NON SFOGLIARE IL TESTO PRIMA CHE VENGA DATO UFFICIAMENTE INIZIO ALLA PROVA DAL DOCENTE

Documenti analoghi
NON SFOGLIARE IL TESTO PRIMA CHE VENGA DATO UFFICIAMENTE INIZIO ALLA PROVA DAL DOCENTE

NON SFOGLIARE IL TESTO PRIMA CHE VENGA DATO UFFICIAMENTE INIZIO ALLA PROVA DAL DOCENTE

NON SFOGLIARE IL TESTO PRIMA CHE VENGA DATO UFFICIAMENTE INIZIO ALLA PROVA DAL DOCENTE

NON SFOGLIARE IL TESTO PRIMA CHE VENGA DATO UFFICIAMENTE INIZIO ALLA PROVA DAL DOCENTE

NON SFOGLIARE IL TESTO PRIMA CHE VENGA DATO UFFICIAMENTE INIZIO ALLA PROVA DAL DOCENTE

NON SFOGLIARE IL TESTO PRIMA CHE VENGA DATO UFFICIAMENTE INIZIO ALLA PROVA DAL DOCENTE

NON SFOGLIARE IL TESTO PRIMA CHE VENGA DATO UFFICIAMENTE INIZIO ALLA PROVA DAL DOCENTE

NON SFOGLIARE IL TESTO PRIMA CHE VENGA DATO UFFICIAMENTE INIZIO ALLA PROVA DAL DOCENTE

NON SFOGLIARE IL TESTO PRIMA CHE VENGA DATO UFFICIAMENTE INIZIO ALLA PROVA DAL DOCENTE

NON SFOGLIARE IL TESTO PRIMA CHE VENGA DATO UFFICIAMENTE INIZIO ALLA PROVA DAL DOCENTE

NON SFOGLIARE IL TESTO PRIMA CHE VENGA DATO UFFICIAMENTE INIZIO ALLA PROVA DAL DOCENTE

METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA. Canale E O a.a Docente: C. Malvenuto Primo compito di esonero 26 novembre 2008

Corso di Laurea in Matematica Geometria 2. Foglio di esercizi n. 1 a.a Soluzioni

Algebra e Logica Matematica. Insiemi, relazioni

Massimo limite e minimo limite di una funzione

NOTE DI ALGEBRA LINEARE v = a 1 v a n v n, w = b 1 v b n v n

Dispense del corso di Algebra 1. Soluzioni di alcuni esercizi

m = a k n k + + a 1 n + a 0 Tale scrittura si chiama rappresentazione del numero m in base n e si indica

Elementi di Algebra e Logica Esercizi 1. Insiemi, funzioni, cardinalità, induzione, funzioni ricorsive.

1.5 Assioma di completezza

Si dice che q è il quoziente e r è il resto della divisione di a per b. Inotre, si ha: c = qa. Quindi b ± c = pa ± qa = (p ± q)a e pertanto a (b ± c).

c A (a c = b) Le ipotesi che abbiamo ci dicono che esistono h, k A tali che:

MATRICI E OPERAZIONI

z = i 4 2i 3. a)z = (1 + i) 6 e b)w = i 17. 4) Scrivere in forma trigonometrica i seguenti numeri complessi: a)8 b)6i c)( cos( π 3 ) i sin(π 3 ))7.

ALGEBRA e LOGICA CdL in Ingegneria Informatica prof. Fabio GAVARINI a.a Sessione Estiva, II appello Esame scritto del 18 Luglio 2017

Relazioni e Principio di Induzione

II Esonero di Matematica Discreta - a.a. 06/07. Versione B

$marina/did/md $marina/did/mdis03/ $marina/did/mdis03/

$marina/did/md

ALGEBRA C. MALVENUTO

623 = , 413 = , 210 = , 203 =

R = {(0, 0), (1, 1), (2, 2), (3, 3),... }. Esempio 2. L insieme

nota 1. Aritmetica sui numeri interi.

