Ecolabel. Ecolabel. Ferrara 17 dicembre 2003. Paolo Fabbri paolo@punto3.info



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Oggi parleremo dei: paolo@punto3.info MARCHI di QUALITA ECOLOGICA Ferrara 17 dicembre 2003 Azioni concrete per lo sviluppo sostenibile: il GGP- Green Public Procurement Ecolabel MARCHI DI QUALITA ECOLOGICA Marchi Ecologici Nazionali Etichette Energetiche Marchio FSC Certificazione SA8000 Marchio TransFair Etichette e Marchi Biologici sistema di etichettatura ecologica europea dell Unione Europea Ecolabel Il sistema di etichettatura ecologica europea dell Unione Europea Ecolabel MARCHIO EUROPEO DI QUALITA ECOLOGICA Premia i prodotti e i servizi migliori dal punto di vista ambientale. Attesta che il prodotto ha un ridotto impatto ambientale, lungo tutto il suo ciclo di vita (dalla culla alla tomba). Ecolabel è: Uno strumento volontario Uno strumento selettivo

sistema di etichettatura ecologica europea dell Unione Europea Ecolabel L Ecolabel è: 1. Certificato da un organismo competente. 2. Facile da riconoscere. 3. Di qualità: non solo ecologica ma anche prestazionale. 4. Basato su dati scientifici. 5. Controllato da Autorità Pubbliche. sistema di etichettatura ecologica europea dell Unione Europea Ecolabel Per ogni prodotto vengono presi in esame i principali aspetti ambientali connessi alla sua realizzazione: Qualità dell aria, dell acqua e del suolo Produzione di rifiuti Consumo di risorse ed energia Sicurezza e salute dei lavoratori e consumatori Inquinamento acustico Tutela della biodiversità individuando tutti gli impatti ambientali lungo tutto il suo ciclo di vita. sistema di etichettatura ecologica europea dell Unione Europea Ecolabel I prodotti con marchio Ecolabel rispondono ai seguenti requisiti: Prestazionali (efficiena, durata, etc). Di composizione (materiali usati e contenuto di determinate sostanze). Di processo produttivo (efficienza ambientale del processo,impiego di determinate sostanze). Di fine di vita del prodotto (recuperabilità, riciclabilità e disassemblaggio). sistema di etichettatura ecologica europea dell Unione Europea Ecolabel Ecolabel permette di riconoscere i prodotti sostenibili. Un prodotto è sostenibile quando rispetta la regola delle 4 S : La soddisfazione (Satisfaction) dei bisogni del consumatore. La sostenibilità (Sustainability) del prodotto in termini di consumo delle risorse naturali. L accettazione sociale (Social Acceptability) dell impresa e dei suoi prodotti. La sicurezza (Safety) del prodotto.

Il sistema di etichettatura ecologica europea dell Unione Europea Le procedure per l assegnazione dell Ecolabel sono stabilite dal Regolamento Comunitario n 1980 del 2000. In Italia l organo competente per il rilascio del marchio è il Comitato Ecolabel ed Ecoaudit, mentre la verifica del rispetto dei requisiti è affidata ANPAT (Agenzia Nazionale per la Protezione dell Ambiente e Territorio). La validità del marchio è di 3/5 anni. Ecolabel Prodotti Ecolabel AMMENDANTI CARTA COPIE COMPUTER DETERSIVI FRIGORIFERI LAVATRICI LAVASTOVIGLIE LAMPADINE MATERASSI PITTURE E VERNICI CALZATURE TESSUTI TESSUTO CARTA 20 GRUPPI DI PRODOTTI DI LARGO CONSUMO ECOLABEL AD ECCEZIONE DI: ALIMENTI, BEVANDE e MEDICINALI IN ITALIA SONO PIU DI 300 I PRODOTTI ECOLABEL Il sistema di etichettatura ecologica europea dell Unione Europea Ecolabel Computer I criteri per l assegnazione dell EcoLabel ai Computer sono: Garanzia triennale. Consumi energetici e le modalità per limitarli soprattutto nella fase di Stand by. Contenuto minimo di mercurio. Telaio costituito da materiali riciclabili al 90% in volume.

