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REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 07-04-2014 (punto N 2 ) Delibera N 277 del 07-04-2014 Proponente ENRICO ROSSI LUIGI MARRONI SARA NOCENTINI DIREZIONE GENERALE PRESIDENZA Pubblicita /Pubblicazione Atto soggetto a pubblicazione su Banca Dati (PBD) Dirigente Responsabile MARIA DINA TOZZI Estensore FLAVIA DONATI Oggetto LR 26 DEL 2009 - PIANO INTEGRATO ATTIVITA' INTERNAZIONALI 2012-2015. DOCUMENTO DI ATTUAZIONE ANNO 2014 Presenti ENRICO ROSSI ANNA RITA BRAMERINI ANNA MARSON GIANNI SALVADORI GIANFRANCO LUIGI MARRONI SIMONCINI VITTORIO BUGLI VINCENZO STEFANIA SACCARDI CECCARELLI EMMANUELE BOBBIO Assenti SARA NOCENTINI ALLEGATI N 1 ALLEGATI Denominazion Pubblicazione Tipo di trasmissione Riferimento A Si Cartaceo+Digitale TESTO DOCUMENTO DI ATTUAZIONE 2014

MOVIMENTI CONTABILI Capitolo Anno Tipo Mov. N. Movimento Variaz. Importo in Euro U-12008 2014 Prenotazione 147637,52 U-12009 2014 Prenotazione 16000,00 U-12011 2014 Prenotazione 500,00 U-12014 2014 Prenotazione 12817,10 U-12019 2014 Prenotazione 150917,30 U-12028 2014 Prenotazione 117288,47 U-12106 2014 Prenotazione 4500,00 U-12008 2015 Aumento 1 70000,00 prenotazione U-12030 2015 Prenotazione 80000,00 U-12008 2016 Aumento 1 70000,00 prenotazione U-12019 2015 Prenotazione 6000,00 U-24044 2014 Prenotazione 2000000,00 U-12030 2014 Prenotazione 806153,47 U-12025 2014 Prenotazione 963846,53 U-12016 2014 Prenotazione 40681,35 U-12013 2014 Prenotazione 206963,06 U-12008 2014 Aumento prenotazione 1 70000,00

LA GIUNTA REGIONALE Vista la L.R. 22 maggio 2009, n. 26 che disciplina le attività europee e di rilievo internazionale della Regione Toscana; Visto il Piano Integrato delle attività Internazionali 2012/2015 approvato dal Consiglio Regionale con Deliberazione n.26 del 4 aprile 2012; Dato atto che l'art. 44 c. 1 della citata L.R. 26/2009, stabilisce che che ogni anno la Giunta Regionale con propria deliberazione provveda all'attuazione del Piano Integrato delle attività internazionali; Vista la L.R. 44/2013 Disposizioni in materia di programmazione regionale, art. 17, comma 2 che detta disposizioni transitorie in relazione agli strumenti di programmazione settoriale o intersettoriale approvati da Consiglio al momento dell'entrata in vigore della stessa l.r. 44/2013; Visto il Documento di attuazione per l anno 2014 del Piano Integrato delle attività internazionali 2012/2015 allegato A alla presente deliberazione della quale costituisce parte integrante e sostanziale; Visto il Piano Sanitario Regionale 2008-2010, approvato con Deliberazione n. 53 del 16 luglio 2008 del Consiglio Regionale e, in particolare, il punto 5.6.1.5 La cooperazione internazionale; Richiamata la proposta di Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2012-2015, approvata dalla Giunta regionale con proposta di delibera al Consiglio regionale n. 38 del 19 dicembre 2011, così come emendata con DGR 74 del 7.2.2014, nella quale, al punto 7.7 si riconferma l'impegno della Regione Toscana nell'ambito della Cooperazione Sanitaria Internazionale; Dato atto che il P.S.R 2008-2010 resta in vigore, ai sensi dell'art.133 della L.R. 27 dicembre 2011 n. 66, fino all entrata in vigore dei Piani e Programmi attuativi delle strategie di intervento e degli indirizzi per le politiche regionali individuati dal PRS 2011-2015, tra cui il PSSIR 2012-2015; Considerato che il Piano integrato delle attività internazionali prevede la realizzazione di progettualità mirate alla tutela del diritto alla salute attraverso il rafforzamento generale e complessivo dei sistemi sanitari locali: Considerato che per la realizzazione delle attività sopraindicate ci si avvarrà di risorse che fanno riferimento al P.S.R 2008/2010, come risulta dal quadro finanziario pluriennale dello stesso Piano Integrato delle attività internazionali;

Stabilito che i fondi per la realizzazione della attività di cooperazione sanitaria internazionale, saranno utilizzati secondo la seguente suddivisione, per le cui ulteriori specifiche si rinvia all allegato A: - PIR organizzativo-gestionale: euro 200.000,00 - PIR aree-vaste: euro 700.000,00 - Ricoveri a carattere umanitario: euro 380.000,00 - Progetti semplici: euro 200.000,00 - Cofinanziamenti proposte progettuali euro 200.000,00 - Progetti strutturanti (seconda annualità): euro 250.000,00 - Valutazione, comunicazione, e formazione euro 70.000,00 Stabilito inoltre che, anche per l anno 2014, in continuità con gli anni precedenti, le attività di cooperazione sanitaria internazionale saranno attuate dall Azienda Ospedaliero Universitaria Anna Meyer di Firenze, per conto della Regione Toscana; Ritenuto opportuno integrare il documento di attuazione per l anno 2014 del Piano Integrato delle attività internazionali 2012/2015, allegato A, con le attività di cooperazione sanitaria internazionale sopra richiamate; Preso atto che è stata esperita la procedura di confronto e informazione prevista al punto 4.3.2 del richiamato Piano integrato delle attività internazionali; Vista che il Comitato direttivo dei toscani nel mondo, competente per la formulazione degli indirizzi ai fini dell'attuazione del PIAI 2012/2015, si è riunito il 12/09/2013 per definire le priorità programmatiche dell'anno 2014; Visto il Programma Regionale di Sviluppo 2012-2015, approvato in data 29 giugno 2011 con risoluzione n. 49 del Consiglio Regionale; Preso atto che, in coerenza con il DPEF 2014, l attuazione del Piano integrato delle attività internazionali per l anno 2014 conferma gli obiettivi, individua le modalità d intervento e definisce il quadro finanziario, sulla base del bilancio gestionale 2014; Preso atto inoltre che lo stesso DPEF 2014 - Area tematica 3 Diritti di cittadinanza e coesione sociale prevede alla Linea di intervento n. 7 Ricerca e rapporti internazionali l'azione n. 6 che prevede la prosecuzione delle attività intraprese dal Centro di Salute Globale, istituito ad ottobre 2012 presso l'aou Meyer, e la destinazione delle risorse per la Strategia annuale di Cooperazione Sanitaria Internazionale finalizzata alla realizzazione di progetti ed ai ricoveri umanitari. Preso atto che la dotazione complessiva del Bilancio regionale 2014 al netto delle risorse per il cofinanziamento regionale di progetti ed interventi cofinanziati dall Unione Europea e dal Ministero per gli Affari Esteri destinata alle attività incluse nel Piano Integrato delle attività Internazionali è pari ad euro 4.737.604,80 allocate tra le diverse tipologie di attività nei seguenti termini :

