UL Safety Index: Italia si posiziona al 26 posto su 187 nazioni del mondo e al 18 in Europa

Documenti analoghi
sicurezza sicurezza stradale 36 infortuni domestici 39 SICUREZZA

Prospettive occupazionali e qualità del lavoro di assistenza e cura in Italia

Sicurezza domestica. Qual è la percezione del rischio di subire un infortunio domestico? Bassa percezione del rischio infortunio domestico

A viso aperto. Parte IV Gli impegni futuri

IL BILANCIO DI GENERE


Infortuni domestici. Quante persone si sono infortunate?

GPE/Carine Durand. Risultati del GPE

REPORT SULLO STATO DELLA SICUREZZA STRADALE 2013 A SOSTEGNO DELLA DECADE OF ACTION

INFORTUNI STRADALI. Camera di Commercio di Lodi. Lodi 6 novembre 2015

Sicurezza stradale: politiche ed esperienze europee

RASSEGNA STAMPA SCENARIO DIABETOLOGIA

Dal Costo della Sanità all Investimento per la Salute

LA VALUTAZIONE INDIPENDENTE

L educazione terapeutica del malato cronico con pluripatologia. Donatella Alesso

Novartis Embrace Migliorare la vita, ogni giorno

Le Priorità Regionali riflesse dalle Strategie UE: Quali Opportunità

Qual è la percezione del rischio di subire un infortunio domestico? TOTALE CLASSI D'ETA' SESSO. uomini.

TRASPORTACI SICURI. Da ACI una proposta di collaborazione. per il Distretto 2040 RI

COUNTRY SNAPSHOT: ITALY

Welfare integrato e investimenti sostenibili: una strada per il futuro

Il miglioramento continuo della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro come obbiettivo del Dialogo Sociale. Stefano Ruvolo

La crescita record della ricchezza mondiale: il rapporto 2014 del Credit Suisse

acquisti sostenibili

LA SPESA PER L ABITAZIONE E LE CONDIZIONI ECONOMICHE DELLE FAMIGLIE

IL FONDO SOCIALE EUROPEO Orientamenti alla luce di vincoli ed evidenze

ROSA ARGENTO. Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) attente al benessere in particolare della donna anziana e alla tutela della sua dignità

Verso la Giornata Mondiale della Sanità: Road safety is no accident 7 Aprile 2004

PROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI CAMPOBASSO UFFICIO PROVINCIALE DELLA CONSIGLIERA DI PARITÀ

FONDAZIONE LAB PA. Organizzazione e Sistemi di Controllo per una gestione trasparente ed economica della Sanità. 9 Convegno

Un titolo di studio protegge da diabete e obesità Mercoledì 05 Aprile :06

Livelli di soddisfazione e prospettive su performance, investimenti, diversificazione dei patrimoni e rapporti con gestori e advisor

PHAN. Physical Activity Networking. Applicazione pratica di H.E.A.T a Modena

Conferenza Stampa Istat-Aci 2016

On. Vinicio Peluffo X Commissione Attività Produttive. Palazzo Pirelli 28 nov 2016

Crescita economica, produttività e tenore di vita

CAPITOLO 22. SICUREZZA STRADALE

Educazione allo sport ed educazione degli adulti in EPALE

I costi degli interventi per le prestazioni sanitarie e la riabilitazione sono spesso cinque volte più importanti dei costi legati alla prevenzione

Sistema di sorveglianza Passi

Le quattro sfide del Welfare integrativo

Asimmetrie di genere nel mercato del lavoro: scenari, questioni e strategie

30/5/2018 Oms. Ecco la top ten delle cause di morte nel mondo nel 2016, responsabili del 54% dei decessi. Cardiopatie e ictus al primo posto

Incidenti domestici: progetti regionali per la prevenzione delle cadute nell anziano e campagna regionale Casa salvi tutti

Alessandra Tedeschi Toschi Rete del Civismo Lombardo

Nuove strategie per il miglioramento della salute nelle Piccole e Medie Imprese La Dichiarazione di Lisbbona

La previdenza complementare: a che punto siamo?

OSSA SPEZZATE, VITE SPEZZATE: L emergenza delle fratture da fragilità in Italia. Lo sviluppo di questa iniziativa è stato supportato da UCB.

