LINEA GUIDA IN MATERIA DI ESERCIZIO DEL DIRITTO DI VOTO ED ATTIVITÀ DI ENGAGEMENT DEL GRUPPO POSTE VITA 1/28

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LINEA GUIDA IN MATERIA DI ESERCIZIO DEL DIRITTO DI VOTO ED ATTIVITÀ DI ENGAGEMENT DEL GRUPPO POSTE VITA 1/28

INDICE Introduzione... pag. 2/10 1 - Obiettivi... pag. 3/10 2 - Principi e regolamentazioni di riferimento... pag. 4/10 3 - Esercizio dei diritti di voto... pag. 6/10 3.1 - Modalità di esercizio del diritto di voto da parte della Compagnia... pag. 6/10 3.1.1 - Valutazioni relative all esercizio del diritto di voto... pag. 6/10 3.1.2 - Esercizio dei diritti di voto... pag. 7/10 3.1.3 - Monitoraggio e rendicontazione in merito all esercizio dei diritti di voto... pag. 7/10 3.1.4 - Archiviazione... pag. 7/10 3.2 - Modalità di valutazione della strategia di voto dei gestori delegati... pag. 7/10 4 - Attività di engagement... pag. 8/10 4.1 - Obiettivi... pag. 8/10 4.2 - Tematiche oggetto di engagement... pag. 8/10 4.3 - Monitoraggio e rendicontazione delle attività di engagement... pag. 9/10 4.3.1 - Archiviazione... pag. 9/10 5 - Diffusione e aggiornamento... pag. 10/10

INTRODUZIONE La Linea Guida in materia di esercizio del diritto di voto ed attività di engagement (di seguito Linea Guida ) di Poste Vita S.p.A. (di seguito la Compagnia ) definisce misure e procedure per: assicurare che i diritti di voto siano esercitati conformemente agli obiettivi della Compagnia e al sistema normativo aziendale, con particolare riferimento alla Politica di Investimento Responsabile adottata; prevenire o gestire ogni conflitto di interesse risultante dall esercizio dei diritti di voto; promuovere la corretta gestione di tematiche ESG attraverso un proficuo dialogo con gli emittenti dei titoli presenti nei propri portafogli finanziari. La presente Linea Guida è adottata dall Organo Competente e pubblicata sul sito web della Compagnia. La Compagnia, attraverso la propria Alta Direzione, implementa le disposizioni ivi contenute, avvalendosi della funzione Investment Office. 2/10

1 - Obiettivi Il presente documento risponde ai seguenti obiettivi principali: descrivere i criteri e le modalità di esercizio del diritto di voto connessi alle partecipazioni azionarie detenute dalla Compagnia; definire i criteri e le modalità di svolgimento delle attività di engagement con gli emittenti dei titoli nei propri portafogli finanziari; identificare opportuni strumenti di rendicontazione delle attività di esercizio dei diritti di voto e di engagement svolte. 3/10