- cooperazione internazionale : euro 2.007.288,47 - interventi a favore dei toscani all estero : euro 411.378,81 - interventi per la promozione dei diritti umani e cittadinanza globale : euro 318.937,52 - interventi di cooperazione sanitaria internazionale : 2.000.000,00 Dato atto che con precedenti atti sono state assegnate risorse per lo svolgimento di alcune attività e che di tali atti si riportano di seguito gli estremi, gli importi prenotati o impegnati ed i capitoli relativi: Atto di riferimento Progetto Importo Capitolo Prenotazione DGR n. 787 del 30/9/2013 D.G.R 80 del 13/02/2012 PMSP Ali della colomba Platforma 80.000,00 12025 20131373 10.000,00 12030 201266 DGR n. 269 del 22/04/2013 Proposta MAE su Burkina Faso - Supporto ai processi di formazione dei giovani in Burkina Faso Totale 120.000,00 30.000,00 12025 2013371 Preso atto che con il presente atto le azioni indicate nelle sopraccitate delibere n. 787/2013, n. 80/2012, n. 269/2013 vengono approvate come azioni del presente documento d attuazione, ferme restando le prenotazione assunta n. 2013373, n. 201266 e n. 2013371; Preso atto che con delibera GRT n. 80 del 13/02/2012 è stata autorizzata la presentazione alla Commissione Europea, nell ambito del Programma dell Unione Europea - Non-State Actors and Local Authorities in Development - Restricted Call for Proposals 2011 Local Authorities BUDGET LINE 21.03.02 - EuropeAid/131143/C/ACT/Multi della proposta progettuale Do the Right(s) thing! Enhancing awareness among young Europeans on Human Rights in the XXI century Visto che con i decreti dirigenziali n. 5793 del 23/12/2013 e n.59 del 14/01/2014 è stata autorizzata la firma del contratto conseguente alla comunicazione del finanziamento del progetto da parte della Commissione Europea. Preso atto che con la delibera citata e con le deliberazioni GR n. 559/2012 e n. 269/2013 sono state assunte le seguenti prenotazioni: Cap. annualità Prenotazione 2014 12008 80.000,00 pren. n. 201241 2015 12008 80.000,00 pren. n. 201241

2016 12008 80.000,00 pren. n. 201241 Preso atto che il contributo assegnato dalla Commissione Europea sarà inferiore a quello richiesto; Ritenuto pertanto, al fine di assicurare la completa implementazione delle attività progettuali, opportuno incrementare le risorse regionali necessarie alla realizzazione del progetto Do the Right(s) thing! Enhancing awareness among young Europeans on Human Rights in the XXI century per un importo pari a Euro 70.000,00 per ciascuna delle annualità 2014, 2015 e 2016 da prenotarsi secondo i dettagli riportati nelle tabelle a seguire; Preso atto che, al netto delle risorse già prenotate con gli atti sopraindicati, con il presente atto vengono assegnate risorse per una somma complessiva di euro 4.537.304,80 da prenotarsi sul bilancio 2014 come di seguito indicato e più specificatamente dettagliato nell allegato A, Tabella riepilogativa delle risorse per capitolo, risorse che verranno destinate a favore dei soggetti attuatori, laddove univocamente indicati; Importo (euro ) Capitolo Annotazioni 147.637,52 12008 70.000,00 12008 16.000,00 12009 500,00 12011 206.963,06 12013 12.817,10 12014 40.681,35 12016 150.917,30 12019 963.846,53 12025 117.288,47 12028 806.153,47 12030 4.500,00 12106 2.000.000,00 24044 Incremento prenotazione 201241 a fronte progetto Do the Right(s) thing!

Preso atto, per i progetti indicati nella sottostante tabella, della necessità di assegnare risorse a valere sul bilancio pluriennale vigente 2014/2016, annualità 2015 e 2016 e da prenotarsi secondo la seguente articolazione: Progetto Annualità Importo Capitolo Cabina di regia per il Mediterraneo. - Supporto al decentramento amministrativo. Diffusione della lingua e cultura italiana: sostegno al viaggio di 4 assitenti linguistici per l'assegnazione di Borse di studio per assistentato 2015. Do the Right(s) thing! Enhancing awareness among young Europeans on Human Rights in the XXI century. Do the Right(s) thing! Enhancing awareness among young Europeans on Human Rights in the XXI century. 2015 80.000,00 12030 2015 6.000,00 12019 2015 70.000,00 (incrementando la prenotazione n. 201241) 2016 70.000,00 (incrementando la prenotazione n. 201241) 12008 12008 Dato atto che, secondo quanto previsto dall art. 25 della legge regionale 26/2009, per i progetti in cui non sono parte organi statali, gli interventi di partenariato della Regione sono svolti nel rispetto degli indirizzi di politica estera dello Stato, nell esercizio delle competenze attribuite dalla Costituzione e dalle leggi dello Stato e nell ambito dei programmi del Governo o delle organizzazioni internazionali cui aderisce l Italia. Visto il parere favorevole espresso dal CDT con riferimento alla seduta del 27/03/2014; Vista la Legge regionale n. 78 del 24/12/2013 con la quale si approva il bilancio di previsione per l'anno finanziario 2014 e bilancio pluriennale 2014/2016; Vista la delibera della G.R. n. 2 del 07/01/2014 con la quale è stato approvato il bilancio gestionale per l esercizio 2014 e pluriennale 2014/2016; A voti unanimi DELIBERA

