Attilio Speciani Luca Speciani DIETAGIFT DIETA DI SEGNALE Il metodo Speciani che cambia per sempre il modo di alimentarsi Rizzoli
Rizzoli Libri 2009 RCS Libri S.p.A., Milano Tutti i diritti riservati www.rizzoli.eu ISBN 978-88-17-03204-9 Prima edizione: maggio 2009
DIETAGIFT DIETA DI SEGNALE
1. DIETA DI SEGNALE: LA STORIA
Storia ed evoluzione del concetto di dieta di segnale Qualcosa si muove Oggi sugli scaffali dei supermercati è sicuramente più facile trovare pasta integrale di quanto non lo fosse cinque anni fa. Marchi come Barilla, De Cecco e Buitoni hanno recepito le richieste che provenivano dai consumatori e sono entrati con decisione in questa nicchia di mercato, oggi in profonda e rapida espansione. La pasta prodotta da queste aziende va sicuramente incontro alle comuni esigenze di gusto e di cottura (chi mangia integrale da lungo tempo probabilmente ricorda lo sbriciolato di spaghetti che anni fa si ritrovava spesso nel piatto), proponendo un prodotto che resta perfettamente al dente e che non toglie nulla alla qualità cui è abituata la maggioranza degli italiani. Anche altre aziende concorrenti hanno ampliato la loro produzione e adesso chi vuole mangiare pasta integrale può farlo senza troppo impazzire. Ma perché questo cambiamento improvviso? I dati scientifici sul rapporto tra uso di cereali integrali (pasta e pane su tutti) e dimagrimento sono noti da anni, ma finché si è continuato a pensare che il peso dipendesse solo dalle calorie, la pasta e il pane sono rimasti legati a un idea di ingrassamento. Un po di merito per questo cambiamento ce lo prendiamo anche noi: non c è ambito Dieta di segnale: la storia 9
della nostra professione in cui non rientri la comunicazione e la divulgazione su dietagift e sulla corretta alimentazione in ambito medico, nutrizionale, sportivo, giornalistico ed editoriale. Il fatto più importante però è che questo cambiamento di percezione è nato e si sta espandendo a livello sociale in modo molto rapido. Il supporto dei media Una delle spinte più importanti in questo processo di divulgazione è venuta dalla pubblicazione settimanale sulla rivista Donna Moderna della rubrica Il piacere di farcela: dietologia, in cui vengono fornite informazioni nutrizionali, notizie (da sapere) e suggerimenti dietetici (da fare), ma soprattutto viene seguito, documentato e descritto in dettaglio il processo di dimagrimento di lettrici in sovrappeso di diverse età (dalla teenager alla signora in avanzata menopausa) che si affidano per due mesi o poco più alle nostre indicazioni nutrizionali. L esperienza reale di dimagrimento, per ora sempre positiva con ogni donna seguita, è condivisa in rete sul blog Torno in forma, in cui il sito web di Donna Moderna (www.donnamoderna.com) ospita una lettrice impegnata nei circa due mesi che rappresentano il tempo medio di raggiungimento degli obiettivi dietetici impostati. Sono ragazze e donne guidate a tornare in forma attraverso i principi alimentari propri di dietagift, individualizzati e personalizzati a partire da alcune regole base come quella della prevalenza alimentare di cibi integrali e a basso carico glicemico e quella della riattivazione di un sano movimento fisico. È una rubrica molto letta che ha rilanciato l uso dei cibi integrali, della frutta e della verdura cruda no limits, ha ribadito la negatività delle diete ipocaloriche e sta facendo conoscere i diversi segnali di salute e dimagrimento che possiamo inviare al nostro corpo. Cinque anni fa definire assurde le diete ipocaloriche sembrava un eresia: oggi invece esistono lavori scientifici rilevan- 10 DIETAGIFT DIETA DI SEGNALE
ti che confermano la loro inutilità (lo sappiamo tutti: chi si affama per dimagrire, alla fine del giro riprende quegli stessi chili con gli interessi). Nel corso di questi ultimi due anni sempre più spesso ci è capitato di parlare in conferenze o convegni a donne e uomini che questa cosa l avevano già letta sui nostri libri, sulle riviste su cui scriviamo e su quelle che ci hanno ripreso e la ritenevano ormai certa e acquisita. Sono ormai tante le donne che arrivano in studio da noi avendo già anticipato i tempi, iniziando a perdere grasso (non solo chili, ma grasso, il vero obiettivo del dimagrimento) mettendo in atto quei suggerimenti di segnale che abbiamo insieme definito in dietagift e che il mondo dell editoria e dei media ci aiuta a veicolare verso un pubblico sempre più vasto. Qualcosa, finalmente, nel granitico mondo delle diete, sta incominciando a muoversi. Era ora. Segnali di cambiamento per la salute Non solo i supermercati stanno cambiando (qualche grasso sugli scaffali, da idrogenato si è trasformato in