2 - Principi e regolamentazioni di riferimento Le attività disciplinate dal presente documento devono essere svolte nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge nonché dei principi e delle regole di comportamento contenuti nel Codice Etico del Gruppo Poste Italiane e negli altri strumenti normativi aziendali1 e si ispira alle principali regolamentazioni europee in materia (Principi Italiani di Stewardship di Assogestioni, FRC UK Stewardship Code, EFAMA Stewardship Code) APPROCCIO BASATO SUI RISCHI E SUI PROCESSI - Sulla base di una rappresentazione integrata dei rischi che interessano l attività del Gruppo Poste Italiane fornita da RMG, il processo ESG si fonda su un approccio preventivo ai rischi, contribuendo all assunzione di decisioni consapevoli, nonché, ove possibile, alla traduzione dei principali rischi in opportunità e vantaggio competitivo. APPROCCIO PER PROCESSI - Il SCIGR è ispirato a una logica per processi, indipendentemente dalla collocazione delle relative attività nell assetto organizzativo e societario di Poste Italiane S.p.A. APPROCCIO REPUTATION DRIVEN E MONITORAGGIO STAKEHOLDER - Gestione delle attività aziendali in ottica di governo della reputazione che gli stakeholder hanno della Società. Monitoraggio costante del sentiment dei diversi stakeholder per gestire i potenziali impatti derivanti da una percezione negativa del comportamento e dell immagine dell Azienda. Comprendere le principali aspettative e preoccupazioni dei propri stakeholder significa conoscere e tutelare il valore derivante dalla reputazione aziendale. AUTONOMIA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI DEL PATRIMONIO BANCOPOSTA - L assetto organizzativo e di governo societario del Patrimonio BancoPosta, in conformità alle Disposizioni di Vigilanza, si ispira al principio dell autonomia organizzativa, gestionale e del sistema dei controlli interni. AUTONOMIA SOCIETARIA DELLE CONTROLLATE - È garantita l autonomia societaria delle controllate per quanto attiene l istituzione e il mantenimento di un adeguato e funzionante SCIGR, nel rispetto degli indirizzi di direzione e coordinamento definiti da Poste Italiane S.p.A. COERENZA CON OBIETTIVI AZIENDALI - L attività sulle tematiche ESG è volta ad assicurare una conduzione dell impresa orientata allo sviluppo sostenibile e alla massimizzazione del valore dell azienda, coerentemente con gli obiettivi aziendali e con le attese degli stakeholder. 4/10 COMUNICAZIONE E FLUSSI INFORMATIVI - A ogni organo/struttura sono rese disponibili le informazioni necessarie per adempiere alle proprie responsabilità, incluse quelle in materia di SCIGR. CONFORMITÀ ALLE LEGGI E COERENZA CON IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO GE- NERALE - La Linea Guida è definita nel rispetto delle normative applicabili, sia europee che nazionali, in coerenza con il quadro di riferimento interno, composto a titolo esemplificativo da: lo Statuto, il Codice Etico, Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs.231/01, il sistema organizzativo, il Regolamento del Patrimonio BancoPosta, il sistema di poteri e deleghe e le best practice nazionali e internazionali. CONOSCENZA E CONSAPEVOLEZZA - Il SCIGR riveste un ruolo centrale nell organizzazione aziendale: rappresenta un elemento fondamentale di conoscenza per gli organi in modo da garantire piena consapevolezza della situazione ed efficace presidio dei rischi e delle loro interrelazioni, orienta i mutamenti delle linee strategiche e delle politiche e consente di adattare in modo coerente il contesto organizzativo. CULTURA DEL RISCHIO E DEL CONTROLLO - Anche con riferimento ai processi in ambito ESG, RMG diffonde la cultura del rischio e del controllo, intesa come l insieme delle norme di comportamento che determinano la capacità collettiva e dei singoli di identificare, misurare e mitigare i rischi attuali e futuri dell organizzazione. ETICA, CORRETTEZZA E TRASPARENZA NELLA CONDUZIONE DEL BUSINESS - Il Gruppo Poste Italiane si impegna a consolidare sempre più un sistema di gestione integrata atto a porre in essere strumenti idonei ad assicurare un dialogo trasparente con clienti, fornitori e cittadini. In tale contesto il Gruppo Poste Italiane aderisce all UN PRI (United Nations Principles for Responsible Investments) iniziativa promossa in via ufficiale dalle Nazioni Unite, in partnership con il Global Compact e l UNEP FI (la partnership fra il settore finanziario globale e il Programma per l ambiente delle Nazioni Unite). 1 L inosservanza dei principi contenuti nel presente documento normativo potrà comportare l applicazione delle misure sanzionatorie previste dal sistema normativo aziendale.

