I TESTI DELLE OTTO PORTE



Documenti analoghi
Bambini si nasce, grandi si diventa?

40 miliardi di dollari. 150 paesi. Sconfiggere l estrema povertà nel mondo OBIETTIVO:

LO SVILUPPO UMANO NEL MONDO E IN AFRICA Lucia Forte Medici con l Africa Cuamm

L AZIONE CONTRO LA FAME NEL MONDO

La Sfida agli Squilibri

Malnutrizione, povertà ed accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo

La mostra fotografica del WFP Italia «Tutto Sulla Sua Testa»

Malnutrizione, povertà ed accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo

Nestlé e l alimentazione dei lattanti nei Paesi in via di sviluppo: I quesiti principali

Introduzione alla progettazione degli interventi di sviluppo CORSO ONLINE PRIMO INCONTRO

Jeanine vive, e tu voltati

Contro la povertà e i cambiamenti climatici, uniamoci e facciamo un nodo

LA POVERTÀ NEL MONDO. Circa metà della popolazione mondiale (tre miliardi di persone) vive con meno di due dollari al giorno.

Malnutrizione, povertà ed accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo

FILO DIRETTO CON IL PARLAMENTO EUROPEO "Un giornale per l'europa" Pari opportunità. Isabel Recavarren Malpartida PhD

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Ministero della Salute

Campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi tramite sms solidale a sostegno della campagna Operazione Fame

L ITALIA IN EUROPA. 1 Voyager 5, pagina 172

Mani Tese u n i m p e g n o d i g i u s t i z i a

Il problema dell accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo: un introduzione

ActionAid e le Aziende per la Giustizia Sociale!

Le funzioni dell ONU

LA DECOLONIZZAZIONE. Nel 1947 l India diventa indipendente

Incontro pubblico su Spreco alimentare e fame nel mondo Martedì 15 dicembre 2009, Aula magna ITC Molari Santarcangelo di Romagna (RN)

Aiutare le. popolazioni povere delle aree rurali. a sconfiggere la povertà. Aiutare le popolazioni povere delle aree rurali

La salute della popolazione migrante: quale diritto, quale organizzazione, quale patto?

Ottavo Obiettivo: Sviluppare una partnership globale per lo sviluppo

Evento benefico per un Ghana pulito


Nord Uganda. Tra emergenza e ricostruzione. Interventi idrici nelle scuole del distretto di Kitgum

LA CAMPAGNA GLOBALE DELL UNICEF

Sorrisi di madri africane Campagna per la salute materna e infantile

LA DISUGUAGLIANZA NEL MONDO TENDENZE RECENTI

IL DIRITTO PER TUTTI ALL ISTRUZIONE. il progetto EAS di

Lo sfruttamento minorile

Il microcredito, cooperazione decentrata e la responsabilità sociale di Parma nella lotta alla povertà

Diseguaglianze nella salute riproduttiva e materno infantile nel mondo

Acqua: bene comune dell umanità

LA GLOBALIZZAZIONE. Istituto Primario Primo Grado F.D

DIRITTI E DELLE RESPONSABILITÀ

La convenzione dell ONU sui diritti del fanciullo riscritta dai bambini con Mario Lodi

SCHEDA DATI. UNICEF: Rapporto Per ogni bambino la giusta opportunità. Un mondo a misura di bambini e adolescenti Post-2015

NUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA

IL PROGETTO Educazione alla pace. Non ho niente di nuovo da insegnare al mondo. La verità e la non-violenza sono antiche come le montagne Gandhi

*Perché parliamo di. genere e salute. augusta.angelucci@alice.it

Spese militari e aiuti allo sviluppo

Social Work Day. Palazzo Valentini Roma 15 marzo Giovanna Sammarco

Povertà rurale e Biotecnologie: not in my name di Maria Fonte

DONNE E LAVORO AGRICOLO:

Lo scopo dell IFAD. Dove lavoriamo 1. Come lavoriamo

Manifesto dei diritti dell infanzia

Sicurezza alimentare:

Raccomandazione in favore del riconoscimento giuridico del lavoro di cura del familiare assistente

VI Corso Multidisciplinare UNICEF di Educazione allo Sviluppo

La nuova adozione a distanza della Scuola. Secondaria di Primo Grado di Merone.

