Nuove trame nella RETE della ricerca



Documenti analoghi
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti

BCC Business Community Confindustria SVILUPPARE IL BUSINESS RISPARMIARE NEGLI ACQUISTI

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo

leaders in engineering excellence

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

Da dove nasce l idea dei video

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?

organizzazioni di volontariato

Il presente documento viene redatto da Career Counseling con lo scopo finale di avere una visione dell andamento del MdL, in modo da poter

Vinciamo insieme. Con il sostegno di :

SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO.

IL TUO UFFICIO CHIAVI IN MANO

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

21/05/2014 Fondi & Sicav - N.64 - Maggio 2014

Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!

Laboratorio di ricerca Attiva del Lavoro. MODULO 1 La ricerca attiva del lavoro

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.

DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI. La nostra risposta alle esigenze della tua attività.

Costruiamo reti vendita, di successo!

CONFESERCENTI Martedì, 24 marzo 2015

3. Passando all illustrazione di dettaglio dell articolato si precisa quanto segue.

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

Ruolo e attività del punto nuova impresa

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:

Politiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi

workshop Creare valore al di là del profitto

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI

INNESCHIAMO LA SCINTILLA

Piano C. Giugno 2013 PROGETTO MOLTIPLICAZIONE

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

AFFILIATI - EDIZIONE 2014

airis consulting Via Domenichino, Milano Tel: Fax: info@airisconsulting.it web:

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

Scopri un nuovo mondo di opportunità e vantaggi!

GREEN NETWORK. L ENERGIA IN PERSONE.

2 AutoSIcura - presentazione aziendale

Outlook finanziario dell agricoltura europea

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020

L attenzione verso i collaboratori e la loro formazione, perché l azienda non cresce se i collaboratori restano indietro.

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre Federata

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

Competenza Sicurezza di investimento Presenza presso il cliente. Realizzare visioni. Entusiasmare il cliente.

Piano compensi. E la motivazione e la determinazione verso i tuoi obiettivi che stimolano la scelta della tua soluzione!!!

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.

Carlo Bartolomeo Novaro - Studio di Coaching. Executive Team & Business Coaching NPL Training

LE STRATEGIE DI COPING

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe

L INNOVAZIONE NEL SEGNO DELLA TRADIZIONE

i giovani non sono soggetti da integrare ma parte della comunità con propri ruoli, potenzialità e responsabilità

Indice. Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo

Progetto Atipico. Partners

INFORMATIVA PROGETTO

PARTNER DI PROGETTO. Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Industriale

Un manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti

Prendi il vantaggio di un Servizio Originale

INNOVAZIONE, RICERCA E SPIN OFF IMPRENDITORIALE LE NUOVE STRADE DEL LAVORO PASSANO DI QUI

PROGETTO USIENA OPEN COSTRUIRE LE COMPETENZE DEL FUTURO IL LIAISON OFFICE A SUPPORTO DELL IMPRENDITORIA GIOVANILE

Pelletteria Almax: una tradizione di oltre 50 anni

Relazione attività esercizio 2012

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi

Piano Marketing PM-International

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

MANIFESTARE RISULTATI ESTRATTO

Capitale Intangibile. Le Le Competenze e l Esperienza al al Servizio del Fare. LA MULTICOMPETENZA del Gruppo dirigenti Fiat

GIORNATA DEL VOLONTARIATO. Torino 7 aprile regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti

METTI IN MOTO IL TALENTO

Roberto Farnè Università di Bologna

C.I.N. Informatizzazione P.A. S.F.M. Smart City

Rilevi Group srl viene costituita a Bologna, Italia, nel

State pensando di acquistare una nuova macchina? Nei prossimi 60 secondi potrete risparmiare tantissimo denaro...

PROGETTO INTRAPRENDERE

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)

Cga capofila del progetto Genitori in rete

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guida Strategica per gli Imprenditori

Università per Stranieri di Siena Livello A2

I libri di testo. Carlo Tarsitani

THS: un idea semplice, per un lavoro complesso.

