della L.4.01.1968 n. 15, e consapevole delle pene stabilite per le false attestazioni e le mendaci dichiarazioni dagli artt- 483, 495, 496 del Codice Penale, DICHIARO Sotto mia personale responsabilità che, lì FIRMA Art. 495 C.P.- Chiunque dichiara o attesta falsamente al pubblico ufficiale, in atto pubblico, l identità o lo stato o altre qualità della propria o dell altrui persona è punito con la reclusione fino a tre anni. Alla stessa pena soggiace chi commette il fatto in una dichiarazione destinata ad essere riprodotta in atto pubblico. N.B.= ai sensi dell art. 2 c.10 della L.191/ 98 La sottoscrizione di istanze da produrre agli organi della P.A. o ai gestori o esercenti di pubblici servizi non è soggetta ad autenticazione ove sia presentata in presenza di dipendente addetto ovvero l istanza sia presentata unitamente a copia fotostatica, ancorché non autenticata, di un documento di identità del sottoscrittore, da inserire nel fascicolo. 14