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COMUNE DI GARGALLO Provincia di Novara ORIGINALE VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 23 OGGETTO : DETERMINAZIONE ALIQUOTA ADDIZIONALE COMUNALE IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE PER L ANNO 2015. L anno duemilaquindici, addì ventisette, del mese di luglio, alle ore 21 e minuti 00, nella sala delle adunanze consiliari, convocato dal Sindaco mediante avvisi scritti e recapitati a norma di legge, si è riunito in sessione ed in seduta PUBBLICA di PRIMA CONVOCAZIONE, il Consiglio Comunale Sono presenti i Signori: Cognome e Nome Carica Pr. As. GUIDETTI PIETRO SINDACO X MARTINETTI GIULIO VICE - SINDACO X POLETTI MASSIMO ASSESSORE X CASAROTTI ALESSANDRO CONSIGLIERE X DE VITTORIO YURI CONSIGLIERE X GUIDETTI PIETRO GIUSEPPE CONSIGLIERE X MASSAIU FABIANA CONSIGLIERE X GIROMINI GABRIELLA CONSIGLIERE X TASSONE DOMENICO CONSIGLIERE X GALLAZZINI LAURO CONSIGLIERE X PILLONI ADELMO CONSIGLIERE X Totale 11 Assiste all'adunanza il Segretario Comunale Signor MORNICO DR. PATRIZIO il quale provvede alla redazione del presente verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti, il Signor GUIDETTI PIETRO nella sua qualità di SINDACO assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell oggetto suindicato. IL CONSIGLIO COMUNALE

RICHIAMATA la propria deliberazione n. 37 del 6/10/2014, esecutiva ai sensi di legge, con la quale, ai sensi D. Lgs. 28 settembre 1998 n. 360 e S.M.I. vennero approvate le aliquote per l addizionale comunale Irpef 2014; VISTO l art. 1 comma 3 del D. Lgs. 28 settembre 1998 n. 360 così come modificato dall art. 1 c. 142 della legge 296 del 27/12/2006, e preso atto: Che i Comuni con apposito regolamento possono disporre la variazione dell aliquota di compartecipazione dell addizionale con provvedimento da pubblicare nel sito individuato con decreto del capo del Dipartimento per le politiche fiscali del Ministero dell economia, Che il provvedimento di determinazione dell aliquota, in deroga alle disposizioni normative che disciplinano l esecutività degli atti degli enti locali, diviene esecutiva con la pubblicazione del provvedimento nel sito informatico individuato con decreto del Capo del Dipartimento per le politiche fiscali del Ministero dell economia e delle finanze Che la variazione dell aliquota di compartecipazione non può eccedere complessivamente 0,8 punti percentuali. VERIFICATO che la legge finanziaria 2007 (Legge 296 del 27/12/2006) ha aggiunto il comma 3 bis al D.Lgs 28/09/1998 n. 360 il quale prevede: Che il versamento dell addizionale è effettuato in acconto ed a saldo stabilendo nel contempo la percentuale dell acconto ed i tempi per il versamento del saldo RICHIAMATO - - l art. 53 comma 16 Legge n. 388/2000, come modificato dall art. 27 comma 8 Legge n. 448/2001, ai sensi del quale il termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi locali, addizionale IRPEF e tariffe dei servizi pubblici, e per l approvazione dei regolamenti relativi alle Entrate degli Enti Locali, è stabilito entro la data fissata per la deliberazione di approvazione del bilancio di previsione. I Regolamenti sulle entrate, approvati entro il termine di cui sopra, hanno effetto dal primo gennaio dell anno di riferimento anche se adottati successivamente all inizio dell esercizio; - - l'art. 1, comma 169 della Legge n. 296 del 27 dicembre 2006 (Legge Finanziaria Anno 2007) in base al quale gli enti locali deliberano le aliquote e le tariffe dei tributi entro la data fissata per la deliberazione del bilancio di previsione. Le deliberazioni, anche se approvate successivamente all'inizio dell'esercizio, purché entro il termine di approvazione del bilancio, hanno effetto dal primo gennaio dell'anno di riferimento. In caso di mancata approvazione entro il suddetto termine, le tariffe e le aliquote si intendono