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Save the Children è la più grande organizzazione internazionale indipendente che lavora per migliorare concretamente la vita dei bambini in Italia e nel mondo. Esiste dal 1919 e opera in oltre 120 paesi con una rete di 29 organizzazioni nazionali e un ufficio di coordinamento internazionale. Save the Children è stata costituita in Italia alla fine del 1998 come Onlus ed ha iniziato le sue attività nel 1999. Oggi è una Ong riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri. LA NOSTRA MISSIONE Promuovere miglioramenti significativi nel modo in cui il mondo si rivolge ai bambini e ottenere cambiamenti immediati e duraturi nelle loro vite. LA NOSTRA VISIONE Un mondo in cui ad ogni bambino sia garantito il diritto alla sopravvivenza, alla protezione, allo sviluppo e alla partecipazione. CHI SIAMO COME LAVORIAMO PROGRAMMA ITALIA EMERGENZE RACCOLTA FONDI COMUNICAZIONE RAPPORTO ATTIVITà 2 0 1 0

Foto: Save the Children Grafica: Enrico Calcagno AC&P Roma Stampa: Artigrafiche Agostini Pubblicato da: Save the Children Italia Onlus Via Volturno 58-00185 Roma RAPPORTO ATTIVITà 2 0 1 0 Indice 5 5 8 10 11 15 18 20 23 27 29 31 CHI SIAMO COSA FACCIAMO COME LAVORIAMO I RISULTATI RAGGIUNTI PROGRAMMA ITALIA PROGRAMMI INTERNAZIONALI RISPOSTA ALLE EMERGENZE CAMPAGNE RACCOLTA FONDI UTILIZZO FONDI COMUNICAZIONE I NOSTRI PARTNER, AMICI E SOSTENITORI Save the Children Italia Onlus Via Volturno 58-00185 Roma tel +39 06 480 70 01 fax +39 06 480 70 039 info@savethechildren.it www.savethechildren.it

Claudio Tesauro - Presidente Save the Children Italia Valerio Neri - Direttore Generale Save the Children Italia Ècon grande soddisfazione che sottolineiamo come nel 2010 Save the Children Italia abbia raggiunto, nelle modalità dei diversi programmi, oltre un milione e mezzo di bambini ed adolescenti in 24 paesi del mondo e a livello nazionale. Abbiamo superato l importante traguardo di 36 milioni di Euro in raccolta fondi, con il significativo aumento del 43% dei fondi destinati ai progetti. Abbiamo sviluppato e approvato un ambiziosa strategia che ci porterà fino al 2015. Il 2010 è cominciato con l immane tragedia del terremoto di Haiti il 12 gennaio, costringendoci ad iniziare l anno con uno straordinario sforzo di risposta all emergenza. Oltre 52 milioni di dollari sono stati spesi da Save the Children a livello internazionale portando aiuto diretto a 870.000 bambini e adulti. Di questi, oltre 3 milioni di Euro sono stati raccolti in Italia e destinati sia per attività di prima emergenza, tra le quali spicca il family tracing, il ricongiungimento di bambini dispersi con i loro familiari, sia per attività a lungo temine di ripristino del tessuto socio-economico del Paese. A seguire è doveroso soffermarsi sullo scottante tema della lotta alla mortalità infantile, tema che ha visto aumentare nel 2010 l impatto di Save the Children Italia all interno della campagna internazionale Every One. Grazie ad uno sforzo di sensibilizzazione e raccolta fondi senza precedenti, abbiamo mobilitato 800.000 persone in Italia e destinato 6 milioni di euro a progetti per la salute materno-infantile. Nondimeno abbiamo continuato ad insistere sul diritto all educazione quale premessa imprescindibile allo sviluppo, soprattutto nelle aree più depresse del mondo, spendendo oltre il 39% dei fondi destinati a programmi, circa 10 milioni di Euro, per garantire la scuola a centinaia di migliaia di bambini in contesti di vulnerabilità. Save the Children è consapevole che i rischi che affrontano i minori oggi siano sempre più senza confini e così devono esserlo le strategie per affrontarli. Per questo abbiamo sviluppato un approccio trasversale alle varie tematiche e una forte integrazione tra programmi domestici e internazionali. Importante segnalare come, dall elaborazione di una mappa sulle condizioni dell infanzia e dell adolescenza nel nostro Paese, siano emerse aree di grande preoccupazione che esigono il nostro maggiore impegno anche a livello domestico, a partire da 1.756.000 minori in povertà relativa e 650.000 in condizioni di povertà assoluta, 126.000 minori fuori dal circuito educativo e 11.900 minori nel circuito penale. In risposta alla gravità di questo contesto, Save the Children nel 2010 ha raggiunto 9.340 minori in Italia, con un incremento dell investimento economico del 18% rispetto all anno precedente. All interno delle linee strategiche definite fino al 2015, lo sviluppo dei progetti in Italia si concentrerà sui seguenti obiettivi: lotta alla povertà minorile; diritto all istruzione; educazione alla cittadinanza e all utilizzo consapevole dei nuovi media; integrazione dei minori stranieri; riscatto dei minori nel circuito penale minorile; protezione dei minori in condizioni di sfruttamento e dei minori in situazioni di emergenza. In conclusione, si chiude un anno davvero cruciale per Save the Children Italia per la comprovata capacità di innovare e sapersi superare, per l accreditamento presso l opinione pubblica e i media e per la maturata capacità di relazione con i partner nostri finanziatori così come con quelli con i quali lavoriamo a livello programmatico. Mentre povertà, disuguaglianza, guerre e disastri naturali continuano ad insidiare l infanzia di milioni di bambini al mondo, è una grande soddisfazione constatare gli ambiziosi traguardi raggiunti da Save the Children nel 2010: risultati che dobbiamo ai tanti sostenitori che, sempre di più, ci seguono, ci supportano e ci spronano. Senza l impegno e l interesse costante dei nostri donatori infatti i risultati che questo rapporto evidenzia non sarebbero stati possibili. Grazie dunque a quanti sono con noi per assicurare a bambini e adolescenti di tutto il mondo un futuro degno di essere vissuto. RISULTATI 2010 BENEFICIARI RAGGIUNTI: OLTRE 1.5 MILIONI NUMERO PROGETTI: PIÙ DI 100 fondi raccolti: 36 MILIONI CRESCITA FONDI DESTINATI AI PROGETTI: + 43% (VS. 2009) PAESI IN CUI OPERIAMO: 25 Claudio Tesauro PRESIDENTE SAVE THE CHILDREN ITALIA Valerio Neri DIRETTORE GENERALE SAVE THE CHILDREN ITALIA 3

Il futuro è nelle mani dei bambini Eglantyne Jebb, fondatrice di Save the Children, 1919 CHI SIAMO Save the Children è la più grande organizzazione internazionale indipendente che lavora per migliorare concretamente la vita dei bambini in Italia e nel mondo. Esiste dal 1919 e opera in oltre 120 paesi con una rete di 29 organizzazioni nazionali e un ufficio di coordinamento internazionale. È una Ong (Organizzazione non governativa) con status consultivo presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC). Save the Children è stata costituita in Italia alla fine del 1998 come Onlus (Organizzazione non lucrativa di utilità sociale) ed ha iniziato le sue attività nel 1999. Oggi è una Ong riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri. LA NOSTRA MISSIONE Promuovere miglioramenti significativi nel modo in cui il mondo si rivolge ai bambini e ottenere cambiamenti immediati e duraturi nelle loro vite. LA NOSTRA VISIONE Un mondo in cui ad ogni bambino sia garantito il diritto alla sopravvivenza, alla protezione, allo sviluppo e alla partecipazione. UNA STORIA DI OLTRE 90 ANNI NEL MONDO E 10 IN ITALIA Save the Children nasce a Londra il 19 maggio 1919 grazie a un infermiera inglese, Eglantyne Jebb, che colpita dalle terribili sofferenze inflitte alle popolazioni civili durante la Prima Guerra Mondiale, decise di creare un organizzazione internazionale che lottasse per garantire diritti, protezione e assistenza a tutti i bambini. Nel 1923 Eglantyne scrisse la prima Carta dei Diritti del Minore sancendo quelli che sono i diritti inviolabili di cui ogni bambino dovrebbe godere. La Carta diventò la base fondamentale della Convenzione Onu sui Diritti dell Infanzia e dell Adolescenza del 1989. Tanti sono gli interventi che segnano la storia e l impegno di Save the Children. Dalla carestia del 1921 in Russia, quando l Organizzazione fu in grado di sfamare 650.000 persone, agli interventi in Europa a favore delle popolazioni colpite dalla Seconda Guerra Mondiale. Dalla risposta all emergenza a seguito della guerra in Corea negli anni 50, alla campagna mondiale contro la poliomelite nel 1979. Dall intervento per combattere la crisi alimentare in Etiopia nel 1984, all emergenza nei paesi devastati dallo tsunami o nei campi profughi del Darfur. Fino ad arrivare alla campagna globale Riscriviamo il Futuro che ha garantito educazione di qualità a 10 milioni di bambini in paesi in guerra e, dal 2009, Every One una nuova grande campagna mondiale per dire basta alla mortalità infantile. COSA FACCIAMO Nel mondo 67 milioni di bambini non hanno la possibilità di andare a scuola e più della metà di essi vive in paesi in conflitto o post-conflitto. 40 milioni sono vittime di qualche forma di abuso, almeno 250.000 sono arruolati negli eserciti come bambini soldato e 150 milioni sono coinvolti in attività lavorative. Questi sono solo alcuni dei numeri che testimoniano come nel mondo moltissimi bambini non abbiano la possibilità di vivere serenamente la propria infanzia perché privi della possibilità di curarsi o di andare a scuola, perché in condizioni di povertà e sfruttamento, perché senza protezione né diritti e spesso senza sufficiente cibo né acqua. Save the Children lavora per tutelare e promuovere i diritti di tutti i bambini del mondo e interrompere questa ingiusta spirale di sofferenza. Save the Children realizza programmi di medio-lungo termine, in stretto contatto con le comunità locali e fa pressione su governi e istituzioni nazionali e internazionali affinché mettano al centro delle proprie politiche i diritti dei minori sanciti dalla Convenzione Onu sui Diritti dell Infanzia e dell Adolescenza. Save the Children Italia realizza attività e progetti in Italia e in altri 24 paesi nel mondo, operando principalmente nei seguenti ambiti di intervento: salute, educazione, risposta alle emergenze, protezione dall abuso e sfruttamento, sviluppo economico e sicurezza alimentare, diritti e partecipazione dei minori. 5

