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ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA Presentato al collegio dei docenti del 28 settembre 2015 Presentato al consiglio di istituto del 1 ottobre 2015 Prot. 5901/A15 10 dicembre 2015 TRIENNIO 2016-17, 2017-18 E 2018-19 Al Collegio dei Docenti E, p.c. Al Consiglio d istituto Al D.S.G.A. All'albo della scuola sul sito web Oggetto: Atto di indirizzo al Collegio dei Docenti riguardante la definizione e la predisposizione del Piano triennale dell Offerta Formativa- triennio 2016/17, 2017-18 e 2018-19. IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTA la Legge n. 59 DEL 1997, che ha introdotto l autonomia delle istituzioni scolastiche e la dirigenza; VISTO il DPR 275/1999, che disciplina l autonomia scolastica; VISTA la Legge n. 107 del 2015, che ha ricodificato l art. 3 del DPR 275/1999; VISTO il D.L.vo 165 del 2001 e ss.mm. ed integrazioni EMANA IL SEGUENTE ATTO DI INDIRIZZO Premessa Le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015 mirano alla valorizzazione dell autonomia scolastica, che trova il suo momento più importante nella definizione e attuazione del piano dell offerta formativa triennale. Le istituzioni scolastiche dovranno provvedere alla definizione del Piano Triennale dell Offerta Formativa per il triennio 2016-17, 2017-18, 2018-19 entro il mese di ottobre 2015. Il dirigente scolastico, attivati i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio e valutate eventuali proposte e pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori, definisce gli indirizzi per le attività e definisce le scelte di gestione e amministrazione sulla cui base il collegio dei docenti elabora il POF triennale e il consiglio di istituto lo approva. Il piano può essere rivisto annualmente entro ottobre. Per la realizzazione degli obiettivi inclusi nel piano le istituzioni scolastiche si possono avvalere di un organico potenziato di docenti da richiedere a supporto delle attività di attuazione. Il Piano dell offerta formativa triennale deve comprendere le opzioni metodologiche, le linee di sviluppo didattico-educativo, le opzioni di formazione e aggiornamento del personale docente e A.T.A., il fabbisogno di organico funzionale dell autonomia. Il piano triennale dell offerta formativa è soggetto a valutazione degli obiettivi in esso inseriti.

Con il DPR n. 80/2013 è stato istituito il nuovo regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione ai fini dell implementazione del piano di miglioramento della qualità dell'offerta formativa e degli apprendimenti, nonché della valutazione dell'efficienza e dell'efficacia del sistema educativo di istruzione e formazione, in coerenza anche con quanto previsto dall'articolo 1 del decreto legislativo 19 novembre 2004, n.286. Il PTOF deve quindi essere elaborato in armonia con il Piano di miglioramento previsto nel RAV elaborato dall Istituto. Per una concreta ed effettiva realizzazione del PTOF è essenziale l apporto di ogni componente della comunità scolastica: si rende quindi necessario un percorso di elaborazione il più possibile partecipato e condiviso. Il PTOF deve prevedere anche linee di indirizzo per la Segreteria ed il personale ATA, la cui gestione permane tuttavia afferente all autonomia della DSGA. Quadro di riferimento I. Il quadro di riferimento valoriale è quello espresso nel POF dell Istituto, è incentrato su un offerta formativa che rimanda ai valori costituzionali nel perseguire il pieno sviluppo della personalità di ogni alunno, curandone la formazione ed assicurandone il successo formativo, sia sul piano delle conoscenze e delle competenze da acquisire, che su quello più ampio della matura assimilazione dei valori di cittadinanza democratica; Tali valori sono così declinati: Uguaglianza II. III. IV. Imparzialità e Professionalità Accoglienza e inclusione Promozione della persona, nella diversità di ognuno Corresponsabilità e partecipazione Integrazione e collaborazione nel territorio Trasparenza, accesso, partecipazione Efficacia ed efficienza Altro elemento di riferimento del PTOF è determinato dalle linee d indirizzo elaborate dal Consiglio d Istituto. Il PTOF opera in sostanziale continuità rispetto all individuazione dei settori strategici e dei processi di innovazione in atto. I settori strategici sono attualmente così individuati: AREA DELLA PERSONA: con azioni rivolte a prevenzione