UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI SIENA Nucleo di valutazione di Ateneo Relazione annuale del Nucleo di valutazione sui Dottorati di ricerca - 2009 (DM 224/99) Il dottorato di ricerca è stato introdotto nel sistema universitario italiano dal DPR 382/80 (art. 67). Dall anno accademico 1999/2000 i dottorati di ricerca vengono istituiti e banditi dalle Università nella loro piena autonomia organizzativa, didattica e scientifica, in conformità alla Legge 210/1998 e al Regolamento in materia di dottorato di ricerca contenuto nel DM 224/99. Quest ultimo ha individuato i criteri generali e i requisiti d idoneità delle sedi ai fini dell istituzione di corsi di dottorato (art. 2) e assegnato (art. 3) al Nucleo di valutazione (NdV) il compito di monitorare l intero processo di attivazione e gestione dei dottorati di ricerca in ciascuna sede, anche tramite una relazione da attuarsi attraverso un format di rilevazione disponibile online all indirizzo web http://nuclei.miur.it/relazione. Le relazioni degli Atenei, accompagnate dalle osservazioni dei rispettivi Senati Accademici, vengono considerate ai fini della ripartizione tra gli Atenei del fondo nazionale per il finanziamento delle borse di dottorato. 1. Organizzazione del dottorato di ricerca nell Università di Siena Nell Università di Siena, con l accordo di programma del gennaio 1999, ha preso avvio il processo di costituzione della Scuola Superiore Santa Chiara per il Dottorato di ricerca ed il Post- Laurea, nella quale avrebbero dovuto riunirsi tutte le Scuole di Dottorato di ricerca successivamente attivate. Questo processo ha permesso una notevole razionalizzazione con riduzione del numero dei dottorati esistenti tutti riorganizzati in Scuole, secondo quanto più volte auspicato dal Ministero (DM 10-6-2002 e note MIUR 23-9-2002, in particolare). Il loro numero si è, infatti, quasi dimezzato in 6 anni: dai 60 dottorati del 2002/2003, ai 42 del 2003/2004, alle 37 Scuole di dottorato nel 2004/2005, diventate 32 nel 2005/2006 e 29 nel 2006/2007. Nel 2007/2008 il processo si è interrotto e il numero delle Scuole è risalito a 31, per la creazione di due nuove Scuole ( Diritto dei Mercati e Ius publicum europaeum. Teoria e Storia del Diritto e delle Istituzioni ) e poi a 32 con la trasformazione in Scuole di due sezioni precedentemente appartenenti a due distinte Scuole ( Biomateriali in Odontostomatologia e Logica matematica, Informatica e Bioinformatica ) e la mancata attivazione di una Scuola, Studi per la pace e la risoluzione dei conflitti. Sull attivazione delle nuove Scuole nel XXIII ciclo il Nucleo di valutazione e il Comitato scientifico hanno espresso dubbi al Senato Accademico del 17 marzo 2008, suggerendo per entrambe l aggregazione con altri dottorati di area giuridica. Sulle successive trasformazioni di sezioni già esistenti in nuove Scuole nel XXIV ciclo, il Nucleo ha segnalato al Senato Accademico come questo non sembrasse seguire la direzione intrapresa in questi anni dall Università di Siena e comportasse il rischio di riduzione delle borse e conseguentemente degli iscritti.
