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giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATO_A alla Dgr n. 2201 del 27 novembre 2014 pag. 1/5 ATTO ESECUTIVO N. 8 AL TERZO ACCORDO QUADRO SOTTOSCRITTO IN DATA 20 NOVEMBRE 2012 PER LO SVOLGIMENTO DI AZIONI COORDINATE TESE ALLA REALIZZAZIONE DEGLI ARCHIVI INTEGRATI DELLA TOPONOMASTICA REGIONALE E NAZIONALE IGM E LO SCAMBIO DATI E PRODOTTI CARTOGRAFICI. tra l ISTITUTO GEOGRAFICO MILITARE, con sede in Firenze, via C. Battisti, 10, p. iva 00420930489 nella persona del Comandante Gen. D. Agostino Biancafarina, di seguito denominato IGM, da una parte; e la REGIONE VENETO, con sede in Venezia Dorsoduro, 3901 nella persona del.,, di seguito denominata REGIONE, dall altra parte; PREMESSO che l IGM, quale organo cartografico dello Stato, ai sensi della Legge 02.02.1960, n. 68, elabora e produce la cartografia ufficiale dello Stato ed altre cartografie dall Ente stesso dichiarate ufficiali; che la REGIONE ha avviato, con la LR 28/76, il programma di formazione della Carta Tecnica Regionale (CTR) che ha come riferimento tecnico le norme della Commissione Geodetica, edite dall Istituto Geografico Militare, nel 1973 e che, in attuazione del Terzo Programma Cartografico (DGRV 2591/2003), prevede l implementazione del DB geotopografico; che la REGIONE e l IGM hanno sottoscritto in data 6 ottobre 2004 il Primo Accordo Quadro per lo sviluppo di rapporti di collaborazione nel settore geotopocartografico, il rapporto convenzionale è stata rinnovato in data 26 giugno 2007 con il Secondo Accordo Quadro, e in data 20 novembre 2012 con il Terzo Accordo Quadro ; che a seguito di tali Accordi la REGIONE e l IGM hanno sottoscritto i seguenti Atti Esecutivi (A.E.): 2005 - A.E. n. 1 per la realizzazione di linee di livellazione di alta precisione; 2006 - A.E. n. 2 per la produzione del DB25 IGM derivato dal DB5k della REGIONE e A.E. n. 3 la realizzazione di linee di livellazione nella REGIONE e di azioni coordinate per la diffusione della cultura geo-topocartografica; 2007 - A.E. n. 4 per la realizzazione di livellazione nella REGIONE; 2008 - A.E. n. 5 per la produzione del DB_50 IGM ottenuto dal DB_5 della REGIONE; 2009 - A.E. n. 6 per la realizzazione di lavori di livellazione nella REGIONE e la certificazione delle reti geodetiche regionali; 2012 - A.E. n. 7 per la realizzazione di linee di livellazione di alta precisione nel territorio regionale e lo scambio di dati; CONSIDERATO che la toponomastica rappresenta uno dei temi più complessi delle operazioni cartografiche, poiché deriva da una serie di relazioni che i topografi stabiliscono con gli abitanti e le istituzioni locali per ottenere informazione sui nomi dei diversi luoghi; che i sistemi informativi territoriali e i più moderni motori di ricerca dell informazione geografica attivano le proprie funzioni attraverso il nome dei luoghi e gli indirizzari stradali e pertanto la toponomastica, da informazione cartografica collaterale, deve essere riconsiderata e riconosciuta, dal

ALLEGATO_A alla Dgr n. 2201 del 27 novembre 2014 pag. 2/5 punto di vista informativo-funzionale, come chiave di accesso per le banche dati geografiche particolarmente complesse; che l IGM nell ambito delle sue competenze istituzionali ha condotto i grandi progetti della Carta d Italia alle scale 1:25000 e 1:50000, e da queste ha implementato la banca dati della toponomastica del territorio Italiano, che, ai sensi della L. 2 febbraio 1960, n, 68, risulta essere la banca dati ufficiale italiana a quelle scale di rappresentazione; che la L. 8 giugno 1949, n. 605 Composizione della Commissione permanente incaricata di dirigere il lavoro di revisione toponomastica della Carta d Italia, assegna le funzioni di Presidente al Direttore dell IGM; che con il progetto di formazione delle Carta Tecnica Regionale, la REGIONE ha raccolto ed organizzato, in collaborazione con i comuni, le informazioni relative alla toponomastica regionale in formato numerico; che la REGIONE ha in corso l attività di sviluppo della Infrastruttura Dati Territoriali (IDT) in coordinamento con i sistemi informativi degli Enti Locali, ai sensi della L.R. 11/2014 e del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82, Codice dell Amministrazione Digitale, così come aggiornato dal D.Lgs. n. 159 del 4 aprile 2006, e sulla base del modello dati disposto dal decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l Innovazione del 10 novembre 2011 Regole tecniche per la definizione delle specifiche di contenuto dei database geotopografici che prevede la strutturazione di uno specifico tema informativo per la toponomastica; che la Direttiva 2007/2/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 14 marzo 2007 (INSPIRE), dispone con l allegato 1, punto 3, che gli Stati membri