del disagio, inclusione, continuità, orientamento e convivenza civile; AREA DELLA CONOSCENZA: con azioni rivolte a recupero, consolidamento e potenziamento, alla scoperta del territorio e ai laboratori didattici in collaborazione con agenzie esterne; AREA DELL INNOVAZIONE: con azioni rivolte a apprendimento e comunicazione tecnologica; innovazione didattica e formativa; AREA DEI LINGUAGGI E DELLA COMUNICAZIONE: con azioni rivolte all apprendimento e alla sperimentazione nei diversi ambiti linguistico, artistico ed espressivo. Il PTOF opera in sostanziale continuità rispetto alle esigenze dell inclusione e dell individualizzazione dei percorsi, attraverso la redazione di PEI e PDP e la realizzazione di progetti specifici, anche in

collaborazione con l ente locale, coerentemente con la normativa e le linee guida ministeriali di riferimento. V. Risultano prioritarie le esigenze individuate a seguito della lettura comparata del RAV Rapporto di Autovalutazione e del Piano di miglioramento da esso scaturito in merito agli esiti degli alunni, in particolare per ciò che concerne lo sviluppo delle competenze chiave e di cittadinanza, con particolare riguardo alle competenze digitali ed ad un uso consapevole delle stesse ed alcune criticità nelle prove standardizzate. VI. Si dovrà inoltre tenere nel dovuto conto il confronto e la collaborazione instaurati con il Comune, soprattutto nella elaborazione e nell attuazione del Piano del Diritto allo Studio e più in generale della collaborazione con Enti ed Associazioni del Territorio. VII. Ulteriore attenzione va prestata alle istanze dei genitori, anche in associazione, di cui la dirigente si fa portavoce presso il collegio dei docenti e che, nell anno appena trascorso, hanno manifestato interesse e preoccupazione rispetto ai temi della prevenzione delle diverse dipendenze e dei progetti a ciò finalizzati e dell uso del web e dei social network da parte dei bambini e dei ragazzi. Ulteriore richiesta riguarda la necessità di sollecitare una partecipazione delle famiglie alla vita della scuola attraverso la costituzione del comitato dei genitori e la realizzazione di iniziative rivolte alle famiglie. Indirizzi per le attività della scuola e scelte di gestione e di amministrazione, al fine dell elaborazione del piano triennale dell offerta formativa, per il triennio 2016-17, 2017-18 e 2018-19: - Adeguare il piano offerta formativa al piano triennale dell O.F. previsto dalle nuove norme, tenendo conto del quadro di riferimento sopra esposto. - Sviluppare e potenziare il sistema e il procedimento di valutazione della nostra istituzione scolastica, nel processo di autovalutazione, sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali stabilite dall INVALSI, con riferimento al Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione (DPR n. 80/2013), ai fini dell implementazione del piano di miglioramento della qualità dell'offerta formativa e degli apprendimenti, nonché della valutazione dell'efficienza e dell'efficacia del sistema educativo di istruzione e formazione, in coerenza con quanto previsto dall'articolo 1 del decreto legislativo 19 novembre 2004, n.286. - Sviluppare un sistema di monitoraggio interno che consenta di integrare gli strumenti di valutazione dell INVALSI al fine di una autovalutazione più coerente con la realtà dell Istituto. - partecipare alle iniziative del P.O.N. (piano operativo nazionale, programma nazionale di finanziamenti dell Unione Europea), per la Programmazione 2014-2020, mediante la predisposizione di un piano di miglioramento definito collegialmente, sulla base dell autovalutazione dei propri bisogni, integrato al piano dell offerta formativa. Esso sarà fondato su un autodiagnosi dei fattori di maggiore criticità, riferiti agli esiti del processo educativo ed al contesto, e costituito dall insieme delle proposte di azioni (sia Fondo Sociale Europeo che Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) con cui la scuola intenderà affrontare le proprie esigenze e quelle della comunità di riferimento. - svolgere una progettazione curricolare nel rispetto della normativa vigente (L. 59/1997, DPR 275/99, L.107/2015, L. 53/2003 e dal D.Lgs 59/2004, L. 169/2008, e i relativi Regolamenti attuativi DPR 122/2009,

