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La presente tariffa è valida per la determinazione dei prezzi di trasporto per viaggi di corsa semplice nell area regionale della Sardegna.

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RFI-DPR_DTP_CA Circolare Territoriale CT 2/2012 PAGINA 1 DI 8 In vigore dal 30/07/2012 ore 05:30 Fascicolo Circolazione Linee di: N fasc. Linea interessata/parte Generale 162 Golfo Aranci M.ma - Macomer P. Torres M.ma - Ozieri Chilivani 163 Iglesias - Decimomannu Carbonia - Villamassargia Macomer - Cagliari CAGLIARI Tratto/i di linea Località di servizio Villamassargia Attivazione / modifica Impiantistica: X Variazioni FCL: X Oggetto: 1 2 3 Stazione di Villamassargia: modifica al piano del ferro e al segnalamento Modifiche al FL 162 Modifiche al FL 163

RFI-DPR_DTP_CA Circolare Territoriale CT 2/2012 PAGINA 2 DI 8 Descrizione dell'attivazione / modifica che apporta variazioni al FCL 1 Stazione di Villamassargia: modifica al piano del ferro e al segnalamento. Nella stazione di Villamassargia, nell'ambito del progetto di Velocizzazione Rete Sarda e del progetto Downsizing, sono apportate modifiche al piano del ferro e al segnalamento che comportano: la dismissione del V binario di circolazione; la trasformazione del IV di circolazione in binario secondario; modifiche al segnalamento e ai dispositivi di armamento che consentono ai treni di percorrere gli itinerari deviati alla velocità massima di 60 Km/h. In conseguenza delle modifiche impiantistiche apportate viene variato il modulo della stazione. 2 3 Modifiche al FL 162 Riordino e revisione del Cap. 4 FL. Revisione della pag. 71 della sez. 7.1.1 FL Modifiche al FL 163 Riordino e revisione del Cap. 4 FL. Revisione della pagina 24 della Sez. 6.1.3 FL. N fasc. Variazioni al FCL 162 163 pagine da sostituire pagine da aggiungere 1/1 bis, 2, 3/4, 9-15/16, 17/18, 19/20, 21/22, 23-27/28, 31.6/32, 39/40, 71/72 2 bis, 3/4, 5/6, 11/11 bis, 11 ter/11 quater, 11 quinquies/12, 13/14, 23/24, 33/34, 43/44, 63/64, 73/74 pagine soppresse senza sostituzione 1 bis, 9-15, 23-27 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 18 bis, 18 ter, 23, 24, 25, 25, 27 11 bis, 11 ter, 11 quater, 11 quinquies 11/1, 11/2, 11/3, 11/4, 11/5, 11/5 bis, 11/5 ter, 11/6, 11/7, 11/8, 11/9, 11/10, 11/11, 11/12, 11/13, 11/14, 11/15, 11/16, 11/17, 11/18

RFI-DPR_DTP_CA Circolare Territoriale CT 2/2012 PAGINA 3 DI 8 Descrizione dell'attivazione / modifica che non apporta variazioni al FCL A-Interessante l'attività del personale dei treni 1 Stazione di Villamassargia: modifica al piano del ferro e al segnalamento. Nella stazione di Villamassargia, nell'ambito del progetto di Velocizzazione Rete Sarda e del progetto Downsizing, sono apportate modifiche al piano del ferro e al segnalamento. Modifiche al piano del ferro e ai dispositivi di armamento demolizione del V binario, dei relativi segnali di partenza e dei deviatoi di collegamento con il IV binario; sostituzione dei deviatoi che collegano il II binario con il IV binario con la comunicazione 201a/b (lato Iglesias/Carbonia) e con la comunicazione 202a/b (lato Siliqua). I deviatoi di dette comunicazioni sono attrezzati con fermadeviatoio a chiave con controllo elettrico di efficienza: il deviatoio n 201b e 202b sono intallonabili, mentre il deviatoio n 201a e 202a sono tallonabili; il IV binario, non più centralizzato, diventa un binario secondario; sostituzione (lato Siliqua) del deviatoio semplice n 2 con il nuovo deviatoio semplice n 2, intallonabile a comando, che consente la velocità massima in deviata di 60 Km/h; sostituzione (lato Siliqua) del deviatoio semplice n 4 con il nuovo deviatoio semplice n 4, intallonabile a comando, che consente la velocità massima in deviata di 60 Km/h; sostituzione (lato Iglesias/Carbonia) della comunicazione n 1 a/b con un nuova comunicazione n 1 a/b che consente la velocità massima in deviata di 60 Km/h. Ambedue deviatoi sono attrezzati con casse di manovra elettrica intallonabili a comando; sostituzione (lato Iglesias/Carbonia) del deviatoio semplice n 3 con il nuovo deviatoio semplice n 3, intallonabile a comando, che consente la velocità massima in deviata di 60 Km/h; Modifiche al segnalamento nella Stazione di Villamassargia Nella stazione di Villamassargia viene modificato il segnalamento luminoso di avviso, protezione e partenza lato Iglesias, Carbonia e Siliqua: Modifiche al segnalamento di avviso e protezione lato Iglesias L'attuale segnale luminoso di avviso denominato C a due luci sovrapposte,

RFI-DPR_DTP_CA Circolare Territoriale CT 2/2012 PAGINA 4 DI 8 A-Interessante l'attività del personale dei treni ubicato alla progressiva Km 30+531, potrà assumere i seguenti tre aspetti: giallo, giallo lampeggiante, giallo/verde lampeggianti contemporaneamente. L'attuale segnale luminoso di protezione denominato D a due luci sovrapposte, ubicato alla progressiva Km 29+331, potrà assumere i seguenti quattro aspetti: rosso, giallo, rosso/giallo, giallo/verde lampeggianti contemporaneamente. Viene sussidiato da segnalazione ausiliaria (Rappel) di cui al punto 5 dell'art. 51 bis R.S. Modifiche al segnalamento di avviso e protezione lato Carbonia L'attuale segnale luminoso di avviso denominato A a due luci sovrapposte, ubicato alla progressiva Km 1+960, potrà assumere i seguenti quattro aspetti: giallo, giallo lampeggiante, verde, giallo/verde lampeggianti contemporaneamente. L'attuale segnale luminoso di protezione denominato B a due luci sovrapposte, ubicato alla progressiva Km 0+760, viene sussidiato da segnalazione ausiliaria (Rappel) di cui al punto 5 dell'art. 51 bis R.S. Modifiche al segnalamento di partenza lato Iglesias/Carbonia Un nuovo segnale luminoso di partenza denominato G, a due luci sovrapposte a tre aspetti: rosso, verde, rosso/verde. E' sussidiato da indicatori di direzione di cui al punto 4 dell'art. 51 bis R.S. e da segnalazione ausiliaria (Rappel) di cui al punto 5 dell'art. 51 bis R.S.. Inoltre è sussidiato dal segnale di chiamata telefonica Agente Treno recante la lettera luminosa "T" di cui all'allegato 1/2 R.S. Detto segnale è posto su piantana indipendente, alla sinistra rispetto alla marcia dei treni cui comanda, alla progressiva Km 28+700 a metri 148 dall'asse del F.V., comanda le partenze dal II binario verso Iglesias o Carbonia. Un nuovo segnale luminoso di partenza denominato F, ad una luce, a due aspetti: rosso, verde. E' sussidiato da indicatori di direzione di cui al punto 4 dell'art. 51 bis R.S. e da segnalazione ausiliaria (Rappel) di cui al punto 5 dell'art. 51 bis R.S.; è provvisto di tabella triangolare cui art. 51.1bis R.S. riportante l'indicazione della cifra 60. Inoltre è sussidiato dal segnale di chiamata telefonica Agente Treno recante la lettera luminosa "T" di cui all'allegato 1/2 del R.S. Detto segnale è posto su piantana a sbalzo, alla sinistra rispetto alla marcia dei treni cui comanda, alla progressiva Km 28+634 a metri 82 dall'asse del F.V., comanda le partenze dal III binario verso Iglesias o Carbonia. Modifiche al segnalamento di avviso e protezione lato Siliqua