1. di approvare il Documento di attuazione per l anno 2014 del Piano Integrato delle Attività Internazionali, di cui all Allegato A) che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 2. di stabilire che, anche per l anno 2014, in continuità con gli anni precedenti, le attività di cooperazione sanitaria internazionale saranno attuate dall Azienda Ospedaliero Universitaria Anna Meyer di Firenze, per conto della Regione Toscana; 3. di integrare il documento di attuazione per l anno 2014 del Piano Integrato delle attività internazionali 2012/2015, allegato A, con le attività di cooperazione sanitaria internazionale; 4. di dare atto che la dotazione complessiva del Bilancio regionale 2014 al netto delle risorse per il cofinanziamento regionale di progetti ed interventi cofinanziati dall Unione Europea e dal Ministero per gli Affari Esteri destinata alle attività incluse nel Piano Integrato delle attività Internazionali è pari ad euro 4.737.604,80 allocate tra le diverse tipologie di attività nei seguenti termini : - cooperazione internazionale : euro 2.007.288,47 - interventi a favore dei toscani all estero : euro 411.378,81 - interventi per la promozione dei diritti umani e cittadinanza globale : euro 318.937,52 - interventi di cooperazione sanitaria internazionale : 2.000.000,00 5. di dare atto che con precedenti atti sono state assegnate risorse per lo svolgimento di alcune attività e che di tali atti si riportano di seguito gli estremi, gli importi prenotati ed i capitoli relativi: Atto di riferimento Progetto Importo Capitolo Prenotazione DGR n. 787 del 30/9/2013 PMSP Ali della colomba D.G.R 80 del 13/02/2012 Platforma 80.000,00 12025 20131373 10.000,00 12030 201266 DGR n. 269 del 22/04/2013 Proposta MAE su Burkina Faso - Supporto ai processi di formazione dei giovani in Burkina Faso Totale 120.000,00 30.000,00 12025 2013371 6. di dare atto che con il presente atto le azioni indicate nelle sopraccitate delibere n. 787/2013, n. 80/2012, n. 269/2013 vengono approvate come azioni del presente documento d attuazione, ferme restando le prenotazione assunta n. 2013373, n. 201266 e n. 2013371;

7. di incrementare, per le motivazioni espresse in narrativa le risorse regionali necessarie alla realizzazione del progetto Do the Right(s) thing! Enhancing awareness among young Europeans on Human Rights in the XXI century per un importo pari a Euro 70.000,00 per ciascuna delle annualità 2014, 2015 e 2016 da prenotarsi secondo i dettagli riportati nelle tabelle a seguire 8. di assegnare, al netto delle risorse già destinate e prenotate con le proprie precedenti deliberazioni la somma complessiva di Euro 4.537.304,80 sul bilancio 2014, necessaria all attuazione del PIAI per l annualità 2014 da prenotarsi come di seguito indicato e più specificatamente dettagliato nell allegato A, Tabella riepilogativa delle risorse per capitolo, risorse che verranno destinate a favore dei soggetti attuatori, laddove univocamente indicati Importo (euro ) Capitolo Annotazioni 147.637,52 12008 70.000,00 12008 16.000,00 12009 500,00 12011 206.963,06 12013 12.817,10 12014 40.681,35 12016 150.917,30 12019 963.846,53 12025 117.288,47 12028 806.153,47 12030 4.500,00 12106 2.000.000,00 24044 Incremento prenotazione 201241 a fronte progetto Do the Right(s) thing! 9. Di dare atto, per i progetti indicati nella sottostante tabella, della necessità di assegnare risorse a valere sul bilancio pluriennale vigente 2014/2016, annualità 2015 e 2016, da prenotarsi secondo la seguente articolazione:

Progetto Annualità Importo Capitolo Cabina di regia per il Mediterraneo. - Supporto al decentramento amministrativo. Diffusione della lingua e cultura italiana: sostegno al viaggio di 4 assitenti linguistici per l'assegnazione di Borse di studio per assistentato 2015. Do the Right(s) thing! Enhancing awareness among young Europeans on Human Rights in the XXI century. Do the Right(s) thing! Enhancing awareness among young Europeans on Human Rights in the XXI century. 2015 80.000,00 12030 2015 6.000,00 12019 2015 70.000,00 (incrementando la prenotazione n. 201241) 2016 70.000,00 (incrementando la prenotazione n. 201241) 12008 12008 10. Di dare atto che, secondo quanto previsto dall art. 25 della legge regionale 26/2009, per i progetti in cui non sono parte organi statali, gli interventi di partenariato della Regione sono svolti nel rispetto degli indirizzi di politica estera dello Stato, nell esercizio delle competenze attribuite dalla Costituzione e dalle leggi dello Stato e nell ambito dei programmi del Governo o delle organizzazioni internazionali cui aderisce l Italia. 11. di rinviare a successiva integrazione del presente documento di attuazione l assegnazione delle rimanenti risorse. Il presente atto è pubblicato integralmente sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale, ai sensi dell'art.18 della l.r. 23/2007. SEGRETERIA DELLA GIUNTA IL DIRETTORE GENERALE Antonio Davide Barretta Settore Attività Internazionali Il Dirigente Responsabile Mariadina Tozzi Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta

Legge regionale 22 maggio 2009, n. 26 (Disciplina delle attività europee e di rilievo internazionale della Regione Toscana). Piano integrato delle attività internazionali 2012-2015 (D.C.R. 26 del 4/4/2012) Documento di attuazione 2014 DIREZIONE GENERALE PRESIDENZA Settore Attività Internazionali 1

INDICE PARTE PRIMA: obiettivi e priorità 2014 1.1 Quadro di riferimento per la programmazione delle attività di cooperazione internazionale per l anno 2014 1.2 Quadro di riferimento per la programmazione delle attività di sostegno alla cittadinanza globale per l anno 2014 1.3 Quadro di riferimento per la programmazione delle attività a favore dei Toscani nel mondo PARTE SECONDA : Allocazione delle risorse regionali per obiettivo specifico e progetti 2.1 Attività programmate e allocazione delle risorse 2.1.1 Cooperazione internazionale e cooperazione sanitaria 2.1.2 Toscani nel mondo 2.1.3 Educazione alla cittadinanza globale 2.2 Tabella riepilogativa Obiettivi Azioni Progetti Risorse 2.3 Tabella riepilogativa delle risorse per capitolo PARTE PRIMA: obiettivi e priorità 2014 2

