12308/19 pin/don/md/s 1 TREE.1.A LIMITE IT

Documenti analoghi
12796/1/19 REV 1 buc/bp/s 1 TREE.1.A

12528/19 RUS/am 1 TREE.1.A

6981/17 gan/deb/lui/s 1 DG C 1

1. L'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici approvato alla COP21 del dicembre 215 è entrato in vigore il 4 novembre 2016.

14148/17 hio/sp 1 DGG 1A

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 4 ottobre 2016 (OR. en)

12807/16 CAP/am 1 DG E 1B

9587/12 per/per/mr/t 1 DG C 1

13864/18 hio/sp 1 ECOMP 1A

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 23 settembre 2016 (OR. en)

8361/17 zam/ini/sp 1 DG B 2B

Si accludono per le delegazioni le conclusioni adottate dal Consiglio europeo nella riunione in oggetto.

RELAZIONE PER LA RATIFICA DELL ACCORDO DI PARIGI

12950/17 DON/am 1 DG B 2B

Si allegano per le delegazioni le conclusioni del Consiglio sull'artico adottate dal Consiglio il 20 giugno 2016.

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 10 maggio 2017 (OR. en)

14288/16 mig/cap/gez/s 1 DGD 1C

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 27 settembre 2016 (OR. en)

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 14 settembre 2015 (OR. en)

6153/19 CAP/am 1 RELEX.1.C

7495/17 paz/ms/s 1 DGG 1A

6082/17 cap/ini/am 1 DG E 1A

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO

8622/18 buc/va/s 1 DGC 1

9895/19 DON/am 1 ECOMP.2B

14839/16 sp/gro/sp 1 DGC 1

IT Unita nella diversità IT B8-0184/26. Emendamento

8461/17 zam/via/bp/s 1 DGG 2B

1. Il 16 dicembre 2016 la Commissione ha presentato al Consiglio la sua prima relazione sull'attuazione delle strategie macroregionali dell'ue 1.

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO

IT Unita nella diversità IT A8-0275/7. Emendamento. Yannick Jadot a nome del gruppo Verts/ALE

12696/16 zam/deo/bp/s 1 DGE 1 B

9452/16 BUC/am/S 1 DG G 2B

Conferenza delle parti Ventiquattresima sessione Katowice, 2-14 dicembre 2018

IT Unita nella diversità IT B8-0251/1. Emendamento. Ian Duncan a nome del gruppo ECR

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 19 marzo 2019 (OR. en)

COP21 Parigi preambolo

9645/17 gan/sp 1 DG E 1A

Si invita il COREPER a raccomandare al Consiglio di adottare le conclusioni riportate nell'allegato della presente nota.

IT Unita nella diversità IT A8-0094/211. Emendamento. Constanze Krehl a nome del gruppo S&D

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 25 settembre 2017 (OR. en)

ACCORDO TECNICO. sulla COOPERAZIONE IN MATERIA DI ENERGIA, CAMBIAMENTO CLIMATICO, PROTEZIONE DELL AMBIENTE E SVILUPPO SOSTENIBILE

7935/17 rus/don/bp/s 1 DG E - 1C

IT Unita nella diversità IT A8-0239/13. Emendamento. Peter Liese a nome del gruppo PPE

Nella sessione del 17 novembre 2014 il Consiglio ha adottato le conclusioni del Consiglio che figurano nell'allegato della presente nota.

TESTI APPROVATI. Seguito e situazione attuale dell'agenda 2030 e degli obiettivi di sviluppo sostenibile

6061/16 RUF/lui/S 1 DG C 1

Si allegano per le delegazioni le conclusioni del Consiglio sulla Libia adottate dal Consiglio nella 3662ª sessione del 10 dicembre 2018.

CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA. Bruxelles, 15 marzo 2010 (17.03) (OR. en) 7562/10 ENV 176 ONU 52 DEVGEN 85 ECOFIN 164 ENER 83 FORETS 41

6125/18 gan/sp 1 DGC 1C

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

IT Unita nella diversità IT A8-0351/5. Emendamento

Oggetto: Rio+20: perseguire lo sviluppo sostenibile attraverso un'economia più verde e una migliore governance - Conclusioni del Consiglio

9635/17 INI/am 1 DGE 1C

I cambiamenti climatici: COP21, Under2Mou e la Strategia regionale di adattamento

10512/16 gan/ini/ms/s 1 DG E 1A

15571/17 ZAM/am 1 DG C 1

ORDINE DEL GIORNO PROVVISORIO della: 3139ª sessione del CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA (AMBIENTE)

15445/17 pon/pin/tar/s 1 DG G 2B

9916/17 zam/ini/am 1 DGD2B

DURBAN, UN ACCORDO IMPORTANTE MA CON FORTI LIMITI

PROGETTO DI RELAZIONE

8833/16 ans/pdn/s 1 DG C 1

B8-0434/2017 } B8-0435/2017 } B8-0450/2017 } RC1/Am. 70

PACCHETTO "UNIONE DELL'ENERGIA" ALLEGATO TABELLA DI MARCIA PER L'UNIONE DELL'ENERGIA. della

8286/19 PNT/am 1 RELEX.1.B

IT Unita nella diversità IT A8-0021/4. Emendamento. Jakop Dalunde a nome del gruppo Verts/ALE

L'adattamento ai cambiamenti climatici nell'unione Europea

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 8 febbraio 2016 (OR. en)

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO E AL PARLAMENTO EUROPEO

PROGETTO DI PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 21 aprile 2017 (OR. en)

10254/16 paz/lui/s 1 DGC 2B

11170/17 tab/pdn/s 1 DGG1B

13543/17 ele/buc/am 1 DG G 3 B

Commissione per il commercio internazionale

Vivere bene entro i limiti del nostro pianeta: le novità del nuovo programma ambientale UE

9149/19 bel/gan/pdn/s 1 TREE.1.B

9381/17 hio/pdn/s 1 DG C 1

11346/16 hio/pdn/s 1 DG E 1A

Carta di Budoia per l azione dei Comuni alpini nell adattamento locale ai cambiamenti climatici

9437/19 pin/deo/sp 1 TREE.2B

ENERGY DAY 17 Giugno Il Patto dei Sindaci in Regione del Veneto aggiornamenti

Commissione europea - Scheda informativa

SENATO DELLA REPUBBLICA

11246/16 ele/pdn/s 1 DGC 1

7051/16 ini/don/lui/s 1 DGB 1 A

Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO

10191/15 ini/gl/s 1 DG C 2A

5603/19 TAB/lui/S 1 ECOMP 1A

ALLEGATO AGGIORNAMENTO DELLA TABELLA DI MARCIA PER L'UNIONE DELL'ENERGIA ALLA

L AGENDA DELLA SOSTENIBILITÀ DI GES.A.P

9129/14 mic/via/lui/s 1 DG E - 1C

L ATTUAZIONE DELL ACCORDO DI PARIGI E LE POLITICHE ENERGETICHE NAZIONALI

DECISIONE N.10/17 ARMI DI PICCOLO CALIBRO E LEGGERE E SCORTE DI MUNIZIONI CONVENZIONALI

Si allegano per le delegazioni le conclusioni del Consiglio sulla Somalia, adottate dal Consiglio nella 3482ª sessione tenutasi il 18 luglio 2016.

IT Unita nella diversità IT B8-0163/23. Emendamento. Alessia Maria Mosca, Bernd Lange a nome del gruppo S&D

Transcript:

