Corso per comandanti e ufficiali della polizia municipale Facoltà di Giurisprudenza, 2005 GLI ARGOMENTI a. Prevenzione situazionale b. Sistemi di videosorveglianza Trento, 15 giugno 2005 Cos è? La prevenzione situazionale include misure volte a ridurre le opportunità che (1) sono dirette a forme di criminalità altamente specifiche; (2) riguardano la gestione, il disegno o manipolazione dell ambiente in un modo il più possibile sistematico e permanente; (3) rendono il crimine più difficile e rischioso, o meno remunerativo o giustificabile così come lo considera un ampia schiera di autori di reato. PRINCIPI TEORICI Teoria dell attività di routine Affinchè un reato accada deve esserci una convergenza nel tempo e nello spazio di tre elementi: 1) un potenziale autore di reato; 2) un bersaglio adeguato; 3) l assenza di un guardiano capace di sventare il reato 1
PRINCIPI TEORICI PRINCIPI TEORICI Quali caratteristiche deve avere un bersaglio per essere adeguato? V.I.V.A. VALORE è da intendersi sia in senso economico che affettivo INERZIA è il peso del bersaglio ma anche la sua capacità di resistenza VISIBILITA è l esposizione del bersaglio alla vista dell autore di reato ACCESSIBILITA è la facilità per l autore di reato di raggiungere il bersaglio PRINCIPI TEORICI Crime Pattern Theory Questa teoria concentra la propria attenzione sul fatto che le persone e gli oggetti coinvolti in episodi di reato si muovono nello spazio e nel tempo. I tre concetti fondamentali sono: NODI: da intendersi come i luoghi da e a cui le persone sono dirette. PERCORSI: da intendersi come i tragitti percorsi dai soggetti per muoversi da un nodo all altro. LIMITI: da intendersi come i confini delle aree dove la gente vive, lavora, fa shopping o si diverte. 2
PRINCIPI TEORICI Teoria della scelta razionale Questa teoria si concentra sul modo di prendere le decisioni da parte dell autore di reato. Il suo presupposto principale è che la criminalità è un comportamento agito in funzione di uno scopo destinato ad arrecare un beneficio di qualunque tipo a chi lo commette. La teoria della scelta razionale immagina che l autore del reato, prima di agire, valuti anche se in maniera approssimativa e incompleta - i costi e i benefici della propria condotta. Per comprendere le scelte criminali, occorre sempre analizzare categorie di reato altamente specifiche. PRINCIPI TEORICI Compito della prevenzione situazionale è quello di individuare e progettare interventi capaci di ridurre le opportunità criminali perché l occasione fa l uomo ladro Opportunità e criminalità: : 10 principi/1 1. Le opportunità giocano un ruolo nel causare tutti i tipi di reato 2. Le opportunità criminali sono altamente specifiche 3. Le opportunità criminali sono concentrate nel tempo e nello spazio 4. Le opportunità criminali dipendono dai movimenti quotidiani 5. Un reato produce opportunità per un altro reato 3
Opportunità e criminalità: : 10 principi/2 6. Alcuni prodotti offrono più opportunità criminali di altri 7. I cambiamenti sociali e tecnologici producono nuove opportunità 8. Le opportunità criminali possono essere ridotte 9. Ridurre le opportunità non provoca solitamente uno spostamento del crimine 10. Concentrarsi sulla riduzione delle opportunità può produrre una più ampia flessione dei livelli di criminalità 1.Le opportunità giocano un ruolo nel causare tutti i tipi di reato ESEMPI a. telefonate oscene b. armi e omicidi c. commercio di droga e appartamenti d. studi sulla violenza nei bar e nei pubs 4
Suicidio e opportunità: : il caso inglese 2. Le opportunità criminali sono altamente specifiche Poiché i reati sono diversi, la riduzione delle opportunità sono altrettanto diverse. Rimuovere un opportunità criminale può non avere effetto sull altra. Ad esempio, assumere personale per raccogliere denaro all uscita di un parcheggio multi piano può portare a una riduzione dei furti d auto. Ma questa misura avrà pochi effetti nel ridurre i furti su auto in sosta delle macchine parcheggiate ai piani superiori. 3. Le opportunità criminali sono concentrate nel tempo e nello spazio Questo perché: 1. molti beni e persone non sono bersagli adatti per attacchi criminali; 2. molti luoghi non favoriscono la commissione di reati; 3. un certo luogo può essere ideale per un reato in un certo tempo ma sfavorevole in un altro; 4. coloro che possono scoraggiare la commissione dei reati come i proprietari, i portieri, le guardie giurate non possono essere ovunque; 5. nemmeno gli autori di reato possono essere ovunque. Generatori di criminalità/ Attrattori di Criminalità/ Detrattori di criminalità 5