Di seguito sono riportati i dati riepilogativi sugli iscritti alle Scuole di dottorato dall a.a. 2005/2006 (XXI ciclo) 1. Ciclo SDR con borsa senza borsa stranieri XXIV 32 347 214 133 32 XXIII 31 355 230 125 40 XXII 29 350 225 125 23 XXI 32 393 253 140 27 Le Scuole di dottorato fanno riferimento a quattro macroaree 2, rappresentate ciascuna nel Senato Accademico, che sono costituite dall aggregazione di Aree CUN e che sono di riferimento nell Ateneo senese per tutte le iniziative legate alle attività di ricerca. La Scuola Superiore S. Chiara è regolamentata da uno Statuto, approvato dal Senato Accademico del 31 ottobre 2005, emanato con D.R. n. 1648/2004-2005 (www.unisi.it/santachiara/pdf/statuto%20santa%20chiara.pdf). Gli elementi centrali del sistema dottorato nell Università di Siena sono: l esistenza di un Comitato Scientifico del Dottorato, interamente costituito da esperti esterni, con il compito di valutare e monitorare le Scuole di dottorato; l aggregazione di temi scientifici con affinità metodologiche e culturali in aree che devono avere le caratteristiche sia dell ampiezza, sia dell originalità; la predisposizione e l organizzazione delle attività didattiche e scientifiche, anche con l indicazione dei crediti che lo studente dovrà acquisire durante la sua formazione; l obbligo di permanenza a Siena dei dottorandi nel primo anno di corso, per garantire una effettiva integrazione con le attività dipartimentali ed una base didattica comune; l inizio delle attività non oltre il 1 ottobre di ciascun anno; la disponibilità degli strumenti di supporto necessari a garantire l inserimento dei dottorandi e la loro collaborazione con Enti pubblici e privati che contribuiscano anche al finanziamento esterno di borse di studio; l incentivazione di programmi didattico/scientifici coordinati con altri Paesi dell UE che consentano a dottorati di nazioni diverse di avere percorsi formativi in comune e con la prospettiva di rilasciare titoli di studio congiunti o comunque, spendibili o riconosciuti nei Paesi interessati. Il Comitato Scientifico del Dottorato è composto da quattro esperti di alta qualificazione a livello nazionale e internazionale, uno per ciascuna macroarea 3, chiamati a svolgere una costante 1 I dati sono quelli contenuti nella Banca dati Cineca Dottorati (http://dottorati.miur.it). 2 Le quattro macroaree sono: Area delle Scienze sperimentali (A); Area delle Scienze biomediche e mediche (B); Area delle Lettere, della Filosofia, della Storia e delle Arti (C); Area dell Economia, della Giurisprudenza e delle Scienze politiche (D). 3 Il Comitato Scientifico di Ateneo per il Dottorato di Ricerca è attualmente composto da: Prof. Emilio Del Giudice, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Milano (INFN) per l Area delle Scienze sperimentali; Prof. Franco Dammacco, Prorettore dell Università di Bari per l Area delle Scienze biomediche e mediche; Prof. Maurice Aymard, Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales Parigi per l Area delle Lettere, della Filosofia, della Storia e delle Arti; Prof. Bernardo Sordi, Facoltà di Giurisprudenza - Università di Firenze per l Area dell Economia, della Giurisprudenza e delle Scienze politiche. 2
valutazione dei dottorati attraverso il periodico monitoraggio dei corsi e l espressione del parere di congruità sulla competenza scientifica e sull organizzazione della didattica. Il Comitato svolge inoltre funzioni di Garante per i dottorandi riguardo all andamento dei corsi. Tutti i dati rilevanti per la gestione del dottorato di ricerca sono gestiti tramite un sistema informativo denominato SIDRO (Sistema Informatico Dottorati di Ricerca Online), sviluppato direttamente dal Q.it dell Università di Siena sulla base delle esigenze degli uffici coinvolti, e sono archiviati in un database integrato di Ateneo su cui agiscono altre applicazioni quali ad esempio SIGRU (Gestione Risorse Umane) e l Archivio delle pubblicazioni. SIDRO, adottato anche dall Università degli Studi di Pavia, consente l organizzazione e la consultazione costantemente aggiornata di tutti i dati relativi al dottorato, grazie alla sua natura di sistema distribuito che permette l attivazione di moduli diversi per i diversi soggetti coinvolti. Si rileva però una necessità di potenziamento, con l estensione della gestione ad un insieme di dati ulteriori rispetto a quelli attualmente previsti e soprattutto perseguendo una maggiore integrazione con le banche dati ministeriali. 