MATEMATICA DISCRETA E LOGICA MATEMATICA

Esercizi di Geometria e Algebra per Ingegneria Aerospaziale (nuovo ordinamento)

Nome. Esercizio 2. Risolvere il seguente sistema di congruenze lineari:

II Esonero di Matematica Discreta - a.a. 06/07. Versione C

METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA

Corso di Laurea in Matematica Geometria 2. Foglio di esercizi n. 4 a.a Soluzioni

ALGEBRA I - ESERCIZI SULLE RELAZIONI D ORDINE

$marina/did/md

PRINCIPIO DI INDUZIONE E APPLICAZIONI

TEORIA DEI NUMERI. 1. Numeri naturali, interi relativi e principi d induzione

Esercizi di Matematica per la prova di ammissione alla Scuola Galileiana /16

N.B.: compilare il compito in modo sintetico ma esauriente, spiegando chiaramente quanto si fa, e scrivendo in corsivo con grafia leggibile.

Istituzioni di Matematiche prima parte

Seconda prova in itinere. Logica e Algebra. 10 luglio Esercizio 1 Si considerino le seguenti formule della logica del primo ordine:

Misure e loro proprietà (appunti per il corso di Complementi di Analisi Matematica per Fisici, a.a )

Complementi di Analisi Matematica. Foglio di esercizi n.6 16/3/2018 (Aggiornamento del 6/4/2018)

METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA. Canale E O a.a Docente: C. Malvenuto Prova intermedia 12 novembre 2009

Algebra 1 Prof. P. Piazza Primo Esonero - Compito B

$marina/did/md

MATEMATICA DISCRETA E LOGICA MATEMATICA

ALGEBRE DI BOOLE. (d) x, y X x y oppure y x.

Errata corrige del libro Introduzione alla logica e al linguaggio matematico

NON SFOGLIARE IL TESTO PRIMA CHE VENGA DATO UFFICIAMENTE INIZIO ALLA PROVA DAL DOCENTE

Complemento 1 Gli insiemi N, Z e Q

Analisi I - IngBM COMPITO A 6 luglio 2016 MATRICOLA... VALUTAZIONE =...

A.A CORSO DI ALGEBRA 1. PROFF. P. PIAZZA, E. SPINELLI. SOLUZIONE ESERCIZI FOGLIO 4.

c = qa. Quindi b ± c = pa ± qa = (p ± q)a e pertanto a (b ± c)

Aritmetica sui numeri interi

LOGICA MATEMATICA. Canale E O a.a Docente: C. Malvenuto Primo compito di esonero 10 novembre 2006

Elementi di Algebra e di Matematica Discreta Numeri interi, divisibilità, numerazione in base n

11. Misure con segno.

ELEMENTI DI LOGICA MATEMATICA LEZIONE VII

Due numeri naturali non nulli a, b tali che MCD(a,b) = 1 si dicono coprimi o relativamente primi.

Gli insiemi N, Z e Q. I numeri naturali

Matematica Discreta e Algebra Lineare (per Informatica)

Prova scritta di Matematica Discreta del 15/2/2005

SCUOLA GALILEIANA DI STUDI SUPERIORI CLASSE DI SCIENZE NATURALI ESAME DI AMMISSIONE, PROVA DI MATEMATICA 13 SETTEMBRE 2011

Note per le esercitazioni di Geometria 1 a.a. 2007/08 A. Lotta. Metodi per il calcolo del rango di una matrice

A.A CORSO DI ALGEBRA 1. PROFF. P. PIAZZA, E. SPINELLI. SOLUZIONE ESERCIZI FOGLIO 5.

Definizione 1.1. Sia A un sottoinsieme dei numeri reali. Diciamo che A è un insieme induttivo se

GE110 - Geometria 1. Esame Scritto B 16 Luglio 2010

CORSO DI MATEMATICA DISCRETA I (ALGEBRA) Prof. Paolo Papi ESERCIZI

Soluzioni agli Esercizi di Geometria e Algebra per Ingegneria Aerospaziale (nuovo ordinamento)

Insiemistica, logica, principio di induzione ed altro

Altri esercizi assegnati negli esoneri degli scorsi anni

Esercizi di Geometria 1 - Foglio 1

Insiemi Numerici: I Numeri Naturali. 1 I Numeri Naturali: definizione assiomatica

Equivalentemente, le colonne di A sono linearmente indipendenti se e solo se

2 per ogni n N +. k=1 a k) ( n. k=1 b k) n

Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Principio di induzione matematica

Insiemi Numerici: I Numeri Naturali

Università degli Studi di Roma Tre Corso di Laurea in Matematica a.a. 2014/2015 GE220 Topologia Esonero 30 marzo 2015.

1. Esistono numeri della forma , ottenuti cioè ripetendo le cifre 2006 un certo numero di volte, che siano quadrati perfetti?

