IL PASSAGGIO GENERAZIONALE DELL AZIENDA DI FAMIGLIA

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1 IL PASSAGGIO GENERAZIONALE DELL AZIENDA DI FAMIGLIA

2 Passaggio generazionale Pag. 94 DIMENSIONI DEL FENOMENO SVILUPPO COMPETENZE CONSULENZA PROFESSIONALE 4 MILIONI DI IMPRESE FAMILIARI

3 Passaggio generazionale Pag. 95 RUOLO DEL PROFESSIONISTA COMPETENZE MULTIDISCIPLINARI DIRITTO TRIBUTARIO E SOCIETARIO DIRITTO SUCCESSORIO ALTRE COMPETENZE (FINANZIARIE, PIANIFICAZIONE, «PSICOLOGICHE»)

4 Passaggio generazionale Pag. 95 DIVERSE OPZIONI «SEMPLICI» STRUTTURATE

5 SUCCESSIONE MORTIS CAUSA, LEGITTIMA E AZIONE DI RIDUZIONE

6 Passaggio generazionale Pag. 96 SUCCESSIONE SUCCESSIONE MORTIS CAUSA PIANIFICAZIONE PUO LEDERE DIRITTI LEGITTIMARI

7 Successione Pag. 97 SUCCESSIONE PRIMA DISTINZIONE SUCCESSIONE UNIVERSALE SUCCESSIONE PARTICOLARE

8 Successione Pag. 97 SUCCESSIONE SECONDA DISTINZIONE SUCCESSIONE TESTAMENTARIA SUCCESSIONE LEGITTIMA SUCCESSIONE NECESSARIA

9 Successione Pag. 98 LEGITTIMA DIRITTO DI SUCCESSIONE CHE SPETTA AI CONGIUNTI «STRETTI» CONIUGE FIGLI E LORO DISCENDENTI ASCENDENTI (IN MANCANZA DI FIGLI E LORO DISCENDENTI) ANCHE CONTRO LA VOLONTA DEL DE CUIUS

10 Successione Pag. 98 COLLAZIONE COLLAZIONE ART. 737 COD. CIV. DISCENDENTI E CONIUGE CHE ACCETTANO EREDITÀ CONFERISCONO NELL ASSE EREDITARIO, IN NATURA O PER IMPUTAZIONE, QUANTO RICEVUTO DAL DEFUNTO IN DONAZIONE (SE NON DISPENSATI DAL DEFUNTO) VENGONO «STERILIZZATE» DIFFERENZE TRA COEREDI PER EFFETTO DI PRECEDENTI DONAZIONI

11 Successione Pag. 99 ESEMPIO COLLAZIONE SOGGETTO CON DUE FIGLI MUORE CON PATRIMONIO DI IN VITA HA DONATO A PRIMOGENITO SENZA DISPENSA COLLAZIONE CON DISPENSA COLLAZIONE PATRIMONIO RELITTO QUOTA CIASCUN FIGLIO RESIDUO PRIMOGENITO QUOTA DONAZIONE SU DISPONIBILE PATRIMONIO RELITTO QUOTA CIASCUN FIGLIO RESIDUO PRIMOGENITO

12 Successione Pag. 99 QUOTA DI LEGITTIMA COMPUTO LEGITTIMA QUOTA DI VALORE DELLA MASSA FORMATA DA BENI ASSE EREDITARIO BENI DONATI IN VITA

13 Successione Pag. 100 DIRITTI LEGITTIMARI CONIUGE 1/2 SE 0 FIGLI 1/3 SE 1 FIGLIO 1/4 SE + FIGLI 1/2 CON ASCENDENTI FIGLI 1/2 SE 1 FIGLIO 1/3 SE 1 FIGLIO CON CONIUGE 2/3 SE + FIGLI 1/2 SE + FIGLI CON CONIUGE ASCENDENTI 1/3 1/4 SE CON CONIUGE

14 Successione Pag. 100 LESIONE DIRITTI LEGITTIMARI LESIONE LEGITTIMA AZIONE DI RIDUZIONE

15 Successione Pag. 101 PATTI SUCCESSORI VIETATI NEL NOSTRO ORDINAMENTO PATTI ISTITUTIVI PATTI DISPOSITIVI PATTI RINUNCIATIVI