COSA FACCIAMO SALuTE Ogni anno, nel mondo, circa 8 milioni di bambini muoiono prima di aver compiuto 5 anni per cause facilmente prevenibili e curabili come il morbillo, la diarrea o la polmonite. Eppure basterebbero semplici soluzioni a basso costo per dare loro il diritto alla sopravvivenza. Save the Children lavora per garantire l accesso alle cure sanitarie di base a tutti i bambini e alle loro famiglie. Sviluppa progetti di nutrizione, prevenzione, assistenza materno-infantile e informazione. Nell autunno 2009 Save the Children ha lanciato Every One, una nuova campagna globale per dire basta alla mortalità infantile e salvare la vita a 500.000 bambini ogni anno. Nel 2010 in Italia la campagna di raccolta fondi ha raccolto 6 milioni di Euro anche grazie al grande successo di pubblico e all ampia risonanza mediatica che ha portato al coinvolgimento attivo di 792.937 persone. RISPOSTA ALLE EMERgENzE I bambini sono i primi a soffrire in caso di calamità naturali o guerre. Possono andare incontro a fame, malattie, traumi fisici e psicologici. Spesso senza più una famiglia che li protegga o si occupi di loro. Sin dalle prime ore dopo un emergenza, Save the Children lavora per garantire sia aiuti di prima necessità - acqua, cibo, kit igienici, tende - sia interventi di ricostruzione di medio-lungo periodo. Nel 2010 abbiamo risposto a 41 emergenze in tutto il mondo. Ad Haiti, a causa del devastante terremoto del 12 gennaio 2010, 230.000 persone sono rimaste uccise, 400.000 le case distrutte, 2 milioni gli adulti e i bambini sfollati. Save the Children si è immediatamente attivata per rispondere all emergenza e ad un anno dal terremoto ha portato aiuto a 870.000 bambini e adulti. Oltre 52 milioni di dollari sono stati spesi da Save the Children per sostenere tutti questi progetti. Di questi, oltre 3 milioni di Euro sono stati raccolti in Italia. EDucAzIONE Il diritto all educazione è la premessa fondamentale per lo sviluppo e la stabilità ed è lo strumento più valido per combattere povertà, emarginazione e sfruttamento. Save the Children lavora per garantire questo diritto a tutti i bambini senza alcuna discriminazione, a partire dalle ragazze, dai disabili e dai gruppi etnici minoritari. 67 milioni di bambini nel mondo non vanno a scuola, più della metà in paesi in guerra o in post-conflitto. Con la campagna Riscriviamo il Futuro, lanciata nel 2006, Save the Children ha garantito educazione di qualità a oltre 10 milioni di bambini. In particolare grazie alla partnership con Bulgari, a dicembre 2010 abbiamo direttamente raggiunto 228.472 bambini, formato 5.559 insegnanti e migliorato le infrastrutture di 104 scuole in 18 Paesi nel mondo. COSA FACCIAMO PROTEzIONE DALL AbuSO E SfRuTTAMENTO Milioni di minori in tutto il mondo sono, ancora oggi, vittime di sfruttamento e abuso. Sfruttamento e abuso comprendono una vasta gamma di violazioni, come la tratta di minori, l abuso sessuale, il lavoro minorile, l utilizzo dei bambini come soldati, i maltrattamenti e le punizioni corporali. Save the Children lavora per proteggere i bambini e gli adolescenti da ogni forma di sfruttamento offrendo opportunità educative e professionali, supporto psicofisico, protezione e sicurezza. Milioni di minori nel mondo sono coinvolti nella tratta di esseri umani, nel giro della prostituzione o della pedo-pornografia. 150 milioni di bambini sono coinvolti in attività lavorative e almeno 250.000 sono arruolati come soldati. In Italia nel 2010 abbiamo raggiunto con i nostri progetti 1.800 minori migranti e 400 a rischio di tratta e sfruttamento. SVILuPPO EcONOMIcO E SIcuREzzA ALIMENTARE Save the Children lavora per supportare i bambini, le famiglie e le comunità affinché abbiano accesso alle risorse alimentari, a un reddito garantito e ad alloggi sicuri. Per fare questo l Organizzazione implementa progetti di sviluppo e microcredito, soprattutto a beneficio di giovani e donne, che possano incentivare la crescita delle comunità locali in modo sostenibile e duraturo. 178 milioni di bambini nel mondo soffrono di malnutrizione. 1,1 miliardi di persone nel mondo non hanno accesso alle risorse idriche e ogni giorno 3.900 bambini muoiono a causa della mancanza di acqua. DIRITTI E PARTEcIPAzIONE DEI MINORI Tutti i progetti e le attività di Save the Children, dalla risposta alle emergenze ai progetti di accesso all educazione, si fondano sul principio di tutela e promozione dei diritti dei minori e incentivano la loro piena partecipazione e coinvolgimento. Save the Children sviluppa iniziative specifiche per promuovere questi diritti facendo pressione su governi e istituzioni locali in tema di politiche dell infanzia e dell adolescenza. Save the Children in Italia coordina il gruppo di lavoro per la convenzione Onu sui diritti dell infanzia e dell adolescenza nel quale sono coinvolte più di 80 organizzazioni. In Italia nel 2010 abbiamo coinvolto in progetti di partecipazione 2.970 ragazzi in ambito scolastico e extrascolastico. 6 7

COME LAVORIAMO IL NOSTRO APPROccIO Save the Children ha sviluppato un approccio di lavoro che consente di garantire risultati per l infanzia costruendo una forte cultura basata sulla Convenzione ONU sui Diritti dell Infanzia e dell Adolescenza (CRC). Tale approccio è finalizzato a garantire la sostenibilità dei cambiamenti e a massimizzare l impatto dei nostri progetti. COME LAVORIAMO PER GARANTIRE UN IMPATTO POSITIVO PER I BAMBINI NOI VOGLIAMO...... ESSERE LA VOCE DEI BAMBINI facciamo pressione e organizziamo campagne perchè vengano adottate le prassi e le politiche più adatte alla realizzazione dei diritti dell infanzia e perchè la voce dei bambini, in particolar modo quelli più poveri e marginalizzati, venga ascoltata... ESSERE INNOVATIVI continuando a sviluppare nuove soluzioni ai problemi legati all infanzia, basandoci sulla nostra esperienza e sulle nostre osservazioni I NOSTRI VALORI...CREARE PARTENERSHIP promuovendo la collaborazione con i bambini stessi, le organizzazioni della società civile, le comunità, i governi ed il settore privato ci assicuriamo che ci sia uno scambio d informazioni tale da far sì che l attenzione ai diritti dell infanzia sia sempre ai massimi livelli... GESTIRE RISULTATI SU LARGA SCALA costruendo sulle nostre esperienze faremo in modo che vengano adottati su vasta scala i programmi e le politiche di maggiore impatto per i bambini TRASPARENZA: siamo personalmente responsabili nell utilizzare le nostre risorse in modo efficiente, lavoriamo per ottenere risultati misurabili e tangibili, e adottiamo il massimo livello di trasparenza di fronte a donatori, partner e, più di ogni altro, bambini. AMBIZIONE: siamo esigenti con noi stessi e i nostri colleghi, stabiliamo obiettivi ambiziosi e ci impegniamo per migliorare la qualità di tutto ciò che facciamo per i bambini. UTILIZZO FONDI EffIcIENzA E RESPONSAbILITà Save the Children promuove con convinzione la cultura dell efficacia, dell efficienza e della responsabilità. Nel 2010 Save the Children Italia ha destinato alle attività di programma 27 milioni di Euro con un aumento del 43% rispetto al 2009. In particolare, nel 2010 Save the Children Italia ha speso 36 milioni di Euro che ha destinato per il 75% ad attività di programma e per il restante 25% ad attività di sviluppo dell Organizzazione. Save the Children Italia è infatti un organizzazione che si auto-finanzia e destina quindi parte dei fondi all acquisizione e fidelizzazione dei suoi sostenitori ed allo sviluppo di fonti di donazione, nonché alla gestione della struttura. Raccolta fondi 20% Supporto generale 3% 1% Altro 75% Attività di programma COLLABORAZIONE: perseguiamo il rispetto reciproco, valorizziamo le diversità, e lavoriamo con i partner, unendo le forze a livello globale, per migliorare la vita dei bambini. Comunicazione 1% CREATIVITÀ: siamo aperti a nuove idee, ci adoperiamo per il cambiamento, e siamo pronti ad assumerci rischi per sviluppare soluzioni sostenibili per e con i bambini. INTEGRITÀ: lavoriamo aspirando sempre al massimo livello di onestà morale e comportamentale; non compromettiamo mai la nostra reputazione e agiamo sempre nel superiore interesse dei bambini. 8 9