LOGICA MATEMATICA PER INFORMATICA (A.A. 12/13)

Problema 1 Sia data la seguente successione: n 1. i=1. Riscriviamo la successione nel seguente modo

$marina/did/mdis03/ $marina/did/md $marina/did/mdis03/

Istituzioni di Matematiche Modulo A (ST)

MATEMATICA DISCRETA E LOGICA MATEMATICA

Geometria e Topologia I - 15 lug 2008 (14:30 - U1-02) 1/10. Cognome:... Nome:... Matricola:...

Parte II. Incontro del 20 dicembre 2011

ESERCIZI sulle RELAZIONI - 2 Fabio GAVARINI. N.B.: il simbolo contrassegna gli esercizi (relativamente) più complessi.

Analisi Matematica 2 - A

Università degli Studi di Roma Tre Corso di Laurea in Matematica a.a. 2014/2015 GE220 Topologia Prova scritta 25/6/2015 Appello A

1 Principio di Induzione

Geometria BAER I canale Foglio esercizi 2

Transcript:

AL110 - Algebra 1 - A.A. 2011/2012 Valutazione in itinere - I Prova Cognome:...................................... Nome:...................................... Matricola (O ALTRO IDENTIFICATIVO) UTILIZZARE LO STESSO IDENTIFICATIVO DEL TEST DI OTTOBRE esercizio 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 2.1a 2.1b 2.2 3 4.1 4.2 4.3 4.4 4.5 4.6 punti max 2 6 3 2 3 1 1 3 3 2 3 3 2 4 4 valutazione esercizio 5.1 5.2 6.1 6.2 6.3 6.4 6.5 6.6 6.7 6.8 6.9 6.10 punti max 3 4 2 2 2 5 3 4 5 3 3 6 valutazione TOTALE bonus malus AVVERTENZE : Svolgere gli esercizi in modo conciso, ma esauriente, nello spazio assegnato. Fino a due punti ulteriori (bonus) potranno essere assegnati agli elaborati scritti in modo molto chiaro. Fino a due punti (malus) potranno essere detratti dagli elaborati scritti in modo molto confuso o difficilmente leggibile. LEGGERE LE AVVERTENZE NON SFOGLIARE IL TESTO PRIMA CHE VENGA DATO UFFICIAMENTE INIZIO ALLA PROVA DAL DOCENTE 0

1 ESERCIZIO 1. (1) Enunciare, esplicitando chiaramente ipotesi e tesi, il teorema di divisione con il resto in Z. (2) Dimostrare, con poche frasi formulate in modo chiaro e conciso, il teorema di divisione con il resto in Z. (3) Calcolare, con l algoritmo euclideo delle divisioni successive, il MCD(11501, 525). Determinare, poi, il mcm(11501, 525). (4) Dare esplicitamente una identità di Bézout per il MCD(11501, 525). (5) Determinare per quali valori di l Z la seguente equazione (diofantea lineare) nelle incognite X ed Y : 11501 X + 525 Y = l è risolubile. Poi, per ciascuno di tali valori di l, utilizzando il punto (4), determinare tutte le soluzioni intere della precedente equazione. Per (1) e (2), vedere gli appunti o i testi consigliati. (3) L algoritmo euclideo delle successioni successivo eè descritto sotto: 11501 = 525 21 + 476 525 = 476 1 + 49 476 = 49 9 + 35 49 = 35 1 + 14 35 = 14 2 + 7 14 = 7 2 + 0. Quindi MCD(11501, 525) = 7. (4) 7 = 32 11501 + ( 701) 525. (5) La condizione è data da 7 = MCD(11501, 525) l. Se 7 l = l allora dalla soluzione (x := x(7) := 32, y := y(7) := 701) dell equazione 11501 X + 525 Y = 7 ricaviamo che (x := x(l) := 32 l, y := y(l) := 701 l ) è soluzione di 11501 X + 525 Y = 7 l = l. Pertanto tutte le soluzioni di tale equazione sono date da (x t := x(l) t := 32 l + 525 t, y t := y(l) t := 701 l 11501 t) con t Z.