2. La valutazione del dottorato di ricerca nell Università di Siena Il Regolamento ministeriale (D.M. 224/99) stabilisce, all art. 3, che il Nucleo di valutazione sia chiamato a valutare i dottorati sia al momento della loro istituzione, sia con periodicità costante fissata dagli organi di governo dell Ateneo. Nel caso dell Università degli Studi di Siena, la periodicità è triennale (DR n. 1440 del 10 agosto 2007). Tale valutazione è condotta dal Comitato Scientifico e dal Nucleo di valutazione per le rispettive competenze. La valutazione triennale è stata condotta nell A.A. 2007/2008. Il Comitato Scientifico 4 ha esaminato i progetti scientifici delle Scuole di dottorato, la qualificazione scientifica del coordinatore e dei membri del collegio dei docenti, la proposta di articolazione della didattica. Il NdV ha predisposto una serie di indicatori rappresentativi dei requisiti di idoneità stabiliti dal DM 224/99 5, ponendo particolare attenzione al tema dell organizzazione della didattica. Al termine dei lavori il Comitato Scientifico e il NdV hanno trasmesso le loro relazioni e raccomandazione al Senato Accademico. In particolare il NdV ha predisposto una classifica dei dottorati in cinque gruppi di merito, indicando esplicitamente per ciascun dottorato gli elementi di forza e debolezza individuati. Il NdV ha ritenuto inoltre di suggerire al Senato (21 gennaio 2008) di non rinnovare un gruppo di dottorati con una organizzazione della didattica di tipo apprenticeship model, secondo la denominazione proposta dall EUA. Tali dottorati sono caratterizzati da un programma individuale di studi stabilito 4 La composizione del Comitato Scientifico al momento della valutazione triennale era la seguente: Prof. Piergiorgio Uslenghi, per l Area delle Scienze sperimentali; Prof. Marco Baggiolini, per l Area delle Scienze biomediche e mediche; Prof. Carlo Severi, per l Area delle Lettere, della Storia, della Filosofia e delle Arti; Prof. Marcello De Cecco, per l Area dell Economia, della Giurisprudenza e delle Scienze Politiche. 5 I requisiti di idoneità indicati dal Regolamento sono: 1.la presenza nel collegio dei docenti di un congruo numero di professori e ricercatori dell area scientifica di riferimento del corso; 2. la disponibilità di adeguate risorse finanziarie e di specifiche strutture operative e scientifiche per il corso e per l attività di studio dei dottorandi;3. la previsione di un coordinatore responsabile dell organizzazione del corso, di un collegio di docenti e di tutori in numero proporzionato ai dottorandi e con documentata produzione scientifica nell ultimo quinquennio nell area di riferimento del corso; 4.la possibilità di documentata collaborazione con soggetti pubblici e privati, italiani e stranieri, che consenta ai dottorandi lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative; 5. la previsione di percorsi formativi orientati all esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati; 6. l attivazione di sistemi di valutazione relativi alla permanenza dei requisiti, alla rispondenza del corso agli obiettivi formativi, anche in relazione agli sbocchi professionali e al livello di formazione dei dottorandi. 3
in modo più o meno formale tra supervisor e dottorando, senza ricorso a corsi e attività didattiche strutturate, ancora diffuso soprattutto nei dottorati di area umanistica. Il Senato Accademico, analizzate le relazioni di Comitato Scientifico e NdV, ha ritenuto di rinnovare tutti i dottorati indicando esplicitamente per alcuni di essi la necessità di modificare alcuni elementi critici prima del rinnovo 2009/2010. A seguito di specifica richiesta il NdV ha provveduto verificare ad un anno di distanza le situazioni critiche segnalando al Senato (9 marzo 2009) il miglioramento di molti dei parametri critici. Sulla base di queste indicazioni, ed in conseguenza della riduzione delle risorse a disposizione per il dottorato di ricerca prevista dal Piano di Risanamento di Ateneo, il Senato sta valutando la ripartizione delle borse per l A.A. 2009/2010. 