1.1 Quadro di riferimento per la programmazione delle attività di cooperazione internazionale per l anno 2014 AFRICA L'Africa assume particolare rilievo nella programmazione 2014 per il sistema di cooperazione toscano che farà proprie le seguenti priorità dell'agenda di sviluppo post 2015, della Comunicazione della CE ' A decent life for all' (febbraio 2013) e del governo italiano, con particolare riferimento a: 1. Rafforzamento del sostegno ai processi di democratizzazione e decentramento In relazione al tema del sostegno ai processi di decentramento le linee d azione lungo le quali si muoveranno gli interventi sostenuti dal Piano sono essenzialmente : - Sviluppo azioni integrate sulla promozione e il sostegno dei processi di decentramento e partecipazione, nonché rafforzamento dei livelli locali di Governo per favorire l accesso ai diritti e ai servizi. - Miglioramento delle capacità dei Governi locali sui temi dello sviluppo locale e della pianificazione del territorio, con attenzione particolare alle azioni per una gestione sostenibile delle risorse naturali. - Supportare i percorsi di decentramento politico e amministrativo come strumenti di rafforzamento dei processi di democratizzazione in atto anche attraverso il coinvolgimento delle comunità immigrate in Toscana Paesi prioritari per l anno 2014 : Africa occidentale subsahariana (Burkina Faso, Senegal),Corno d'africa, Sudafrica ( limitatamente ad azioni di follow-up del progetto Netsafrica) 2. Sovranità alimentare Per ciò che riguarda invece la sovranità alimentare, le azioni si concentreranno sulla Verifica e analisi delle produzioni locali in relazione alla qualità e alla quantità prodotta ed alle opportunità offerte dai mercati nazionali ed internazionali e sul Sostegno alle organizzazioni di piccoli produttori nello sviluppo di filiere agro alimentari con particolare riferimento a: miglioramento delle tecniche e delle metodologie di coltivazione dei prodotti e della loro trasformazione, capacità amministrative/controllo di gestione, capacità commerciali di accesso al mercato locale e internazionale anche attraverso la sottoscrizione di accordi stabili e continuativi con i compratori. Ciò anche attraverso il coinvolgimento delle comunità immigrate in Toscana Paesi prioritari per l anno 2014 per questa tematica : Africa occidentale subsahariana (Burkina Faso, Senegal ), Corno d'africa 3. Sviluppo dei sistemi economici territoriali Lo sviluppo dei sistemi economici territoriali potrà essere declinato nei termini seguenti : Supporto alla micro-impresa ed alle attività artigianali, anche attraverso il miglioramento della capacità di accesso al credito, in un quadro generale di lotta alla povertà, partendo da iniziative autosostenibili e capaci di accrescere il grado di appropriazione e di consapevolezza delle popolazioni coinvolte. Coinvolgimento delle comunità di migranti presenti nel territorio toscano nell attivazione di percorsi di sostegno alla microimprenditorialità. Sostegno alle attività agricole a dimensione familiare e valorizzazione delle iniziative di aggregazione dei coltivatori in forma cooperativa. Miglioramento delle produzioni attraverso l estensione di tecniche innovative e migliorative in ogni stadi della filiera produttiva. 3

4. Salute globale Il tema del diritto alla salute sarà affrontato tramite azioni di supporto ai sistemi sanitari pubblici con particolare attenzione alla PHC (Primary Health Care) e alla salute materno-infantile e azioni volte a combattere l epidemia dell AIDS, TBC e Malaria e alle altre malattie dimenticate. Gli ambiti prioritari di azione negli interventi di cooperazione sanitaria saranno la formazione e il rafforzamento dei sistemi sanitari pubblici. Il concetto di formazione implica una donazione di elementi tecnici, buone pratiche e metodologie di lavoro, ma prevede anche un ritorno, una condivisione di valori e conoscenze, una valorizzazione del potenziale umano. La specificità della formazione in loco implica inoltre un riportare a casa esperienze e contributi che daranno valore aggiunto ai nostri operatori e ai nostri servizi sanitari. Il rafforzamento dei servizi sanitari pubblici prevede che gli interventi di cooperazione sanitaria siano programmati ed implementati grazie a un accurato studio dei reali bisogni e delle necessità dei singoli paesi d intervento, perché non ci sia spreco di risorse e perché vi sia il massimo impatto; gli interventi saranno dunque orientati alle seguenti azioni: assistenza tecnica, miglioramento servizi di Primary Health Care, particolare attenzione all ambito materno-infantile, lotta all HIV, accesso ai farmaci essenziali, motivazione del personale sanitario e prevenzione del fenomeno del brain drain. I paesi prioritari per l anno 2014 per questa tematica sono : Kenya, Burkina Faso, Senegal, Capo Verde, Congo, Uganda, Etiopia, Tanzania, Sud Africa 5. Emergenza internazionale Il tema degli interventi in situazione di emergenza internazionale avrà come focus l integrazione con altri attori della cooperazione in caso di calamità naturali ed emergenze sanitarie legate a situazioni di conflitto. MEDITERRANEO E MEDIORIENTE Le azioni del Sistema Toscano della cooperazione in questa area fanno riferimento alle priorità selezionate per il 2014 nell'ambito della Cabina di regia per il Mediterraneo di cui alla DGR 632 del 25/07/2011 con particolare enfasi sul rilancio dell'azione del sistema Toscano in Palestina. 1. Sostegno ai processi di democratizzazione e decentramento In relazione al tema del sostegno ai processi di decentramento le linee d azione lungo le quali si muoveranno gli interventi della RT sono essenzialmente : - valorizzazione del ruolo delle amministrazioni locali come elemento determinante nei percorsi di \democratizzazione in corso nei paesi del Mediterraneo - agevolazione e supporto del dialogo tra i governi locali e la società civile e sostegno alla diffusione di strumenti e approcci partecipativi capaci di valorizzare le istanze e gli interessi espressi in questi mesi dalla società nord africana - approfondimento dei percorsi sostegno al dialogo tra enti locali di paesi in conflitto anche attraverso il loro coinvolgimento in iniziative di promozione dello sviluppo economico. Paesi prioritari per l anno 2014 : Tunisia, Palestina, Israele, Libano 2. Sostegno allo sviluppo della società civile e all'associazionismo giovanile Un impegno specifico sarà dedicato quest'anno alla promozione dello sviluppo dell'associazionismo giovanile nel Mediterraneo attraverso la realizzazione di un evento dedicato ai leader delle associazioni giovanili nel Mediterraneo. Nel corso del 2014 sarà realizzato un evento in Toscana, con l'obiettivo di mettere a confronto i giovani della riva sud e della riva nord su esperienze e buone pratiche relative a temi di comune interesse, con particolare riferimento alle politiche giovanili. Le tematiche principali dell'evento, che avrà carattere 4