debbano trasmettere i dati territoriali relativi ai nomi geografici, in particolare la denominazione di aree, regioni, località, città, periferie, paesi o centri abitati, o qualsiasi elemento geografico o topografico di interesse pubblico o storico. VALUTATO che la REGIONE e l IGM intendono dare nuovi contenuti strutturali all informazione toponomastica, verificando i dati presenti nei diversi archivi istituzionali in materia, vale a dire quello della Carta d Italia dell IGM, dei vari Censimenti Istat, della Carta Tecnica Regionale e quelli degli uffici comunali; che il progetto deve tener presente l iniziativa dell ONU per il rispetto del diritto dei popoli di indicare i nomi dei luoghi in cui vivono, ed inoltre la legge 15 dicembre 1999, n. 282 Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche, la L.R. 23 dicembre 1994, n. 73 Promozione delle minoranze etniche e linguistiche del Veneto e la L.R. 13 aprile 2007, n. 8, Tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico e culturale veneto ; che l attività prevista deve essere orientata alla sperimentazione delle nuove strutture del DB geotopografico previste dal citato decreto ministeriale del 10 novembre 2011 e alla certificazione del dato in attuazione della L. 2 febbraio 1960, n. 68; che a seguito di analisi tecniche, si ritengono necessarie le seguenti attività: 1. acquisizione e controllo integrato della toponomastica regionale espressa dalle diverse banche dati (Stato- Regione -Enti Locali); 2. strutturazione in un DB che possa essere compiutamente utilizzato nei vari motori di ricerca dell informazione geotopografica regionale, ed essere soggetto ad integrazioni ed aggiornamenti successivi di contenuto; 3. verifica dei contenuti del DB da parte degli Enti Locali e degli Enti Territoriali Regionali; 4. acquisizione di nuovi toponimi e di tutte le forme toponomastiche ufficiali, con riguardo anche al bilinguismo, ove presente;

ALLEGATO_A alla Dgr n. 2201 del 27 novembre 2014 pag. 3/5 5. valutazione finale da parte di IGM e REGIONE ed istituzione degli archivi nazionali e regionali integrati della toponomastica del territorio regionale; che per la realizzazione delle attività indicate la REGIONE potrà avvalersi di collaborazioni anche con altri Enti territoriali, Istituti culturali che abbiano specifiche conoscenze del territorio e della cultura veneta e specifiche competenze in materia di cartografia e informatica territoriale; che l IGM possiede il know-how necessario per fornire alla REGIONE il supporto tecnico e scientifico richiesto dalle necessità conoscitive e di controllo afferenti il territorio regionale; VISTO il Terzo Accordo Quadro sottoscritto dalle parti in data 20 novembre 2012, il quale nell ultimo capoverso dell art. 1 prevede la sottoscrizione di atti esecutivi per la regolamentazione di singole attività specifiche, stipulano quanto segue Art. l VALORE DELLE PREMESSE Le premesse costituiscono parte integrante ed essenziale del presente atto. Art. 2 OGGETTO Oggetto del presente atto esecutivo è lo svolgimento di azioni coordinate, tese alla creazione di un database della toponomastica della Regione del Veneto, strutturato secondo quanto contenuto nella direttiva INSPIRE in merito ai nomi geografici, ed ottenuto integrando il DB_Toponomastica dell IGM, con tutti i nomi geografici contenuti nella CTR e con l aggiunta delle forme toponomastiche bilingui, ove presenti sul territorio. Art. 3 NORMATIVA E SPECIFICHE TECNICHE La realizzazione della banca dati della toponomastica sarà eseguita con riferimento al D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82, Codice dell Amministrazione Digitale, così come aggiornato dal D.Lgs. n. 159 del 4 aprile 2006 ed in conformità a quanto previsto dal Catalogo dei dati territoriali Specifiche di contenuto per i DB Geotopografici di cui al decreto 10 novembre 2011 del Ministro per la PA e l Innovazione. Il progetto terrà conto delle indicazioni in materia di toponomastica dell ONU, della Commissione Europea (INSPIRE), della normativa nazionale e regionale, anche in relazione alla tutela e alla salvaguardia delle minoranze linguistiche storiche. Art. 4 IMPEGNI Relativamente alle attività previste all art. 2 l IGM svolgerà le funzioni di: elaborazione della Direttiva nazionale in materia toponomastica ; effettuazione di un corso di formazione professionale in materia toponomastica, destinato ai tecnici impegnati nel presente progetto; coordinamento scientifico delle attività e certificazione dei dati a campione; gestione della banca dati nazionale della toponomastica ufficiale. L IGM fornirà inoltre alla REGIONE, autorizzandone l uso interno all Ente, secondo quanto previsto dall accordo quadro, il seguente materiale: i dati relativi alla Toponomastica della Carta d Italia alla scala 1:25000.