SICUREZZA SUL LAVORO E FONTI STATISTICHE

Gli squilibri di genere nel lavoro in Italia: scenari, cause e prospettive di intervento

Capitolo 1. La globalizzazione. Caso di apertura: La globalizzazione della sanità

Qual è la percezione del rischio di subire un infortunio domestico? TOTALE CLASSI D'ETA' SESSO. uomini.

Michela Miletto, Vice Coordinatore Programma delle Nazioni Unite per la Valutazione delle Risorse Idriche Globali, UN WWAP UNESCO

Efficienza energetica nelle aree metropolitane :Motore di Sviluppo.

Perché tutti parlano di Agenda Digitale?

Incidenti stradali 2016

LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO. Anna Caparra

Dati per sorvegliare: i PASSI dalla raccolta delle informazioni al loro utilizzo

Variazioni percentuali 2011/2010 Incidenti stradali ,7 Morti ,6 Feriti ,5

Stime globali dell ILO sui lavoratori migranti. Risultati e metodologia SINTESI DEL RAPPORTO. Focus speciale sui lavoratori domestici migranti

La Newsletter di Nuovi Lavori Italia e Spagna fanalini di coda nelle politiche attive Scritto da Stefano Barbarini

Miglioramento della situazione economica

La spesa sanitaria nei Paesi OCSE

SIVtro 20 anni di esperienze

ALCUNI DATI SULLE PATOLOGIE CRONICHE. Fonti: Elaborazioni da OMS, Istat, Sic Sanità in cifre

Simona Arletti Presidente Rete Italiana Città Sane OMS

L'incidentalità stradale nel 2016 in Lombardia e in provincia di Brescia

Profilo di salute della comunità ferrarese

Il contesto nel quale si muove la sanità italiana

DEMOLECCO - RAPPORTO SOCIO-DEMOGRAFICO DELLA PROVINCIA DI LECCO

Intelligenza Emotiva e Leadership Efficace. Performance Technology Solutions 2014 Tutti i diritti riservati 1

CAPITOLO 23. SICUREZZA DOMESTICA

GENERAZIONE PIANETA SCUOLA PIANETA FORMAZIONE PIANETA LAVORO. Una fotografia della povertà formativa in Italia rispetto agli obiettivi europei.

I dati della Sorveglianza Passi d Argento nel Lazio:le cadute

Le aeree di collaborazione nel PDZ: Prendersi cura dei soggetti fragili nel loro ambiente di vita (persone anziane)

Universita di Napoli Federico II Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Anno Accademico Corso di Macroeconomia Lezione 11

Dare supporto alle famiglie:

LA DEMENZA SUL PALCO DEL MONDO

L Italia può risparmiare fino a 28 miliardi di euro l anno riducendo le morti per inquinamento atmosferico

Sostenibilità e Alzheimer

il ruolo di Happy Ageing per la promozione dell invecchiamento attivo

Stili di vita ed Health Equity Audit

Drink-driving in Europe

I caregiver familiari nei sistemi di welfare europei Focus sull esperienza inglese

Istituto Comprensivo di Lamon e Sovramonte Esiti Prova Invalsi

LE POLITICHE GIOVANILI VALORIZZARE TALE NTO, CREARE FUTURO

Le azioni dei Dipartimenti di Prevenzione per la promozione della sicurezza stradale Castelbrando

OSTEOPOROSI MASCHILE. Dr. T.Lasagna Medicina Riabilitativa di Mirandola. Yatsumoto

La domotica è futuro, intelligenza, innovazione

Capitolo I. Un viaggio intorno al mondo

BPCO e la Sanità d Iniziativa

IEA TIMSS ADVANCED 2015

La valutazione dei Fondi SIE

WORKSHOP Saving lives Active Ageing: a global challenge

Rapporto Lombardia 2018

Il protocollo con la UISP regionale Umbria. Strumento per una nuova alleanza nella rete

Schede PASSI 2016: l attività fisica

Obiettivi Strategici 2020 della CRI

novembre 2017 L impatto economico del PE e del Venture Capital

Transcript:

UL Safety Index: Italia si posiziona al 26 posto su 187 nazioni del mondo e al 18 in Europa 29 ottobre 2018 redazione Soggetta al fenomeno di una popolazione anziana in crescita costante e vittima di molte cadute e incidenti involontari, con un punteggio di 84 l Italia si colloca al centro della classifica europea (diciottesima su 40 Paesi) e al 26 posto rispetto alle 187 nazioni del mondo analizzate in tema di sicurezza da UL Safety Index. Questo quanto emerge dal rapporto stilato da Underwriters Laboratories (UL), organizzazione globale con headquarter negli Stati Uniti impegnata nell ambito scientifico della promozione della public safety. I risultati di UL Safety Index, progetto di data science basato su algoritmi e composto da un indice numerico su scala 0-100, restituiscono una fotografia rispetto alla sicurezza relativa di un Paese secondo tre driver misurabili: Institutions and Resources (come ad esempio l istruzione, la tecnologia e la governance), Safety Frameworks (normative vigenti e regolamentazioni) e Safety Outcomes (ossia i risultati ottenuti dalle nazioni a seguito delle politiche approntate in tema di safety). La nostra mission è contribuire al progresso di una vita e ambienti lavorativi sicuri per i cittadini italiani e a livello mondiale e promuovere il dibattito in tema di salute pubblica e sicurezza, ha dichiarato David Wroth, Director, Data Science Underwriters Laboratories Inc. I risultati dello studio di quest anno dimostrano come l Italia stia performando al di sopra della media per quanto riguarda i progressi in materia di safety, sebbene vi siano ancora margini di miglioramento in particolare per quanto concerne la cura e la protezione di alcune fette di popolazione più vulnerabili, come gli anziani. Un dato sopra tutti: le falle nella sicurezza per quanto riguarda gli infortuni involontari generano un impatto economico a livello mondo stimato tra l 1 e il 5% del prodotto interno lordo. E in alcuni Paesi in via di sviluppo questa stima raggiunge addirittura il 10%. L ITALIA NEL DETTAGLIO Seppure il punteggio ottenuto dal driver Safety Outcomes risulti soddisfacente (92), non si può dire altrettanto dell indicatore Cadute Involontarie (63). È stato questo dato a dare il via, da parte di UL, all approfondimento circa la questione della terza età in Italia. UL Safety Index delinea, infatti, un consistente aumento nel tasso di lesioni involontarie e morte fra gli anziani a causa di cadute accidentali e incendi domestici. Dati che invitano a intraprendere ulteriori analisi circa le cause di tali trend e che aprono a discussioni in merito alle diverse possibilità volte a migliorare le esigenze di sicurezza specifiche per la terza età. Secondo Roberto Messina, Presidente di Senior Italia FederAnziani, il 52,7% dei nostri over 65 ha a malapena la quinta elementare, il 14% la terza media e il 4% la scuola