seminariale, sono individuabili in : studio e lavoro, mobilità, partecipazione politica, uguaglianza di genere e pari opportunità. 3. Sviluppo dei sistemi economici territoriali Il tema dello sviluppo dei sistemi economici territoriali sarà supportato attraverso la definizione in forma condivisa di strategie territoriali mediterranee di miglioramento e innovazione delle produzioni tipiche dell agricoltura e dell artigianato di qualità e attraverso la Promozione e sostegno delle iniziative dirette a sostenere la valorizzazione delle risorse locali in chiave turistica con attenzione alla salvaguardia del patrimonio ambientale e storico artistico locale Saranno inoltre sviluppate azioni di promozione e sostegno iniziative rivolte alla promozione alle reti per l economica sociale e solidale nonché azioni di promozione e sostegno allo sviluppo e alla gestione dei servizi pubblici locali. Lo sviluppo di strumenti finanziari a sostegno dell'economia sociale e degli scambi nel Mediterraneo sarà proseguito attraverso lo sviluppo di azioni di finanza etica e con il lancio del Fondo interregionale di contro garanzia per gli investimenti delle PMI nel Mediterraneo nell'ambito delle iniziative dell'unione per il Mediterraneo in collaborazione con Toscana Promozione. I paesi interessati sono : Spagna,Italia,Francia,paesi sponda Sud Sarà inoltre valorizzato il coinvolgimento delle comunità di migranti presenti nel territorio toscano nell attivazione di percorsi di sostegno alla micro imprenditorialità e verranno sperimentate con fondi europee iniziative di capcity building sul tema dell'attrazione investimenti Paesi prioritari per l anno 2014 : Tunisia, Palestina / Israele Libano, 4. Salute globale In questa area geografica (ovviamente non omogenea per quanto concerne il tema del diritto alla salute) le attività di cooperazione Sanitaria saranno indirizzate prevalentemente al rafforzamento complessivo dei sistemi sanitari locali, spesso deboli in questa area o messi in crisi da avvenimenti recenti. Le attività di cooperazione saranno programmate ed implementate attraverso un accurata e condivisa valutazione dei bisogni in forte sinergia con le autorità sanitarie e politiche locali, affinché non ci sia spreco di risorse, vi sia il massimo impatto in termini di risultati e sia garantita sostenibilità e consolidamento dei risultati raggiunti. In queste area geografica i progressi nel campo sanitario dipenderanno molto da un approccio integrato alle cure sanitarie che includa sia l ospedale che il territorio, come raccomandato dall OMS; questo approccio dovrà includere in primo luogo le aree regionali svantaggiate e periferiche, che spesso hanno degli indicatori di salute della popolazione molto peggiori di quelli delle città principali o delle zone più centrali del paese. Gli interventi saranno pertanto realizzati sia sugli ospedali che sui centri di salute di base (servizi di Primary Health Care), si orienteranno prioritariamente sulla salute della madre e del bambino (salute riproduttiva, visite prenatali, assistenza al parto, ecc.) sulle malattie croniche tramite interventi adeguati di prevenzione primaria e secondaria (adeguato trattamento e follow up di malattie croniche ad es. diabete, ipertensione, prevenzione oncologica, ecc.). Gli interventi di cooperazione terranno in forte considerare le attività formative del personale sanitario locale sugli aspetti tecnici del lavoro e sulle adeguate metodologie del lavoro ed includeranno anche la partecipazione della comunità e delle associazioni mediante attività di formazione e sensibilizzazione. I paesi prioritari per l anno 2014 per questa tematica sono: Tunisia, Palestina/Israele, Libano 5. Emergenza internazionale Il tema degli interventi in situazione di emergenza internazionale avrà come focus l integrazione con altri attori della cooperazione in caso di calamità naturali ed emergenze sanitarie legate a situazioni di conflitto. 6. Cooperazione territoriale La Cooperazione territoriale europea e la prospettiva macroregionale mediterranea saranno perseguite nel 2014 attraverso le seguenti linee d azione : 5

- implementazione dell attività di punto di contatto nazionale (ncp)del programma MED e partecipazione alla Task force transnazionale incaricata della nuova programmazione del programma MED - Approvazione del nuovo programma di cooperazione transfrontaliera Italia Francia Marittimo 2014-2020 il cui spazio viene integrato con la Regione PACA - Sviluppo e rafforzamento delle alleanze strategiche in area mediterranea (regioni Provenza e Catalogna),dei partenariati esistenti e delle reti in area, da realizzarsi principalmente attraverso la partecipazione ai programmi dell Unione Europea per la cooperazione territoriale ( a livello transnazionale, transfrontaliero e interregionale) e per la politica di prossimità (ENi e IPA) nell'ottica della promozione di una strategia macroregionale congiunta del Mediterraneo occidentale ; EUROPA L'azione del sistema di cooperazione toscano nell'area si svilupperà dal 2014 in forma progressivamente ridotta, considerato il fatto che la Croazia è ormai Stato membro dell'ue e vista la numerosità e il peso di importanti strumenti di cooperazione territoriale e di coesione che insistono sulle aree. In particolare la nuova strategia macroregionale Adriatico ionica, i nuovi programmi transnazionali Adriatico Ionico e i nuovi programmi transfrontalieri Italia - Croazia e Italia - Albania - Montenegro consentiranno ai governi locali di quella regione un'attiva partecipazione a tutti processi di sviluppo europeo, ai quali potranno in parte associarsi anche gli attori toscani. In questo contesto, l'impegno della Regione Toscana in quest'area si concretizzerà nella partecipazione in qualità di capofila o partner a bandi relativi a questa area, nei paesi e sui temi di seguito indicati. 1,Sostegno ai processi di decentramento Si svilupperà, lungo due linee d azione fondamentali. In primo luogo, il supporto al ruolo degli enti locali come elemento cardine dello sviluppo dei processi democratici, partecipativi e del rispetto dei diritti, in un contesto in cui ancora persistono differenze che alimentano tensioni di carattere etnico. In secondo luogo la valorizzazione dell apporto dei governi locali al processo di integrazione europea e favorire il loro coinvolgimento nell accesso e nell utilizzo dei fondi messi a disposizione dall UE. Paesi prioritari per l anno 2014 : Bosnia, Serbia, Albania 2. Sostegno allo sviluppo dei sistemi economici territoriali Le attività saranno orientate al miglioramento delle condizioni di contesto per la promozione di impresa, favorendo la capacità di penetrazione delle PMI ai mercati esteri, l aumento della loro competitività, anche attraverso il rafforzamento di reti locali e internazionali tra imprese, camere di commercio, centri di ricerca per l innovazione e università. Saranno prioritari interventi diretti a : - facilitare la programmazione e l implementazione dei progetti promossi dai partner locali per lo sviluppo della PMI nell ambito della nuova programmazione dei Fondi Strutturali; - favorire processi di sviluppo della piccola e media impresa basati sul concetto di eco-etico sostenibilità, considerando la responsabilità sociale delle imprese come elemento centrale dello sviluppo economico locale; - promuovere e sostenere l imprenditoria femminile; - favorire l accesso al credito e il microcredito come forma di garanzia solidale che i consorzi fidi di categoria rilasciano ai loro associati al fine di facilitare l accesso a prodotti finanziari (credito, leasing etc.) oppure a finanziamenti pubblici agevolati, attraverso l interazione e la concertazione degli attori dello sviluppo locale. Paesi prioritari per l anno 2014 : Bosnia, Serbia, Albania 6

