LINEE PROGETTUALI FUNZIONE STRUMENTALE SOTEGNO AGLI ALUNNI. Proff.ssa Anna Maria Di Salvo A.S. 2014/15

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1 Istituto Superiore "Archimede" Via Sipione, 147 - Tel. 0931/502286 fax 0931/850007 - C.F. 83001030895 Sito web: www.primoistitutoarchimede.it e-mail : sris017003@istruzione.it Codice Meccanografico: SRIS017003 96019 Rosolini (Siracusa) LINEE PROGETTUALI FUNZIONE STRUMENTALE SOTEGNO AGLI ALUNNI Proff.ssa Anna Maria Di Salvo A.S. 2014/15 1

Premessa generale Le Funzioni Strumentali costituiscono il tessuto connettivo delle scuole ed hanno come scopo principale quello di apportare sostegno e supporto all interno dei processi di innovazione organizzativa per una migliore qualità del servizio scolastico. I docenti incaricati di Funzioni Strumentali interpretano pertanto il ruolo da loro ricoperto come occasione di ampliamento della gestione didattico-formativa della propria scuola, di concerto con l Ufficio di Presidenza e le atre figure di sistema. I compiti sono vasti e funzionalmente interrelati e tengono principalmente conto: dell analisi del contesto territoriale e dei bisogni reali di tutti gli studenti; della possibilità di ottimizzare la gestione scolastica al fine di migliorare l offerta formativa. La presenza delle Funzioni Strumentali nel quadro dell offerta formativa rappresenta una risposta all esigenza di adeguare il modello organizzativo (ed il sistema delle decisioni/relazioni) alle responsabilità attribuite alla singola scuola. Vi è ormai la consapevolezza che, pur rimanendo centrale la vita della classe e la qualità della relazione educativa tra docenti e alunni, tali aspetti possano essere migliorati solo se la scuola si caratterizza come un vero e proprio ambiente organizzato di apprendimento. La funzione Strumentale Sostegno agli alunni è quella che pone un forte accento sulla centralità dello studente in una concezione di Scuola che ormai punta a considerarla sempre più come volano principale di emancipazione e crescita della persona umana e del futuro cittadino, il tutto nella consapevolezza dell unicità di ogni singolo studente. In quest ottica trovano ragion d essere svariate iniziative educativo-didattiche e formative in grado di contribuire a potenziare/sviluppare ulteriormente il percorso scolastico degli studenti, grazie alla valorizzazione delle loro inclinazioni personali nonché mediante la possibilità di porre in essere diverse iniziative, che saranno frutto di proposte e pareri, contatti con agenzie/enti/associazioni esterne all Istituto ed operanti a vario titolo sul territorio. 2

Linee generali dell intervento La sottoscritta proff.ssa Anna Maria Di Salvo, docente per l a.s. 2014/15 presso quest Istituto, in seguito alla propria candidatura e alla delibera del Collegio docenti del 23/09/2014 con la quale la scrivente veniva individuata quale Funzione Strumentale (F.S.) sostegno agli studenti, tenuto conto del P.O.F., si propone di sviluppare il seguente Piano di intervento, che terrà conto dello specifico profilo dell Area (Area 8). Settori d intervento La docente, al fine di rendere più efficiente e mirato l iter attuativo dei compiti assunti e al di là dello svolgimento delle funzioni comuni a tutte le Aree (resoconto periodico delle attività di collaborazione con l Ufficio di Presidenza e con il gruppo P.O.F.; supporto ai Consigli di classe e di modulo per le attività che richiedono la competenza specifica della F.S.; trasferibilità interna del materiale prodotto inerente alla propria funzione;; collaborazione con le altre FF.SS. nonché con le varie componenti dell istituzione al fine di migliorare effettivamente la qualità del servizio scolastico; svolgimento dell incarico in ore libere da impegni di servizio; relazione finale), ha suddiviso, in linea di massima e senza alcuna preclusione alla piena/reciproca collaborazione, in diversi punti d intervento la propria sfera d azione, così come di seguito declinato: 1. Condivide iniziative per affrontare le difficoltà e assicurare a tutti gli studenti esperienze di successo formativo; 2. Collabora con gli studenti supportandoli in tutte le attività e iniziative, soprattutto con i rappresentanti di classe e d Istituto nello svolgimento delle loro funzioni ; 3. Promuove e coordina le iniziative degli studenti e delle assemblee d Istituto ; 4. Organizza le attività di recupero e approfondimento; 5. Promuove interventi connessi alla prevenzione degli abbandoni e della dispersione scolastica; 3