Nel corso del 2010 abbiamo risposto ad emergenze in cile, Niger, Kirghizistan, Pakistan, Haiti I RISULTATI RAGGIUNTI I problemi e i rischi che affrontano i minori sono sempre più senza confini e così devono esserlo le strategie per affrontarli. Il lavoro di Save the Children prevede un approccio trasversale alle varie tematiche e una forte integrazione tra programmi domestici e internazionali al fine di produrre cambiamenti significativi e durevoli nella condizione dell infanzia e dell adolescenza in Italia e nel mondo. 9.340 minori raggiunti dai progetti di Save the children in Italia PROGRAMMA ITALIA L Italia è uno dei paesi con il più alto tasso di povertà minorile in Europa con 1.756.000 minori in povertà relativa e 650.000 in condizioni di povertà assoluta, soprattutto nelle regioni del sud, 126.000 minori fuori dal circuito educativo, circa 400.000 minori in condizioni di sfruttamento lavorativo, 11.900 minori nel circuito penale e una drastica riduzione delle risorse dedicate al welfare per i minori. Nel 2010 abbiamo investito 2,2 milioni di Euro per i nostri progetti in Italia, in particolare per proteggere i minori stranieri presenti sul territorio nazionale, per educare i ragazzi ad un uso sicuro delle nuove tecnologie e contrastare la pedo-pornografia online, per prevenire la dispersione scolastica, per promuovere i diritti dell infanzia e la piena partecipazione dei ragazzi in contesti scolastici ed extra-scolastici. Inoltre abbiamo fatto pressione sul governo e sulle diverse istituzioni per garantire una piena attuazione dei diritti dei minori e migliorare le politiche dell infanzia. L analisi approfondita dei principali fattori di rischio che coinvolgono i minori nel nostro Paese ha portato alla produzione del primo Atlante sull infanzia (a rischio) in Italia e ha permesso di evidenziare le aree più critiche dove intervenire. 23 6 13 1 3 5 4 2 14 15 12 11 7 18 19 21 16 17 20 Nel 2010 abbiamo raggiunto 2.200 minori stranieri: 1.800 minori migranti E 400 a rischio tratta e sfruttamento PROTEggERE I MINORI Save the Children si impegna da molti anni per proteggere e migliorare le condizioni dei minori stranieri presenti sul nostro territorio, con particolare attenzione ai minori non accompagnati, vittime di tratta o sfruttamento, minori richiedenti asilo e minori che si spostano per ragioni economiche o per altre ragioni, minori Rom, minori detenuti in istituti penali. Sono moltissimi infatti i ragazzi che arrivano in Italia, soli, senza familiari, con la speranza di trovare un futuro nel nostro Paese. Spesso però molti di loro diventano invisibili alle istituzioni e finisco in circuiti di illegalità o sfruttamento. Per questo ci impegniamo, attraverso diversi progetti, per garantire loro accoglienza e protezione e favorire l integrazione scolastica e professionale. Forniamo aiuto, sostegno psicologico e consulenza legale gratuita e lavoriamo con le istituzioni competenti per migliorare le procedure di accoglienza. 24 10 22 25 Nel 2010 Save the children Italia ha sostenuto e gestito progetti in Italia e in 24 paesi nel mondo DOVE LAVORIAMO 1 Italia 10 BALCANI 2 Albania 3 Bosnia Erzegovina 4 Kosovo 5 Serbia 8 9 AFRICA SUBSAHARIANA 6 Costa d Avorio 7 Etiopia 8 Malawi 9 Mozambico 10 Sudafrica 11 Sud Sudan 12 Uganda 13 Niger MEDIO ORIENTE E NORD AFRICA 14 Egitto 15 Territori Palestinesi ASIA 16 India 17 Nepal 18 Afghanistan 19 Pakistan 20 Filippine 21 Kirghizistan CENTRO E SUD AMERICA 22 Bolivia 23 Haiti 24 Brasile 25 Cile CIVICOZERO Dalla fine del 2008 il progetto fornisce supporto ai minori stranieri a rischio marginalità e devianza presenti a Roma. CivicoZero implementa attività sia in strada che in un Centro diurno, fornendo assistenza legale, sanitaria, orientamento al lavoro e attività ricreative. Nel 2010 sono stati registrati 1.773 ragazzi e ragazze di cui 606 nuovi ingressi e 1.167 vecchi contatti. Il Centro diurno offre servizi di base, i più richiesti dei quali risultano essere la possibilità di farsi una doccia, di mangiare un pasto e di lavare gli abiti. Anche l Internet Point è stato molto frequentato, così come la palestra e le attività espressive/laboratoriali. I paesi di provenienza maggiormente rappresentati nel Centro sono: Afghanistan, Egitto, Bangladesh, Costa d Avorio, Romania. Per quanto riguarda gli interventi mobili su strada (outreach), sono stati attivati 840 contatti, la maggior parte dei quali con beneficiari di una età compresa tra i 6 e i 18 anni. Il paese di provenienza prevalente dei minori contattati su strada è l Afghanistan, seguito da Romania, Egitto, Marocco. 11

RAPPORTO ATTIVITÀ 2009 Nel 2010 170 minori e famiglie hanno beneficiato di consulenze gratuite Nel 2010 abbiamo coinvolto 4.000 ragazzi nelle attività di sensibilizzazione e raccolto 4.082 segnalazioni di materiale pedopornografico inoltrate alla Polizia postale unità LEgALE L Unità Legale cura varie attività in ambito giuridico: consulenza legale diretta e on-line, raccolta di giurisprudenza e normativa, raccordo con avvocati volontari, formazione e informazione, supporto giuridico alle attività programmatiche e di advocacy e policy. L obiettivo è quello di rendere i minori dei veri soggetti di diritto. L unità ha un focus sui minori stranieri e appartenenti a minoranze etniche, in quanto più marginalizzati. Grazie alle diverse attività dell Unità Legale 170 minori e famiglie hanno beneficiato di consulenze gratuite. Di questi circa 43 sono stati presi in carico per un assistenza legale giudiziale, attraverso il network di avvocati volontari. NuOVI MEDIA Save the Children vanta un impegno pluriennale per la tutela dei diritti dei più giovani nell utilizzo dei Nuovi Media, promuovendo azioni ad ampio raggio. Tali azioni comprendono interventi di sensibilizzazione ad un utilizzo sicuro e responsabile degli strumenti tecnologici, azioni di lotta allo sfruttamento sessuale a danno dei minori su Internet e tramite Internet e identificazione delle vittime. EASY Enhancing Awareness on Internet Safety for Young People è un progetto che ha come obiettivo primario promuovere un utilizzo sicuro e responsabile dei Nuovi Media tra i più giovani. Realizzato in collaborazione con Adiconsum, EASY è parte della rete europea (INSAFE) che coordina le iniziative di sensibilizzazione sul tema tutela dei minori e dei Nuovi Media promosse in 27 paesi europei. Nel 2010 sono proseguite le settimane di sensibilizzazione, iniziate nel corso del 2009, in STOP-IT è, dal 2002, il progetto di lotta all abuso e allo sfruttamento sessuale a danno dei minori su Internet e tramite Internet. Il progetto si rivolge a istituzioni, aziende del settore, associazioni di genitori ed insegnanti, sistema giudiziario, forze di polizia, media e società civile, affinché acquisiscano consapevolezza del fenomeno, coinvolgendoli nel dibattito relativo all identificazione di metodologie di contrasto e di prevenzione efficaci. ulteriori 8 regioni italiane (Marche, Veneto, Lombardia, Abruzzo, Puglia, Calabria, Basilicata, Lazio e Sardegna). Ogni tappa prevede attività laboratoriali di media-education con gli studenti nelle scuole e seminari di approfondimento destinati a genitori ed insegnanti. 1.250 sono stati i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato alle attività in classe; 345 i genitori e 140 gli insegnanti che hanno partecipato ai seminari formativi a loro dedicati. La Hotline, www.stop-it.org, offre agli utenti di Internet la possibilità di segnalare la presenza di materiale pedopornografico incontrato in rete. Le segnalazioni sono inviate direttamente alla Polizia Postale e delle Comunicazioni seguendo protocolli operativi condivisi. Nel 2010 le segnalazioni inviate sono state 4.082, quasi il doppio rispetto al 2009. Nel 2010 abbiamo coinvolto 2.970 ragazzi in ambito scolastico e extrascolastico LA STORIA DI S. - ITALIA S. è un minore afghano, di soli 13 anni. È arrivato a Roma da solo, pur così piccolo, in un viaggio estenuante di mesi, che lo avrebbe portato verso il Nord Europa. Lo abbiamo incontrato mentre si preparava ad incontrare i trafficanti a Roma, prima di proseguire per la Svezia. E per un attimo siamo rimasti senza respiro. A lungo abbiamo parlato con lui. Infine lo abbiamo convinto a restare. S. ora conosce i suoi diritti ed è in una comunità per minori, EDucAzIONE E ScuOLA Save the Children lavora per promuovere i diritti dell infanzia e accrescere la consapevolezza degli adulti e dei ragazzi riguardo a situazioni in cui tali diritti sono compromessi. Implementiamo progetti che promuovono la piena partecipazione del minore e che prevedono attività di educazione e formazione sia in ambito scolastico che extrascolastico. Utilizziamo la Convenzione Onu sui Diritti dell Infanzia e dell Adolescenza come strumento principale capace di orientare le scelte programmatiche scolastiche. Forum Europeo degli Studenti sugli MDGs (Millenium Development Goals). Con l attività del Forum è stata promossa la partecipazione diretta di studenti europei in attività di ricerca e Laboratori Interattivi Multimediali sulle ICT (Information and Communication Technologies) e il Digital Divide. Obiettivo di questa attività è stato quello di promuovere un utilizzo consapevole e ragionato delle metodologie fornite dalle ICT lontano da situazioni di sfruttamento. Rappresenta uno dei molti bambini e ragazzi stranieri, quasi 2.000, che abbiamo raggiunto nel 2010. Ascoltare, guadagnare la loro fiducia, informali sui loro diritti, supportarli e coinvolgerli anche solo in attività ricreative, sulla strada a Roma, in una campo di pomodori in Puglia, al porto di Ancona, su una spiaggia siciliana o ai mercati generali di Torino, è una grande sfida. Ogni minore che abbiamo collocato in azione improntate a modelli e strumenti di democrazia. Sono stati coinvolti 600 studenti italiani, spagnoli e lettoni. Le esperienze del Forum sono state raccolte in una pubblicazione. attraverso approcci partecipativi ed inclusivi, centrati sullo studente. Nel corso dei tre anni di progetto hanno partecipato ai laboratori 807 studenti di scuole superiori di I grado e 37 classi (20 a Milano e 17 a Roma). comunità, ogni minore che abbiamo supportato nel suo percorso di regolarizzazione, ogni minore che abbiamo strappato da situazioni di sfruttamento, ogni minore che è uscito con successo dal circuito penale, è un piccolo passo avanti nella nostra missione di protezione. Lo abbiamo fatto sia con interventi diretti sia con attività di sviluppo di strumenti metodologici, di procedure di intervento e di formazione. 12 13