L A FOR MAZIONE A PAR MA, DA L 1987

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE

Corso Marketing per il No-Profit. Pescara, 05 Febbraio 2016

INTRODUZIONE PRATICA AL LEAN MANAGEMENT

liste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i

LANCIAMO UN DADO PER DECIDERE CHI DEVE INIZIARE IL GIOCO. PARTIRA IL NUMERO PIU ALTO

OPERATORE SPORTIVO CON DISABILI: COSA FAI? CHI SEI?

Export Development Export Development

Cuantes TES Scamper Consulting

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili

Transcript:

Il network dell alta tecnologia dell Emilia-Romagna si allarga Aster è una delle più originali esperienze di rapporto pubblico-privato sul fronte della ricerca industriale. E ora la struttura ha avviato un nuovo step: l accreditamento di 48 laboratori e tre centri per il trasferimento tecnologico. La famiglia si allarga per offrire alle imprese supporto efficace nell innovazione di Federica Vandini Nuove trame nella RETE della ricerca Un grande innesto, con alte po - tenzialità e un delicato lavoro di integrazione per sprigionarle. È questa la nuova fisionomia della rete dell alta tecnologia dell E - milia-romagna: nata con 35 laboratori finanziati dalla Regione, divisi in sei piattaforme tecnologiche (agroalimentare, Ict, costruzioni, energia e am - biente, meccanica, scienze della vita) ha appena inglobato 51 nuove entità di natura privata, afferenti a imprese produttive. Dunque una crescita di quasi il 150 per cento, una sfida in ter mini sia di volumi sia di coordinamento, data la storica distanza tra realtà pubbliche e private e la diffidenza manifestata a volte dalle a - zien de nei confronti della ricerca pura delle università, troppo spesso ancora arroccate nella tanto evocata torre d avorio. A definirlo innesto è proprio Fran - cesco Paolo Ausiello, direttore tecnico di Aster, il Consorzio tra la Regione Emilia-Romagna, le università, gli en ti di ricerca nazionali operanti sul OUTLOOK 50 OUTLOOK 51