IN COLLABORAZIONE CON LA MISSIONE DEI PADRI DELLA CONSOLATA DI MUJWA

Beira, Università Cattolica del Mozambico. Con noi per formare nuovi medici.

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Berçário, le culle dei bambini senza nome - Ospedale Centrale di Beira, Mozambico

PRENDERSI CURA DELLA SALUTE PROPRIA E DEGLI ALTRI

Lo scopo dell IFAD. Dove lavoriamo 1. Come lavoriamo

Sguardo sulla Banca europea per gli investimenti

Diritti bambini. I dati riportati sono tratti da un

UNICEF. organizzazione. Paola Bianchi Presidente UNICEF Cosenza. 23 marzo 2010

ADOZIONI A DISTANZA Etiopia

Giornata dei diritti dei bambini

INVASIONE? Le cifre del problema

RADICI ED ALI DALLA II GUERRA MONDIALE AI DIRITTI UMANI

La colonizzazione greca e le sue conseguenze

Le risorse pubbliche e il modello per tornare a crescere

Protezione sociale e agricoltura

Gli Amici di Padre Andres ONLUS Via Carlo Bernari, ROMA

Per un Lavoro Dignitoso. Organizzazione Internazionale del Lavoro

I DISCORSI DELLA LIBERTÀ (7) NELSON MANDELA Discorso in difesa di se stesso e dei suoi obiettivi, 20 aprile 1964

NON CHIUDERE UN OCCHIO. La violenza domestica si deve prevenire si può prevenire

Ministero della Salute

Parlamento dei giovani per l acqua Torino, 10 dicembre 2007

S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A

Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile

DOCUMENTO DI POSIZIONE

Programma di adozioni a distanza

04/11/2014. Convegno HSF ottobr e 2014

2.1.3 Inquadramento: numeri, sviluppo storico, previsioni per il futuro

Materiale per gli alunni

Globalizzazione e bene comune - diseguaglianze globali -

WeWorld & Besser Vacuum insieme per i bambini del Benin

Sono felice di essere qui oggi a dare il mio sostegno al progetto Ladder. per la promozione dell'educazione allo sviluppo a livello locale.

Esperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro

La sfida del futuro. Il programma DREAM e la cura pediatrica. Programma DREAM, piazza S. Egidio 3a, Rome Italy

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO,

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA FORO ITALICO. Ufficio Stampa. Rassegna Stampa. Roma 29 ottobre 2015

SCHEDA DATI STATISTICO-ECONOMICI NOVEMBRE La crisi economica colpisce soprattutto i lavoratori.

LA NOSTRA IMPRONTA ECOLOGICA

in Svizzera Professioni, formazione, perfezionamento professionale e politica di categoria

La Banca europea per gli investimenti in sintesi

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N Istituzione della «Giornata nazionale della sicurezza sul lavoro» d iniziativa del senatore DE POLI

SCHEDA DI PRESENTAZIONE

INTERVENTO DELL ON. CARFAGNA Nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. 26 novembre 2014

CADERE SETTE VOLTE...RIALZARSI OTTO

Transcript:

I TESTI DELLE OTTO PORTE Porta N 1 Perche gli Obiettivi di Sviluppo sono importanti? Nel Settembre del 2000, alle Nazioni Unite, 189 Capi di Stato e di Governo hanno approvato la Dichiarazione del Millennio, un patto globale tra Paesi ricchi e Paesi poveri fondato sul reciproco impegno a fare ciò che è necessario per costruire un mondo più sicuro, più prospero e più equo per tutti entro il 2015. La Dichiarazione ha identificato obiettivi indispensabili: eliminare la povertà estrema e la fame, eliminare le discriminazioni nei confronti delle donne, combattere il degrado ambientale, garantire a tutti istruzione, cure sanitarie e acqua potabile entro il 2015. Obiettivo 1: eliminare la poverta estrema entro il 2015 Oltre 1,2 miliardi di persone, 1/5 della popolazione mondiale, sopravvive con meno di un euro al giorno, e piu del doppio, 2,8 miliardi di persone, con meno di 2 euro al giorno. La poverta non e solo mancanza di risorse, ma una grave violazione di diritti fondamentali e della dignita umana. L Asia Orientale e il Pacifico, con la Cina in testa, sono gia a buon punto per il raggiungimento di questo obiettivo. L Africa sub-sahariana, invece, se non ci saranno interventi straordinari, raggiungera questo obiettivo solo nel 2147. Obiettivo 1: eliminare la fame entro il 2015. 779 milioni di persone 18% della popolazione mondiale- soffrono la fame. In Asia 1 abitante su 4 soffre la fame, in Africa sub-sahariana 1 su 3. In India vive il numero maggiore di affamati: 223 milioni, in Africa sub-sahariana 183 milioni e in America Latina 55 milioni. La fame e piu di una semplice mancanza di cibo. E una violazione del diritto al cibo ed è associata alla privazione di altri servizi essenziali (acqua potabile, assistenza sanitaria, istruzione, strutture sanitarie adeguate).

Molte persone affamate sono senza terra o sono prive di garanzie sui terreni che lavorano. Risolvere la malnutrizione richiede l attuazione di riforme agrarie. La nostra generazione può eliminare la povertà. Non possiamo perdere questa opportunità Eveline Herfkens Coordinatrice Esecutiva Campagna Obiettivi di Sviluppo del Millennio Gli Obiettivi del Millennio non devono essere raggiunti nelle Nazioni Unite, ma in ogni singolo Paese con l impegno di ogni Governo e di ogni popolo Kofi Annan Segretario Generale Nazioni Unite Porta N 2 Obiettivo 2: garantire a tutti i bambini e le bambine l istruzione primaria entro il 2015 La mancanza di istruzione priva l individuo della possibilita di vivere un esistenza completa. Nella maggior parte dei paesi poveri l accesso all istruzione primaria avviene in maniera diseguale: il 20% piu povero della popolazione riceve meno del 20% della spesa pubblica. Inoltre,l istruzione primaria riceve minori finanziamenti rispetto all istruzione secondaria e superiore. Obiettivo 2: garantire a tutti i bambini e le bambine l istruzione primaria entro il 2015 Dei 680 milioni di bambini in eta scolare nei Paesi in via di sviluppo, 115 milioni non vanno a scuola (3/5 sono bambine). In Africa sub-saharaiana il tasso scolastico e del 57% e in Asia meridionale dell 84%. In mancanza di riforme strutturali, l Africa subsahariana raggiungera questo obiettivo solo nel 2129.

A scoraggiare l iscrizione a scuola, soprattutto da parte dei nuclei piu poveri, sono anche le spese accessorie come le uniformi e le tasse scolastiche. L eliminazione di queste spese ha prodotto un deciso aumento delle iscrizioni a scuola in Kenya, Malawi e Uganda. L educazione puo rappresentare la differenza fra una vita di poverta e stenti e il potenziale per una vita piena e sicura; fra un bambino che muore per una malattia prevedibile e famiglie che crescono in ambienti sani; fra paesi feriti dalla poverta e dai conflitti e l accesso ad uno sviluppo sostenibile e sicuro Nelson Mandela e Graca Machel Solo chi e educato e libero Epitteto (55dc 135dc), Discorsi Prevenire i conflitti e il lavoro della politica; creare la pace e il lavoro dell educazione Maria Montessori La storia dell umanita sta diventando sempre piu una gara fra l educazione e la catastrofe. H.G. Wells Porta N 3 Obiettivo 3: Promuovere l uguaglianza di genere e l empowerment delle donne entro il 2015 La Dichiarazione del Millennio impegna gli Stati a promuovere l eguaglianza di genere e il loro empowerment, come strumento efficace di sviluppo sostenibile. Uomini e donne hanno il diritto di vivere la loro vita e di crescere i propri figli in dignita e liberi dalla fame, dalla paura della violenza, dall oppressione e dall ingiustizia Un indicatore chiaro della crisi tra i generi e il divari dei tassi di mortalita tra uomini e donne. Nonostante il vantaggio biologico delle donne, esse hanno tassi di mortalita piu elevata in molti Paesi, soprattutto dell Asia meridionale e orientale. Il fenomeno delle donne perdute riguarda le donne che si e stimato siano morte a causa della discriminazione nell accesso ai servizi sanitari e alla nutrizione.