circa 1.5 milioni i minori raggiunti con i nostri progetti in 24 paesi nel mondo PROGRAMMI INTERNAZIONALI Nel 2010 Save the Children Italia ha mantenuto il focus tematico sull educazione, proseguendo il suo impegno pluriennale in questo settore, con particolare attenzione ai bambini più difficili da raggiungere che vivono in paesi colpiti dalle guerre. In questa area sono stati realizzati principalmente interventi di istruzione di base, educazione prescolare e salute e nutrizione nelle scuole. Il 2010 ha visto anche l avanzamento di importanti programmi di salute materno infantile sostenuti in Etiopia, Malawi, Mozambico nell ambito della campagna internazionale Every One. Si tratta di progetti triennali, di grandi dimensioni, che prevedono la realizzazione di numerose attività tra cui la somministrazione di vaccini e antibiotici, la distribuzione di zanzariere contro la malaria, l assistenza alle madri prima e durante il parto, l incremento dell uso dei servizi di pianificazione familiare. Nel settore della protezione, Save the Children Italia ha consolidato nel corso del 2010 il proprio impegno per i minori senza adeguata assistenza e tutela con un focus geografico sui Balcani - in particolar modo sull Albania -, il Sudafrica e i Territori Palestinesi. AfRIcA SubSAHARIANA L Africa Subsahariana è l area geografica con il più alto tasso al mondo di popolazione che vive al di sotto della soglia di povertà. Oltre il 50% della popolazione vive con meno di 1,25 dollari al giorno. Insicurezza alimentare, mortalità neonatale e infantile, diffusione dell HIV/AIDS e conflitti etnici e religiosi sono tra le piaghe principali. 41 milioni i bambini in età scolare non frequentano la scuola. MALAWI PROGETTO: Sviluppo della prima infanzia, sostegno psicosociale e assistenza per la mitigazione dell impatto dell HIV/AIDS RISULTATI: 3.546 bambini sono stati coinvolti in attività di prevenzione e ricreative nei Children Clubs. Sono iniziati i lavori di ristrutturazione per 13 centri comunitari per l assistenza per l infanzia e sono stati forniti input agricoli a 62 centri comunitari per migliorare lo status nutritivo dei bambini che li frequentano. MOZAMBICO PROGETTO: Rafforzare i servizi di salute materna, neonatale ed infantile nella Provincia di Gaza RISULTATI: 3.000 visite domiciliari ai bambini sotto i 5 anni e 4.700 sessioni educative sulla salute; più di 450 casi di bambini malati e 620 casi di donne in gravidanza sono stati individuati e deferiti alle strutture sanitarie di riferimento; sono stati formati 10 operatori sanitari specializzati in emergenze ostetriche; sono iniziati i lavori di costruzione e di equipaggiamento di 3 reparti maternità, e di 8 Maternity Waiting Homes. ETIOPIA PROGETTO: Educazione di base e sicurezza alimentare in Tigray RISULTATI: 989 bambini, di cui 489 bambine hanno avuto l opportunità di andare a scuola; 179 insegnanti, 14 supervisori di distretto sull educazione e 27 comitati scolastici per l acqua hanno ricevuto corsi di formazione; sono stati forniti capi di allevamento, moderni alveari con colonie di api, pompe per l acqua, sementi per ortaggi e colture a 700 agricoltori, 1.689 persone hanno beneficiato di una serie di attività di formazione circa le tecniche di allevamento e di coltura, in modo da diversificare gli introiti degli agricoltori e migliorare l alimentazione della comunità. 14 15

SUD SUDAN PROGETTO: Aumentare l accesso all educazione di qualità nello Stato di Jonglei RISULTATI: 15.327 bambini, di cui 4.845 bambine, hanno avuto accesso ad un educazione di base di qualità e hanno ricevuto materiali didattici. Di questi, 2.689 bambini provenienti da una zona rurale hanno ricevuto un educazione di base grazie alla formazione di 25 insegnanti delle comunità pastorali; 787 bambini non iscritti a scuola hanno beneficiato di corsi di apprendimento accelerato; 220 membri dei comitati per le attività di advocacy hanno ricevuto supporto e formazione per la conduzione delle attività di sensibilizzazione; 309 insegnanti hanno partecipato a corsi di formazione e hanno ricevuto guide per l insegnamento. MEDIO ORIENTE E NORD AfRIcA Fortemente provata dalla crisi economica mondiale, la regione del Medio Oriente e del Nord Africa affronta gravi problemi legati alla disoccupazione giovanile (circa due terzi della popolazione della regione ha meno di 30 anni), alla corruzione dei governi e alla scarsa coesione sociale. Nella regione Save the Children Italia opera in Egitto e nei Territori Palestinesi. EGITTO PROGETTO: Promozione della salute materno infantile in tre governatorati egiziani RISULTATI: Il progetto si è svolto in tre regioni del paese (Assuit, Sohag e Il Cairo) e ha permesso di creare 8 centri nutrizionali presso le strutture sanitarie pubbliche selezionate e di raggiungere 1.065 bambini di età inferiore ai 2 anni, 1.670 mamme che hanno partecipato alle sensibilizzazioni e 50 infermieri e operatori sanitari che sono stati formati. Inoltre, 637 membri delle comunità di intervento hanno partecipato ai gruppi di sensibilizzazione. TERRITORI PALESTINESI PROGETTO: Sostegno educativo e protezione dei minori a rischio fondata sul coinvolgimento delle comunità locali nella Striscia di Gaza RISULTATI: Il progetto ha permesso di formare 50 ragazzi (25 ragazze e 25 ragazzi) dei Comitati degli adolescenti su nozioni relative ai concetti di democrazia, diritto alla partecipazione, leadership e advocacy; 6 animatori e animatrici su come realizzare delle sessioni di animazione per adolescenti su tematiche quali la discriminazione di genere, la salute riproduttiva e i matrimoni prematuri; 4 psicologi operanti nei due Centri di Protezione, con 458 casi seguiti. Un totale di 480 adolescenti ha partecipato alle sessioni psicosociali e sono state fatte 87 visite domiciliari per casi particolarmente bisognosi. 3.400 genitori hanno partecipato agli incontri di sensibilizzazione sui rischi legati alla violenza, all abuso, all abbandono e allo sfruttamento. balcani A vent anni dalla disgregazione violenta della Jugoslavia, i Balcani restano ancora un area instabile con numerosi indicatori economici e sociali da adeguare agli standard europei: elevati tassi di disoccupazione, emarginazione e povertà crescente, assenza di coesione sociale ed economica, ritardi nelle attuazioni delle riforme strutturali, corruzione, crimine di strada ed organizzato. KOSOVO PROGETTO: Promozione di un sistema educativo pienamente inclusivo RISULTATI: Nel 2010 il nostro progetto ha favorito l integrazione di 21 bambini nelle scuole materne tradizionali; 609 hanno beneficiato delle attività svolte con gli insegnanti che hanno migliorato la qualità dell insegnamento e La storia di Afef egitto Mi chiamo Afef Sayd Saddik, ho 4 figli, l ultimo, Mohammad, è nato sottopeso e anemico. Era molto debole e stava sempre male. Un giorno ha avuto la febbre molto alta e la diarrea. Mia suocera mi consigliò di smettere di allattare al seno. Ma il mio bambino peggiorava. Poi venne a casa mia un operatrice sanitaria e mi disse di favorito un ambiente più accogliente; 168 bambini con disabilità hanno ricevuto, nelle municipalità di Mitrovica, Drenas, Gllogovac, Malisheva e Suhareka un adeguato supporto sia psicologico che psicofisico, fornito dagli operatori dei nostri partner locali. ASIA Il continente asiatico presenta caratteristiche molto eterogenee. L India ad esempio è al secondo posto come paese con il più alto tasso di malnutrizione infantile (43%) e circa 2,1 milioni di bambini indiani non riescono a raggiungere i 5 anni di età. In Afghanistan i bambini effettivamente iscritti alla scuola primaria sono circa il 74% contro il 46% delle bambine, ma poi il tasso effettivo di partecipazione alle lezioni scende nei bambini al 66% e nelle bambine al 40%. INDIA PROGETTO: Creazione di un ambiente scolastico stimolante per i bambini del Maharashtra RISULTATI: Dall inizio del 2010, il progetto ha permesso di ristrutturare secondo la metodologia BaLA (Building as Learning Aid) 49 scuole migliorando così la qualità dello studio di 7.380 bambini tra i 6 e i 14 anni (2.880 a Vidarbha e 4.500 a Mumbai). 165 insegnanti delle scuole pubbliche (115 a Vidharba e 50 a Mumbai) hanno ricevuto un training sulla metodologia BaLA volta a massimizzare il valore educativo dello spazio scolastico, utilizzando le strutture degli edifici (porte, scale, finestre, pareti) come strumenti di insegnamento e rendere più interattivo l apprendimento. centro E SuD AMERIcA Esistono forti disparità all interno dei paesi che compongono la regione con Bolivia, Ecuador, Costa Rica, Guatemala ed Haiti agli ultimi posti delle statistiche regionali. In generale, nella regione il 25% della popolazione vive con meno di un dollaro al giorno; la malnutrizione colpisce il 47% degli haitiani, il 27% dei nicaraguensi e il 23% dei boliviani. BOLIVIA PROGETTO: Salute e istruzione di qualità nelle scuole, e sostegno alla prima infanzia e agli adolescenti in Bolivia RISULTATI: Nel 2010, al fine di valutare i risultati del sistema formativo in Bolivia, sono stati sottoposti a 5.315 bambini test di lingua e matematica. Il numero degli insegnanti che hanno ricevuto formazioni ad hoc è passato da 51 nel 2009 a 101 nel 2010. 3.209 studenti sono stati sensibilizzati sul tema dei diritti, della leadership, della salute e dell ambiente e 3.531 genitori sono stati sensibilizzati sull importanza dell educazione dei figli. portare il bambino al Centro di salute lì vicino. Mio marito non voleva che andassi, ma lei ha insistito e alla fine mi ha convinto ad andare. Dopo una cura di 6 mesi ora il bambino sta meglio. Oggi anche mio marito ha capito e frequenta insieme a me i corsi di educazione alla salute e nutrizione. 16