RFI-DPR_DTP_CA Circolare Territoriale CT 2/2012 PAGINA 5 DI 8 A-Interessante l'attività del personale dei treni L'attuale segnale luminoso di avviso denominato P a due luci sovrapposte, ubicato alla progressiva Km 26+557, potrà assumere i seguenti quattro aspetti: giallo, giallo lampeggiante, verde, giallo/verde lampeggianti contemporaneamente. L'attuale segnale luminoso di protezione denominato O, a due luci sovrapposte, ubicato alla progressiva Km 27+777, viene sussidiato da segnalazione ausiliaria (Rappel) di cui al punto 5 dell'art. 51 bis R.S. Modifiche al segnalamento di partenza lato Siliqua Un nuovo segnale luminoso di partenza denominato I, a due luci sovrapposte, a due aspetti: rosso, rosso/verde. E' sussidiato da segnalazione ausiliaria (Rappel) di cui al punto 5 dell'art. 51 bis R.S. e dal segnale di chiamata telefonica Agente Treno recante la lettera luminosa "T" di cui all'allegato 1/2 R.S.. Detto segnale è posto su piantana indipendente, alla sinistra rispetto alla marcia dei treni cui comanda, alla progressiva Km 28+370 a metri 182 dall'asse del F.V., comanda le partenze dal I binario verso Siliqua. Un nuovo segnale luminoso di partenza, denominato L, ad una luce, a due aspetti: rosso, verde. E' sussidisto dal segnale di chiamata telefonica Agente Treno recante la lettera luminosa "T" di cui all'allegato 1/2 R.S.. Detto segnale è posto su piantana a sbalzo, alla sinistra rispetto alla marcia dei treni cui comanda, alla progressiva Km 28+452 a metri 100 dall'asse del F.V., comanda le partenze dal II binario verso Siliqua. Un nuovo segnale luminoso di partenza M, ad una luce, a due aspetti: rosso, verde. E' provvisto di tabella triangolare di cui all'art. 51.1bis del R.S. riportante l'indicazione della cifra 60; è sussidiato dal segnale di chiamata telefonica Agente Treno recante la lettera luminosa "T" di cui all'allegato 1/2 del R.S.. Detto segnale è posto su piantana indipendente, alla sinistra rispetto alla marcia dei treni che comanda, alla progressiva Km 28+380 a metri 172 dall'asse del F.V., comanda le partenze dal III binario verso Siliqua. Gli impianti telefonici selettivi di piazzale e l'impianto del SST Villamassargia vengono opportunamente adeguati alle modifiche impiantistiche apportate. -SSC di B-Non Interessante l'attività del personale dei treni

RFI-DPR_DTP_CA Circolare Territoriale CT 2/2012 PAGINA 6 DI 8 Prescrizioni ai treni Le Prescrizioni dovranno essere consegnate ai treni per i 30 giorni successivi all'attivazione A tutti i treni interessati delle linee Iglesias - Decimomannu e Carbonia - Villamassargia: " Come da Circolare Territoriale n 2/2012 in vostro possesso, nella stazione di Villamassargia modificato piano del ferro e segnalamento di avviso, protezione e partenza"

RFI-DPR_DTP_CA Circolare Territoriale CT 2/2012 PAGINA 7 DI 8 Distribuzione e Conferme 1) Le Strutture di RFI e le Imprese Ferroviarie che ricevono la presente CT dovranno confermarne il ricevimento a questa Direzione Territoriale Produzione seguendo l'apposita procedura telematica o, in caso di sua inefficienza, con l'apposito modulo al numero di fax 945-4318 (0706794318). 2) Le Strutture di RFI che ricevono questa CT dovranno riprodurla e consegnarla al personale dipendente interessato, ricevendone conferma. 3) La presente CT dovrà essere conservata per 30 giorni dall'entrata in vigore. Il Direttore Territoriale Produzione Seglias Daniele

RFI-DPR_DTP_CA Circolare Territoriale CT 2/2012 PAGINA 8 DI 8 Pagina lasciata intenzionalmente in bianco

Cap. 1 FL REGISTRAZIONE DELLE MODIFICHE AL FASCICOLO LINEA 162 Circ. Comp. / App. Pagine modificate In vigore dal Circ. Comp n 2/2004 26-37 26/02/2004 Circ. Comp n 3/2004 Ristampa completa 15/04/2004 ( 1 ) Circ. Comp n 12/2004 1/2 27/28 29/30 31/31 1 31 2/32 63/64 93/94-103/104 30/09/2004 ( 2 ) Circ. Comp n 15/2004 1 37/38 25/10/2004 Circ. Attivaz. n 16/2004 1/2 7/8 111/112 20/12/2004 Circ. Attivaz. n 06/2005 1/2, 9/10, 11/12, 13/14, 14 bis, 14 ter, 15/16, 17/18, 27/28, 31/31 1, 31 2/32, 35/36, 37/38, 41/42, 43/44, 45/46, 63/64, 71/72, 73/74, 75/76, 93/94, 111/112, 31/07/2005 Circ. Attivaz. n 7/2005 123/124 ( Sigle Complementari )( 3 ) 04/09/2005 Circ. Attivaz. n 10/2005 1/2 14 bis/14 ter 22/01/2006 Circ. Attivaz. n 02/2006 1/2 8 bis/8 ter - 45/46-73/74 30/03/2006 Circ. Attivaz. n 03/2006 1/2-45/46 63/64-93/94 27/04/2006 Circ. Comp. n 04/2006 1/2-9/10-11/12-23/24 33/34 35/36 37/38-05/06/2006 41/42-43/44-45/46-63/64-71/72-73/74-75/76 Circ. Comp. n 06/2006 1/2-5/6-7/8-8bis/8ter - 9/10-17/18-18bis/18ter - 31 2/32 33/34 35/36 37/38-41/42-43/44-45/46 61/62-63/64-71/72-73/74-75/76 17/07/2006 91/92-93/94 111/112 ( Sigle Complementari: 121/122-123/124-124bis - 125/126-127/128 ( 3 ) ) Circ. Comp. n 09/2006 1/2-9/10 11/12-15/16 18bis/18ter - 31 2/32-33/34-43/44-45/46-63/64-73/74-75/76 93/94 09/11/2006 1/2-5/6 7/8-8bis/8ter - 9/10-11/12-15/16 Circ. Comp. n 01/2007 37/38 27/02/2007 Circ. Comp. n 06/2007 1/2-8bis/8ter 09/07/2007 Circ. Comp. n 08/2007 1/2-45/46 27/08/2007 Circ. Comp. n 03/2008 1/2-3/4 41/42-43/44-45/46 61/62-63/64-71/72-73/74-75/76 91/92-93/94 ( Sigle Complementari: 121/122-123/124-124bis - 125/126-127/128) 31/07/2008 Circ. Comp. n 04/2008 1/2-45/46 63/64 93/94 22/09/2008 Circ. Comp. n 05/2008 1/2-3/4 5/6-8bis/8ter - 18bis/18ter - 23/24 37/38 43/44 (125/126 127/128 Sigle Complementari ) 14/12/2008 Circ. Comp. n 02/2009 1/2 7/8 29/30 93/94 27/07/2009 1/2-8 bis/ 8 ter 11/12 17/18 27/28 29/30 Circ. Comp. n 06/2010 31/31 1 (pagine da aggiungere 8 quater 31 2/31 3 31 4/31 5 31 6/32) (da sopprimere 31 2/32 ) 1/2 9/10 15/16 17/18-18bis/18ter - 31 Circ. Terr. n 05/2011 6/32 (da sopprimere 14 bis/14 ter) ( 1 ) posticipata al 22/04/2004 con Circ. Comp. n 5/2004 ( 2 ) anticipata al 27/09/2004 con Circ. Comp. n 13/2004 ( 3 ) appendice inserita solo sul FL Rosso ad uso del personale dei treni. 28/06/2010 19/09/2011 162 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 05/2011 1