filtrato per temperatura, ad esempio), ma anche le persone e le idee. I nostri testimonial sportivi ribadiscono sempre più di frequente il concetto del segnale ricevuto dalle scelte dietetiche, confermando l importanza di preferire alcuni alimenti a scapito di altri. Un percorso ecologico-alimentare che consente di migliorare la propria salute, regolare gli ormoni, mantenersi tonici, dimagrire e sostenere il tono dell umore. Ma cos è esattamente una dieta di segnale? Perché attraverso l alimentazione si possono dare all organismo informazioni importanti per modificare metabolismo, biochimica e umore? Si tratta di una scoperta che di fatto ha già rivoluzionato molte convinzioni e abitudini e che rivoluzionerà a breve il modo in cui si affrontano anche molte malattie e non solo il problema del grasso. Dieta di segnale: la storia 11
Scopriremo come questo avvenga partendo innanzitutto dai segnali di ingrassamento che l organismo riceve, comprendendone la finalità e il modo in cui si possono modulare e cambiare, per tornare magri e sani. Perché il cervello del rettile vince sempre Quante persone inciampano in qualcosa, cadono e si rialzano domandandosi come hanno fatto a evitare uno spigolo acuminato o uno spunzone pericoloso presente sulla loro traiettoria? Certo qualcuno si fa male, ma la percentuale di chi si rialza quasi indenne è alta. Non è fortuna. C è una parte del cervello presente in tutti gli animali, la più antica di tutte, che corrisponde al cervello rettiliano: istintiva, priva di controllo razionale (ma non priva di un suo raziocinio) ed esclusivamente legata ai riflessi primordiali, come quelli della fame, della sete e della conservazione di se stessi. Durante una caduta nessun essere vivente riesce a mettere a fuoco con la parte centrale dell occhio. Gli eventi vengono raccolti dalle zone periferiche della retina, che costruiscono un immagine indefinita, ma intimamente connessa con i meccanismi di difesa. L evoluzione ha fatto sì che per gli esseri umani sia più semplice difendersi istintivamente da un masso che cade o da una fiera che aggredisce nella notte che da uno spadaccino da affrontare in combattimento. Per quest ultimo serve il cervello corticale, quello più evoluto, e grazie all astuzia e all intelligenza si può anche riuscire vincitori. Ma i riflessi primordiali sono quelli che per centinaia di migliaia di anni hanno garantito la sopravvivenza della specie umana. Uno di questi riflessi è un riflesso metabolico che l organismo mette in campo quando percepisce una condizione di fame, di pericolo o di allarme. 12 DIETAGIFT DIETA DI SEGNALE
Il riflesso primordiale: mettere da parte per non morire di fame La domanda fondamentale di un rettile quando apre gli occhi al mattino (posto che non si svegli la notte) è sempre la stessa: Avrò da mangiare o no?. La sua risposta è stata la stessa per milioni di anni: Se c è qualcosa da mangiare la mangio, se non c è nulla si mettono in moto i meccanismi legati alla paura di morire di fame. In questo secondo caso, il metabolismo rallenta fino al letargo e l organismo si predispone a mettere via come scorta, per le carestie future, tutto il cibo che verrà assunto nelle ore successive al risveglio. Si tratta di un meccanismo ben consolidato nel corso di milioni di anni, che è diventato via via il riflesso primordiale dell essere vivente. Di fronte a una situazione di fame (dovuta ad esempio a una dieta ipocalorica), di pericolo interno (un infiammazione cronica), di persistente pericolo esterno (una causa giudiziaria prolungata) o a un allerta positiva (il ritrovamento di una scorta zuccherina), l organismo risponde attivando meccanismi di accumulo delle scorte. Ogni organismo che attiva questo riflesso si orienta a depositare la maggior parte dell energia nel tessuto grasso per difendersi da una carestia futura, anche se a casa il frigorifero è pieno e si hanno in tasca soldi sufficienti a comprare due piadine. L uomo è molto più recente (800.000 anni o poco più), ma l evoluzione ha mantenuto le sue regole consolidate in centinaia di milioni di anni. Una fase di digiuno (come quella provocata dal saltare la prima colazione) determina immediatamente l attivazione del riflesso primordiale: accumulare grasso di scorta. Le signore disperate che ci vengono a trovare in studio, che si nutrono con sacrificio di 800 kcal al giorno, dopo avere perso molto muscolo e poco grasso, ricominciano ad accumulare massa grassa, anche continuando a mangiare solo 800 kcal. Le ragazze e i ragazzi con disturbi del comportamento alimentare che si ritrovano poco pesanti (hanno perso muscolo), ma con massa grassa au- Dieta di segnale: la storia 13