PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA



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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Corso Battellieri 32 Carloforte ISTITUTO MAGISTRALE STATALE D. Gabriele Pagani ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA Cristoforo Colombo PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014 / 2015 Revisione 0.1 Approvato dal Collegio dei Docenti il 18_01_2015 Adottato dal Consiglio di Istituto il 19_01_2015

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Carloforte ORDINE E GRADO Scuola Secondaria Superiore di II grado SEZIONI Istituto Tecnico Trasporti e Logistica Cristoforo Colombo articolazione : Conduzione del Mezzo Navale opzioni : CMN Conduzione del Mezzo Navale CAIM Conduzione Apparati Impianti Marittimi Istituto Magistrale Statale Don Gabriele Pagani indirizzi: Liceo Linguistico Liceo delle Scienze Umane INDIRIZZO CITTA PROVINCIA Corso Dei Battellieri n 32 09014 Carloforte Carbonia - Iglesias CENTRALINO FAX 0781855738-0781858373 0781 858372 EMAIL SITO INTERNET cais012003@istruzione.it www.iiscarloforte.gov.it ii

P.O.F. Piano dell'offerta formativa Il Piano dell'offerta formativa è la carta d'identità della scuola: in esso vengono illustrate le linee distintive dell'istituto, l'ispirazione culturale - pedagogica che lo muove, la progettazione curricolare, extracurricolare, didattica ed organizzativa delle sue attività. L'autonomia delle scuole si esprime nel POF attraverso la descrizione: delle discipline e delle attività liberamente scelte della quota di curricolo loro riservata delle possibilità di opzione offerte agli studenti e alle famiglie delle discipline e attività aggiuntive nella quota facoltativa del curricolo delle azioni di continuità, orientamento, sostegno e recupero corrispondenti alle esigenze degli alunni concretamente rilevate dell'articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina e attività dell'articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi delle modalità e dei criteri per la valutazione degli alunni e per il riconoscimento dei crediti dell'organizzazione adottata per la realizzazione degli obiettivi generali e specifici dell'azione didattica dei progetti di ricerca e sperimentazione. Il P.O.F. può essere richiesto all'istituto Riferimento normativo: DPR 275/99, art 8 iii

P.O.F. iii Indice iv 1 Il contesto territoriale 1 2 Le risorse umane e materiali 3 2.1 Strutture, spazi e attrezzature dell Istituto 3 2.2 Le risorse umane e professionali 4 2.2.1 Docenti coordinatori di classe 5 2.2.2 Responsabili di laboratorio 5 2.2.3 Altri incarichi 5 2.2.4 Personale A.T.A. 6 3 Offerta formativa istituzionale 7 3.1 Piani di studio e profilo dei corsi 7 3.1.1 ISTITUTO NAUTICO TRASPORTI E LOGISTICA 7 3.1.1.1 Piano orario 7 3.1.1.2 Profilo Professionale: il Pecup del diplomato in Trasporti e 8 Logistica 3.1.1.3 Tavola delle Competenze previste dalla Regola A-II/1 9 STCW 95 Amended Manila 2010 3.1.1.4 Certificazione UNI ES ISO 9001:2008 10 3.1.2 Liceo Linguistico 11 3.1.2.1 Piano orario 11 3.1.2.2 Profilo Professionale 12 3.1.3 Liceo delle Scienze Umane 13 3.1.3.1 Piano orario 13 3.1.3.2 Profilo professionale 14 4 Programmazione educativa didattica: linee guida 15 4.1 Obiettivi disciplinari Istituto Tecnico Trasporti e Logistica 15 4.1.1 Attività e Insegnamenti di area generale: Primo biennio 15 4.1.2 Attività e Insegnamenti dell Indirizzo Trasporti e Logistica 23 articolazione: Conduzione del mezzo 4.2 Obiettivi disciplinari Liceo Linguistico e delle Scienze Umane 29 4.2.1 Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali 29 4.2.1.1 Risultati di apprendimento Liceo Linguistico 31 4.2.1.2 Risultati di apprendimento Liceo delle Scienze Umane 31 5 Valutazione degli apprendimenti 33 5.1 Valutazione nella scuola secondaria di II grado 33 5.2 Criteri della valutazione 34 5.2.1 Griglia di valutazione: conoscenze, abilità/capacità, competenze e partecipazione all attività didattica 34 5.3 Valutazione del comportamento 35 5.4 Credito scolastico e credito formativo 35 5.4.1 Credito scolastico 35 5.4.2 Credito formativo 35 5.5 Debiti formativi e sospensione del giudizio 36 iv

