ad agenti biologici Gestione del rischio di esposizione AD AGENTI BIOLOGICI GESTIONE DEL RISCHIO DI ESPOSIZIONE

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1 . Gestione del rischio di esposizione ad agenti biologici ED.. REV. DATA DESCRIZIONE /08/2017 PRIMA EMISSIONE REDAZ. DS/inf VERIF. RGQ APPROVAZ. DS c-po pr.15 - Ediz Rev Data 01/08/2017 Pagina 1 di 14

2 1. Scopo Campo di applicazione Terminologia E ABBREVIAZIONI Responsabilità Modalità ESECUTIVE Riferimenti Archiviazione ALLEGATI REQUISITI PRELIMINARI e criteri di eccezione...errore. Il segnalibro non è definito. 10. CRITERI DI Valutazione...12 c-po pr.15 - Ediz Rev Data 01/08/2017 Pagina 2 di 14

3 1. scopo L incidenza del virus di epatite B (HBV) e C (HCV) e del virus da immunodeficienza (HIV) è notevolmente più alta nella popolazione ospedaliera piuttosto che in quella generale. Inoltre i pazienti vengono sottoposti a trattamento prima che si appuri la presenza di una grave infezione trasmissibile per via ematica, quindi non è possibile segregare affidabilmente i pazienti sulla semplice base del rischio, ma è opportuno adottare misure di prevenzione universali delle ferite da punta. Scopo della presente procedura è quello di indicare le modalità di utilizzo, richiesta e distribuzione dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) e dei Dispositivi medici taglienti e pungenti con dispositivo di protezione (Dispositivi di Sicurezza) al fine di minimizzare gli incidenti a rischio biologico. Scopo della presente procedura è, inoltre, quello di allinearsi alla DIRETTIVA CE 2010/32/UE del 10 maggio 2010 in cui si prevede che tutti gli stati membri della CE, entro l 11 maggio 2013, in base all art. 3 comma i, devono porre in vigore disposizioni legislative, regolamentari e amministrative per conformarsi alla stessa. 2. campo di applicazione Le procedure più a rischio includono il prelievo di sangue, l incannulazione venosa e l introduzione percutanea di aghi. Piccole quantità di sangue possono causare infezioni potenzialmente fatali. Gli aghi cavi contengono una quantità maggiore di sangue e, pertanto, presentano un rischio più elevato rispetto agli aghi pieni (ad es. aghi da sutura). Il protocollo si applica a tutti i DPI e Dispositivi di sicurezza utilizzati dai lavoratori esposti a rischio biologico che operano presso i servizi residenziali, semiresidenziali e domiciliari gestiti dalla Cooperativa Sociale Nuova Sair, quando i rischi non possono essere evitati o significativamente ridotti da misure tecniche o organizzative di tipo collettivo. 3. terminologia E ABBREVIAZIONI Agenti biologici = Qualsiasi microrganismo, anche se geneticamente modificato, coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni, allergie o intossicazioni Dispositivi di Sicurezza = Dispositivi medici taglienti e pungenti con dispositivo di protezione c-po pr.15 - Ediz Rev Data 01/08/2017 Pagina 3 di 14

4 DL DPI DVR MC = datore di lavoro = dispositivi di protezione individuale (da indossare) = documento di valutazione dei rischi = medico competente Rischio biologico = Rischio derivante dalla trasmissione di malattie infettive a soggetti umani da parte di agenti biologici RLS SPP = rappresentante dei lavoratori per la sicurezza = servizio di prevenzione e protezione 4. responsabilità Coordinatore di reparto/servizio (preposto): richiede e mette a disposizione dei lavoratori i DPI e i Dispositivi di sicurezza e segnala eventuali problematiche al SPP. Vigila sul sistematico e corretto utilizzo dei DPI e dei Dispositivi di sicurezza e segnala eventuali problematiche al SPP. Lavoratore soggetto a rischio biologico: utilizza i DPI e i Dispositivi di Sicurezza e ne effettua l eventuale manutenzione quando siano ad assegnazione personale, seguendo le indicazioni del fabbricante. RSPP, MC, RLS: collaborano nella scelta dei DPI. SPP: Controllo delle richieste di DPI provenienti dai reparti/servizi e loro trasmissione all Ufficio Acquisti. Collaborazione con i preposti/dirigenti di reparto per eventuali problemi. 5. MODALITà ESECUTIVE 5.1 SCELTA DEI DPI E DISPOSITIVI DI SICUREZZA È importante effettuare una valutazione dei rischi in ogni situazione in cui sussista un potenziale rischio di lesione o di esposizione a sangue o altro materiale potenzialmente infettivo. Se dai risultati della valutazione si evince un rischio di esposizione, questo va controllato come segue: Eliminazione: eliminare l uso superfluo di oggetti taglienti/appuntiti modificando le pratiche utilizzate e sulla base dei risultati della valutazione dei rischi; c-po pr.15 - Ediz Rev Data 01/08/2017 Pagina 4 di 14

