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Transcript:

Introduzione L acquisizione della migliore condizione fisica e il raggiungimento della forma sportiva ottimale derivano dall interazione di molti elementi. In primo luogo è importante pianificare un programma di allenamento con tempi e mezzi adeguati all atleta, alla disciplina sportiva e agli obiettivi che ci si prefigge di raggiungere. Non esiste, soprattutto nella fase preparatoria, la possibilità di improvvisazioni o invenzioni "dell ultimo minuto"; esiste invece la possibilità di realizzare un buon programma e di applicarlo costantemente nel tempo, verificandone l efficacia e i metodi. In questa ottica l'alimentazione svolge un ruolo determinante. Solo uno stato di salute ottimale garantisce la massima espressione delle potenzialità fisiche ed atletiche di un individuo. Non esistono alimenti particolari capaci di migliorare la preparazione e/o la prestazione atletica, ma solo buone o cattive abitudini alimentari che condizionano l efficienza metabolica e il rendimento fisico ed atletico. Attraverso il cibo si introducono i nutrienti che vengono trasformati dal corpo in elementi strutturali e in energia per svolgere le funzioni fisiologiche. Tuttavia i fabbisogni di nutrienti ed energia legati all'attività fisica non vanno sovrastimati perché, specie nelle fasce di età giovanili, non sono poi così rilevanti. Ma qual è l'alimentazione giusta? Ciascuno se la deve costruire da solo, non si può copiare o adottare schemi già pronti. In questo opuscolo cercheremo di dare qualche consiglio utile affinché ciascuno possa costruirsi il proprio schema alimentare. 1

10 PILLOLE DI SAGGEZZA PER CHI AMA LO SPORT 1 Non si corre a pancia piena: la regola delle tre ore 2 Rifornirsi prima di ripartire. L'importanza della prima colazione 3 3 + 2= Tattica vincente 4 Acqua e bevande funzione: il motore va raffreddato 5 Un...podio di sapori 6 La miscela che funzione e non inquina: i cinque gruppi di alimenti 7 Prima...? Nutrire i muscoli... 8 Dopo...? Riequilibrare l'organismo! 9 E se mancano?!... 10 Buon riposo! E...L'allenamento continua 1 NON SI CORRE A PANCIA PIENA: LA REGOLA DELLE TRE ORE Quando il grande Alonso o i suoi avversari scattano per la pole position di una gara di "formula uno" è necessario che la loro macchina non sia appesantita dal massimo carico possibile di benzina. Neppure gli atleti possono pretendere di correre al meglio a pancia piena, subito dopo un pranzo di più portate. Sarebbero certamente appesantiti dal mangiare che ristagna nello stomaco! Ma per la macchina umana sorgono anche ulteriori complicazioni perché durante la digestione è necessario che un notevole quantitativo di sangue affluisca all'intestino per assorbire quel che abbiamo mangiato e, se una buona parte del sangue deve dedicarsi a questa funzione, ne resterà troppo poco per rifornire i muscoli ed il cuore dei nutrienti e dell'ossigeno che servono per sostenere lo sforzo di una corsa o di qualsiasi sport impegnativo. Bisogna perciò evitare di andare in palestra o di fare qualunque sport nelle due o tre ore successive ad un pasto completo. Se il pasto è stato, invece, un semplice spuntino, povero di grassi e facilmente digeribile, si potrà dimezzare l'intervallo. Intendiamoci però! La pizza è molto più di uno spuntino ed ha un quantitativo di grasso che ritarderà la digestione rispetto ad un'analoga quantità di carboidrati, mangiati però sotto forma di cracker o di biscotti e perfino di una merendina non farcita. Il tempo necessario per la digestione diventerebbe ancora più lungo se avessimo preferito le patatine fritte che inevitabilmente si arricchiscono dell'olio di frittura, questo perché i grassi sono più lenti dei carboidrati e delle proteine nel passare dallo stomaco all'intestino. Insomma valgono per l'attività fisica o per qualsiasi sport che richieda muscoli e fiato, le stesse regole alimentari che dobbiamo rispettare prima di fare un bagno al mare o in piscina 2