Circ. Comp. / App. Pagine modificate In vigore dal Circ. Terr. n 02/2012 2 3 16 17 18 19 20 21 22-28 32 39 71 (da eliminare 9 10 11 12 13 14 15 18 bis 18 ter 23 24 25 26 27) (da aggiungere 1 bis - 9 15 23 27) 30/07/2012 1 bis 162 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 02/2012

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Cap. 2 FL INDICE DEL FASCICOLO LINEA 162 Cap. Sez. Pag. 3 DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITÀ DI SERVIZIO 5 8 quater 3.1 Norme particolari che interessano i treni, da osservarsi in determinate località di servizio 5 3.2 Norme particolari che interessano le manovre e le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni, da 8 bis osservarsi in determinate località di servizio 4 DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA 16 38 4.1 Tratti di linea sui quali è ammessa la marcia parallela - 4.2 Tratti di linea con blocco elettrico automatico dove il macchinista può riprendere la corsa, dopo 3 minuti di sosta al segnale permissivo disposto a via impedita, senza - comunicare con la stazione successiva 4.3 Tratti di linea sui quali anche di giorno si deve usare la segnalazione notturna e debbono essere mantenute accese 16 le luci delle carrozze 4.4 Tratti di linea sui quali si possono omettere gli indicatori di velocità massima quando le variazioni di velocità sono riferite a punti singolari facilmente individuabili - 4.5 Ubicazione dei mezzi di trazione dei convogli di mezzi d opera su linee con pendenza maggiore del 15 e tratti di 16 lavoro sui quali e ammesso il loro dimezzamento 4.6 Tratti di linea affiancati - 4.7 Tratti di linea per i quali la nebbia è considerata fenomeno eccezionale 17 4.8 Disposizioni restrittive per i brevi movimenti di regresso - 4.9 Località e punti della linea ove esistono segnali a distanza di visibilità ridotta o a distanza ridotta rispetto ai relativi avvisi o 17 situati in posizione particolare 4.10 Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione elettrici - 4.11 Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione termici 17 4.12 Norme particolari per l esercizio con mezzi leggeri - 4.13 Norme particolari per l esercizio delle linee o tratti di linea 18 2 162 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 02/2012

Cap. Sez. Pag. 4.14 Scambio materiali fra stazioni e fra queste e i raccordi - 4.15 Ubicazione, lunghezza ed attrezzaggio delle gallerie. 28 4.16 Ordine di partenza del treno dato dal capotreno 32 4.17 Disabilitazione dal servizio - 4.18 Linee sulle quali è ammesso affidare i mezzi di trazione, muniti di dispositivo vigilante, ad un solo agente di condotta - 4.19 Ubicazione posti telefonici in linea 33 4.20 Principali utenze telefoniche 38 4.21 Linee sulle quali sono attivi particolari sistemi di collegamento terra-treno - 4.22 Norme particolari per il passaggio dei rotabili sulle navi traghetto - 4.23 Disposizioni e/o indicazioni particolari - 4.24 Linee sulle quali è ammesso notificare ai treni le prescrizioni di movimento con comunicazioni verbali registrate e relative procedure - 5 GRAFICO SCHEMATICO DEI PRINCIPALI NODI - 6.1 LINEA GOLFO ARANCI M.MA MACOMER (senso dispari) 41 46 6.1.1 Schema unifilare (senso dispari) 41 6.1.2 Fiancata di linea (senso dispari) 42 6.1.3 Fiancata principale (senso dispari) 43 6.2 LINEA PORTO TORRES M.MA OZIERI CHILIVANI (senso dispari) 61 64 6.2.1 Schema unifilare (senso dispari) 61 6.2.2 Fiancata di linea (senso dispari) 62 6.2.3 Fiancata principale (senso dispari) 63 7.1 LINEA MACOMER GOLFO ARANCI M.MA (senso pari) 71 76 7.1.1 Schema unifilare (senso pari) 71 7.1.2 Fiancata di linea (senso pari) 72 7.1.3 Fiancata principale (senso pari) 73 7.2 LINEA OZIERI CHILIVANI - PORTO TORRES M.MA (senso pari) 91 94 7.2.1 Schema unifilare (senso pari) 91 7.2.2 Fiancata di linea (senso pari) 92 7.2.3 Fiancata principale (senso pari) 93 8 CIRCOLABILITA DEI ROTABILI 101-104 162 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 02/2012 3

Cap. Sez. Pag. 9 VALORE MASSIMO DI MASSA RIMORCHIABILE 111-112 APPENDICE al FL ad uso del personale dei treni ( 1 ) 121-128 TABELLA DI ACCESSO ALLE SIGLE COMPLEMENTARI 121 SIGLE COMPLEMENTARI GOLFO ARANCI M.MA- MACOMER 122 SIGLE COMPLEMENTARI MACOMER- GOLFO ARANCI M.MA 124 SIGLE COMPLEMENTARI PORTO TORRES M.MA OZIERI CHILIVANI 126 SIGLE COMPLEMENTARI OZIERI CHILIVANI - PORTO TORRES M.MA 127 SIGLE COMPLEMENTARI ARDARA TORRALBA SIGLE COMPLEMENTARI TORRALBA - ARDARA 128 ( 1 ) Detta appendice è riportata solo sul FL Rosso ad uso del personale dei treni. 4 162 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 05/2008

