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Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale di Albignasego Scuola Primaria e Secondaria di I grado 35020 Albignasego (PD) Sede: Via Tito Livio, 1 35020 Albignasego (PD) - tel. e fax 049/710031 Cod. Fisc. 92249540284 - Cod. Min. PDIC895008 e-mail. PDIC895008@istruzione.it; PDIC895008@pec.istruzione.it; sito: www.icalbignasego.gov.it Prot. n (vedi segnatura) Albignasego, 20 settembre 2018 Al Collegio dei Docenti E p.c. Al Consiglio d istituto Al D.S.G.A. A tutto il personale dell Istituto e pc. alle famiglie degli alunni Al Direttore Generale dell USR Agli Enti territoriali locali All'albo della scuola e sul sito web ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO 2019-20, 2020-21 E 2021-22 IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTA la Legge n. 59 del 1997, che ha introdotto l autonomia delle istituzioni scolastiche e la dirigenza; VISTO il DPR 275/1999, che disciplina l autonomia scolastica; VISTO il D.L.vo 165 del 2001 e ss.mm. ed integrazioni VISTA la Legge n. 107 del 2015 EMANA IL SEGUENTE ATTO DI INDIRIZZO le seguenti linee di indirizzo generali per l a.s. 2019-22 e per il Piano Triennale in ordine alle azioni da promuovere, alle attività e scelte da realizzare con l obiettivo di delineare un quadro generale condiviso del servizio scolastico dell I.C. di Albignasego. Il presente documento è suddiviso nei capitoli: 1. L Istituto: dati generali. 2. Dati rilevati dal Rapporto di autovalutazione 3. Indicazioni sul Piano dell offerta formativa contenute nella Legge 107/2015 4. I modelli di organizzazione oraria settimanale 5. Linee di indirizzo del POF. 1 - L ISTITUTO: DATI GENERALI L Istituto comprensivo di Albignasego alla data dell 1 settembre 2018 è così strutturato: 1 di 6

- n 7 scuole primarie: Scuole N alunni N Classi Scuola primaria Bonetto 270 12 Scuola primaria Rodari 302 14 Scuola primaria Moro 119 5 Scuola primaria Raggio di sole 121 5 Scuola primaria Marconi 138 6 Scuola primaria Falcone e Borsellino 244 12 Scuola primaria Da Vinci 216 14 Tot 1477 68 - n 2 scuole secondarie di primo grado : Scuole N alunni N Classi Scuola secondari di 1 grado Valgimigli 582 25 Scuola secondari di 1 grado Sant Agostino 217 10 Tot 799 35 N alunni N classi Totale generale Istituto 2276 103 2 - DATI RILEVATI DAL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE Al momento, inizio a.s. 2018-19, siamo allo scadere del primo Piano dell Offerta Triennale ai sensi della L. 107/2015 e, correlato, il Piano di Miglioramento che descriveva gli step per realizzare gli obiettivi posti nel 2015. In questi anni il personale è stato coinvolto nella redazione del Rapporto di autovalutazione, definito nello specifico dalla Commissione PTOF e Autovalutazione e presentato in Collegio dei docenti. Il Rapporto di autovalutazione nella sua ultima pubblicazione di Luglio 2018 mette in evidenza punti di forma e di debolezza che aiutano ora a partire con la definizione di nuovi ambiti di sfide per il Collegio dei docenti. Sono prioritarie le esigenze formative individuate a seguito della lettura comparata del Rapporto di Autovalutazione 2018, nonché dell indice ragionato predisposto dal dirigente scolastico sugli esiti formativi registrati dagli studenti negli anni scolastici precedenti. Esiti Priorità Traguardo Prove standardizzate Ridurre la variabilità tra le classi Rispetto alle medie regionali e nazionali, riduzione della variabilità dei punteggi tra le classi Competenze chiave di cittadinanza La scuola valuta le competenze di cittadinanza sulla base di osservazioni sistematiche del comportamento degli studenti. Predisposizione di strumenti oggettivi per una rilevazione e una valutazione delle competenze sociali e civiche e imparare ad imparare. 3 - Indicazioni sul Piano dell offerta formativa contenute nella Legge 107/2015 Le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015, mirano alla valorizzazione dell autonomia scolastica, che trova il suo momento più importante nella definizione e attuazione del piano dell offerta formativa triennale. Le istituzioni scolastiche, con la partecipazione di tutti gli organi collegiali, dovranno provvedere alla definizione Piano Triennale dell Offerta Formativa per il triennio 2019-20, 2020-21, 2021-22. 2 di 6

