CORSO DI FORMAZIONE PER R.L.S. LA VALUTAZIONE DEI RISCHI

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Transcript:

CORSO DI FORMAZIONE PER R.L.S. Art. 37 D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. LA VALUTAZIONE DEI RISCHI La valutazione dei rischi relativa agli agenti biologici corso di formazione per R.L.S. gennaio febbraio 2017

Definizioni Art. 267 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Agente biologico: qualsiasi microrganismo anche se geneticamente modificato, coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni, allergie o intossicazioni. Agenti biologici

Esempi di agenti biologici Nel settore dei servizi il rischio biologico può potenzialmente derivare da: - virus influenzali; - legionelle (cattiva manutenzione impianti); - contatto con persone assistite, rifiuti, biancheria, strumenti contaminati da fluidi organici (pannoloni, padelle e pappagalli, apparecchi per l aerosol, ecc.)

Classificazione degli agenti biologici Art. 268 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Gli agenti biologici sono ripartiti nei seguenti QUATTRO GRUPPI a seconda del rischio di infezione.

Classificazione degli agenti biologici Art. 268 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Agente biologico del gruppo 1: un agente che presenta poche probabilità di causare malattie in soggetti umani. Gruppo 1 Scarsamente Patogeni

Classificazione Agente biologico del gruppo 2: un agente che può causare malattie in soggetti umani e costituire un rischio per i lavoratori; è poco probabile che si propaga nella comunità; sono di norma disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche. Gruppo 2 Possono causare malattia

Classificazione Agente biologico del gruppo 3: un agente che può causare malattie gravi in soggetti umani e costituisce un serio rischio per i lavoratori; l agente biologico può propagarsi nella comunità, ma di norma sono disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche. Gruppo 3 Altamente patogeni

Classificazione Agente biologico del gruppo 4: un agente biologico che può provocare malattie gravi in soggetti umani e costituisce un serio rischio per i lavoratori e può presentare un elevato rischio di propagazione nella comunità; non sono disponibili, di norma, efficaci misure profilattiche o terapeutiche. Gruppo 4 Altamente patogeni e infettanti

Classificazione

Pericolosità

Trasmissibilità

Neutralizzabilità

Neutralizzabilità

Misure Igieniche Neutralizzabilità

RISCHIO BIOLOGICO NELLE ATTIVITÀ DI ASSISTENZA FAMILIARE Riferimento - Il rischio biologico nei luoghi di lavoro Schede tecnico-informative INAIL

RISCHIO BIOLOGICO NELLE ATTIVITÀ DI ASSISTENZA FAMILIARE Riferimento - Il rischio biologico nei luoghi di lavoro Schede tecnico-informative INAIL

RISCHIO BIOLOGICO NELLE ATTIVITÀ DI ASSISTENZA FAMILIARE EFFETTI SULLA SALUTE Gli effetti sulla salute (sia di natura infettiva che allergica) possono essere ampiamente variabili e legati alle condizioni degli assistiti. Tra le infezioni e allergie che potenzialmente potrebbero essere contratte, si segnalano: Riferimento - Il rischio biologico nei luoghi di lavoro Schede tecnico-informative INAIL

Riferimento - Il rischio biologico nei luoghi di lavoro Schede tecnico-informative INAIL

PREVENZIONE E PROTEZIONE Sensibilizzazione, informazione e formazione dei lavoratori sui rischi da agenti biologici e sulle specifiche procedure di lavoro, con particolare riguardo al lavaggio antisettico di mani e braccia. Corrette procedure per la manipolazione dei rifiuti. Accortezza e massima attenzione nei confronti di oggetti taglienti ed appuntiti (aghi, forbici). Riferimento - Il rischio biologico nei luoghi di lavoro Schede tecnico-informative INAIL

PREVENZIONE E PROTEZIONE Sanificazione degli ambienti per rendere l ambiente più pulito e sano, riducendo il numero di microbi su superfici e oggetti. Un primo accurato lavaggio con acqua e detergente (seguito da risciacquo) è il sistema più semplice e valido. Disinfezione per eliminare o distruggere i microrganismi patogeni (necessaria in caso di patologie infettive). È importante che venga eseguita dopo la sanificazione perché la presenza dello sporco sulle superfici protegge i microrganismi dal contatto diretto con il disinfettante, rendendolo inutile. Riferimento - Il rischio biologico nei luoghi di lavoro Schede tecnico-informative INAIL

PREVENZIONE E PROTEZIONE Utilizzo di DPI (guanti monouso, guanti resistenti per le pulizie per le attività ordinarie; se necessario, mascherine e indumenti protettivi) Vaccinazione contro l epatite B (sentito il parere del medico competente) Riferimento - Il rischio biologico nei luoghi di lavoro Schede tecnico-informative INAIL

RISCHIO BIOLOGICO NEGLI UFFICI Riferimento - Il rischio biologico nei luoghi di lavoro Schede tecnico-informative INAIL

EFFETTI SULLA SALUTE Disturbi alle vie respiratorie, allergie, dermatiti, infezioni Riferimento - Il rischio biologico nei luoghi di lavoro Schede tecnico-informative INAIL

PREVENZIONE E PROTEZIONE Formazione e sensibilizzazione sulle corrette prassi igieniche Adeguate procedure di pulizia degli ambienti, riduzione polvere Microclima confortevole (ventilazione, idoneo numero di ricambi d aria) Adeguata manutenzione degli impianti aeraulici e idrici Monitoraggi ambientali periodici per controllare la qualità dell aria, delle superfici e della polvere Riferimento - Il rischio biologico nei luoghi di lavoro Schede tecnico-informative INAIL