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Cap. 4 FL DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA In questa sezione sono riportate particolari disposizioni che riguardano determinati tratti di linea. Quando una disposizione interessa entrambi i sensi di marcia, tra i nomi delle località (indicando per primo quello della località che per prima viene incontrata nel senso di marcia dispari) che delimitano tale tratto deve essere inserito il segno. Quando invece una disposizione interessa un solo senso di marcia, tra il nome della località incontrata per prima, nel senso di circolazione per il quale la disposizione è da osservare, e quello della seconda delimitante il tratto deve essere inserito il segno fi. Infine, quando una stessa norma interessa più tratti di linea, questa è riportata una sola volta in corrispondenza del tratto che si incontra per primo. Negli altri tratti che seguono si rinvia al primo. SEZIONE 4.3 FL TRATTI DI LINEA SUI QUALI ANCHE DI GIORNO SI DEVE USARE LA SEGNALAZIONE NOTTURNA E DEBBONO ESSERE MANTENUTE ACCESE LE LUCI DELLE CARROZZE - Chirialza - Monti - Bonorva Campeda SEZIONE 4.5 FL UBICAZIONE DEI MEZZI DI TRAZIONE DEI CONVOGLI DI MEZZI D OPERA SUI TRATTI DI LAVORO CON PENDENZA MAGGIORE DEL 15 E TRATTI DI LAVORO SUI QUALI E AMMESSO IL LORO DIMEZZAMENTO TRATTO DI LINEA LATO UBICAZIONE LOCOMOTIVA Golfo Aranci - Olbia (1) Olbia - Monti Telti Olbia (1) Monti Telti Berchidda Berchidda Berchidda - Ozieri Fraigas Ozieri Fraigas (1) Ozieri Chilivani - Giave Ozieri Chilivani Giave Culm. km 166+754 Giave (1) Culmine km 166+754 Macomer Macomer Porto Torres Sassari Porto Torres (1) Sassari - Tissi Usini Tissi Usini Tissi Usini Culmine km 18,081 Tissi Usini Culmine km 18,081 - Ardara Ardara Ardara - Ozieri Chilivani Ardara (1) L ubicazione della locomotiva (lato della discesa) deve essere stabilita volta per volta nel programma lavori, esistendo nel tratto una pendenza principale e delle contropendenze maggiori al 15. 16 162 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 02/2012

SEZIONE 4.7 FL TRATTI DI LINEA PER I QUALI LA NEBBIA E CONSIDERATA FENOMENO ECCEZIONALE Golfo Aranci Macomer Porto Torres M.ma Ozieri Chilivani SEZIONE 4.9 FL LOCALITÀ E PUNTI DELLA LINEA OVE ESISTONO SEGNALI A DISTANZA DI VISIBILITÀ RIDOTTA O A DISTANZA RIDOTTA RISPETTO AI RELATIVI AVVISI O SITUATI IN POSIZIONE PARTICOLARE Segnale ubicato a sinistra Segnale ubicato a destra SENSO DI MARCIA LOCALITA O PUNTI DELLA LINEA AVVISO PROTEZIONE PARTENZA PROTEZIONE P.L. DI BLOCCO 2^ CATEGORIA VISIBILITA IN METRI BINARI INTERESSATI ANNOTAZIONI Linea: PORTO TORRES M.MA - OZIERI CHILIVANI PARI PL km 41+355 PL km 42+309 PL km 42+443 PL km 42+848 170 m SEZIONE 4.11 FL NORME PARTICOLARI PER L ESERCIZIO CON MEZZI DI TRAZIONE TERMICI a) Le locomotive D.445 possono circolare con la condotta A.T. inserita solo sulle tratte Cagliari - Macomer e Decimomannu lglesias (FL 163). Possono altresì erogare l'alta Tensione su tutte le linee del Compartimento quando trainano veicoli attrezzati con i conduttori di ritorno. b) Se il materiale rimorchiato viene «RISCALDATO» o «CLIMATIZZATO» con energia fornita dalla locomotiva D.445 i valori della prestazione vanno opportunamente ridotti nel rispetto dell'art. 38 PGOS. 162 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 02/2012 17

SEZIONE 4.13 FL NORME PARTICOLARI PER L ESERCIZIO DELLE LINEE O TRATTI DI LINEA ESERCIZIO CON NORME PARTICOLARI Olbia Olbia Mma.I.B. La circolazione dei treni è temporaneamente sospesa. ESERCIZIO COL SISTEMA C.T.C. (Sede del D.C.O. a Cagliari) Golfo Aranci Macomer Porto Torres M.ma Chilivani AGENTE TRENO Per esigenze imposte dai suoi compiti d istituto e connesse con la sicurezza dell esercizio, il DCO può chiedere all Agente Treno il giunto di un treno. A tale richiesta si dovrà ottemperare dopo gli accertamenti del caso, trasmettendo il dispaccio: DCO Cagliari treno. giunto a in.. binario. STAZIONI Quando una stazione è telecomandata il locale dell ufficio movimento (U.M.) è chiuso. La chiave universale per aprire gli U.M. delle stazioni telecomandate è in dotazione al personale dei treni che normalmente circola sulla linea. Copie di tali chiavi sono assegnate alle stazioni Porta e al Posto Centrale del DCO. Olbia La stazione di Olbia è Stazione Porta permanente (SP), sempre presenziata da D.M. Ozieri - Chilivani Quando l impianto di Ozieri Chilivani è telecomandato sono in esercizio per la circolazione dei treni i binari I II III IV V ed il binario della variante bretella. Sassari Quando l impianto di Sassari è telecomandato sono in esercizio per la circolazione dei treni il II e il IV binario per la linea Porto Torres Chilivani; in tale situazione, i treni delle Ferrovie in concessione Sassari Alghero circolano autonomamente sul I binario, reso indipendente dai restanti e gestito da altro apparato. MANIGLIA PER IL COMANDO LOCALE DI EMERGENZA (C.L.E.) Le stazioni intermedie di Torralba, Bonorva, Campeda, Madonna di Castro, Oschiri, Berchidda, Monti, Enas, Scala di Giocca, Ploaghe e Ardara e le stazioni di Porto Torres e Golfo Aranci sono munite di comandi locali di emergenza degli itinerari di partenza (C.L.E.) contenuti in appositi armadietti di contegno ubicati nello stesso locale in cui si trova il QL ed il banco A.C.E.I., Tali maniglie potranno essere azionate dal personale dei treni su ordine del DCO in caso di guasto alle apparecchiature del telecomando che impedisca l invio dal P.C. dei comandi di itinerario, a condizione che sia occupato il c.d.b. di stazionamento (presenza treno). 18 162 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 02/2012

Per comandare l itinerario di partenza occorre mantenere azionata la relativa maniglia fino al verificarsi dell accensione a luce bianca fissa della gemma luminosa, normalmente spenta, di cui è corredata la maniglia; tale accensione conferma l avvenuta registrazione dell itinerario comandato. N.B. A Porto Torres Marittima l armadietto contenente le maniglie C.L.E. per il comando locale di emergenza è installato in corrispondenza dello stante del segnale di partenza treni dispari. MANIGLIA PER INGRESSO TRENO INCROCIANTE - (Escluse stazioni di Macomer, Ozieri Chilivani, Golfo Aranci e Sassari) Esistono due o più maniglie con ritorno a molla con eguali funzioni e ciascuna valida per le due provenienze, ubicate sul muro esterno del F.V. e su apposita colonnina posta sul marciapiede fra I e II binario in asse al F.V., in alcuni impianti tali apparecchiature sono ubicate anche nei pressi del segnale di partenza. Le maniglie in prossimità del F.V. sono provviste di segnalazione ottica ed acustica, mentre le restanti sono provviste di sola segnalazione ottica. DESCRIZIONE DELLE CARATTERISTICHE DEI TELEFONI RICEZIONE DELLE CHIAMATE SULLA CONSOLLE DM Circuito MOV L arrivo di una chiamata sul circuito MOV è segnalata da: accensione in modalità lampeggiante veloce del LED del tasto della linea [MOV]; segnalazione acustica continua in caso di operatore libero; segnalazione acustica breve in caso di operatore già impegnato su altro circuito; il sollevamento del microtelefono oppure la pressione sul tasto [Viva-Voce] determina l inclusione in linea da parte della consolle, l accettazione della chiamata, il passaggio a luce fissa del LED del tasto della linea [MOV], la tacitazione della suoneria e l attivazione della fonia; il display presenta il seguente messaggio per tutta la durata della comunicazione: CHIAMATA ATTIVA ed il numero dell utente chiamante; instaura la comunicazione premendo il tasto (PTT) del microtelefono, oppure consente di parlare nelle vicinanze del microfono del viva-voce se si è in questa modalità; per chiudere la comunicazione riporre il microtelefono oppure premere il tasto [Viva- Voce] se si è in questa modalità. Si può chiudere anche includendosi su un altra linea della CONSOLLE DM ; alla conclusione dell operazione il display presenta la pagina principale. Circuito Automatico L arrivo di una chiamata sul circuito Automatico è segnalata da: accensione in modalità lampeggiante veloce del LED del tasto della linea [Automatico]; segnalazione acustica continua in caso di operatore libero; segnalazione acustica breve in caso di operatore già impegnato su altro circuito; il sollevamento del microtelefono oppure la pressione sul tasto [Viva-Voce] deve determinare l inclusione in linea da parte della consolle, l accettazione della chiamata, il passaggio a luce fissa del LED del tasto della linea [Automatico], la tacitazione della suoneria e l attivazione della fonia; il display presenta il seguente messaggio per tutta la durata della comunicazione: CHIAMATA ATTIVA ed il numero dell utente chiamante; 162 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 02/2012 19