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 20 settembre 2019 (OR. en) 12308/19 NOTA Origine: Destinatario: Segretariato generale del Consiglio n. doc. prec.: 11249/3/19 REV 3 Oggetto: Comitato dei rappresentanti permanenti LIMITE CLIMA 249 ENV 787 ONU 97 DEVGEN 174 ECOFIN 803 ENER 439 FORETS 35 MAR 141 AVIATION 185 Preparazione della sessione del Consiglio "Ambiente" del 4 ottobre 2019 Preparativi in vista delle riunioni della convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) (Santiago del Cile, Cile, 2-13 dicembre 2019) Progetto di conclusioni del Consiglio 1. Il 12 dicembre 2015 la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP 21) ha adottato l'accordo di Parigi, che è entrato in vigore il 4 novembre 2016. L'accordo si prefigge l'obiettivo di limitare l'aumento della temperatura media mondiale ben al di sotto di 2 C rispetto ai livelli preindustriali e di proseguire l'azione volta a limitare tale aumento a 1,5 C, puntando nel contempo ad aumentare la capacità delle parti di adattarsi agli effetti negativi dei cambiamenti climatici e rendere i flussi finanziari coerenti con un percorso che conduca a uno sviluppo a basse emissioni di gas a effetto serra e resiliente al clima. 12308/19 pin/don/md/s 1 TREE.1.A LIMITE IT

2. La COP21 ha inoltre avviato il programma di lavoro dell'accordo di Parigi (PAWP), un insieme di decisioni necessarie per rendere operativi gli obiettivi dell'accordo. Tale programma di lavoro è stato finalizzato in larga misura alla conferenza sul clima tenutasi a Katowice (COP 24) nel dicembre 2018 con l'adozione del corpus di norme di Katowice, in cui si definiscono i processi e le norme che precisano le modalità di funzionamento dell'accordo di Parigi nella pratica. In tale occasione è stato deciso di portare avanti la discussione sulle norme in materia di cooperazione volontaria ai sensi dell'articolo 6 dell'accordo di Parigi, una disposizione che consente alle parti di cooperare per l'attuazione dei loro contributi determinati a livello nazionale (NDC) ai fini della riduzione delle emissioni. Alcuni progressi in ordine all'articolo 6 sono stati compiuti alla conferenza di Bonn sul clima (giugno 2019) nel quadro dell'organo sussidiario di consulenza scientifica e tecnica (SBSTA). 3. In vista della conferenza sul clima in programma a Santiago del Cile dal 2 al 13 dicembre 2019 (COP25), la presidenza ha elaborato un progetto di conclusioni del Consiglio che è stato esaminato dal Gruppo "Questioni ambientali internazionali" (Cambiamenti climatici) nella riunione del 5 settembre 2019 e dal Gruppo "Ambiente" nelle riunioni dell'11 e 18 settembre 2019. A seguito di tali riunioni, la presidenza ha elaborato un progetto riveduto di conclusioni, che figura nell'allegato della presente nota 1. 4. Il presente progetto approfondisce i principali elementi della posizione dell'ue alla COP 25, in particolare la messa a punto delle norme sulla cooperazione volontaria ai sensi dell'articolo 6 dell'accordo di Parigi, il completamento del secondo riesame del meccanismo internazionale di Varsavia per le perdite e i danni nonché i progressi rispetto alle disposizioni del quadro di riferimento rafforzato per la trasparenza. 5. La principale questione in sospeso riguarda la formulazione del punto 11, in particolare il verbo/i verbi tra parentesi quadre con cui si descrive la presentazione dell'ndc dell'ue nel 2020 e se tale presentazione sarà in linea con la relazione dell'ipcc sul riscaldamento globale di 1,5 ºC. Alcune delegazioni sostengono che il testo dovrebbe rispecchiare la disponibilità dell'ue a rafforzare il grado di ambizione nel 2020 alla luce, tra l'altro, della legislazione dell'ue recentemente adottata e includere un riferimento alla relazione dell'ipcc sul riscaldamento globale di 1,5 ºC. Altre delegazioni ritengono invece che l'ue non dovrebbe dichiarare esplicitamente se la presentazione dell'ndc nel 2020 sarà una comunicazione o un aggiornamento, né includere un riferimento alla relazione dell'ipcc sul riscaldamento globale di 1,5 ºC. 1 Si prevede che il Consiglio ECOFIN adotti conclusioni separate sui finanziamenti per il clima l'8 novembre 2019. 12308/19 pin/don/md/s 2 TREE.1.A LIMITE IT