Lampadine I criteri per l assegnazione dell EcoLabel alle lampadine sono: Limite al contenuto di mercurio. Confezione in cartone con una percentuale minima di materiale riciclato. Indicazioni ai consumatori sullo smaltimento e il risparmio energetico. Carta per copie Il consumo annuo di carta per fotocopie in Europa è di 2,7 milioni di tonnellate e la produzione comporta un considerevole impatto ambientale. Carta con marchio Ecolabel è caratterizzata dal minimo impatto possibile in termini di riduzione di emissioni inquinanti, di consumi energetici e di combutibili fossili. Etichette ecologiche nazionali Oltre 20 Paesi adottano differenti etichette ambientali basate tutte sull adesione volontaria dei produttori. Alcuni esempi sono: Etichetta Green Seal (U.S.A.) Etichetta Blauer Engel (Germania) Etichetta White Swan (Paesi Scandinavi) Etichetta Green Seal Green Seal è una organizzazione indipendente e senza scopo di lucro che vede il coinvolgimento diretto di rappresentanti di settori produttivi,dei consumatori, mondo scientifico, gruppi ambientalisti e sociali. Green Seal diffonde periodicamente dei rapporti nei quali vengono elencati, per ogni categoria, i prodotti con questo marchio. Tali rapporti hanno una elevata diffusione sia sulla stampa che su internet.

Etichetta Green Seal Il marchio Green Seal (1989) viene rilasciato a prodotti che rispondono ai seguenti requisiti (nelle fasi di produzione, uso e smaltimento) individuati come significativi per la riduzione dell impatto ambientale: Riduzione dell inquinamento atmosferico. Uso sostenibile delle risorse naturali. Corretta gestione dei rifiuti. Oggi sono oltre 50 le categorie di prodotti con questo marchio. Etichetta Blauer Engel In Germania è attiva dal 1977 Oggi è presente su oltre 104 categorie di prodotti e sevizi. L assegnazione del marchio è eseguita da una apposita Jury composta da rappresentanti: dello Stato, dei gruppi ambientalisti, di consumatori, di istituzioni scientifiche, dei sindacati, di industrie e dei mezzi di comunicazione. Etichetta Blauer Engel Etichetta White Swan Per verificare se un prodotto osserva gli standard stabiliti per la sua categoria viene considerato: L intero ciclo di vita del prodotto (materie prime, produzione, uso e smaltimento). Tutti gli aspetti di protezione ambientale (contenuto di sostanze pericolose, emissione di inquinanti, rumore, risparmio di energia, materie prime e acqua). Sicurezza (Tutela della salute). E il solo assieme all Ecolabel ad essere transnazionale. Nel 1989 il consiglio dei Ministri dei Paesi Scandinavi ha introdotto un marchio comune di qualità ecologica. Sono oltre 78 le categorie di prodotti 78 le categorie di prodotti con questo marchio

Etichetta White Swan Il marchio può essere rilasciato da ogni singolo organismo nazionale. L Etichetta White Swan viene assegnata a categorie di prodotti, non alimentari caratterizzati da un minor impatto ambientale rispetto ad altri analoghi. La durata temporale dell etichetta è limitata e può variare da 6 mesi a 3 anni. Esistono 2 livelli di etichettatura: Il marchio B (indica prodotti che soddisfano i criteri minimi di qualità ecologica) Il marchio A (indica prodotti che costituiscono il meglio del mercato). Life Cycle Assessment L analisi del ciclo di vita è un approccio sistemico che individua gli impatti ambientali lungo tutto il ciclo di vita del prodotto. A tal fine è necessario quantificare di tutti i flussi di energia, e materia associati ad ogni fase della vita di un prodotto. Life Cycle Assessment Life Cycle Assessment Sono 4 le fasi in cui si articola l LCA: Definizione degli obiettivi (scopo e finalità di tale studio). Raccolta dati (utilizzo di risorse naturali, di materie prime e energia) Valutazione degli impatti Interpretazione dei risultati e miglioramento L LCA può essere utilizzato come strumento di supporto alle decisioni nella: Gestione ambientale d impresa. Definizione di politiche ambientali pubbliche.