Obiettivo 3: Promuovere l uguaglianza di genere e l empowerment delle donne entro il 2015 2/3 degli 879 milioni di analfabeti sono donne. I divari di genere nel campo dell istruzione aumentano fortemente le discriminazioni. Nel mondo le donne rappresentano meno della meta degli adulti affetti da HIV/AIDS. Mentre in Africa sub-sahariana piu del 55% degli adulti infetti sono donne. Nell Asia meridionale e Sud-Orientale il 60% dei giovani affetti da HIV/AIDS sono donne. Le donne non sono rappresentate a sufficienza nella politica: occupano infatti solo il 14% dei seggi parlamentari. Come donna non ho paese. Come donna il mio paese e il mondo intero Virginia Woolf Come e possible parlare di Guerra, poverta e ingiustizie quando le persone che soffrono non possono parlare? Isabel Alliende Un viaggio di mille chilometri comincia sempre con un singolo passo. Lao-Tse Mi riempie di gioia ogni volta che una donna esce dall ombra. Mariama B. Porta N 4 Obiettivo 4: ridurre di 2/3 la mortalita infantile entro il 2015 Ogni anno oltre 10 milioni di bambini muoiono di malattie che si possono prevenire e curare, per disidrazione e per fame: si tratta di 30.000 bambini al giorno. In Sierra Leone, il 18% dei bambini non compira il suo primo anno d eta. Nei Paesi ricchi la mortalita infantile e del 18 per mille.

Nei paesi poveri e del 95 per mille. Obiettivo 4: ridurre di 2/3 la mortalita infantile entro il 2015 Dal 1960 al 1990, e stato possible quasi dimezzare la mortalita infantile e negli anni Novanta i progressi sono continuati. Nei paesi in via di sviluppo, il tasso di mortalita dei bambini sotto i cinque anni si e ridotto dell 11%. In America Latina, nei Caraibi e negli Stati Arabi questa riduzione e stata del 30% circa. In Asia meridionale di circa il 25%. Tuttavia nello stesso periodo la situazione non e migliorata in Africa sub-sahariana dove, se non ci sara una forte inversione di tendenza, si raggiungera l obiettivo solo nel 2165. Salvare un bambino e salvare il mondo Fiodor Dostoievski Ci vuole tutto un villaggio per crescere un bambino. Proverbio Ashanti (Africa Occidentale) Non esiste privazione piu grave di quella che vieta a una persona di metter mano al problema che la riguarda. Mamousse Diagne Il nostro compito e guardare il mondo e vederlo intero. Occorre vivere piu semplicemente per permettere agli altri semplicemente di vivere. E.F. Schumacher Porta N 5 Obiettivo 5: Ridurre di ¾ la mortalita materna entro il 2015

