I dispositivi medici sul territorio

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I dispositivi medici sul territorio I dispositivi medici per la persona con diabete mellito C. Suraci Associazione Medici Diabetologi

I dispositivi medici per la persona con diabete mellito Strisce per analisi del glucosio

Fornitura di presidi sanitari La 115, all art. 3 puntualizza che le regioni, tramite le ASL, provvedono alla fornitura gratuita [. DM 8/2/82] allorquando vi sia una specifica prescrizione e sia garantito il diretto controllo dei servizi di diabetologia, e all art. 5 specifica, tra i loro compiti, l addestramento, istruzione, educazione del cittadino diabetico nell ambito art. 7 di iniziative di educazione sanitaria finalizzate al raggiungimento dell autogestione. Di fatto si evince che la fornitura è finalizzata all autogestione, cioè un insieme di azioni per applicare concretamente una teoria (la terapia) e una volontà (l aderenza del paziente alla sua condizione), è previsto l addestramento a una tecnica per acquisire le capacità di utilizzare uno strumento. A.Ozzello, C. Suraci - MeDia 2011, 11:24-29

I dispositivi medici per la persona con diabete mellito La pratica della misurazione della glicemia su sangue capillare mediante strumenti portatili da parte degli stessi pazienti, denominata automonitoraggio, rappresenta una delle pietre miliari della terapia del diabete mellito. Sviluppatasi a partire dalla fine degli anni settanta e perfezionata nel tempo grazie ai progressi delle tecnologie analitiche e informatiche, l automonitoraggio costituisce uno strumento insostituibile nella gestione quotidiana del diabete. L autocontrollo glicemico è uno strumento fondamentale per il raggiungimento del controllo metabolico ottimale (bilancio rischio/beneficio, efficacia sicurezza) e quindi per il miglioramento della qualità di vita della persona con diabete.

Fornitura di presidi sanitari Le diverse metanalisi sull autocontrollo suggeriscono un processo mirato a offrire al paziente un opzione terapeutica ponderata sui suoi bisogni La normativa (*) regolamenta l appropriata prescrizione del trattamento riducendo il concetto al controllo della fornitura del materiale ( protesi ) e dando, forse, per scontato l educazione, l addestramento e la verifica. * DPCM 2001 fornitura di presidi sanitari al Livello di Assistenza distrettuale/integrativa

I dispositivi medici per la persona con diabete mellito Il percorso dei diabetologi per trasferire le raccomandazioni delle linee guida nella pratica assistenziale

Self-monitoring of blood glucose (SMBG) has become a major adjunct to the care of individuals with diabetes mellitus in the past decade. It is an important technical advance that provides both the diabetic patient and the health-care team with vital clinical information that was previously unattainable. It is now possible for the diabetic patient and health-care personnel to measure and record blood glucose levels frequently with newly developed devices that are convenient to use and readily available. Individuals with diabetes mellitus as well as health-care professionals involved with their care must be trained to understand the purpose of SMBG, use the technique accurately, and record and make appropriate use of the results. In view of the widespread use of SMBG, an examination and evaluation of medical and technical issues, training procedures, and general impact of SMBG was indicated. To address these issues, the American Diabetes Association, the Centers for Disease Control, the Food and Drug Administration, and the National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Disease convened a Consensus Development Conference on Self- Monitoring of Blood Glucose on 17-19 November 1986. Diabetes Care 1990, 13 (suppl 1) : 41-46

RACCOMANDAZIONI SULL USO DELL AUTOCONTROLLO DOMICILIARE DELLA GLICEMIA AMD - SID 2003 Il documento riconosce, per la prima volta per il contesto sanitario nazionale, il valore terapeutico dell autocontrollo nell ambito della cura domiciliare; definiva il razionale, le indicazioni e gli utenti, i prescrittori e le modalità prescrittive, e prospettava una distribuzione del materiale di consumo paragonabile a quella del farmaco. Accessibile su: http://www.aemmedi.it/lineeguida-eraccomandazioni/ pdf/2003.

RACCOMANDAZIONI SULL USO DELL AUTOCONTROLLO DOMICILIARE DELLA GLICEMIA AMD - SID 2003 CONCLUSIONE «In relazione a quanto finora esposto si ritiene che l autocontrollo glicemico debba essere considerato un vero e proprio strumento terapeutico, da prescrivere, secondo precise indicazioni e modalità e con la scelta degli strumenti ritenuti più idonei, da parte del diabetologo; tale prescrizione deve in ogni caso essere preceduta da un addestramento pratico strutturato da parte del personale sanitario curante ed accompagnata da un sistema di distribuzione capillare assimilabile, per efficienza, a quello dei farmaci»