Eco-desing Per definizione un prodotto ecocompatibile è un oggetto che non esiste. Da tale definizione derivano strategie e prodotti che si caratterizzano per la riduzione dell uso di energia e materiali. Eco-desing L approccio su cui si basa l Eco-design si applica a tutte le componenti del prodotto (materie prime, imballaggi e pezzi di ricambio) e prevede soluzioni volte ad integrare e rendere prioritari gli aspetti ambientali e di conservazione delle risorse. Etichette energetiche per elettrodomestici Etichette energetiche per elettrodomestici Ogni anno le famiglie italiane SOLO per far funzionare i propri elettrodomestici consumano: Più di 27 miliardi di chilowattora = una bolletta energetica di quasi 6 milioni di Euro un contributo di circa 19 milioni di tonnellate di anidride carbonica ai problemi dell effetto serra =

Etichette energetiche per elettrodomestici Etichette energetiche per elettrodomestici Scegliere gli elettrodomestici che hanno le migliori prestazioni da un punto di vista energetico comporta un risparmio per i consumatori ed un beneficio per l ambiente. Per questo sui principali elettrodomestici (frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavastoviglie) è stata resa obbligatoria l etichetta energetica. L etichetta da molte informazioni riguardo al prodotto. Una prima classificazione in classi di efficienza energetica che vanno dalla A, che garantisce i minori consumi, alla G che è indice di inefficienza energetica. I consumi annui di un elettrodomestico in classe A possono essere considerati circa la metà di quelli associabili ad uno in classe G Etichette energetiche per elettrodomestici Etichette energetiche per elettrodomestici L etichetta fornisce inoltre altre informazioni: il consumo energetico ed idrico per ciclo di lavaggio (per lavatrici e lavastoviglie) il consumo energetico della centrifugazione, o dell asciugatura (per lavatrici e lavastoviglie) il consumo energetico annuo (per i frigoriferi e congelatori). la rumorosità dell apparecchio. I prodotti di classe A costano di più, ma la differenza può essere rapidamente ammortizzata dai minori consumi durante il funzionamento. Le informazioni presenti sull etichetta permettono anche di calcolare il costo in energie (corrente elettrica ed acqua) per ciclo di lavaggio o giorno di funzionamento, di conseguenza anche in quanto tempo ammorteremo l investimento iniziale.

Energy Star E' il marchio che l Ente per l Ambiente statunitense (EPA) conferisce ai computer a ridotto consumo energetico. Nasce nel 1993, e nel 2002 il marchio è stato adottato anche dall Unione Europea. Energy Star E uno strumento volontario, si basa su una auto dichiarazione del produttore. Stabilisce limiti massimi di consumo nella fase di Stand by, mentre non pone limiti sui consumi nella fase di utilizzo. In alcune gare di appalto la fornitura di attrezzature con etichetta Energy Star è divenuto un criterio premiante. Forest Stewardship Council Certificazione ed Etichettatura FSC Il logo FSC su un prodotto indica che il legno usato per fabbricarlo proviene da foreste gestite in modo ecologicamente compatibile, socialmente utile ed economicamente conveniente.

Forest Stewardship Council Forest Stewardship Council È il sistema di certificazione per le foreste e il legno e riguarda tutti i prodotti derivati. Oltre che sul legno il logo FSC si può trovare su tutti i derivati della cellulosa: carta, tovaglioli, carta igienica, asciugatutto, fazzoletti, ecc. Il FSC è una Organizzazione internazionale, indipendente e senza scopo di lucro, che include tra i suoi membri: Gruppi ambientalisti e sociali Comunità indigene Proprietari forestali Industrie che lavorano e commerciano legno Scienziati e tecnici del settore che operano insieme per migliorare la gestione delle foreste in tutto il mondo. Forest Stewardship Council Obiettivi del FSC I Membri Forest Stewardship Council sono divisi in 3 camere: una rappresenta gli interessi ambientali, una quelli sociali, una quelli economici. Il potere di voto è equamente distribuito tra le 3 camere in modo da bilanciare gli interessi dei Paesi del Sud del mondo rispetto a quelli del Nord. FSC intende promuovere in tutto il mondo una gestione delle foreste e delle piantagioni che: Tuteli l ambiente naturale Rispetti le esigenze e i diritti delle comunità locali Sia valida da un punto di vista economico

