Verso il 2015: stato e prospettive nella gestione dell acqua in Emilia-Romagna

Documenti analoghi
Stato e criticità delle acque sotterranee in Emilia-Romagna

2 RETE MONITORAGGIO ACQUE SOTTERRANEE PROVINCIA DI RIMINI

Estratto dalla RELAZIONE ANNUALE Dipartimento di Sanità Pubblica. Dati di Attività Programmazione Ambiente

Aggiornamento dati. Tabella 3.1 Indicatori di stato

Verso il 2015: stato e prospettive nella gestione dell acqua in Emilia-Romagna

EMERGENZE AMBIENTALI E INQUINAMENTO DIFFUSO: ALCUNE RIFLESSIONI DERIVATE DALL ANALISI DELLA SITUAZIONE IN EMILIA-ROMAGNA

LE LINEE GUIDA PER LA PROGRAMMAZIONE DEGLI UTILIZZI DELLA RISORSA ACQUA

Principali contenuti del Piano Regionale di Tutela delle acque

CONFERENZA DI PIANIFICAZIONE PTCP 2007

La pianificazione regionale delle risorse idriche: il settore civile

Provincia di Firenze Palazzo Medici Riccardi

Verso il Piano di Gestione del distretto idrografico del fiume Po al 2015

La pianificazione della risorsa idrica in Emilia-Romagna Rosanna Bissoli

Le acque sotterranee in Emilia Romagna Bologna, 22 gennaio 2016 Il quadro geologico idrogeologico. Rff Raffaele Pignone.

SICCITÀ E GESTIONE DELLE DISPONIBILITÀ

Azioni locali contro l inquinamento di aria e acqua: il ruolo dei cittadini

Tutela della rete idrografica e delle relative pertinenze e sicurezza idraulica. Norme di Attuazione: Titolo 4

Marco Marcaccio, Demetrio Errigo Direzione Tecnica Arpae Emilia-Romagna

ITALIA ANDAMENTO CONSUMI ENERGIA ELETTRICA PER SETTORE : anni ITALIA

Osservatorio regionale del commercio

Gli acquiferi costieri della Regione Emilia-Romagna. Paolo Severi Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli - Regione Emilia-Romagna

L IRRIGAZIONE CHE NON SPRECA a cura di: Dott.ssa Arianna Facchi, Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali (DiSAA), Università degli Studi di

Le risorse naturali della montagna, tra opportunità e criticità

LA CONOSCENZA DEL TERRITORIO E LE MISURE DI PREVENZIONE DEI NITRATI NELLE ACQUE

Acque sotterranee: l analisi conoscitiva in relazione agli impianti ittici, all industria e all agricoltura

La pianificazione di settore nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: elementi di coerenza con il Piano di Gestione

Il punto di partenza:

Maurizio Giugni Problemi di pianificazione e gestione delle risorse idriche.

L esperienza della Variante al PTCP di Bologna in recepimento del PTA

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

La «Direttiva Derivazioni»: prime applicazioni in Regione Lombardia. Carlo Enrico Cassani D.G. Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile

Qualità delle risorse idriche: il quadro normativo di riferimento Direttiva 2000/60/CE del 23 ottobre 2000 Direttiva quadro per l azione comunitaria

Area Pianificazione e Controllo direzionale D.G. Pagina 32 di 78. Lo scenario territoriale per Arpa

Osservatorio regionale del commercio IL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE IN EMILIA-ROMAGNA

STATO DI QUALITÀ DELLE ACQUE SOTTERRANEE IN LOMBARDIA

Gestione sostenibile delle risorse idriche superficiali e sotterranee INQUINAMENTO DELLE ACQUE PROVOCATO DA NITRATI DI ORIGINE AGRICOLA

Quadro conoscitivo relativo agli acquiferi sotterranei nei comuni di Bagnolo, Cadelbosco di Sopra, Gualtieri e Novellara. Considerazioni conclusive

I corpi idrici termali (testo adottato) (In corsivo le aggiunte, barrate le frasi eliminate)

I Forum di informazione Legnaro, 29 aprile 2009

ANALISI DEI PRELIEVI DA POZZO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

Corso La Gestione integrata delle acque 2a giornata: Gestione del rischio di alluvioni

Creazione di una rete di monitoraggio e controllo degli aspetti idrogeologici relativi alle cave della provincia di Parma

REGIONE PIEMONTE BU10 06/03/2014

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Emilia-Romagna. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Emilia-Romagna. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Emilia-Romagna. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Emilia-Romagna. Analisi della numerosità degli infortuni

Acque sotterranee, lo stato chimico è buono

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Emilia-Romagna. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Emilia-Romagna. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Emilia-Romagna. Analisi della numerosità degli infortuni

Il percorso del Piano di Gestione del distretto idrografico del fiume Po al 2015 e le sue criticità