3. Valutazione annuale scuole di dottorato ciclo XXIV La scheda ministeriale di valutazione delle scuole di dottorato prevede sei requisiti principali e due sezioni specifiche dedicate alle raccomandazioni del Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario. Per quanto riguarda il 1 requisito ( Presenza nel collegio dei docenti di un congruo numero di professori e ricercatori dell area scientifica di riferimento ), il NdV ha verificato il livello di copertura dei settori scientifico-disciplinari interessati da parte dei docenti facenti parte dei singoli collegi, con risultati medi nettamente superiori a quelli rilevati un anno fa. Alle domande relative al 2 requisito ( Disponibilità di adeguate risorse finanziarie e di specifiche strutture operative e scientifiche per il corso e per l attività di studio e ricerca dei dottorandi ), il NdV ha risposto in modo positivo, essendo in tutte le Scuole rispettato il rapporto 1:2 tra borse disponibili e dottorandi. In merito, poi, alla disponibilità di adeguate risorse finanziarie e infrastrutture, il NdV ha riportato, laddove esistenti, i dati relativi a fondi esterni per la copertura finanziaria delle borse e segnalato come le strutture didattiche e residenziali della Scuola Superiore Santa Chiara siano consone alle attività dei dottorati. Relativamente al 3 requisito ( Previsione di un coordinatore responsabile dell organizzazione del corso, di un collegio dei docenti e di tutori in un numero proporzionato ai dottorandi e con documentata produzione scientifica nell area di riferimento del corso ), il NdV ha verificato che per tutti i coordinatori e i componenti dei collegi appartenenti all Università degli Studi di Siena risultassero nell Anagrafe delle pubblicazioni almeno tre lavori in extenso, o una monografia di pari impegno scientifico, negli ultimi tre anni, come da criteri fissati dalla nostra Università per l assegnazione della Quota Servizi del Piano di Ateneo per la Ricerca. Per quanto riguarda il 4 ( Possibilità di collaborazione con soggetti pubblici e privati, italiani e stranieri, che consenta ai dottorandi lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative ) e il 5 requisito ( Previsione di percorsi formativi orientati all esercizio dell attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici e soggetti privati ), il NdV ha verificato l esistenza o meno di convenzioni, collaborazioni e accordi per soggiorni e stages con strutture di ricerca universitarie ed extra-universitarie, strutture che producono beni e servizi e mondo del lavoro, in Italia e all estero. Infine, relativamente al 6 requisito ( Attivazione di sistemi di valutazione relativi alla permanenza dei requisiti, alla rispondenza del corso agli obbiettivi formativi, anche in relazione agli sbocchi professionali e al livello di formazione dei dottorandi ), sono state analizzate le risposte fornite dalle singole Scuole. In risposta alle Raccomandazioni del Comitato, il NdV ha confermato come non vi siano a livello di Ateneo iniziative complessive per il monitoraggio del livello di soddisfazione dei dottorandi, al di là delle singole azioni intraprese in alcuni casi direttamente dalle Scuole. 4
4. Considerazioni conclusive Il sistema dottorale dell Università di Siena ha solida tradizione ed organizzazione. Nel corso degli ultimi anni ha messo in atto un processo di trasformazione, semplificazione e razionalizzazione intorno alla Scuola Santa Chiara. Lo sviluppo recente dei programmi PRO.M (programmi specifici su tematiche emergenti, ai confini delle discipline già consolidate, che prevedono il coinvolgimento di almeno tre Scuole di Dottorato) sta permettendo l apertura multidisciplinare. Le modalità interne di valutazione e il lavoro del NdV sono state di stimolo per spingere le Scuole di dottorato a rivedere aspetti carenti della loro struttura organizzativa. In particolare il NdV ha esplicitamente indicato ai coordinatori delle Scuole gli standard di valutazione ed il loro progressivo innalzamento. Questo ha permesso, come rilevato al paragrafo 3 di questa relazione, un netto miglioramento di molti degli indicatori rilevati rispetto ad un anno fa. È inoltre da notare che la rilevazione annuale ci ha permesso di cogliere segnali di allontanamento dall apprenticeship model da parte delle poche scuole che nell Ateneo di Siena sono ancora organizzate secondo questa modalità. Il Nucleo di valutazione e il Comitato Scientifico in sede di valutazione triennale hanno evidenziato la necessità di progettare e realizzare attività periodiche di valutazione ex-post che prevedano anche una rilevazione diretta della soddisfazione dei dottorandi/dottori di ricerca nonché la rilevazione degli sbocchi occupazionali dei dottori di ricerca. Siena, 23 marzo 2009 5