La certificazione FSC La certificazione FSC La certificazione e l etichettatura FSC permettono ai consumatori e alle aziende di identificare il legno e i prodotti legnosi che derivano da foreste gestite in modo corretto e responsabile. L adesione è volontaria. La certificazione è eseguita da enti di certificazione che sono valutati, accreditati e controllati da FSC. La certificazione prevede il controllo periodico su foreste e piantagioni per valutare come queste sono gestite rispetto agli standard FSC di buona gestione forestale. FSC ha fissato 10 Principi e 58 Criteri di corretta gestione forestale che sono: Validi in tutto il mondo Fissano standard di performance Basati su convenzioni internazionali I Principi di buona gestione (1) 1. Rispetto delle leggi nazionali e accordi internazionali. 2. Rispetto dei diritti d uso e di proprietà. 3. Riconoscimento e tutela dei diritti della popolazione indigena. 4. Rispetto dei diritti dei lavoratori. 5. Uso efficiente dei prodotti e delle risorse forestali. I Principi di buona gestione (2) 6. Valutare l Impatto ambientale della gestione delle foreste. 7. Realizzazione e attuazione di un Piano di Gestione Forestale. 8. Monitorare valutazione degli effetti ecologici, sociali ed economici della gestione. 9. Salvaguardia delle foreste di grande valore ecologico ambientale. 10. Gestire le piantagioni in modo che riducano la loro pressione sulle foreste naturali.

La rintracciabilità di prodotto E un processo di ispezione effettuato da un ente accreditato nelle aziende che lavorano e commercializzano il legno per verificare che il prodotto certificato FSC rimanga rintracciabile lungo tutta la filiera produttiva. Per poter applicare il marchio FSC su un prodotto, la rintracciabilità deve estendersi a tutte le aziende a monte. La rintracciabilità di prodotto Il marchio FSC fissa relativamente alla rintracciabilità di prodotto Degli standard di sistema (identificazione, segregazione, corrispondenza, documenti contabili, etichettatura sicura). Contenuti minimi (%) di materiale certificato FSC nei prodotti contrassegnati. Norme d uso del logo FSC ( Copyright e registrazione del marchio). Contenuti minimi (%) di materiale certificato In prodotti con meno del 100% di legno certificato FSC occorre dichiarare la % minima di materiale certificato FSC usata nella produzione. almeno l X % del legno usato per fabbricare questo prodotto proviene da foreste certificate FSC. Le percentuali minime sono soggette a revisione e dipendono dalle caratteristiche dei prodotti. Ridurre il commercio del legno illegale: il ruolo di FSC Il marchio FSC assicura che il prodotto legnoso proviene da foreste gestite nel rispetto delle leggi e da scambi legali, perché: Nella gestione forestale 4 dei 10 principi chiedono il rispetto delle leggi (Principi 1, 2, 3 e 4) Nella rintracciabilità di prodotto, si chiedono l identificazione e il controllo del legno certificato, sia nella linea produttiva che nei documenti di compravendita. Può essere usato solo sui prodotti che dimostrano il rispetto delle % minime di legno certificato.

Ridurre il commercio del legno illegale: il ruolo di FSC Ridurre il commercio del legno illegale: il ruolo di FSC FSC impedisce l uso del marchio su prodotti che contengono legno non certificato con provenienza illegale o di origine incerta. Le aziende che usano legno non certificato nei prodotti a marchio FSC devono eliminare progressivamente i fornitori che non danno garanzie sufficienti sull origine del legno. Il metodo di controllo e verifica di buona gestione forestale e della rintracciabilità di prodotto di FSC gode di una notevole credibilità internazionale da oltre 10 anni. Ridurre il commercio del legno illegale: il ruolo di FSC Il marchio FSC è noto e gode di credibilità presso i consumatori e aziende in tutto il mondo che sempre più lo richiedono. Vi sono alcune aziende leader che hanno deciso di utilizzare quantitativi crescenti di legname certificato FSC per la realizzazione dei loro prodotti tra questi: IKEA (che ha iniziato in Italia la vendita di prodotti certificati). HOME DEPOT (la più grande catena di fai da te americana). ASSI DOMAN (uno dei maggiori produttori di legname da costruzione e da imballaggio d Europa). Ridurre il commercio del legno illegale: il ruolo di FSC Più prodotti certificati FSC Più Foreste e più aziende fuori dal commercio illegale di legno

