Lo sfruttamento minorile A noi sembra scontato avere il cibo, una casa e una famiglia che ci vuole bene ma in realtà, in altre parti del mondo, vi sono dei bambini che soffrono perché privati di questi bisogni poiché alcuni fanciulli vengono sfruttati, venduti dai genitori per necessità economiche, senza che i loro diritti vengano tutelati: questi bambini infatti non studiano, non mangiano a sufficienza, non giocano e non hanno una famiglia. Secondo me lo sfruttamento minorile è crudele e privo di senso poiché credo tutti siano stati fanciulli e che non sia loro mancato niente. Penso quindi che coloro che sfruttano i minorenni siano non solo crudeli ed egoisti, ma anche vili e codardi, perché è troppo facile sfruttare e sottrarre i diritti a dei fanciulli, i quali, essendo minori e deboli, possono solo subire, senza reagire. Basta poco per essere felici... di Claudia Rizzo, Riccardo Centaro
Lo sfruttamento dei minori Nel mondo ci sono 215 milioni di bambini lavoratori coinvolti in lavori pericolosi. Ritengo che questo non sia assolutamente giusto perché ogni bambino ha diritto ad un' infanzia, ha diritto ad una famiglia amorevole che si prenda cura di lui e ha diritto all istruzione. Questi poveri bambini sono sfruttati e meno fortunati di noi, quindi dobbiamo cercare di aiutarli facendo in modo che anche loro abbiano un' infanzia, reclamando i loro diritti e diventando noi la loro voce. di Samuele Gabriele Ursino
Il lavoro minorile E un immagine molto toccante che riguarda tutti quei bambini dimenticati che vengono usati per lavorare e addirittura che vengono impiegati nell esercizio militare. E un reato molto grave chiamato sfruttamento minorile. Nel mondo ancora si presentano queste condizioni per la troppa povertà, dove i bambini fin da piccoli sono costretti a costruire oggetti di uso comune e abiti. Io trovo ingiusto che un bambino, in età minore, debba lavorare sotto forma di sfruttamento, poiché ogni bambino ha dei diritti come tutti i bambini del mondo. Ad esempio un bambino ha diritto all istruzione,quindi ad andare a scuola, ha diritto a una vita serena, ha diritto di stare con la propria famiglia in una casa dove l igiene è garantita, ed infine ha diritto che lo Stato gli faccia conoscere e faccia rispettare i suoi diritti. Inoltre esistono delle organizzazioni come ad esempio l UNICEF che lottano contro il lavoro minorile. Concluderei dicendo: E che un giorno tutto questo finisca di Damiano Musmarra
Uniti per difendere i bambini Ai bambini devono essere riconosciuti tutti i diritti. Secondo me non è giusto che i bambini debbano lavorare per forza, venendo sfruttati, soprattutto i bambini poveri o orfani. Adesso esistono molte associazioni che danno una vita migliore a molti bambini soprattutto nei paesi molto poveri. Queste associazioni si occupano anche di offrire cibo, vaccini e medicine. Inoltre penso che i bambini devono poter studiare, avere cure e protezione. di Giulia Platania
PERCHE' E' UTILE LA DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DEL FANCIULLO Per porre rimedio alle devastanti conseguenze della Seconda guerra mondiale, che incisero anche sulla vita dei bambini, fu proclamata nel 1959 la Dichiarazione dei diritti del fanciullo. Da quel momento ogni bambino ha il DIRITTO di essere tutelato e preservato dai numerosi rischi e abusi presenti in questo mondo, consentendogli di avere un luogo dove vivere; di essere istruito e permettendogli di svolgere una vita normale e serena quanto più possibile. Purtroppo, ancora oggi nei paesi sottosviluppati i bambini non sono considerati come " persone " e gli vengono negati molti diritti. Alcuni sono venduti dai genitori per guadagnarsi da vivere, altri lavorano, altri addirittura vanno in guerra. Però, anche nel nostro paese alcuni bambini sono costretti a chiedere l'elemosina oppure non possono andare a scuola per povertà o subiscono maltrattamenti fisici o psicologici. Diciamo basta a queste condizioni di vita, perché i bambini di oggi saranno gli adulti di domani. I bambini più fortunati non devono sprecare le cose che i genitori danno loro con sacrificio, perché è come se facessimo un torto ai bambini che non hanno nemmeno la minima parte di quello che abbiamo noi. di Luca Polizzi