5 Metodi sicuri: specificare e attuare metodi sicuri per l uso e lo smaltimento di strumenti medici appuntiti e rifiuti contaminati. La pratica del recapping va messa al bando con effetto immediato; Controlli tecnici: usare dispositivi medici dotati di meccanismi di sicurezza; DPI: utilizzare equipaggiamento di protezione personale (guanti, mascherine, camici e così via). Studi indipendenti mostrano che una combinazione di formazione, pratiche di lavoro più sicure e l uso di dispositivi medici dotati di meccanismi di sicurezza può prevenire la maggioranza delle lesioni da puntura di ago. I DPI sono scelti ed adottati a seguito e in conformità con la valutazione dei rischi e in base al programma delle misure di Prevenzione e Protezione adeguate ai rischi effettivi. Anche a seguito di segnalazioni dei lavoratori, il Direttore Generale, in collaborazione con il Responsabile SPP e consultando il MC ed i RLS individua le tipologie di DPI e di Dispositivi di sicurezza più idonei, partecipando alla valutazione delle caratteristiche di quelli disponibili sul mercato, sia per le specifiche esigenze di natura protettiva, sia per gli aspetti ergonomici e di accettabilità da parte degli utilizzatori. c-po pr.15 - Ediz Rev Data 01/08/2017 Pagina 5 di 14

6 5.1.1 TIPOLOGIE E PRINCIPALE UTILIZZO DI DPI PER IL RISCHIO BIOLOGICO FACCIALE FILTRANTE CERTIFICATO PER LA PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE DA AGENTI BIOLOGICI Protegge le vie respiratorie da patologie trasmissibili per via aerea Protegge gli occhi da VISIERA SCHERMO FACCIALE spruzzi di liquidi biologici Protegge gli occhi da OCCHIALI PER GOCCE-SPRUZZI NON SOVRAPPONIBILI goccioline di liquidi biologici Protegge gli occhi da OCCHIALI A MASCHERA MONOUSO OCCHIALI A MASCHERA RIUTILIZZABILI GUANTI POLIUSO LUNGHI IN NITRILE goccioline di liquidi biologici (monouso) Protegge gli occhi da liquidi biologici Utilizzati per lavaggio ferri e altre attività dove il guanto monouso risulta insufficiente alla protezione meccanica Utilizzato nelle attività GUANTO PER LA PROTEZIONE DAL RISCHIO DI TAGLIO ALLE MANI di sala operatoria c-po pr.15 - Ediz Rev Data 01/08/2017 Pagina 6 di 14

7 5.1.2 TIPOLOGIE DI DISPOSITIVI DI SICUREZZA AGO DI HUBER AGO IPODERMICO AGO CANNULA A DUE VIE AGO SISTEMA VACUTAINER PER PRELIEVO SIRINGA PER INSULINA c-po pr.15 - Ediz Rev Data 01/08/2017 Pagina 7 di 14

8 SIRINGA CON AGO AGHI EPICRANICI (A FARFALLA) LANCETTE PUNGIDITO 5.2. MODALITA DI GESTIONE DEI DPI PER IL RISCHIO BIOLOGICO RICHIESTA E CONSEGNA DEI DPI In base alla valutazione dei rischi effettuata, ogni lavoratore deve essere munito dei DPI previsti nel DVR elaborato dal SPP della Cooperativa Sociale Nuova Sair per ciascun servizio, in base alla propria mansione/attività. Questi devono essere messi a disposizione del dipendente dal Coordinatore del reparto/servizio (Preposto), che effettua l ordine. Il Coordinatore del reparto/servizio fa richiesta al SPP di uno o più DPI per rischio biologico, tra quelli indicati al 5.1 della presente procedura, specificandone la quantità c-po pr.15 - Ediz Rev Data 01/08/2017 Pagina 8 di 14