6 Organizzazione dell Istituto di Istruzione Superiore 37 6.1 Gli organi collegiali della scuola 37 6.1.1 Consiglio di classe 37 6.1.2 Consiglio di Istituto 37 6.1.3 Giunta esecutiva 38 6.1.4 Collegio dei docenti 40 6.1.4.1 Competenze ed organizzazione del Collegio dei Docenti 41 6.2 Assemblee degli studenti 43 6.2.1 Organizzazione delle Assemblee Studentesche 44 6.3 Consulte Provinciali degli Studenti (CPS) 45 6.4 Disciplina e organo di garanzia 46 6.5 Carta dello Studente 46 6.6 Estratto Regolamento di Istituto 47 6.7 Disciplinare di comportamento 48 6.8 Patto educativo di corresponsabilità 54 6.9 Criteri per la formazione delle classi 57 6.10 Criteri per l assegnazione delle classi ai docenti 57 7 Progetti educativi, didattici e culturali 7.1 Visite guidate ad aziende, istituzioni, strutture,manifestazioni, 58 concorsi, stage 7.2 Le collaborazioni e i rapporti integrati col territorio 58 7.3 Progetti curricolari e extracurricolari 59 7.4 Altre iniziative a sostegno degli studenti 59 7.4.1 Iniziative di orientamento scolastico 59 7.4.2 Attività sportive e campionati studenteschi 59 7.4.3 Viaggio di istruzione 59 8 Corsi di formazione per GENTE DI MARE 60 v

vi

1 Il contesto territoriale Carloforte, unico centro abitato dell Isola di San Pietro con circa 6000 abitanti, da un punto di vista scolastico dispone dei seguenti servizi: n 1 Scuola materna privata; n 1 Istituto Comprensivo Statale che raggruppa in verticale la Scuola materna, la Scuola Elementare e la Scuola Secondaria di primo grado; n 1 Istituto di Istruzione Superiore che comprende 2 Istituti di Scuola Secondaria di secondo grado: l Istituto Magistrale Statale Don Gabriele Pagani, con le due sezioni del Liceo Linguistico e del Liceo delle Scienze Umane e l Istituto Tecnico Trasporti e Logistica articolazione Conduzione del mezzo con le due opzioni Conduzione del Mezzo Navale e Conduzione degli Apparati Impianti Marittimi. La maggior parte degli alunni che frequentano i due istituti proviene dalla scuola media locale. Tuttavia, gli studenti pendolari, provenienti da paesi limitrofi, rappresentano anch essi un numero consistente, raggiungendo il 25% circa degli iscritti. L insularità è dunque l elemento caratterizzante la realtà in cui la scuola opera: se per certi versi tale situazione offre ovvi vantaggi, d altro canto essa pone altrettanti limiti. Da un lato, infatti, sono contenute, anche se non del tutto assenti, le problematiche giovanili quali delinquenza, droga, criminalità, alta mortalità scolastica e via discorrendo, dall altro l isolamento rischia di provincializzare le nuove generazioni, chiudendole a dinamiche culturali e sociali più ampie, vale a dire a quelle opportunità che la continuità territoriale rende più accessibili e proponibili. Altro aspetto, che come questo riconduce alla scuola e alle sue risposte in funzione del contesto e del territorio, è quello economico dell isola. Il problema che coinvolge i nostri giovani è lo sbocco professionale. Allo stato attuale, le principali quote occupazionali vengono offerte nel settore dei servizi (Scuole, Uffici Comunali, Consulenze, Assicurazioni e così via), in quelli delle attività commerciali ed artigianali, della carriera marittima (un tempo rilevante nel tessuto economico e sociale dell isola), dei vari poli industriali nonché della pesca. Purtroppo lo sviluppo industriale che ha caratterizzato l area del Sulcis -Iglesiente e la nostra Regione più in generale sino agli anni 90, si è tramutato in breve tempo, come conseguenza del processo di globalizzazione, in una profonda crisi, soprattutto nel settore primario con conseguente aumento della disoccupazione. La crisi occupazionale di questi ultimi anni e la stagnazione economica hanno indirizzato diversi lavoratori del polo industriale a prendere la via del mare; in particolare coloro che, si erano formati presso l Istituto Tecnico Trasporti e Logistica hanno potuto frequentare i corsi di formazione appositamente attivati, con autorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per conseguire i brevetti necessari per poter accedere alle professionalità nel settore marittimo. Questi nuovi scenari occupazionali hanno suscitato nei giovani un rinnovato interesse verso le attività legate alla navigazione sia a bordo delle navi che presso agenzie marittime, indirizzando la loro attenzione anche al settore del turismo e del diporto che nei prossimi anni potrebbe fornire opportunità lavorative conseguenti alla ristrutturazione in atto dell area portuale locale e nelle strutture analoghe dell intera regione Sardegna. Alcuni dati numerici servono per comprendere meglio quanto appena detto: nei prossimi quattro anni 1