3. Salute globale I paesi dell'area balcanica, dal punto di vista sanitario, si collocano tra i quelli in transizione epidemiologica: pur subendo ancora il peso della malattie infettive e diffusive, presentano un crescente burden di patologie cronico-degenerative (cardiovascolari, tumori e diabete, in particolare) oltre alle problematiche caratteristiche di una società in trasformazione. L accesso ai servizi è insoddisfacente per una pluralità di ragioni: carenza di staff medico e paramedico e mancanza di incentivi, soprattutto nelle aree periferiche, precarietà delle infrastrutture fisiche, e inadeguatezza amministrativo-gestionale; cui va aggiunta la pratica diffusa degli out-of-pocket payments. Nei paesi balcanici sono in atto processi di riforma del sistema che poggiano tre cardini: i) il decentramento amministrativo e manageriale, ii) l allargamento della base contributiva e iii) l accreditamento delle strutture sanitarie, soprattutto le private, con conseguente controllo di qualità. Nell'ambito di questo quadro le attività di cooperazione sanitaria della Regione Toscana saranno indirizzate in particolare: - a sostenere e accelerare l assunzione di responsabilità delle istituzioni locali e nazionali nei processi di gestione, pianificazione e sviluppo del servizio sanitario nello spirito del processo europeo di stabilizzazione ed associazione; - contribuire al processo di coesistenza civile tra le popolazioni dei diversi Stati della regione, mediante azioni, soprattutto in favore delle fasce deboli, di consolidamento delle istituzioni centrali e locali per i servizi socio-sanitari, oltre che delle diverse forme di associazionismo a livello locale. I paesi prioritari per l anno 2014 : Albania, Bosnia-Erzegovina, Kossovo ASIA Nella prospettiva che venga confermato nel 2014 e per il triennio successivo, il programma MAE/Regioni/Cina, e nell'ottica di rafforzare la presenza della regione Toscana nell'aria asiatica così come indicato dal Piano Promozionale della Regione Toscana, che individua la Cina, il Sud est asiatico (Korea, India, Vietnam) e Giappone come paesi destinatari delle attività concernenti i settori della promozione dell'agroalimentare, del manufatturiero e del turismo, le priorità tematiche saranno: 1. Sviluppo sistemi economici territoriali Il tema sarà sviluppato attraverso azioni di internazionalizzazione responsabile, con particolare riferimento alla tematica della responsabilità sociale di impresa. Saranno inoltre sostenute attività di ricerca congiunta per l innovazione, trasferimento di know how e tecnologie ambientali sostenibili etc, nonché attività di promozione del turismo sostenibile con particolare riferimento alla promozione di sistemi di valorizzazione e tutela del patrimonio paesaggistico, ambientale, storico artistico e dei prodotti artigianali e alimentari dei paesi coinvolti. I paesi prioritari per l anno 2014 per questa tematica sono : Cina 2. sovranità alimentare Il tema sarà sviluppato con progetti a livello centrale e locale nei quali si sperimentino azioni di trasferimento della buone pratiche a sostegno della tutela, della promozione e della commercializzazone dei prodotti tipici locali, il sostegno alle organizzazioni di piccoli produttori nello sviluppo di filiere agro alimentari con particolare riferimento alla costituzione di cooperative di lavoro e all'emersione dal lavoro informale. I paesi prioritari per l anno 2014: Afghanistan, Cina, Filippine 3. Riduzione delle disuguaglianza e affermazione dei diritti Il tema del sostegno alla riduzione delle disuguaglianze e all affermazione dei diritti sarà sviluppato con particolare riferimento al diritto al lavoro degno, diritto all'istruzione, diritti delle donne ed equità di genere. I paesi prioritari per l anno 2014: Afghanistan, Cina, Filippine 7