GOVERNANCE DEL RISCHIO REPUTAZIONALE - Sistema integrato di presidio dei rischi reputazionali nel corso di tutte le fasi di svolgimento dell attività di impresa. Il framework prevede che la gestione e mitigazione dei rischi reputazionali sia perseguita tramite presidi specialistici da parte di strutture aziendali con compiti specifici di difesa della reputazione e tramite un presidio centralizzato che coordina il processo di Reputational Risk Management. INCLUSIONE - Il Gruppo Poste Italiane opera per favorire la diversità nell ottica di una crescita aziendale sostenibile ed inclusiva, prevenendo e contrastando qualsiasi forma di discriminazione. INVESTIMENTI RESPONSABILI - Il Gruppo Poste Italiane ritiene fondamentale la definizione di una Strategia di Finanza Sostenibile e si impegna ad attuarne gli indirizzi nelle sue operazioni, utilizzando le componenti principali della politica di finanza sostenibile come elementi operativi per lo svolgimento delle attività d investimento responsabile. RESPONSABILIZZAZIONE MANAGEMENT (ACCOUNTABILITY) - Il Management, nell ambito delle funzioni ricoperte e nel conseguimento dei correlati obiettivi, partecipa attivamente al processo di Risk Management di Gruppo e garantisce l adeguatezza del SCIGR per le attività di competenza, partecipando attivamente al suo corretto funzionamento. RIDUZIONE DELL IMPATTO AMBIENTALE - L approccio del Gruppo Poste Italiane è improntato al rispetto dell ambiente, sia con riferimento agli edifici (green building) che con riferimento ai processi interni (digitalization) e ai mezzi di trasporto (green mobility e logistica sostenibile). SEGREGAZIONE DI COMPITI E ATTIVITÀ - Il processo di Risk Management di Gruppo prevede, anche sul versante ESG, segregazione di compiti e responsabilità tra unità organizzative distinte o all interno delle stesse, al fine di evitare che attività incompatibili risultino concentrate sotto responsabilità comuni. SISTEMA INTEGRATO - Le componenti del sistema integrato di controllo interno e gestione dei rischi sono tra loro coordinate e interdipendenti e il sistema, nel suo complesso, è a sua volta integrato nel generale assetto organizzativo, amministrativo e contabile. SVILUPPO DEL TERRITORIO - In linea con la sua capillarità territoriale, il Gruppo Poste Italiane, anche attraverso un dialogo strutturato e trasparente con i propri stakeholder, si propone di accompagnare le comunità territoriali nei processi di modernizzazione e digitalizzazione in atto concorrendo in tal modo ai processi di sviluppo e coesione sociale del Paese. 5/10 TRACCIABILITÀ - Le persone coinvolte nell implementazione della Linea Guida devono garantire, ciascuna per la parte di propria competenza, la tracciabilità delle attività e dei documenti inerenti al processo, assicurandone l individuazione e la ricostruzione delle fonti, degli elementi informativi e dei controlli effettuati che supportano le attività.

3 - Esercizio dei diritti di voto L oggetto del presente documento è quello di definire le principali attività condotte a presidio del processo di esercizio del diritto di voto connesso alle partecipazioni azionarie detenute dalla Compagnia. In linea di principio, il diritto di voto viene esercitato in assemblee nelle quali vengono deliberate operazioni straordinarie o, in generale, altre operazioni che possono avere significativi impatti sul valore delle partecipazioni detenute. L esercizio dei diritti di voto può essere svolto direttamente da parte della Compagnia o può essere attribuito ai gestori ai quali la Compagnia ha conferito una specifica delega ai sensi dell art. 24 del TUF. La Compagnia valuta le strategie per l esercizio del diritto di voto adottate dai gestori delegati e ne monitora le attività. Inoltre, nell ipotesi in cui decida di esercitare direttamente il diritto di voto, la Compagnia può delegare entità terze specializzate allo svolgimento di tale attività in conformità a quanto previsto nei principi di orientamento generale individuati dalla Compagnia nell ambito delle strategie per l esercizio del diritto di voto e sempre nel pieno rispetto dell esclusivo interesse dei partecipanti agli strumenti interessati. Nei prossimi paragrafi vengono descritte le modalità di esercizio del diritto di voto da parte della Compagnia e da parte dei gestori ai quali la Compagnia ha conferito una specifica delega. 3.1 - Modalità di esercizio del diritto di voto da parte della Compagnia Il processo di esercizio del diritto di voto consiste nelle seguenti fasi principali: - Valutazioni relative all esercizio del diritto di voto; - Esercizio del diritto di voto; - Monitoraggio esiti delle delibere; - Archiviazione. 3.1.1 - Valutazioni relative all esercizio del diritto di voto La valutazione relativa all esercizio di voto è effettuata dalla funzione Investment Office sulla base di un analisi costi - benefici. In particolare, l interesse della Compagnia nel valutare se esercitare o meno i diritti di voto è rappresentato dall impatto della proposta all ordine del giorno assembleare sul valore delle partecipazioni detenute in portafoglio, tenuto conto del relativo effetto sia a breve che a lungo termine. La Compagnia si riserva, tuttavia, di non esercitare il diritto di voto nei casi in cui tale esercizio non si traduce in un impatto significativo per i propri clienti come, a titolo esemplificativo, nel caso in cui: 6/10 - l ammontare effettivamente detenuto sia esiguo rispetto alla capitalizzazione di borsa del singolo strumento finanziario; - i costi amministrativi associati a tale processo siano rilevanti, anche in relazione all ammontare effettivamente detenuto ed alla concreta possibilità di influenzare il voto assembleare; - si renda necessario bloccare gli strumenti finanziari per un periodo di tempo prolungato, attività che potrebbe impedire di approfittare di eventuali opportunità di mercato. Nel valutare l opportunità di esercitare il proprio diritto di voto e nel determinare le decisioni di voto, tenuto conto anche delle valutazioni degli altri investitori istituzionali, la Compagnia tiene in particolare considerazione le seguenti tematiche: - Diritti degli azionisti, con particolare attenzione agli aspetti relativi a voto informato, trattamento equo degli azionisti, politiche sui dividendi; - Coerenza delle politiche di remunerazione con l ottica di creazione di valore di lungo periodo per l azienda, con particolare attenzione agli aspetti relativi a requisiti della remunerazione, incentivi variabili di breve e lungo periodo; - Composizione degli organi di amministrazione, gestione e controllo, con particolare attenzione agli aspetti relativi a separazione dei poteri, requisiti di professionalità, metodi di elezione, cumulo di cariche, diversità (ad esempio, di genere, età e background accademico e professionale); - Gestione degli aspetti socio-ambientali, con particolare attenzione agli aspetti relativi a modalità di gestione e rendicontazione degli stessi, violazioni di norme e standard ambientali e sociali; - Qualità del sistema dei controlli interni, fondato su standard e principi riconosciuti a livello internazionale; - Operazioni con parti correlate, con particolare attenzione agli aspetti relativi a trasparenza, equità