2 - RIFORNIRSI PRIMA DI PARTIRE: L'IMPORTANZA DELLA PRIMA COLAZIONE Se è vero che a pancia piena si corre meno velocemente è altrettanto vero che non si può uscire di casa, al mattino, senza aver consumato una buona prima colazione. Nel fare il paragone con le auto abbiamo detto che con il serbatoio pieno fino all'orlo qualsiasi macchina è appesantita e perde un po' del suo scatto, ma è innegabile che per poter percorrere un buon tratto di strada (nel nostro caso il tempo che va dal risveglio fino alla ricreazione e quindi allo spuntino di mezza mattina) bisognerà pur mettere della benzina nel serbatoio. E' necessario fare una buona prima colazione perché al risveglio siamo digiuni ormai da almeno 10 ore e quindi l'organismo ha già utilizzato l'energia contenuta negli alimenti della cena ed ha bisogno di un primo rifornimento per affrontare le spese energetiche della mattinata senza dover intaccare le sue preziose riserve di carburante. Certo non è facile mangiare quando ci si è svegliati tardi, si è ancora assonnati e bisogna fare tutto in fretta, perciò la prima regola da rispettare sarà proprio quella di dedicare alla prima colazione tutto il tempo necessario! Se la prima colazione è importante per chiunque, tanto più lo diventa per chi vuole fare dello sport. Tutto questo per una serie di buone ragioni: a. un digiuno troppo prolungato farà perdere attenzione e rendimento a scuola o nell'attività fisica b. mangiando a casa propria, e non al bar o presso qualche macchinetta che distribuisce merendine e bibite, si possono scegliere dei cibi più sani e più adatti alla nostra salute c. se si è fatta una buona prima colazione e magari anche uno spuntino nel corso della mattinata, il pranzo potrà essere più leggero e quindi sarà possibile andare in piscina o fare qualsiasi sport senza contravvenire a quella "regola delle tre ore" di cui abbiamo già detto nel precedente capitolo. Cosa mangiare a colazione Il latte è la base della prima colazione e devono esistere dei documentati motivi di intolleranza per escluderlo dalle proprie abitudini. Per chi non lo apprezza ci sono molti modi di correggerne il gusto con del cacao o con altri preparati in commercio. Si può anche sostituirlo con lo yogurt, al naturale oppure corretto con della frutta. L'importante è provare qualsiasi alternativa prima di rinunciarvi perché il latte è un alimento importante che può dare equilibrio a tutta la nostra alimentazione, soprattutto nel periodo dello sviluppo quando occorrono non soltanto le calorie ma tutta una serie di sostanze per il completamento dello scheletro osseo e dei vari pasti principali, organi ancora in fase di accrescimento. Oltre alla tazza di latte occorrono dei carboidrati di pronto impiego, come se ne possono trovare nel pane e marmellata. Vanno bene anche i cereali oppure dei cracker e infine una frutta o una spremuta di frutta. 3-3 + 2= TATTICA VINCENTE E' preferibile consumare 5 pasti al giorno. 3 COLAZIONE,PRANZO, CENA e 2 SPUNTINI. 3

4 - ACQUA E BEVANDE: IL MOTORE VA RAFFREDDATO! L'acqua non fornisce calorie eppure è l'elemento essenziale della vita perché tutti i fenomeni metabolici si possono svolgere soltanto in presenza di acqua. Si può sopravvivere alla mancanza di cibo anche per molte settimane, quando si ha la possibilità di bere liberamente, ma è difficile che si possa resistere più di una settimana quando il digiuno riguarda anche i liquidi. Tutti i giorni perdiamo un paio di litri di acqua (tra urina, sudore e respirazione) che dobbiamo assolutamente recuperare con le bevande ma anche con i cibi più ricchi di acqua (minestroni, frutta, verdure). Il bilancio delle entrate e delle uscite deve finire rigorosamente in pareggio e quando prevalgono le perdite di liquido si parla di "disidratazione". La disidratazione è probabilmente l'insidia peggiore per chi pratica un'intensa attività fisica sotto il sole o ancor peggio in locali non ventilati e caldoumidi. Purtroppo, la disidratazione viene segnalata dalla sete sempre tardivamente rispetto alle reali esigenze metaboliche. Gli sportivi devono imparare a bere prima ancora di aver sete e quando è possibile devono bere anche nel corso di un'attività fisica prolungata. Al sudore spetta il compito fondamentale di raffreddare la temperatura corporea che altrimenti salirebbe fino a dei valori insostenibili e quindi mortali per i centri cerebrali. Quando si avverte il segnale della sete bisogna bere al più presto perché si tratta di un preavviso importante; è come l'accendersi della spia di segnalazione della riserva della benzina o del surriscaldamento dell'olio: ignorarlo può portare dei grossi guai! Quando si avverte il segnale della sete bisogna bere al più presto perché si tratta di un preavviso importante; è come l'accendersi della spia di segnalazione della riserva della benzina o del surriscaldamento dell'olio: ignorarlo può portare dei grossi guai! Quali bevande? L'acqua del rubinetto è la migliore bevanda per gli sportivi! L'integrazione con zuccheri, vitamine e minerali è secondaria, rispetto al bisogno primario di acqua, e - se in eccesso - può rallentare il tempo necessario per il passaggio dell'acqua dallo stomaco (dove non può essere assorbita) all'intestino e quindi al sangue. Perciò, è bene dare la precedenza all'acqua o alle bevande con meno del 10% di zucchero e sali. È sbagliato, al termine di un allenamento o di una gara, sciogliere diversi cucchiaini di zucchero o di presunti energetici, magari in una spremuta di frutta già ricca di zuccheri naturali. In questo modo si ritarda notevolmente la reidratazione. Attenti anche a non esagerare con le bevande analcoliche a base di cola, che hanno un discreto contenuto di caffeina, o con altre bevande arricchite di zucchero e quindi troppo ricche di calorie. 5 - UN...PODIO DI SAPORI Mangiare sempre le stesse cose non aiuta. L'organismo umano e in special modo quello dello sportivo ha bisogno di una alimentazione il più varia possibile. Mangiare variato significa anche preferire, quando è possibile, i cibi di stagione o i surgelati piuttosto che i cibi in scatola o comunque conservati ben oltre la fase di produzione naturale. In questo modo non sarà necessario prendere supplementi di qualsiasi tipo, a meno che non sia il vostro medico a consigliarli per motivi di sua competenza. 4