27.000 madri assistite per l allattamento al seno e accesso all acqua potabile per quasi 348.000 persone 18 Filippo Ungaro, responsabile comunicazione Save the Children Italia ad Haiti subito dopo il terremoto RISPOSTA ALLE EMERGENZE Nel corso del 2010, Save the Children ha soccorso migliaia di bambine e bambini colpiti dalle emergenze in diversi paesi del mondo. Grazie al sostegno di molti donatori, privati ed istituzionali, Save the Children Italia ha potuto contribuire in maniera importante alla distribuzione di beni di prima necessità e a rispondere ai bisogni primari delle popolazioni in emergenza (ripari, cibo ed acqua, cure mediche). Save the Children si è inoltre impegnata nello sforzo successivo di ripristinare, nelle zone colpite, un sistema di vita quanto più possibile normale per i bambini dando loro la possibilità di tornare a giocare, a studiare e a sentirsi protetti ed al sicuro. HAITI Il 12 gennaio 2010 un terremoto di magnitudo 7 della scala Richter ha colpito Haiti. 230.000 persone sono rimaste uccise, 400.000 abitazioni sono state distrutte; 2 milioni gli adulti e i bambini sfollati. Save the Children ha aiutato 870.000 persone attraverso programmi per la salute, la protezione, l educazione e la fornitura di ripari, di cibo e mezzi di sostentamento. Alcune cifre dell intervento in risposta all emergenza di Save the Children: 80 cliniche e strutture mobili per l assistenza medico-sanitaria; quasi 165.000 bambini e adulti visitati e curati; più di 230.000 tra donne e bambini raggiunti da programmi di nutrizione; 27.000 madri assistite per l allattamento al seno; accesso all acqua potabile e servizi igienici per quasi 348.000 persone; 50 aree a misura di bambino per supporto psico-sociale nei campi di Port-au-Prince, Leogane e Jacmel. Oltre 4.500 i bambini registrati e oltre 1.100 quelli ricongiunti con le famiglie all interno di un programma per 9.711 bambini e bambine hanno beneficiato dei 55 child friendly Spaces La storia di Andrise - haiti Andrise, 9 anni, ha perso la sua casa e la sua famiglia nel terremoto che ha sconvolto Haiti. Con sua madre è andata a vivere in un campo sfollati nel quartiere di Feuilles Carrefour dove il 21 gennaio 2010 Save the Children ha distribuito kit igienici e acqua potabile. la riunificazione familiare (FTR - Family Tracing Reunification); supporto a più di 270 scuole permettendo ad oltre 45.000 bambini di farvi ritorno; corsi di formazione a 2.300 insegnanti; distribuzione di 39.000 kit scolastici. CILE Il 27 febbraio 2010, un terremoto di magnitudo 8.8 della scala Richter colpisce il Cile. Più di 500 vittime e oltre 2 milioni di persone, di cui circa 1 milione di bambini, subiscono le conseguenze sia del sisma che dello tsunami. Save the Children è intervenuta nella Provincia di Cauquenes, portando assistenza a quasi 40.000 persone. NIGER Una terribile crisi alimentare scoppia a febbraio del 2010, mettendo oltre 350.000 bambini a grave rischio malnutrizione. Save the Children è intervenuta tempestivamente in questa crisi, raggiungendo direttamente 60.000 bambini e le loro famiglie attraverso la fornitura di cibi salvavita e cure mediche. KIRGHIZISTAN Il conflitto in Kirghizistan ha causato nel mese di giugno 2010 migliaia di vittime e centinaia di migliaia di profughi. In sei mesi, Save the Children ha assistito più di 225.000 persone, di cui circa 120.000 bambini con interventi di distribuzione di cibo ed acqua, iniziative di protezione dell infanzia, salute e educazione. PAKISTAN Nel mese di luglio 2010, dopo settimane di violente piogge monsoniche, diverse zone del Pakistan sono state colpite da inondazioni che hanno provocato un impatto umanitario senza precedenti. 14 milioni, infatti, le persone colpite dalle alluvioni, tra cui 6 milioni di bambini che si sono trovati in condizioni di emergenza e pericolo. Save the Children è stata impegnata fin dai primissimi giorni a portare gli aiuti necessari alle popolazioni colpite, fornendo servizi sanitari e psicosociali, cibo e rifugi temporanei nei distretti più colpiti dalle alluvioni. In totale 9.711 bambini e bambine (2.309 a Jamshoro e 7.402 a Dadu) hanno beneficiato dei 55 Child Friendly Spaces ( aree a misura di bambino ), che sono stati allestiti per facilitare il processo di elaborazione del trauma causato dalle fughe improvvise, dalla perdita delle proprie abitazioni e dal repentino deteriorarsi delle condizioni di vita. Il giorno del terremoto mi stavo lavando all aperto quando la casa ha iniziato a tremare, tremare, tremare. Il mio cuginetto era accanto a me, ci siamo spaventati e siamo subito corsi in casa. Quando siamo entrati, uno dei muri è crollato. Un'altra casa, proprio accanto alla nostra, è caduta e due bambini piccoli che erano all'interno sono morti. Io ho pensato che saremmo morti tutti. Ho pensato che fosse la fine del mondo. Mi sento così male perché ho diversi cugini e uno zio che sono morti. Abbiamo perso tutto. C è una grossa crepa che attraversa la nostra casa, basta solo un altra scossa per buttarla giù perciò non ci sentiamo sicuri a vivere lì. Ora stiamo qui in questo campo. Non siamo a nostro agio perché è la prima volta che dobbiamo dormire in un posto come questo. Questa mattina, Save the Children è venuta nel campo e ci ha dato alcune cose di cui avevamo bisogno. Avevamo perso la speranza che sarebbe arrivato qualche aiuto, ma questa mattina sono venuti e ci hanno dato acqua, sapone, piatti e altre cose utili. Vorrei lasciare questo posto, vorrei avere un luogo migliore in cui vivere, vorrei avere da mangiare e tutte le cose di cui abbiamo bisogno. Non vogliamo vivere così.

CAMPAGNE Per Save the Children il campaigning è un processo di sensibilizzazione del grande pubblico su una determinata tematica legata all infanzia, allo scopo di promuovere cambiamenti concreti - e dove possibile misurabili - a livello sociale, culturale, politico o giuridico. Può prevedere una serie di azioni di advocacy, mobilitazione popolare, creazione di partnership, comunicazione e raccolta fondi. L importanza crescente del ruolo del campaigning nei piani di Save the Children si basa sulla necessità imprescindibile che le azioni dell Organizzazione in difesa dei diritti dei minori siano caratterizzate da un elevato livello di condivisione. EVERY ONE Ogni anno nel mondo oltre 8 milioni di bambini muoiono prima del quinto anno di vita, per cause facilmente prevenibili e curabili come la malaria, il morbillo, la diarrea, la polmonite, o per complicazioni neonatali. Eppure per salvare la vita di questi bambini basterebbero soluzioni semplici e a basso costo. Per questo nel 2009 Save the Children a livello internazionale ha lanciato Every One, una campagna globale per dire basta alla mortalità infantile. Every One, perché ad ogni bambino sia garantito il diritto di vivere; Every One, perché ognuno di noi può fare qualcosa per contribuire. L obiettivo globale è di salvare la vita a 500.000 bambini ogni anno e raggiungere con i nostri progetti 50 milioni di bambini e donne in età riproduttiva in oltre 30 paesi, contribuendo al raggiungimento del 4 obiettivo di sviluppo del millennio, ovvero ridurre di 2/3 il tasso di mortalità infantile entro il 2015. UN PALLONCINO ROSSO PER DIRE BASTA ALLA MORTALITÀ INFANTILE Il 6 ottobre Roma, Milano e altre città italiane si sono svegliate piene di palloncini rossi con la scritta Save me. I volontari Save the Children incoraggiavano i passanti incuriositi a partecipare all iniziativa spiegando di non lasciar volare via i palloncini a simbolo delle vite dei bambini da salvare. Numerosi testimonial hanno supportato la campagna attraverso scatti fotografici e uno spot tv, il cui tema è quello di trattenere con sé il palloncino rosso a segno del proprio impegno per i bambini da salvare. Tra questi: Caterina Balivo, Rossella Brescia, Roberto Ciufoli, Giobbe Covatta, Antonello Dose e Marco Presta, Christiane Filangieri, Fabrizio Frizzi, Fede e Marisa, Gimmy Ghione, Flavio Insinna, Laura e Rudy, Fiona May, Carlotta Natoli, Alessia Pieretti, Platinette, Andrea Sartoretti, Pietro Sermonti, Nicolas Vaporidis, Vic, Alessio Vinci, Vitiellos, Ivan Zazzaroni, gli Hana B e la squadra dell ACF Fiorentina. I Paesi nei quali Save the children Italia ha concentrato il proprio intervento nel 2010 sono: Egitto, Etiopia, Malawi, Mozambico, Nepal. Esempi di cosa fa Save the Children sul campo Costruzione di reparti maternità. Pianificazione familiare. Vaccinazioni e somministrazione di vitamina A. Trattamento antimalarico e distribuzione di zanzariere. Trattamento per la diarrea e la polmonite. Promozione dell allattamento esclusivo al seno. Sensibilizzazione sulle norme igienico-sanitarie di base. Ristrutturazione di centri e presidi sanitari. Fornitura di medicinali. Formazione di operatori sanitari, infermieri e ostetriche. Raccolta fondi e sensibilizzazione in Italia Grazie alla campagna SMS solidale Save the Children ha ricevuto 848.566 sms e telefonate, raccogliendo complessivamente 1.961.989 1. Grazie al supporto di numerose Aziende, il messaggio di Every One ha avuto una elevata visibilità e importanti opportunità di raccolta fondi. OVS industry - la campagna Every One è stata promossa in circa 500 negozi OVS industry, coinvolgendo i clienti che hanno aderito alla campagna con donazioni pari a 776.000 2. 1 Nel 2010 sono stati incassati solo i fondi di Wind (circa 227.852 ), mentre la restante quota è stata incassata nel primo semestre 2011. ACF Fiorentina - per tutto il 2010 la Fiorentina ha accolto il logo di Save the Children sulle maglie ufficiali della squadra e la campagna ha avuto ampia visibilità anche nello stadio Artemio Franchi di Firenze. 2 Di tale quota 616.244 sono stati incassati nel primo semestre 2011. Foto: Daniele Fiore 20 21