e correttezza commerciale delle operazioni; - Operazioni straordinarie, con particolare attenzione agli aspetti relativi a coerenza del prezzo della transazione, struttura di governo societario risultante dalla transazione, potenziale risultato a breve e a lungo termine; - Trasparenza dell informativa finanziaria e integrità dei revisori contabili. 3.1.2 - Esercizio dei diritti di voto Una volta che la funzione Investment Office ha preso la decisione di esercitare il diritto di voto, saranno organizzate le attività necessarie per consentire alla Compagnia di partecipare alle assemblee, coinvolgendo anche altre funzioni aziendali competenti sulle singole tematiche oggetto di discussione. La stessa funzione predispone un informativa per l Amministratore Delegato che descrive le valutazioni fatte sull opportunità di partecipazione al voto nonché sulle intenzioni di voto relative alle singole proposte di deliberazione. La funzione Investment Office eserciterà il voto anche attraverso il deposito di liste per la nomina di Organi Sociali, tramite mezzi elettronici o postali o con la presenza fisica di un delegato nella sede della riunione, anche nel rispetto di eventuali regolamenti previsti dall emittente sulle modalità di partecipazione. La funzione Investment Office tiene traccia delle attività svolte, dei voti e degli interventi esercitati, riportando informazioni su: titoli per i quali sono stati esercitati i diritti di voto, deliberazioni su cui è stato espresso un voto, tipo di voto espresso per ciascuna deliberazione. 3.1.3 - Monitoraggio e rendicontazione in merito all esercizio dei diritti di voto Il delegato al voto (rappresentante diretto della Compagnia o delegato della Compagnia), nei casi in cui ci siano state modifiche rispetto alle istruzioni ricevute, predispone una relazione ex-post in merito ai vari argomenti trattati nonché alle decisioni di voto eventualmente adottate. La Compagnia si impegna a comunicare nei casi di esercizio diretto dei diritti di voto in società quotate, con cadenza almeno annuale, le modalità di attuazione dei principi contenuti nella presente Linea Guida e gli esiti delle attività di voto svolte e a darne pubblicazione anche sul proprio sito web. 7/10 3.1.4 - Archiviazione Le Funzioni aziendali della Compagnia preposte all attività di esercizio dei diritti di voto provvedono a conservare apposita documentazione da cui risultano le attività di competenza svolte ai sensi della presente Linea Guida. 3.2 - Modalità di valutazione della strategia di voto dei gestori delegati Nei casi in cui la Compagnia abbia delegato la gestione di parte dei propri asset ad un gestore terzo e la delega preveda anche l esercizio del diritto di voto con riferimento agli strumenti finanziari presenti in portafoglio, la Compagnia valuta la policy di esercizio dei diritti di voto del gestore designato. Inoltre, la Compagnia valuta l assetto organizzativo e procedurale adottato a supporto delle attività da svolgere, attraverso l analisi della documentazione ricevuta dagli stessi e mediante incontri/colloqui con le strutture preposte alla prestazione dell attività. Tra gli aspetti valutati, la Compagnia tiene conto dei seguenti criteri: - soglie di rilevanza ai fini dell esercizio del diritto di voto, che devono essere compatibili con quelle definite dalla Compagnia nel presente documento; - allineamento della strategia ai principi contenuti nella presente Linea Guida; - allineamento della strategia ai principi europei in materia; - allineamento delle modalità di esercizio del diritto di voto (architettura operativa e strumenti utilizzati) con le best practice di settore. La Compagnia monitora la partecipazione alle assemblee da parte del gestore delegato ai fini dell esercizio del diritto di voto. A tal fine, la funzione Investment Office monitora l attività dei gestori delegati in relazione agli eventi assembleari previsti e sull intenzione di partecipare alle assemblee.