6 - LA MISCELA CHE FUNZIONA E NON INQUINA: I 5 GRUPPI DI ALIMENTI I 5 GRUPPI DI ALIMENTI Secondo gli studiosi più esigenti gli alimenti andrebbero suddivisi in 7 gruppi, omogenei per contenuto di nutrienti, ma diciamo che la suddivisione in 5 gruppi è più semplice e già basta a garantirci una corretta scelta alimentare. 1 Gruppo - CEREALI E TUBERI Appartengono ai cereali tutti gli alimenti ricchi di amido, come il frumento (quindi: pane e pasta), il riso, il mais, l'avena e molti altri ancora. Fra i tuberi, non spaventatevi per il nome oggi poco usato, basterà ricordare le patate (magari lesse o sotto forma di gnocchi; meno bene le troppo amate patatine fritte!). I cereali sono ricchissimi di carboidrati ma contengono anche una buona quantità di proteine vegetali, tanto da consentire un ottimo stato di salute anche a quei vegetariani che ai cereali e ai legumi (un'accoppiata vincente di tutti gli aminoacidi essenziali per la vita) accompagnano anche il latte e i formaggi. 2 Gruppo - VERDURA E FRUTTA Le raccomandazioni degli esperti mondiali di nutrizione "pretendono" che tutti, ragazzi compresi, aumentino la quota giornaliera di verdure e frutta. I prodotti di questo gruppo ci forniscono non soltanto vitamine e minerali ma anche delle preziose molecole antiossidanti che aiutano le cellule a difendersi dai radicali liberi, cioè dalle scorie che si creano nel corso dei processi chimici che si ripetono incessantemente all'interno delle cellule stesse. Poiché la vitamina C si distrugge al calore è bene mangiare anche delle verdure crude. Chi non apprezza le verdure deve assaggiarne differenti varietà in modo da trovarne qualcuna più gradita da consumare tutti i giorni. 3 Gruppo - LATTE E DERIVATI Sono una fonte pregiata non soltanto di proteine ma anche di calcio ben assimilabile. Il latte e i formaggi, con la loro equilibrata ricchezza di nutrienti, possono servire a compensare anche qualche eventuale carenza alimentare. 4 Gruppo - CARNE, PESCE, UOVA E LEGUMI Da questo gruppo provengono le proteine di più alto valore biologico, cioè quelle che hanno contemporaneamente tutti gli aminoacidi che il nostro organismo non sa "assemblare" per ricreare tutte le proteine del suo corpo. 5 Gruppo - GRASSI E CONDIMENTI Non pensate che si tratti di alimenti destinati solo al piacere della tavola o a fornire parte di quella grande quantità di calorie che occorre a chi fa molto sport. Anche i grassi sono essenziali alla vita. Piuttosto bisogna imparare che i grassi vegetali contengono maggiori quantità di acidi grassi mono-insaturi e polinsaturi (perciò liquidi come l'olio di oliva e di altri semi) e sono in genere da preferire ai grassi di origine animale (solidi come il lardo), giudicati a rischio per la ipercolesterolemia e le malattie collegate. 5