Gli indirizzi del Piano vengono definiti dal dirigente scolastico che, in proposito, attiva rapporti con i soggetti istituzionali del territorio e valuta eventuali proposte delle rappresentanze sociali; il Collegio dei docenti lo elabora; il Consiglio di istituto lo approva. Il piano può essere rivisto annualmente entro ottobre. Per la realizzazione degli obiettivi inclusi nel Piano dell Offerta Formativa le istituzioni scolastiche si possono avvalere di un organico potenziato di docenti da richiedere a supporto delle attività didattiche e di coordinamento. Rispetto al Piano triennale precedente non verranno dichiarate tutte le risorse che la Legge 107 ha definito in quanto secondo la realtà dei fatti, l organico potenziato assegnato è di molto inferiore al 10% stabilito dalla legge e segue esigenze dettate dagli uffici scolastici regionali. Il Piano deve prevedere: 1. Piano offerta formativa su plessi con tempi scuola specifici ( c. 14) 2. Piano risorse docenti su numeri attribuiti controllata dal USR (c. 13 e 14): posti comuni e sostegno, fabbisogno per il potenziamento 3. Piano risorse ATA (c. 14) 4. Piano della formazione docenti (c.12) redatto in coerenza con PTOF c.124 5. Piano della formazione Ata (c.12) 6. Piano miglioramento RAV (c.14.3) 7. Piano fabbisogno infrastrutture e materiali (14.3) 8. Azioni piano nazionale scuola digitale (c.57 e c.59) Rimane fondamentale tenere conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori di quanto emerso dai rapporti attivati dal Dirigente Scolastico con tutto il personale interno alla scuola e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio. 4 - I MODELLI DI SCUOLA ED ORGANIZZAZIONE ORARIA SETTIMANALE La situazione per l anno scolastico 2018-19 è la seguente. Scuole Primarie Plesso Bonetto Plesso Da Vinci 30 ore settimanali (tempo normale) di curricolo con orario antimeridiano dal lunedì al sabato. Plesso Falcone e Borsellino Plesso Marconi Plesso Moro Plesso Raggio di sole Plesso Rodari Scuole secondarie di 1 grado Plesso Scuola secondaria di 1 grado Valgimigli Due sezioni a tempo prolungato con 36/38 ore settimanali e due rientri (martedì e giovedì pomeriggio, o 4 rientri). 3 di 6

Sei sezioni a tempo normale con tempo scuola pari a 30 ore settimanali, distribuite su sei mattine. Due classi sperimentali a 30 ore settimanali con orario antimeridiano su 5 giorni, fino a venerdì Plesso Scuola secondaria di 1 grado Sant Agostino Tre sezioni a tempo normale con tempo scuola pari a 30 ore settimanali, distribuite su sei mattine. Due classi sperimentali a 30 ore settimanali con orario antimeridiano su 5 giorni, fino a venerdì Le proposte di variazione dei tempi scuola nei plessi sovraindicati dovranno essere presentate al Piano dell Offerta formativa da approvare prima delle prossime iscrizioni e nel conteggio dell organico dell autonomia per il triennio che partirà da settembre 2019. 5 - LINEE DI INDIRIZZO PER IL POF TRIENNALE 19-22 Tenendo conto del Rapporto di autovalutazione, delle verifiche di fine anno scolastico 2017-18, dei contributi dei genitori attraverso gli organi collegiali e i comitati genitori, dei contributi della Amministrazioni di Albignasego nello spirito dell autonomia funzionale, organizzativa e didattica riconosciuta dalla Costituzione, la Dirigente definisce sinteticamente le seguenti linee guida generali per il presente anno scolastico tutte tese a sostenere l impegno prioritario nel processo di formazione ed istruzione di base con un arricchimento dell Offerta formativa volta a favorire il successo scolastico e l attenzione per il percorso formativo del singolo alunno come diretta espressione dell art 3 delle Costituzione: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. AREA DEL CURRICOLO Elaborazione del curricolo verticale per competenze, nell'ottica di un percorso unitario, continuo e coerente. Somministrazione di prove comuni per classi parallele per monitorare e valutare l'impatto del curricolo sull'apprendimento e riflessione sugli esiti delle prove comuni stabilite dai dipartimenti per proporre eventuali azioni di miglioramento. Definizione di criteri condivisi per la valutazione delle competenze, sulla base di prove comuni. Progettazione di azioni a supporto della didattica per competenze con ricaduta verificabile sugli esiti dell'apprendimento e promozione dell innovazione didattico educativa e della didattica per competenze così come indicata nelle Indicazioni nazionali per il curricolo attraverso corsi di aggiornamento e sperimentazioni didattiche ma anche organizzative in classe. COMPETENZE DI CITTADINANZA nel Curricolo Approfondimento all interno del Curricolo di Istituto dei percorsi per lo sviluppo di competenze di cittadinanza attiva che prevedano attività per lo sviluppo delle competenze relazionali, comunicative, sociali