Sommario Rassegna Stampa Testata Data Titolo Pag. Rubrica Svimez 2 Il Quotidiano di Sicilia 23/01/2016 SVIMEZ, PIL SICILIA: IN OTTO ANNI PERSI OLTRE 13 PUNTI PERCENTUALI 8 Il Quotidiano di Sicilia 23/01/2016 PROTESTA ANCORA "VIVA" A GELA ENI RIBADISCE: IMPEGNI RISPETTATI 2 3 Rubrica Tiscali.it 23/01/2016 IL MEZZOGIORNO HA PERSO 575MILA POSTI DI LAVORO 4 Italpress.com 22/01/2016 MEZZOGIORNO: DAL 2008 PIL CALATO DEL 13% AL SUD 6
Quotidiano Data 2 1 Svimez Pag. 2
Quotidiano Data 8 1 Svimez Pag. 3
Data 1 / 2 NEWS SPORT SPETTACOLI LIFESTYLE AMBIENTE TECNOLOGIA Web Immagini News Mappe Shopping Cerca ultimora meteo photogallery video lega pro Info Locali altre regioni Il Mezzogiorno ha perso 575mila posti di lavoro 'Il problema dell'occupazione è tutto a carico del Sud', a sostenerlo, nel corso di un convegno organizzato dal Centro Studi Pio La Torre, è il direttore di Svimez, Riccardo Padovani Solo Online IN REGALO HUAWEI Y3 Fino al 25/01 Scopri di più I più recenti Altra nave per Lampedusa, grande festa Unioni civili: manifestazione a Palermo 0 0 Rubano 500 kg limoni, due arrestati di Giovanni Pulvino - Sito web Dal 2008 al 2014 il Pil della Sicilia ha perso oltre 13 punti percentuali, contro il Centro- Nord che nello stesso periodo ne ha persi 7,4. Se poi si considera il periodo più ampio che va dal 2001 al 2014, il Mezzogiorno ha subito un calo del 9,4, con la Sicilia in testa alla classifica che ha perso ben 9 punti, mentre il Pil del Centro-Nord è cresciuto dell 1,5%. A dirlo, durante il convegno su Le leggi di stabilità per il Sud e la Sicilia organizzato dall associazione Pio La Torre, è il direttore di Svimez, Riccardo Padovani, che ha aggiunto: Il problema dell occupazione, poi, è tutto a carico del Sud, perché su oltre 811mila posti di lavoro persi in Italia dal 2008 al 2014, il Meridione ha registrato 575mila occupati in meno, mentre il Centro-Nord si è fermato a 80mila posti in meno, con un impatto negativo sette A Ragusa per la promozione turistica si punta sullo story-telling Al Castello Estense "I mondi di Primo Levi. Una strenua chiarezza" Pag. 4
Data 2 / 2 volte maggiore nel Meridione, e questo richiede una politica strategica. Nel 2015 il tasso di disoccupazione al Centro- Nord è stato dell 8,9%, mentre nel Mezzogiorno è più del doppio, supera, cioè, il 20%. Inoltre, il Pil nazionale nel 2015 è cresciuto dello 0,8% al Centro- Nord, mentre al Sud si è fermato allo 0,1%. Se guardiamo agli investimenti fissi lordi, nel Mezzogiorno sono addirittura diminuiti dell 1%, mentre nel resto d Italia sono aumentati dell 1,5%. Serve una strategia complessiva conclude Padovani - le piccole misure non possono bastare. Un elemento fondamentale è aver ottenuto dall Unione europea la possibilità di sforamento della clausola di salvaguardia del 3 per cento, che sblocca 5 miliardi di cofinanziamento che, sommati ai fondi strutturali, fanno 11 miliardi in più da spendere, di cui 7 al Sud, a patto che lo si faccia entro il 2016. Alla conferenza ha partecipato anche il segretario della Uil, Carmelo Barbagallo che, in riferimento al petrolchimico di Gela, ha detto: Se non si rispettano gli accordi, dopo i sacrifici dei lavoratori e le ristrutturazioni, i disagi sociali rischiano di diventare problemi. Bisogna reinvestire a Gela, la chimica verde è una speranza del futuro. Dobbiamo coniugare occupazione con sicurezza e ambiente. Adesso ci tocca anche portare avanti una battaglia in Europa che considera aiuti di Stato gli interventi per risanare i siti. To view this page ensure that Adobe Flash Player version 10.2.0 or greater is installed. 