è previsto il varo di 200 nuove unità della Marina Mercantile, con conseguente richiesta di circa 2000 ufficiali. Tutto questo fa ben capire quali siano le prospettive occupazionali dei giovani che scelgono la via del mare dopo aver terminato gli studi. Partendo da una siffatta lettura del territorio e attento alle dinamiche in esso riscontrate, l Istituto intende, nell ambito del presente Piano, attivare iniziative che si inseriscano gradualmente in una prospettiva turistica, finalizzate all acquisizione di competenze spendibili nell isola e al di fuori di essa, considerando che il settore turistico sembra essere una valida e concreta alternativa occupazionale, per chi voglia investire nell isola le proprie energie, le proprie competenze e il proprio futuro. In particolare, se da un lato l Istituto Tecnico Trasporti e Logistica forma professionalità legate alle attività del settore marittimo, dall altro, il Liceo Linguistico, con opportune modifiche ed integrazioni, promuove una formazione ad orientamento turistico con specificità artistico ambientali, mentre il Liceo delle Scienze Umane si rivolge in special modo al sociale con predominanti valenze formative riferite ad aspetti relazionali e di comunicazione. L offerta formativa che il nostro istituto pianifica si articola attorno a precise problematiche e risorse presenti nella realtà locale, nella certezza che il tutto conduca ad una maggiore motivazione e ad un migliore coinvolgimento dei giovani studenti nel processo formativo che la scuola responsabilmente promuove. 2

2. Le risorse umane e materiali 2.1 Strutture, spazi e attrezzature dell Istituto RISORSE STRUTTURALI: Aule, Laboratori, Palestre, Sezione Vela e parco imbarcazioni AULE UTILIZZATE COME ORDINARIE n 16 LABORATORI n 9 LABORATORIO DI ELETTRONICA E CONTROLLI AUTOMATICI LABORATORIO DI NAVIGAZIONE LABORATORIO DI METEOROLOGIA LABORATORIO DI LINGUE LABORATORIO DI FISICA AULA DI INFORMATICA REPARTO DI MARINARESCA LABORATORIO VIRTUALE DI MACCHINE LABORATORIO DI CHIMICA PALESTRA PER EDUCAZIONE FISICA ALTRI SPAZI: Sala professori n 1 Aula Magna n 1 3

