STAGIONE SPORTIVA 2015/2016



Documenti analoghi
Regolamento Associazione. Premessa

A.S.D. Benedetto 1964

Comunicazione ai lavoratori in merito alla possibilità di eleggere il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Informa i Lavoratori che:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

FEDERAZIONE ITALIANA GOLF

AUDIT. 2. Processo di valutazione

REGOLAMENTO SETTORE INSEGNAMENTO (Modificato con Delibera del CF n.34 del 07/06/2014)

Con la presente si trasmette il regolamento per il calendario delle manifestazioni Nazionali ed Internazionali di Dressage per la stagione 2016.


MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014

REGOLAMENTO Settore Giovanile, Minibasket e Scuola (SGMS) COSTITUZIONE, SCOPI E COMPITI

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI

Manuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE

UISP. Lega Calcio. Regolamento Nazionale della Formazione

DISPOSIZIONI SQUADRE NAZIONALI

Associazione sportiva dilettantistica REGOLAMENTO. Versione 1 del marzo 2006

SCHEDA DI QUALITÀ SULLA ATTIVITÀ GIOVANILE PROPOSTA

Con la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco.

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

Programma di incentivazione attività degli atleti Junior, Allievi, Ragazzi Incentivazione per l utilizzo di sparring partner

REGOLAMENTO DEL COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO

Regolamento del Settore Attività Giovanile. Approvato dal Consiglio Federale Del 13 aprile 2013 con delibera n. 124

Si allega al presente comunicato: - il quadro riepilogativo delle attività ufficiali della stagione sportiva 2015/2016 (allegato n.

4.06 Stato al 1 gennaio 2013

Ogni Commissione può avere un numero massimo di candidati pari a 30 e un numero minimo di 15.

PROGETTO EDUCATIVO GRUPPI SPORTIVI ORATORIANI

PROCEDURA VIAGGI DI ISTRUZIONE PR.10. ORGANIZZAZIONE VIAGGI DI ISTRUZIONE e VISITE GUIDATE

REGOLAMENTO DEL PERSONALE DI UNIONCAMERE PIEMONTE

Per completa ed incondizionata accettazione delle norme del Presente Regolamento

Effettuare gli audit interni

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI

C.U. 9. STAGIONE SPORTIVA COMUNICATO UFFICIALE N 9 del 10 Settembre 2014

Regolamento per la collaborazione tra il Comune di Crespellano e i singoli volontari per lo svolgimento di attivita solidaristiche promosse dal Comune

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA

Università di Parma Facoltà di Ingegneria. Polo Tecnologico Nettuno

Facilitare, per quanto possibile, i contatti fra lo studente e la scuola italiana.

Sistema di gestione della Responsabilità Sociale

PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT

REGOLAMENTO DELL'ALBO DEI TUTORS DEI CORSI DI FORMAZIONE ORGANIZZATI DALL'ISTITUTO "A.C. JEMOLO"

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE RIFERIMENTI SIGLE E DEFINIZIONI RESPONSABILITA PROCEDURA...3

Riferimenti normativi

TITOLO I APPARTENENZA AGLI ORGANICI TECNICI GIOVANILI FIB E RELATIVI ELENCHI

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO

SOSORT INTERNATIONAL SOCIETY ON SCOLIOSIS ORTHOPAEDIC AND REHABILITATION TREATMENT

Regolamento per l istituzione e l applicazione del sistema di misurazione e valutazione della performance (art.1-16 D.Lgs.150 del 2009) INDICE

Testo aggiornato affisso Prot del 29/01/2013 all Albo il 29/01/2013 REGOLAMENTO DEL TIROCINIO

Linee Guida Comitato Traduzione Letteratura

Corso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri

NORME DI ATTUAZIONE CAMPIONATO ITALIANO DI CALCIO A 5 STAGIONE 2016

Procedura Documentale di Sistema

TECNICO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE (D.

Consulta Regionale Volontariato di Protezione Civile

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

PROCEDURA SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI DELLA CLIENTELA

REGOLAMENTO SANITARIO DELLA F.I.S.

NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA

REGOLAMENTO D USO E TARIFFE DELL IMPIANTO INDOOR DI ATLETICA LEGGERA DI ANCONA

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI

REGOLAMENTO TIROCINI ---

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE

Alessandro Greppi Via dei Mille Monticello B.za (LC)

REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI

Preparazione Verifica Approvazione

Federazione Italiana Pallavolo Comitato Territoriale di Livorno Centro di Qualificazione Tecnica

COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Provincia di Brescia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

REGOLAMENTO PER L ADESIONE E L AFFILIAZIONE A SLOW FOOD

AMBITO TERRITORIALE N. 26 COSTA SUD Comune di Cupello Fresagrandinaria Lentella San Salvo REGOLAMENTO BORSE LAVORO

5. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI

L affido, il Tribunale per i Minorenni e i Servizi Sociali

Regolamento Servizio Assistenza Domiciliare Minori Premessa

Comune di Montagnareale Provincia di Messina

Associazione Comunità IL GABBIANO ONLUS

BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015

AVVISO PUBBLICO PER L ISTITUZIONE DELL ELENCO DI ESPERTI DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI FORMATIVI FINANZIATI DAL FONDO SOCIALE EUROPEO

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Figura Professionale codice FP175 RESPONSABILE QUALITA'

Modificato con deliberazione C.C. n. 92 del I N D I C E

DIRIGENTI E PREPOSTI

MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO

Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona

Procedure AIM ITALIA per le Operazioni sul capitale

La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione

AUSER VOLONTARIATO PROVINCIALE DI PIACENZA PER L USO E IL FUNZIONAMENTO DI IMPIANTI PUBBLICI SPORTIVI SITI IN ROTTOFRENO (Via Tobagi)

CRITERI PER LA INDIVIDUAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI RECUPERO E PER LA LORO ORGANIZZAZIONE (rif. O.M. n. 92 del )

Regolamento Isvap n. 24 del 19 maggio 2008

Lega nazionale ciclismo Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE

REGOLAMENTO PER L USO DEGLI AUTOMEZZI DELLA PROVINCIA DI VARESE

Regolamento nazionale protezione civile A.N.P.AS.

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

REGOLAMENTO INTERNO TERRE SOLIDALI COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS AI SENSI DELL ARTICOLO 6 DELLA LEGGE 3 APRILE 2001, N. 142

MANUALE. Gestione delle Non Conformità, dei reclami e dei suggerimenti

REGOLAMENTO PER L ADESIONE E L AFFILIAZIONE A SLOW FOOD

Transcript:

STAGIONE SPORTIVA 2015/2016 REGOLAMENTO e MANSIONI STAFF TECNICO Pag. 1

OBIETTIVI - FILOSOFIA E PRINCIPI ISPIRATORI LA LEGACY Uno degli obiettivi della NOSTRA società sportiva è quello di lasciare una legacy cioè un eredità sociale alla città ed ai cittadini; un sistema maturo e compatto, capace di creare una prospettiva di benessere attraverso il sostegno di modelli sportivi all avanguardia. FARE SQUADRA - SENSO DI APPARTENENZA E COLLABORAZIONE sono alla base della corretta impostazione del lavoro di ciascuna moderna società sportiva. C È SOLO UNA SQUADRA LA BENEDETTO 1964! NON CI SONO SOLO CAMPIONATI DA VINCERE ma anche ragazzi da aiutare a crescere; tutti gli atleti di ciascun gruppo devono essere coinvolti ed avere la possibilità di giocare; a prescindere dalle qualità tecniche ciascun ragazzo deve essere premiato in funzione dell impegno e della costanza che mette a disposizione della squadra: nella maggior parte delle gare di una stagione esistono momenti che, se adeguatamente gestiti, consentono a chiunque di stare in campo senza compromettere l esito della gara!!! SI VINCE E SI PERDE IN DODICI! IMPORTANZA DELLA COMUNICAZIONE TRA DI NOI: LA CIRCOLAZIONE DELLE IDEE Due persone si incontrano. Ognuna ha in tasca un soldo: se lo scambiano. Riprendono la loro strada. Con in tasca un soldo ciascuno. Stessa scena: due persone si incontrano. In testa hanno un'idea. La condividono, se la scambiano. Si salutano e riprendono la loro strada. Ognuno con in testa due idee Pag. 2 (Thomas Jefferson))

