IL MONITORAGGIO DELLE SPERIMENTAZIONI C L I N I C H E C O N D I S P O S I T I V I M E D I C I



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IL MONITORAGGIO DELLE SPERIMENTAZIONI C L I N I C H E C O N D I S P O S I T I V I M E D I C I C a r o l i n a G u a l t i e r i U. O. E n d o s c o p i a D i g e s t i v a C h i r u r g i c a U n i v e r s i t à C a t t o l i c a d e l S a c r o C u o r e P o l i c l i n i c o A g o s t i n o G e m e l l i R o m a 1 Seminario Dispositivi Medici: una realtà complessa in continua evoluzione A n a l i s i e c o m mendos e n t i a COP c uia r a DIGESTIVA d e l G d L DCHIRURGICA i s p o s i t i v i M e d i c i M i l a n o 28 s UNIVERSITA e t t e m b r e CATTOLICA 2 0 1 2 DEL A u SACRO d i t o r i CUORE u m B a y e r

INTRODUZIONE Premessa La normativa di riferimento Il percorso regolatorio Il monitor L attività di monitoraggio Conclusioni 2

PREMESSA 23 giugno 2004 (G.U. 17 agosto 2004): provvedimento di riordino della Direzione Generale dei Farmaci e Dispositivi Medici del Ministero della Salute UFFICIO VI SPERIMENTAZIONE CLINICA DEI DISPOSITIVI MEDICI per le valutazioni e pareri su sperimentazioni cliniche e uso compassionevole dei dispositivi medici - istituzione del registro delle sperimentazioni cliniche 3

PREMESSA Il 4 marzo 2005 il Ministero della Salute ha inviato una lettera ai Comitati Etici in cui si puntualizzavano alcuni aspetti peculiari delle indagini cliniche con dispositivi medici e con la quale si inviavano le norme ISO 14155-1 e ISO14155-2 4

PREMESSA Notevole sviluppo delle tecnologie biomediche negli ultimi 20 anni Ingenti investimenti in ricerca e sviluppo da parte dell industria del settore Costante impegno dei ricercatori clinici che hanno fornito le conoscenze scientifiche indispensabili ai processi ideativi applicati alla tecnologia biomedica Importante contributo dei DM al recupero e mantenimento dello stato di salute Necessità di porre particolare attenzione alle regole della sperimentazione clinica al fine di permettere la trasferibilità dei dati sperimentali alla pratica clinica 5

PREMESSA Le aziende che producono dispositivi medici hanno l esigenza di verificare l effettivo possesso dei requisiti di sicurezza ed efficacia dei propri prodotti. Gli studi clinici sono un elemento essenziale per evitare rischi e verificare la reale efficacia di ogni tecnologia. Sono altresì fondamentali per le scelte terapeutiche del medico come anche per le decisioni di politica sanitaria che devono bilanciare gli investimenti nell innovazione con la necessità di contenere i costi 6

LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO Il D. L.vo 46/97 recita che la valutazione dei dati clinici è un requisito generale per la dimostrazione dei requisiti essenziali di un dispositivo medico Questa normativa si riferiva ai soli dispositivi impiantabili, a quelli di maggior rischio (classe III) e l attenzione era incentrata sulla sicurezza 7

LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO Con il D. L.vo 25 gennaio 2010 n. 37 (attuazione direttiva 2007/47/CE), il requisito generale della valutazione clinica si è esteso a tutti i dispositivi (classe IIa e IIb) e l attenzione si è estesa dalla sola sicurezza anche all efficacia e al rapporto costo/beneficio 8

LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO I dati clinici vengono inseriti nel fascicolo tecnico e insieme a tutti gli altri elementi servono nella valutazione della rispondenza del dispositivo ai requisiti essenziali Insieme alle procedure gestionali, il fascicolo tecnico è lo strumento per ottenere l attestazione di conformità 9

LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO Le norme tecniche armonizzate: UNI-EN 540 (1995) ISO 14155-2 (2004) ISO 14155-1 (2005) ISO 14155 GCP (2011) ISO 14155 GCP (2012) 10

LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO La nuova norma UNI EN ISO 14155:2012 stabilisce regole chiare e precise per una migliore protezione dei pazienti e per una maggiore qualità dei dati ottenuti, per condurre studi validi non solo per l Europa ma anche a livello internazionale 11

IL PERCORSO REGOLATORIO STUDI PRE-MARKET (DM senza Marchio CE): Approvazione da parte del Comitato Etico del centro Notifica e approvazione da parte del Ministero della Salute (Autorità Competente) secondo le modalità della CM 2 agosto 2011 (G.U. 191 del 18 agosto 2011) e CM 2 agosto 2005 12

IL PERCORSO REGOLATORIO STUDI POST-MARKET (DM con Marchio CE) Approvazione Comitato Etico del centro Comunicazione (online) dati avvio indagine al Ministero della Salute (giugno 2011) 13

IL PERCORSO REGOLATORIO AREE CRITICHE: L assicurazione per lo studio (applicazione del D.M. 14 luglio 2009) Gli studi con dispositivi di classe I e IIa IIb non invasivi a lungo termine possono iniziare, previa approvazione del Comitato Etico, prima della scadenza del 60 giorni dalla data di notifica al Ministero La notifica al Ministero può essere fatta in parallelo alla richiesta di parere inviata al Comitato Etico 14

IL PERCORSO REGOLATORIO Per gli studi Pre-market una volta ottenuta l approvazione del Comitato Etico e il via libera da parte del Ministero della Salute lo Sponsor/CRO deve dare comunicazione al Ministero dell inizio dello studio (arruolamento primo paziente) e alla fine, del termine dello studio 15

IL MONITOR Il Decreto CRO (31 marzo 2008 e successiva modifica 15 novembre 2011) non si applica alle CRO e ai monitor per quanto concerne la loro attività con gli studi clinici con DM Il Monitor deve aver fatto un training (documentato) sulla norma ISO 14155 e avere esperienza specifica e conoscenze scientifiche e cliniche adeguate (documentate) Conoscenza del DM (con training specifici) Training sui sistemi di Quality Assurance e Controllo e sulle specifiche procedure di monitoraggio (documentato) Tutta la documentazione deve essere nei file dello Sponsor 16

IL MONITORAGGIO - premesse Come recita la norma ISO 14155 (punto 8.2.4.3) il monitor deve fare, prima dell inizio dello studio, una valutazione del centro, per verificare l adeguatezza delle qualifiche del personale, delle risorse, delle facilities, dei laboratori, degli strumenti e attrezzature Questa valutazione è comunque successiva a quella per la selezione del centro (che deve essere documentata in uno specifico report) La tipologia di studio (aperto, cieco, randomizzato, verso comparator-confronto ) varia a seconda del dispositivo in studio (problematiche del comparator-confronto ) Per alcuni studi può essere prevista la partecipazione di personale dello sponsor (ingegneri, tecnici ecc.). Le attività specifiche che svolte da queste persone devono essere documentate e specificate nel protocollo (CIP) (come previsto nella norma ISO 14155-2012 al punto 8.2.1) 17

IL MONITORAGGIO - premesse Il monitor deve svolgere la sua attività in conformità almonitoring plan (specifico per ogni sperimentazione) Lo Sponsor può decidere di costituire un Data Monitoring Committee (sulla base della Risk Analysis che deve essere redatta sulla UNI-EN ISO 14971:2004) Lo Sponsor può decidere di effettuare in corso di studio uno o più audit 18

IL MONITORAGGIO SIV Durante la visita iniziale il monitor deve accertarsi che il personale del centro abbia svolto il training sul dispositivo, che le approvazioni (Comitato Etico e Ministero della Salute) siano state ottenute (in cartaceo) e che il team del centro abbia compreso quanto contenuto e richiesto nel protocollo (CIP) e negli altri documenti a corredo (IB, ICF, CRFs, IFU, accordi di ricerca) Il monitor deve accertarsi inoltre che l investigatore principale sia a conoscenza delle responsabilità legate alla sua figura e a quelle dei suoi collaboratori Devono essere discusse anche le strategie di accesso alle cartelle cliniche (source documents) 19