2.2 Le risorse umane e professionali Il Dirigente Scolastico, Prof.ssa Sally VALLEBONA, nella gestione unitaria della scuola è affiancato e coadiuvato da: N 1 DOCENTE VICARIO: Prof.ssa Grosso Maria Paola N 1 DOCENTE COLLABORATORE: Prof.ssa Damele Laura Maria UFFICIO TECNICO : Prof. Cavassa Tonio Pasquale N 1 DOCENTE DESIGNATO FUNZIONI STRUMENTALE UTILIZZO NUOVE TECNOLOGIE, POTENZIAMENTO E GESTIONE SITO WEB : Prof. Cappai Pietro Scelta ed acquisto dello spazio web sul quale collocare il sito; Tutte le pratiche per la registrazione del dominio di terzo livello GOV. IT; Realizzazione del layout grafico, personalizzazione del cms con installazione di nuovi moduli in base alle esigenze dell istituto; Creazione degli account utente assegnati in base ai ruoli ed assegnazione dei permessi specifici agli utenti per intervenire sulle diverse aree del sito; Creazione e gestione di caselle email collegate al nuovo dominio Gov.it; Amministrazione del sito, richieste di supporto tecnico al fornitore di hosting in caso di malfunzionamenti; Creazioni periodiche di backup del sito e database; Aggiornamenti di sicurezza del core e moduli del CMS Drupal; Formazione sull uso del CMS al personale di segreteria e in generale ai web editor che saranno designati all inserimento ed aggiornamento dei contenuti. Supporto ai docenti per quanto riguarda l uso del sito. N 17 DOCENTI COORDINATORI DI CLASSE: Il coordinatore del Consiglio di Classe: Si occupa della stesura del piano didattico della classe; Si tiene regolarmente informato sul profitto e il comportamento della classe tramite frequenti contatti con gli altri docenti del consiglio; È il punto di riferimento circa tutti i problemi specifici del consiglio di classe; Ha un collegamento diretto con la presidenza e informa il dirigente sugli avvenimenti più significativi della classe facendo presente eventuali problemi emersi; Mantiene, in collaborazione con gli altri docenti della classe, il contatto con la rappresentanza dei genitori. In particolare, mantiene la corrispondenza con i genitori di alunni in difficoltà; Controlla regolarmente le assenze degli studenti ponendo particolare attenzione ai casi di irregolare frequenza ed inadeguato rendimento. Presiede le sedute del CdC, quando ad esse non intervenga il Dirigente. N 1 DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI : Rivano Maria Antonella N 12 classi con 234 allievi e 36 docenti ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA N 5 classi con 72 allievi e 16 docenti LICEO LINGUISTICO E DELLE SCIENZE UMANE N 20 UNITÁ DI PERSONALE ATA E N 2 UNITÁ DI PERSONALE Co.Co. Co. 4

2.2.1 Docenti coordinatori di classe ISTITUTO TECNICO TRASPORTI E LOGISTICA CLASSE 1 A Prof.ssa Testa Patrizia CLASSE 1 B Prof.ssa Masnata Maria Pina CLASSE 1 C Prof.ssa Feola Annalisa CLASSE 2 A Prof. Ferraro G.Pietro CLASSE 2 B Prof. Sirigu Mauro CLASSE 3 A/CAIM Prof.ssa Vallebona Rosa Gianna CLASSE 3 B /CMN Prof. Pascale Fabio CLASSE 3 C /CMN Prof. Aste Salvatore CLASSE 4 A / AIM Prof.ssa Morra Maria Chiara CLASSE 4 B / CMN Prof.ssa Leone Maria Chiara CLASSE 5 A / CAIM Prof. Schirru Mariano CLASSE 5 B / CMN Prof. Rivano Alessandro LICEO LINGUISTICO E DELLE SCIENZE UMANE CLASSE 1 B Linguistico Prof. Loddi CLASSE 2 A Scienze umane Prof.ssa Paradiso Odetta G CLASSE 3 B Linguistico Prof.ssa. Ferraro Cesarina CLASSE 4 B Linguistico Prof.ssa Russo Giulia CLASSE 5 B Linguistico Prof.ssa Pintus Gianna 2.2.2 Responsabili di laboratorio Laboratorio Informatica 1: Prof.ssa Damico Sabina Laboratorio Informatica 2: Prof. Alfarano Domenico Laboratorio Lingue: Prof.ssa Paradiso Odetta G Laboratorio Meccanico/Tecnologico: Prof. Di Biase Mario Sala Macchine: Prof. Sirigu Mauro Laboratorio di Chimica: Prof.ssa Sidoti Cinzia Laboratorio di Fisica: Prof.ssa Grosso Maria Paola Laboratorio Meteo: Prof.ssa Damele Laura Maria Laboratorio Navigazione: Prof. Aste Salvatore 2.2.3 Altri incarichi RSPP: D.S. Prof.ssa VALLEBONA Sally; Referente P.O.F.: Prof.ssa Damele Laura; Responsabile Commissione elettorale: Prof. Ferraro Gpietro; Referente Invalsi: Prof. Scarpa Antonio; 5