6. Le parentesi quadre sono inoltre inserite al punto 2 intorno al riferimento alla relazione speciale dell'ipcc in materia di oceani, che sarà pubblicata il 25 settembre, nonché intorno al punto 7, in cui si fa riferimento al vertice delle Nazioni Unite sull'azione per il clima che si terrà il 23 settembre 2019. 7. La presidenza ritiene che il testo figurante nell'allegato della presente nota rifletta le diverse opinioni espresse dalle delegazioni e costituisca un segnale e una narrativa forti sul piano politico in vista della prossima COP 25. 8. Si invita il Comitato dei rappresentanti permanenti a esaminare la questione in sospeso ai fini dell'adozione delle conclusioni del Consiglio nella sessione del Consiglio "Ambiente" del 4 ottobre 2019. 12308/19 pin/don/md/s 3 TREE.1.A LIMITE IT

ALLEGATO Preparativi in vista delle riunioni della convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) (Santiago del Cile, Cile, 2-13 dicembre 2019) - Progetto di conclusioni del Consiglio - IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA URGE UN'AZIONE GLOBALE RAFFORZATA 1. SOTTOLINEA che i cambiamenti climatici costituiscono una minaccia diretta ed esistenziale che non risparmia nessun paese. Sebbene il mondo stia già assistendo a molteplici conseguenze devastanti dei cambiamenti climatici, l'azione globale per il clima resta insufficiente. RIMARCA l'impellente necessità, oggi più che mai, di intensificare gli sforzi globali e EVIDENZIA le opportunità e i vantaggi della transizione globale verso economie e società sicure, climaticamente neutre, resilienti ai cambiamenti climatici e sostenibili, nonché la forte interconnessione tra l'attuazione dell'agenda 2030 e dell'accordo di Parigi. 2. ACCOGLIE CON FAVORE le [tre] relazioni pubblicate quest'anno dal Gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici (IPCC) (Cambiamenti climatici e suoli: una relazione speciale dell'ipcc in materia di cambiamenti climatici, desertificazione, degrado del suolo, gestione sostenibile del suolo, sicurezza alimentare e flussi dei gas serra negli ecosistemi terrestri; [Relazione speciale in materia di oceani e criosfera nell'era dei cambiamenti climatici] e Revisione 2019 delle linee guida IPCC del 2006 per gli inventari nazionali dei gas a effetto serra; ESPRIME apprezzamento per il lavoro svolto dall'ipcc che ha raccolto e analizzato le migliori conoscenze scientifiche sui cambiamenti climatici e i relativi effetti sull'ambiente e sulla società; INCORAGGIA l'ipcc a proseguire il proprio lavoro, di cui encomia l'approccio globale, obiettivo e trasparente, che rende l'ipcc la voce più autorevole per quanto riguarda le conoscenze scientifiche in materia di cambiamenti climatici. 12308/19 pin/don/md/s 4

3. NUTRE SERIA PREOCCUPAZIONE per i risultati scientifici dell'ipcc che dimostrano l'estrema urgenza di rafforzare la risposta globale ai cambiamenti climatici nel quadro dello sviluppo sostenibile e degli sforzi per eliminare la povertà; SOTTOLINEA che i cambiamenti climatici, la perdita di biodiversità, il degrado del suolo e degli oceani e la desertificazione sono fortemente interconnessi e CHIEDE una più stretta cooperazione e maggiori sinergie tra le convenzioni; SOTTOLINEA come l'incremento dell'azione globale richieda riduzioni delle emissioni in tutti i settori al fine di limitare il riscaldamento globale e ridurre i rischi e le conseguenze negative dei cambiamenti climatici; 4. ESPRIME PROFONDA PREOCCUPAZIONE per il crescente impatto dei cambiamenti climatici sul deterioramento della biodiversità globale così come sulle risorse idriche e sugli ecosistemi del pianeta, nonché per gli effetti degli incendi boschivi; a tale riguardo, ACCOGLIE CON FAVORE la relazione sulla valutazione globale riguardante la biodiversità e i servizi ecosistemici, pubblicata dalla piattaforma intergovernativa di politica scientifica per la biodiversità e i servizi ecosistemici; RILEVA CON COSTERNAZIONE che il tasso di riscaldamento nell'artico è più che doppio rispetto alla media mondiale, con gravi conseguenze globali, regionali e locali già in atto. 5. CONTINUA A NUTRIRE SERIA PREOCCUPAZIONE per le relazioni dell'onu che confermano che, collettivamente, i contributi determinati a livello nazionale presentati dalle parti e l'evoluzione attuale delle emissioni di GES rimangono ben al di sotto di quanto richiesto per realizzare gli obiettivi di lungo termine dell'accordo di Parigi; RICONOSCE i pressanti inviti che giungono dalla società civile e dai cittadini, soprattutto i giovani, a favore di un'azione rafforzata, maggiore ambizione e più alta considerazione delle generazioni future; SOTTOLINEA che tutte le parti, in particolare i grandi produttori di emissioni, devono essere più ambiziose e intensificare l'azione per il clima, rafforzando nel contempo la sicurezza alimentare, lo sviluppo sostenibile e l'eliminazione della povertà, la tutela della biodiversità, l'integrità di tutti gli ecosistemi, la parità di genere e l'emancipazione femminile, il rispetto dei diritti umani e il rispetto dei diritti dei popoli indigeni e delle comunità locali; SOTTOLINEA l'importanza di una pianificazione che tenga conto delle differenze di genere nonché l'importanza di attuare un'azione per il clima efficace ed efficiente. 12308/19 pin/don/md/s 5