16 Successione Pag. 101 TASSAZIONE SUCCESSIONE IMPOSTA DI SUCCESSIONE REINTRODOTTA DA D.L. 262/2006 RIFERIMENTO A DISCIPLINA D.L. 346/1990 ALCUNE MODIFICHE (IN PARTICOLARE ALIQUOTE E FRANCHIGIE)

17 Successione Pag. 102 ALIQUOTE E FRANCHIGIE CONIUGE E PARENTI IN LINEA RETTA FRATELLI E SORELLE ALTRI PARENTI E AFFINI ALTRI SOGGETTI ALIQUOTA 4% 6% 6% 8% FRANCHIGIA (A PERSONA) 1 MILIONE 100 MILA 0 0 PER SOGGETTI CON GRAVE DISABILITA FRANCHIGIA 1,5 M INDIPENDENTEMENTE DA RAPPORTO PARENTELA

18 Successione Pag. 102 BASE IMPONIBILE VALORE CORRENTE BENI ASSE EREDITARIO REGOLE «SPECIALI» PER IMMOBILI E PARTECIPAZIONI IMMOBILI: VALORE CASTATALE PARTECIPAZIONI: VALORE PATRIMONIO NETTO PARTECIPATA

19 DONAZIONE AZIENDA, CONFERIMENTO AZIENDA E DONAZIONE PARTECIPAZIONI

20 Donazione azienda Pag. 103 TRATTAMENTO FISCALE OPERAZIONE FISCALITA INDIRETTA FUORI CAMPO IVA SOGGETTA AD IMPOSTA DI DONAZIONE ESENZIONE A DETERMINATE CONDIZIONI

21 Donazione azienda Pag. 104 TRATTAMENTO FISCALE OPERAZIONE FISCALITA DIRETTA - ARTICOLO 58 TUIR - DONAZIONE AZIENDA NON COSTITUISCE REALIZZO DI PLUSVALENZE PER DONANTE AZIENDA MANTIENE STESSI VALORI FISCALI PER DONATARIO

22 Donazione azienda Pag. 104 DONAZIONE AZIENDA E IMPOSTE DIRETTE OPERAZIONE NEUTRA NEUTRALITA PRESCINDE DA RAPPORTO PARENTELA

23 Donazione azienda Pag. 105 SUCCESSIVA CESSIONE CESSIONE, ANCHE PARZIALE, AZIENDA ACQUISITA IN NEUTRALITA DA PARTE DI NON-IMPRENDITORE TASSAZIONE COME REDDITO DIVERSO EX ART. 67 COMMA 1 LETT. H-BIS)

24 Donazione azienda Pag. 105 DONATARIO SOCIETA RILEVANZA SOPRAVVENIENZA ATTIVA: TRE TESI A CONFRONTO NON IMPONIBILE IMPONIBILE SU VALORE NORMALE IMPONIBILE LIMITATAMENTE A VALORE FISCALE

25 Conferimento azienda Pag. 106 TRASFERIMENTO «INDIRETTO» CONFERIMENTO AZIENDA CESSIONE O DONAZIONE PARTECIPAZIONI PASSAGGIO GENERAZIONALE

26 Conferimento azienda Pag. 106 TRATTAMENTO FISCALE OPERAZIONE FISCALITA DIRETTA CONFERIMENTO AZIENDA CESSIONE PARTECIPAZIONI NEUTRALE ESENZIONE PARZIALE

27 Conferimento azienda Pag. 107 TRATTAMENTO FISCALE OPERAZIONE FISCALITA INDIRETTA RISCHIO RIQUALIFICAZIONE COME CESSIONE AZIENDA AI FINI IMPOSTA REGISTRO DA VALUTARE IMPATTO «NUOVO» ART. 10 BIS LEGGE 212/2000

28 Donazione partecipazioni Pag. 107 DONAZIONE PARTECIPAZIONI POSSIBILE ESITO QUANDO ATTIVITA IMPRENDITORIALE E GIA SVOLTA IN FORMA SOCIETARIA VIENE CONFERITA L AZIENDA IN UNA SOCIETA

29 Donazione partecipazioni Pag. 108 TRATTAMENTO FISCALE OPERAZIONE FISCALITA DIRETTA PARTECIPAZIONE DETENUTA DA PERSONA FISICA NON IN REGIME D IMPRESA PARTECIPAZIONE DETENUTA DA PERSONA FISICA NON IN REGIME D IMPRESA NESSUNA TASSAZIONE TASSAZIONE COME RICAVO O PLUSVALENZA

