La logistica delle merci come opportunità di crescita sostenibile dell economia regionale e di qualificazione dei saperi.

Documenti analoghi
Fondi comunitari a finalità strutturali La programmazione regionale. Linee di intervento del Programma Operativo FESR

Il POR FESR Emilia-Romagna per lo sviluppo della mobilità sostenibile

Primo incontro con il Partenariato Economico Tavolo Tecnico dell Area Logistica Integrata Sistema Pugliese e Lucano

POR FESR Lazio 2007/2013. Le opportunità di sviluppo per il territorio grazie ai Fondi strutturali europei

Stato di attuazione del Programma

Agenda Digitale e Città Partecipate e Attraenti. L Asse 6 del POR FESR Emilia Romagna Diazzi Morena

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE D IMPRESA

10 meeting nazionale ACEF Associazione Culturale Economia e Finanza

LA REGIONE EMILIA ROMAGNA PER I PROFESSIONISTI

Le politiche regionali a favore delle imprese e la nuova programmazione energetica regionale

Stato di avanzamento del Programma al 15/06/2014. Comitato di Sorveglianza 23/06/2014

POR CALABRIA FESR FSE CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI. Asse VII - Sviluppo delle reti di mobilità sostenibile

POR CALABRIA FESR FSE CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI

Le politiche regionali a favore delle imprese e il Programma Operativo Regionale

I Fondi Strutturali per la competitività territoriale e l attuazione della strategia Europa 2020

LA RETE DEI LABORATORI DI RESPONSABILITÀ SOCIALE IN EMILIA-ROMAGNA

IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014

Una proposta : Il Progetto Integrato Territoriale (PIT) Caterina Brancaleoni, Presidente SIPRO. Cento, 25 febbraio 2016

Il quadro delle scelte strategiche della programmazione operativa

Criteri di selezione e Rating di Legalità nei bandi per le imprese della Direzione Attività Produttive, Commercio, Turismo

Stato di attuazione del Programma Operativo regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale della Regione Umbria Sintesi per il cittadino

Asse 3. Qualificazione energeticoambientale. Comitato di Sorveglianza 30/06/2009

PSR Valtiero Mazzotti. La Struttura e i contenuti del Programma Bologna - 22 ottobre 2014

Il GSE incontra la Regione Emilia-Romagna

Alleanze tra imprese: creare reti e aggregazioni per creare valore aggiunto Gli interventi regionali per favorire le alleanze tra imprese

LE STRATEGIE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA PER LO SVILUPPO DI UNA LOGISTICA INNOVATIVA E SOSTENIBILE

MISURE DI MONITORAGGIORA. piano energetico provinciale. LA PRESIDENTE DELLLA PROVINCIA Sonia Masini

Ing.. Luigi Di Matteo

e Innovazione in Toscana #ris3toscana

EFFICIENZA ENERGETICA PER GLI EDIFICI PUBBLICI PROPOSTA DI PROGRAMMA. 14 Aprile 2016

Il POR FESR dell Emilia-Romagna Paola Castellini

ENEA per il risparmio energetico

Fondi Strutturali 2014/2020: Approvato il POR Sicilia da 4,56 miliardi di euro

Luigi Rossetti Il FESR ed il FSE in Umbria

NUOVA PROGRAMMAZIONE SUL FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE IN EMILIA-ROMAGNA

Il Programma di cooperazione interregionale INTERREG EUROPE

Working Group «Progetto UE: Database Nazionale Anti-Frode». Milano, 29 Gennaio 2015

Azioni a sostegno della finanza per le imprese POR FESR Bologna, 16 maggio 2017

Programmazione del FESR Strategie territoriali: Aree interne. Patrizia Minardi

Le politiche di sviluppo regionale nella Programmazione POR FESR

fonte:

PROGRAMMA INTERREGIONALE EUROPE

Mobilità, innovazione e competizione: un approccio di sistema

Premessa - 0- Pagina 0. Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Il Piano di tutela e risanamento della qualità dell aria

POR CALABRIA FESR FSE CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI. Asse IV - Efficienza energetica e mobilità sostenibile

4.3 Asse 3 - Qualificazione energetico-ambientale e sviluppo sostenibile

LA PROGRAMMAZIONE DEL FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE PER IL PERIODO

Ancona 22 ottobre 2012 Mauro Terzoni Autorità di Gestione FESR e FSE

Primo incontro con il Partenariato Economico Tavolo Tecnico dell Area Logistica Integrata Campana

per il periodo RIS Sicilia

IL PROGRAMMA OPERATIVO FESR. Sara Beatrici Servizio Europa Provincia Autonoma di Trento

Franco Sacchi Direttore Centro Studi PIM

OT1. RAFFORZARE LA RICERCA, LO SVILUPPO

Bilancio Ambientale di Previsione 2005

Presentazione del progetto Public AuthoritieS Supporting low-carbon Growth in European Maritime border regions

LE INIZIATIVE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER IL CAPITALE DI RISCHIO DELLE PMI

Bando Terzo Invito a presentare proposte.