6. RAMMENTA le conclusioni del Consiglio europeo del 20 giugno 2019 sui cambiamenti climatici e RIBADISCE l'importanza di intensificare l'azione globale per il clima; RAMMENTA le conclusioni del Consiglio del 18 febbraio 2019 sulla diplomazia climatica e RIBADISCE che i cambiamenti climatici agiscono come un moltiplicatore di minacce e sempre più come una minaccia in sé per la pace e la sicurezza, con gravi implicazioni in tutto il mondo. PROMUOVERE AZIONE E AMBIZIONE 7. [SALUTA i risultati del vertice ONU sull'azione per il clima in materia di ambizione, azione e solidarietà, segno della volontà politica di accrescere l'ambizione collettiva in linea con l'accordo di Parigi, anche proseguendo gli sforzi volti a limitare l'aumento della temperatura a 1,5 ºC rispetto ai livelli preindustriali e l'azione trasformativa che deve essere intrapresa dai governi, anche in altri pertinenti processi multilaterali, come pure dagli attori non statali.] 8. INCORAGGIA tutte le parti che non hanno ancora ratificato l'emendamento di Doha a farlo il prima possibile al fine di consentirne la tempestiva entrata in vigore; SOTTOLINEA che gli impegni dell'ue e degli Stati membri per il 2020 nell'ambito del secondo periodo di adempimento del protocollo di Kyoto sono già in corso di attuazione dal 1 gennaio 2013; EVIDENZIA che l'ue continua a ottenere risultati soddisfacenti nel disaccoppiamento della crescita economica dalle emissioni: dal 1990 al 2017 l'economia dell'ue è cresciuta del 58%, mentre le emissioni totali di GES sono diminuite del 22%; EVIDENZIA inoltre che l'ue e i suoi Stati membri sono pertanto destinati a superare l'obiettivo di una riduzione dei GES del 20% a livello interno entro il 2020 con le politiche esistenti nel quadro del pacchetto UE in materia di clima ed energia per il 2020. 9. EVIDENZIA che nel 2014 l'ue si è impegnata a ridurre le emissioni di GES a livello nazionale di almeno il 40% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, quale contributo all'accordo di Parigi. È la prima grande economia mondiale ad assumere un ruolo guida nella transizione verde e a indicare la via da seguire nell'attuazione dell'accordo di Parigi grazie al quadro legislativo ambizioso e vincolante di cui già dispone per onorare il proprio impegno. 12308/19 pin/don/md/s 6

