Laboratorio di Disegno

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Transcript:

A.A. 2018-2019 Ingegneria per l Ambiente e il Territorio 23-05-19 lez 10 Laboratorio di Disegno Sintesi lezione teorica ed esercitazione Docente: Ing. Cristina Vanini, PhD

Cenni sul rendering e la simulazione virtuale

Rendering e simulazione virtuale Render Render è una parola in inglese che, nel disegno, si usa per indicare la restituzione grafica dell apparenza visiva degli oggetti reali, simulata al computer. Sembra strano, ma il rendering si eseguiva anche manualmente, prima della diffusione delle tecniche digitali. Nel senso che per descrivere graficamente l aspetto degli oggetti, si potevano rappresentare le loro caratteristiche superficiali ed il loro comportamento alla luce, mediante la raffigurazione delle texture e delle ombre. Nel disegno manuale, questo tipo di rappresentazione richiedeva molta abilità e tempi di esecuzione lunghi.

Rendering e simulazione virtuale Evoluzione algoritmi di visualizzazione Nell evoluzione della rappresentazione digitale, la visualizzazione dell aspetto degli oggetti simulati è andata via via evolvendosi, verso tecniche di rendering che oggi permettono di ottenere, in tempi di esecuzione brevi, risultati fotorealistici. Alcuni motori di rendering integrati nei software permettonio di avere visualizzazioni realistiche in tempo reale, durante la modellazione. Il processo di rendering deve essere supportato da potenti prestazioni dell hardware. Gli algoritmi primitivi di visualizzazione (come wireframe, hideline, i vari shading) permangono ancora in molti software per mostrare il modello 3D durante la sua costruzione. Più evoluti sono poi stati gli algoritmi di raytracing e radiosity, il primo che traccia da ogni pixel il raggio che ripercorre il tracciato di illuminazione, il secondo calcola le inter-riflessioni che esistono tra i vari oggetti che compongono la scena. Maggior definizione degli effetti della luce comporta certo risultati più realistici, ma maggior pesantezza di calcolo.

Rendering e simulazione virtuale Render - finalità Il rendering di un modello può essere realistico oppure volutamente schematico, a seconda dello scopo a cui è destinato. In genere si utilizza per simulare le situazioni reali di inserimento di un progetto, per avere una visione del suo rapporto col contesto reale a cui è destinato. Generalmente, dato il fatto che riproduce le condizioni in cui l oggetto viene fruito dall uomo, il metodo di rappresentazione preferito è quello pospettico. Si itroducono sovente anche dei punti di vista simulati da apparecchi fotografici virtuali.

Rendering e simulazione virtuale Elementi della scena di rendering Il processo di rendering si applica ad un oggetto in 3D disegnato in ambiente CAD (modello virtuale) e restituisce, come output, un'immagine raster. Il motore di rendering (software) calcola e restituisce l'aspetto dei materiali associati agli oggetti di una scena e si basa sulla definizione degli oggetti di illuminazione (tipo e posizione) e della loro interazione con gli oggetti rappresentati. Gli elementi che definiscono la scena renderizzata sono pertanto: - la geometria del modello 3D degli oggetti; - le qualità materiche assegnate alle superfici; - le luci; - i punti di vista (camere o metodi di rappresentazione).

Rendering e simulazione virtuale I parametri di impostazione In comando Render permette di visualizzare l immagine sottoposta al processo di rendering impostando i parametri necessari. I parametri da impostare riguardano ogni elemento della scena, oltre alla definizione dell output voluto. Ogni elemento del rendering deve essere impostato secondo i suoi parametri: questo si può fare mentre si creano gli oggetti oppure, successivamente, dalle loro proprietà. Nel realizzare un rendering è molto probabile che si debba procedere per prove successive andando ogni volta a reimpostare i parametri degli elementi sino ad ottenere la simulazione adeguata.

esercitazione 23-05-2019 la sperimentazione dei comandi di render è facoltativa vengono inserite alcune slides sui comandi di base per fornire allo studente uno stimolo di approfondimento

Selezioniamo un interfaccia 3D. Tutti gli elementi della scena sono inseribili e gestibili dai vari gruppi del pannello. Sono le luci artificiali o naturali, i materiali, le fotocamere e l output. In ogni gruppo è possibile aprire la finestra cliccando sulla freccetta in basso a destra. Nel pannello strumenti selezioniamo la scheda Visualizza nella quale sono presenti tutti i gruppi di comandi utili a gestire il processo di rendering. Selezionare l interfaccia per il rendering

Possiamo aprire la finestra di Gestione preimpostazioni di rendering per impostare l output. In fase di lavoro è bene tenersi in bozza per definire i vari parametri, ottenendo rendering di prova non troppo pesanti da elaborare per il pc. Gestire l output di rendering

Possiamo scegliere che tipo di luce inserire nella scena. Artificiali o naturale (sole) Dopo aver inserito una luce possiamo aprire la finestra dove vengono elencate tutte le luci del modello e gestirne le proprietà. Inserimento e gestione luci

Ecco, ad esempio, le proprietà di una luce inserita e selezionata. Si tratta di un riflettore. Le ombre della scena vanno accese selezionand o il comando da tendina, che di default è su nessuna ombra Proprietà oggetto luce. Attivazione delle ombre.

Inserimento di una superficie come piano di base per l oggetto, che altrimenti poggia sul vuoto nel rendering. Inserimento superficie di base.

Avendo opportunamente predisposto il modello 3D mettendo gli oggetti nei layer per materiale, è conveniente associare i materiali per layer. La gestione dei materiali si affettua dall editor materiali ed importando dalle librerie di materiali i vari tipi scelti. Gestione materiali.

Avendo precedentemente caricato i materiali dalle librerie, è sufficiente trascinarli sui rispettivi layer. Applicazione materiali.

Anteprima di ciò che inquadra la fotocamera. Possiamo inserire delle fotocamere per avere viste più soggettive. Gestione fotocamere.

Questa è la finestra di rendering. Possiamo selezionare quale vista visualizzare nel modello e avviare il rendering. Prova di rendering sulla vista della fotocamera, con luce di default e materiali di legno applicati ai layer, senza impostare i parametri.

bibliografia Per le forme di rappresentazione digitale si veda: - Docci, Gaiani, Maestri, Scienza del disegno, da pag. 411. In particolare, sul rendering, da pag. 431. Per l applicazione del processo di rendering nel software, potete avvalervi della guida ufficiale online, relativa al software utilizzato. Si ribadisce che la scelta del software da utilizzare non è imposta nel corso e che ogni studente può realizzare gli elaborati con gli strumenti che ritiene a lui più congeniali.