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35/25 24.6.2008 Oggetto: Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, ai sensi dell art. 31 della L.R. 18.1.1999 n. 1 e ss.mm.ii., e della Delib.G.R. 15.2.2005 n. 5/11 e s.m.i., relativa al progetto Realizzazione di una discarica per rifiuti non pericolosi. Proponente: F.lli Pisci di Pisci Antonio Gennaro & Roberto S.n.c.. L'Assessore della Difesa dell'ambiente riferisce che la Società F.lli Pisci di Pisci Antonio Gennaro & Roberto S.n.c. ha presentato l istanza di avvio della procedura di valutazione di impatto relativa all intervento Realizzazione di una discarica per rifiuti non pericolosi, ascrivibile alla categoria di cui al punto 14 dell allegato B1 della deliberazione della Giunta regionale n. 5/11 del 15.2.2005: Discariche di rifiuti urbani non pericolosi con capacità complessiva superiore a 100.000 m 3 (operazioni di cui all'allegato B, lettere D1 e D5 del decreto legislativo n. 22/1997); discariche di rifiuti speciali non pericolosi (operazioni di cui all'allegato B, lettere D1 e D5 del decreto legislativo n. 22/1997), ad esclusione delle discariche per inerti con capacità complessiva sino a 100.000 m 3. L intervento, il cui costo complessivo è quantificato in 1.700.000, interamente a carico del proponente, prevede la realizzazione di una discarica per rifiuti non pericolosi, ai sensi del D.Lgs. n. 36/2003. L impianto, della capacità di circa 175.000 m 3, è suddiviso in due comparti, dei quali uno dedicato ai rifiuti contenenti amianto (C.E.R. 17 06 05* - rifiuti pericolosi conferibili in discariche per rifiuti non pericolosi), l altro riservato ai rifiuti non pericolosi. I due comparti sono separati da un rilevato in terra, isolato e impermeabilizzato, al fine di evitare il contatto tra le diverse tipologie di rifiuti. La discarica è isolata con materiali quali geotessili e geomembrane, per impedire eventuali perdite di percolato. È prevista, altresì, la realizzazione di reti di drenaggio e raccolta delle acque meteoriche e del percolato. E stato predisposto un piano di recupero ambientale post operativo del sito, anche col ripristino della copertura vegetale. Principali caratteristiche dimensionali dell intervento: superficie mappali interessati: 20.000 m 2 ; superficie di rispetto (1 metro lungo il perimetro):630 m 2 ; superficie utile:19.370 m 2 ; 1/6

profondità piano fondo cava (rispetto al piano di campagna): variabile; strato di inerti in sommità: 1,00 m; strato di coltura superficiale: 1,00 m; profondità utile di conferimento: variabile; volume lordo del comparto dei rifiuti in cemento amianto: 41.175 m 3 ; volume netto del comparto dei rifiuti in cemento amianto: 34.675 m 3 ; volume inerti depositati nel comparto: 8.000 m 3 ; volume cemento-amianto conferibile:26.675 m 3 ; peso specifico cemento-amianto: 18 q/m 3 ; quantità cemento amianto conferibile: 48.0150 q (48.015 ton); volume lordo del comparto dei rifiuti non pericolosi: 13.4936 m 3 ; volume netto del comparto dei rifiuti non pericolosi:119.336 m 3 ; volume inerti depositati nel comparto: 24.000 m 3 ; volume rifiuti conferibile: 95.336 m 3 ; volumi di scavo: 35.600 m 3 ; volumi riutilizzati nella riprofilatura dell area di discarica: 8.300 m 3 ; volume di terreno utilizzato nella copertura dei rifiuti: 3.000 m 3 ; L'area da adibire a discarica è stata individuata nel territorio del Comune di Villaurbana, in provincia di Oristano, in una zona collinare situata in località Pra Pinna che interessa una piccola porzione del versante Sud Occidentale del Monte Grighine. Il terreno in cui si intende realizzare l'opera ha un estensione di circa 2 ha, con quote comprese fra 180 e 200 m s.l.m.. In merito all iter procedurale, l Assessore fa presente che: il procedimento è stato avviato in data 17.1.2006, in seguito al deposito della prescritta documentazione e alle pubblicazioni di rito. Successivamente alle pubblicazioni non sono pervenute osservazioni; il progetto e il relativo Studio di impatto ambientale (S.I.A.) sono stati illustrati al pubblico nel corso della presentazione svoltasi, in data 17.11.2006, presso la sala riunioni del centro socio culturale nel Comune di Villaurbana. Nel corso della presentazione il Proponente ha illustrato 2/6