2 ESERCIZIO 2. (1) Enunciare una proposizione logicamente equivalente alla negazione di ciascuna delle seguenti (ovviamente, non è ammessa la formulazione non è vero che... o simili): (a) Homer Simpson mangia ciambelle colorate e beve birra Duff. (b) In ogni comune della regione secessionista dell Assurdistan, autoproclamata Fandonistan del Sud, sono state istituite ronde popolari e varate norme xenofobe.. (2) Date tre proposizioni elementari P, Q e R descrivere la tabella di verità della proposizione (P R) (( Q) P ).. P Q R (P R) (( Q) P ) v v v v v f v f v v f f f v v f v f f f v f f f (1) (a) Homer Simpson non mangia ciambelle colorate o/e non beve birra Duff. (b) Esiste (almeno) un comune della regione secessionista dell Assurdistan, autoproclamata Fandonistan del Sud, nel quale non sono state istituite ronde popolari o/e non sono state varate norme xenofobe. (2) P Q R (P R) (( Q) P ) v v v f v v f f v f v v v f f v f v v f f v f v f f v f f f f v

3 ESERCIZIO 3. Il Parlamento del remoto paese Assurdistan è formato da 630 membri, eletti con un opaco sistema elettorale denominato Suinum. Di questi 630 parlamentari, 314 non sono (ancora) mai stati rinviati a giudizio od inquisiti dall autorità giudiziaria. I rimanenti appartengono ad almeno uno dei seguenti 3 gruppi: Il primo gruppo (A) è composto da 31 membri che sono indagati per associazione di tipo mafioso, il secondo gruppo (B) è composto da 101 membri che sono inquisiti per bancarotta fraudolenta, il terzo gruppo (C) è composto da 211 membri inquisiti per corruzione, concussione o malversazione. Sapendo che sono esattamente 13 i membri del Parlamento che appartengono a ciascuna delle tre distinte coppie di gruppi (i.e., A B, A C, B C), determinare il numero dei parlamentari che appartengono contemporaneamente ai tre gruppi (i.e., A B C). Detto x il numero da determinare dei parlamentari che appartengono contemporaneamente ai tre gruppi (i.e., A B C), tale numero si ricava dalla seguente formula: 316 = (31 + 101 + 211) 3 13 + x. Dunque, x = 12.

4 ESERCIZIO 4. Sia X un insieme non vuoto, sia E l insieme di tutte le relazioni di equivalenza definite su X e sia R un sottoinsieme non vuoto di E. Si definisca su X una nuova relazione σ R (che dipende da R) definita nel seguente modo, dati x 1, x 2 X: x 1 σ R x 2 : x 1 ρx 2 ρ R. (1) Stabilire se σ R è oppure non è una relazione di equivalenza su X. (2) Se per ogni ρ R, denotiamo con R ρ il suo grafico, allora descrivere il grafico della relazione σ R (in funzione dei grafici R ρ, al variare di ρ R). (3) Sia X := C l insieme dei numeri complessi non nulli e sia h un numero intero positivo fissato. Si definisca su X la seguente relazione, dati z 1, z 2 X: ( ) h z1 z 1 ρ h z 2 : R. Determinare quali proprietà (tra le seguenti: Riflessiva, Simmetrica, Antisimmetrica, Transitiva, Totale) sono soddisfatte da ρ h. (4) Siano z 1 := 3 i 5 e z 2 := 7 + i 2. Determinare a, b R in modo tale che ( ) 2 z1 = a + ib. z 2 z 2 (5) Siano X e ρ h come in (3) e siano z 1 := r 1 (cos θ 1 + i sin θ 1 ), z 2 := r 2 (cos θ 2 + i sin θ 2 ) l espressione in forma polare di z 1 e z 2. Determinare condizioni su r 1 e r 2 e su θ 1 e θ 2 che esprimano in forma equivalente il fatto che z 1 ρ h z 2. (6) Siano X e ρ h come in (3). Sia z := 3 + 3i, si prenda h := 2 e si consideri la relazione ρ 2 su X. Descrivere geometricamente nel piano complesso l insieme Z := {z X zρ 2 z }. (1) σ R è una relazione di equivalenza, perché ρ è una relazione di equivalenza per ogni ρ R. (2) Denotiamo Σ R il grafico di σ R. Allora, è subito visto che Σ R = {R ρ ρ R}. (3) Si vede facilmente, con verifica diretta, che la relazione ρ h è Riflessiva, Simmetrica e Transitiva. Possono essere dati facilmente controesempi per mostrare che ρ h non è né Antisimmetrica (ad esempio, se z 1 e z 2 sono due diversi numeri reali non nulli) né Totale (ad esempio, se z 1 := 1 e (z 2 ) 2 è un numero complesso non reale, in altri termini, se scriviamo z 2 := a + ib, allora (4) (z 2 ) 2 = (a 2 b 2 ) + 2iab C \ R a 0 b 0 ). ( z1 z 2 ) 2 = 1560 2809 + i 902 2809. (5) Essendo r 1 e r 2 due numeri reali (positivi), nessuna condizione è richiesta a tali parametri. Mentre, deve accadere che sen(h (θ 1 θ 2 )) = 0, quindi h (θ 1 θ 2 ) = π t con t Z, cioè θ 1 = θ 2 + π h t per qualche t Z.