e civiche. Definizione di percorsi di cittadinanza digitale partendo da azioni di contrasto al cyberbullismo. SUCCESSO FORMATIVO E INCLUSIONE Definizione di azioni di recupero delle difficoltà, di supporto nel percorso scolastico, di valorizzazione delle eccellenze per la promozione del successo formativo di tutti gli alunni sia adottando forme di didattica innovativa o alternativa all interno del Curricolo. Potenziamento dell inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali. Nell ottica di rimozione degli ostacoli allo sviluppo armonico del bambino e del ragazzo si collocano le attività di prevenzione alla violenza e alle discriminazioni, promozione del benessere, della salute della persona e dello stare bene insieme a scuola. Attuazione del Piano dell Inclusione di Istituto con obiettivi di miglioramento continuo. FLESSIBILITA ORGANIZZATIVA Nell organizzazione del servizio viene valorizzato l apporto di tutto il personale della scuola, secondo le varie competenze e ruoli di appartenenza. Si predilige l organizzazione in di gruppi di lavoro per la condivisione 4 di 6

collegiale di analisi delle situazioni, della presa delle decisioni e delle azioni di miglioramento, sia a livello di plessi che di dipartimenti o commissioni di lavoro. Nel rispetto e nel pieno adempimento del mandato degli organi collegiali è necessario individuare modalità e strategie di leadership diffusa al fine di rendere tutti coinvolti e responsabili a vario titoli nell organigramma della scuola e nel supporto alla didattica. E possibile introdurre di elementi di flessibilità didattica ed organizzativa finalizzati ad una valorizzazione delle risorse professionali e ad una maggiore sostenibilità del POF nel suo insieme. La valutazione dei vari progetti e dell utilizzo della flessibilità deve tener conto della sostenibilità dei progetti proposti oltre ai contenuti indicati nel Curricolo di Istituto, sia in orario curricolare che in quello extracurricolare. Vanno previste forme di monitoraggio e di valutazione finale del Curricolo e del Piano dell offerta formativa in relazione anche al Rapporto di Autovalutazione e al Piano di Miglioramento. Si intende promuovere dinamiche relazionali positive in ottica di benessere organizzativo diffuso e di approfondimento del ruolo educativo, anche attraverso corsi di formazione o focus group. Il personale ATA fa parte della comunità scolastica con ruolo di figure di riferimento educativo per tutti gli alunni e per questo le pratiche organizzative avranno cura di coinvolgere anche questa componente nella leadership diffusa e nella riflessione sul miglioramento del servizio scolastico. AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO Implementazione del sistema di valutazione previsto dal DPR 80 del 2013 con la raccolta e l elaborazione di dati utili all analisi della qualità del servizio scolastico, sia sul versante dei risultati scolastici che su altre voci del rapporto di autovalutazione, migliorando le forme di ascolto delle esigenze delle famiglie e del territorio. Attuazione del piano di miglioramento contenuto nel RAV e verifica dell efficacia delle azioni attuate. Valutare in modo più approfondito l impatto degli strumenti utilizzati in rapporto all uso economico delle risorse, delle energie e del tempo impegnato in queste attività. In allegato al PTOF deve essere incluso anche il Piano di Miglioramento, elaborato dal Nucleo di Valutazione sulla base delle priorità emerse dal Rapporto di autovalutazione. Nel PdM dovranno essere definiti in modo chiaro gli obiettivi misurabili, in relazione ai dati di partenza, che si prevede di conseguire e gli obiettivi di processo che si intende mettere in atto. AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA Elaborazione di proposte riconducibili alle aree di miglioramento agli elementi di priorità definiti nel piano di miglioramento, collegate alla programmazione didattica o di potenziamento anche nell orario extracurricolare. Valutazione di altre attività proposte da Amministrazione e associazioni in rapporto alle priorità dell Istituto. ORIENTAMENTO/CONTINUITA Rafforzamento delle procedure, degli strumenti per l orientamento e per la continuità educativa tra diversi ordini di scuola. Nell ottica del Curricolo verticale intensificare la programmazione comune tra i gradi di scuola per gli anni ponte e i rapporti con i servizi delle scuole dell Infanzia del territorio come con le scuole superiori attinenti all area geografica di maggior destinazione. DOTAZIONI STRUMENTALI