4. Le opportunità criminali dipendono dai movimenti quotidiani Ad esempio il movimento di persone che va al lavoro genera un movimento di ladri d appartamento verso le zone residenziali. Al contempo il ritorno delle persone a casa dal lavoro genera un movimento dei ladri verso le zone commerciali e industriali. Occorre prestare attenzione a come si dislocano le attività sul territorio. Ad esempio, collocare una scuola superiore vicina a un centro commerciale genera taccheggio, vandalismo e assenze ingiustificate da scuola. Piazzare due scuole vicine può generare risse, se l età è la stessa, o bullismo se le età sono diverse. 5. Un reato produce opportunità per un altro reato Il migliore esempio deriva dal furto in appartamento, che può generare diversi tipi di reato, incluso un aggressione o una violenza sessuale nell abitazione. Un furto in appartamento genera anche reati quali la ricettazione e l uso fraudolento di carte di credito. Inoltre, se gli autori coinvolti sono più d uno, si possono generare risse sulla spartizione del bottino. In particolare i singoli autori di reato possono essere coinvolti nella criminalità in altri 8 modi: 1. spendendo i guadagni illeciti in droga e prostitute; 2. ripetendo il reato di nuovo contro la stessa vittima o bersaglio; 3. spendendo tempo con altri autori di reato; 4. spendendo tempo con gente pericolosa che li vittimizza 5. spendendo più temo in ambienti pericolosi in ore pericolose 6. provocando altre persone per aggredirle 7. sviluppando una forte dipendenza al consumo di droga 8. indebolendo la propria capacità di giudizio attraverso l abuso di sostanze e quindi assumendo maggiori rischi 6
6. Alcuni prodotti offrono più opportunità criminali di altri ESEMPI telefoni cellulari, distributori di biglietti automatici, musica leggera vs musica classica 7. I cambiamenti sociali e tecnologici producono nuove opportunità In generale i beni di massa passano attraverso 4 stadi: a. stadio dell innovazione bene molto costoso, difficile da usare, limitato a un cerchia ristretta di consumatori b. stadio di crescita diminuiscono i prezzi, aumenta la facilità d uso e il numero di consumatori c. stadio del mercato di massa - i prezzi diminuiscono ancora, aumenta la facilità d uso e il numero dei consumatori d. stadio della saturazione il bene è talmente diffuso che perde di valore. ESEMPIO: calcolatrici tascabili vs telefoni cellulari 8. Le opportunità criminali possono essere ridotte Se non fosse vero che ridurre le opportunità aiuta a prevenire la criminalità, nessuno ad esempio si prenderebbe la briga di chiudere la propria auto, la propria casa, di tenere al sicuro i propri soldi. 7
9. Ridurre le opportunità non provoca solitamente uno spostamento del crimine La criminalità può spostarsi in cinque modi: - si può spostare da una zona all altra (spostamento geografico); - si può spostare da un tempo a un altro (spostamento temporale); - si può spostare da un bersaglio a un altro (spostamento del bersaglio); - un metodo di commissione dei reati può essere sostituito da un altro (spostamento tattico); - un tipo di reato può essere sostituito da un altro (spostamento per tipo di reato) ESEMPIO: biglietterie automatiche della metro di Londra Obbligatorietà del casco in Germania 8
10. Concentrarsi sulla riduzione delle opportunità può produrre una più ampia flessione dei livelli di criminalità Oltre a dimostrare lo spostamento della criminalità è un fenomeno marginale, le ricerche hanno rivelato che possono verificarsi invece delle diffusioni di benefici. Esempi:, etichette antitaccheggio sui libri (con benefici anche sui VHS) Cos è? (Closed Circuit Television Camera) è una misura di prevenzione situazionale che consente di controllare un area da una zona remota. La telecamera raccoglie immagini che sono trasferite a un monitor dove sono a disposizione per essere osservate, riviste e imagazzinate. La telecamera può essere statica o PTZ (pan, tilt e zoom) cioè manovrabile dx/sx e alto/basso con capacità di zoomare sulle immagini. Può essere fissa o mobile e trasmettere in via analogica o digitale. 9