4. Emergenza internazionale A seguito del tifone che ha colpito le Fiippine è stato approvato a dicembre 2013 il Progetto di emergenza Tabang: ricostruire l esistenza dei sopravvissuti al Tifone Haiyan nella Provincia di Samar Orientale nelle Filippine, le attività si protrarranno per tutto il 2014, sulla base del monitoraggio semestrale saranno intraprese attività atte alla sostenibilità delle azioni finanziate, in particolare che sviluppino le tematiche previste ai punti 2 e 3 del presente paragrafo. Il tema degli interventi in situazione di emergenza internazionale, in caso di calamità naturali ed emergenze sanitarie legate a situazioni di conflitto, che si dovessero verificare nel 2014 manterrà come focus l integrazione con altri attori della cooperazione. AMERICA LATINA Nella prospettiva che venga promosso nel 2014 e per il triennio successivo per il Brasile, il programma multilivello Stato/Regioni (mutuato dal modello sperimentato nella programmazione precedente con la Cina - Programma MAE/Regioni/Cina), e nell'ottica di rafforzare la presenza della regione Toscana nell'area così come indicato dal Piano Promozionale della Regione Toscana, che individua il Brasile quale paese di destinazione delle attività concernenti i settori della promozione dell'agroalimentare, del manufatturiero e del turismo, le priorità tematiche saranno: 1 Sostegno ai processi di decentramento Il sostegno ai processi di decentramento punterà a supportare il ruolo degli enti locali come elemento cardine dello sviluppo dei processi di decentramento, democratizzazione e partecipazione e del rispetto dei diritti, rafforzando le capacità di programmazione dei governi locali e contestualmente la società civile organizzata Sarà inoltre supportato il processo di capitalizzazione delle esperienze promosse attraverso progetti finanziati dal programma Urbal, in particolare con nei settori della pianificazione territoriale e della gestione della a livello locale dei rifiuti solidi urbani già intrapreso nel 2013 con il finanziamento dei progetti di follow up. In particolare saranno sostenute azioni che qualifichino i partners latinoamericani come eccellenze a livello territoriale, con un particolare focus alla implementazione di sinergie multilivello. Paesi prioritari per l anno 2014: Nicaragua, Brasile, Argentina, Cile, Cuba, Guatemala, Haiti/Repubblica Dominicana, Uruguay. Preso atto che alcuni dei paesi indicati non sono più destinatari di aiuto allo sviluppo (Brasile, Argentina, Cile, Uruguay) il ruolo degli stessi sarà di triangolazione e sostegno nei confronti dei paesi di destinazione delle azioni promosse dalla Regione Toscana, in un ottica di cooperazione sud-sud. 2. Sovranità alimentare Il tema sarà sviluppato con progetti a livello centrale e locale nei quali si sperimentino azioni di trasferimento della buone pratiche a sostegno della tutela, della promozione e della commercializzazione dei prodotti tipici locali, il sostegno alle organizzazioni di piccoli produttori nello sviluppo di filiere agro alimentari con particolare riferimento alla costituzione di cooperative di lavoro e all'emersione dal lavoro informale. Paesi prioritari per l anno 2014 : Nicaragua, Brasile, Argentina, Cile, Cuba, Guatemala, Haiti/Repubblica Dominicana 3. Sostegno allo sviluppo dei sistemi economici territoriali 8

Il tema dello sviluppo dei sistemi economici territoriali, sarà sviluppato, in sinergia con Toscana Promozione il Settore politiche regionali per l'attrazione degli investimenti ed la valorizzazione delle potenzialità delle comunità dei Toscani all'estero come ambasciatori dell eccellenza toscana, lungo seguenti linee d azione: - azioni che favoriscono l'internazionalizzazione del sistema economico e della ricerca della Toscana, saranno sviluppate le tematiche legate al miglioramento e innovazione delle produzioni tipiche dell agricoltura e dell artigianato. - iniziative dirette a sostenere la valorizzazione delle risorse locali in chiave turistica con attenzione alla salvaguardia del patrimonio ambientale e storico artistico locale. - supporto processi di sviluppo della piccola e media impresa basati sul concetto di eco-etico sostenibilità, considerando la responsabilità sociale delle imprese come elemento centrale dello sviluppo economico locale; - azioni a sostegno l imprenditoria femminile; - azioni a sostegno della imprenditoria cooperativa e del terzo settore. Paesi prioritari per l anno 2014 : Brasile, Uruguay 3. Salute globale L America Latina sta vivendo un periodo di riforme strutturali attraverso una via pacifica e democratica. Le tematiche di salute si trovano spesso al centro di questi dibattiti e sono in vista grandi riforme sanitarie e le istituzioni di Sistema Sanitari Nazionali su base universalistica. La salute materno infantile, le malattie infettive e le diseguaglianze negli outcomes di salute e nell accesso alle prestazioni sanitarie sono solo alcune delle principali problematiche che affliggono questa regione. Il diritto alla salute quindi, sarà al centro di azioni saranno volte all assistenza tecnica e allo scambio di buone pratiche e di conoscenze a supporto della riforma dei Sistemi Sanitari in atto, con particolare attenzione alla ricerca in ambito sanitario. I paesi prioritari per l anno 2014 per questa tematica sono: Bolivia, Nicaragua, Colombia, Guatemala 4. Emergenza internazionale Il tema degli interventi in situazione di emergenza internazionale avrà come focus l integrazione con altri attori della cooperazione in caso di calamità naturali ed emergenze sanitarie legate a situazioni di conflitto. 1.2 Quadro di riferimento per la programmazione delle attività di sostegno alla cittadinanza globale per l anno 2014 Per ciò che concerne la programmazione delle attività di sostegno alla cittadinanza globale, vengono individuate le principali linee d azione in coerenza con le tematiche, gli obiettivi generali e specifici previsti dal PIAI 9

1. Rafforzare la consapevolezza della società civile toscana sulle questioni della cittadinanza globale, dell interdipendenza del modello di sviluppo per il nostro futuro comune, stimolando la consapevolezza della società civile toscana sulle questioni delle relazioni Nord/sud e dell interdipendenza anche nell ottica di rafforzare la coerenza fra le politiche locali della Toscana e le politiche internazionali. ed in particolare sostenendo: - le iniziative degli enti locali e dei forum territoriali sui temi dell'interdipendenza del modello di sviluppo; - le iniziative degli enti locali, delle scuole e università, delle associazioni e organizzazioni della società civile per accrescere la consapevolezza della società toscana sui temi delle relazioni tra nord e sud del mondo; - azioni integrate, tra gli attori dei territori e a livello regionale, di sensibilizzazione sui temi dell'accoglienza e della lotta contro il razzismo. 2. Accrescere il ruolo della Toscana come laboratorio sui temi della lotta alla pena di morte e la promozione dei diritti umani, sostenendo: - le iniziative degli enti locali e della associazioni della società civile sui temi della lotta internazionale contro la pena di morte; - le iniziative presenti in Toscana che operano nell'accoglienza di studenti provenienti dalla zone di conflitto con l'obiettivo del sostegno alla costruzione di nuove classi dirigenti dei paesi di provenienza formate nel rispetto dei diritti dell'uomo e della convivenza pacifica; - l'accoglienza di intellettuali perseguitati il ruolo delle città toscane come terre di accoglienza e di libera creatività. 3. Promuovere la partecipazione attiva degli studenti,degli insegnanti e della società civile toscana alla promozione dei diritti umani (civili, economici e sociali), alla lotta contro il razzismo e la pena di morte tramite attività educative e di sensibilizzazione, sostenendo: - iniziative di formazione nelle scuole sui temi dell'applicazione e del rispetto dei diritti fondamentali dei diritti dell'uomo sanciti nella Dichiarazione Universale; - il partenariato territoriale per la promozione di attività integrate di promozione dei diritti dell'uomo; - il partenariato integrato regionale a livello europeo per promuovere le iniziative sui temi della formazione sui temi del rispetto dei diritti dell'uomo. 1.3 Quadro di riferimento per la programmazione delle attività a favore dei Toscani nel mondo In relazione agli interventi in favore dei toscani nel mondo si svilupperanno nel 2014 azioni volte al raggiungimento dell'obiettivo Generale n. 4 previsto dai Piano Integrato delle Attività Internazionali 2012-10