INDAGINE CONGIUNTURALE SULL'INDUSTRIA (escl. Costruzioni) REGIONE EMILIA ROMAGNA Tavole statistiche - Dati provinciali-

NOTE CONGIUNTURALI NATALITÀ E MORTALITÀ DELLE IMPRESE IN PROVINCIA DI MODENA II TRIMESTRE 2018

FORUM TEMATICO: ACQUA. Arch. Daniele Mazzotta Servizio Governo del Territorio

Quadro conoscitivo relativo agli acquiferi sotterranei nei comuni di Bagnolo, Cadelbosco di Sopra, Gualtieri e Novellara. Considerazioni conclusive

A voti unanimi DELIBERA

PROVINCIA DI FERRARA Settore Tecnico PO Geologico e Protezione Civile

Impiego in agricoltura di acque reflue

Relazione sullo Stato dell Ambiente Comuni di Capurso (capofila), Cellamare e Triggiano Bozza Aprile 2006

PROVINCIA DI PISTOIA. CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA PER SETTORE MERCEOLOGICO. SERIE STORICA. Valori assoluti (milioni di kwh).

PROVINCIA DI PISTOIA. CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA PER SETTORE MERCEOLOGICO. SERIE STORICA. Valori assoluti (milioni di kwh).

NOTE CONGIUNTURALI NATALITÀ E MORTALITÀ DELLE IMPRESE IN PROVINCIA DI MODENA ANNO 2014

Piano di Tutela delle Acque e Direttiva 2000/60/CE: Quali gli obblighi e le azioni per il futuro

Il ruolo della Sanità Pubblica regionale a tutela della salute della popolazione

Diritto dell ambiente. Tutela delle acque dall inquinamento

Aggiornamento delle mappe di pericolosità e rischio da alluvioni (Dir. 2007/60 CE)

INDAGINE CONGIUNTURALE SULL'INDUSTRIA (escl. Costruzioni) REGIONE EMILIA ROMAGNA Tavole statistiche - Dati provinciali-

Il ruolo del monitoraggio delle acque sotterranee per l applicazione della WFD

AGENZIA TERRITORIALE DELL EMILIA-ROMAGNA

L INCIDENZA DELLA PRESSIONE DETERMINATA DALL USO IDROELETTRICO SULLO STATO COMPLESSIVO DELLE ACQUE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

IL RUOLO DEL POLITICA REGIONALE PER LA TUTELA DELLA DELLE ACQUE

ANDAMENTO DEI LIVELLI DI FALDA NELLA CONOIDE DEL MARECCHIA NEL 2018

La Ricarica in condizioni controllate nella conoide del f. Marecchia (Rimini)

COMUNE DI MERCATO SARACENO AREA ESTRATTIVA "BORGO STECCHI" AMBITO 2R

1) nuove domande, domande di rinnovo

Marco Marcaccio Arpa Emilia-Romagna Direzione Tecnica

Stato ambientale delle acque in Piemonte

SISTEMA ACQUEDOTTISTICO DEL COMUNE DI

PROCEDIMENTO APPROVAZIONE PSC IN FORMA ASSOCIATA COMUNI DI MARZABOTTO E VERGATO. OSSERVAZIONI AL PSC

NOTE CONGIUNTURALI NATALITÀ E MORTALITÀ DELLE IMPRESE IN PROVINCIA DI MODENA ANNO 2013

Reggio Emilia, 8 maggio 2009

INFORMAZIONI PERSONALI. Sandra Tobia. Indirizzo. Telefono Nazionalità Italiana Nascita NAPOLI,

ELENCO ALLEGATI AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME TEVERE. Prima elaborazione del Progetto di Piano di Bacino

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA

GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE

TEMI AMBIENTALI ATTIVITA SVOLTE DA UFFICIO AMBIENTE E ALTRI UFFICI

Regione Emilia-Romagna Assessorato Ambiente e Sviluppo Sostenibile. ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l Ambiente

ATO 3 Reggio Emilia. Risparmio idrico : il ruolo dell Agenzia di Ambito. 22 marzo 2006

COMUNE DI FORLI AREA ESTRATTIVA "SAN LEONARDO" POLO 13

ACQUE e AMBIENTE MARINO COSTIERO

I cambiamenti strutturali della zootecnia bovina in Emilia-Romagna

Quota del piano di campagna. Coordinata X Coordinata Y Data della prima misura 05/03/1992 Data dell'ultima misura 15/10/2007

Estratto dalla RELAZIONE ANNUALE Dipartimento di Sanità Pubblica. Dati di Attività Programmazione 2017

Il caso Lomellina : impatto sul comparto acqua

Piero Gagliardo Il processo di desertificazione in Calabria

COMUNE DI FORLI AREA ESTRATTIVA "LADINO" - POLO 16

Comune di Zibido San Giacomo. DOMANDA DI PIANO ATTUATIVO Ai sensi degli artt. 12,13,14,46 e 47 della Legge Regionale 16/03/2005, n.