«L ingresso di un così consistente numero di laboratori privati è un innesto utile per il consorzio perché viene incontro alle richieste delle imprese, soprattutto di quelle piccole», spiega Francesco Paolo Ausiello, direttore tecnico di Aster. «Abbiamo voluto introdurre in modo graduale il concetto di concorrenza» Accreditamento Nutrita la rappresentanza modenese Non manca una folta rappresentanza locale tra i laboratori privati che sono entrati a far parte del network coordinato da Aster. Visibilità, maggiori opportunità internazionali e diversificazione dei prodotti e soprattutto della clientela sono i principali motivi che hanno spinto le realtà di questa provincia a chiedere l accreditamento. Tra queste Neotron, che da 30 anni si occupa di analisi chimiche, microbiologiche e sensoriali nel settore alimentare; Tec Eurolab, fondata nel 1990 da Paolo Moscatti, che oggi conta 55 tecnici con diverse specializzazioni per servire moltissimi settori come l aeronautico e aerospaziale, oil&gas, biomedicale e trasporti; Crit Research, società nata nel 2000 da un gruppo di aziende interessate a far valere di più gli effetti della ricerca industriale. «Possiamo giocare con efficacia il nostro ruolo grazie al radicamento nel campus universitario», spiega Enzo Madrigali, direttore di Democenter-Sipe, società consortile che riunisce istituzioni, associazioni di categoria, fondazioni bancarie e oltre 60 imprese del territorio, «e grazie alla nostra vicinanza alle imprese, testimoniata dai numeri: nel 2011 sono state 391 le aziende che si sono rivolte a noi, di cui 171 per progetti di ricerca e innovazione, e 144 le nuove aziende ad alta tecnologia che abbiamo sostenuto con i nostri servizi». «Crediamo sia un importante riconoscimento in più per il nostro lavoro», afferma Rita territorio, Cnr ed Enea, l Unioncamere e le associazioni imprenditoriali regionali: una realtà nata nel 2001 allo scopo di promuovere e coordinare azioni per lo sviluppo del sistema produttivo regionale ver - so la ricerca, per il trasferimento tecnologico e per lo sviluppo in rete di strutture dedicate alla ricerca in - dustriale. «È vero», ammette il manager, da 35 anni nel settore, «questa novità sovverte la situazione originaria. Ma avevamo comunque previsto che sarebbe suc ces - so, quindi abbiamo a lungo pensato a come fa re funzionare le cose». A ogni nuova realtà accreditata (48 laboratori e tre centri per il trasferimento tecnologico) è stato chiesto a quale piattaforma voleva essere aggregata. La crescita più importante, coerentemente con la vocazione produttiva del territorio, l ha a - vuta la piattaforma della meccanica, più che triplicata passando da 8 a 26 strutture. I rappresentanti dei nuovi laboratori sono entrati come uditori vo - lonta ri nei tre team che svolgono il lavoro di piattaforma: marketing, prodotto e scenari. «Così facendo, non c è nessuna distinzione negli snodi operativi del - la piattaforma tra laboratori pre-accreditati e nuo vi ingressi». Per quanto riguarda le singole competenze, verranno aggiunte accanto a quelle attualmente esistenti nel catalogo della ricerca, un enorme enciclopedia che oggi si compone di oltre cinquemila voci ed elenca tutte le capacità che la rete è in grado di esprimere. Dunque ci sarà una parità anche in termini di visibilità. «Abbiamo voluto introdurre, seppure in mo - do lieve e graduale, il concetto di concorrenza: le im - prese esterne potranno scegliere tra laboratori fi - nanziati dalla rete e laboratori privati. Si allarga la pos sibilità di scelta, e lo abbiamo fatto perché siamo convinti che ci sia spazio per tutti», spiega Ausiello. «I centri accademici sono bravi nel portare avanti una ricerca per volta, di alto valore, ma non sono strutturati per dare più risposte a esigenze di prodotto». A - ster si attende che la scelta cadrà in prevalenza nel set tore servizi, una domanda di ricerca applicata di breve termine: e qui i laboratori privati giocheranno un ruolo fondamentale. «Nella ricerca di lungo periodo invece, ancor più se finanziata a livello europeo», prosegue il direttore del consorzio, «credo che i laboratori da più vecchia data nel network manterranno una leadership in grado di compiere ricerca anche in campi totalmente inesplorati». Una sana concorrenza Insomma, a Bologna scommettono su una suddivisione naturale dei compiti, prevedendo che le new en - try si assumano una richiesta di ricerca che c è, e che gli altri non erano in grado di soddisfare. «Un con to è Chendi di Ncs Lab, che si occupa di progettazione e design, engineering e consulenza, testing in laboratorio e produzione di prototipi e pre-serie. «Oltre a essere una vetrina che potrà dare valore aggiunto alle varie attività, evidenziando competenze e particolarità». «Ci siamo sentiti all altezza della richiesta, e da parte nostra c era la volontà di essere più a contatto con il mondo universitario e della ricerca», aggiunge Giuseppe Sant Unione, direttore di Modena Centro Prove, attivo nel settore metallurgico e ceramico. «Vogliamo essere parte della squadra, e crediamo che sia un occasione anche per l università avere al proprio fianco laboratori industriali che quotidianamente fanno analisi». spaccare una provetta di cemento per scoprirne l applicabilità immediata, un conto è cercare di capire qua le tipo sarà più affidabile tra dieci anni». L auspicio è che l esempio dei laboratori privati faccia da scuola e da apripista per i laboratori della re te accademica affinché questi, quando a fine 2013 termineranno i finanziamenti del programma attuale dei tecnopoli, imparino a camminare sulle loro gam - be, e siano in grado di sopravvivere senza ulteriori aiuti, ma sostentandosi almeno in parte con il proprio volume d affari. «Nessuno, davvero nessuno, si aspetta che un laboratorio viva di autofinanziamento», chiarisce Ausiello. «Ci riescono solo quelli che fanno analisi e hanno servizi a tariffario. Però è indispensabile che tutti i contratti che oggi vivono prevalentemente di cont ributi arrivino ad autofinanziarsi per almeno un 30-40 per cento». Questa percentuale oggi è ferma al 20 per cento: dai privati so - no arrivati circa 15 milioni all anno, rispetto ai 70 mi - lioni messi sul piatto dall ente di viale Aldo Moro. È un incremento fattibile? «Non sono pessimista, pur- «I centri accademici sono efficaci nella ricerca di alto valore, ma non sono strutturati per dare risposta a una domanda di ricerca applicata di breve termine. Qui i laboratori privati giocheranno un ruolo fondamentale. Nella ricerca di lungo periodo invece, ancor più se finanziata a livello europeo, è probabile che i laboratori da più vecchia data nel network manterranno una leadership in grado di compiere ricerca anche in campi totalmente inesplorati» 52 OUTLOOK OUTLOOK 53