4 - Attività di engagement La Compagnia si impegna ad un costruttivo dialogo con gli emittenti presenti nei propri portafogli finalizzato ad una migliore gestione di tematiche ESG all interno delle società nelle quali investe. Tale dialogo può essere svolto individualmente dalla Compagnia oppure in collaborazione con altri investitori. 4.1 - Obiettivi Le attività di engagement della Compagnia sono svolte dalla funzione Investment Office, che monitora il profilo ESG delle società in portafoglio e attiva, quando ritenuto necessario, un dialogo con le stesse. Le attività di dialogo possono essere svolte in autonomia o in pool con altri investitori ed essere di natura spontanea (al fine di diffondere best practice) o reattiva (a seguito di una criticità emersa/ controversie). In quest ultimo caso, le attività di engagement vengono attivate periodicamente a fronte di un peggioramento significativo del rating ESG complessivo e/o del rating relativo alle singole dimensioni ambientale, sociale o di governance dell emittente, oppure a fronte dell insorgere di controversie che lo riguardano. L engagement può scaturire anche dalla rilevazione di criticità emerse nell ambito dell assemblea dei soci o in altre occasioni di dialogo con l emittente. Le attività di engagement possono consistere in incontri con il management degli emittenti, comunicazioni agli organi sociali o in attività di dialogo in pool con altri investitori istituzionali; tali modalità sono scelte in base alla natura del tema di cui si vuole discutere o alla rilevanza dello stesso, considerando anche le tempistiche necessarie. La politica di engagement della Compagnia, può seguire i seguenti approcci: - Sensibilizzazione: consiste in incontri con le imprese con l obiettivo di influenzare le loro prassi attraverso raccomandazioni su tematiche ESG specifiche, materiali per il settore di appartenenza. Tali raccomandazioni sono il frutto di approfondimenti e ricerche svolte dalla Compagnia anche sulla base di studi pubblicati a livello nazionale e internazionale e della partecipazione a tavoli internazionali volti a supportare le istituzioni e le imprese ad adottare misure per la risoluzione di criticità connesse a queste tematiche; - Monitoraggio: questa forma di engagement ha come obiettivo quello di sfruttare gli incontri con le imprese in portafoglio per aggiungere dati e informazioni utili alla corretta valutazione del loro profilo ESG; - Voto: consiste nell esercizio di voto nelle assemblee su temi ESG e viene svolto nell ambito delle attività disciplinate nel paragrafo precedente del presente documento. L attività di engagement della Compagnia hanno l obiettivo di creare consapevolezza in merito ai rischi ESG che possono impattare sul business e comprendere le modalità di gestione di tali rischi messe in atto dagli emittenti, attraverso: 8/10 - la definizione di una strategia ESG con obiettivi e tempistiche ben definite; - il miglioramento della governance con riferimento a tematiche ESG; - la trasparenza su strategia, governance e performance ESG; - l assurance interna ed esterna su strategia, governance e performance ESG; - l adesione a standard e la partecipazione a iniziative esterne diffusi a livello nazionale e internazionale. 4.2 - Tematiche oggetto di engagement Le attività di engagement della Compagnia sono focalizzate sulle tematiche più rilevanti per le società in portafoglio. A tale proposito, la funzione Investment Office svolge un analisi di materialità dei temi ESG identificando quei temi che hanno un impatto significativo per il business aziendale e un influenza significativa per gli stakeholder di riferimento. Tale analisi viene svolta anche: - analizzando le caratteristiche dell azienda, con particolare riferimento a settore di operatività, aree geografiche di operatività e dimensione - con un attenzione particolare ai settori controversi dal punto di vista ESG; - valutando quanto suggerito da linee guida e standard internazionali e quanto emerso da attività di analisi dei peers o da attività di stakeholder engagement. In generale, sono tenute in considerazione le seguenti tematiche, eventualmente declinate in temi di dettaglio sulla base dell analisi di materialità svolta: - cambiamenti climatici (tra cui emissioni di carbonio, ecc.); - capitale naturale (tra cui stress idrico, approvvigionamento di materie prime, ecc.); - Inquinamento e rifiuti (tra cui mancanza di un sistema di gestione ambientale, emissioni tossiche e rifiuti ecc.);