Diffusione di FSC nel Mondo Più di 34.600.000 ettari di foreste e piantagioni sono certificate FSC. Più di 2.800 aziende del legno sono certificate FSC Diffusione di FSC in Italia 11.000 ettari di bosco sono certificati FSC (Magnifica Comunità della Valle di Fiemme) è prevista a breve la certificazione di altri 400 ettari. 57 le aziende del legno certificate FSC. Magnifica comunità della Valle di Fiemme 11.000 ettari di bosco di proprietà collettiva degli abitanti della Valle di Fiemme (TN) sono fino ad ora gli unici certificati FSC in Italia. Circa 40.000 m 3 legno di abete ottenuti ogni anno sono fregiati del marchio FSC. ICLAM L azienda Italiana ICLAM ha ottenuto la concessione di una foresta di proprietà pubblica in Ucraina, con una superficie pari 203.000 ettari, che è certificata FSC dall ente di certificazione svizzero IMO, la responsabilità della gestione forestale è affidata ai rappresentanti locali dell azienda.

I Network 19 gruppi di acquisto (che controllano circa il 7% della produzione industriale di legno nel mondo; in Italia: Club per il legno eco -certificato del WWF Italia). 13 Enti verificatori accreditati (tra cui 3 che operano in Italia ICLIA, SGS e Soil Association). 23 iniziative nazionali (tra cui FSC- Italia). CERTIFICAZIONE di RESPONSABILITA SOCIALE SA8000 SA8000 La certificazione SA8000 è stata istituita nel 1997 con riferimento a: Gli accordi dell organizzazione internazionale del lavoro. La dichiarazione dei diritti umani. La convenzione ONU sui diritti del bambino. per gestire la Responsabilità Etica dell azienda e di tutta la catena dei suoi fornitori. SA8000 è: SA8000 Il primo standard internazionale che misura il grado etico e la responsabilità sociale di una azienda. Applicabile in qualsiasi settore merceologico. Un vero e proprio sistema di gestione (che dovrà essere certificato da organismi accreditati) i cui contenuti e principi dovranno essere resi pubblici.

SA8000 Le aziende certificate SA8000 si impegnano a: Non utilizzare manodopera minorile o lavoro coatto. Non usufruire di un contesto di discriminazione razziale o sessuale. Garantire la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro. Garantire la libertà di associazione, il diritto alla contrattazione collettiva e la giusta remunerazione. Adottare Sistemi di Gestione adeguati e corretti. Benefici Miglioramento d immagine dell azienda. Maggior fiducia da parte dei consumatori. Miglioramento dei rapporti con le Istituzioni. Maggior controllo sull attività dei fornitori. Miglioramento del clima aziendale. Attività previste per ottenere la certificazione SA8000 a) Politica di responsabilità sociale b) Pianificazione c) Controllo dei fornitori d) Audit di Sistema e) Audit di Convalida f) Comunicazioni esterne Politica di responsabilità sociale La politica deve: Essere predisposta in forma scritta. Essere periodicamente riesaminata dal livello più alto di direzione. Contenere gli impegni dell azienda in campo sociale. Rispettare parametri, disposizioni e regolamenti. Mirare ad un costante miglioramento. Comunicata al personale dell organizzazione. Messa a disposizione del pubblico.