Referente H: Prof. Scarpa Antonio; Referente Fondazione ITS: Prof. Di Biase; Referente stage alternanza scuola lavoro/ Rapporti col territorio: Prof. Di Biase; Commissione Qualità:, Prof. Cavassa Tonio Pasquale, Prof.ssa Damele Laura, Prof. Damele Onorato, Prof. Di Biase; Referente Orientamento/Partecipazione concorsi: Prof.ssa Grosso Paola Maria; Tutor Idoneità/Giudizio Sospeso: Prof. Cavassa Tonio; Rapporti Scuola Famiglia: Docenti interessati; Referente azione di formazione denominata Master Teacher: Prof.ssa Damele Laura. 2.2.4 Personale A.T.A. Per quanto riguarda la componente amministrativa, essa svolge la funzione di supporto alle attività istituzionali attraverso un appropriato utilizzo delle risorse e a garanzia della legalità e regolarità delle attività svolte. In particolare il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi coordina le attività del personale ATA così suddiviso: n 5 Assistenti Amministrativi e n 2 CO.CO.CO che curano la gestione dell area amministrativa e contabile e dell area didattica e amministrativa; n 6 Assistenti Tecnici i quali verificano lo stato delle attrezzature e degli impianti dei laboratori, assicurano assistenza alle attività didattiche e forniscono il materiale di consumo necessario; n 6 Collaboratori Scolastici, la cui funzione primaria è quella della vigilanza sugli allievi e sul patrimonio, oltre ad assicurare supporto alla attività amministrativa. 6

3 Offerta formativa istituzionale 3.1 Piani di studio e profilo dei corsi 3.1.1 ISTITUTO NAUTICO TRASPORTI E LOGISTICA 3.1.1.1 Piano orario Discipline Biennio comune CAIM Conduzione Apparati Impianti Marittimi (ex Macchinisti) CMN Conduzione del Mezzo Navale (ex Capitani) Italiano 4 4 4 4 4 4 4 4 Storia 2 2 2 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 3 3 3 Inglese 3 3 3 3 3 3 3 3 Diritto 2 2 2 2 2 2 2 2 Sc. Della terra 2 2 Scienze Motorie 2 2 2 2 2 2 2 2 Religione 1 1 1 1 1 1 1 1 Fisica 3 3 Chimica 3 3 Rappr. Grafica 3 3 Informatica 3 Tecn. Applicate 3 Geografia 1 Compl. Di Matematica 1 1 1 1 Elettrotecnica 3 3 3 3 3 3 Macchine 5 5 8 3 3 4 Navigazione 3 3 4 5 5 8 Logistica 3 3 3 3 Tot ore settimanali 32+1 32 32 32 32 32 32 32 7

3.1.1.2 Profilo Professionale : il Pecup del diplomato in Trasporti e Logistica Al termine del corso di studi il diplomato in trasporti e logistica : ha competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali allo svolgimento delle attività inerenti la progettazione, la realizzazione, il mantenimento in efficienza dei mezzi e degli impianti relativi,nonché l organizzazione di servizi logistici; opera nell ambito dell area Logistica, nel campo delle infrastrutture, delle modalità di gestione del traffico e relativa assistenza, delle procedure di spostamento e trasporto, della conduzione del mezzo in rapporto alla tipologia d interesse, della gestione dell impresa di trasporti e della logistica nelle sue diverse componenti: corrieri, vettori, operatori di nodo e intermediari logistici; possiede una cultura sistemica ed è in grado di attivarsi in ciascuno dei segmenti operativi del settore in cui è orientato e di quelli collaterali. E in grado di: integrare le conoscenze fondamentali relative alle tipologie, strutture e componenti dei mezzi, allo scopo di garantire il mantenimento delle condizioni di esercizio richieste dalle norme vigenti in materia di trasporto; intervenire autonomamente nel controllo, nelle regolazioni e riparazioni dei sistemi di bordo; collaborare nella pianificazione e nell organizzazione dei servizi; applicare le tecnologie per l ammodernamento dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all innovazione e all adeguamento tecnologico e organizzativo dell impresa; agire, relativamente alle tipologie di intervento, nell applicazione delle normative nazionali, comunitarie ed internazionali per la sicurezza dei mezzi, del trasporto delle merci, dei servizi e del lavoro; collaborare nella valutazione di impatto ambientale, nella salvaguardia dell ambiente e nell utilizzazione razionale dell energia. Per far acquisire le competenze di cui al Pecup, ogni disciplina deve far riferimento ad una impostazione progettuale delle attività formative attraverso la declinazione in COMPETENZE, ABILITA e CONOSCENZE. Ogni disciplina concorre a far raggiungere gli obbiettivi(risultati di apprendimento) relativi al Pecup attraverso una adeguata programmazione interdisciplinare (le cui indicazioni possono derivare dall attività dei Dipartimenti costituiti per aree disciplinari e/o per assi culturali ). 8