- capitale umano (tra cui lavoro minorile, standard lavorativi della catena di fornitura, salute e sicurezza ecc.); - coinvolgimento in progetti altamente controversi. 4.3 - Monitoraggio e rendicontazione delle attività di engagement Le attività di engagement sono monitorate e valutate periodicamente dal Comitato Investimenti - Valutazioni ESG sulla base delle informazioni fornite dalla funzione Investment Office. A fronte di miglioramenti soddisfacenti nella dimensione oggetto di engagement, lo stesso si considera concluso. In caso contrario, la società rimane oggetto di engagement, ma, a fronte di assenza di miglioramenti tangibili nel tempo, possono essere valutate ulteriori azioni. La Compagnia si impegna a comunicare, con cadenza periodica, l attuazione dei principi contenuti nella presente Linea Guida e l attività di engagement svolta. 4.3.1 - Archiviazione Le Funzioni aziendali della Compagnia preposte all attività di engagement provvedono a conservare apposita documentazione da cui risultano le attività di competenza svolte ai sensi della presente Linea Guida. 9/10

5 - Diffusione e aggiornamento La presente Linea Guida è comunicata a tutto il personale, anche valutando apposite e specifiche sessioni formative in funzione degli ambiti di operatività, dei ruoli e delle responsabilità, ed è resa disponibile sul sito internet aziendale della Compagnia a tutti gli stakeholder, compreso il mercato, la comunità finanziaria e le istituzioni. Ai Responsabili delle funzioni aziendali è affidato il compito di integrare gli impegni definiti dalla Linea Guida all interno di decisioni e operazioni di business. La presente Linea Guida verrà valutata ai fini dell aggiornamento almeno una volta l anno alla luce di eventuali evidenze emerse e del monitoraggio delle tendenze nazionali e internazionali in materia di esercizio dei diritti di voto e di investimento responsabile. 10/10

Poste Vita S.p.A. 00144, Roma (RM), Viale Beethoven, 11 Tel.: (+39) 06 549241 Fax: (+39) 06 54924203 PEC: postevita@pec.postevita.it www.postevita.it Partita IVA 05927271006 Codice Fiscale 07066630638 Capitale Sociale Euro 1.216.607.898,00 i.v. Registro Imprese di Roma n. 07066630638, REA n. 934547 Iscritta alla Sezione I dell Albo delle imprese di assicurazione al n. 1.00133 Autorizzata all esercizio dell attività assicurativa in base alle delibere ISVAP n. 1144/1999, n. 1735/2000, n. 2462/2006 e n. 2987/2012 Società capogruppo del gruppo assicurativo Poste Vita, iscritto all albo dei gruppi assicurativi al n. 043 Società con socio unico, Poste Italiane S.p.A., soggetta all attività di direzione e coordinamento di quest ultima.