DPR 81/2009, D.P.R. 89/2009, Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione del 2012), tenendo conto delle indicazioni metodologiche contenute nelle indicazioni nazionali. - adottare e utilizzare metodologie, strumenti e sussidi didattici, ivi compresi i libri di testo, secondo criteri condivisi e coerenti con il Piano dell'offerta formativa. - Realizzare un offerta formativa con una proposta progettuale che, in un contesto di affermazione della autonomia scolastica, promuova l inclusione e l equità sociale, la personalizzazione, la valutazione basata sugli standard di competenza, nuovi approcci curricolo-disciplinari e l innovazione tecnologica; - realizzare processi di innovazione attraverso una didattica laboratoriale orientata, tra l altro, allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti e alla formazione dei docenti per l innovazione didattica, anche in collaborazione con altre istituzioni scolastiche o reti di scuole. - Valorizzare il personale docente ed ATA, ricorrendo alla programmazione di percorsi formativi finalizzati al miglioramento della professionalità, alla innovazione tecnologica, agli stili di insegnamento, alla valutazione formativa e di sistema. Prevedere la formazione del direttore dei servizi generali e amministrativi e degli assistenti amministrativi, per l innovazione digitale nell amministrazione della scuola, anche alla luce della recente normativa sulla dematerializzazione. - Prevedere la formazione del personale docente ed ATA per la tutela salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: attivazione, nel rispetto della normativa vigente, di appositi corsi di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. - progettare il completamento della dotazione tecnologica dell Istituto Comprensivo, prevedendo, nel breve periodo, il completamento della struttura di rete interna ai tre plessi della primaria e secondaria, la dotazione di collegamento internet in tutti i plessi dell istituto e il rinnovo graduale dei laboratori. Nel medio periodo la dotazione di LIM in ogni aula nelle scuole primarie e di una LIM in ognuna delle scuole dell infanzia. - L organizzazione amministrativa, tecnica e generale, sulla base della proposta del Direttore SGA dovrà prevedere degli orari di servizio e di lavoro che garantiscano la piena attuazione delle attività scolastiche e l apertura al pubblico, sia in orario antimeridiano che pomeridiano; - L organizzazione amministrativa, tecnica e generale, sulla base della proposta del Direttore SGA dovrà prevedere un organizzazione che garantisca l erogazione dei servizi e il funzionamento degli uffici anche in caso di assenza di una o più unità di personale, e che sia in grado di operare, con efficacia ed efficienza, in un contesto di innovazione organizzativa, quale quello determinato dalla piena attuazione delle norme in materia di amministrazione digitale; - si ricorda che la progettazione organizzativa-didattica, nel quadro delle risorse assegnate, potrà prevedere: orario flessibile del curricolo e delle singole discipline; potenziamento del tempo scuola anche oltre i modelli e i quadri orari; unità di insegnamento non coincidenti con l unità oraria di lezione; apertura pomeridiana della scuola e/o riduzione del numero di alunni e di studenti per classe. articolazione di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scuola o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato al decreto del presidente della Repubblica 89 del 2009'. apertura nei periodi estivi

attività educative, ricreative, culturali, artistiche e sportive' da svolgersi negli edifici scolastici nei periodi di sospensione dell'attività didattica in sinergia con gli enti locali. - Attività di comunicazione utilizzo del sito web per le informazioni sull offerta formativa dell istituto, le pubblicazioni di newsletter informative curate sia dai docenti che dagli studenti, le comunicazioni alle famiglie relativamente a servizi ed attività della scuola, le comunicazioni al personale docente e ATA, tutte le comunicazioni istituzionali previste dalla legge. utilizzo del registro elettronico per la visualizzazione on-line di assenze, argomenti delle lezioni, compiti assegnati e valutazioni degli studenti. La comunicazione è garantita utilizzando protocolli di protezione supportati dai browser di maggiore diffusione. - Sulla base del progetto di istituto e delle scelte operate si procede ad individuare l organico dell autonomia, come previsto dalla L. 107/2015. IL DIRIGENTE SCOLASTICO prof.ssa Elena Maffioletti