Pianificazione Pianificazione La pianificazione definisce una serie di procedure e di azioni che permettono all azienda di realizzare gli impegni e gli obiettivi della politica di responsabilità sociale. Identificare i tempi e i mezzi per raggiungere gli obiettivi della politica di responsabilità sociale. Sensibilizzare e formazione del personale. Sensibilizzare i clienti e i fornitori. Definizione di ruoli e responsabilità (Individuazione di un rappresentante della direzione e di un rappresentante dei dipendenti). Deve essere predisposta in forma scritta (Manuale di responsabilità sociale). Controllo sui fornitori Il controllo dei fornitori e dei subfornitori comprende: Firma dei legali rappresentanti dei fornitori a conformarsi ai requisiti della norma SA8000. Invio ai fornitori di un questionari di autovalutazione. Disponibilità dei fornitori ad essere soggetti a audit da parte dell azienda. Realizzazione, da parte dell azienda, di un apposito data base che registri la conformità ai requisiti di ciascun fornitore. Audit di Sistema Valutazione interna, periodica, sistemica e documentata dei requisiti e delle procedure previste dalla norma SA8000. In questa fase possono viene intrapresa una vera e propria autovalutazione di conformità da parte dell azienda attraverso una apposita check-list.

Audit di Convalida Condotta da un ente di certificazione accreditato che prende in esame la documentazione prodotta e dispone visite di valutazione all interno dell azienda durante le quali si verifica la reale applicazione delle procedure previste dalla SA8000. Certificazione SA8000 Se audit di convalida ha dato esito positivo l ENTE VERIFICATORE dispone la: CERTIFICAZIONE SA8000 dell azienda e dei suoi prodotti Comunicazioni esterne Ha lo scopo di fornire, al di fuori dell azienda, conoscenza della politica e delle azioni svolte ai sensi della SA8000 e può essere realizzata attraverso: Pubblicazioni su riviste e quotidiani. Partecipazione a convegni e seminari. Interventi in corsi di formazione. Sito web aziendale. Giornate di azienda aperta per le scuole e la popolazione. SA8000 nel mondo Le aziende certificate SA8000 nel mondo sono 285. L Italia è la nazione leader al mondo per numero certificazioni SA 8000 con 52 aziende (di cui 11 in Toscana) seguita dalla Cina con 49 e dal Brasile con 39 aziende.(dati SAI al 30/09/2003)

Commercio Equo e Solidale TRANSFAIR Marchio del Commercio Equo e Solidale Il commercio equo e solidale è un approccio alternativo al commercio convenzionale esso promuove: La giustizia sociale ed economica tra nord e sud del mondo. Rispetto per i lavoratori. Rispetto per le popolazioni indigene. Lo sviluppo sostenibile. Commercio Equo e Solidale Il commercio equo e solidale si fonda su rapporto paritario fra tutti i soggetti coinvolti nella catena di commercializzazione: Produttori Lavoratori Importatori Punti vendita Consumatori (da Carta Italiana dei Criteri del commercio equo e solidale) Contesto Diffusione Botteghe del Commercio Equo e Solidale e il suo ingresso nella grande distribuzione (350 botteghe in Italia, fatturato in crescita del 16% annuo). VI Piano d azione dell UE (Politica integrata di Prodotto, Scelta consapevole e informata dei consumatori). Nuove tendenze dei consumatori (Diffusione dello strumento del boicottaggio verso imprese, prodotti e settori merceologici ad alto impatto ambientale e sociale).

TRANSFAIR L Associazione TransFair International è nata a Stoccarda (Germania) alla fine degli anni 80 allo scopo di diffondere e veicolare attraverso l uso di un apposito marchio i prodotti dei piccoli produttori del Sud del Mondo. TRANSFAIR L obiettivo è quello di consolidare la posizione economica dei produttori emarginati dalle maggiori catene commerciali. I criteri dei prodotti TransFair riguardano: Prezzi garantiti Pagamento preliminare e pagamento diretto ai produttori o alle cooperative. TRANSFAIR I prodotti con marchio TransFair sono prodotti: Importati Controllati e Certificati (da organismi riconosciuti e indipendenti) In accordo con criteri riguardanti metodi di produzione tipica e locale delle zone di provenienza, così come condizioni di salute e lavoro sicure. TRANSFAIR I prodotti con marchio TransFair determinano un vantaggio diretto per un numero relativamente basso di produttori, ma hanno determinato lo sviluppo di un nuovo e alternativo mercato. Il marchio TransFair esercitano sui consumatori un effetto specchio.