ALLEGATO_A alla Dgr n. 2201 del 27 novembre 2014 pag. 4/5 La REGIONE, attraverso la Sezione Pianificazione Territoriale Strategica e Cartografia, svolgerà le funzioni di: ricognizione, analisi, valutazione e recupero delle banche dati della toponomastica dai diversi Enti; invio a tutti i comuni della CTR, in formato digitale, con indicata la toponomastica, per la segnalazione di eventuali variazioni toponomastiche, di nuovi nomi geografici e di toponimi bilingui; verifica dei dati toponomastici presso gli Enti Territoriali Regionali; assistenza agli Enti per le necessarie verifiche dei toponimi; organizzazione delle banche dati per singolo comune e verifica dei contenuti; consegna all IGM del database toponomastico integrato per la validazione finale dello stesso. Art. 5 DIRITTI Resta ferma la proprietà piena ed esclusiva dell IGM relativa ai dati toponomastici, di cui all art 4 del presente atto, le parti convengono che il diritto d uso di tali dati, da parte dell ente non proprietario, è regolamentato, in conformità all art. 2 del Terzo Accordo Quadro IGM-REGIONE, come segue: nel caso della REGIONE, oltre che per scopi interni, il diritto d uso è esteso per i fini istituzionali anche agli Enti Locali e Strumentali aventi sede nel territorio della REGIONE (Province, Comuni, Agenzie ed Aziende Pubbliche Regionali, Enti Parco, ecc...); nel caso dell IGM, oltre che per scopi interni, il diritto d uso è esteso anche al Ministero della Difesa (FF.AA.) e dell Interno (organi di Polizia). Su tutti i materiali, sia essi cartacei che digitali, dovranno essere chiaramente indicate tutte le fonti dei dati e i relativi diritti di proprietà. Tutti i dati e relative banche dati generate dall esecuzione del presente atto saranno di proprietà comune della REGIONE e dell IGM con ampia facoltà per entrambi di utilizzazione per i propri fini istituzionali compresa la loro commercializzazione. Art. 6 GARANZIE Il presente Atto esecutivo non prevede oneri finanziari puri a carico dell IGM e della REGIONE. La REGIONE procederà all attuazione del progetto con risorse e personale interni, fermo restando quanto previsto in attuazione della legge regionale n. 73/1994 Promozione delle minoranze etniche e linguistiche del Veneto e della legge regionale n. 8/2007, Tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico e culturale veneto e della legge regionale 28/76 Formazione della Carta Tecnica Regionale. Art. 7 REFERENTI Sono nominati, rispettivamente per l IGM e per la REGIONE, due referenti tecnici per l esecuzione del presente atto e due referenti amministrativi - con la funzione di verificare dal punto di vista legale ed amministrativo l attuazione del presente atto esecutivo: referenti tecnici : per la REGIONE:. per l IGM: Dott. Andrea CANTILE, Funz. Tec. per la Cartografia; referenti amministrativi: per la REGIONE:.

ALLEGATO_A alla Dgr n. 2201 del 27 novembre 2014 pag. 5/5 per l IGM: Ten.col. Matteo FUCCI. Art. 8 CLAUSOLA COMPROMISSORIA Qualsiasi controversia dovesse insorgere circa la validità, l interpretazione o l esecuzione della presente scrittura, sarà deferita alla decisione di un collegio arbitrale composto da tre membri designati uno dalle rispettive parti ed il terzo, di comune accordo, dagli arbitri così nominati. Qualora una delle parti non provveda alla nomina del proprio arbitro, oppure in caso di disaccordo fra i due arbitri nominati dalle parti per la designazione del terzo, provvederà il presidente del Tribunale di Firenze. L arbitrato sarà svolto presso la sede dell IGM in Firenze, via C. Battisti, 10. Qualora, per qualsiasi motivo, venissero a mancare tutti o alcuni degli arbitri nominati, alla loro sostituzione si provvederà secondo la disciplina dell art. 810 c.p.c. Gli arbitri formeranno la loro determinazione secondo il diritto in via rituale, osservando nel procedimento le norme del codice di procedura civile relative all arbitrato rituale. Avverso il lodo arbitrale è ammessa l impugnazione secondo le norme previste dal c.p.c. Art.9 DURATA Il presente atto esecutivo ha la validità e durata massima di anni 3 (tre) dalla sua sottoscrizione non suscettibile di rinnovo tacito. La scadenza del presente atto non pregiudica l esecuzione delle attività in corso. Art. 10 REGISTRAZIONE E BOLLO Le parti dichiarano che il presente atto non ha alcun contenuto patrimoniale, la registrazione avverrà unicamente in caso d uso ai sensi dell art. 4 parte II della tabella del DPR 26/4/86 n. 131 a cura e spesa del richiedente. Il presente atto è esente da bollo ai sensi dell art. 16 tab. B del DPR 642/72 e successive modifiche ed integrazioni. Letto, approvato e sottoscritto. (Luogo e data) Istituto Geografico Militare il Comandante Gen. D. Agostino BIANCAFARINA Regione del Veneto il Direttore della Sezione Pianificazione Territoriale Strategica e Cartografia