Controllo dell operatività della nave e cura delle persone a bordo a livello operativo Maneggi o e stivaggio del carico a livello operativo Navigazione a Livello Operativo 3.1.1.3 Tavola delle Competenze previste dalla Regola A-II/1 STCW 95 Amended Manila 2010 Tavola delle Competenze previste dalla Regola A-II/1 STCW 95 Amended Manila 2010 Funzione Competenza Descrizione I Pianifica e dirige una traversata e determina la posizione II Mantiene una sicura guardia di navigazione III Uso del radar e ARPA per mantenere la sicurezza della navigazione IV Uso dell ECDIS per mantenere la sicurezza della navigazione V Risponde alle emergenze VI Risponde a un segnale di pericolo in mare VII Usa l IMO Standard Marine Communication Phrases e usa l Inglese nella forma scritta e orale VIII Trasmette e riceve informazioni mediante segnali ottici IX Manovra la nave X Monitora la caricazione, lo stivaggio, il rizzaggio, cura durante il viaggio e sbarco del carico XI Controlla la caricazione, lo stivaggio, il rizzaggio, cura dei carichi durante il viaggio e loro discarica XII Ispeziona e riferisce i difetti e i danni agli spazi di carico, boccaporte e casse di zavorra XIII Assicura la conformità con i requisiti della prevenzione dell inquinamento XIV Mantenere le condizioni di navigabilità (seaworthiness) della nave XV Previene, controlla e combatte gli incendi a bordo XVI Aziona (operate) i mezzi di salvataggio XVII Applica il pronto soccorso sanitario (medical first aid) a bordo della nave XVIII Controlla la conformità con i requisiti legislativi XIX Applicazione delle abilità (skills) di comando (leadership) e lavoro di squadra (team working) XX Contribuisce alla sicurezza del personale e della nave Sbocchi professionali Settori lavorativi: strutture portuali, aeroportuali ed intermodali; organizzazione assistenza e controllo del traffico aereo, marittimo e terrestre; organizzazione e gestione dei mezzi per lo sfruttamento delle risorse marine e della loro commercializzazione; ricerca, estrazione, trasporto, raffinazione e distribuzione dei prodotti petroliferi; impianti per la trasformazione di energia; impianti per la produzione di vapore; impianti di refrigerazione e climatizzazione; impianti di raccolta e smaltimento dei rifiuti; sistemi di disinquinamento dell ambiente marino e terrestre; automazione e controllo degli impianti. Marina Mercantile: conseguimento del titolo di Ufficiale di Marina Mercantile, attraverso il tirocinio guidato, a bordo di navi e la frequenza di corsi di approfondimento e specializzazione, richiesti dalle normative internazionali. Università: la prosecuzione degli studi può avvenire in tutte le facoltà universitarie. Corsi post-diploma: i diplomati del Nautico possono accedere alla formazione post - diploma, attraverso i corsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore ( IFTS). 9

