Villafranca di Verona Città del trattato Città della pace LA TOPONOMASTICA RISORGIMENTALE a cura degli alunni di terza dell IC Cavalchini Moro
La cittadina di Villafranca viene ricordata per il celebre Trattato di pace dell'11 luglio 1859 che venne stipulato nel palazzo Gandini Morelli Bugna tra il re francese Napoleone III e l imperatore austriaco Francesco Giuseppe. I due capi di stato decisero di porre fine alla II guerra d'indipendenza a causa dell'alto numero di morti e feriti sui campi di battaglia di San Martino e Solferino. Le varie amministrazioni comunali decisero di intitolare numerose vie della nostra città a personaggi del Risorgimento o ai luoghi significativi di questo periodo storico che portò all unificazione della penisola italiana.
TOPONOMASTICA RISORGIMENTALE A VILLAFRANCA Cavour Via Palestro monumenti Via Marsala Via A. Aprili Via Magenta Via Quadrato Via Aspromonte Corso Vittorio Emanuele Mazzini Via Fantoni
Corso Vittorio Emanuele II Fu il primo re d Italia (dal 1861 al 1878). Per non aver abrogato lo Statuto Albertino gli venne dato l appellativo di Re galantuomo o Re gentiluomo. Egli, con l aiuto del primo ministro Camillo Benso, conte di Cavour, portò infatti a compimento il Risorgimento nazionale e il processo di unificazione italiana. Per questi avvenimenti viene indicato come Padre della Patria.
Via Garibaldi Noto anche con l appellativo di Eroe dei due mondi per le sue imprese militari compiute sia in Europa che in America Meridionale. E considerato il principale eroe nazionale italiano ed è uno dei personaggi più celebri al mondo. La sua impresa militare più nota fu la Spedizione dei Mille, che permise di unire il Regno delle Due Sicilie al nascente Regno d Italia.
Via Mazzini Il padre del Risorgimento italiano nasce a Genova il 22 giugno 1805 Ragazzino sveglio e vivace, già adolescente sente vivo e forte l'interesse per le tematiche politiche Dopo la laurea in legge entra a far parte della Carboneria; verrà arrestato ed esiliato più volte. Voleva Costituire (...) l'italia in Nazione Una, Indipendente, Libera, Repubblicana» Fonda la Giovine Italia e la Giovine Europa Muore a Pisa nel 1872 ma verrà seppellito a Genova.
Via Cavour E considerato uno dei padri della patria assieme a Garibaldi, Vittorio Emanuele II e Mazzini. Fu ministro del Regno sabaudo e dopo il 1861, con la proclamazione del Regno d Italia, divenne il primo Presidente del Consiglio dell Italia unita; morì ricoprendo tale carica. Fu un sostenitore del progresso civile ed economico e dell espansionismo del Regno di Sardegna. Dal punto di vista economico favorì il progresso economico del Piemonte, il libero scambio, le infrastrutture e la cooperazione fra pubblico e privato.
Napoleone III Presso Plombières Napoleone III e Cavour decisero di unire le forze contro gli Austriaci: il Regno di Sardegna avrebbe potuto incamerare la Lombardia e il Veneto, creando una confederazione italiana; la Francia invece avrebbe ottenuto Nizza e la Savoia. Nel Palazzo Bottagisio l 11 luglio 1859 firmò l Armistizio di Villafranca con l imperatore austriaco Francesco Giuseppe.
Via Pace Nel Palazzo Gandini Morelli Bugna (ora palazzo Bottagisio) l 11 Luglio 1859 Napoleone III e Francesco Giuseppe stipularono l Armistizio di Villafranca che pose fine alla Seconda guerra d Indipendenza.
Via Custoza Località sulle colline moreniche a ovest di Villafranca, scenario di due battaglie risorgimentali (1848 e 1866). Per battaglia di Custoza si intende una serie di scontri combattuti tra il 22 e il 27 luglio 1848, durante la prima guerra di indipendenza italiana, tra le truppe del Regno di Sardegna (piemontesi) guidate dal re Carlo Alberto di Savoia e quelle dell'impero Austriaco, comandate dal maresciallo Radetzky. La battaglia di Custoza del 24 giugno 1866 fu la battaglia che diede inizio alle manovre offensive della Terza guerra d'indipendenza sulla terraferma e vide la sconfitta delle truppe italiane.
Via Novara Nella Battaglia di Novara del 23 marzo 1849, l'esercito piemontese fu sconfitto dagli austriaci del maresciallo Radetzky e questo fatto portò all'abdicazione del re Carlo Alberto di Savoia.
Via Palestro E una località vicino a Pavia ed è famosa per essere stata teatro dell omonima battaglia del 1859, durante la Seconda guerra d Indipendenza. Fu la prima vittoria dell esercito francopiemontese sulle truppe austriache.
Via Magenta Si trova vicino a Milano è nota per essere stata il primo tassello della storia dell unificazione nazionale; ancora oggi Magenta è ricordata soprattutto per la vittoriosa battaglia dei franco-piemontesi del 4 giugno 1859.