L Atelier non è affiliato ai marchi qui commercializzati - photo credits assolti - Shutterstock - NY il successo della personalità Atelier di orologeria - gioielli - Orologi d epoca e moderni Gioielli ed orologi nuovi e da collezione sono garantiti 24 mesi; il laboratorio interno è qualificato per ogni tipo di riparazione. Agente esclusivo per Modena orologi scuderia Via Castellaro, 8-41100 Modena Tel: +39 059-4279430 / Fax: +39 059 2138227 / www.danielanardi.it ché l attività venga sempre più spinta verso le im - prese». Anche se le iniezioni di liquidità da parte dei privati segnano un po il passo in questa seconda on - data di recessione. Il «cruscotto» della rete, ovvero i contratti commissionati, annovera al suo interno 670 progetti, di cui 230 in corso. Attualmente, il contributo vivo dei privati è calato dal 42 per cento al 35 per cento: se nel 2009, con la prima fase della crisi, c era ancora fieno in cascina, oggi le imprese devono stringere di più la cinghia, e il fabbisogno di finanziamenti aumenta. Seppure con alcune felici controtendenze: il settore alimentare, per esempio, ha in - crementato la parte di spesa senza finanziamenti dal 38 per cento al 44 per cento. Una buona risposta, pe - rò compensata da altri settori, come quello medicale, dove il contributo privato è crollato dal 92 all 80 per cento circa. Per avere traccia di queste tendenze, ad Aster han no osservato scenari e megatrend, diventate due sezioni di studio del consorzio: così emerge oggi che l agroalimentare è un settore in crescita, perché ba - silare ed eccellente in Emilia-Romagna. All opposto si colloca l energia-ambiente: «È un punto cri tico, su cui c è molta richiesta ma non siamo bene attrezzati: in questo settore abbiamo strutture di ricerca da mi - gliorare». Fiore all occhiello rimane la meccanica: «An - drà sempre bene perché è molto flessibile, ma si do - vrà capire quali sono i beni su cui puntare. Noi decliniamo lo sviluppo tecnico sotto due aspetti, prodotto e tecnologie, ma i prodotti non dipendono dalle tecnologie. Semmai è il contrario: se una popolazione, LA RETE DELL ALTA TECNOLOGIA DELL EMILIA-ROMAGNA 35 laboratori finanziati dalla Regione, 48 laboratori privati e 3 centri privati per il trasferimento tecnologico sono suddivisi in 6 piattaforme tecnologiche: agroalimentare costruzioni energia e ambiente Ict e design meccanica e materiali scienze della vita Per finanziare i laboratori nel 2011 sono serviti 85 milioni di euro di cui 70 milioni dalla Regione e 15 milioni dai privati L esempio dei laboratori privati potrà fare da scuola per quelli della rete accademica affinché questi ultimi imparino a camminare sulle loro gambe, sostentandosi almeno in parte con il proprio volume d affari. «Nessuno si aspetta che un laboratorio si autofinanzi», chiarisce Ausiello. «Però è indispensabile che tutti i contratti che oggi vivono prevalentemente di contributi arrivino ad autofinanziarsi almeno per un 30 o 40 per cento» OUTLOOK 55