3.1.1.4 Certificazione UNI ES ISO 9001:2008 L'Istituto Tecnico Trasporti e Logistica Cristoforo Colombo nel corso dell'a.s. 2014/15 si doterà di un sistema di Gestione della qualità con i requisiti corrispondenti alle norme UNI ES ISO 9001:2008. Il Sistema di Gestione per la Qualità, ormai largamente diffuso in tutto il mondo, è in grado di apportare benefici attraverso il miglioramento continuo delle performance dei processi dell'istituto, la sistematica efficienza nell erogazione del servizio e l incremento del vantaggio competitivo. La ISO 9001 si concentra sui processi dell'istituto, consentendo alla scuola di sviluppare il proprio sistema di gestione per la qualità sulle attività svolte, partendo da quelli che sono i dettami ministeriali e sino a giungere ad un coerente erogazione dei corsi. L Istituto Tecnico Trasporti e Logistica intende promuovere e sostenere processi di innovazione e sperimentazione volti ad aprire prospettive per un miglioramento dell offerta formativa attraverso gli interventi metodici di confronto dei processi di Progettazione/Programmazione, erogazione e valutazione delle attività della scuola: l applicazione estensiva di questo metodo consente agli istituti scolastici di rendere i servizi più efficaci e coerenti con l identità della Scuola resa esplicita nella mission. Fondamentale nella gestione di un tale sistema si rileva la documentazione che permette di formalzzare chi fa che cosa - quando, di stabilire cioè le responsabilità per ogni attività, la sequenza rigorosa delle operazioni, i controlli e le misure necessarie. Il controllo continuo delle attività garanttisce la conformità del processo ai requisiti fissati in fase progettuale, il raggiungimento degli obiettivi, l andamento e i risultati del processo stesso. (Per una scuola di qualità Linee Guida, MIUR, 2003). In tale contesto va inquadrata la Politica della Qualità della scuola finalizzata a garantire il miglioramento continuo dell offerta formativa, sostenere i processi di valorizzazione del personale, favorire l adozione, la promozione e lo sviluppo di un modello organizzativo più trasparente, efficace ed efficiente. L Istituto Tecnico Trasporti e Logistica attraverso l applicazione di un Sistema di Gestione orientato ai requisiti delle norme UNI ES ISO 9001:2008 punta ad affinare le capacità di risposta della stessa nei confronti del mercato del lavoro, sia in termini di competenza tecnica che di affidabilità, garantendo che il servizio di Istruzione erogato risulti pienamente soddisfacente per gli utenti e per tutte le parti interessate e che lo stesso poggi su solide basi di professionalità. 10

3.1.2 Liceo Linguistico 3.1.2.1 Piano orario Discipline Biennio Triennio Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua latina 2 2 Lingua e cultura francese 3 3 4 4 4 Lingua e cultura inglese 4 4 3 3 3 Lingua e cultura tedesca 3 3 4 4 4 Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 2 2 2 Storia e geografia 3 3 - - - Scienze naturali 2 2 2 2 2 Fisica - - 2 2 2 Matematica 3 3 2 2 2 Storia dell arte - - 2 2 2 Conversazione col docente di madre lingua inglese 1 1 1 1 1 Conversazione col docente di madre lingua francese 1 1 1 1 1 Conversazione col docente di madre lingua tedesca 1 1 1 1 1 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione o Att. alt. 1 1 1 1 1 TOTALE QUADRO ORARIO 27 27 30 30 30 11