Effetto specchio Il marchio TransFair assicura i vantaggi dell auto-espressione e di identità al prodotto. In termini economici tale fattore modifica gli schemi di consumo spostando l equilibrio costi/benefici dei consumatori verso determinate merci e prodotti. TRANSFAIR L organizzazione italiana di marchio TransFair è stata fondata nel 1994 con l appoggio e il consenso di importanti parti della società civile. Il primo prodotto con marchio TransFair che in Italia è stato messo in commercio fu il caffè, sul finire del 1995. Oggi sono disponibili cioccolato,cacao, succo d arancia, banane, miele, tè e palloni da calcio con marchio TransFair. Agricoltura Biologica ETICHETTATURA dei PRODOTTI BIOLOGICI L agricoltura biologica è un metodo di produzione definito dal punto di vista legislativo, a livello comunitario, con il Regolamento n 2092 del 1991 e a livello nazionale con il D.M. n 220 del 1995.

Agricoltura Biologica Il termine agricoltura biologica indica un metodo di coltivazione che ammette solo l impiego di sostanze presenti in natura escludendo l utilizzo di sostanze di sintesi chimica (concimi, diserbanti, insetticidi e fungicidi). L agricoltura biologica nata come un settore di nicchia riservato a pochi produttori e consumatori ha,in questi anni, conquistato porzioni di mercato sempre più crescenti. ETICHETTATURA L etichetta biologica oltre alle diciture obbligatorie per legge (contenuto netto, termine di conservazione) deve riportare: Nome dell organismo di controllo o suo codice, preceduto dalla sigla IT. Codice dell azienda controllata. Numero dell autorizzazione. ETICHETTATURA Esistono 3 categorie di etichette: 1. Prodotti con almeno il 95% degli ingredienti di produzione biologica. 2. Prodotti con almeno il 70% degli ingredienti di produzione biologica (i prodotti biologici verranno appositamente indicati con un asterisco nell elenco degli ingredienti). 3. Prodotti da conversione (prodotti coltivati con il metodo biologico da almeno 1 anno dal primo raccolto). Nel caso in cui la percentuale degli ingredienti biologici sia inferiore del 70% non si può fare alcun riferimento al metodo biologico. Marchio europeo Solo i prodotti con almeno il 95% degli ingredienti da agricoltura biologica possono esibire il marchio europeo. Il marchio non è obbligatorio, può essere apposto su prodotti che: durante l intero processo di coltivazione sono stati soggetti ai controlli previsti per legge. sono venduti direttamente in imballaggi sigillati.

Controlli Il Regolamento n 2092 impone agli stati membri di instaurare un regime di controllo sui marchi e le etichette biologiche gestito da autorità pubbliche e/o private. In Italia al momento sono autorizzate dal Ministero dell Agricoltura 11 organismi di controllo (privati) che operano nel territorio nazionale. Controlli Il sistema di controllo impone ai produttori di redigere una descrizione completa su: I luoghi di produzione e di deposito dei prodotti. Le zone di raccolta. I concimi e gli ammendanti utilizzati. Deve essere inoltre tenuta una contabilità dettagliata che consenta una rintracciabilità ottimale dei prodotti. IMPATTI AMBIENTALI e SOCIALI LINK (1) MATERIE PRIME RICERCA e SVILUPPO CICLO DI VITA DEL PRODOTTO POCESSO PRODUTTIVO ECO-DESING ISO14001 EMAS SA8000 PRODOTTI ECOLABEL TRASFAIR MARCHI AGR. BIOLOGICA FSC RIFIUTI RICICLAGGIO RIUTILIZZO www.powerint.com/greenroom www.epa.gov/opptintr/epp/pubs www.minambiente.it/sito/ecolbel_ecoaudit www.eco-label.com www.lavoroetico.org www.quality-wood.com www.sa8000.info www.finanza-etica.it www.provincia.fe.it/ecoidea

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