RACCOLTA FONDI Save the Children Italia si finanzia attraverso le donazioni di privati cittadini, Aziende e Istituzioni con l obiettivo di sviluppare e sostenere attività per la difesa e promozione dei diritti dei bambini e per migliorare le loro condizioni di vita in Italia e nel mondo. Nel 2010, i proventi totali di Save the Children Italia sono stati di 36,3 milioni di Euro con un 43% di incremento rispetto al 2009. L Organizzazione continua a mantenere un trend di crescita significativo e un focus sulle entrate da privati (individui e Aziende) che rappresentano l 89% della raccolta complessiva. Save the Children Italia riceve fondi soprattutto da singoli sostenitori: 25,3 milioni, che corrispondono al 70% delle donazioni, proviene infatti da singoli individui; 7,0 milioni, il 19% dei fondi, è stato raccolto grazie ad Aziende e Fondazioni; 3,7 milioni, il 10% dei fondi, proviene da Enti ed Istituzioni; circa 0,3 milioni, l 1% dei fondi, consiste in proventi finanziari, straordinari e da ricavi per attività svolte su richiesta di Enti ed Istituzioni. Altro Enti e Istituzioni Aziende e Fondazioni Individui 0,3 3,7 7,0 2010 CRESCITA DELLA RACCOLTA FONDI TOTALE (MILIONI DI EURO) 0,2 2009 1,9 0,5 1,2 2008 4,7 5,6 13 18,5 25,3 20,1 25,3 36,3 23

PERCENTUALE DI PROVENIENZA DELLA RACCOLTA FONDI 2010 Individui RACCOLTA FONDI 2010 RACCOLTA FONDI INDIVIDUI 2010 Individui 70% Aziende e Fondazioni 19% Enti e Istituzioni 10% Altro 1% Programma Child Link, Child Guardian e Sostegno a Distanza 45% Donazioni una tantum 8% Programma Io Save the Children 8% Special Gifts e Grandi Donatori 6% 5 per mille 3% RAccOLTA fondi DA PRIVATI Individui Nel 2010 Save the Children Italia ha ricevuto donazioni pari a 25,3 milioni di Euro da singoli sostenitori con un incremento del 37% rispetto all anno precedente. Questa straordinaria crescita conferma il ruolo strategico dei sostenitori individuali, non solo quale preziosissima risorsa finanziaria per i programmi ma anche quale garanzia dell indipendenza dell Organizzazione. In particolare è importante sottolineare il ruolo decisivo dei donatori che si impegnano a versamenti regolari, consentendo di programmare le attività presso le comunità, ottimizzando risorse e interventi a favore dei bambini. Le donazioni da individui sono state raccolte con diverse attività e strumenti di raccolta fondi, attraverso il contatto con circa i 195.882 sostenitori attivi. La diversificazione delle tipologie di entrate è volta a garantire una maggiore stabilità del sostegno dei progetti dell Organizzazione. Le principali modalità di raccolta fondi Invio di appelli per posta finalizzati a informare e coinvolgere i sostenitori su specifiche tematiche. In questa categoria sono incluse anche quote significative raccolte per emergenze tramite il sito internet, donazioni spontanee e raccolte occasionali. Invio ai sostenitori, con cadenza quadrimestrale, della Newsletter Il Mondo dei Bambini che contiene un sintetico resoconto delle attività svolte nei diversi Paesi e dei risultati raggiunti. Adesione al Programma Child Link, un legame con un bambino per sostenere i bambini e le comunità di un paese specifico. In base all esperienza di oltre 90 anni di lavoro in favore dei minori, Save the Children sa che per migliorare in modo significativo le condizioni di vita di un bambino sia necessario aiutare la sua famiglia e in generale il Paese in cui cresce, offrendo progressi reali e duraturi a tutti. Nel caso del Child Link, un bambino viene scelto come testimone e attraverso i suoi occhi i sostenitori vedono i progressi e lo sviluppo del lavoro di Save the Children in quella determinata area geografica. L adesione al programma Child Link comporta la decisione del sostenitore di impegnarsi a supportare il lavoro che Save the Children svolge presso una determinata area geografica. Adesione al Programma Child Guardian, fai crescere un bambino e il suo Paese, per finanziare un progetto ampio e a lungo termine, che ha come beneficiari non solo i bambini di un determinato Paese, ma allarga il proprio intervento ad un intero continente. Consente di poter intervenire in situazioni di emergenze, nei conflitti, nelle catastrofi naturali e laddove ci sia più bisogno nell intera area continentale. Come nel caso del Child Link, un bambino viene scelto come testimone e attraverso la sua storia e quella di altri minori, i donatori possono vedere l impatto positivo che il lavoro dell Organizzazione è in grado di realizzare in quel determinato Paese e nel relativo continente. Adesione al Programma Sostegno a distanza per il sostegno a una comunità e a tutti i bambini che vi appartengono. Per l Organizzazione il programma di Sostegno a distanza significa identificare un area di intervento, pianificare un aiuto a lungo termine e collaborare con le famiglie e le comunità per garantire cambiamenti duraturi nelle vite di migliaia di bambini. Per il Sostegno a distanza, il legame del donatore è con una bambina o con un bambino del quale riceve aggiornamenti e con il quale il sostenitore può coltivare un rapporto epistolare. Adesione al Programma Io Save the Children per sostenere, più in generale tutte le attività di Save the Children a beneficio dei bambini e consentire all Organizzazione di intervenire proprio là dove c è più bisogno, in qualunque momento. Special Gifts, ossia: - bomboniere solidali: in occasione di matrimoni, battesimi, prime comunioni, ed altre ricorrenze consentono di devolvere a Save the Children ciò che sarebbe stato altrimenti speso in regali tradizionali. Parenti e amici riceveranno la testimonianza di un importante gesto di solidarietà; - donazioni in memoria di una persona cara: i familiari della persona che vogliamo ricordare ricevono una lettera da Save the Children che li informa del nobile gesto di solidarietà; - donazioni online, attraverso la Lista dei Desideri. Sono regali virtuali che si trasformano in aiuto concreto in favore dei bambini in sostituzione di regali tradizionali ad amici e parenti in occasioni quali San Valentino, Festa della Mamma, Natale; - partecipazione al gruppo dei Partners for Children, i cui sostenitori contribuiscono con particolare generosità e tempismo ai progetti di Save the Children. Grandi Donatori: supportano l Organizzazione con donazioni importanti e possono essere coinvolti in visite ai progetti o ad eventi di presentazione dei risultati delle attività. Lasciti Testamentari: sono un altro strumento di raccolta fondi che consiste nel destinare il proprio patrimonio, o una sua parte, a Save the Children. 5 per mille: con una semplice firma nella dichiarazione dei redditi è possibile scegliere di destinare il proprio 5 per mille a Save the Children senza nessun costo. In particolare, nel 2010, si segnalano due attività che hanno mobilitato in modo significativo i donatori di Save the Children: Emergenza Haiti - oltre 6.300 sostenitori Il 12 Gennaio 2010 un terremoto di magnitudo 7 ha colpito Haiti causando circa 230.000 morti, distruggendo 400.000 abitazioni e lasciando senza casa 2 milioni di persone. Save the Children Italia, grazie alla generosità e prontezza di migliaia di sostenitori è riuscita a contribuire in modo significativo sia agli interventi di prima emergenza che al supporto di lungo periodo per la ricostruzione del Paese. 5 per mille - oltre 27.000 firmatari All appello hanno risposto oltre 27.000 firmatari permettendo all Organizzazione di incassare nel 2010 circa 1,1 milioni di Euro (relativi al contributo del 5 per mille 2008) per aiutare chi lavora per salvare la vita a migliaia di bambini in situazioni difficili. o da solo un mese aderito al progetto Sostegno a Distanza e ho ricevuto la HVostra lettera con all interno la foto di Agness. Il fondatore degli scout era solito ripetere che la vera felicità sta nel procurare la felicità agli altri. Quanto mai giusto. È strano come un piccolo gesto possa regalare, a bambini come Agness, delle reali speranze per un futuro diverso. Sono cosciente del fatto che molto c è da fare e Le versione completa del bilancio 2010 è disponibile su: www.savethechildren.it/bilancio 24 25