GLI ARGOMENTI a. Prevenzione situazionale b. Sistemi di videosorveglianza Quali effetti potrebbe produrre un sistema : Colto in flagranza riducono la criminalità perché aumentano la possibilità che l autore di reato sia colto in flagranza Sei stato ripreso riducono la criminalità perché fanno desistere gli autori di reato che non vogliono essere ripresi dalla telecamere Parcheggiatore ficcanaso - poiché aumenta l utilizzo dell area coperta dalla aumenta la sorveglianza naturale e quindi il controllo Efficace organizzazione C può facilitare un efficace razionalizzazione delle forze di polizia Pubblicità (generale) può scoraggiare gli autori di reato Pubblicità (specifica) la presenza di telecamere significa che la criminalità viene considerata un problema serio quindi l autore di reato desiste dal compierlo Tempi del reato possono avere meno impatto sui reati compiuti rapidamente in quanto l autore pensa di avere il tempo di evitare le telecamere o di scappare Effetto memoria la pubblicità su incoraggia la potenziale vittima ad essere più consapevole del rischio che corre e a prendere le misure necessarie Richiamo dei prudenti: i cittadini più prudenti usano le aree con Competenze - possono rendere più competenti le agenzie di controllo nel prevenire la criminalità Professionalità - analizzando le immagini via gli operatori possono conoscere meglio il territorio individuando hot spot e catalizzatori di criminalità Disimpegno formale - l uso delle può portare a un disimpegno delle agenzie di controllo formale Disimpegno informale - l uso delle può ridurre la sorveglianza naturale. Le persone non amano la ripresa 10
Le tecnologie utilizzabili SISTEMI ANALOGICI SISTEMI DIGITALI. 11
Linee guida della polizia scientifica inglese per i sistemi di videosorveglianza Monitor & Control L osservatore può determinare il numero, la direzione e la velocità di movimento delle persone la cui presenza gli ènota Detection In seguito a segnalazione l osservatore può, attraverso una ricerca, appurare con un alto grado di certezza se una determinata persona è visibile nelle immagini Recognition L osservatore può dire con un alto grado di certezza se l individuo ripreso sia o meno la stessa persona che ha visto in precedenza Identification La qualità dell immagine e il dettaglio dovrebbero essere sufficienti per permettere l identificazione di un soggetto oltre ogni ragionevole dubbio ROTAKIN ROTAKIN a funzione piena camera monitor 100% non meno del 5% ROTAKIN funzione detection non meno del 10% ROTAKIN funzione recognition non meno del 50% ROTAKIN funzione identification non meno del 120% 12
IL ROTAKIN TEST E un test di affidabilità del sistema di videosorveglianza ideato in Inghilterra. Rotakin è il nome del manichino che testa ruotando - la qualità della ripresa in movimento. Il test: - determina l area coperta dalla telecamera; - verifica la misura del target sullo schermo e dire se può essere visto più o meno facilmente dall osservatore; - determina la capacità del sistema di individuare target statici o in movimento; - mostra le differenze tra diversi tipi di camuffamento e di scena e la capacità di riconoscimento del sistema; - determina l effetto di diversi tipi di illuminazione della scena; - misura e corregge i margini di errore delle lenti delle telecamere. Requisiti operativi A. Area di interesse evidenziare sulla mappa i punti che necessitano di osservazione B. Problema 1. Target da osservare (persone, gruppi, individui, oggetti, veicoli, traffico, etc.) 2. Quale attività del bersaglio è attenzionata (danneggiamenti, graffiti, furti, aggressioni, etc.) 3. Scopo dell osservazione (monitor, detect, etc.) 4. Qualità dell immagine necessaria per ottenere risultato Requisiti operativi C. Risposta operativa 5. Risultato atteso da un efficace risposta all attività da contrastare (ridurre la criminalità, ripristino della circolazione, riportare tranquillità, etc.) 6. Chi mette in atto la risposta (poliziotti, sicurezza privata, etc.) 7. Tempi per una risposta efficace (il prima possibile, minuti, ore, giorni, etc.) 8. Quando si richiede l osservazione (24 ore su 24, di giorno, su richiesta, giorni di scuola/ di vacanza, etc.) 9. Condizioni in cui il sistema deve essere funzionante (speciali condizioni atmosferiche, o particolari condizioni di luce) 13