Programmazione fondi comunitari Direzione Pianificazione e Sviluppo Organizzativo

I FONDI STRUTTURALI E DI INVESTIMENTO

Il trasporto pubblico locale e la mobilità sostenibile

Gli investimenti in Emilia-Romagna con il Fondo sociale europeo e il Fondo europeo di sviluppo regionale

ST.R.A.S. Strategia Regionale d Azione Ambientale per la sostenibilità

REGIONE DEL VENETO POR OBIETTIVO INVESTIMENTI IN FAVORE DELLA CRESCITA E DELL OCCUPAZIONE

Workshop H Impianti fotovoltaici: opportunità e strategie di sviluppo (Ravenna Provincia del Sole) Ravenna, 29 settembre 2010

Programmazione : un opportunità per lo sviluppo dell economia locale Camera di Commercio di Napoli 3 aprile 2017

Dal libro bianco 2001 al libro bianco 2011: quali politiche europee per la mobilità sostenibile

SME instrument: obiettivi e temi

Il percorso di programmazione

Fondi UE per infrastrutture, rigenerazione urbana ed efficienza energetica

La subfornitura meccanica in Emilia-Romagna fra crisi e riorganizzazione delle filiere

OBIETTIVI DELL OSSERVATORIO

PAES. Piano d Azione per l Energia Sostenibile del Comune di Trieste

Il sistema produttivo regionale

REGIONE CALABRIA Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria. Regional Living Lab Regione Calabria TAVOLI TEMATICI

Dai bisogni alla strategia: le politiche territoriali nel Documento Strategico Regionale

DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO IGRUE. Monitoraggio Interventi Comunitari. Programmazione 2007/2013. Obiettivo Convergenza FESR

1.400 KM DI PISTE CICLABILI Nel 2000 erano 400 km

Ipotesi di introduzione Asse prevenzione e sostegno alla ripresa dei territori colpiti dal sisma del 2016 nel POR FESR Umbria

La subfornitura meccanica in Emilia-Romagna fra crisi e riorganizzazione delle filiere

La Programmazione del Fondo Aree Sottoutilizzate: risultati e prospettive

CRITERI DI SELEZIONE Emendati al luglio 2012

Relatori: ing. Arduino Freschi ing. Nicola Savella

PUNTO 6.4 ALL ORDINE DEL GIORNO:

Politica di Coesione dell UE Francesca Michielin Commissione Europea, Direzione Politiche Regionali

PRIT 2025 ll nuovo Piano Regionale Integrato dei Trasporti

Convegno 2017 Costruiamo Comunità intelligenti e sostenibili: progetti e prospettive a confronto giovedì 25 maggio

Infoday Programma Spazio Alpino

L attuazione della Politica Regionale Unitaria nelle Marche

GUIDA AL PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE FESR Il Fondo europeo di sviluppo regionale in Emilia-Romagna

EMILIA-ROMAGNA SMART REGION

Il DOCUP e le prospettive future: il DOCUP Dr. Roberto Rognoni

PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE (POR)

4.3 Asse 3 - Qualificazione energetico-ambientale e sviluppo sostenibile

NUOVE IDENTITÀ DI SVILUPPO E MARKETING DEL TERRITORIO NELL AREA DI POMEZIA

INNOVAZIONE E DINTORNI

Roadshow Cluster Tecnologico Nazionale Fabbrica Intelligente I CLUSTER REGIONALI: S3, POR E RIFORMA DELLE POLITICHE INDUSTRIALI

STRATEGIA EUROPA 2020

Transcript:

La logistica delle merci come opportunità di crescita sostenibile dell economia regionale e di qualificazione dei saperi 8 aprile 2011 Morena Diazzi Direttore Generale Attività Produttive, Commercio, Turismo

Il contesto regionale (1) La struttura produttiva della regione Emilia-Romagna genera una enorme quantità di flussi sulle brevi distanze. Una quota parte di tali flussi riguarda la distribuzione urbana, ovvero le attività commerciali, ed è sottoposta a particolari regolamentazioni inerenti in primis le fasce orarie di accesso alle zone a traffico limitato, le categorie di mezzi autorizzati ad entrare in centro, l utilizzo della piazzole per il carico/scarico. Altri flussi, più propriamente industriali, relativi in particolari agli scambi B2B tra aziende localizzate nelle tante aree industriali presenti nelle cinture cittadine della nostra regione, ovvero nelle aree extra-urbane, rappresentano traffici altrettanto imponenti.

