Lavoro agile nella P.A. L esperienza dell INAIL Roma, 14 MAGGIO 2019 FORUM P.A. Antonella Ninci Avvocato Presidente del CUG INAIL
...abilitare il lavoro agile nella P.A. Legge 7 agosto 2015 n.124, art.14 Le amministrazioni pubbliche devono adottare misure organizzative volte a : Fissare obiettivi annuali per l adozione del telelavoro Sperimentare, anche al fini di tutelare le cure parentali, nuove modalità spazio temporali di svolgimento della prestazione lavorativa Obiettivi Permettere ad almeno il 10% dei dipendenti che lo richiedono di avvalersi delle nuove modalità spazio temporali di svolgimento della prestazione lavorativa Garantire che chi se ne avvale non subisca penalizzazioni ai fini del riconoscimento della professionalità e della progressione di carriera 2
Le nuove modalità spazio temporali ci conducono allo smart working o lavoro agile La legge 22 maggio 2017 n.81 «Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato». Il comma 486 della Legge 145/2018 (c.d. Legge di Bilancio 2019) ha modificato l articolo 18, della legge 22 maggio 2017, n. 81, inserendo il comma 3-bis: «3-bis. I datori di lavoro pubblici e privati che stipulano accordi per l esecuzione della prestazione di lavoro in modalità agile sono tenuti in ogni caso a riconoscere priorità alle richieste di esecuzione del rapporto di lavoro in modalità agile formulate dalle lavoratrici nei tre anni successivi alla conclusione del periodo di congedo di maternità previsto dall articolo 16 del testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, ovvero dai lavoratori con figli in condizioni di disabilità ai sensi dell articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104». 3
Esistono ora tutti i presupposti per abilitare lo smart working nella P.A. La direttiva 3/2017 Lettera C delle Linee Guida allegate alla Direttiva PCM n.3 del 2017 : Un ruolo determinante nell attuazione delle misure prescritte dovrà essere svolto dai Comitati unici di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni, costituiti ai sensi dell articolo 57 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nonché dagli Organismi indipendenti di valutazione, costituiti ai sensi del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150. Nell ambito dei loro compiti propositivi, consultivi e di verifica, i Comitati unici di garanzia, infatti, contribuiscono attivamente all'ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico, migliorando l'efficienza delle prestazioni collegata alla garanzia di un ambiente di lavoro caratterizzato dal rispetto dei principi di pari opportunità, di benessere organizzativo e dal contrasto di qualsiasi forma di discriminazione e di violenza morale o psichica per i lavoratori. 4
Una domanda 5
Attuare il lavoro agile nella P.A. e renderlo una opportunità effettiva Di cosa abbiamo bisogno? Politiche e regolamenti Cambiamento Culturale Cambiamento Tecnologico Aspetti finanziari Contratti Accesso ai dati Organizzazione del lavoro Cambiamento Organizzativo Applicazioni Infrastruttura Automazione Processi Sicurezza Tecnologia Organizzazione 6
Si parte da questo assunto. Non è la presenza del lavoratore ad essere misurata ma il risultato del lavoro e se il lavoratore ha degli obiettivi da raggiungere, può organizzarsi e far fronte alle esigenze familiari, di trasporto, di necessità in generale. Maggiore responsabilizzazione del dirigente Maggiore responsabilizzazione dei lavoratori Migliori risultati anche in termini di servizi resi 7
Telelavoro I CUG accompagnano le amministrazioni nel percorso dal Telelavoro allo SmartWorking Lavoro da remoto Postazione di lavoro fissa Comunicazione con i colleghi principalmente per telefono Collaborazione per email Attività di lavoro in orario di ufficio Lavoro misurato a tempo SmartWorking Lavoro in ufficio e da remoto Postazione di lavoro mobile Comunicazione in tempo reale tramite chat, videochiamata, video conferenza, condivisione desktop, telefono Collaborazione per email, strumenti di collaboration di gruppo, strumenti di tipo Social Attività di lavoro in qualsiasi orario Lavoro per obiettivi raggiunti nei tempi previsti 8
In applicazione del ruolo propositivo i CUG possono Promuovere progetti Di telelavoro Di smart working Promuovere azioni che prevengano e contrastino le discriminazioni del personale che utilizza queste forme di flessibilità Proporre progetti formativi Proporre l adozione di parametri da utilizzare nel piano della performance Promuovere azioni di inclusione di tutto il personale indipendentemente da fattori legati alla disabilità o all età Percorsi tesi a superare il digital divide Promozione di azioni per l invecchiamento attivo 9
In applicazione del ruolo consultivo le amministrazioni devono Consultare il CUG quando intervengono su: Orari e flessibilità lavorativa Criteri di valutazione, contrattazione integrativa Predisporre circolari o atti interni che disciplinino le modalità di consultazione Consultare il CUG nella fase di progettazione del lavoro agile (costituzione del tavolo di lavoro ) o in seguito in fase di adozione del regolamento 10
In applicazione del ruolo di verifica i CUG possono Verificare lo stato di attuazione dei progetti di telelavoro e smart working (in relazione alle proposte avanzate e anche in considerazione del ruolo consultivo) Verificare l impatto che telelavoro e smart working (o altri strumenti di flessibilità lavorativa) hanno sul personale in quanto misure che incidono sul benessere organizzativo Relazionare sull esito della adozione di tali strumenti nella relazione annuale sulla condizione del personale 11
CARATTERISTICHE Lo smart working in Inail SPERIMENTALE PER NUMERO DI DIPENDENTI PER DURATA GUIDATO DA UN GRUPPO DI LAVORO COMPOSTO DA : DCRU DCOD CONTARP CUG 12
I Comitati unici di garanzia possono essere ancor più strategici grazie alla rete dei CUG : la Rete Nazionale dei CUG La Rete nasce come azione positiva per uno scambio di esperienze, competenze e buone prassi tra amministrazioni ed enti molto diversi tra loro al fine rafforzare il ruolo dei Comitati Unici di Garanzia. La Rete dei CUG è stata presentato a Montecitorio il 16 giugno 2015 alla sala della Regina ed è stata sottoscritta la Carta che ne fissa principi ed obiettivi Ne fanno parte circa 160 amministrazioni 13
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