Requisiti operativi C. Ruolo dell osservatore 10. Cosa deve fare l osservatore quando rileva l attività sospetta (es. allertare la polizia, seguire l azione, identificare il luogo dell attività, etc.); 11. Come può sapere l osservatore dove e quando osservare (segnalazione, strategia, fortuna, etc.) 12. Quanto rapidamente l osservatore deve agire 13. Chi compie l osservazione su cui si basa la risposta 14. Dove l osservazione si svolge (municipio, sala operativa, etc.) Requisiti operativi D. Altri aspetti da considerare 15. Stakeholders 16. Quale priorità è assegnata all attività (essenziale, auspicabile, dipendente dalla minaccia) 17. Possibilità e frequenza dell attività controllata (quanto spesso accade?) 18. Quanto deve essere efficace l azione (scoprire almeno il 50% dei reati, efficace all inizio e meno affidabile nel tempo, etc.) 19. Benefici derivanti dall intervenire rispetto al non intervenire (riduzione criminalità, supporto investigativo, aumento del senso di sicurezza, riduzione delle lamentele, etc.) I problemi più frequentemente riscontrati da Home Office per gli impianti sono: 1 - il soggetto è troppo piccolo per essere facilmente visto o identificato (è spesso il risultato di chi volendo risparmiare copre un area molto vasta) 2 - le immagini dei soggetti in movimento sono confuse e perdono i dettagli. 3 - C è scarsità di luce sul soggetto al punto che l immagine è così slavata e indistinta da non potere essere chiaramente vista e identificata 4 - l immagine è sfuocata 5 - il target non è visto chiaramente, o non è visto abbastanza o non è visto per niente. Ciò può essere causato da un ostruzione alla visuale, dalla difficoltà di utilizzare i controlli remoti o dalla tecnologia non adeguata. 14
DATA e ORA L efficacia del sistema si riduce nel tempo e va testata periodicamente. Occorre prestare attenzione alla correttezza della data e dell ora. Home Office ha verificato che su 20 sistemi il 70% aveva errori tra i 5 e gli 810 secondi. INDICAZIONE : la data sempre corretta, sull ora margine di 5 secondi. DISPLAY: è consigliato inserire nell immagine dello schermo data e ora. Tuttavia la scelta dello stile, della misura e dello sfondo va fatta con cautela perché altrimenti si possono coprire importanti elementi dell immagine. GLI ARGOMENTI a. Prevenzione situazionale b. Sistemi di videosorveglianza Sala di controllo linee guida Massimo 16 telecamere per operatore (4 è consigliato) L operatore dovrebbe fare pause brevi ogni ora per almeno 5-10 minuti La stanza deve essere ventilata, la disposizione delle attrezzature e dei mobili devono consentire all operatore di muoversi a proprio agio e con comodità La dimensione dello schermo delle deve tener conto del livello di dettaglio mostrato, dagli obiettivi del sistema e della distanza dall operatore. Alcuni monitor (incident monitor) vanno montati direttamente sulla postazione di lavoro a una distanza compresa tra 50 e 150 cm. Ciò consente all operatore di svolgere eventuali analisi della scena in situazioni di emergenza o se necessario 15
La valutazione La valutazione condotta tra il 2002 e il 2004 in Inghilterra su 13 diversi sistemi di videosorveglianza ha analizzato i seguenti aspetti: 1) impatto sulla criminalità 2) atteggiamento dell opinione pubblica 3) fattori che influenzano l efficacia delle Trento, 15 giugno 2005 La valutazione: l impatto l sulla criminalità/1 Tutti i sistemi avevano l obiettivo di ridurre la criminalità. Su 13 casi analizzati 6 hanno riportato una diminuzione dei livelli di criminalità ma solo in un caso la diminuzione è attribuibile alle. Nei 7 casi in cui vi è stato l aumento di criminalità questo non ha dipeso dalle. Certi reati sono influenzati più di altri: i reati impulsivi lo sono meno di quelli premeditati. Sono aumentati i reati violenti contro la persona e diminuiti i furti di autoveicoli secondo i trend nazionali 16