Ogni anno, piu di 500.000 donne nei Paesi in via di sviluppo muoiono a causa di complicazioni legate al parto..di queste, 250.000 vivono in Africa sub-sahariana, dove ne muore 1 ogni 2 minuti. Nei Paesi industrializzati il rischio di morte per parto e di 1 donna ogni 4100; nell Africa subsahariana e di 1 ogni 16. Obiettivo 5: Ridurre di ¾ la mortalita materna entro il 2015 Solo il 58% delle donne nei Paesi in via di sviluppo vengono assistite al parto da un dottore o da un ostetrica e solo il 40% partoriscono in un ospedale o in un centro di salute. Questa percentuale e sensibilmente inferiore in Africa orientale (33,9%), Asia centrale e meridionale (37,5%) e Africa occidentale (39,6%).La maggior parte dei decessi legati a complicazioni insorte con la gravidanza o il parto- il 61%- avvengono durante il parto o nel periodo immediatamente seguente. 3,4 milioni di bambini muoiono nella prima settimana di vita. (Fonte UNDP 2003) Non ci puo essere vera liberta in presenza di incertezza economica. Chester Bowles (1901-1986) Se diecimila persone tirano tutte insieme allo stesso bersaglio nello stesso momento non c e bersaglio che non verra colpito. Proverbio cinese Le donne non avranno piu potere semplicemente perche noi lo desideriamo, ma attraverso riforme legislative, maggiore accesso all informazione, e ridistribuzione delle risorse. Non considerare questi aspetti e fatale. H. G. Brundtland Le donne africane devono imparare a vedere il loro modo come una forza, e devono essere liberate dalla paura e dal silenzio Wangari Maathai Porta N 6

Obiettivo 6: Combattere l HIV/AIDS, la malaria e altre malattie entro il 2015 La tubercolosi uccide fino a 2 milioni di persone l anno. La malaria uccide 1 milione di persone all anno e i morti rischiano di raddoppiare nei prossimi vent anni. Nei paesi poveri sono soprattutto le aree rurali ad essere colpite, anche perche mancano adeguati servizi sanitari. Molte vittime potrebbero essere evitate se si agisse in tempo e con misure preventive. Retine anti-zanzare, antibiotici a prezzi economicamente accessibili, personale medico qualificato e misure igieniche non sono soluzioni che richiedono grosse tecnologie. Ma purtroppo non sono ancora garantite a milioni di poveri. (Fonte UNDP 2003) Obiettivo 6: Combattere l HIV/AIDS, la malaria e altre malattie entro il 2015 Nel mondo, circa 42 milioni di persone hanno il virus HIV/AIDS; 39 milioni vivono nei Paesi poveri. Il virus ha gia ucciso 22 milioni di persone e ha lasciato orfani 13 milioni di bambini. L AIDS e particolarmente devastante in Africa dove, in Paesi come il Botswana, Lesotho, Swaziland e Zimbawe ha infettato 1 su 3 adulti. In Namibia, Sudafrica e Zambia 1 adulto su 5 e infettato. Questa malattia, non cancella solo vite umane, ma mette in ginocchio interi Paesi uccidendo adulti nel pieno delle capacita lavorativa. Nel 1998 lo Zambia ha perso 1.300 insegnanti per HIV/AIDS, 2/3 di quanto ne vengono formati ogni anno. Oggi in Africa l AIDS si prende piu vite di quanto non facciano tutte insieme le guerre, la fame, le alluvioni e la piaga di malattie mortali quali la malaria Nelson Mandela E stato il compito delle donne nella storia quello di non smettere mai di credere nella vita, anche quando non sembrava esserci piu alcuna speranza Margaret Mead

Devi essere il cambiamento che speri di vedere nel mondo Mahatma Gandhi La salute degli abitanti della Terra e inscindibile da quella del pianeta stesso. Lester Brown e Eduard Wolf Porta N 7 Obiettivo 7: assicurare la sostenibilita ambientale entro il 2015. Assicurare la sostenibilita ambientale significa attuare modelli di sviluppo sostenibile in grado di preservare per le generazioni future la capacita riproduttiva degli ecosistemi naturali. Da un lato si tratta di far fronte alla scarsita di risorse naturali cui hanno accesso le popolazioni povere; dall altro, di rimediare ai danni ambientali causati dagli intensi consumi delle poplazioni ricche. Nel 1950 circolavano 53 milioni di automobili. Oggi ne circolano 500 milioni. Il 20% della popolazione del Nord consuma l 86% delle risorse, produce il 95% dei rifiuti tossici e il 65% dei gas che contribuiscono all effetto serra. Obiettivo 7: assicurare la sostenibilita ambientale entro il 2015. Oltre 1,2 miliardi di persone 1 persona su 5- non ha accesso all acqua potabile. 2,4 miliardi non dispongono di servizi fognari e sanitari adeguati. Il 65% della popolazione non dispone di allacciamenti ad acquedotti. L 80% delle persone che non dispongono di servizi fognari e sanitari e concentrato in Asia; in Africa il 28% è senz acqua potabile e il 13% senza servizi igienici. Le conseguenze sono drammatiche: negli anni 90 il numero di bambini uccisi dalla diarrea e stato superiore a quello delle persone uccise in tutti i conflitti armati a partire dalla seconda Guerra Mondiale.