7- PRIMA...? NUTRIRE I MUSCOLI... Fai attenzione all'orario di allenamento o partita! Non dimenticare che i muscoli sono più efficienti se la tua alimentazione è corretta tutti i giorni. Puoi integrare prima dell'allenamento, con piccole quantità di alimenti di facile digestione come biscotti, miele, frutta. Non deve mancare l'acqua. Non esagerare perché poi devi correre e saltare. 8 - DOPO...? RIEQUILIBRARE L'ORGANISMO! Hai sudato, sei stanco? Il tuo corpo ha bisogno di acqua per reintegrare i liquidi persi con il sudore e per eliminare i residui della fatica. Non mangiare subito, puoi comunque frutta secca ricca di potassio e succhi di frutta spremute ricchi di vitamina C. 9 - E SE MANCANO?!... Vitamine e sali minerali sono importanti per un buon funzionamento dell'organismo: esercitano un effetto positivo rendendo il nostro corpo più efficiente allo svolgimento della pratica sportiva. Li trovi sopratutto nella frutta e verdura. Se proprio vuoi integrare preparati da solo il tuo beverone integrante In un litro di acqua sciogliere 2 cucchiai di zucchero o miele, una punta di sale da cucina (1 g.), aggiungere un bicchiere (200 ml.) di succo di arancia, ananas o pompelmo a seconda dei gusti. 10 - BUON RIPOSO! E...L'ALLENAMENTO CONTINUA Fai un pasto serale leggero. Ricordati che il riposo aiuta a ripristinare le forze...per essere sempre VINCENTE! 6

ESEMPI PRATICI... Se l'allenamento è nel primo pomeriggio sarà opportuno ridurre la quota calorica del pranzo aumentando quella della colazione e dello spuntino di metà mattina; ad esempio: Colazione: latte parz. scremato gr. 250 dolcificato con zucchero o miele in; in caso di intolleranza al latte, succhi di frutta o spremute + fette biscottate 4-5 o cornflackes gr. 30 o biscotti secchi o 2 fette di pane tostato + marmellata o miele Metà mattina: 1 fetta di dolce casalingo (es. crostata, ciambella) o un piccolo panino con prosciutto crudo, bresaola. Pranzo:pasta o riso gr. 80 condita con sughi semplici (pomodoro, pesto) + 1 porzione di verdura condita con olio. Merenda:frutta fresca di stagione oppure: dolci da forno succhi di frutta biscotti secchi yogurt alla frutta fette biscottate con miele o marmellata gelato alla frutta Cena: passato di verdura con pasta, riso o farro + 1 porzione di carne (alternare le carni rosse alle carni bianche) oppure pesce (almeno due volte la settimana) oppure uova oppure formaggio o prosciutto. Contorni di ortaggi freschi, insalate, verdure cotte. Pane. Frutta fresca di stagione oppure macedonia di frutta fresca. Se tra il pasto e l'allenamento ci sono almeno tre ore o più, insieme alla pasta occorre aggiungere carne bianca o pesce, verdura cotta o cruda, frutta fresca, pane Se l'allenamento è serale si consiglia di potenziare la quota calorica dello spuntino pomeridiano, riducendo quella della cena. Per chi gareggia la mattina occorre ricordarsi che la colazione diventa i pasto da cui ricavare energia e nutrienti per la competizione: aumentare la quantità di pane, fiocchi di cereali, fette biscottate, biscotti secchi, per aumentare i carboidrati, sopratutto complessi, ma deve essere consumata due ore prima della gara. Per chi gareggia al pomeriggio la colazione come e metà mattina come indicato precedentemente; il pranzo comprenderà pasta o riso, frutta, pane (al posto del pane fresco si può consumare pane tostato o fette biscottate per problemi di pronta digeribilità), frutta fresca o macedonia o crostata di frutta. A cura della Sig.ra ALOI Maria Rosa, Dietista presso il Poliambulatorio San Paolo di Alba. Bibliografia: 1. Linee guida per una corretta alimentazione del calciatore P. Cerretelli- A. Strata 2. Strategie nutrizionali e dietetiche per l'esercizio fisico e lo sport:indirizzi, proposte aspetti pratici. Dott. M. Buccianti Dott.ssa L. Torrisi 3. Calcio: Alimentazione e integrazione - Come mangiare, bere e integrare prima, durante e dopo allenamenti e partite - Enrico Arcelli- Edizioni Correre 4. Giovani sportivi a tavola Eugenio Del Toma Pensiero Scientifico editore 7