prorogate di anno in anno. CONSIDERATO che a decorrere dall anno d imposta 2012, tutte le deliberazioni regolamentari e tariffarie relative alle entrate tributarie degli enti locali devono essere inviate al Ministero dell economia e delle finanze, Dipartimento delle finanze, entro il termine di cui all articolo 52, comma 2, del decreto legislativo n. 446 del 1997, e comunque entro trenta giorni dalla data di scadenza del termine previsto per l approvazione del bilancio di previsione. Il mancato invio delle predette deliberazioni nei termini è sanzionato, previa diffida da parte del Ministero dell interno, con il blocco, sino all adempimento dell obbligo dell invio, delle risorse a qualsiasi titolo dovute agli enti inadempienti RICHIAMATO inoltre: - l'art. 1, comma 11 del D.L. n. 138/2011, convertito con modificazioni dalla legge n. 148/2011, con il quale è stata abrogata la sospensione a deliberare aumenti dell'addizionale Irpef disposta dall'art. 1, comma 7 del D.L. n. 93/2008, convertito con legge n. 126/200; - l'art.1, comma 3-bis del D.Lgs. n. 360/1998, con il quale è stata prevista la possibilità di stabilire una fascia di esenzione, in ragione del possesso di specifici requisiti reddituali, con

l'ulteriore precisazione, disposta dal D.L. n.138/2011, che questa deve essere intesa come limite di reddito al di sotto del quale l'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche non è dovuta e, nel caso di superamento del suddetto limite, la stessa si applica al reddito complessivo; DATO ATTO che il Decreto legge 13 agosto 2011 n. 138, ha abrogato l'art. 5 del decreto n. 23 del 2011 prevedendo che la sospensione del blocco dell'aumento delle tariffe non si applica, a decorrere dall'anno 2012, con riferimento all'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche di cui al decreto legislativo 28 settembre 1998, n. 360. DATO ATTO altresì che il medesimo articolo 1 comma 11 del Decreto legge 138 del 2011, come da ultimo modificato dall'articolo 13 comma 16 del Decreto legge 06 dicembre 2011 n. 201, ribadisce che la soglia di esenzione di cui al comma 3-bis dell'articolo 1 del decreto legislativo 28 settembre 1998, n. 360, e' stabilita unicamente in ragione del possesso di specifici requisiti reddituali e deve essere intesa come limite di reddito al di sotto del quale l'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche non e' dovuta e, nel caso di superamento del suddetto limite, la stessa si applica al reddito complessivo. VISTO l art. 151 del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267 che stabilisce che gli enti locali deliberino entro il 31 dicembre il bilancio di previsione per l anno successivo; VISTO il D.M. del 13/5/2015 che ha differito l approvazione del bilancio di previsione al 30/7/2015; VERIFICATO la competenza del Consiglio Comunale per la determinazione dell aliquota che in sede di predisposizione di bilancio, e in base alle disposizioni normative vigenti, la Giunta Comunale propone di rimodulare le aliquote prevedendo carichi diversi per i vari scaglioni irpef VISTO il parere tecnico contabile reso dal Responsabile del servizio finanziario e tributi ai sensi dell art. 49 c. 1 del D.Lvo 267/00 Richiamata la deliberazione giunta comunale n. 30/2015 con la quale si proponeva al Consiglio comunale di rimodulare le aliquote dell addizionale IRPEF per l anno 2015 nella misura qui riportata: Soglia di esenzione :. 