e INNOVAZIONI TECNOLOGICHE Ampliamento della dotazione tecnologica e dell offerta di formazione nell ambito delle tecnologie digitali per la promozione dell uso delle tecnologie nella didattica quotidiana e nell organizzazione degli uffici, finalizzata anche alla dematerializzazione già prevista dalla norma. Supportare l innovazione tecnologica con azioni mirate e l adesione ai progetti PON. Supportare l innovazione didattica coinvolgendo tutto il personale in corsi di formazione sia sull uso dei vari software che delle piattaforme didattiche. Approfondimento delle varie possibilità date dalla didattica digitale con corsi tenuti dai docenti di Istituto e di Ambito, oltre agli esperti nazionali. Miglioramento della comunicazione tra scuola e famiglie con maggior trasparenza e possibilità di accesso ad informazioni e materiali prodotti dall Istituto. 5 di 6

SICUREZZA Aumentare la conoscenza e la consapevolezza delle procedure, dei comportamenti corretti in caso di emergenza e delle tematiche inerenti la sicurezza nel posto di lavoro e dell attività con i minori, nell ottica della presa in carico del benessere generale. Proseguire nel piano di formazione sia per i lavoratori che per gli alunni, favorendo la cultura della salute e della responsabilità condivisa. Attuare correttamente i piani di vigilanza con il coinvolgimento di tutto il personale. Collaborare con Enti locali per una continua manutenzione e messa in sicurezza degli edifici. Collaborare con enti e associazioni per la promozione della cultura della sicurezza. FORMAZIONE E BENESSERE ORGANIZZATIVO Definizione di proposte di formazione collegate al piano di miglioramento, alle aree di priorità tra cui l approfondimento del tema dell innovazione didattica e metodologica, la formazione sulla gestione delle dinamiche relazionali-comunicative e dei conflitti, lo sviluppo di sviluppo della didattica per competenze, in particolare per l attuazione del curricolo relativo a competenze trasversali. Definire un piano di formazione che coinvolga tutto il personale (compreso il personale Ata) e tenendo conto delle specifiche esigenze formative in ambito del lavoro amministrativo a supporto del servizio di formazione e istruzione e alla gestione del personale scolastico. ORGANICO POTENZIATO E ORGANICO DELL AUTONOMIA L organico potenziato dovrà essere richiesto per le finalità previste dalla legge n. 107/2015, e tenendo conto in particolare delle priorità del RAV. Nel Piano dell Offerta formativa vanno indicate le priorità rispetto agli ambiti di insegnamento o classi di concorso del personale identificato per l organico potenziato per l organico dell autonomia del triennio. Il Collegio esprime criteri per la definizione di responsabili con mandati specifici su aree progettuali per raccogliere e definire. Nel Piano dell offerta formativa verranno definiti anche gli ambiti di coordinamento e di supporto all azione didattica. Realizzare un modello di leadership diffusa e coinvolgimento del middle management anche con ore di supporto organizzativo alla didattica, previste fino al 10% dell organico dell autonomia. PERSONALE AMMINISTRATIVO TECNICO ED AUSILIARIO Con una Direttiva specifica al Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi vengono date indicazioni e criteri di massima, previste dal citato comma 5 dell art. 25 del D.Lgs. 165/2001, al fine di porlo in condizioni di gestire efficacemente i servizi generali e amministrativi di questa istituzione scolastica in coerenza con le priorità indicate dal Piano dell Offerta Formativa. Grazie ad un continuo confronto con le RSU provvedere ad una revisione del setting organizzativo per cercare di migliorare le condizioni di lavoro di anno in anno. Prevedere gruppi di lavoro ATA per analisi della situazione e formulazione di proposte al DSGA e Al Dirigente. Il Collegio dei docenti elabora il Piano dell offerta formativa, per il triennio successivo 2019-22 e il Consiglio di istituto lo approva entro il mese di ottobre. L elaborazione può passare attraverso bozze redatte nella Commissione PTOF e Autovalutazione e in staff di direzione, con l apporto di tutti i responsabili a vari livelli. Essendo il Consiglio di Istituto in rinnovo è possibile che il Consiglio uscente lasci al Consiglio successivo l onere dell approvazione per ovvi motivi di opportunità e competenza nel triennio indicato, perciò è possibile che l approvazione vada a novembre/dicembre, in ogni caso prima delle nuove iscrizioni per l anno scolastico 2019-20. La Dirigente Scolastica Federica Silvoni 6 di 6