professionale. Da qui la difficoltà di far comprendere ai nostri anziani, ad esempio, l importanza di adottare semplici strumenti di tutela negli ambienti domestici, tra cui rilevatori antifumo o sensori salvavita. Emerge così la necessità di raggiungere i decisori politici a livello nazionale ed europeo con corsi specifici per legiferare e apportare cambiamenti alle normative in materia di terza età. Proprio per questi motivi, la prevenzione e la condivisione di una cultura del benessere da trasferire a operatori del settore e caregiver possono fare la differenza. Guardando, ad esempio, al tema dell aderenza alla terapia, gli studi rilevano un risparmio di circa 4 miliardi e mezzo di euro l anno per le casse dello stato. Nel solo ambito della riduzione delle fratture dei femori, a livello di stato si spendono 1,653 miliardi di euro e 3 miliardi e mezzo per la riabilitazione. Cifre che vanno moltiplicate per 5 se le guardiamo da un punto di vista del costo sociale, prosegue Messina. Il punteggio più basso (70) ottenuto dall Italia è relativo all ambito Institutions and Resources ed è ascrivibile in particolar modo all efficienza ed efficacia a livello governativo e alla bassa adozione di tecnologie del nostro Paese. L obiettivo di UL Safety Index è agevolare governi, istituzioni, leader aziendali, esperti di sicurezza ed enti pubblici nello stabilire benchmark e ottenere raffronti circa i propri livelli di sicurezza, facendo leva su dati scientifici grazie a cui stabilire priorità e adottare interventi programmatici in ottica di sicurezza. Il punteggio ottenuto dal driver Safety Frameworks è soddisfacente (93), sebbene vi siano spazi di miglioramento, in particolare per quanto riguarda l area della sicurezza stradale. Secondo l Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, solo il 64% dei cittadini italiani indossa la cintura di sicurezza nei sedili anteriori e solo il 10% lo fa quando seduti su quelli posteriori (dato 2015). IL FENOMENO DELLA TERZA ETÁ IN ITALIA 14 milioni di persone in Italia hanno un età superiore ai 65 anni e rappresentano il 23% dell intera popolazione (60,6 milioni di persone). Si prevede che questo numero aumenterà fino a superare i 20 milioni entro il 2050. Con un aspettativa di vita media di 81 anni per gli uomini e 85 per le donne, il nostro Paese è ottavo nel mondo per longevità ed è secondo solo al Giappone per quanto concerne il numero di anziani. In generale, la popolazione in Italia è destinata a diminuire nei prossimi 20 anni e di conseguenza saranno sempre meno gli adulti a prendersi cura degli anziani. Non a caso le statistiche riportano come in Italia ci siano 900.000 badanti e che 100.000 nuove ne arrivino ogni anno. Lo sviluppo di programmi di education dedicati ad anziani e caregiver, la presa di coscienza di quanto la sicurezza debba giocare un ruolo più ampio all interno dei sistemi locali e regionali e la riconsiderazione degli investimenti necessari sono fattori essenziali per migliorare la sicurezza e il benessere di questa fetta di popolazione vulnerabile.

Una risorsa che possiamo fornire, ad esempio, tramite il nostro UL Safety Index è la possibilità di confrontare tra loro i Paesi per trarre spunto da chi sta performando meglio in alcune aree specifiche e consultare online la nostra research library che contiene standard e regolamentazioni dei vari Paesi tramite cui informarsi, prosegue Wroth e conclude: Il nostro obiettivo è contribuire all apprendimento e al processo decisionale in tema di sicurezza da parte dei responsabili politici italiani e delle altre parti interessate e sostenere l attuazione di programmi volti ad un miglioramento dei livelli di sicurezza. Questo quanto emerge dal rapporto stilato da Underwriters Laboratories (UL), organizzazione globale con headquarter negli Stati Uniti impegnata nell ambito scientifico della promozione della public safety. I risultati di UL Safety Index, progetto di data science basato su algoritmi e composto da un indice numerico su scala 0-100, restituiscono una fotografia rispetto alla sicurezza relativa di un Paese secondo tre driver misurabili: Institutions and Resources (come ad esempio l istruzione, la tecnologia e la governance), Safety Frameworks (normative vigenti e regolamentazioni) e Safety Outcomes (ossia i risultati ottenuti dalle nazioni a seguito delle politiche approntate in tema di safety). La nostra mission è contribuire al progresso di una vita e ambienti lavorativi sicuri per i cittadini italiani e a livello mondiale e promuovere il dibattito in tema di salute pubblica e sicurezza, ha dichiarato David Wroth, Director, Data Science Underwriters Laboratories Inc. I risultati dello studio di quest anno dimostrano come l Italia stia performando al di sopra della media per quanto riguarda i progressi in materia di safety, sebbene vi siano ancora margini di miglioramento in particolare per quanto concerne la cura e la protezione di alcune fette di popolazione più vulnerabili, come gli anziani. Un dato sopra tutti: le falle nella sicurezza per quanto riguarda gli infortuni involontari generano un impatto economico a livello mondo stimato tra l 1 e il 5% del prodotto interno lordo. E in alcuni Paesi in via di sviluppo questa stima raggiunge addirittura il 10%. L ITALIA NEL DETTAGLIO Seppure il punteggio ottenuto dal driver Safety Outcomes risulti soddisfacente (92), non si può dire altrettanto dell indicatore Cadute Involontarie (63). È stato questo dato a dare il via, da parte di UL, all approfondimento circa la questione della terza età in Italia. UL Safety Index delinea, infatti, un consistente aumento nel tasso di lesioni involontarie e morte fra gli anziani a causa di cadute accidentali e incendi domestici. Dati che invitano a intraprendere ulteriori analisi circa le cause di tali trend e che aprono a discussioni in merito alle diverse possibilità volte a migliorare le esigenze di sicurezza specifiche per la terza età. Secondo Roberto Messina, Presidente di Senior Italia FederAnziani, il 52,7% dei nostri over 65 ha a malapena la quinta elementare, il 14% la terza media e il 4% la scuola professionale. Da qui la difficoltà di far comprendere ai nostri anziani, ad esempio,