L uomo si forma attraverso le decisioni che danno forma al suo ambiente Rene Dubos L acqua non ha sapore, non ha colore, non ha odore; non puo essere definita: e arte che da piacere mentre conserva il suo mistero. Non si dica che e necessaria alla vita, ma piuttosto che e la vita stessa. Antoine de Saint-Exupery (1900-1944), da Vento, sabbia e stelle, 1939 All inizio credevo di lottare per salvare gli alberi di caucciu, poi ho capito che stavo lottando per salvare la foresta amazzonica. Ora vedo che sto lottando per l umanita. Chico Mendes Brasile Noi siamo l ambiente. Charles Panati Puoi capire quanto una societa e evoluta dalla quantita di di rifiuti che ricicla Tahanie (Native American) Porta N 8 Obiettivo 8:Sviluppare una partnership globale per lo sviluppo L ottavo obiettivo fa riferimento alle responsabilità dei Paesi ricchi nel raggiungimento dei primi sette obiettivi e prevede azioni concrete in tre aree: aiuto pubblico allo sviluppo, debito estero e commercio internazionale. E la giustizia, non la carita che manca nel mondo. Mary Wollstonecraft, 1792 Perche una lampada possa continuare a far luce non dobbiamo smettere di rifornirla di olio. Madre Teresa Mantenere la promessa di aumentare l aiuto 30 anni fa i paesi più ricchi si sono impegnati a destinare lo 0,7% del prodotto interno lordo alla cooperazione. La destinazione dello 0,5% del prodotto interno lordo dei 22 paesi più ricchi, basterebbe per raggiungere gli obiettivi del Millennio, mentre il livello attuale e solo dello 0,2%.

26 Paesi meno Avanzati ricevono solo il 7.6% del totale degli aiuti, meno di quanto ricevevano nel 1990 (11.9%) L aiuto destinato ai servizi sociali di base (istruzione, sanita, acqua potabile, etc.) raggiunge solo la soglia del 13,8%; insufficiente al raggiungimento degli Obiettivi. ITALIA: il livello di aiuto e di 0,13% del PIL, con un impegno a raggiungere lo 0,33% nel 2006. Alleviare il fardello del debito dei paesi poveri I paesi più poveri versano per il servizio al debito 12 miliardi di euro al mese: questa cifra garantirebbe istruzione primaria per tutti i loro abitanti. Il 40% delle risorse generate dalla riduzione del debito sono state investite nell istruzione, e il 25% nella sanita. L Uganda ha raggiunto l istruzione primaria gratuita per tutti. ITALIA: con la legge 209 ribadisce l mpegno a cancellare 6 miliardi di euro di crediti verso i Paesi piu poveri entro tre anni. Garantire reali opportunita per i Paesi piu poveri L aumento dell 1% delle esportazioni dell Africa, Asia e dell America Latina consentirebbe a 128 milioni di persone di uscire dalla povertà. Nella sola Africa, tale incremento produrrebbe entrate pari a 70 miliardi di euro, cinque volte gli aiuti internazionali che arrivano nella regione. Le barriere tariffarie dei Paesi ricchi raggiungono il 129% per lo zucchero (Stati Uniti) e il 162% per il grano (Unione Europea). Le barriere tariffarie causano ai Paesi in via di sviluppo perdite di oltre 100 miliardi di euro, il doppio di quanto ricevono in aiuti. ITALIA: Ogni mucca italiana (ed europea) riceve piu di due euro al giorno in sussidi, reddito superiore a quello della metà della popolazione del pianeta.