23 gennaio 2016 Diventa fan di Tiscali su Facebook Mi piace 195mila NEWS LIVE LEGA PRO Riferimenti piolatorre.it Commenti Leggi la Netiquette Login Shopping Scrivi un commento 0 commenti Iscriviti RSS Dream Leather Bags Borsa Medico In Vera Pelle, Chiusura Con Stecche In Metallo - Fexat Cognac Pubblicità CIARE WOOFER 380 mm 800w 8ohm Hotel Milano Un weekend di shopping? Trova il tuo Hotel a Milano al miglior prezzo! Callmewine I Grandi Vini Italiani secondo la Guida Slowine Guarda presentazione >> Questo incredibile video svela come puoi guadagnare più soldi! (comporta rischi) Toyota Italia Nuova Toyota Yaris Hybrid a 14.500 con finanziamento PAY PER DRIVE, TAEG 7,63% Caterpillar - Cat Footwear RIVINGSTON, Stivali uomo Msi H97M Eco M.ATX 1150 Scheda Madre, Nero/Antracite Pag. 5
Data 22-01-2016 1 venerdì 22 gennaio 2016 METEO OROSCOPO Direttore Editoriale: Italo Cucci Direttore Responsabile: Gaspare Borsellino Cerca... HOME AGROALIMENTARE AMBIENTE ARTE & ARCHITETTURA CRONACA ECONOMIA ENERGIA LEGALITÀ MOTORI POLITICA REAL ESTATE SALUTE SPETTACOLI SPORT TURISMO REGIONALI SPECIALI 22 gen 03:29 - ALBA PARIETTI E CHRISTOPHER LAMBERT, RITORNO DI FIAMMA 22 gen 03:28 - Renzi: "No a Schengen non ferma terroristi" 22 gen 03:24 - NAPOLITANO: REAGIRE A EURODISTRUTTORI Tg News ore 12.30-22/1/2016 Agenzia di Stampa Italpress > Mezzogiorno Tg Sport ore 12.30-22/1/2016 DAL 2008 PIL CALATO DEL 13% AL SUD Renzi: "No a Schengen non ferma terroristi" >> Scarica scheda notiziario 22 gennaio 2016 Tg Motori - 16/01/2016 Scrivi alla redazione Dall inizio della crisi economica globale nel 2008 al 2014 il Pil della Sicilia ha subito un crollo del 13,7 per cento, in linea con quello del Mezzogiorno (-13 per cento), mentre la essione al Centro-Nord è stata più contenuta (-7,4 per cento). Il divario tra Nord e Sud, tuttavia, era evidente già prima della crisi: prendendo in considerazione il periodo dal 2001 al 2014, infatti, il Pil dell isola ha subito una essione del 9 per cento, simile a quella delle regioni meridionali (-9,4), mentre il Pil delle regioni settentrionali è cresciuto complessivamente dell 1,5 per cento. Sono alcuni dei dati emersi dall analisi del direttore della Svimez, Riccardo Padovani, durante la conferenza Le leggi di stabilità per il Sud e la Sicilia, presso la Facoltà di Agraria dell Università di Palermo. La crisi - ha commentato Padovani - sta lasciando un Paese più diviso e disuguale. Il divario tra Nord e Sud è aumentato e la crisi ha depauperato almeno in parte le risorse e il potenziale produttivo del Mezzogiorno: la forte riduzione degli investimenti ha diminuito la sua capacità industriale, che, non venendo rinnovata, ha perso ulteriormente in competitività. Le cose non vanno meglio guardando al mercato del lavoro: in base agli ultimi dati nel settennio 2008-2014, l Italia ha perso oltre 811 mila posti di