Automonitoraggio/Autocontrollo Automonitoraggio = monitoraggio della glicemia da parte del paziente costituisce una componente importante di qualsiasi schema terapeutico Il termine autocontrollo glicemico (SMBG) è riferito alla pratica che comprende: misurazione strutturata (monitoraggio) della glicemia capillare interpretazione dei risultati interventi terapeutici coerenti a migliorarli Raccomandazioni per l autocontrollo della glicemia nel paziente diabetico AMD-SID-SIEDP-OSDI-SIBioC-SIMeL http://www.aemmedi.it/pages/linee-guida_e raccomandazioni/ http://www.siditalia.it/pubblicazioni/raccomandazioni.html

Raccomandazioni cliniche, raccomandazioni organizzative http://www.aemmedi.it/pages/linee-guida_e raccomandazioni/ http://www.siditalia.it/pubblicazioni/raccomandazioni.html

L autocontrollo quotidiano (almeno 3-4 controlli/die) è INDISPENSABILE per la persona con diabete tipo 1 in terapia insulinica intensiva (Livello della prova II, Forza della raccomandazione A) L autocontrollo glicemico continuativo, con frequenza e modalità diverse, è UTILE per la persona con diabete tipo 2 insulino-trattato (Livello della prova II, Forza della raccomandazione B) L autocontrollo glicemico non continuativo è UTILE per i pazienti con diabete tipo 2 in terapia orale o dietetica solo in presenza di una adeguata azione educativa e di un intervento strutturato ed attivo nelle modifiche della terapia (Livello di evidenza II, Forza della raccomandazione B) Raccomandazioni per l autocontrollo della glicemia nel paziente diabetico AMD-SID-SIEDP-OSDI-SIBioC-SIMeL http://www.aemmedi.it/pages/linee-guida_e raccomandazioni/ http://www.siditalia.it/pubblicazioni/raccomandazioni.html

Il percorso educativo SMBG fa parte delle competenze teoriche e pratiche che il paziente deve acquisire durante il processo educativo (Livello di evidenza I, Forza della raccomandazione A). SMBG deve quindi essere parte integrante di un programma di ETS con una metodologia che permetta al paziente di imparare a usare lo strumento, la tecnica per misurare e la pratica dell autocontrollo. SMBG deve, inoltre, essere associato a piani di autogestione sviluppati tra personale sanitario qualificato e paziente, per rispondere ai bisogni del paziente stesso (Livello di prova I, forza della raccomandazione A). Raccomandazione Si richiede una formazione qualificata del personale per favorire lo sviluppo delle capacità del paziente in partecipazione attiva. Qualificazione del personale sanitario secondo specifici requisiti formativi (IDF, DESG) Raccomandazioni per l autocontrollo della glicemia nel paziente diabetico AMD-SID-SIEDP-OSDI-SIBioC-SIMeL http://www.aemmedi.it/pages/linee-guida_e raccomandazioni/ http://www.siditalia.it/pubblicazioni/raccomandazioni.html

Duplice funzione dell SMBG 1. Migliorare le conoscenze e la consapevolezza sulla malattia 2. Fornire uno strumento per la valutazione della glicemia Pazienti con diabete Educazione e consapevolezza sul diabete Cambiamenti comportamentali SMBG Misurazione della glicemia Ottimizzazione della terapia Team diabetologico IMPATTO Metabolico/Clinico Sicurezza Qualità di vita Economico Self-Monitoring of Blood Glucose in Non-Insulin Treated Type 2 Diabetes. International Diabetes Federation http://www.idf.org/webdata/docs/smbg_en2.pdf

Valore aggiunto dell autocontrollo nella strategia di cura del diabete Se il SMBG viene descritto come un percorso diagnostico terapeutico assistenziale, i benefici ed effetti favorevoli possono andare oltre il valore della glicemia, e il SMBG rappresenta la possibilità di mantenere un contatto tra team e paziente Nell ambito del processo di deospedalizzazione la pratica dell autocontrollo, correttamente somministrata, premetterebbe di selezionare il paziente che non può essere educato, fragile, a rischio che non può aderire al programma di cure, per comorbilità, situazione sociale, disagio, solitudine e oggettivare una non autosufficienza temporanea o permanente per offrire un progetto personalizzato e la preparazione di case manager che con un autocontrollo assistito permetterebbe un efficiente gestione domiciliare del Piano di cura, sostanziando una dimensione di collegamento e coordinamento interspecialistico-mmg-famiglia anche con l aiuto dell attuale tecnologica. L autocontrollo permette la qualificazione del paziente anche in relazione alla normativa per la certificazione di idoneità al rilascio/rinnovo della patente di guida (DL n.59 del 30 aprile 2011) che richiede al diabetologo di certificare la capacità del paziente di avvertire e gestire la ipoglicemia (con l autocontrollo saprà riconoscere e gestire meglio il rischio). A.Ozzello, C. Suraci - MeDia 2011, 11:24-29