instaura una comunicazione premendo il tasto (PTT) del microtelefono, oppure consente di parlare nelle vicinanze del microfono del viva-voce se si è in questa modalità; per chiudere la comunicazione riporre il microtelefono oppure premere il tasto [Viva- Voce] se si è in questa modalità. Si può chiudere anche includendosi su un altra linea della CONSOLLE DM ; alla conclusione dell operazione il display presenta la pagina principale. INVIO DI CHIAMATE DALLA CONSOLLE DM Circuito MOV A1) Operazioni per la chiamata con utilizzo del tasto DCO diretta: sollevare il microtelefono della consolle oppure premere il tasto [Viva-Voce] (il LED si accende a luce fissa); premere il tasto [DCO] (il LED del tasto si accende per un breve periodo); la consolle si include in linea, il LED del tasto [MOV] si accende a luce fissa per segnalare l occupazione del circuito ed il display presenta il seguente messaggio per tutta la durata della comunicazione: CHIAMATA ATTIVA se la chiamata è andata a buon fine si sentono dall altoparlante del microtelefono o dall altoparlante del viva-voce toni acustici di conferma; instaura una comunicazione premendo il tasto (PTT) del microtelefono, oppure consente di parlare nelle vicinanze del microfono del viva-voce se si è in questa modalità; per chiudere la comunicazione riporre il microtelefono oppure premere il tasto [Viva- Voce] se si è in questa modalità. Si può chiudere anche includendosi su un altra linea della CONSOLLE DM ; alla conclusione dell operazione il display presenta la pagina principale. A2) Operazioni per la chiamata con impostazione manuale del numero: sollevare il microtelefono della consolle oppure premere il tasto [Viva-Voce] (il led si accende a luce fissa); premere il tasto della linea [MOV] (il led del tasto si accende a luce fissa per segnalare l occupazione della linea); digitare il numero dell utente da chiamare (5 cifre: le prime due per l identificativo del CTS e le ultime tre per l identificativo del telefono) e premere il tasto invio; il display presenta il seguente messaggio per tutta la durata della comunicazione: CHIAMATA ATTIVA se la chiamata è andata a buon fine si sentono dall altoparlante del microtelefono o dall altoparlante del viva-voce toni acustici di conferma; instaura una comunicazione premendo il tasto (PTT) del microtelefono, oppure consente di parlare nelle vicinanze del microfono del viva-voce se si è in questa modalità; per chiudere la comunicazione riporre il microtelefono oppure premere il tasto [Viva- Voce] se si è in questa modalità. Si può chiudere anche includendosi su un altra linea della CONSOLLE DM ; alla conclusione dell operazione il display presenta la pagina principale. A3) Inclusione alla voce con linea occupata Con circuito MOV occupato, il led del tasto [MOV] corrispondente risulta acceso in modalità lampeggiante lenta; le operazioni di chiamata sono, in questo caso: sganciare il microtelefono; premere il tasto [MOV] (il led del tasto si porta a luce fissa e l operatore si include nel circuito selezionato); 20 162 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 02/2012

premere il tasto (PTT) incorporato nel microtelefono e mantenerlo premuto per tutto il tempo della comunicazione; la chiusura della comunicazione avviene come per la chiamata per linea libera. Circuito Automatico Operazioni per la chiamata con impostazione manuale del numero: sollevare il microtelefono della consolle oppure premere il tasto [Viva-Voce] (il led si accende a luce fissa); premere il tasto della linea [Automatico] (il led del tasto si accende a luce fissa per segnalare l occupazione della linea); digitare il numero dell utente da chiamare, automaticamente la chiamata deve essere inviata ed il display presenta il seguente messaggio per tutta la durata della comunicazione: CHIAMATA ATTIVA instaura una comunicazione premendo il tasto (PTT) del microtelefono, oppure consente di parlare nelle vicinanze del microfono del viva-voce se si è in questa modalità; per chiudere la comunicazione riporre il microtelefono oppure premere il tasto [Viva- Voce] se si è in questa modalità; alla conclusione dell operazione il display presenta la pagina principale. 162 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 02/2012 21

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. SEZIONE 4.15 FL UBICAZIONE, LUNGHEZZA ED ATTREZZAGGIO DELLE GALLERIE Per le gallerie d estensione uguale o superiore a 1.000 metri sono riportate di seguito le principali caratteristiche nonchè la sintesi del contenuto del Piano di Emergenza Interno (PEI). Galleria Monti Enas: Caratteristiche piano-altimetriche Lunghezza complessiva metri 1032 Valore di pendenza massima 25 espressa in Lunghezza e pendenza delle livellette significative (metri ) Dislivello complessivo (m) 25,8 Dislivello massimo (m) 25,8 Livelletta unica, lunghezza 1032 metri pendenza 25 Galleria Monti Enas: Tabella dei ponti e viadotti contigui alla galleria Ubicazione e Km 264+760 Km 265+909 progressiva km Tipologia Impalcato Impalcato Lunghezza totale (m) 12,40 7 Altezza massima (m) 2 1,5 Accessi Dalla sede ferroviaria Dalla sede ferroviaria Galleria Monti-Enas: Caratteristiche generali Denominazione/ubicazione Monti Enas Progressive km (inizio/fine) Km 264+810 Km 265+842 Lunghezza (m) 1032 Tipologia Monotubo, sezione a semplice binario senza tunnel laterale di servizio. Caratteristiche del rivestimento Calcestruzzo Sagoma C 28 162 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 02/2012