STAFF TECNICO Mansioni ( e regole da rispettare) RESPONSABILE TECNICO Viene incaricato direttamente dal Consiglio Direttivo della società. In assenza di Dirigenti, rappresenta la società nel corso dell attività in palestra e in occasione delle gare ufficiali. E responsabile della stesura, dell impostazione e dello svolgimento delle linee guida del programma tecnico; coordina e sovraintende all attività tecnica svolta dagli allenatori. E la figura di riferimento degli allenatori per qualsiasi problematica di natura tecnica e/o operativa; Inoltre: Predispone il programma tecnico annuale (linee guida) da consegnare agli allenatori di ogni squadra con principi di gioco e gli obiettivi tecnici individuali. In buona sostanza il responsabile tecnico ed il Preparatore atletico si confrontano al fine di condividere il programma di lavoro che, seppur diversificato in funzione delle differenti aree di competenza di ciascuno, deve essere finalizzato alla progressiva crescita tecnica secondo un principio di continuità, in un ottica che riguarda l intero percorso formativo del ragazzo (dal minibasket all ultimo gruppo di agonistica) Stabilisce con il preparatore Atletico le tempistiche della fase atletica e tecnica di ogni allenamento Mette a disposizione degli allenatori un elenco di esercizi propedeutici al raggiungimento degli obiettivi tecnici anche individuali. Predispone un format per il programma di allenamento giornaliero al quale gli allenatori si debbono attenere. Pag. 3

Predispone un format di scheda tecnica valutativa dell atleta da consegnare agli allenatori (eventuale) Assiste settimanalmente ad almeno un allenamento di ogni gruppo. Organizza riunioni tecniche periodiche (mensili) con gli allenatori per approfondire gli aspetti tecnici che ritiene opportuno. Relaziona periodicamente al Consiglio circa l'andamento della parte di sua competenza (valutazione degli allenatori, rispetto del programma annuale) segnalando eventuali disfunzioni e criticità. Organizza, compatibilmente con la disponibilità di altri colleghi e previa verifica della eventuale disponibilità finanziaria della società, Clinic per con allenatori affermati possibilmente a livello nazionale. Mantiene i rapporti di collaborazione con le società limitrofe. Decide quali campionati fare e con quali gruppi. Proporne alla società l organizzazione e/o la partecipazione a tornei e feste per far giocare il più possibile i ragazzi. Partecipa ai corsi di aggiornamento Fip al fine di mantenere un adeguato livello di competenza tecnica da mettere a disposizione della BENEDETTO 1964 ALLENATORE E VICEALLENATORE Qualora l Allenatore oltre alla collaborazione con la Benedetto 1964 svolga anche altre attività in ambito sportivo, in caso di concomitanza di impegni tra dette altre attività e la guida della squadra della Benedetto in una gara ufficiale, dovrà dare priorità all impegno assunto con la Benedetto 1964. Sarà pertanto cura dell Allenatore verificare con congruo anticipo i calendari dei propri impegni confrontandoli con quelli assunti con la Benedetto 1964 ed attivarsi affinché venga garantita la sua presenza durante le gare ufficiali. Pag. 4

La società avrà la facoltà di interrompere la collaborazione con l allenatore che risulti essere assente non giustificato a gare ufficiali e allenamenti. Sono fatte salve le cause di forza maggiore non dipendenti dalla volontà dell Allenatore, se adeguatamente giustificate. L allenatore, inoltre, deve: condividere con il responsabile tecnico ed il preparatore atletico le linee guida del programma di attività tecnica annuale. preparare il programma di allenamento giornaliero rispettando le tempistiche atletiche e tecniche stabilite dal Responsabile. condividere il programma con il Vice Allenatore. compilare la scheda tecnica valutativa degli atleti del suo gruppo, il cui format è stato predisposto dal responsabile tecnico (eventuale) e consegnarla a fine stagione alla segreteria della società informare tempestivamente il responsabile tecnico circa l insorgere di eventuali problematiche, sia tecniche che relazionali, all interno del gruppo di sua competenza. partecipare ai corsi di aggiornamento Fip al fine di mantenere un adeguato livello di competenza tecnica da mettere a disposizione della BENEDETTO 1964 indossare la divisa della società durante gli allenamenti e le partite (obbligo valido anche per il Vice). preparare la lista R prima di ogni partita. collaborare con gli altri allenatori e, previo benestare del responsabile tecnico, consentire che giocatori del proprio gruppo partecipino a partite e/o allenamenti con altri gruppi. presentarsi agli allenamenti con un congruo anticipo (salvo impegni di lavoro), in alternativa deve essere presente il Vice Allenatore. Pag. 5

