7.3.3. Le indicazioni avanzate dagli studi del Ptcp vigente Onde strutturare un quadro d insieme delle pressioni e dei limiti connessi all assetto in essere, che consideri le indicazioni della pianificazione sovraordinata, si vedono nel seguito le elaborazioni del Piano territoriale di coordinamento provinciale di Cremona, approvato con Dcp. 8 aprile 2009, n. 66, rivisitato per l entrata in vigore della Lr. 12/2005 1 : Le maggiori competenze attribuite al Ptcp dall art. 15 della Lr. 12/05 in tema di tutela delle aree agricole, la necessità di redigere la Carta degli ambiti agricoli e l esigenza di aggiornare la Carta delle compatibilità ambientali con le nuove informazioni disponibili sono aspetti che nell insieme hanno reso ineluttabile la revisione complessiva della cartografia per la valutazione dell idoneità localizzativa degli usi del suolo. Il sistema di carte numeriche, denominato Carta delle compatibilità ambientali, ha l obiettivo di valutare e orientare la localizzazione degli usi del suolo. Questi sono distinti in due categorie: gli usi del suolo di carattere insediativo e infrastrutturale che implicano una trasformazione del territorio, quali le aree residenziali o quelle industriali, e gli usi del suolo che invece ne mantengono i caratteri costituenti, quali le aree agricole e le aree naturali ; sono state così prodotte due linee distinte d elaborazioni; da un lato la Tavola di carattere prescrittivo altrimenti definita Carta delle tutele e salvaguardie, dall altro le Tavole di carattere orientativo 2. Figura 7.102. Procedimento per la redazione delle Carte degli ambiti agricoli, dalla relazione del Ptcp vigente Nella Relazione tecnica di Variante del Ptcp 3 s afferma, in ottica di ridisegno della cartografia tematica di Ptcp: Per questo motivo nella definizione dell organizzazione territoriale risulta fondamentale considerare le relazioni tra le diverse parti del territorio libero secondo la pluralità di funzioni presenti, in 1 Così come riportato nella Relazione Tecnica di Variante. 2 Tra cui figurano le aree tematiche seguenti: sistema insediativo e infrastrutture, sistema paesaggistico ambientale, opportunità insediative, degrado paesaggistico ambientale, gestione degli ambiti agricoli, usi del suolo. In aggiunta a queste, in riferimento all allegato 6 di Ptcp (aree agricole) si considerano: atlante dei caratteri delle aree agricole, ricognizione del patrimonio edilizio agricolo, carta del valore agricolo del suolo, carta di caratterizzazione del territorio rurale. 3 Capitolo 9, L individuazione degli ambiti destinati all attività agricola di interesse strategico. 350
quanto tali ambiti possono essere identificati come elementi fondamentali di un sistema più ampio che può essere denominato sistema rurale paesaggistico ambientale. Si veda nel seguito la cartografia esaminata, così da individuare ulteriori elementi di rilievo da considerare nell identificazione dei bacini d isoproblematicità: i) Carta del sistema insediativo e delle infrastrutture: aggiornata rispetto all avanzamento dello stato d attuazione delle previsioni del piano vigente e della pianificazione di settore, visualizza e georeferenzia le principali funzioni con effetto di polarità urbana, gli indirizzi per il sistema insediativo e per le infrastrutture della mobilità e le indicazioni per le aree industriali contenute nel Documento direttore; dalla carta emerge la strategia localizzativa delle aree industriali in continuità col tessuto produttivo nella parte occidentale comunale, oltre alla presenza di aree interessate da o- pere strategiche di viabilità sovracomunale (la gronda nord di connessione tra il prolungamento di via Milano a ovest e l autostrada a est); per le pressioni esercitate, si rimanda al precedente par. 7.3.1 ( Le pressioni generate dagli usi dei suoli in essere ), dove si considera l area produttiva di Cavatigozzi, identificata nella cartografia del Ptcp; Figura 7.103 Stralcio della Carta del sistema insediativo e infrastrutturale ii) Carta del sistema paesaggistico ambientale: aggiornata rispetto ai contenuti della Dgr. 6421/2007, visualizza e georeferenzia i principali ambiti e azioni per valorizzare il sistema paesaggistico ambientale e, in particolare, fornisce le indicazioni per le componenti strutturali del paesaggio, la costruzione della rete ecologica provinciale e del sistema dei parchi locali d interesse comunale, la valorizzazione del paesaggio agricolo e di quello urbanizzato; l elaborato riporta le principali elaborazioni prodotte in materia di analisi del sistema ecologico e ambientale: gli ambiti boscati so- 351