10. SOTTOLINEA che l'obiettivo dell'ue relativo all'energia rinnovabile per il 2030 è stato fissato ad almeno il 32%, mentre l'obiettivo di efficienza energetica ad almeno il 32,5%, sostenuto da un sistema di governance affidabile; EVIDENZIA che tali obiettivi comportano riduzioni delle emissioni di gas a effetto serra maggiori rispetto a quanto previsto precedentemente; RAMMENTA inoltre che l'ue e i suoi Stati membri faranno un bilancio di questi sforzi ulteriori e di altre pertinenti politiche settoriali specifiche. 11. EVIDENZIA che l'ue [aggiornerà] [o comunicherà] [riesaminerà] [e rafforzerà] il proprio contributo determinato a livello nazionale (NDC) nel 2020, come concordato a Parigi, in un modo che rappresenti un aumento del grado di ambizione rispetto a quello attuale e che rispecchi il livello di ambizione più elevato possibile dell'ue, tenendo conto degli ulteriori sforzi necessari a livello collettivo e delle azioni intraprese da tutte le parti, in linea con gli obiettivi di lungo termine dell'accordo di Parigi [e la relazione dell'ipcc sul riscaldamento globale di 1,5 C], e in modo da rafforzare la chiarezza, la trasparenza e la comprensione del suo NDC. 12. INCORAGGIA tutti i paesi che non hanno ratificato l'accordo di Parigi a farlo il prima possibile; INVITA tutte le parti ad aggiornare i propri NDC in linea con l'accordo di Parigi e ad aumentare la chiarezza, la trasparenza e la comprensione dei propri NDC. 13. SOTTOLINEA che, sulla scorta della visione strategica a lungo termine della Commissione europea per un'economia prospera, moderna, competitiva e climaticamente neutra, "Un pianeta pulito per tutti", come pure sulla scorta della proposta di rendere l'europa climaticamente neutra entro il 2050, l'ue sta ragionando attualmente su come conseguire la neutralità climatica; EVIDENZIA l'importanza del dibattito pubblico ampio, inclusivo ed esteso in tutta l'ue e nei suoi Stati membri. 12308/19 pin/don/md/s 7

14. RAMMENTA l'invito del Consiglio europeo 2, rivolto al Consiglio e alla Commissione, a portare avanti i lavori per quanto riguarda le condizioni, gli incentivi e il quadro favorevole da predisporre in modo da assicurare una transizione verso un'ue a impatto climatico zero, in linea con l'accordo di Parigi, e osserva che, per la vasta maggioranza degli Stati membri dell'ue, la neutralità climatica deve essere conseguita entro il 2050; RILEVA inoltre che vari Stati membri hanno già fissato obiettivi nazionali che contribuiscono a tale traguardo; ATTENDE CON INTERESSE che il Consiglio europeo definisca i suoi orientamenti riguardanti la visione dell'ue climaticamente neutra prima della fine del 2019, affinché la strategia a lungo termine dell'ue sia adottata e presentata all'unfccc all'inizio del 2020; INVITA inoltre le altre parti dell'accordo di Parigi a presentare le loro strategie a lungo termine, in linea con gli obiettivi di lungo termine dell'accordo di Parigi, entro il 2020. 15. SOTTOLINEA che l'ue fornisce il maggior contributo di aiuti allo sviluppo a livello mondiale, con 74,4 miliardi di EUR nel 2018, nonché il maggior contributo di finanziamenti per il clima nel mondo; oltre il 40% dei finanziamenti pubblici mondiali per il clima proviene infatti dall'ue, che assieme ai suoi Stati membri ha più che raddoppiato i contributi rispetto al 2013, portandoli a oltre 20 miliardi di EUR l'anno; PONE IN RILIEVO il costante impegno dell'ue e dei suoi Stati membri ad aumentare gradualmente la mobilitazione di finanziamenti internazionali per il clima nell'ambito dell'obiettivo sottoscritto collettivamente dai paesi sviluppati di mobilitare congiuntamente 100 miliardi di dollari USA all'anno entro il 2020 e fino al 2025 per i paesi in via di sviluppo, attraverso numerosi e diversi strumenti, canali e fonti nel contesto di significative azioni di mitigazione e nel quadro di un'attuazione trasparente; SOTTOLINEA la necessità della partecipazione di un ventaglio più ampio di contributori; SOTTOLINEA l'importanza di una proficua ricostituzione del Fondo verde per il clima; ATTENDE CON INTERESSE che le banche multilaterali di sviluppo realizzino ulteriori progressi nel conformare le proprie attività all'accordo di Parigi; RIBADISCE che i finanziamenti privati per il clima sono fondamentali per guidare il cambiamento verso un'economia globale, a impatto climatico zero e resiliente ai cambiamenti climatici; FA RIFERIMENTO alla propria intenzione di adottare conclusioni sui finanziamenti per il clima prima della COP 25. 2 https://www.consilium.europa.eu/media/39922/20-21-euco-final-conclusions-en.pdf 12308/19 pin/don/md/s 8