La partnership Bulgari Con l impegno a raccogliere 12 milioni di Euro in 3 anni per Save the Children, Bulgari ha intrapreso un percorso di responsabilità sociale senza precedenti. L Azienda, fortemente convinta che l educazione sia la premessa necessaria e indispensabile per lo sviluppo, ha compreso lo straordinario impatto di un investimento aziendale proprio in quest area tanto strategica per interrompere il ciclo vizioso di povertà, disuguaglianza, sfruttamento e conflitti. poca cosa è il mio contributo. Spero vivamente di potere, più in là, fare molto di più. Per ora sono contento di essere di concreto aiuto ad Agness e approfitto per salutarla di cuore. Nella Vostra lettera concludete ringraziandomi; beh non fatelo più. Sono io che ringrazio Voi per tutto quanto fate per Agness e per tanti bambini come lei. Grazie. Mimino Paolantonio, donatore Sostegno a Distanza li operatori di Save the Children sono le persone che realizzano quello Gche noi non possiamo fare da soli: aiutare direttamente e concretamente bambini in difficoltà ad avere condizioni di vita accettabili. Grazie a tutti voi, per realizzare il nostro desiderio di aiutare tante persone meno fortunate di noi. È per noi un piccolo sforzo economico, ma per loro, per tanti bambini che vivono in condizioni critiche, un grande aiuto per avere una scuola, un maestro competente, un genitore più responsabile. Grazie a Save the Children, perché sa trasformare i nostri pensieri in veri gesti di generosità e aiuto. Umberto Macchi, donatore Save the Children Aziende e Fondazioni Ormai da 10 anni, Save the Children Italia lavora a fianco di Aziende e Fondazioni con lo scopo di costruire relazioni durature e di mutuo beneficio. In questo decennio, abbiamo stretto accordi di partnership con oltre 80 Aziende, molte delle quali sono al nostro fianco da diversi anni. Solo nel 2010, Save the Children Italia ha portato avanti oltre 30 collaborazioni con Aziende nazionali e internazionali, e ha ricevuto donazioni pari a 7 milioni di Euro da Aziende e Fondazioni con un incremento del 49% rispetto all anno precedente. bbiamo deciso di sostenere Save the Children per comunicare qualcosa di A importante con il bene più prezioso che abbiamo, la nostra maglia viola che portiamo sul petto. Nessuno più di noi sa cosa vuol dire lavorare e ragionare come una squadra unica e compatta per cui spero che con questo nostro piccolo grande contributo tutti insieme possiamo fare una grande squadra per portare avanti la campagna Every One di Save the Children. Sandro Mencucci, Amministratore Delegato - ACF Fiorentina impegno sociale è un valore che da sempre guida OVS. Anche per questo L siamo davvero orgogliosi di affiancare Save the Children nella sfida lanciata contro la mortalità infantile e di mettere a disposizione tutti i nostri negozi per raccogliere fondi a sostegno di un progetto di salute per migliaia di bambini e madri del Mozambico. Non a caso i nostri clienti stanno rispondendo in maniera sorprendente. Fabio Pampani, Direttore Generale - OVS industry iamo lieti di legare la nostra storia a quella di Save the Children, Sun organizzazione solida e dalla lunga storia come Cartiere del Garda. Due realtà che vogliono fare la differenza per i bambini del mondo che sono meno tutelati e più vulnerabili. Insieme per i bambini! Maurizio Molina, Direttore Commerciale Generale - Cartiere del Garda UTILIZZO FONDI I fondi raccolti in Italia sono destinati ai programmi e al sostegno delle attività di sviluppo dell Organizzazione, quali costi di supporto generale, raccolta fondi e comunicazione. Nel 2010 Save the Children Italia ha destinato alle attività di programma 27 milioni di Euro con un aumento del 43% rispetto al 2009. 2008 15,2 2009 +24% 2010 +43% 18,9 27,0 In particolare, nel 2010 Save the Children Italia ha speso 36 milioni di Euro che ha destinato per il 75% ad attività di programma e per il restante 25% ad attività di sviluppo dell Organizzazione. Save the Children Italia è infatti un Organizzazione che si auto-finanzia e destina quindi parte dei fondi all acquisizione e fidelizzazione dei suoi sostenitori ed allo sviluppo di fonti di donazione, nonché alla gestione della struttura. CRESCITA DEI FONDI DESTINATI AI PROGRAMMI (MILIONI DI EURO) RAccOLTA fondi DA ENTI E ISTITuzIONI Nel corso del 2010, Save the Children Italia ha ricevuto donazioni pari a 3,7 milioni di Euro da Enti e Istituzioni con un incremento del 93% rispetto all anno precedente. L incremento più significativo si riferisce ai fondi raccolti per far fronte all emergenza in Haiti. DESTINAZIONE FONDI 2010 PER AREE TEMATICHE Educazione 39% Salute e Nutrizione 30% Protezione 14% Risposta alle emergenze 13% Sviluppo economico 2% Diritti e partecipazione 2% DESTINAZIONE FONDI 2010 PER AREE GEOGRAFICHE Medio Oriente ed Europa 24% America Latina 22% Africa australe 21% Africa orientale 14% Asia centro-meridionale 14% Africa centro-occidentale 4% Asia orientale 1% 26 27

RASSEGNA STAMPA TREND USCITE 2007 2008 2009 USCITE 2010 PER TIPOLOGIA DI MEDIA 2010 2.518 3.268 4.564 6.313 COMUNICAZIONE La comunicazione svolge un ruolo strategico per Save the Children e strettamente funzionale tanto alla raccolta fondi quanto all attività programmatica. L informazione e la sensibilizzazione dei target di riferimento sono stati la premessa fondamentale della costante crescita e accreditamento di Save the Children presso i propri stakeholders, il mondo dei media e più in generale il grande pubblico. Negli anni la comunicazione di Save the Children è aumentata esponenzialmente e l Organizzazione ha sviluppato un ampia rete di strumenti, materiali e azioni per tenere i propri interlocutori infornati sulle proprie azione e su un diversificato spettro di tematiche legate all infanzia. L interesse dei media nei confronti dell Organizzazione è il segnale più importante dell autorevolezza raggiunta da Save the Children in materia di infanzia. L Organizzazione registra una presenza significativa su tutte le tipologia di media e la rassegna stampa annuale, con un totale di 6.313 uscite nel 2010, conferma il trend di crescita sia quantitativo, +28% rispetto all anno precedente, sia qualitativo, con un aumento dei pezzi di approfondimento in relazione alla sua attività. Indagine IPSOS * 56% DEGLI ITALIANI CONOSCONO SAVE THE CHILDREN ** INDICE DI REPUTAZIONE 7 (IN SCALA DA 1-10) * Marzo 2011, che riflette il 2010 ** Conoscenza sollecitata PRESS 2.710 AGENZIE 397 RADIO 291 TV 405 ONLINE 2.510 Nel 2010 Save the Children Italia ha prodotto oltre 40 pubblicazioni, per la maggioranza di carattere divulgativo dirette alle istituzioni o agli operatori del settore. Tutte le pubblicazioni sono disponibili sul sito: www.savethechildren.it/pubblicazioni Altro importante strumento di aggiornamento è la Newsletter quadrimestrale sulle attività dell Organizzazione che viene spedita in versione cartacea ad oltre 120.000 donatori. 575.632 utenti hanno visitato il sito internet di save the children per un totale di 2.048.756 visualizzazioni di pagina 39

I NOSTRI PARTNER, AMICI E SOSTENITORI Save the Children è un organizzazione indipendente che si finanzia attraverso le donazioni di privati cittadini, Aziende e Istituzioni. Pertanto il nostro lavoro è reso possibile dal sostegno e dalla fiducia dei nostri donatori. In particolare le Aziende e le Fondazioni che ci affiancano da diversi anni, e quelle con cui nel 2010 abbiamo avviato nuove partnership. I sostenitori individuali che, aderendo ai diversi progetti di sostegno, ci danno un solido supporto e ci permettono di pianificare e fortificare i nostri interventi in Italia e nel mondo. I partner della comunicazione, che ci affiancano nelle nostre campagne, contribuendo sostanzialmente al nostro lavoro, con professionalità e passione. E, non ultimo, le tante personalità del mondo dello spettacolo, della cultura, dello sport e della musica che con entusiasmo, generosità e passione ogni giorno ci aiutano a dare voce ai diritti dei bambini. 30 31