La valutazione: l impatto l sulla criminalità/2 La copertura è positivamente correlata alla dimensione della riduzione ma in modo non statisticamente significativo La correlazione tra copertura di telecamere e dimensione della riduzione persiste sino a quando non si raggiunge il punto di saturazione Ci sono indicazioni riguardo la maggiore efficacia delle in ambienti con punti di accesso limitati e controllati, come le aree con entrate e uscite. La valutazione: l impatto l sulla criminalità/3 Lo spostamento nello spazio della criminalità è accaduto ma non spesso. In un caso si registra uno spostamento e un aumento dei livelli complessivi della criminalità in un altro dei soli furti in appartamento. Un altro studio ha mostrato un aumento dei reati contro i veicoli nelle zone d ombra non coperte del sistema. La valutazione: l atteggiamento l dell opinione pubblica/1 L indagine è stata condotta in 12 diverse aree (9 quartieri residenziali; 3 centri urbani). I temi toccati riguardano: A. Consapevolezza delle Cittadini consapevoli (da 61% a 97%), soprattutto nelle piccole aree residenziali. B. Preoccupazione di subire un reato Sapere che sono installate delle telecamere nel proprio quartiere non necessariamente accresce il senso di sicurezza degli intervistati 17
La valutazione: l atteggiamento l dell opinione pubblica/2 C. Senso di sicurezza Cresciuto ma non in modo statisticamente significativo D. Denunce di reato 8 schemi su 12 riportano una riduzione delle denunce ma i valori non sono statisticamente significativi E. Modifiche nei comportamenti Gli intervistati raramente hanno modificato i propri comportamenti a seguito dell installazione delle. La valutazione: l atteggiamento l dell opinione pubblica/3 F. Sostegno alle Diminuisce il sostegno alle dopo l implementazione in modo statisticamente significativo, sebbene l atteggiamento sia generalmente favorevole (oltre il 70%). Le preoccupazioni riguardo le libertà civili descrescono a seguito dell installazione G. Efficacia percepita Diminuisce a seguito dell installazione, così come diminuisce la convinzione che la polizia intervenga in modo repentino o che i cittadini denuncino maggiormente i reati La valutazione: altri fattori/1 Obiettivi del progetto Molti progetto non avevano chiaro i propri obiettivi. L esistenza di finanziamenti per ha creato un bisogno. Dove sono state raccolte statistiche, queste sono state prodotte in modo maldestro o distorto in modo da ottenere il finanziamento Gestione molti schemi hanno fatto affidamento a consulenti tecnici il cui lavoro non è stato seguito perché mancavano competenze. Vi sono state difficoltà nel coinvolgere la polizia che si è dimostrata riluttante ad utilizzare i mezzi messi a disposizione. Inoltre la mancanza di conoscenza e competenza dei manager di progetto ha compromesso l efficacia di molti schemi 18
La valutazione: altri fattori/2 Densità, copertura e posizionamento Solo 7 progetti su 13 hanno delineato una procedura per decidere il posizionamento delle telecamere. La densità e la copertura delle telecamere è variata molto perché le competenze non erano adeguate Caratteristiche tecniche Si sono utilizzate molto le telecamere PTZ perché manovrabili dall utente e quindi capaci di rendere più efficace il controllo. Operazioni in sala di controllo Solo 6 su 13 erano coperte 24 ore su 24. La valutazione: conclusioni/1 C è stata la tendenza ad installare telecamere aspettando chissà quali impressionanti risultati, ignorando le complessità di questa sfida, e non definendo esattamente quali obiettivi doveva soddisfare il sistema. Valutati i risultati su quanto emerso in questo rapporto, non può essere definita un successo. Tuttavia questi risultati non sorprendono se guardiamo al contesto in cui sono maturati. I finanziamenti non sono andati alle aree più bisognose né a quelle che presentavano una buona impostazione La valutazione: conclusioni/2 in generale non ci sono stati progetti da seguire ma gli schemi di sono diventati lo strumento per ottenere finanziamenti pubblici. [ ] La verità è che le sono un potente mezzo che la società sta solo cominciando a capire. Possono sembrare semplici da usare ma non lo sono. [ ] Occorre riconoscere che ridurre e prevenire la criminalità non è un compito facile e che soluzioni cotte e mangiate possono difficilmente fare bene, qualunque sia l investimento economico che sta alle spalle. M. Gill 19
Videosorveglianza e Privacy Videosorveglianza e Privacy Videosorveglianza e Privacy 20
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La valutazione: l impatto l sulla criminalità/3 La valutazione: l impatto l sulla criminalità/3 Corso per comandanti e ufficiali della polizia municipale Facoltà di Giurisprudenza, 2005 GLI ARGOMENTI a. Prevenzione situazionale b. Sistemi di videosorveglianza Trento, 15 giugno 2005 22