Cosa chiediamo oggi ad un Glucometro Sanitario (Diabetologo) Supporto alla gestione del diabete Paziente Caratteristiche d uso Qualità del dato Completezza del dato Possibilità di analisi e scarico Praticità nella consultazione (anche da remoto) Facilità d uso Display leggibile Dimensioni e maneggevolezza Rapidità di esecuzione

Accuratezza Experts Agree: Inaccurate Blood Glucose Monitors On The Market May Be Putting Patients At Risk "We have a problem, particularly with some low-cost glucose meters," said David Klonoff, M.D., President of the Diabetes Technology Society and Clinical Professor of Medicine at the University of California, San Francisco. "Meters help patients to make important decisions about how to treat their diabetes -- everything from diet and exercise to determining how much insulin to take. Inaccurate meter readings can lead to inaccurate insulin doses. Too much insulin can bring blood glucose levels down to dangerously low levels, putting the patient at risk of a hypoglycemic event or hospitalization. It's going to be critical that industry, clinicians, academicians, regulators and the diabetes community continue to work to ensure every patient has an accurate meter they can rely on."

Gestione dei profili glicemici-gli aspetti clinici Gli esperti raccomandano ai pazienti di identificare i profili glicemici. 1,2 Un profilo glicemico può indicare la neccessità di modificare la terapia 1,2 L ADA suggerisce che più del 50% degli eventi ipoglicemici possa essere previsto grazie all analisi dei valori glicemici ottenuti con l automononitoraggio. 3 1 International Diabetes Centre; (2008); Insulin Basics (Second Edition). pp 82-84 2 Pearson J and Berganstal R. Diabetes Spectrum Volume 14, Number 2, 2001pp 75-78. 3 American Diabetes Association:Workgroup on Hypoglycemia. Diabetes Care 28, no. 5 2005: 1245-1249.

Caratteristiche da tener presenti e che possono condizionare la scelta dello strumento dimensioni dello strumento tipo di enzima e interferenze, tecnologia di misura, riferibilità della calibrazione (sangue o plasma), influenza dell ematocrito intervallo di lavoro, range di temperatura operativa, conservazione strisce durata test, volume campione, durata delle batterie modalità di calibrazione, modalità di inserzione ed espulsione della striscia leggibilità del display caratteristiche del pungidito associato e smaltimento dello stesso possibile determinazione della chetonemia capacità di memorizzare i valori glicemici e disponibilità di Software per la gestione dei dati dell automonitoraggio anche da remoto (telemedicina) possibile funzione di suggerimento bolo (rapporto I:CHO, sensibilità insulinica per i pazienti in terapia insulinica intensiva); dialogo con microinfusore facilità d uso La possibilità di registrare ed analizzare i dati dell autocontrollo dopo download in diversi formati analitici (grafici, indici di variabilità glicemica) permette di poter gestire la terapia e di disporre di uno strumento obiettivo ai fini della valutazione delle ipoglicemie in relazione alla certificazione per il rilascio/rinnovo della patente di guida. Raccomandazioni per l autocontrollo della glicemia nel paziente diabetico AMD-SID-SIEDP-OSDI-SIBioC-SIMeL http://www.aemmedi.it/pages/linee-guida_e raccomandazioni/ http://www.siditalia.it/pubblicazioni/raccomandazioni.html

Scelta ed uso del glucometro Si raccomanda alle regioni e alle Aziende Sanitarie di garantire la disponibilità di scelta tra modelli diversi di strumenti in relazione alle caratteristiche individuali dei pazienti e un efficace controllo analitico sugli stessi. Si raccomanda al diabetologo di specificare, nella prescrizione del piano terapeutico, il tipo di strumento scelto per quel paziente (modello e nome commerciale; la prescrizione non è genericabile). Si raccomanda ai soggetti erogatori/distributori (farmacie private, servizi farmaceutici ASL) di non sostituire lo strumento indicato dallo specialista prescrittore. La sostituzione dello strumento con modello non equivalente (stesse caratteristiche tecniche), da parte di personale non qualificato per la formazione del paziente all impiego di altro prodotto, è responsabilità del distributore e può essere fonte di rischio per il paziente stesso. Raccomandazioni per l autocontrollo della glicemia nel paziente diabetico AMD-SID-SIEDP-OSDI-SIBioC-SIMeL http://www.aemmedi.it/pages/linee-guida_e raccomandazioni/ http://www.siditalia.it/pubblicazioni/raccomandazioni.html