lavoro, di cui 575 mila nel Meridione, quasi sette volte in più del Centro-Nord, che ha registrato una perdita di circa 80mila occupati. In termini percentuali nel 2015 il tasso di disoccupazione al Centro-Nord si è attestato sull 8,9 per cento, mentre al Sud è più del doppio (20,3 per cento), per un dato complessivo nella Penisola del 12,2 per cento. La forbice rimane molto ampia anche prendendo in considerazione altre voci: l anno scorso il Pil nazionale è cresciuto dello 0,8 per cento, quello del Centro-Nord dell 1 per cento, ma quello delle regioni meridionali si è fermato allo 0,1 per cento. Nel 2015 gli investimenti ssi lordi sono addirittura diminuiti nel Mezzogiorno (-1 per cento), mentre nel resto d Italia sono aumentati di un punto e mezzo. E le proiezioni Svimez per il 2016 non sembrano incoraggianti: se, da un lato, il Pil delle regioni meridionali dovrebbe crescere no allo 0,7 per cento e gli investimenti lordi dovrebbero tornare in segno positivo (+0,5 per cento), dall'altro lato la disoccupazione resterà molto alta (19,9 per cento). Serve una strategia complessiva, le piccole misure non bastano - ha commentato Padovani -. L ultima Legge di stabilità va in questa direzione, perché ha differenziato alcune misure, come quelle del credito d imposta per gli investimenti o la decontribuzione Inps. Un elemento importante è aver ottenuto dall Unione Europea la possibilità di sforamento della clausola del 3 per cento, che sblocca 5 miliardi di co nanziamento che, sommati ai fondi strutturali, fanno 11 miliardi in più da spendere, di cui 7 al Sud, a patto che lo si faccia entro il 2016. Con queste risorse - ha concluso il direttore della Svimez - bisognerà puntare sui settori fondamentali dell area euromediterranea: la logistica, le energie rinnovabili, a partire dalla geotermia, la rigenerazione delle aree urbane, l agroalimentare e il rilancio dell industria culturale in parallelo alla sistemazione del territorio. (ITALPRESS). Non mangiare questi 5cibi Elimina la pancia poco ogni giorno evitando questi alimenti. Vedi! LIFESTYLE No triv, Emiliano "ok si' consulta al referendum" Tasse rateizzate: come funziona e chi ne ha diritto Lavoro a Palermo: 5 siti web per cercare lavoro Mango, il frutto dalle mille virtù Palermo, cosa vedere in 3 giorni Grattacieli a Milano: i nuovi grattacieli pronti per Expo FOTO ITALPRESS Scarica la brochure «precedente Share 0 22/01/2016 15.40 APPLE: FREGOLENT "CENTRO NAPOLI BIGLIETTO DA VISITA ITALIA CHE RIPARTE" 22/01/2016 15.38 PUGLIA: EMILIANO INCONTRA ORLOWSKY "TURISMO E INVESTIMENTI CON POLONIA"-2-22/01/2016 15.38 PUGLIA: EMILIANO INCONTRA ORLOWSKY "TURISMO E INVESTIMENTI CON POLONIA" 22/01/2016 15.33 APPLE: DE LUCA "REGIONE CREDIBILE E GOVERNO ATTENTO A CAMPANIA" 22/01/2016 15.31 LAVORO: DE LUCA "500 MILA POSTI RISULTATO DI TUTTO RISPETTO" 22/01/2016 15.31 AGROALIMENTARE: PAC, MARTINA "BENE PACCHETTO SEMPLIFICAZIONI UE" 22/01/2016 15.31 AGROALIMENTARE: CREA, BIOLOGICO RICHIEDE RICERCA SPECIFICA-2-22/01/2016 15.31 AGROALIMENTARE: CREA, BIOLOGICO RICHIEDE RICERCA SPECIFICA 22/01/2016 15.30 NASCE COMANDO TUTELA FORESTALE,AMBIENTALE E AGROALIMENTARE-2-22/01/2016 15.30 NASCE COMANDO TUTELA FORESTALE,AMBIENTALE E AGROALIMENTARE Pag. 6