Trasbordo con autobus (Galleria Campeda Bonorva) Qualora venga deciso per il trasbordo delle persone con mezzi gommati, dovrà essere utilizzata la strada di servizio che corre lungo tutta la galleria, raggiungibile dall imbocco lato Campeda, dall imbocco Paramassi o dall imbocco lato Bonorva. Norme da osservare per il dimezzamento di un treno in galleria Qualora occorra provvedere al dimezzamento di un treno in galleria a seguito di un evento incidentale dovranno essere osservate le norme previste dall articolo 23/13 RCT e corrispondente articolo 40/12 delle I.P.C.L. con le seguenti precisazioni. Treni viaggiatori Il dimezzamento deve essere immediatamente attuato dal PdC per consentire la prosecuzione di almeno parte del convoglio. Se il dimezzamento si rende necessario per la salvaguardia della vita e/o della salute delle persone, il provvedimento dovrà essere immediatamente attuato. I viaggiatori presenti nella parte impossibilitata alla fuoriuscita dalla galleria devono essere fatti spostare nella parte che proseguirà. In tale operazione dovrà essere prestata la massima attenzione al fine di non compromettere l incolumità dei viaggiatori stessi. Qualora il dimezzamento sia attuato per cause che compromettono la vita o la salute dei passeggeri imprigionati in galleria, al fine di accelerare le operazioni, il PdA dovrà invitare i viaggiatori interessati allo spostamento a rinunciare ai propri bagagli. Nel caso di treni con mezzo di trazione ubicato in coda il ricovero della prima parte è possibile solo per retrocessione. La parte che rimane in linea dovrà adeguatamente essere immobilizzata ricorrendo ad ogni mezzo utile allo scopo. Si potrà omettere il presenziamento della stessa se le condizioni esistenti nella galleria risultano proibitive per la salute delle persone. Il PdC e/o PdA farà il possibile anche per proteggere la parte lasciata in linea, fermo restando che in caso di estrema urgenza dell abbandono della galleria si potrà omettere anche tale operazione. Treni merci Nel caso di treni merci il dimezzamento dovrà essere sempre attuato in caso di incendio, esplosione o deragliamento. Dovranno essere lasciati in composizione, alla prima parte che proseguirà la marcia, tutti i rotabili in grado di proseguire, provvedendo al taglio del convoglio possibilmente in corrispondenza dei rotabili direttamente coinvolti nell evento incidentale. Il PdC dovrà provvedere all immobilizzazione della parte da lasciare in galleria, se tale operazione non comporta rischi per la propria incolumità. Ai fini del ricovero della prima parte e della protezione e presenziamento della parte lasciata in galleria sono validi gli stessi principi per i treni viaggiatori, tenendo presente che il ricovero è possibile solo nella stazione successiva, a meno che non vi sia in composizione una locomotiva efficiente in coda. Dimezzamento successivo ad una richiesta di soccorso Se il dimezzamento si rendesse necessario per imminente pericolo per la salute o la vita delle persone presenti in galleria, successivamente ad una richiesta formalizzata di soccorso, il provvedimento si potrà attuare, anche in deroga alla normativa vigente, solo facendo precedere la prima parte da un segnale di arresto a mano a 1200 metri e procedendo con marcia a vista ed osservando tutte le cautele che le circostanze consentono (RCT art. 24.5). Il convoglio dovrà, comunque, arrestarsi non oltre l uscita della galleria. Norme da osservare per la retrocessione di un treno fermo nella galleria La retrocessione di un convoglio fermo in galleria deve avvenire con le norme dell articolo 23 RCT e 40 IPCL tenendo presente che la pendenza della linea è superiore al 25. 162 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 06/2010 31/6

In caso di imminente pericolo ed in assenza di comunicazioni con il DCO il PdC e/o il PdA deve disporre d iniziativa la retrocessione dei treni adottando ogni cautela del caso. La retrocessione del convoglio, in assenza di autorizzazione del DCO, deve avvenire per lo spazio strettamente necessario alla salvaguardia della salute o della vita delle persone. In ogni caso, qualora la retrocessione prosegua fino all uscita dalla galleria, prima di entrare in stazione dovranno, di norma, essere presi accordi con il DCO per l individuazione del binario di ricovero. A tal fine sarà possibile utilizzare qualunque mezzo di comunicazione a disposizione. Norme da osservare per la ricognizione nella galleria Non riuscendo ad avere notizie di un treno atteso sarà possibile organizzare una ricognizione osservando le norme del R.T.C. art.23 comma 21. Per la ricognizione deve essere utilizzato il mezzo di trazione immediatamente disponibile negli impianti più vicini. La ricognizione è disposta dal DCO, previ accordi con il Referente RFI eventualmente intervenuto sul posto. L ingresso del mezzo ricognitore può avvenire solo nella certezza che all interno della galleria non si siano verificati incendi. Nel caso di incendio l ingresso in galleria deve essere autorizzato dai VVFF. In tal caso l equipaggiamento di protezione per il personale FS addetto alla condotta e scorta del mezzo ricognitore e le attrezzature necessarie per la ricognizione saranno fornite dai VVFF. Il personale del mezzo ricognitore giunto in prossimità del convoglio in avaria dovrà contattare immediatamente il PdC per i provvedimenti del caso. SEZIONE 4.16 FL ORDINE DI PARTENZA DATO DAL CAPOTRENO Elenco delle stazioni, in ordine alfabetico, nelle quali l ordine di partenza può essere dato dal Capotreno, con l indicazione dei binari dai quali ciò è consentito, come previsto dall art. 6 R.C.T. e 19 I.P.C.L. Stazioni Binario di partenza Destinazione o senso Con segnale Con segnale di marcia distinto comune Ardara Tutti Pari e dispari Berchidda Tutti Pari e dispari Bonorva Tutti Pari e dispari Campeda Tutti Pari e dispari Enas Tutti Pari e dispari Golfo Aranci Tutti Dispari Macomer Tutti Pari e dispari Madonna di Castro Tutti Pari e dispari Monti Telti Tutti Pari e dispari Olbia Tutti Pari e dispari Oschiri Tutti Pari e dispari Oz. Chilivani Tutti Pari e dispari Oz. Chilivani Bretella Dispari verso Torralba Oz. Chilivani Bretella Pari verso Ardara Ploaghe Tutti Pari e dispari Porto Torres Tutti Pari e dispari Porto Torres M.ma Tutti Dispari Sassari Tutti Pari e dispari Scala di Giocca Tutti Pari e dispari Torralba Tutti Pari e dispari 32 162 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 02/2012

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Cap.1.FL LINEA MACOMER - GOLFO ARANCI M.MA (SENSO PARI) SEZIONE 7.1.1 FL SCHEMA UNIFILARE MACOMER- GOLFO ARANCI M.MA LINEA: MACOMER - GOLFO ARANCI M.MA GOLFO ARANCI M.MA GOLFO ARANCI OLBIA M.MA I.B. 1 2 1 2 OLBIA SASSARI CHILIVANI 4 1 4 1 Segn. Prot. Esterno MACOMER 162 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 02/2012 71