Il SMBG nel PDTA del paziente diabetico Un vero percorso di assistenza e cura dalla fase di presa in carico del paziente da parte del team diabetologico, fino al momento in cui il paziente utilizza i presidi per il SMBG ed adotta le azioni necessarie all autogestione della malattia prescrizione - erogazione - distribuzione il diabetologo certifica la diagnosi e autorizza la prestazione assistenziale il team diabetologico qualificato si fa carico dell addestramento-educazione del paziente e eroga la prestazione nell ambito dell educazione terapeutica e secondo le indicazioni per la gestione del rischio clinico il diabetologo redige il piano terapeutico, definendo obiettivi terapeutici le modalità ed il timing del SMBG e prescrive il dispositivo più appropriato al profilo, clinico e sociale, del paziente individuandolo tra quelli contenuti nell apposito Repertorio dei dispositivi per il diabete il paziente, con la ricetta, si reca da chi ha competenza per distribuire il prodotto (farmacia, distretto, azienda sanitaria, ecc.), effettua il monitoraggio della glicemia e le registrazioni secondo le indicazioni ricevute, adotta le azioni adeguate il team diabetologico verifica le abilità del paziente e l efficacia della cura il team diabetologico si fa carico della formazione dei MMG e delle altre figure sanitarie coinvolte nel PDTA per la cura delle persone con diabete sul tema. Raccomandazioni per l autocontrollo della glicemia nel paziente diabetico AMD-SID-SIEDP-OSDI-SIBioC-SIMeL http://www.aemmedi.it/pages/linee-guida_e raccomandazioni/ http://www.siditalia.it/pubblicazioni/raccomandazioni.html

Il SMBG nel PDTA del paziente diabetico Il Processo SMBG: definizione dei ruoli Attività Diabetologo Infermiere MMG Laboratorista ASL Paziente Definire il bisogno clinico del paziente R C C Definire il bisogno educativo del paziente C R C Obbiettivi metabolici autocontrollo R C C Addestramento strumento/verifica C R C C Educazione all autocontrollo/verifica C R C C Qualificazione del paziente (*) R C C C Scelta dello strumento R C C C Verifica esterna qualità analitica C C R Prescrizione presidi (quantità e tipo glucometro) R C C Fornitura presidi R C Valutazione clinica R C C Formazione del personale R C C C C Adesione al piano di cura C C C R R= Responsabile C= Coinvolto * anche in relazione alla normativa per la certificazione di idoneità al rilascio/rinnovo della patente di guida (DL n.59 del 30 aprile 2011) che richiede al diabetologo di certificare la capacità del paziente di avvertire e gestire la ipoglicemia (con l autocontrollo saprà riconoscere e gestire meglio il rischio). Per esigenze di contesto alcune funzioni possono essere delegate con attribuzione della responsabilità. Raccomandazioni per l autocontrollo della glicemia nel paziente diabetico AMD-SID-SIEDP-OSDI-SIBioC-SIMeL http://www.aemmedi.it/pages/linee-guida_e raccomandazioni/ http://www.siditalia.it/pubblicazioni/raccomandazioni.html

Qualche esperienza regionale

Prescrizione strutturata insieme di attività Regione Piemonte D.G.R. n. 61/2010: 94.42.2 (marzo 2013) Rispondere al bisogno del paziente, attraverso il presidio, per formarlo all autogestione della malattia Qualificarlo alla pratica- Registrare le attività erogate per abilitarlo all uso appropriato del presidio - coerente a raggiungere gli obiettivi terapeutici assegnati, come per i farmaci. Gestire il rischio clinico Abilitarlo alle decisioni - Registrare l attività di educazione terapeutica per la legittimazione del paziente all uso delle informazioni fornite dal presidio. Rendicontare l impegno di risorse professionali e strumentali. Autorizzare la fornitura - Redigere il piano terapeutico per la fornitura dei presidi al paziente. 94.42.2 Formazione per l autogestione e/o addestramento all utilizzo dei relativi meccanismi La prestazione è finalizzata a far apprendere al paziente o al care giver le modalità di misurazione della malattia e somministrazione della terapia, nonché a sviluppare le competenze per attivare la capacità di compiere scelte appropriate quotidianamente

Piano per la Malattia Diabetica nella Regione Lazio 2016-2018

La misurazione glicemica è un prerequisito essenziale per la gestione della cura del diabete. Risultati Benefici/Rischi Glicemia Scelta terapeutica L attendibilità dei sistemi di auto-monitoraggio glicemico è un fattore importante, ma non l unico, per le decisioni terapeutiche con il paziente. Freckmann G et al. J Diabetes Science Technol 2012; 6(5):1060-75 Baumstark A et al. J Diabetes Science Technol 2012; 6(5):1076-86 Ceriello A. Res Clin Pract 2012; 98: 5-10

Vedo, capisco, riconosco, provo, mi abilito LEGITTIMAZIONE Glicemia instabile: perchè? Revisione del comportamento Monitoraggio stretto Entro nella malattia Revisione del comportamento Controllo, verifico, correggo, prevengo le urgenze, evito di perdermi GRUPPO PERCORSI ASSISTENZIALI - Bologna 2009