30 Donazione partecipazioni Pag. 108 TRATTAMENTO FISCALE OPERAZIONE FISCALITA INDIRETTA SOGGETTA AD IMPOSTA DI DONAZIONE ESENZIONE A DETERMINATE CONDIZIONI

31 REGIME DI ESENZIONE IMPOSTA SUCCESSIONE E DONAZIONE

32 Esenzione imposta successione e donazione Pag. 109 ART. 3 COMMA 4 TER D.LGS. 346/1990 ESENZIONE DA IMPOSTA DI SUCCESSIONE E DONAZIONE TRASFERIMENTI DI AZIENDE E PARTECIPAZIONI AVENTI CAUSA CONIUGE E/O DISCENDENTI NON SOLO PER SUCCESSIONE E DONAZIONE

33 Esenzione imposta successione e donazione Pag. 110 TRASFERIMENTO IN ESENZIONE AZIENDA O RAMO D AZIENDA MANTENIMENTO ESERCIZIO D IMPRESA DA PARTE DI BENEFICIARI PER ALMENO 5 ANNI NECESSARIA DICHIARAZIONE IN TAL SENSO

34 Esenzione imposta successione e donazione Pag. 110 TRASFERIMENTO IN ESENZIONE PARTECIPAZIONI IN SOCIETA DI CAPITALI ACQUISIZIONE O INTEGRAZIONE CONTROLLO DI DIRITTO SOCIETA MANTENIMENTO CONTROLLO DI DIRITTO PER ALMENO 5 ANNI NECESSARIA DICHIARAZIONE IN TAL SENSO

35 Esenzione imposta successione e donazione Pag. 111 TRASFERIMENTO IN ESENZIONE PARTECIPAZIONI IN SOCIETA DI PERSONE NON C E REQUISITO CONTROLLO NON DOVREBBE ESSERCI REQUISITO TEMPORALE

36 Esenzione imposta successione e donazione Pag. 111 TRASFERIMENTO IN ESENZIONE PARTECIPAZIONI IN SOCIETA O ENTI NON RESIDENTI NORMA NON PREVEDE ALCUN REQUISITO INTERPRETAZIONE «ANALOGICA» E PER APPLICAZIONE STESSI REQUISITI PREVISTI PER SOCIETA RESIDENTI

37 PATTO DI FAMIGLIA

38 Patto di famiglia Pag. 112 PIANIFICAZIONE PASSAGGIO GENERAZIONALE DIVERSE PROBLEMATICHE UNITA SUCCESSIONE VALORIZZAZIONE BENI APERTURA SUCCESSIONE RISERVA LEGITTIMARI AZIONI DI RIDUZIONE E COLLAZIONE DIVIETO DI PATTI SUCCESSORI

39 Patto di famiglia Pag. 113 PATTO DI FAMIGLIA ARTICOLO 768 BIS CODICE CIVILE E' patto di famiglia il contratto con cui, compatibilmente con le disposizioni in materia di impresa familiare e nel rispetto delle differenti tipologie societarie, l'imprenditore trasferisce, in tutto o in parte, l'azienda, e il titolare di partecipazioni societarie trasferisce, in tutto o in parte, le proprie quote, ad uno o più discendenti.

40 Patto di famiglia Pag. 113 ELEMENTI ESSENZIALI CONTRATTO STIPULATO CON ATTO PUBBLICO TUTTI LEGITTIMARI DEVONO PARTECIPARE ASSEGNATARI DEVONO LIQUIDARE ALTRI LEGITTIMARI QUOTA IMPUTATA A LEGITTIMA NO AZIONI DI RIDUZIONE E COLLAZIONE

41 Patto di famiglia Pag. 114 CONTRATTO PLURILATERALE OBIETTIVI SALVAGUARDIA CONTINUITA IMPRESE TUTELA DIRITTI LEGITTIMARI

42 Patto di famiglia Pag. 114 CONTRATTO PLURILATERALE DEROGHE DIVIETO PATTI SUCCESSORI AZIONE DI RIDUZIONE COLLAZIONE

43 Patto di famiglia Pag. 115 AMBITO OGGETTIVO TRASFERIMENTO A DISCENDENTI AZIENDA PARTECIPAZIONI SOCIETARIE NECESSARIO PASSAGGIO CONTROLLO?