3.1.2.2 Profilo Professionale L indirizzo nasce nel 1989 come Maxisperimentazione e si trasforma nel 94/95 in sperimentazione Brocca per ottimizzare e uniformare il sistema scolastico secondo i propri fini istituzionali. Il corso di studi ha durata quinquennale ed è articolato sulle seguenti discipline: tre Lingue Straniere, Storia e geografia, Storia, Latino, Filosofia, Scienze, Biologia, Matematica,Fisica, oltre che Italiano, Arte, Scienze motorie, Religione. Sbocchi professionali Il bagaglio di competenze acquisite con questo tipo di indirizzo è spendibile in diversi campi, dall ambito universitario a quello del settore terziario. Al giorno d oggi, conseguire il diploma del Liceo Linguistico, infatti, si rivela una valida strategia per soddisfare la crescente domanda di tre settori del mercato del lavoro, da quello informatico al turistico - alberghiero, al settore degli operatori specializzati in campo linguistico. Quanto al settore turistico è opportuno aprire una più ampia parentesi; la parola turismo richiama alla mente diverse opportunità e varie figure professionali che possono inserirsi in strutture (Agenzie di Viaggio, Guide Turistiche, Operatori di supporto ad attività Alberghiere) già esistenti sul territorio regionale e nazionale, ma soprattutto isolano, il cui patrimonio culturale e ambientale, non di poco rilievo, attende ancora di assurgere a risorsa economica primaria. Orbene, il corso Linguistico si sta orientando nei suoi contenuti e percorsi anche in questa direzione, attivando progetti extra-curricolari, al fine di offrire alle nostre allieve validi orientamenti formativi o sbocchi professionali da investire anche nel nostro territorio. Da qui l esigenza di aprire la scuola a raccordi produttivi con gli enti locali, affinché nell ambito del P.O.F., si inseriscano tutte quelle iniziative che, seppur gradualmente e con le opportune modifiche ed integrazioni, possano promuovere una formazione ad orientamento turistico con caratterizzazione artistico- ambientale. Oltre a questi percorsi curricolari illustrati in sintesi, nei quali sono previsti anche viaggi di istruzione come occasione di riscontro ed esperienza diretta di contenuti disciplinari assimilati, la scuola attiva iniziative e progetti, per far si che essa diventi un autentico punto di riferimento culturale e aggregante nel contesto sociale ed economico della nostra realtà, coinvolgendo concretamente le famiglie e tutti quei soggetti istituzionali corresponsabili dell azione formativa dei nostri studenti. Tuttavia, occorre fare delle opportune riflessioni anche sulla attuale e oramai globalizzata realtà del mondo del lavoro. La richiesta di personale sempre più qualificato ci induce a ritenere che, oggigiorno, il conseguimento del solo diploma non è più sufficiente, ma occorre possedere competenze certificate, soprattutto in quelle discipline, quali l inglese e l informatica, ritenute indispensabili per accedere al mondo del lavoro. Ecco il motivo per cui l Istituto Magistrale Don G. Pagani ha programmato corsi extra-curricolari di informatica e di lingua inglese, francese e tedesco con la possibilità di sostenere gli esami finali nella nostra sede per il conseguimento delle relative certificazioni, certo di fornire all utenza dei servizi qualitativamente validi. 12

3.1.3 Liceo delle Scienze Umane 3.1.3.1 Piano orario Biennio Triennio Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e letteratura latina 3 3 2 2 2 Storia e geografia 3 3 - - - Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 3 3 3 Scienze Umane 4 4 5 5 5 Diritto ed Economia 2 2 - - - Lingua e cultura straniera inglese 3 3 3 3 3 Matematica 3 3 2 2 2 Fisica - - 2 2 2 Scienze naturali 2 2 2 2 2 Storia dell arte - - 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Att. alt. 1 1 1 1 1 Totale ore settimanali 27 27 30 30 30 13

3.1.3.2 Profilo professionale Il corso di studi del Liceo delle Scienze Umane si articola in 5 anni. La peculiarità dell indirizzo è data da una sostenuta cultura generale, nella quale trovano adeguato rilievo le componenti artistico -letterarie, storico-filosofiche e matematico-scientifiche. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: aver acquisito le conoscenze dei principali campi d indagine delle scienze umane mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica; aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea; saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico - civile e pedagogico - educativo; saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell educazione formale e non, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali; possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media education. Gli sbocchi professionali Tale indirizzo fornisce un bagaglio di competenze spendibile per l inserimento nelle strutture pubbliche rappresenta un trampolino di lancio per nuove figure professionali: Assistenti Sociali, Sociologo, Psicologo, Pedagogista, Fisioterapista. E un indirizzo che orienta verso un mercato del lavoro non ancora saturo sia nel settore pubblico che privato. Le sue peculiarità sono configurabili, sia nell offerta di basi culturali per la prosecuzione in studi universitari specifici, in particolare per chi intenda orientarsi verso l insegnamento nelle scuola primaria, sia nell orientamento verso attività rivolte al sociale con predominanti valenze culturali e educative nonché relazionali. 14