9 ed eventualmente la taglia/misura, servendosi del modulo MOD-01 allegato alle presente procedura. Il SPP, confrontando la richiesta con la valutazione dei rischi per il servizio/mansione richiedente, stabilisce se approvarla o modificarla. Una volta stabilita l idoneità del DPI, il SPP invia l ordine all Ufficio Acquisti, che procede secondo le normali prassi. Il Coordinatore del reparto/servizio, riceve i DPI richiesti e li verifica, quindi li consegna al lavoratore che firma il verbale di consegna DPI. Tale verbale firmato va inviato al SPP ADDESTRAMENTO ALL USO DEI DPI Il D.Lgs. 81/2008 prevede l obbligo di formazione/addestramento all uso dei DPI di terza categoria che deve essere effettuata: - al momento dell inserimento dell operatore nel reparto/servizio - al momento della consegna di nuovi DPI Allo stato attuale, e solo relativamente ai casi di dispositivi di III categoria di semplice impiego, quali guanti e facciali filtranti, si ritiene ottemperato l obbligo normativo attraverso la presa visione e comprensione delle istruzioni normalmente fornite con il dispositivo stesso, sotto la supervisione di un operatore esperto, anche diverso dal Coordinatore (preposto) VERIFICA SUL CORRETTO UTILIZZO DEI DPI Il Coordinatore del reparto/servizio ha il compito di: - vigilare sul corretto utilizzo dei DPI nel reparto/servizio, secondo le attività a rischio; - provvedere affinché siano utilizzati soltanto per gli usi previsti; - fornire istruzioni comprensibili ai lavoratori; - raccogliere eventuali osservazioni o problematiche emerse in reparto per comunicarle al SPP; c-po pr.15 - Ediz Rev Data 01/08/2017 Pagina 9 di 14

10 Inoltre, controlli sull utilizzo dei DPI sono effettuati anche in occasione di sopralluoghi del Responsabile SPP, del MC, del RLS, in analisi dell andamento infortunistico. Il mancato o scorretto utilizzo dei DPI deve essere segnalato al SPP PULIZIA E MANUTENZIONE DEI DPI Tutti i soggetti aziendali, compresi gli utilizzatori, assicurano il mantenimento nel tempo delle caratteristiche specifiche dei DPI, attraverso la pulizia, la manutenzione, le riparazioni, o la sostituzione secondo le istruzioni fornite dal fabbricante. Il lavoratore stesso provvede alla pulizia/manutenzione dei propri DPI in base alle istruzioni dello stesso e alle indicazioni del Preposto MODALITA DI GESTIONE DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA RICHIESTA E CONSEGNA DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA In base alla valutazione dei rischi effettuata nelle strutture gestite dalla Cooperativa Sociale Nuova Sair, viene indicata al responsabile clinico la necessità di utilizzazione dei Dispositivi di Sicurezza al fine di ridurre l esposizione a ferite/punture accidentali durante le procedure a rischio biologico. Il Coordinatore del reparto/servizio (preposto) invia la richiesta di tali presidi all Ufficio Acquisti utilizzando il relativo modulo di richiesta. Possono essere ordinati sia aghi con dispositivo di protezione (lista indicata al della presente procedura) sia aghi senza protezione. Il Coordinatore del reparto/servizio deve effettuare l ordine rispettando la seguente prescrizione: AGHI SENZA PROTEZIONE: solo nel caso in cui l utilizzo non preveda il contatto con il paziente (es. diluizione) AGHI CON PROTEZIONE: sempre nel caso in cui l utilizzo preveda il contatto con il paziente. N.B. Si intende con il termine ago tutti i tipi di presidi pungenti quali ad es. ago epicranico, ago cannula, lancetta pungidito, ecc., comprese le siringhe con ago preinnestato. c-po pr.15 - Ediz Rev Data 01/08/2017 Pagina 10 di 14

