La Buona scuola
L alternanza scuola lavoro è un progetto regolato dalla legge n 53 del 2003, integrata con il decreto legislativo n 77 del 2005 ed infine con la legge 107 del 13 luglio 20015. È una metodologia didattica articolata in moduli di formazione sia in aula che in azienda
a) attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica; b) arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; c) favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; d) realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti di cui all'articolo 1, comma 2, nei processi formativi; e) correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
Gli studenti, singolarmente o a gruppi, partecipano a percorsi formativi diversificati per l acquisizione dei risultati di apprendimento attesi, in termini di conoscenze, abilità e competenze, in base alle loro attitudini e ai loro stili cognitivi. Sono coinvolti: - studenti con difficoltà nel percorso scolastico, che possono trovare nell alternanza modi alternativi di esprimere le proprie capacità; - studenti solidi dal punto di vista delle conoscenze (cosiddette eccellenze ).
L attività di alternanza si configura come un percorso unico e articolato in una prospettiva pluriennale Può prevedere una pluralità di tipologie di integrazione con il mondo del lavoro (incontro con esperti, visite aziendali, ricerca sul campo, simulazione di impresa, project work in e con l impresa, tirocini, progetti di imprenditorialità ecc.) in contesti organizzativi diversi, anche in filiera o all estero, in un processo graduale articolato in fasi. I periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, possono essere svolti anche in momenti diversi da quelli fissati dal calendario delle lezioni, per esempio d estate, soprattutto nei casi in cui le strutture ospitanti sono caratterizzate da attività stagionali. Il nostro Istituto ha calendarizzato le attività di alternanza in diverse fasi dell anno: la prima si ipotizza essere attivata durante la settimana di sospensione dell attività didattica curricolare, mentre l altra nelle settimane successive al termine delle lezioni
La valutazione rappresenta un elemento fondamentale nella verifica della qualità degli apprendimenti. Le fasi proposte dalle scuole per l accertamento delle competenze risultano normalmente così declinate: descrizione delle competenze attese al termine del percorso; accertamento delle competenze in ingresso; programmazione degli strumenti e azioni di osservazione; verifica dei risultati conseguiti nelle fasi intermedie; accertamento delle competenze in uscita.
I risultati finali della valutazione vengono sintetizzati nella certificazione finale. Il tutor formativo esterno, ai sensi dell art. 5 del D.Lgs. 15 aprile 2005, n. 77, «fornisce all'istituzione scolastica o formativa ogni elemento atto a verificare e valutare le attività dello studente e l'efficacia dei processi formativi». La valutazione finale degli apprendimenti, a conclusione dell anno scolastico, viene attuata dai docenti del Consiglio di classe, tenuto conto delle attività di valutazione in itinere svolte dal tutor esterno sulla base degli strumenti predisposti. La valutazione del percorso in alternanza è parte integrante della valutazione finale dello studente ed incide sul livello dei risultati di apprendimento conseguiti nell arco del secondo biennio e dell ultimo anno del corso di studi.
Ai sensi dell articolo 4 del d.lgs. 77/2005, i percorsi in alternanza sono dotati di una struttura flessibile e si articolano in periodi di formazione in aula e in periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, che le istituzioni scolastiche e formative progettano e attuano sulla base delle convenzioni allo scopo stipulate con: - Imprese e rispettive associazioni di rappresentanza; - Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura; - Enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore; - Ordini professionali; - Musei e altri istituti pubblici e privati operanti nei settori del patrimonio e delle attività culturali, artistiche e musicali; - Enti che svolgono attività afferenti al patrimonio ambientale; - Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI.
Uliveto sperimentale catalogazione degli ulivi presenti sul territorio per la creazione di un museo virtuale. Planetario ed Osservatorio sistemazione ed informatizzazione dei dati. Valorizzazione del patrimonio storico e artistico del territorio imperiese : adozione di un monumento da parte della scuola in collaborazione con l Assessorato del Turismo - museo virtuale di edifici religiosi e di interesse storico presenti sul territorio con visite guidate (dagli alunni)