S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Il Trust: cos è il Trust e suoi utilizzi nel nostro ordinamento. Avv. Fabrizio Vedana 2 marzo 2012 - Banca Popolare di Milano - Sala delle Colonne
Il Trust Le principali norme di riferimento : - Legge 364/89 (entrata in vigore l 1 gennaio 1992): ratificando la Convenzione dell Aja dell 1 luglio 1989, n.364, sul riconoscimento giuridico dei Trust, da cittadinanza giuridica all istituto. - Decreto Legislativo 231/2007 (Legge Antiriciclaggio): parla della costituzione Trust, dell individuazione del cosiddetto titolare effettivo del Trust e introduce obblighi antiriciclaggio a carico dei soggetti che prestano servizi di costituzione e/o gestione di Trust (i.e. dei Trustee). - Provvedimenti dell Agenzia delle Entrate: tra i quali i più rilevanti vi sono la Circolare n. 48/E del 6 agosto 2007, la Circolare n. 3/E del 22 gennaio 2008 e la Risoluzione dell Agenzia delle Entrate 61/E del 27 dicembre 2010. Tali provvedimenti definiscono il regime fiscale applicabile ai Trust. - Consob, comunicazione n. DEM/10055200 del 16-6-2010 con la quale si precisano i termini di applicazione della normativa del Testo Unico della Finanza in presenza di Trust. 2
Cos è il trust o meglio cosa sono i trust Articolo 2 della Convenzione dell Aja: «Ai fini della presente Convenzione, per trust s intendono i rapporti giuridici istituiti da una persona, il disponente con atto tra vivi o mortis causa qualora dei beni siano stati posti sotto il controllo di un trustee nell interesse di un beneficiario o per un fine determinato. Il trust è caratterizzato dai seguenti elementi: a) i beni in trust costituiscono una massa distinta e non sono parte del patrimonio del trustee; b) i beni in trust sono intestati al trustee o ad un altro soggetto per conto del trustee. Il trustee è investito del potere e onerato dell obbligo, di cui deve rendere conto, amministrare, gestire o disporre dei beni in conformità alle disposizioni del trust e secondo le norme imposte dalla legge al trustee. Il fatto che il disponente conservi alcuni diritti e facoltà o che il trustee abbia alcuni diritti in qualità di beneficiario non è necessariamente incompatibile con l esistenza di un trust.» 3
Effetti derivanti dalla costituzione di un Trust Trasferimento della titolarità del bene dal disponente (settlor) al Trustee con conseguente effetto traslativo Irrevocabilità del Trust Segregazione/separazione dei beni in Trust rispetto a quelli del disponente e del Trustee. Opponibilità del Trust nei confronti dei terzi creditori del disponente, del Trustee e dei beneficiari. Il Trustee, nell'amministrare i beni, si attiene alle indicazioni contenute nell atto istitutivo del Trust ed alla/e eventuale/i lettera/e dei desideri del settlor. 4
I soggetti che intervengono nella costituzione di un Trust Il cliente interessato a costituire il trust. Trattasi del cosiddetto DISPONENTE o SETTLOR. Il professionista di fiducia del cliente che svolge un attività propedeutica/preparatoria anche confrontando vantaggi/svantaggi nell utilizzo del trust o di altri istituti giuridici (mandato fiduciario, vincoli di destinazione, ecc.). Il soggetto nel quale il disponente ripone fiducia ed al quale viene assegnato il compito di gestire il patrimonio conferito in trust. Trattasi del cosiddetto TRUSTEE. Il/i soggetto/i nel cui interesse il patrimonio conferito in Trust deve essere gestito. Trattasi del cosiddetto BENEFICIARIO/I. Il soggetto (eventuale) incaricato di vigilare sull operato del Trustee. Trattasi del cosiddetto GUARDIANO o PROTECTOR. 5
Principali compiti del Trustee Il Trustee amministra i beni conferiti in Trust con i diritti ed i poteri di un vero e proprio proprietario, nell interesse del beneficiario (nei Trust con beneficiario, per es. nell interesse dei figli) o per unico scopo prestabilito (nei Trust di scopo, per es. nel caso di Trust creato per creare museo per gestione collezione opere). I compiti del Trustee sono definiti/definibili: - nell atto istitutivo del Trust (che dovrebbe prevedere anche una disciplina su poteri delegabili, conflitto d interessi, compenso, manleve, obblighi antiriciclaggio, contabilità e rendicontazione, revoca, sostituzione e dimissioni del Trustee) - nella legge regolatrice del Trust - nelle sentenze 6