16. SOTTOLINEA l'importanza del fatto che tutte le parti rendano i flussi finanziari globali compatibili con un percorso diretto a uno sviluppo a basse emissioni di GES e resiliente ai cambiamenti climatici, in linea con l'accordo di Parigi, e sottolinea in tale contesto la necessità di promuovere la finanza sostenibile; ACCOGLIE CON FAVORE il contributo della comunicazione della Commissione europea dal titolo "Piano d'azione per finanziare la crescita sostenibile" a tale obiettivo. 17. RIBADISCE l'impegno dell'ue a continuare a sostenere i paesi in via di sviluppo, in particolare quelli meno sviluppati e i piccoli Stati insulari in via di sviluppo, nei loro sforzi di attuazione dell'accordo di Parigi; in tale contesto RICONOSCE le esigenze specifiche e le circostanze particolari dei paesi particolarmente vulnerabili agli effetti negativi dei cambiamenti climatici, come pure la necessità di un sostegno tempestivo e mirato per evitare tali effetti, minimizzarli e rispondervi; EVIDENZIA iniziative come il partenariato sugli NDC nonché le iniziative volte a rafforzare la resilienza delle comunità, dei mezzi di sussistenza e degli ecosistemi attraverso soluzioni di finanziamento e assicurazione contro il rischio di catastrofi, inserite nel quadro di strategie globali di gestione dei rischi. 18. SOTTOLINEA l'importanza di promuovere l'istruzione, la formazione, la sensibilizzazione, la partecipazione del pubblico nonché l'accesso del pubblico alle informazioni per contribuire all'attuazione dell'accordo di Parigi e dei suoi obiettivi a lungo termine; ACCOGLIE CON FAVORE e incoraggia la promozione dell'azione per il clima attraverso la partecipazione pubblica e la collaborazione con le autorità locali, il settore privato e la società civile. IL PERCORSO VERSO SANTIAGO 19. SI CONGRATULA con la presidenza polacca della 24 a conferenza delle parti della convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP 24) per aver guidato i lavori della COP; ACCOGLIE CON FAVORE il "corpus di norme di Katowice", che rappresenta un traguardo significativo in grado di rendere operativo l'accordo di Parigi e dimostra come il multilateralismo e la cooperazione internazionale rimangano piattaforme operative per affrontare le sfide globali. 12308/19 pin/don/md/s 9