i principali contenuti del progetto e dello studio di impatto ambientale e non sono state formulate osservazioni da parte del pubblico; in data 8.2.2007 si è tenuta la Conferenza Istruttoria cui hanno partecipato, oltre a funzionari del Servizio S.A.V.I., il Proponente, i progettisti e i redattori dello S.I.A., i rappresentanti del Comune di Villaurbana e della Provincia di Oristano Servizio Controllo Smaltimento Rifiuti, nonché dell Assessorato regionale Enti locali, finanze e Urbanistica, e, infine, per l Assessorato regionale della Difesa dell Ambiente rappresentanti del Servizio territoriale Ispettorato Ripartimentale del C.F.V.A. di Oristano, del Servizio Tutela delle Acque, del Servizio tutela dell'atmosfera e del territorio. In sede di Conferenza istruttoria è stato evidenziato che il sito proposto rappresenta un elemento condizionante la realizzazione della discarica, e, inoltre, sono state rilevate notevoli carenze del progetto e dello Studio di impatto ambientale, difformi rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente (D.P.R. 554/99, D.Lgs. 36/2003, Delib.G.R. n. 5/11 del 2005). Sotto il profilo programmatico si è riscontrata la mancanza di un analisi della coerenza dell intervento con alcuni dei principali strumenti pianificatori regionali, quali il Piano Paesaggistico Regionale (P.P.R.) e il Piano dei rifiuti speciali del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (P.R.G.R.); il Servizio territoriale Ispettorato Ripartimentale del C.F.V.A. di Oristano ha trasmesso la nota n. 7551 del 7.2.2007 (prot. A.D.A. n. 4694 del 16.2.2007), con la quale, approfondendo ulteriormente quanto espresso in sede di Conferenza Istruttoria, ha formalizzato il proprio parere negativo sulla localizzazione della discarica in località Pra Pinna ; il Servizio S.A.V.I., con nota n. 11070 del 13 aprile 2007, stante il parere negativo espresso dal C.F.V.A., preclusivo alla espressione del giudizio positivo di compatibilità ambientale, ha invitato il Proponente a valutare, preliminarmente, siti localizzativi alternativi. Con la medesima nota il Servizio S.A.V.I. ha trasmesso al Proponente copia della comunicazione del C.F.V.A., esplicitando, puntualmente, tutte le integrazioni e i chiarimenti da produrre al fine di superare le seguenti criticità: 1. sotto il profilo programmatico: a) coerenza e compatibilità dell intervento con la Pianificazione di Settore vigente e con le Norme Tecniche di attuazione del Piano Paesaggistico Regionale; b) esistenza di vincoli sulle aree interessate dalle opere; 2. sotto l aspetto progettuale: 3/6

a) illustrare i criteri tecnico economici seguiti nella determinazione della tipologia, della capacità e della vita utile della discarica, con particolare riferimento all analisi di mercato (bacino d utenza, codici e flussi di rifiuti conferibili) a supporto della decisione; b) predisporre una relazione geotecnica contenente anche le seguenti informazioni: caratteristiche e criteri di dimensionamento di tutti i manufatti di contenimento; verifica di stabilità dei rifiuti in fase d esercizio, in funzione delle modalità di abbancamento; verifica di stabilità del complesso rifiuti strato di ricoprimento terreno di fondazione in fase post operativa; misure di monitoraggio previste sia in fase d esercizio che in fase post operativa; c) fornire uno studio idrogeologico finalizzato all acquisizione delle informazioni di cui al D.Lgs. n. 36 del 13.1.2003; sulla base dei risultati del detto studio dovranno essere posizionati almeno tre pozzi di monitoraggio delle acque sotterranee; d) predisporre una relazione idrologica e idraulica di progetto della rete di raccolta e allontanamento delle acque di ruscellamento superficiali afferenti il sito della discarica; indicazione del punto di confluenza nel compluvio naturale; verifica della necessità di inserire una vasca di prima pioggia, al fine di evitare che le particelle leggere e potenzialmente inquinate possano essere veicolate verso il reticolo di valle; e) descrivere le modalità di smaltimento delle acque meteoriche afferenti il perimetro interno della discarica nei settori privi di rifiuti; f) stimare la produzione di percolato, in funzione della tipologia di rifiuti conferiti, e illustrare i criteri di calcolo della rete di drenaggio, del manufatto di raccolta e delle modalità di smaltimento del percolato stesso, sia durante l esercizio che ad attività conclusa; g) in riferimento alle tipologie di rifiuti che il proponente intende conferire in discarica di natura biodegradabile, stimare la produzione di biogas, descrivere i relativi dispositivi per la captazione e illustrare le modalità di smaltimento; h) predisporre l analisi dei prezzi e il computo metrico estimativo di tutte le opere, comprese quelle di mitigazione e di ripristino; 4/6