I requisiti del Trustee Per Trustee estero (per es. Maltese, Inglese, Cipriota, Sammarinese ecc.) i requisiti sono quelli previsti dalla legislazione del Paese nel quale il Trustee è stato costituito ed ha sede. Per Trustee italiano non sono previsti (per ora) requisiti particolari ma esistono: - regole deontologiche per i professionisti (vd. Sole24Ore del 22 novembre 2008) - codici di condotta (vedi documento Associazione Italiana Private Banking Il Trust. Best Practices del gennaio 2008) - regole comportamentali per le società fiduciarie (vd. Circolare Assofiduciaria COM_SEZ n. 4 _ 2005_003). N.B. E all esame del Parlamento un disegno di legge volto ad introdurre nel codice civile il contratto di fiducia con la previsione che possano fare da «fiduciario» soltanto alcuni soggetti. 7
Principali tipologie di Trust TRUST NEL DIRITTO DI FAMIGLIA E DELLE PERSONE TRUST NEI RAPPORTI TRA CONIUGI TRUST IMMOBILIARI TRUST TESTAMENTARI TRUST PER LA PROTEZIONE DI SOGGETTI DEBOLI e TRUST ONLUS TRUST SOCIETARI (STRUMENTO PER GESTIRE LE EX SOCIETA DI COMODO?) TRUST NELLE PROCEDURE FALLIMENTARI E CONCORSUALI IN GENERE 8
Sentenze e Trust Se ne contano ormai più di 200 in Italia. Di seguito si riporta estratto di quelle più recenti (per maggiori informazioni www.iltrust-in-italia.it ). Tribunale di Urbino (31 gennaio 2012) Dichiara che il trust svolge una legittima funzione di trapasso generazionale e non lede i diritti dei legittimari. Tribunale di Milano (23 gennaio 2012) Autorizza l istituzione di un trust a favore di un soggetto sottoposto ad amministrazione di sostegno con lo scopo di conservare le sue proprietà mobiliari sia in un ottica successoria sia per garantire al soggetto un adeguato tenore di vita nonché l assistenza medica necessaria. Impone che l amministratore di sostegno nominato ricopra l ufficio di guardiano. 9
Sentenze e Trust Tribunale di Bolzano (17 giugno 2011) Dichiara illegittima la cancellazione dal registro delle imprese di una società che aveva conferito i propri beni in trust ed omesso gli adempimenti previsti dal codice civile per la liquidazione volontaria in quanto, in tali casi, la cancellazione della società deve essere necessariamente preceduta dalla procedura di liquidazione ex artt. 2484 e ss. cod. civ. Tribunale di Pescara (11 ottobre 2011) Omologa la proposta di concordato preventivo di una società in liquidazione in cui è prevista la costituzione di un trust autodichiarato avente come trustee il liquidatore, come guardiano il Commissario giudiziale e come beneficiari la massa dei creditori del concordato. 10
Sentenze e Trust Tribunale di Milano (15 novembre 2011) Pronuncia la cessazione degli effetti civili del matrimonio nell'ambito di una procedura in cui il marito - nel ricorso - si dimetteva da trustee del trust istituito nelle condizioni di separazione per vincolare un immobile al soddisfacimento delle esigenze abitative della figlia. Commissione Tributaria Provinciale di Torino (9 giugno 2011) Dichiara che l'atto di trasferimento di beni dal disponente al trustee, mancando qualsiasi intento liberale nei confronti del trustee, deve essere assoggettato a imposta fissa sia di registro che ipotecaria. 11
PER SAPERNE DI PIU Patrimoni. Strumenti di amministrazione protezione, V. Felline e F.Vedana, EGEA/Bocconi Trust. Aspetti sostanziali e applicazioni nel diritto di famiglia e delle persone, Volume I e II, a cura di M.Monegat, G.Lepore, I.Valas, GIAPPICHELLI Il Trustee nella Gestione dei patrimoni, a cura di D.Zanchi, GIAPPICHELLI Fabrizio Vedana, Avvocato, TEP Vice Direttore Generale di Unione Fiduciaria (Milano/Roma) fvedana@unionefiduciaria.it www.unionefiduciaria.it (sezione Trust) 12