20. SALUTA la leadership della futura presidenza cilena della COP e ATTENDE CON INTERESSE di lavorare fianco a fianco con il Cile per rafforzare l'azione globale per il clima e fare della COP 25 un successo; SOSTIENE le priorità della COP 25 definite dalla futura presidenza della COP, compresa l'attenzione riservata al nesso oceani-clima; SALUTA il ruolo attivo della Costa Rica e attende con interesse gli eventi preparatori in vista della COP. 21. È IMPEGNATO a: - lavorare con tutte le parti allo scopo di definire regole rigorose e generali in materia di cooperazione volontaria a norma dell'articolo 6 dell'accordo di Parigi che promuovano l'ambizione globale, garantiscano l'integrità ambientale ed evitino la doppia contabilizzazione attraverso un adeguamento corrispondente di tutti i trasferimenti internazionali, anche per quanto riguarda il meccanismo di cui all'articolo 6, paragrafo 4, e il regime di compensazione e riduzione delle emissioni di carbonio del trasporto aereo internazionale (CORSIA); - formulare solide norme per i trasferimenti di cui all'articolo 6, paragrafo 2; - istituire un nuovo e ambizioso meccanismo conformemente all'articolo 6, paragrafo 4, che consenta alle parti partecipanti di intensificare i loro sforzi di mitigazione, contabilizzando nel contempo le riduzioni di emissioni realizzate; e - affrontare la transizione dai meccanismi del protocollo di Kyoto verso il nuovo meccanismo previsto all'articolo 6, paragrafo 4, e convenire la conclusione dei meccanismi del protocollo di Kyoto. 22. ATTENDE CON INTERESSE: la conclusione positiva del secondo riesame del meccanismo internazionale di Varsavia per le perdite e i danni sulla base del mandato approvato a Bonn in giugno, al fine di orientare ulteriormente i lavori all'interno di tale meccanismo, in particolare per quanto riguarda l'attuazione dell'articolo 8 dell'accordo di Parigi; di compiere progressi per quanto riguarda le disposizioni del quadro di riferimento rafforzato per la trasparenza, che rappresenta la struttura portante di un accordo di Parigi ben funzionante e che si basa sulle modalità, procedure e linee guida concordate a Katowice; 12308/19 pin/don/md/s 10

di portare avanti i lavori sullo sviluppo delle capacità, compresi i relativi meccanismi istituzionali; il buon esito del riesame del programma di lavoro di Lima sulle questioni di genere e del relativo piano d'azione sullo stesso tema. 23. SOTTOLINEA l'importanza delle parti interessate non contraenti e il loro contributo agli obiettivi di lungo termine dell'accordo di Parigi, anche attraverso il piano globale d'azione per il clima, e riconosce gli sforzi profusi nel quadro di quest'ultimo per contribuire all'attuazione dell'accordo di Parigi e dei suoi obiettivi di lungo termine; saluta e INCORAGGIA il fermo impegno dei due campioni nel promuovere l'azione per il clima; ACCOGLIE CON FAVORE l'opportunità di fare un bilancio sull'attuazione pre-2020 e sul livello di ambizione per mettere in luce i progressi compiuti e individuare ulteriori opportunità di azione globale. ALTRI PROCESSI 24. MANTIENE L'IMPEGNO di cercare sinergie e di sfruttare al massimo il contributo all'azione per il clima apportato dalle altre convenzioni di Rio (CBD e CCD), compreso il quadro globale per biodiversità dopo il 2020, il Forum delle Nazioni Unite sulle foreste, il quadro di riferimento di Sendai per la riduzione del rischio di catastrofi e il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'onu; SOTTOLINEA che il coordinamento deve avvenire anche a livello nazionale. 25. RAMMENTA che l'aviazione internazionale deve contribuire in modo adeguato a mitigare i cambiamenti climatici e INVITA in particolare l'organizzazione per l'aviazione civile internazionale (ICAO) e i suoi Stati membri ad attuare tempestivamente il CORSIA, garantendone l'integrità ambientale, anche evitando la doppia contabilizzazione delle riduzioni delle emissioni; ESORTA tutte le parti che non hanno ancora annunciato la propria partecipazione a aderire alla fase pilota del CORSIA; RIBADISCE il precedente invito rivolto all'icao ad approvare un obiettivo di lungo termine in modo coerente con gli obiettivi dell'accordo di Parigi relativi alla temperatura, al più tardi in occasione della sua 41 a Assemblea. 12308/19 pin/don/md/s 11

26. INVITA l'organizzazione marittima internazionale (IMO) a dare rapida attuazione alla sua strategia iniziale per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra generate dalle navi, adottata nel 2018, in linea con gli obiettivi dell'accordo di Parigi relativi alla temperatura. 27. ACCOGLIE CON FAVORE l'entrata in vigore, il 1 gennaio 2019, dell'emendamento di Kigali al protocollo di Montreal, che contribuisce al conseguimento degli obiettivi dell'accordo di Parigi, e INVITA tutte le parti del protocollo di Montreal a ratificare quanto prima tale emendamento. 12308/19 pin/don/md/s 12