Imprese e Fondazioni Desideriamo mandare un ringraziamento speciale a tutte le Aziende e Fondazioni Bancarie e d Impresa che nel corso del 2010 hanno sostenuto le attività di Save the Children con erogazioni in denaro e/o cessione di beni e servizi. A seguire, in ordine alfabetico, quelle che hanno contribuito per un valore complessivo superiore a 25.000 Euro. BARILLA ACE Europe Ha risposto all appello per l emergenza Haiti attraverso una donazione aziendale e ha coinvolto i propri assicurati, chiedendo loro di sostenere continuativamente i bambini e le comunità di Haiti. ACF Fiorentina Nella stagione calcistica 2010-2011 la Fiorentina è scesa in campo con Save the Children. Oltre ad accogliere il logo dell'organizzazione sulle maglie ufficiali della squadra, la Società ha sostenuto con un' importante donazione un progetto di intervento per la salute materno-infantile in Etiopia. Alitalia Sono sempre di più i passeggeri iscritti al Programma MilleMiglia Alitalia che scelgono di devolvere all Organizzazione le Miglia accumulate, che trasformate da Alitalia in biglietti aerei, vengono utilizzati nell ambito delle attività di Save the Children nel mondo. American Express Dal 1999 ad oggi sono migliaia i Titolari di Carta American Express in Italia che rispondono ai nostri appelli e utilizzano i punti del programma fedeltà Membership Rewards in favore di Save the Children. Autostrade per l Italia Ha confermato il sostegno all organizzazione attraverso un importante donazione istituzionale alla campagna Every One, la sfida lanciata da Save the Children contro la mortalità infantile. Barilla Ha risposto all appello per l emergenza Haiti con una donazione aziendale molto generosa a sostegno della popolazione colpita dal sisma. Banco Posta Supporta Save the Children con comunicazioni co-branded verso i loro dipendenti e clienti. Bonelli Erede Pappalardo Partner storico dell organizzazione, ha rinnovato il proprio sostegno ad Every One, la campagna internazionale di Save the Children per dire basta alla mortalità infantile. Bulgari Dal 2009 Bulgari è a fianco di Save the Children con l ambizioso impegno a donare 12 milioni entro il 2011 da destinare a progetti di educazione. I fondi sono raccolti principalmente attraverso la vendita di un anello in argento dedicato a Save the Children. La partnership con Bulgari si distingue non solo per l impegno economico, ma anche per l impatto globale sia in termini di raccolta fondi che di implementazione di progetti. Forte elemento di successo nella promozione della partnership il supporto di celebrità del mondo dello spettacolo quali Ben Stiller, Ricky Martin, Willem Dafoe, Sting, Andy Garcia, Isabella Rossellini, Valeria Golino e, non ultimo, il grande fotografo Fabrizio Ferri. Cartiere del Garda Ha confermato, in occasione del Natale, la propria fiducia verso l Organizzazione rinnovando il sostegno alla campagna Every One. Coop voce Dal 2010 partner di telefonia mobile nelle campagne di raccolta fondi via SMS. Credem Partner storico di Save the Children, dal 2010 ha deciso di destinare la propria generosa donazione alla campagna Every One e, nello specifico, al progetto di salute e sicurezza alimentare che l organizzazione porta avanti in Etiopia. De Cecco Ha rinnovato il proprio sostegno alla campagna Every One coinvolgendo direttamente, nel periodo natalizio, i propri clienti attraverso una speciale confezione regalo dedicata alla campagna. Dolce&Gabbana Ha rinnovato il suo sostegno a Save the Children con le pubblicazioni 20 Years of Dolce&Gabbana for Men e Fashion Shows Dolce&Gabbana, realizzate in occasione dei primi 20 anni della collezione maschile. FASTWEB Dal 2010 partner di telefonia fissa nelle campagne di raccolta fondi via numero solidale. Ferrero Ha risposto da subito, con una generosa donazione, all appello di raccolta fondi a sostegno della popolazione di Haiti. FILA Partner storico di Save the Children, ha sostenuto la campagna Riscriviamo il Futuro attraverso donazioni aziendali e coinvolgendo i propri clienti attraverso la realizzazione di materiali legati alla campagna. Fondazione Cariplo Promotrice ed ente sostenitore di Project Malawi insieme a Intesa Sanpaolo. Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza Partner storico di Save the Children, dal 2010 sostiene la sfida lanciata con Every One contro la mortalità infantile e, nello specifico, finanzia un progetto di salute e nutrizione in West Bengal e Jharkhand, India. Fondazione Telecom Italia Nel 2010 ha risposto al nostro appello di emergenza per il terremoto ad Haiti con un contributo finalizzato al sostegno scolastico dei bambini. Gruppo Generali Nel periodo natalizio ha sostenuto insieme ai suoi dipendenti le attività di Save the Children con una generosa donazione. IKEA Partner storico di Save the Children, oltre ad accogliere all interno dei propri punti vendita campagne di sensibilizzazione e raccolta fondi, ha confermato il sostegno a CivicoZero, Centro diurno a bassa soglia per minori stranieri. Infostrada Dal 2010 partner di telefonia fissa nelle campagne di raccolta fondi con numero solidale. Intesa Sanpaolo Continua l impegno, insieme a Fondazione Cariplo, per Project Malawi. All interno del programma di intervento Save the Children è attiva nella tutela e nel sostegno dei bambini più vulnerabili e degli orfani da HIV/AIDS. Kraft Foods Nel 2010 ha sostenuto Save the Children attraverso varie attività, tra cui una raccolta tra i dipendenti in favore dei progetti ad Haiti. Luxottica Nel 2010 ha risposto al nostro appello di emergenza per il terremoto ad Haiti. Maire Tecnimont Ha confermato il sostegno a due progetti finalizzati a migliorare la qualità del sistema educativo elementare in India. Mediafriends Attraverso la maratona televisiva della Fabbrica del Sorriso ha supportato Save the Children ad Haiti nella fase iniziale dell intervento di emergenza. OVS industry Ha risposto all appello di Save the Children per l intervento di emergenza a seguito del sisma ad Haiti. Ha inoltre continuato a lavorare al nostro fianco, coinvolgendo tutti i suoi punti vendita e i suoi principali stakeholders, per dare forza alla campagna Every One e contribuire con generosità al progetto Mamane, per la salute materno-infantile in Mozambico. Procter & Gamble Ha supportato la campagna Every One, in particolare il nostro intervento in Malawi, con attività di promozione e raccolta fondi in store. Inoltre, durante il periodo natalizio, l azienda ha organizzato un mercatino di raccolta fondi che ha visto una straordinaria partecipazione dei propri dipendenti. La donazione generata grazie a questa attività è stata destinata al progetto CivicoZero, per supportare i minori stranieri presenti sul territorio romano attraverso attività sia in strada che in un Centro diurno. Piazza Sempione Nel 2010 ha risposto al nostro appello di emergenza per il terremoto ad Haiti con un contributo finalizzato al sostegno scolastico dei bambini. Reckitt Benckiser Ha confermato il suo impegno verso il progetto di Save the Children in Tigray con "UN GESTO DI VALORE", un iniziativa di raccolta fondi e sensibilizzazione che ha coinvolto numerosi punti vendita in tutta Italia. Sisal Nel corso del 2010, ha scelto di confermare la propria fiducia a Save the Children e di finanziare, con un'importante donazione istituzionale, il progetto In-Contro, per prevenire la dispersione scolastica dei minori, italiani e stranieri, presenti nelle aree periferiche di Roma. Telecom Italia Partner di telefonia fissa nella campagna di raccolta fondi via numero solidale. TIM Con il programma MilleunaTIM rivolto a tutti i clienti l azienda ha sostenuto la campagna Riscriviamo il Futuro. È inoltre partner della campagna di raccolta fondi via SMS. 3 Partner di telefonia mobile nella campagna di raccolta fondi via SMS. UniCredit Ha sostenuto la campagna Every One attivando i suoi canali di donazione: circuito ATM, conto corrente dedicato, sito dedicato: www.ilmiodono.it. Unipol Gruppo Finanziario Ha scelto nel 2010 di sostenere i progetti dell'organizzazione in Italia a favore dei minori migranti non accompagnati e dei bambini e ragazzi in difficoltà: CivicoZero, progetto Accoglienza, In-contro. Wind Partner di telefonia mobile nella campagna di raccolta fondi via SMS. Vodafone Partner di telefonia mobile nella campagna di raccolta fondi via SMS. 32 33

Grazie inoltre a tutte le Aziende che hanno aderito al nostro programma Impresa per i Bambini tra cui: Azimut SGR, Canali Associati, Cobo, Orciani, UBI Pramerica SGR, Uninform Group. Un grazie speciale anche a tutte le Imprese che hanno aderito alle nostre iniziative natalizie. Tra le più generose: ACF Fiorentina, Alitalia, Alstom Ferroviaria, Alstom Power Italia, Axa Investment Italia Sim, Blueteam, Bolton Services, Consulta Nazionale CAAF, Demi Monde, Fidelity Investment Managers, Sinv, Technip Italy, Ristema. Partner della comunicazione Un ringraziamento speciale a tutti i partner di comunicazione che, nel 2010, hanno supportato le nostre attività: Sostenitori individuali Desideriamo ringraziare tutti quelli che nel 2010 ci hanno sostenuto permettendoci di realizzare molti progetti a favore di migliaia di bambini nel mondo. Ringraziamo i nostri 195.882 sostenitori in Italia. In particolare 103.343 donatori che hanno sostenuto Save the Children con donazioni una tantum, 14.236 che hanno attivato il Sostegno a distanza di un bambino, 50.825 che hanno scelto il programma Child Link e Child Guardian, e 27.478 che supportano le nostre attività con un sostegno regolare. Grazie ai nostri Partners for Children che contribuiscono in modo determinante a portare avanti i nostri progetti e a chi ha scelto di sostenere Save the Children con le bomboniere, le liste nozze solidali e la Lista dei Desideri rendendo ancor più speciale un giorno indimenticabile. Ancora grazie ai nostri volontari, ai gruppi e alle scuole che hanno organizzato eventi di raccolta fondi e offerto un aiuto importante nel diffondere i nostri valori, così come i nostri dialogatori che ogni giorno promuovono le nostre iniziative, contribuendo alle attività di raccolta fondi. Infine un grazie speciale a: Carlo e Violante Calenda, all Associazione Gennaro e Lia De Stefano, e ai tanti altri generosi donatori che continuano ad essere al nostro fianco. Un grazie di cuore a tutte le personalità dello spettacolo, dello sport, della musica e della cultura che hanno prestato la loro voce e loro volto alle nostre campagne: Caterina Balivo, Rossella Brescia, Roberto Ciufoli, Giobbe Covatta, Antonello Dose e Marco Presta, Christiane Filangieri, Fabrizio Frizzi, Fede e Marisa, Gimmy Ghione, Flavio Insinna, Laura e Rudy, Alessia Marcuzzi, Fiona May, Carlotta Natoli, Alessia Pieretti, Platinette, Andrea Sartoretti, Pietro Sermonti, Nicolas Vaporidis, Vic, Alessio Vinci, Vitiellos, Ivan Zazzaroni, gli Hana B e gli Zero Assoluto. Un grazie particolare anche a Fabrizio Ferri e le numerosissime celebrità, nazionali e internazionali, che hanno acconsentito all utilizzo della loro immagine per promuovere la grande raccolta fondi di Bulgari per Save the Children. Un ringraziamento veramente speciale va a tutti i quotidiani, periodici, radio, tv, concessionarie di pubblicità, siti, portali e società che, ospitando gratuitamente i nostri annunci, hanno dato visibilità e forza alle nostre campagna e contribuito così a dare un futuro migliore a tanti bambini. 34

COME SOSTENERE I PROGETTI DI SAVE THE CHILDREN BOLLETTINO POSTALE intestato a Save the Children Italia Onlus Via Volturno 58, 00185 Roma da versare sul c/c n.43019207 CARTA DI CREDITO telefonando allo 06.48.07.001 oppure online sul nostro sito www.savethechildren.it/sostieni BONIFICO BANCARIO intestato a Save the Children Italia Onlus Via Volturno 58, 00185 Roma c/o Unicredit Private Banking IBAN IT05Y0200805038000004173982 c/o Banca Popolare Etica IBAN IT39U0501803200000000511550 c/o Banco Posta IBAN IT19Z0760101600000043019207