5 (6) Osserviamo che z = 3(1 + 1) = 3(cos(π/4) + i sin(π/4)). Sia z := ρ(cos(θ) + i sin(θ)), allora zρ 2 z θ = π/4 + t π/2, per qualche t Z, cioè, θ = π/4 o θ = 3π/4 per 0 θ 2π, ovvero il punto z nel piano complesso descrive l insieme dei punti differenti dall origine della retta bisettrice del I e III quadrante e di quella bisettrice del II e IV quadrante.

6 ESERCIZIO 5. Facendo uso del Principio di Induzione (od, eventualmente, di una delle formulazioni ad esso equivalenti) si dimostrino le seguenti asserzioni. (1) Si ponga x 0 := x 1 := 1, e x n := 2x n 2 + x n 1 + 2n 5, per ogni n 2. Si dimostri che x n = 2 n n, per ogni n N. (2) Sia {u n n N} la successione dei numeri interi di Fibonacci (i.e., u 0 := u 1 := 1, e u n := u n 1 + u n 2, per ogni n 2). Si dimostri che u n+1 u n 1 u 2 n = ( 1) n+1, per ogni n 1. (1) Vogliamo dimostrare che U := {n N x n = 2 n n} = N. Base dell induzione ampia. Poiché 2 0 0 = x 0 := 1 e 2 1 1 = x 1 := 1, si ha 0, 1 U. Passo induttivo. Supponiamo quindi che n 1 e che {k N 0 k n} U. Vogliamo provare che n + 1 U, i.e., x n+1 = 2 n+1 (n + 1). Poiché n+1 2, si ha x n+1 = 2x n 1 +x n +2(n+1) 5 e, poiché, in particolare, n, n 1 U (per ipotesi induttiva), si ha x n = 2 n n, x n 1 = 2 n 1 (n 1). Pertanto con un facile calcolo si ottiene x n+1 = 2[2 n 1 (n 1)] + 2 n n + 2(n + 1) 5 = 2 n+1 (n + 1) L asserzione segue quindi immediatamente dal Principio di Ampia Induzione. (2) Posto N(1) := {n N n 1} e U := {n N(1) u n+1 u n 1 u 2 n = ( 1) n+1 }, vogliamo mostrare che U = N(1). Base dell induzione. Ovviamente 1 U, poiché u 2 u 0 u 2 1 = 1 = ( 1) 1+1. Passo induttivo.supponiamo adesso che n 1 e che n U, e proviamo che n + 1 U, i.e., n n+2 u n u 2 n+1 = ( 1) n+2. Poiché n + 2, n + 1 2 si ha u n+2 = u n+1 + u n, u n+1 = u n + u n 1, e quindi n n+2 u n u 2 n+1 = u n (u n+1 + u n ) u 2 n+1 = u n+1 (u n u n+1 ) + u 2 n = = (n n+1 u n 1 u 2 n) = ( 1) n+1 = ( 1) n+2 Provato che n + 1 U, l enunciato segue per Induzione.