Sez. 7.1.2 FL FIANCATA DI LINEA MACOMER - GOLFO ARANCI M.MA Grado Velocità Grado Velocità Progr. LOCALITA' di Massima km/h di Massima km/h Chilom. DI SERVIZIO DIRETTA DIRAMATA Frenat. A B C Frenat. A B C 153,8 I 75 85 85 160,1 MACOMER 7 165,3 P.L. km 165,313 VII 166,8 Culmine km 166,754 100 105 110 167,0 Cippo km 167,000 VIII 169,2 Campeda 120 125 135 171,0 Cippo km 171,000 80 85 85 179,0 Uscita galleria km 178,958 VII 179,4 Bonorva 90 95 100 186,6 Giave 192,2 Torralba 197,0 P.L. km 197,038 80 85 90 200,1 Ponte km 200,098 90 95 100 202,2 Ponte km 202,226 205,3 P.L. km 205,310 III 100 100 100 205,4 Mores Ittireddu 211,5 III 100 100 100 0,00 Dev. Ingr. Ozieri Chilivani lato Macomer 1,7 Dev. Usc. Ozieri Chilivani lato Porto Torres II 2,0 10,3 Ardara 90 95 100 213,3 OZIERI - CHILIVANI 216,9 P.L. km 216,880 IV 6 218,4 Ozieri - Fraigas 218,5 P.L. km 218,497 219,8 P.L. km 219,825 225,9 Madonna di Castro VI 80 85 90 227,0 Cippo km 227,000 90 95 100 229,0 Cippo km 229,000 233,4 P.L. km 233,401 235,3 Oschiri 241,4 P.L. km 241,380 III 6 245,3 Berchidda 252,5 Mandras 253,9 P.L. km 253,865 75 85 85 261,5 C.C. km 261,461 VII 261,6 Monti Telti 90 95 100 263,5 km 263,500 75 85 85 266,3 km 266,300 266,8 Chirialza 270,5 Su Canale 270,6 P.L. km 270,606 272,6 P.L. km 272,632 85 90 90 273,8 Enas 279,7 P.L. km 279,679 30 30 30 283,8 OLBIA I 30 30-0,0 2,4 Olbia M. I.B. 90 95 95 284,5 C.C. km 284,518 294,1 Rudalza III 5 296,3 Marinella 300,1 Cala Sabina - - - 305,0 GOLFO ARANCI ST. 306,5 Golfo Aranci Marittima 72 162 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CC 03/2008

Circ. Comp. n 01/2009 1/2-10bis/10ter - 23/24 27/28 29/30-53/54-55/56 (Sigle Complementari 101/102-103/104 107/108-109/110) 14/06/2009 Circ. Comp. n 02/2009 1/2 27/28 29/30 63/64 27/07/2009 Circ. Comp. n 03/2009 1/2 2bis 25/26 57/58 10/11/2009 Circ. Comp. n 04/2009 1/2 2bis - 11 18/12 23/11/2009 Circ. Comp. n 01/2010 2 bis 23/24 57/58 01/02/2010 Circ. Comp. n 05/2010 2 bis 3/4 11/11 1 11 2/11 3 11 5 bis/11 5 ter 11 6/11 7 13/14 15/16 17/18 19/20 23/24 25/26 27/28 29/30 53/54 55/56 57/58 59/60 (pagina 56 bis soppressa senza sostituzione) 12/04/2010 Circ. Comp. n 06/2010 2 bis 9/10 28/06/2010 Circ. Terr. n 01/2011 2 bis 11 /8/11 /9 13/14 15/16 23/24 25/26 53/54 57/58 59 (Sigle complementari 101/102 103/104 107/108) 10/02/2011 Circ. Terr. n 02/2011 2 bis 27/28 29/30 53/54 55/56 24/02/2011 Circ. Terr. n 04/2011 2 bis 7/8 9/10-19/20 43/44 73/74 83/84 91/92 (Sigle Complementari: 105/106 109/110 111) 12/06/2011 Circ. Terr. n 05/2011 2 bis 11 5 bis/11 5 ter 43/44 73/74 19/09/2011 Circ. Terr. n 07/2011 2 bis 18 23 26 27 34 53 56 57 64 27/11/2011 Circ. Terr. n 01/2012 Circ. Terr. n 02/2012 2 bis 14 24 59 (Sigle Complementari: 102 26/04/2012 103 104 107 108 109) 2 bis - 3 4 5 11 12 13 14 24 34 44 64 74 (pagine soppresse senza sostituzione: 11/1 11/2 11/3 11/4 11/5 11/5 bis 11/5 ter 11/6 11/7 11/8 11/9 11/10 11/11 11/12 11/13 30/07/2012 11/14 11/15 11/16 11/17 11/18) (pagine da aggiungere: 11 bis 11 ter 11 quater 11 quinquies) 163 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 02/2012 2 bis

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Cap. 2 FL INDICE DEL FASCICOLO LINEA 163 Cap. Sez. 3 DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITÀ DI SERVIZIO 3.1 Norme particolari che interessano i treni, da osservarsi in determinate località di servizio 3.2 Norme particolari che interessano le manovre e le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l arrivo dei treni, da osservarsi in determinate località di servizio 4 DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA Pag. 6-10 bis 6 9 11-20 4.1 Tratti di linea sui quali è ammessa la marcia parallela - 4.2 Tratti di linea con blocco elettrico automatico dove il macchinista può riprendere la corsa, dopo 3 minuti di sosta al segnale permissivo disposto a via impedita, senza - comunicare con la stazione successiva 4.3 Tratti di linea sui quali anche di giorno si deve usare la segnalazione notturna e debbono essere mantenute accese le luci delle carrozze - 4.4 Tratti di linea sui quali si possono omettere gli indicatori di velocità massima quando le variazioni di velocità sono riferite a punti singolari facilmente individuabili - 4.5 Ubicazione dei mezzi di trazione dei convogli di mezzi d opera su tratti di lavoro con pendenza maggiore del 15 e 11 tratti di lavoro sui quali e ammesso il loro dimezzamento 4.6 Tratti di linea affiancati - 4.7 Tratti di linea per i quali la nebbia è considerata fenomeno eccezionale 11 4.8 Disposizioni restrittive per i brevi movimenti di regresso - 4.9 Località e punti della linea ove esistono segnali a distanza di visibilità ridotta o a distanza ridotta rispetto ai relativi avvisi o 11 bis situati in posizione particolare 4.10 Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione elettrici - 4.11 Norme particolari per l esercizio dei mezzi di trazione termici 11 bis 4.12 Norme particolari per l esercizio con mezzi leggeri - 163 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 02/2012 3

Cap. Sez. 4.13 Norme particolari per l esercizio delle linee o tratti di linea Pag. 11 ter 4.14 Scambio materiali fra stazioni e fra queste e i raccordi - 4.15 Ubicazione, lunghezza ed attrezzaggio delle gallerie - 4.16 Ordine di partenza dato dal capotreno 13 4.17 Disabilitazione dal servizio - 4.18 Linee sulle quali è ammesso affidare i mezzi di trazione, muniti di dispositivo vigilante, ad un solo agente di condotta - 4.19 Ubicazione posti telefonici in linea 14 4.20 Principali utenze telefoniche 20 4.21 Linee sulle quali sono attivi particolari sistemi di collegamento terra-treno - 4.22 Norme particolari per il passaggio dei rotabili sulle navi traghetto - 4.23 Disposizioni e/o indicazioni particolari - 4.24 Linee sulle quali è ammesso notificare ai treni le prescrizioni di movimento con comunicazioni verbali registrate e relative procedure - 5 GRAFICO SCHEMATICO DEI PRINCIPALI NODI - 6.1 LINEA MACOMER CAGLIARI (senso dispari) 21-29 6.1.1 Schema unifilare (senso dispari) 21 6.1.2 Fiancata di linea (senso dispari) 23 6.1.3 Fiancata principale (senso dispari) 24 6.2 LINEA IGLESIAS DECIMOMANNU (senso dispari) 31-34 6.2.1 Schema unifilare (senso dispari) 31 6.2.2 Fiancata di linea (senso dispari) 33 6.2.3 Fiancata principale (senso dispari) 34 6.3 LINEA CARBONIA VILLAMASSARGIA (senso dispari) 41-44 6.3.1 Schema unifilare (senso dispari) 41 6.3.2 Fiancata di linea (senso dispari) 43 6.3.3 Fiancata principale (senso dispari) 44 4 163 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 02/2012