6. Rileva situazioni di disagio e/o di difficoltà di studi e propone modalità/strategie di prevenzione/soluzione; 7. Predispone iniziative di sostegno/recupero e di valorizzazione delle eccellenze finalizzate al potenziamento della qualità dell istruzione; 8. Organizza incontri tra la scuola e le famiglie degli studenti delle classi prime per favorire la conoscenza della nuova realtà scolastica; 9. Raccoglie e scambia informazioni riguardo a situazioni di disadattamento/disagio, problemi di studio/apprendimento, svantaggio, e, lavora a stretto contatto con i colleghi, in particolare con la F. S. Integrazione ; 10. Coordina gli alunni per la giornata della memoria; 11. Coordina gli alunni per la realizzazione della giornata dello studente; Inoltre, alla luce della normativa recente il lavoro si articolerà attraverso i seguenti settori d intervento: lavoro di rete con il territorio: raccordo con circoscrizioni sociali, tenendo presente quanto prescritto dalla Legge del 26 dicembre 2006 n.296, art. l,comma 622 per la gestione e presa in carico dei casi di evasione ed abbandono; colloqui con alunni, famiglie e docenti raccordo con le altre FF.SS.; raccordo con la Segreteria alunni per l anagrafe studenti; costante raccordo con il Dirigente Scolastico. In sostanza il presupposto imprescindibile di azione si staglia all interno di un ottica eco-sistemica, che intesserà trasversalmente l asse alunni genitori docenti territorio, al fine di consentire gradualmente lo sviluppo del necessario telaio di sostegni a garanzia del successo scolastico e formativo di tutti gli studenti, con una particolare attenzione a quelli con difficoltà e a forte rischio di marginalità socio-culturale, senza trascurare la valorizzazione delle eccellenze presenti in Istituto. 4

RISORSE UMANE Docenti di altre Funzioni strumentali; Personale non docente; Docenti di supporto (Liceo, Itis, Ipct) Per la realizzazione del progetto s intendono utilizzare: Le risorse finanziarie richieste (Organizzazione GDS) I servizi di operatori dell Istituto I servizi di esterni La metodologia adottata sarà quella della ricerca-azione e del problem posing per il problem solving. La docente adotterà le misure opportune per prendere in prima battuta contatti con tutti gli alunni dell Istituto ( LICEO-IPCT-ITIS) al fine di socializzare i compiti della FS e di renderli consapevoli dello strumento di sostegno che la scuola mette a disposizione per loro. Inoltre, verrà dato a tutti gli alunni un indirizzo mail personale per eventuali comunicazioni. In questa fase risulterà di fondamentale giovamento la collaborazione con i colleghi. La docente si recherà periodicamente presso le sedi di ogni istituto per monitorare in presenza eventuali bisogni che dovessero emergere in itinere. Le azioni relative alle attività di recupero riguarderanno la predisposizione di calendari di intervento attagliati alle necessità degli alunni. Fatte salve le linee progettuali di massima esposte, la docente F.S. sostegno agli alunni si ripropone, in ogni caso, previa comunicazione al Dirigente Scolastico, di adottare durante l a.s. tutti quegli accorgimenti che dovessero presentarsi necessari per consentire alla stessa non solo di portare a buon esito quanto già esposto, ma di cogliere tutte quelle situazioni/opportunità che potrebbero giovare ad un più ampio e completo sostegno ai nostri alunni. Funzione Strumentale Prof.ssa. Anna Maria Di Salvo 5