Il sottosuolo di Piazzale Appio Dott. Daniele Mari Geologo Comitato San Giovanni Tavola Rotonda sul Progetto SMS (San Giovanni Mobilità Sostenibile) Roma, Biblioteca Appia Mandela, 10 maggio 2017 COMITATO Cittadini VIA ALBALONGA Comitato Genitori Scuola Carducci Diaz
Un po di storia Nei primi anni del 900, prima della massiccia edificazione, gran parte dell Appio Latino Tuscolano era ancora un paesaggio rurale coltivato e ricco di corsi d acqua che sfociavano in parte nel Tevere, come nel caso della Marrana, e in parte nell Aniene, come il fosso dell Acqua Bullicante. Corso d acqua che scorreva a Via Sannio.
Stralcio della Carta Geologica del Comune di Roma 2008 - scala 1:10.000
Litologie presenti in carta SFT ba Alluvioni recenti (Olocene) VSN 2 Pozzolanelle VSN 1 Tufo Lionato PNR Pozzolane Nere LTT Tufi Stratificati Varicolori di La Storta (Distretto Vulcanico Sabatino) RED Pozzolane Rosse SKF Tufi Stratificati Varicolori di Sacrofano (Distretto Vulcanico Sabatino) PTI Unità del Palatino TDC Unità Tor de Cenci CIL Formazione di S. Cecilia P l e i s t o c e n e M e d i o
Carta Geologica del Comune di Roma i sedimenti del Fosso del Velabro (mancano i terreni di riporto). 25 ab 29 24 Plesso Scolastico Giosuè Carducci
Carta Geologica del Comune di Roma i sedimenti del Fosso del Velabro
Il sottosuolo di Piazzale Appio; sotto il Plesso Scolastico Giosuè Carducci Terreni di riporto: terreni non consolidati, di origine vulcanica, di solito di colore marrone violaceo, limoso sabbiosi argillosi dalle scadenti caratteristiche geotecniche che tendono ad amplificare gli effetti di un sisma. SFT ba Alluvioni recenti (Olocene - 10.000 anni fa); sedimenti fluviali non consolidati, soffici, (non compatti) dalle scadenti caratteristiche geotecniche deposti dal Fosso del Velabro. Presentano una geometria lenticolare, ovvero una elevata variabilità sia verticale che orizzontale (vedi sondaggi) dell ordine di pochi metri, e tendono ad amplificare gli effetti di un sisma.
Il sottosuolo di Piazzale Appio: I sedimenti alluvionali recenti (Olocene) dei corsi d acqua che attraversavano il territorio. Una circolazione idrica sotterranea legata; alle alluvioni dei corsi d acqua (falda tra i 20 ei 30 m di profondità), ai terreni di riporto (falde superficiali). Intervento dell uomo: riempimento di una paleovalle con terreni di riporto e massiccia edificazione sin dagli anni 20 del 900 a Piazzale Appio Continua
Il sottosuolo di Piazzale Appio Rapida costruzione con immediata cancellazione in superficie di tutto ciò che c era prima. Progresso tecnologico: costruzione delle fogne e delle tubazioni dell acqua. Invenzione dell automobile. Memoria corta dell uomo. Oltre ai terremoti, perturbazioni o vibrazioni naturali del sottosuolo, si sono aggiunte le vibrazioni artificiali del traffico di superficie, della Metro A (vedi dossier vibrazioni sul sito Comitato San Giovanni.it), del cantiere della Metro C.
Il sottosuolo di Piazzale Appio La presenza di terreni non compatti che amplificano le vibrazioni, di falde sotterranee, e, di manufatti antropici, porta ad una condizione di equilibrio delicato. La scarsa manutenzione dei sotto servizi innesca perdite di acqua in pressione che asporta i terreni sotto strade e palazzi, causando rispettivamente voragini e cedimenti differenziali. Possibili soluzioni. Manutenzione dei sotto servizi Riduzione delle vibrazioni Limitazione del traffico
Grazie per l attenzione Dott. Daniele Mari Geologo E-mail: dan.mari@libero.it Cell. 3802942665 COMITATO Cittadini VIA ALBALONGA Comitato Genitori Scuola Carducci Diaz