7 ESERCIZIO 6. Sia N + := {1, 2,..., n,...} l insieme degli interi positivi. Sull insieme X := P(N + ) \ { } si definisca una relazione nella maniera seguente: Y Z : (Y = Z) (y z presi comunque y Y, z Z), dove Y, Z X, (cioè, Y < Z : y z presi comunque y Y, z Z). (1) Si dimostri che è una relazione di ordine su X. (2) Si stabilisca se (X, ) è totalmente ordinato. (3) Si determini, se esiste, il minimo (= primo elemento) di (X, ). (4) Si determini, se esiste, il massimo (= ultimo elemento) di (X, ). (5) Si determini, se esiste, una catena (= sottoinsieme totalmente ordinato) infinita in (X, ). (6) Per ciascuno dei seguenti sottoinsiemi di X Y := {{2, 4}, {12}, {5, 7}} Y := {{m} m N + } si stabilisca se esso ha estremo superiore in (X, ) e/o massimo, e in caso affermativo lo si determini. (7) Fissato in modo arbitrario r N +, sia rn + := {rk k N + }. Si verifichi che rn + è un elemento massimale di (X, ). (8) Si stabilisca se ogni elemento massimale di X è del tipo rn +, per qualche r N +. (9) Esistono insiemi finiti Y X che siano elementi massimali in (X, )? (10) Si determinino tutti gli elementi massimali di (X, ). (1) Per definizione, è riflessiva. Proprietà antisimmetrica. Supponiamo adesso che Y, Z X e che Y Z, Z Y. Se per assurdo fosse Y Z, potremmo scegliere, senza perdita di generalità, un elemento y 0 Y \ Z. Inoltre, essendo Z, fissiamo un elemento z 0 Z. Per ipotesi si ha y z e z y, per ogni scelta di (y, z) Y Z. In particolare, si ha y 0 z 0 e z 0 y 0 e quindi y 0 = z 0 Z, contraddizione. Siano adesso Y, Z, T X tali che Y Z, Z T e assumiamo, per contraddizione che Y T. In particolare, esistono elementi y 0 Y, t 0 T tali che y 0 non divide t 0. Scegliamo un elemento z 0 Z. Poiché deve aversi necessariamente Y Z e Z T (altrimenti Y T ), y z e z t, per ogni (y, z, t) Y Z T, e quindi y t per ogni (y, t) Y T. In particolare si ha y 0 t 0, contraddizione. (2) (X, ) non è totalmente ordinato, perché, per esempio, {2} {3} e {3} {2}. (3) Poiché 1 divide ogni numero naturale, {1} è il minimo di (X, ). (4) Mostreremo che (X, ) non ha maggioranti, e da ciò seguirà immediatamente che non ha massimo. Per assurdo, supponiamo che un insieme T X sia un maggiorante per X. Preliminarmente osserviamo che, per ogni n N +, si ha {n} T (infatti {n} < {2n} e quindi {n} non può essere un maggiorante). Pertanto, in particolare, per ogni numero primo p si deve avere {p} < T. Ne segue che, scelto un elemento t 0 T (si ricordi che T ), si deve avere p t 0, per ogni numero primo p, contro il Teorema Fondamentale dell Aritmetica. L assurdo proviene dall avere assunto che T fosse un maggiorante di X. Dunque (X, ) non ha maggioranti. (5) Per ogni n N +, sia T n := {2 n }. Dalla definizione segue subito T n < T n+1, per ogni intero n 1. Dunque {T n n N + } è una catena infinita in (X, ).

8 (6) Sia d := mcm(5, 7, 12). Evidentemente, {d} è un maggiorante per Y. Sia adesso T un maggiorante di Y, e sia t T. Poiché T {2, 4}, T {12}, T {5, 7}, ogni elemento di ogni insieme in Y divide t. In particolare, 5, 7, 12 dividono t, e quindi d t. Ciò prova che {d} T, da cui {d} = sup (Y ). Con un argomento simile a quello dato in (4) si prova che Y non ha maggioranti, e dunque non ha estremo superiore. (7) Per assurdo, supponiamo esista un elemento T X tale che rn + < T, e scegliamo un elemento t 0 T. Segue che, per ogni numero primo p, rp t 0, e a fortiori p t 0. Ciò viola il Teorema Fondamentale dell Aritmetica. (8) No. Infatti, per esempio, 2N + \ {2} è ancora un elemento massimale di (X, ) (per provare ciò, si usi lo stesso argomento dato in (7)) ed evidentemente non è del tipo rn +, per ogni r N +. (9) No. Facciamo vedere che ogni insieme finito (e non vuoto) T X non è un elemento massimale in (X, ). Se T è un singoletto (i.e., un insiemo con un solo elemento), allora T non è massimale in (X, ) (si usi un passaggio dell argomento dato in (4)). Supponiamo quindi che T sia finito e abbia almeno 2 elementi. Detto d il minimo comune multiplo degli elementi di T, segue immediatamente dalla definizione T < {d}, e quindi T non è massimale. (10) è un esercizio per casa.