44 Patto di famiglia Pag. 115 CONDIZIONI DA RISPETTARE RISPETTO DISPOSIZIONI IMPRESA FAMILIARE DIFFERENTI TIPOLOGIE SOCIETARIE

45 Patto di famiglia Pag. 116 IMPUGNAZIONE CONTRATTO PATTO DI FAMIGLIA PUO ESSERE IMPUGNATO DA CONTRAENTI ENTRO UN ANNO DA STIPULA

46 Patto di famiglia Pag. 116 «NUOVO» LEGITTIMARIO SE DOPO PATTO DI FAMIGLIA C E «NUOVO» LEGITTIMARIO HA DIRITTO A PAGAMENTO PROPRIA QUOTA LEGITTIMA

47 Patto di famiglia Pag. 117 SCIOGLIMENTO O MODIFICAZIONE DUE POSSIBILI STRADE STIPULA NUOVO CONTRATTO RECESSO SE PREVISTO

48 Patto di famiglia Pag. 117 TRATTAMENTO FISCALE PER ASSEGNAZIONE AZIENDA O PARTECIPAZIONI ART. 3 COMMA 4 TER D.LGS. 346/1990

49 Patto di famiglia Pag. 118 TRATTAMENTO FISCALE PER «INDENNIZZI» LEGITTIMARI NON ASSEGNATARI DA ASSEGNATARI DA DISPONENTE IMPOSTA DI REGISTRO IMPOSTA DI DONAZIONE IN CASO DI RINUNCIA IMPOSTA DI REGISTRO IN MISURA FISSA

50 Patto di famiglia Pag. 118 TRATTAMENTO FISCALE IN CASO DI SCIOGLIMENTO O MODIFICAZIONE AZIENDA O PARTECIPAZIONI TORNANO AL TITOLARE APPLICAZIONE IMPOSTA DI DONAZIONE

51 TRUST E PASSAGGIO GENERAZIONALE

52 Trust Pag. 119 TRUST E PASSAGGIO GENERAZIONALE CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE SUL TRUST NON E ISTITUTO «TIPICO» PUO REALIZZARE MOLTEPLICI FINALITA DETERMINA EFFETTO SEGREGATIVO

53 Trust Pag. 120 TRUST E ORDINAMENTO ITALIANO CONVENZIONE DE L AJA (1985) LEGITTIMAZIONE TRUST INTERNI TRUST ISTITUITO IN ITALIA DA SOGGETTI RESIDENTI IN ITALIA, SU BENI SITI IN ITALIA, A FAVORE DI BENEFICIARI RESIDENTI IN ITALIA, CON TRUSTEE RESIDENTE IN ITALIA

54 Trust Pag. 120 DEFINIZIONE DI TRUST ARTICOLO 2 CONVENZIONE Ai fini della presente Convenzione, per trust s intendono i rapporti giuridici istituiti da una persona, il disponente con atto tra vivi o mortis causa qualora dei beni siano stati posti sotto il controllo di un trustee nell interesse di un beneficiario o per un fine determinato.

55 Trust Pag. 121 SALVAGUARDIA NORME IMPERATIVE ARTICOLO 15 CONVENZIONE La Convenzione non ostacolerà l'applicazione delle disposizioni di legge previste dalle regole di conflitto del foro, allorché non si possa derogare a dette disposizioni mediante una manifestazione della volontà, in particolare nelle seguenti materie: a) la protezione di minori e di incapaci; b) gli effetti personali e patrimoniali del matrimonio; c) i testamenti e la devoluzione dei beni successori, in particolare la legittima;

56 Trust Pag. 121 SALVAGUARDIA NORME IMPERATIVE ARTICOLO 15 CONVENZIONE d) il trasferimento di proprietà e le garanzie reali; e) la protezione di creditori in casi di insolvibilità; f) la protezione, per altri motivi, dei terzi che agiscono in buona fede. Qualora le disposizioni del precedente paragrafo siano di ostacolo al riconoscimento del trust, il giudice cercherà di realizzare gli obiettivi del trust con altri mezzi giuridici.