Tellure Rôta, azienda produttrice di ruote industriali, da oltre 20 anni ha internamente un laboratorio di test e collaudo. Le sempre maggiori competenze della struttura scientifica hanno portato TRLab ad accreditarsi ad Aster. «In questo modo potremo offrire i nostri servizi anche a soggetti diversi rispetto ai tradizionali stakeholder di Tellure Rôta», spiega Pierluigi Borghi, direttore scientifico di TRLab che sta invecchiando in una realtà urbana, chiederà in futuro una mobilità migliore aumenteranno le ri - sposte in quel campo». Insomma, sono le esigenze del - le persone a muovere le tecnologie e non viceversa, e di questo la ricerca di domani non potrà non tenere con - to. L esempio della mobilità non è casuale: sul territorio si osserva già una richiesta da parte delle persone che invecchiano. «Però siamo ancora fermi alla mo - tor valley, e invece dovremmo passare presto alla e - lec tric motor valley», incalza Ausiello. «Ma qui non si produce mobilità elettrica. Bisogna aprire gli occhi: si potranno anche produrre splendide macchine u - ten sili, ma se poi il mercato richiederà prodotti in pla - stica, cosa ce ne faremo del tornio?». Lo stesso discorso può essere applicato alle costruzioni: «È un settore in cui da sempre siamo ad ottimo livello, ma ormai scontiamo un ritardo: la ceramica fotovoltaica arriva adesso, ma avrebbe dovuto essere pronta già anni ad - dietro. Inutile continuare a fare mattoni se la do man - da vuole prodotti leggeri e isolanti. Certo, gli stimoli non mancano, e abbiamo tutte le opportunità e le car te in regola per poter fornire prodotti attuali e aggiorna ti». Quello sugli scenari è stato un lavoro partecipativo, che ha coinvolto cento aziende quali testimonial del tessuto regionale, che hanno il polso di 13 megatrend e 110 tecnologie. «Abbiamo cercato di far capire ai ricercatori che è necessario saper anticipare i clienti, intravedere a quale prodotto stanno lavorando e pensare da subito alla tecnologia da sviluppare. D ora in poi sarà vitale intuire e seguire i trend che stanno cambiando il mondo, perché si rischia di a - vere prodotti non solo antiquati ma anche non più a norma». Su questo terreno chi si muove meglio è l Ict, unico settore in cui è prevalente la partecipazione a progetti internazionali. «Ha un altissima per - vasività: serve a tutti. La nostra Ict è pronta, forse un po sottodimensionata e sottofinanziata perché mol te imprese sono piccole, e il contesto delle aziende è frantumato, fatta eccezione per colossi come il Ci ri e Softech. Ma è anche vero che sono vulnerabili solo per la dimensione, non certo per la loro brillantezza». Il prossimo terreno di sfida su cui le aziende dell Information technology potranno farsi valere è il bando Smart cities, che rende bene conto della pervasività dell Ict, evocandola nella pubblica ammini- 56 OUTLOOK

Innovazione strazione, nel domestico e nelle imprese. TRLab, il laboratorio dell impresa entra nella rete Il limite dimensionale è quello che ha spinto all accreditamento TRLab, struttura scientifica interna a Tellure Rôta, og - gi in forza alla piattaforma della Mec ca - nica. TRLab è una struttura scientifica interna all azienda di Formigine, ma con piena au tonomia operativa. Il laboratorio da oltre 20 anni svolge attività di ricerca finalizzate alla definizione di soluzioni in - novative per rispondere a esigenze di mo - vimentazione in ambiente industriale, con ser vizi di test e collaudo su ruote e sup - porti in materiali elastomerici, termoplastici e metallici. Una realtà innovativa, che conta un personale di sei unità e si muo ve da quando è nata sempre nello stesso ambito. «Abbiamo scelto l accreditamento come completamento di un tassello che mancava», spiega il direttore scientifico di TRLab Pierluigi Borghi, «Vor remmo muoverci in una dimensione europea, avere un costante monitoraggio sui bandi internazionali per essere pronti a metterci in gioco non appena sia possibile. Sono ambiti che un piccolo laboratorio fatica ad avere sotto controllo autonomamente. La partecipazione a una struttura più grande e organizzata ci sarà es - senziale per crescere». All inizio non è man - cato un po di spaesamento: «Stiamo en - trando nell ingranaggio, e nonostante que - sto periodo di crisi non sia il momento migliore per ricevere dalle imprese ri - chie ste di ricerca, qualche contatto l abbiamo ricevuto». L obiettivo è ambizioso: arrivare nel giro di un paio d anni ad a - vere un attività verso terzi prevalente ri - spetto al lavoro interno legato all azienda madre. «Se poi i nuovi clienti diventeranno anche clienti per Tellure Rôta, ci sarà un doppio beneficio». Per ora, TRLab è con - centrato a inserirsi al meglio in un meccanismo nuovo per una struttura privata. «C è una parte burocratica, di per sé non pesante, ma nemmeno immediata, cui fa - re fronte. Così come non è immediato en - trare nella filosofia di Aster: tra i suoi o - biettivi, giustamente, c è di riuscire a prevedere sce - nari di ricerca che si profileranno da qui a qualche anno, anche nell ottica di attrarre finanziamenti in - ternazionali», precisa Borghi. «Questo obbliga a una revisione delle competenze. Per esempio, fare parte della rete significa che, di fronte a una richiesta che non possiamo evadere direttamente, per soddisfarla si veicola la ricerca verso la struttura giusta, con attrezzature ed esperienze adeguate, coinvolgendo anche altri laboratori». Ci si aiuta a vicenda, con lo scopo di migliorare la propria visibilità mostrando capacità di problem solving. «Finora ab biamo privilegiato gli ambiti del collaudo e del controllo dei prodotti finiti. Da qui in avanti vorremmo am pliare le nostre competenze nel campo della progettazione e sviluppare ancora di più attività di ri cerca. La Rete, da questo punto di vista, è un luogo for midabile per lo scambio di saperi e know how. Uno strumento u - tile di tante piccole aziende regionali per le quali non è semplice rapportarsi alle strutture universitarie, soprattutto per i tempi di risposta». Meeo, diversificare il business Ambito completamente diverso, ma medesime fi - nalità di diversificazione del business per Meeo (Me - teorological Environmental Earth Observation) a - Meeo offre applicazioni in campo meteorologico. «Il rapporto tra mondo della ricerca e imprese è ancora lacunoso», sostiene Marco Folegani, uno dei fondatori della società. «Oggi la ricerca si ostina a rimanere technology push invece di essere market pull. Il network dovrà essere capace di invertire questo paradigma» OUTLOOK 59