l importanza di adottare semplici strumenti di tutela negli ambienti domestici, tra cui rilevatori antifumo o sensori salvavita. Emerge così la necessità di raggiungere i decisori politici a livello nazionale ed europeo con corsi specifici per legiferare e apportare cambiamenti alle normative in materia di terza età. Proprio per questi motivi, la prevenzione e la condivisione di una cultura del benessere da trasferire a operatori del settore e caregiver possono fare la differenza. Guardando, ad esempio, al tema dell aderenza alla terapia, gli studi rilevano un risparmio di circa 4 miliardi e mezzo di euro l anno per le casse dello stato. Nel solo ambito della riduzione delle fratture dei femori, a livello di stato si spendono 1,653 miliardi di euro e 3 miliardi e mezzo per la riabilitazione. Cifre che vanno moltiplicate per 5 se le guardiamo da un punto di vista del costo sociale, prosegue Messina. Il punteggio più basso (70) ottenuto dall Italia è relativo all ambito Institutions and Resources ed è ascrivibile in particolar modo all efficienza ed efficacia a livello governativo e alla bassa adozione di tecnologie del nostro Paese. L obiettivo di UL Safety Index è agevolare governi, istituzioni, leader aziendali, esperti di sicurezza ed enti pubblici nello stabilire benchmark e ottenere raffronti circa i propri livelli di sicurezza, facendo leva su dati scientifici grazie a cui stabilire priorità e adottare interventi programmatici in ottica di sicurezza. Il punteggio ottenuto dal driver Safety Frameworks è soddisfacente (93), sebbene vi siano spazi di miglioramento, in particolare per quanto riguarda l area della sicurezza stradale. Secondo l Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, solo il 64% dei cittadini italiani indossa la cintura di sicurezza nei sedili anteriori e solo il 10% lo fa quando seduti su quelli posteriori (dato 2015). IL FENOMENO DELLA TERZA ETÁ IN ITALIA 14 milioni di persone in Italia hanno un età superiore ai 65 anni e rappresentano il 23% dell intera popolazione (60,6 milioni di persone). Si prevede che questo numero aumenterà fino a superare i 20 milioni entro il 2050. Con un aspettativa di vita media di 81 anni per gli uomini e 85 per le donne, il nostro Paese è ottavo nel mondo per longevità ed è secondo solo al Giappone per quanto concerne il numero di anziani. In generale, la popolazione in Italia è destinata a diminuire nei prossimi 20 anni e di conseguenza saranno sempre meno gli adulti a prendersi cura degli anziani. Non a caso le statistiche riportano come in Italia ci siano 900.000 badanti e che 100.000 nuove ne arrivino ogni anno. Lo sviluppo di programmi di education dedicati ad anziani e caregiver, la presa di coscienza di quanto la sicurezza debba giocare un ruolo più ampio all interno dei sistemi locali e regionali e la riconsiderazione degli investimenti necessari sono fattori essenziali per migliorare la sicurezza e il benessere di questa fetta di popolazione vulnerabile.

Una risorsa che possiamo fornire, ad esempio, tramite il nostro UL Safety Index è la possibilità di confrontare tra loro i Paesi per trarre spunto da chi sta performando meglio in alcune aree specifiche e consultare online la nostra research library che contiene standard e regolamentazioni dei vari Paesi tramite cui informarsi, prosegue Wroth e conclude: Il nostro obiettivo è contribuire all apprendimento e al processo decisionale in tema di sicurezza da parte dei responsabili politici italiani e delle altre parti interessate e sostenere l attuazione di programmi volti ad un miglioramento dei livelli di sicurezza.