no riconoscibili nei due ambiti in prossimità del Po, oltre alle aree della rete ecologica, interessate da limitazioni vincolistiche (codice dei beni culturali e del paesaggio); al proposito si consideri che l intensità del regime vincolistico è qui già stata considerata nel precedente par. 7.3.2 sulle Limitazioni rinvenute dal regime vincolistico vigente, il cui esito restituisce appunto l elevata concentrazione di limiti e vincoli nella porzione meridionale dello spazio comunale; Figura 7.104 Stralcio della Carta del sistema paesaggistico ambientale iii) Carta delle opportunità insediative: aggiornata rispetto allo stato d attuazione delle previsioni del Ptcp vigente e della pianificazione di settore, visualizza le principali informazioni di carattere ambientale (la compatibilità fisico naturale dei suoli; la presenza d elementi di rilevanza paesaggistico ambientale o di criticità ambientale, ecc.) per valutare l idoneità localizzativa delle nuove aree d espansione, delle nuove infrastrutture e di tutti gli interventi di trasformazione; i giudizi di compatibilità e idoneità localizzativa in essa contenuti non hanno valenza prescrittiva immediata ma costituiscono i riferimenti analitico interpretativi rispetto a cui formulare gli indirizzi e indicazioni orientative alla base delle scelte localizzative, compiute e/o da compiere, o da valutare nelle procedure istruttorie di carattere territoriale e ambientale; la carta individua i seguenti elementi: x) elementi d interesse naturalistico e componenti del paesaggio, in questa VAS della Variante generale al Pgt considerate per derivare bacini geografici già nel capitolo precedente, trattandosi di fattori d influenza positiva sul territorio cremonese, e non incidendo in termini di pressioni e limiti derivanti da usi antropici in essere; y) infrastrutture, polarità urbane ed elementi di criticità territoriale e ambientale, qui considerate nel precedente par. 7.3.1 in materia di pressioni 352
generate dagli usi dei suoli in essere 4 ; z) livelli di compatibilità insediativa e d idoneità agricola (i quali, privi di carattere prescrittivo e rappresentati cartograficamente tramite griglia con celle di lato 500 m, non risultano considerabili a questo punto del lavoro): più opportuna è infatti una trattazione della coerenza insediativa al momento della verifica di compatibilità tra ambiti territoriali di Pgt e contenuti della carta prescrittiva di Ptcp delle tutele e salvaguardie ; Figura 7.105 Stralcio della Carta delle opportunità insediative iv) Carta del degrado paesaggistico ambientale: aggiornata rispetto alla Dgr. 6421/2007, rappresenta le situazioni di criticità ambientale e di degrado paesaggistico, costituite prevalentemente da insediamenti di tipo produttivo o commerciale sviluppatisi in modo disordinato e localizzati in contesti di elevato pregio paesaggistico o nelle loro immediate vicinanze; gli elementi considerati in tale carta sono stati considerati nei capitoli precedenti, a più riprese, per identificare i bacini ambientali dotati di valori/disvalori/rischi: si tratta per esempio delle classi di fattibilità più problematiche e delle fasce di Piano d assetto idrogeologico, localizzate in prossimità della golena del Po, oltre alle aree a rischio alluvionale, agli ambiti di degrado per infrastrutturazione, a pratiche e usi urbani, in questa sede già trattati prima al pari degli ambiti di degrado paesaggistico in essere, provocato da abbandono e dismissione (cave e discariche), e delle imprese a rischio d incidente rilevante; 4 Dove è stata stimata l influenza di cave attive e dismesse, impianti per il trattamento di rifiuti, impianti produttivi. 353
Figura 7.106 Stralcio della Carta del degrado paesaggistico ambientale v) Carta degli usi del suolo: costituisce una rappresentazione dello stato di fatto del territorio, frutto dell'interpretazione delle ortofoto digitali a colori del 1999 ed è riconducibile alle informazioni provenienti dal progetto Dusaf (Destinazione d'uso dei Suoli Agricoli Forestali) per il territorio extraurbano e dall Allegato 1 del Ptcp (sul sistema insediativo provinciale) per quello urbano; la carta riportata più oltre evidenzia gli usi del suolo, derivati direttamente dai tematismi Dusaf, e la verifica di tali destinazioni in questa sede è già stata effettuata in precedenza, al momento di riconoscere i potenziali d utilizzo dei suoli dal punto di vista del valore ambientale (paesaggistico, a- gronomico, ecosistemico); al pari delle elaborazioni prima considerate, anche in questo caso non si derivano tematismi utili ad arricchire le analisi condotte nei precedenti paragrafi 7.3.1 e 7.3.2 in materia di degrado e limitazione derivanti dagli usi in essere; vi) un ultima Carta di carattere orientativo è relativa alla gestione degli ambiti agricoli: non si considerano qui le analisi inerenti agli aspetti agricoli derivanti dalla Provincia, in quanto di tali elaborazioni si tiene in considerazione nello sviluppo del Documento di Piano, Parte VIII, cap. 5, Le risorse agricole e il quadro ambientale nel territorio comunale oltre a quanto considerato nei precedenti capitoli a tale fine. L individuazione delle aree agricole e delle diverse loro vocazioni considera le informazioni sviluppate nell allegato 6 del Ptcp, con riferimento all atlante dei caratteri delle aree agricole, al valore agricolo del suolo così come considerato nella stima delle propensioni all utilizzo agronomico dei terreni, alla più generale Carta di caratterizzazione del territorio rurale. 354
Figura 7.107 Stralcio della Carta degli usi del suolo Onde determinare il quadro delle pressioni e dei limiti derivanti dagli usi antropici in essere, si considerano quindi i due blocchi analitici esito dei paragrafi prima richiamati ( Le pressioni generate dagli usi dei suoli in essere, par. 7.3.1, e Le limitazioni rinvenute dal regime vincolistico vigente, par. 7.3.2). 355