Il contesto regionale (2) I recenti studi condotti in ambito regionale e nazionale confermano trend di riorganizzazione delle filiere produttive, che vanno nella direzione di accentuare il grado di polverizzazione dei flussi logistici in virtù della crescente implementazione di modelli di lean manufacturing nel comparto secondario e l esplosione delle referenze nel terziario con particolare riferimento alla distribuzione organizzata. L attuale crisi economica ha determinato un ulteriore accelerazione di questi trend, frazionando ancora di più i lotti di produzione e di trasferimento, e allo stesso tempo, imponendo agli attori di filiera il mantenimento o addirittura il miglioramento delle performance logistiche (più velocità e minori tempi di reazione, meno costi). Il trasporto su strada rimane quindi particolarmente rilevante con flussi interni alla Regione che incidono per il 56,7% sul movimento complessivo.

La logistica nella programmazione nelle attività produttive Il quadro di riferimento della logistica regionale è studiato all interno del PTR e del nuovo PIANO DEI TRASPORTI e deve tenere conto dei vincoli di sostenibilità ambientali dettati in particolare dalle norme europee; la sostenibilità della crescita e la promozione di un'economia a basse emissioni di carbonio, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva, sono tematiche centrali per la nostra Regione. Le altre programmazioni regionali destinate ad impattare sulla logistica regionale sono: - il Piano Energetico Regionale del 2007 che evidenzia il ruolo centrale dei trasporti sulla riduzione dei consumi energetici e sulle emissioni; - il POR FESR Competitività regionale e occupazione 2007-2013 che ha l obiettivo di promuovere soluzioni sperimentali nel campo della mobilità e della logistica finalizzate all efficienza energetica e alla riduzione degli impatti ambientali, allo sviluppo della funzione logistica delle imprese e allo studio di nuove soluzioni logistiche nelle aree ecologicamente attrezzate, che rafforza quanto già delineato nel programma triennale attività produttive; - Il Secondo piano triennale di attuazione del Piano Energetico Regionale 2011-2013 Asse 5 Promozione della Mobilità Sostenibile

Gli altri strumenti POR FESR I due principali oggetti di approfondimento delle linee guida Il contesto, gli obiettivi ed i possibili interventi nel campo della City logistic (logistica urbana) e mobilità urbana Il contesto, gli obiettivi ed i possibili interventi logistica industriale e il trasporto merci nelle aree extra-urbane ed in particolare sul corto raggio Per entrambe le tematiche lo studio contiene l analisi di case studies a livello nazionale e regionale ed in particolare Lucca - CEDM (Centre for Eco-Friendly City Freight Distribution Vicenza - VE.LO.CE (Vicenza Eco-Logistic Centre) Parma - CAL (Centro Agro Logistico) Imola Reggio Emilia

Gli altri strumenti POR FESR Aree ecologicamente attrezzate (Attività III.1.1 dell Asse 3 - Qualificazione energetico ambientale e sviluppo sostenibile): 29 aree finanziate, interventi significativi dal punto di vista energetico ambientale, miglioramento delle infrastrutture logistiche Bando Sostegno a progetti e servizi per la creazione di reti di imprese, per l innovazione tecnologica e organizzativa nelle piccole imprese - Sostegno a progetti di introduzione di ict (Attività II.1.1 e II.1.2 dell Asse 2 - Sviluppo innovativo delle imprese): I servizi alla produzione (28,7%) e la movimentazione merci (2,6%) rappresentano insieme il 31,3% delle domande ammesse a contributo

La promozione della mobilità sostenibile nel secondo piano triennale di attuazione del PER 2011-2013 Asse 5. Le azioni Miglioramento dell attrattività del trasporto pubblico locale Interventi per l interscambio modale e la mobilità ciclopedonale Pianificazione integrata e banca dati indicatori di mobilità e trasporto Sostegno alle misure finalizzate alla diffusione di veicoli a ridotte emissioni Sostegno alle misure finalizzate alla incentivazione del trasporto su ferro di merci e persone Sostegno alle misure finalizzate all ottimizzazione della logistica nelle imprese

Le proposte e le azioni Le proposte sulla base dei lavori sin qui svolti: Sviluppare la mobilità urbana sostenibile Potenziare la funzione logistica delle imprese Costruire progetti di logistica per reti di imprese Potenziare la logistica connessa alle nuove Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate Favorire lo spostamento del trasporto dalla gomma al ferro in complementarietà con quanto previsto dalla legge Regionale 15/2009

Conclusioni Si può lavorare sulla logistica urbana ma richiede una forte personalizzazione dei modelli e una diffusa partecipazione privata e pubblica E complicato agire sulla logistica di filiera: i mercati cambiano velocemente e le imprese riposizionano costantemente le proprie attività I costi della logistica sono rilevanti ma considerati spesso esogeni dalle imprese I miglioramenti logistici richiedono di coniugare offerta degli operatori, domanda delle imprese, sviluppo delle infrastrutture: pertanto sono necessarie azioni complesse e di lungo periodo per incidere sul numero dei trasporti, sull uso della ferrovia, sul contenimento delle emissioni

Grazie Morena Diazzi