2015 per una valorizzazione delle comunità dei toscani nel mondo e il loro patrimonio di esperienze e relazioni come contributo per costruire una strategia per la proiezione internazionale della Toscana nei Paesi ove sono presenti ed attive. Le azioni alle quali la Regione Toscana contribuisce si svilupperanno verso tre linee principali che coincidono con gli obiettivi specifici già individuati da PIAI costituiti da: 1. Azioni di comunicazione integrata per lo sviluppo di: a) un network on-line dei toscani nel mondo che contribuisca a promuovere la Toscana sia da un punto di vista turistico-culturale che socio-economico b) comunicazione fra la Toscana e le sue comunità all'estero anche con l'applicazione di nuove tecnologie informatiche e attraverso canali informali quali i Social Network, oltre al mantenimento e potenziamento del sito dedicato. Tali azioni saranno sviluppate d'intesa con il Settore Infrastrutture e Tecnologie per lo Sviluppo della società dell'informazione della Regione Toscana. 2. Azioni di formazione per giovani di origine Toscana residenti all'estero negli ambiti: a) linguistico e culturale, con riferimento alla diffusione sia della lingua italiana che della cultura, dell'economia dell'arte e delle eccellenze del territorio toscano b) della formazione professionale con riferimento alle opportunità di miglioramento professionale attraverso esperienze di stage in aziende/enti del territorio toscano che possano anche favorire il trasferimento di conoscenze, know-how e creare opportunità fra i Paesi di residenza e la Toscana c) di approfondimento su tematiche collegate alla maggiore conoscenza del territorio toscano per favorire sempre di più il ruolo dei toscani nel mondo quali ambasciatori della Toscana all'estero. Si segnala inoltre la volontà di proseguire nella diffusione della lingua e cultura italiana anche sostenendo iniziative di Atenei toscani per lo sviluppo di posizioni di assistenti di lingua italiana all'estero quali opportunità di scambio e di crescita professionale per giovani neo-laureati in Atenei toscani. 3. Azioni di sostegno alla qualificazione delle attività delle Associazioni riconosciute dalla Regione Toscana prioritariamente nel campo socio-culturale, anche con supporto ad azioni di valorizzazione della operosità delle comunità toscane all'estero per iniziative particolari quali premi, ricerche, mostre o altre che valorizzino il rapporto con la terra di origine. In questo ambito potranno essere valutate anche azioni relative ad approfondimenti tematici funzionali al programma istituzionale che verrà sviluppato nel 2014, soprattutto in relazione alla Giornata dei Toscani nel Mondo, alla ricorrenza del 70 anno della liberazione dell'italia a seguito della fine della seconda Guerra Mondiale, iniziative di collegamento ai programmi della Regione Toscana quali la preparazione ad Expo 2015 e lo sviluppo di iniziative in ambito turistico-culturale e socio-economico, anche d'intesa con altri Assessorati. In tal senso potranno svilupparsi nel corso del 2014 sinergie per favorire la collaborazione/interazione nonché la partecipazione dei Toscani nel Mondo in eventi ritenuti di interesse dall'amministrazione regionale o dalle Agenzie regionali, coniugando calendari comuni anche per ottimizzare le risorse e valorizzare momenti istituzionali che possono costituire occasioni di particolare significato culturale, economico, sociale da comunicare e promuovere anche all'estero (celebrazioni, eventi promozionali ivi inclusi i settori di competenza di Toscana Promozione, eventi culturali, rassegne e diffusione di informazione multimediale, festival e concorsi culturali ivi incluse inziative di respiro internazionale per la fotografia, il cinema, la pittura e le arti visive in genere, la presentazione di ricerche e di nuove opportunità per l'innovazione, la promozione del territorio toscano e dei suoi prodotti e tipicità, etc.). Le Associazioni dei Toscani nel Mondo ed i Coordinamenti di Area Geografica potranno formulare delle proposte per realizzare attività che prioritariamente abbiano una o più delle seguenti finalità: promozione della lingua e cultura italiana, promozione turistica ed economica anche presso eventi locali quali fiere/esposizioni, realizzazione di eventi aperti al pubblico di tipo socio-culturale, attività di comunicazione, ricerche sull'emigrazione, diffusione di materiali che siano significativi per illustrare la realtà toscana e/o locale, inclusione sociale e di aiuto alla comunità toscana ed alla comunità locale promosse dalle associazioni. Nello stesso ambito sociale si prevede inoltre la prosecuzione del sostegno regionale a soggetti sfavoriti o in difficoltà socio-economiche, nonché l'assegnazione di contributi per rientri definitivi. 11

Il Comitato Direttivo dei Toscani nel Mondo nei lavori del 12 settembre 2013 ha posto come tema chiave della convocazione quello delle nuove mobilità: la ripresa dell emigrazione giovanile dall Italia di oggi verso l estero, tema di grande rilevanza per l impatto che avrà sul futuro della realtà italiana cercando di approfondire alcuni aspetti collegati alla popolazione giovanile della Toscana. A seguito delle riflessioni emerse si definisce per l'anno 2014 il sostegno ad iniziative sociali sperimentali delle Associazioni e/o dei coordinamenti di area geografica per il supporto a toscani che decidono di recarsi nella loro area/città per studio e/o lavoro, anche in via temporanea, volte a migliorare il loro inserimento nel nuovo contesto sociale. PARTE SECONDA : Allocazione delle risorse regionali per obiettivo specifico e progetti Cooperazione internazionale e cooperazione internazionale sanitaria 2.1 Attività già deliberate con precedenti atti 12