Cap. Sez. 7.1 LINEA CAGLIARI MACOMER (senso pari) Pag. 51-60 7.1.1 Schema unifilare (senso pari) 51 7.1.2 Fiancata di linea (senso pari) 53 7.1.3 Fiancata principale (senso pari) 54 7.2 LINEA DECIMOMANNU - IGLESIAS (senso pari) 61-64 7.2.1 Schema unifilare (senso pari) 61 7.2.2 Fiancata di linea (senso pari) 63 7.2.3 Fiancata principale (senso pari) 64 7.3 LINEA VILLAMASSARGIA - CARBONIA (senso pari) 71-74 7.3.1 Schema unifilare (senso pari) 71 7.3.2 Fiancata di linea (senso pari) 73 7.3.3 Fiancata principale (senso pari) 74 8 CIRCOLABILITA DEI ROTABILI 81-84 9 VALORE MASSIMO DI MASSA RIMORCHIABILE 91-92 APPENDICE al FL ad uso del personale dei treni ( 1 ) 101-111 TABELLA DI ACCESSO ALLE SIGLE COMPLEMENTARI 101 SIGLE COMPLEMENTARI MACOMER - CAGLIARI 102 SIGLE COMPLEMENTARI IGLESIAS - DECIMOMANNU 105 SIGLE COMPLEMENTARI CARBONIA - VILLAMASSARGIA 106 SIGLE COMPLEMENTARI CAGLIARI - MACOMER 107 SIGLE COMPLEMENTARI DECIMOMANNU - IGLESIAS 110 SIGLE COMPLEMENTARI VILLAMASSARGIA - CARBONIA 111 163 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 02/2012 5

Cap. 3 FL SEZIONE 3.1 FL DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITA DI SERVIZIO NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO I TRENI DA OSSERVARE IN DETERMINATE LOCALITA DI SERVIZIO. Nella presente sezione sono riportate le particolari disposizioni che riguardano determinate località di servizio. Le località interessate, con le relative norme, contraddistinte sulla scheda treno e nelle sigle complementari alla colonna località dal richiamo o, sono ordinate alfabeticamente. CAGLIARI A) Arrivi e Partenze Indipendentemente dalle indicazioni in orario, per esigenze di servizio, i treni merci e le locomotive isolate possono essere ricevuti indifferentemente a Cagliari Fascio Viaggiatori o a Cagliari Fascio Merci, col solo aspetto dei segnali di protezione. Analogamente per tali treni le partenze possono essere disposte indifferentemente da Cagliari F.V. o da Cagliari F.M. B) Ricevimento treni in binario viaggiatori ingombro Se l ingombro è costituito da mezzi di trazione, carrozze o carri con sagoma chiusa, può essere omessa l esposizione del segnale d arresto a condizione che: siano garantite le condizioni di visibilità e illuminazione; i treni siano ricevuti con l aspetto specifico Rosso/Giallo/Giallo a via libera del segnale di protezione. Per ingombri di tipo diverso e per il ricevimento con il segnale di protezione a via impedita NON si applicano le norme di cui sopra. C) Segnalamento di partenza treni pari Il segnalamento dal fascio viaggiatori è costituito da segnali INTERNI ed ESTERNI. C1 - I segnali INTERNI sono distinti per binario e dotati di telefono automatico, atto ad effettuare chiamate, posto in testata marciapiede dove è operante l impianto di diffusione sonora attivabile dalla Cabina ACEI. C2 - I segnali ESTERNI (segnali di blocco), uno per il binario di sinistra l altro per il binario di destra, sono dotati di telefono ubicato in garitta e di segnale di chiamata Agente Treno. C3 - I segnali di partenza dal fascio merci (segnali di blocco) non sono plurimi ma UNICI e distinti per ciascun binario. In prossimità dei segnali sono installate due postazioni telefoniche atte ad effettuare chiamate dirette alla cabina ACEI. Presso i telefoni dei segnali di partenza (interni, esterni e del Fascio Merci) è custodito un fascicolo di moduli per le prescrizioni ai treni ed un protocollo M.100 b. 6 163 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 02/2008

Cap. 4 FL DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA In questa sezione sono riportate particolari disposizioni che riguardano determinati tratti di linea. Quando una disposizione interessa entrambi i sensi di marcia, tra i nomi delle località (indicando per primo quello della località che per prima viene incontrata nel senso di marcia dispari) che delimitano tale tratto deve essere inserito il segno. Quando invece una disposizione interessa un solo senso di marcia, tra il nome della località incontrata per prima, nel senso di circolazione per il quale la disposizione è da osservare, e quello della seconda delimitante il tratto deve essere inserito il segno fi. Infine, quando una stessa norma interessa più tratti di linea, questa è riportata una sola volta in corrispondenza del tratto che si incontra per primo. Negli altri tratti che seguono si rinvia al primo. SEZIONE 4.5 FL UBICAZIONE DEI MEZZI DI TRAZIONE DEI CONVOGLI DI MEZZI D OPERA SU TRATTI DI LAVORO CON PENDENZA MAGGIORE DEL 15 E TRATTI DI LAVORO SUI QUALI E AMMESSO IL LORO DIMEZZAMENTO TRATTO DI LINEA Macomer - Solarussa LATO UBICAZIONE LOCOMOTIVA Solarussa SEZIONE 4.7 FL TRATTI DI LINEA PER I QUALI LA NEBBIA E CONSIDERATA FENOMENO ECCEZIONALE Macomer Cagliari Iglesias Decimomannu Carbonia Villamassargia 163 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 02/2012 11

SEZIONE 4.9 FL Segnale ubicato a sinistra Segnale ubicato a destra LOCALITÀ E PUNTI DELLA LINEA OVE ESISTONO SEGNALI A DISTANZA DI VISIBILITÀ RIDOTTA O A DISTANZA RIDOTTA RISPETTO AI RELATIVI AVVISI O SITUATI IN POSIZIONE PARTICOLARE SENSO DI MARCIA LOCALITA O PUNTI DELLA LINEA AVVISO PROTEZIONE PARTENZA PROTEZIONE P.L. DI BLOCCO 2^ CATEGORIA VISIBILITA IN METRI BINARI INTERESSATI ANNOTAZIONI Linea: MACOMER - CAGLIARI SAN GAVINO 3 Segn. Part. S04d DISPARI PARI SANLURI 2 Segn. Part. S04d DECIMOMANNU 3 Segn. Part. E ELMAS 3 Segn. Part. E ELMAS 2 Segn. Part. J DECIMOMANNU 2 Segn. Part. Q SEZIONE 4.11 FL NORME PARTICOLARI PER L ESERCIZIO CON MEZZI DI TRAZIONE TERMICI a) Le locomotive D.445 possono circolare con la condotta A.T. inserita solo sulle tratte Cagliari - Macomer e Decimomannu - lglesias. Possono altresì erogare l'alta Tensione su tutte le linee del Compartimento quando trainano veicoli attrezzati con i conduttori di ritorno. b) Se il materiale rimorchiato viene «RISCALDATO» o «CLIMATIZZATO» con energia fornita dalla locomotiva D.445 i valori della prestazione vanno opportunamente ridotti nel rispetto dell art. 38 PGOS. 11 bis 163 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 02/2012