IL MONITORAGGIO - SIV Il monitor deve inoltre verificare che il centro abbia ricevuto un adeguato numero di dispositivi per poter iniziare lo studio La tracciabilità dei dispositivi deve essere documentata in un apposito foglio, il Device Accountability Log (area critica, nella maggior parte dei casi i dispositivi in studio non passano attraverso la farmacia ma vengono spediti dallo sponsor direttamente all investigatore) 20

IL MONITORAGGIO - SIV Al termine della visita iniziale il monitor deve redigere il report della visita che verrà approvato dallo Sponsor e da questo inserito nei propri file Il report della visita iniziale di solito non viene inviato al centro, pertanto copia non deve essere mantenuta nel file del centro 21

IL MONITORAGGIO - SIV Come previsto dalla norma ISO 14155-2012 (punto 8.2.4.4), in caso di studi multicentrici, la visita iniziale può anche essere sostituita da un Investigator Meeting In caso di Investigator Meeting, alcune delle attività specifiche della visita iniziale (verifica dei dispositivi, documentazione del centro) verranno svolte nella prima visita di monitoraggio 22

IL MONITORAGGIO - IMV Prima della visita di monitoraggio il monitor dovrebbe inviare al centro una lettera di conferma con orari della visita, personale, scopo, attività che verranno svolte, ecc.) Durante una visita di monitoraggio il monitor deve verificare la compliance con il protocollo (CIP) il personale autorizzato a partecipare allo studio il dispositivo (accountability, utilizzo secondo protocollo e IFU, smaltimento, dispositivi da rimandare allo sponsor, dispositivi difettosi) Consensi informati e documento sulla Privacy Subject Identification Log AE e SAE ed eventi legati al dispositivo (ADE, ASADE, USADE) Tracciabilità dei dati e dei documenti Verifica dei CRF versus source data (strategia di verifica dati riportata nel Monitoring Plan) source data possono essere anche fotocopie certificate Verifica dell invio degli eventuali Progress Report, Safety Summary Report e Protocol Deviation Report al Comitato Etico/Ministero della Salute 23

IL MONITORAGGIO - IMV Dopo la visita il monitor invia al centro una lettera di follow-up nella quale viene riassunto quanto fatto e discusso e le azioni rimaste in sospeso In alternativa alla lettera di follow-up al centro può essere inviato il report della visita che il monitor solitamente deve completare nei giorni successivi alla visita, dopo che questo sarà stato rivisto e approvato dallo Sponsor 24

IL MONITORAGGIO - COV Nella visita di fine studio il monitor deve: assicurarsi che tutti i documenti siano completi ed aggiornati assicurarsi che tutti i CRF siano completati e tutte le queries risolte sia documentato lo stato degli eventi avversi ancora in atto discutere la politica di archiviazione della documentazione verificare la corretta accountability dei dispositivi verificare che tutte le questioni aperte siano state risolte verificare che l investigatore abbia compreso la politica dello Sponsor relativa alla pubblicazione dei dati verificare la notifica di fine studio al Comitato Etico e al Ministero della Salute L invio all investigatore principale e al Comitato Etico del Report finale dello studio viene fatto successivamente alla chiusura dello studio e del centro 25

CONCLUSIONI Il monitoraggio degli studi con dispositivi medici presenta delle proprie peculiarità generali e specifiche per ogni singolo dispositivo Le aree critiche dovranno nel prossimo futuro essere risolte e chiarite per far sì che gli studi con dispositivi medici abbiano sempre più lo stesso riconoscimento attribuito agli studi farmacologici 26

FINE DELLA PRESENTAZIONE Grazie per l attenzione! Carolina Gualtieri c.gualtieri@eetc.it cargual@libero.it 27