11 5.3.2 FORMAZIONE PER L UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA Sono organizzati specifici corsi di formazione per indicare agli operatori le modalità di scelta del dispositivo di sicurezza (ago protetto), in base alla specifica attività da svolgere, e il loro corretto utilizzo. Anche il Coordinatore è coinvolto nelle attività di illustrazione e formazione sull uso dei Dispositivi di Sicurezza. Rimangono comunque presenti e sempre consultabili le istruzioni specifiche per ciascun dispositivo (schede tecniche) VERIFICA SUL CORRETTO UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA Il Coordinatore del reparto/servizio (preposto) ha il compito di: rendere disponibili presso il reparto/servizio i presidi con dispositivo di sicurezza; pretenderne l utilizzo da parte del personale, secondo le attività a rischio e vigilare affinché ciò avvenga; vigilare affinché tali dispositivi, generalmente più costosi dei tradizionali, siano utilizzati soltanto per gli usi previsti; fornire istruzioni comprensibili ai lavoratori; raccogliere eventuali osservazioni o problematiche emerse per comunicarle al SPP. Il mancato o scorretto utilizzo dei Dispositivi di Sicurezza da parte degli operatori deve essere segnalato dal Coordinatore per le iniziative del caso. Eventuali impedimenti o difficoltà operative vanno segnalati al Responsabile clinico. 6. riferimenti DM Precauzioni universali (Linee-guida di comportamento per gli operatori sanitari per il controllo dell infezione da HIV Ministero della Sanità Guideline and recommendations fo Infection Control in Healthcare Personel, 1998) D. Lgs. 81/08 Art. 74 DEFINIZIONI (DPI) Art. 75 OBBLIGO D USO (DPI) Art. 76 REQUISITI DEI DPI (DPI) Art. 77 OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO (DPI) Art. 75 OBBLIGHI DEI LAVORATORI (DPI) c-po pr.15 - Ediz Rev Data 01/08/2017 Pagina 11 di 14

12 Art. 78 OBBLIGO D USO (DPI) Art. 79 CRITERI PER L'INDIVIDUAZIONE E L'USO (DPI) DIRETTIVA CE 2010/32/UE del 10 maggio 2010 che attua l accordo quadro, concluso da HOSPEEM e FSESP, in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta nel settore ospedaliero e sanitario NORME BS OHSAS Punto norma CONTROLLO OPERATIVO Azienda per i Servizi Sanitari n 4 Medio Friuli. Approvvigionamento e utilizzo dei dispositivi di sicurezza e DPI per rischio biologico archiviazione Una copia della presente procedura è archiviata presso: Servizio Prevenzione e Protezione Cooperativa Sociale Nuova SAIR Direzione Sanitaria Cooperativa Sociale Nuova SAIR Direzione Operativa Cooperativa Sociale Nuova SAIR Coordinamento servizi sanitari residenziali, semiresidenziali, ambulatoriali Cooperativa Sociale Nuova SAIR. 8. ALLEGATI ALL.N CODICE TITOLO 1 MOD-01 Modulo di richiesta DPI rischio biologico 9. REQUISITI PRELIMINARI e criteri di eccezione Prima di rendere operativa la procedura, occorre verificare la disponibilità del materiale e delle attrezzature, inoltre occorre procedere alla formazione di tutto il personale medico, infermieristico e di supporto. 10. CRITERI DI Valutazione Accessibilità della procedura presso i reparti/servizi ove gli operatori sono esposti al rischio biologico. Verifica della disponibilità e della corretta manutenzione dei DPI per il rischio biologico. Verifica della disponibilità e del corretto utilizzo dei dispositivi di sicurezza. N. infortuni sul lavoro da ferita provocata da ogni tipo di dispositivo medico tagliente, incluse le punture d ago. c-po pr.15 - Ediz Rev Data 01/08/2017 Pagina 12 di 14

13 Allegato n. 1 : MOD-01 MODULO DI RICHIESTA DPI RISCHIO BIOLOGICO QUANTITA / RICHIESTA DPI PER AGENTI BIOLOGICI TAGLIA FACCIALE FILTRANTE CERTIFICATO PER LA PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE DA AGENTI BIOLOGICI Taglia SM Taglia ML VISIERA SCHERMO FACCIALE OCCHIALI PER GOCCE-SPRUZZI NON SOVRAPPONIBILI OCCHIALI A MASCHERA MONOUSO OCCHIALI A MASCHERA RIUTILIZZABILI GUANTI POLIUSO LUNGHI IN NITRILE Taglia S Taglia M Taglia L GUANTO PER LA PROTEZIONE DAL RISCHIO DI TAGLIO ALLE MANI Taglia S Taglia M Taglia L ALTRO c-po pr.15 - Ediz Rev Data 01/08/2017 Pagina 13 di 14

14 Struttura: Servizio: Data / / Nome, cognome e firma del richiedente c-po pr.15 - Ediz Rev Data 01/08/2017 Pagina 14 di 14

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