10.000,00 scaglione da 0 a 15.000 0,50 (zero virgola cinquanta) punti percentuali scaglione da 15.001 a 28.000 0,60 (zero virgola sessanta) punti percentuali scaglione da 28.001 a 55.000 0,75 (zero virgola settantacinque) punti percentuali scaglione da 55.001 a 75.000 0,79 (zero virgola settantanove) punti percentuali scaglione oltre 75.001 0,80 (zero virgola ottanta) punti percentuali Si apre la discussione Sindaco: Il consiglio comunale è chiamato alla determinazione dell aliquota addizionale comunale irpef anno 2015. La giunta ha ritenuto di dover rimodulare le aliquote in considerazione del fatto che per assicurare i servizi essenziali fino ad ora erogati, si rende necessario, tenuto conto degli ulteriori tagli operati a livello centrale per il 2015 di circa 49.000 euro per arrivare ad una loro copertura a pareggio, procedere, nostro malgrado, ad un aumento dell imposta sull addizionale irpef. Infatti dall analisi e dalla revisione di tutti i capitoli di spesa, si rileva che le spese correnti non sono ulteriormente comprimibili, per far fronte alla riduzione del fondo di Solidarietà operata dallo Stato Si tenga presente inoltre un minor gettito IMU rispetto alla previsioni 2014

Si è però ritento di elevare la soglia di esenzione fino a 10.000,00 euro al fine di agevolare finanziariamente la fascia più debole. Cons: Tassone sono basito! Ma cercherò di esprimermi in maniera rispettosa ed educata. Il bilancio di previsione aveva tutti i presupposti per evitare questo aumento. Come potete tartassare così le categorie di cittadini che sono già quelle più tartassate? Non c erano altri tagli da fare? A me pare che questo bilancio sia stato presentato alla giunta da parte del Sindaco senza accertare in quali capitoli tagliare su un bilancio di oltre un milione di euro. Non c'è stata capacità o meglio la preparazione di individuare altre forme di taglio. L'anno prossimo arriva la local tax e così regaliamo tutti i soldi allo Stato; io ho trovato dove ricavare i soldi e dove si poteva tagliare. Segretario comunale: ci sono tante ipotesi; l'anno prossimo saranno eliminate IMU e TASI lo Stato dovrà garantirci una parte dei trasferimenti in funzione del gettito dell' addizionale comunale Sindaco: esaminate le voci di spesa si è ritenuto che non ci fossero queste possibilità,a tutto ciò si aggiunge il consistente taglio effettuato sui trasferimenti statali, e la revisione della stima del gettito IMU. Il Sindaco ricorda che anche per il bilancio 2014 l addizionale era stata rimodulata. Cons. Casarotti: è stata rimodulata per non applicare la TASI, al limite si poteva fare un bilancio stringato e poi come avvenuto l'anno scorso applicare l'avanzo. Segretario comunale: non è possibile fare questo, perché il Patto di Stabilità non lo prevede. Cons Tassone: La frase che ho citato sulle categorie tartassate non sono parole a caso le avevi dette tu nel 2008, quando facevi minoranza contro il Sindaco Gattone. Sindaco: ma il contesto era un altro, sono cambiate le condizioni, nel 2008, ad esempio, la riscossione degli oneri di urbanizzazione era consistente, e la normativa prevedeva la possibilità di utilizzare una quota di tale entrata per la spesa corrente. Cons.Tassone: tu il bilancio non l'hai neanche visto te l'ha fatto Loredana e quell' altro Dottore a cui avete dato mille euro per aumentare le tasse per Gargallo, siete talmente impreparati che non siete riusciti ad aumentare le tasse da soli; e poi perché la determina è stata predisposta fino al 30 giugno se Loredana è tornata il 15 dalla malattia?. Sindaco: e se quella benedetta non tornava? Cons. Tassone : La benedetta tornava; veniva ai venerdì pomeriggio, quando era in malattia, e poi lunedì tornava in malattia Casarotti Alessandro : voto contro; anche secondo me se c'era la volontà politica si poteva limarlo. Mi sembra un calcolo matematico e non un bilancio. Cons. Tassone: rivolgendosi ai consiglieri di maggioranza: pensate bene a quello che votate, questa sera vi assumete una responsabilità molto grande e finirete anche voi sulla graticola già da domani mattina. Assessore Poletti: non è il caso che tu faccia intimidazioni; sappiamo cosa votare e siamo responsabili delle nostre azioni. Cons. Tassone: ho urtato la tua sensibilità? Assessore Poletti: si, quando ti rivolgi in quel modo ai Consiglieri.