57 Trust Pag. 122 DISPOSIZIONE BENI IN TRUST FONDAMENTALE DISTINZIONE ATTO ISTITUTIVO ATTO/I DI DOTAZIONE EVENTUALE NULLITA EVENTUALI AZIONI REVOCATORIA, ESPROPRIAZIONE, RIDUZIONE

58 Trust Pag. 122 STRUTTURA TRUST

59 Trust Pag. 123 TRUST PER PASSAGGIO GENERAZIONALE DUE POSSIBILI STRUTTURAZIONI AZIENDA PARTECIPAZIONI TRUST COMMERCIALE TRUSTEE IMPRENDITORE TRUST NON COMMERCIALE TRUSTEE SOCIO

60 Trust Pag. 123 TRUST vs PATTO DI FAMIGLIA VANTAGGI DEL TRUST NON C E NECESSITA DI ACCORDO CON LEGITTIMARI NON C E INDENNIZZO PER LEGITTIMARI NON ASSEGNATARI NON C E TRASFERIMENTO IMMEDIATO PROPRIETA C E DISTINZIONE TRA PROPRIETA E GESTIONE C E SEGREGAZIONE DEL PATRIMONIO E PROTEZIONE

61 Trust Pag. 124 TRUST + PATTO DI FAMIGLIA UTILIZZO COMBINATO DEI DUE ISTITUTI PATTO DI FAMIGLIA TRUST PER ASSEGNARE L AZIENDA O LE PARTECIPAZIONI AL SOGGETTO PRESCELTO PER GARANTIRE IL DIRITTO DI CREDITO DEI LEGITTIMARI NON ASSEGNATARI

62 Trust Pag. 124 FISCALITA INDIRETTA (secondo AdE) IMPOSTA SU SUCCESSIONI, DONAZIONI E SUI VINCOLI DI DESTINAZIONE SI APPLICA AL MOMENTO DI DISPOSIZIONE DEI BENI IN TRUST NON C E IMPOSIZIONE SUI SUCCESSIVI TRASFERIMENTI DA TRUSTEE A BENEFICIARI

63 Trust Pag. 125 FISCALITA INDIRETTA (secondo AdE) IMPOSTA SU SUCCESSIONI, DONAZIONI E SUI VINCOLI DI DESTINAZIONE ALIQUOTE E FRANCHIGIE SI DETERMINANO IN BASE A RAPPORTI PARENTELA DISPONENTE-BENEFICIARI SI APPLICA, SE VI SONO CONDIZIONI, REGIME ESENZIONE ART. 3 CO. 4 ter D.LGS. 346/1990

64 Trust Pag. 125 FISCALITA INDIRETTA (secondo AdE) IMPOSTE IPOTECARIE E CATASTALI SI APPLICANO AL MOMENTO DI COSTITUZIONE VINCOLO E DI SUO SCIOGLIMENTO SI APPLICA, SE VI SONO CONDIZIONI, REGIME ESENZIONE ART. 3 CO. 4 ter D.LGS. 346/1990

65 Trust Pag. 126 FISCALITA DIRETTA TRUST «PERSONIFICATO» SOGGETTO IRES ART. 73 CO. 1 LETT B) TUIR ART. 73 CO. 1 LETT C) TUIR ART. 73 CO. 1 LETT D) TUIR TRUST COMMERCIALE TRUST NON COMMERCIALE TRUST NON RESIDENTE

66 Trust Pag. 126 FISCALITA DIRETTA CRITERI PER DETERMINAZIONE REDDITO E SUA TASSAZIONE DETERMINAZIONE REDDITO TASSAZIONE REDDITO NATURA COMMERCIALE O MENO «ATTIVITA» TRUST CARATTERISTICHE DIRITTI BENEFICIARI

67 Trust Pag. 127 DETERMINAZIONE REDDITO DUE MODALITA DISTINTE A SECONDA TIPOLOGIA TRUST TRUST COMMERCIALE TRUST NON COMMERCIALE DISCIPLINA ENTI COMMERCIALI ESEMPIO: UTILI RICEVUTI DA PARTECIPATE IMPONIBILI PER 5% DISCIPLINA ENTI NON COMMERCIALI ESEMPIO: UTILI RICEVUTI DA PARTECIPATE IMPONIBILI PER 77,74%

68 Trust Pag. 127 TASSAZIONE REDDITO BENEFICIARI INDIVIDUATI E CON DIRITTO A PERCEZIONE TRUST «TRASPARENTE» TASSAZIONE REDDITO DI CAPITALE IN CAPO AI BENEFICIARI ex art. 44 co. 1 lett. g-sexies TUIR

69 Trust Pag. 128 TASSAZIONE REDDITO BENEFICIARI NON INDIVIDUATI O INDIVIDUATI SENZA DIRITTO A PERCEZIONE TRUST «OPACO» TASSAZIONE IN CAPO A TRUST CON PAGAMENTO IRES 27,5%