IL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE IN EMILIA-ROMAGNA CONSISTENZA DELLE FIERE PREVISTE

LA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA IN CIFRE A cura dell Ufficio Studi

Transcript:

Verso il 2015: stato e prospettive nella gestione dell acqua in Emilia-Romagna WORKSHOP Settore Industriale e Produzione Energia Bologna, 26 giugno 2014 Arch. Sandra Monducci DG Ambiente, difesa del suolo e della costa Servizio Tutela e Risanamento Risorsa Acqua

Analisi del settore industriale L analisi di seguito elaborata è riferita al 2010; tali valori possono ritenersi rappresentativi per il periodo attuale, o addirittura sovrastimanti, stante sia il un progressivo efficientamento dei processi industriali, sia il perdurare della crisi economica che hanno comportato una diminuzione della produzione manifatturiera Il settore industriale consuma 226 Mmc/anno di acqua, dei quali 205 Mmc/anno riferibili al comparto manifatturiero. Per l approvvigionamento idrico industriale sono stimate forniture: dall acquedottistica civile pari a 35 Mmc/anno, prelievi di acqua superficiali pari a 68 Mmc/anno e prelievi di acque sotterranee pari a 123 Mmc/anno. I prelievi idrici per gli usi industriali corrispondono a circa il 9% di quelli complessivi relativi ai diversi usi (civili e agricoli), tuttavia, se si fa riferimento agli emungimenti di acque sotterranee, la loro incidenza risulta più significativa, ovvero pari al 19%.

Analisi del settore industriale Comparti maggiormente idroesigenti: industria alimentare fabbisogni pari a circa 86 Mmc/anno (38% del totale industriale) industria chimica e della raffinazione - presenti prevalentemente nei poli industriali di Ferrara e Ravenna - pari a circa 49 Mmc/anno (21,5% del totale) industria del vetro e delle ceramiche e laterizi pari a circa 15 Mmc/anno (6,5% del totale) industria siderurgica e metalmeccanica pari a circa 18 Mmc/anno (8% del totale) Le produzioni maggiormente idroesigenti connesse all industria alimentare (non solo per effetto della specifica idroesigenza dei processi industriali, ma anche per la consistenza delle produzioni stesse) sono quelle: conserviera (31 Mmc/anno), della macellazione e della lavorazione delle carni (14 Mmc/anno) e lattiero casearia (12 Mmc/anno).

Analisi del settore industriale I fabbisogni dell industria alimentare sono assolti per il 77% da acque sotterranee; per il 15% da subalveo e acque superficiali; per l 8% da acquedotto.

Stato delle acque sotterranee Stato quantitativo acque sotterranee (2010-2012) (numero di corpi idrici) 30; 21% 115; 79% Buono Scarso Corpi Idrici Stato Quantitativo 2010-2012 Buono Scarso Totale Conoidi 58 30 88 Pianure Alluvionali 5 0 5 Freatici 2 0 2 Montani 50 0 50 Totale 115 30 145

Stato delle acque sotterranee Stato quantitativo chimico acque acque sotterranee (2010-2012) (numero di di corpi idrici) 30; 21% 46; 32% 115; 79% 99; 68% Buono Buono Scarso Scarso Corpi Idrici Stato Chimico 2010-2012 Buono Scarso Totale Conoidi 52 36 88 Pianure Alluvionali 5 0 5 Freatici 0 2 2 Montani 42 8 50 Totale 99 46 145

Stato delle acque sotterranee Soggiacenza media nei corpi idrici liberi e confinati superiori (2010-2012)

Stato delle acque sotterranee Soggiacenza media nei corpi idrici liberi e confinati inferiori (2010-2012)

Problematiche Il ricorso predominante all utilizzo delle acque sotterranee per il comparto industriale è determinato dalla necessità di avere certezza circa le portate prelevabili ed in particolare per il comparto alimentare dalla necessità di utilizzare risorsa idrica di buona qualità come disposto dal DLgs n.31/2001 Conseguentemente il comparto industriale, che si ubica limitrofo alle grandi arterie viarie, ovvero nell area di pianura della RER, sfrutta per il suo approvvigionamento sia i corpi idrici di conoide, sia i corpi idrici confinati delle pianure alluvionali, non generando, se non in alcuni casi, problematiche specifiche, ma sfruttando corpi idrici già sovrasfruttati (conoidi) o entrando in conflitto con gli indirizzi dettati dal Dlgs 152/06 laddove riserva la risorsa sotterranea per l uso potabile. QUESTIONS Come può essere assolta la necessità di avere acqua con portata costante e di una buona qualità senza intaccare le risorse riservate all uso potabile Problemi economici-finanziari Necessità di coordinamento con la pianificazione urbanistica (APEA) Reti dedicate