Innovazione zienda-laboratorio ferrarese nata nel 2004 su iniziativa di tre ricercatori per sviluppare e commercializzare prodotti nell ambito dell osservazione terrestre. Inizialmente orientata alle applicazioni in campo meteorologico con commesse esclusivamente dall Agenzia spaziale europea, la società ha poi ampliato la sua offerta di prodotti e servizi per il monitoraggio dell ambiente, per la gestione del suolo e per l agricoltura, ed è con queste credenziali che oggi è stata assegnata alla piattaforma Energia Ambiente e Ict. Meeo è in grado di fornire un ampia serie di servizi pronti all uso, basati su analisi multispettrali, multisensore e multitemporale di dati satellitari. Ad esempio, nelle province di Cuneo e Alessandria l azienda ha fornito un parere indipendente sul monitoraggio delle polveri sottili del sistema di centraline Arpa: attraverso il satellite è stato rilevato il contributo delle vicine autostrade sull inquinamento cittadino, elemento mancante nelle tradizionali analisi. «Già prima dell accreditamento, avevamo rapporti con il Cnr», spiega Marco Folegani, uno dei tre fondatori di Meteorological Environmental Earth Observation, oggi responsabile del settore Sviluppo e sicurezza, «ma, sulla base del nostro background accademico, è molto evidente come manchi ancora uno scambio proficuo tra il mondo della ricerca e quello delle imprese». Una consapevolezza che alimenta anche un po di scetticismo nei giovani scienziati. «Purtroppo oggi la ricerca si ostina a rimanere technology push invece di essere market pull. Il successo della rete dipenderà dalla volontà e dalla capacità di invertire questo paradigma», è la convinzione di Folegani. «Ma anche a livello europeo in questo momento il mercato non è molto ricettivo: se sommiamo questo dato al fatto che nella ricerca a tutti i livelli sono le pubbliche amministrazioni a tenere le redini, si spiega la mancanza di stimolo nelle aziende». Sono altre parole ma gli stessi concetti espressi dal direttore di Aster: i prossimi mesi diranno se questa convergenza di idee sarà sufficiente a far attecchire l innesto. si ripropone agli ospiti delle imprese modenesi. Offre qualità e servizio a condizioni competitive. Hotel Executive S.r.l. Via Circondariale S. Francesco, 2 41042 Fiorano Modenese (Mo) Tel.: +39 0536 832010 Fax: +39 0536 830229 www.hotel-executive.eu info@hotel-executive.eu Tel.: +39 0536 832673 Fax: +39 0536 910069