Solferino La battaglia di Solferino e San Martino del 1859 fu una sanguinosa battaglia della seconda guerra d indipendenza. Henry Dunant si recò in quei territori per incontrare Napoleone III e rimase sconvolto dal numero impressionante dei feriti e dei morti, ma soprattutto dal fatto che essi venissero abbandonati a se stessi. Dunant cercò invano medici che potessero alleviare le sofferenze di tanti uomini; improvvisandosi infermiere, radunò uomini e donne, procurò acqua, cibo, biancheria e bende e ritornò sui campi di battaglia per soccorrere i feriti. Insieme con altri cittadini svizzeri creò un organismo umanitario che poi diventò la Croce Rossa Internazionale.
Via Marsala E una città siciliana famosa per lo sbarco dei Mille dell'11 maggio 1860. Da qui iniziò l'unificazione della penisola con la liberazione del sud Italia dal dominio borbonico.
Via Calatafimi Si trova vicino a Trapani dove il 15 maggio 1860 fu combattuta una celebre battaglia dei garibaldini contro le truppe borboniche. Sul luogo in cui avvenne lo scontro fu eretto un grande mausoleo per conservare le spoglie dei caduti.
Via Milazzo La battaglia di Milazzo fu combattuta fra il 17 e il 24 luglio 1860 nei dintorni della città quando i cosiddetti Mille di Giuseppe Garibaldi, unitamente a numerosi volontari sbarcati successivamente, formarono l'armata garibaldina che si scontò con l'esercito borbonico. Il contingente garibaldino pagò a Milazzo un prezzo altissimo di morti e feriti, largamente superiore alle perdite avversarie.
Via Salemi Località in provincia di Trapani; nel 1860 Giuseppe Garibaldi, dopo essere sbarcato a Marsala, si diresse alla volta di Salemi dove, il 14 maggio, venne accolto con grande entusiasmo dalla popolazione.l'eroe dei Due Mondi issò sulla cima della torre cilindrica del Castello normanno-svevo la bandiera tricolore, proclamando simbolicamente Salemi "capitale d'italia, titolo che la città mantenne per un solo giorno.
Via Volturno Il Volturno è un fiume vicino a Caserta. La battaglia del Volturno indica alcuni scontri armati avvenuti tra i volontari garibaldini e le truppe borboniche, tra la fine di settembre e i primi di ottobre del 1860, durante la spedizione dei Mille.
Via Aspromonte E un massiccio montuoso che si trova nella Calabria meridionale. Il 29 agosto 1862 si ricorda la battaglia dell Aspromonte, perché in quella giornata l esercito regio fermò il tentativo di Garibaldi e dei suoi volontari di raggiungere Roma e cacciare Pio IX. Nel luogo in cui si svolse lo scontro armato tra l'esercito e i garibaldini, si trova ancora il cippo dove Garibaldi fu appoggiato dopo essere stato ferito alla gamba.
Via Quadrato Ricorda uno dei pochi momenti gloriosi della sfortunata III guerra d Indipendenza (1866): l episodio del Quadrato si riferisce al momento in cui i soldati piemontesi fecero quadrato intorno al principe Umberto (erede al trono) per difenderlo dai nemici.
Via Nino Bixio Nel 1848 partecipò alla prima guerra di indipendenza. Fu al fianco di Garibaldi con i Cacciatori delle Alpi durante la seconda guerra di indipendenza e tra gli organizzatori della spedizione dei Mille. Data la sua esperienza in mare, fu Bixio a comandare la nave Lombardo nel viaggio da Quarto a Marsala. Poco dopo il famoso incontro tra Giuseppe Garibaldi e Vittorio Emanuele II, passato alla storia come Incontro di Teano, Bixio organizzò i plebisciti che sancirono l'annessione dell'italia centro-meridionale al Regno di Sardegna.
Via Luigi Prina e via Luigi Zanini Erano volontari che parteciparono all Impresa dei Mille. Via Angela Aprili Unica donna che partecipò all impresa dei Mille in qualità di vivandiera.
ALTRI LUOGHI di epoca risorgimentale Il Tiro a segno in via Custoza Lo storico Caffè Fantoni in C.so Vittorio Emanuele II
Via Fantoni Famiglia proprietaria dello storico caffè Fantoni che si trova nel corso principale della città e che ospitò importanti personaggi della storia italiana. Giovanni Fantoni inventò la ricetta delle Sfogliatine di Villafranca e il dolce Natalino ma anche i Biscotti Umberto in onore del Principe che si battè al Quadrato, la Torta della Pace per l armistizio di Villafranca del 1859 e la celebrata Acqua di Fiume per l impresa di D Annunzio del 1919, esaltata dal Vate in una famosa lettera indirizzata a Fantoni.
La sfogliatina di Villafranca inventata nel 1870 è un dolce semplice, friabile e delicato al profumo di burro e zucchero e dalla tipica forma a ciambella; la sfogliatina di Villafranca divenne il dolce delle occasioni e delle ricorrenze. La sua dolcezza conquistò il cuore di alcuni illustri frequentatori del caffè Fantoni, tra cui Berto Barbarani, Renato Simoni e Gabriele D Annunzio che le dedicarono versi e poesie; è celebre la descrizione della sfogliatina tonda per amor di contrasto essendo nata nella città del Quadrato
ALCUNE TARGHE