i) rielaborare il cronoprogramma degli interventi; j) fornire i seguenti piani, da predisporre secondo le indicazioni degli allegati al D.Lgs. n. 36/2003 e alla Delib.G.R. n. 24/11 del 29.7.2003: finanziario; di gestione operativa; di gestione post operativo; di chiusura e ripristino finale; di sorveglianza e controllo; k) elaborare il piano di sicurezza ai sensi del D.Lgs n. 626/1994, s.m.i.; 3. sotto l aspetto ambientale: a) preparare, a cura di un tecnico competente in acustica ambientale, ai sensi della L. 447/95, la valutazione dell impatto acustico sulle aree limitrofe a quella dell intervento, tenuto conto: delle disposizioni e dei limiti vigenti in materia di esposizione al rumore ambientale (D.P.C.M. 01/03/91, L. 447/95, D.P.C.M. 14/11/97) e dei criteri e linee guida regionali di cui alla Delib.G.R. n. 30/9 del 8.7.2005; dell eventuale presenza di recettori sensibili; b) stimare gli impatti derivanti dalla produzione di polveri e odori, sia in fase di cantiere che di esercizio, e descrivere le relative misure di mitigazione; c) predisporre di una carta della vegetazione e dell uso del suolo e valutare i potenziali impatti sulle componenti biotiche e sulle attività produttive presenti nell area vasta; d) predisporre di un piano del verde al fine di mitigare l impatto visivo della discarica durante l esercizio e in fase di post chiusura della stessa; e) fornire la simulazione fotografica dell inserimento paesaggistico delle opere previste, valutata dai punti di vista più significativi, sia in fase d esercizio che ad attività esaurita; alla simulazione dovrà essere allegata una planimetria, in scala adeguata, contenente la posizione e l orientamento dei punti di scatto; f) considerato che a poca distanza dal sito d intervento esiste una discarica per inerti tuttora operativa e gestita dallo stesso Proponente, stimare gli impatti cumulativi delle due attività sull area vasta in relazione ai punti sopra descritti; 5/6

g) descrivere e rappresentare, con il supporto di adeguata documentazione fotografica e cartografica, le caratteristiche della viabilità d accesso all impianto, stimandone la compatibilità rispetto ai flussi veicolari complessivamente previsti, sia in fase d esecuzione che d esercizio dell attività. Il Servizio S.A.V.I., considerato che il Proponente non ha ottemperato alle richieste del 13 aprile 2007, così come sollecitate in data 9 ottobre 2007, ha ritenuto di dover chiudere l istruttoria secondo quanto anticipato alla società F.lli Pisci, esprimendo un parere tecnico negativo sulla compatibilità ambientale dell intervento proposto, in assenza di alternative localizzative e delle indispensabili informazioni di carattere programmatico e tecnico ambientali più volte richieste. Tutto ciò premesso, l'assessore della Difesa dell'ambiente, constatato che il Direttore Generale ha espresso il prescritto parere favorevole di legittimità, propone alla Giunta regionale di far propria la proposta del Servizio Sostenibilità Ambientale e Valutazione Impatti. La Giunta regionale, condividendo quanto proposto e rappresentato dall'assessore della Difesa dell'ambiente, IBERA di esprimere, per le motivazioni esposte in premessa, un giudizio negativo sulla compatibilità ambientale dell intervento Realizzazione di una discarica per rifiuti non pericolosi, proposto dalla società F.lli Pisci di Pisci Antonio Gennaro & Roberto S.n.c.. Il Servizio S.A.V.I. provvederà alla comunicazione della presente deliberazione ai soggetti interessati al procedimento, a tutte le Amministrazioni competenti, anche in materia di controllo ambientale, e alla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione (B.U.R.A.S.). Il Direttore Generale Fulvio Dettori Il Presidente Renato Soru 6/6