L allenatore nel corso dell allenamento è il responsabile di quanto avviene in palestra. In caso di impedimento a partecipare alle sedute di allenamento, l allenatore è tenuto a darne tempestiva notizia al responsabile Tecnico, il quale, se possibile, deve attivarsi per incaricare un sostituto che possa garantire il regolare svolgimento dell attività. Trasmettere, entro i due giorni successivi allo svolgimento della gara, apposita comunicazione mail all addetto stampa, responsabile della comunicazione indicando il risultato, i tabellini individuali degli atleti ed un breve commento della gara svolta; tenere un corretto atteggiamento nei confronti dei colleghi, degli atleti, dei genitori, dei dirigenti e di ogni altro soggetto che partecipa alla seduta di allenamento o alla gara; concordare gli orari ed il luogo di ritrovo con l'accompagnatore (se nominato) e/o con gli atleti ed i genitori in modo, in caso di trasferta, di raggiungere il luogo di gara con almeno un ora di anticipo rispetto all inizio della stessa. partecipare alle riunioni indette dalla Società, dal Responsabile Tecnico e dal Preparatore Atletico. compilare per ogni seduta di allenamento il registro delle presenze; sarà altresì sua cura consegnare presso la segreteria della società entro il giorno 5 di ciascun mese il riepilogo del registro presenze del mese precedente; E fatto divieto all allenatore e/o al vice di organizzare riunioni e incontri con i genitori degli atleti del proprio gruppo per finalità diverse da quelle logistiche, ludiche e/o conviviali, senza il preventivo consenso della società o del responsabile tecnico, ai quali dovranno essere preventivamente comunicati gli argomenti che l allenatore intende discutere nel corso della riunione. Ciò al solo fine di evitare che vengano divulgate notizie e/o informazioni che in quanto non preventivamente concordate con la società possono in qualche modo Pag. 6

ingenerare confusione nei confronti di terzi e, quindi, ledere l immagine della società stessa. Qualora l allenatore intenda suggerire modifiche e/o integrazioni al programma tecnico e/o ai progetti predisposti dalla società, deve confrontarsi con il responsabile tecnico per gli approfondimenti del caso. Il responsabile tecnico deciderà in merito, fatta salva la facoltà di interessare il Consiglio Direttivo chiamandolo a decidere sulle questioni sollevate dall allenatore. In caso di inadempimento o mancato rispetto anche di una sola delle regole e dei principi sopra elencati, la società potrà decidere l applicazione di sanzioni, anche di carattere economico, a carico dell allenatore e/o del vice e, nei casi ritenuti più gravi, potrà anche decidere di interrompere la collaborazione con il tecnico inadempiente. E fatta salva la facoltà dell allenatore di concordare con il proprio Vice e/o con l accompagnatore il trasferimento a carico di quest ultimi di parte degli adempimenti sopra elencati; in tal caso sarà comunque l allenatore a rispondere nei confronti della società della corretta e tempestiva esecuzione degli adempimenti, anche se trasferiti al vice. Durante le partite, se richiesto dall allenatore, il Vice compila il Box Score (scout), Nell ambito delle sue competenze l allenatore è tenuto ad organizzare amichevoli e tornei in collaborazione con la Società ed a segnalare al responsabile tecnico giocatori di altre società interessanti e futuribili. ACCOMPAGNATORE E una figura da individuare all'interno della società stessa o fra i genitori dei tesserati. Può essere individuato dall Allenatore e proposto alla società, la quale prenderà contatto con il candidato segnalato per definire tempi e modalità dell attività da svolgere. E il responsabile organizzativo della squadra assegnata, organizza le trasferte e si coordina con i genitori degli atleti; Pag. 7

Segue la squadra durante le partite di campionato e, se richiesto dall allenatore, compila il Box Score (scout) della gara. Cento, li I sottoscritti con la sottoscrizione apposta in calce al presente regolamento dichiarano di averlo ricevuto e di accettarlo in ogni sua parte impegnandosi a rispettarne contenuti e termini. COGNOME NOME FIRMA Pag. 8