Consigliere Tassone: allora il consiglio non è posto per te. Si chiude la discussione. VISTO il parere tecnico contabile reso dal Responsabile del servizio finanziario e tributi ai sensi dell art. 49 c. 1 e 2 del D.Lvo 267/00 Si passa alla votazione presenti n. 11. Astenuti n. 01 ( cons. Pilloni ) Votanti n. 10 voti favorevoli n. 06 Voti contrari n. 04 ( cons. Tassone, Gallazzini, Casarotti e Guidetti Pietro Giuseppe) espressi palesemente DELIBERA 1) Di rimodulare le aliquote dell addizionale IRPEF per l anno 2015 nella misura qui riportata: Soglia di esenzione :. 10.000,00 scaglione da 0 a 15.000 0,50 (zero virgola cinquanta) punti percentuali scaglione da 15.001 a 28.000 0,60 (zero virgola sessanta) punti percentuali scaglione da 28.001 a 55.000 0,75 (zero virgola settantacinque) punti percentuali scaglione da 55.001 a 75.000 0,79 (zero virgola settantanove) punti percentuali scaglione oltre 75.001 0,80 (zero virgola ottanta) punti percentuali 2) Di stabilire che l esenzione non equivale a franchigia e dunque non si applica nei casi in cui reddito complessivo sia superiore a 10.000,00; 3) DI DARE ATTO che il gettito previsto è stimato in 135.000,00 e viene iscritto alla risorsa 1.01.1010/42 capitolo 1010 avente per oggetto: Addizionale IRPEF del bilancio di previsione dell esercizio finanziario 2015. 4) DI PROVVEDERE a cura ufficio tributi alla pubblicazione delle aliquote sopra esposte su sito istituzionale del Comune di Gargallo 5) Di DISPORRE che la presente deliberazione sia inviata a cura ufficio tributi al Ministro dell Economia e delle Finanze, Direzione Centrale per la fiscalità Locale, secondo i termini e le modalità previste dal comma 15 art 13 d.l.201/2011; successivamente al fine di dar corso agli adempimenti successivi presenti n. 11. Astenuti n. 01 ( cons. Pilloni ) Votanti n. 10; voti favorevoli n. 06; voti contrari n. 04 ( cons. Tassone, Gallazzini, Casarotti e Guidetti Pietro Giuseppe) espressi palesemente DELIBERA Di dichiarare la presente immediatamente eseguibile ai sensi art. 134 comma 4 ;

Letto, confermato e sottoscritto. IL PRESIDENTE Pietro Guidetti IL SEGRETARIO COMUNALE Dr. Patrizio Mornico

Il sottoscritto Responsabile del Servizio ai sensi dell Art. 49 del D.Lgs. 18-8-2000 N. 267 esprime parere favorevole alla proposta in ordine alla regolarità tecnica. Il Responsabile del Servizio Si attesta la regolarità contabile ai sensi dell Art. 49 del D.Lgs. 18-8-2000 N. 267. Il Responsabile del Servizio Finanziario CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Il Sottoscritto Segretario Comunale certifica che copia della presente deliberazione viene pubblicata ed affissa all Albo Pretorio del Comune il 11/08/2015 eper 15 giorni consecutivi. Dalla Sede Municipale, lì IL SEGRETARIO COMUNALE ( MORNICO DR. PATRIZIO) CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' E divenuta esecutiva il a seguito dell adempimento della prescrizioni dell Art. 134 comma 4 del D.Lgs. 267/2000. IL SEGRETARIO COMUNALE ( MORNICO DR. PATRIZIO)