Progettazione degli Spazi Commerciali Un metodo per gli allestimenti d interni



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Corso di Progettazione di Spazi Commerciali Facoltà di Architettura II trimestre Gennaio Aprile 2008 1 Progettazione degli Spazi Commerciali Un metodo per gli allestimenti d interni Marco Borrelli Architetto Ricercatore in Tecnologia dell'architettura Docente di Progettazione di Spazi Commerciali Corso di Laurea Specialistica in Disegno Industriale Facoltà di Architettura Luigi Vanvitelli II Università degli Studi di Napoli Abbazia di S. Lorenzo ad Septimum Borgo S. Lorenzo 81031 Aversa (CE) e-mail: marco.borrelli@unina2.it - marco.borrelli@tiscalinet.it

Corso di Progettazione di Spazi Commerciali Facoltà di Architettura II trimestre Gennaio Aprile 2008 2 Obiettivo del corso: Il corso di progettazione di spazi commerciali, affronta il tema dell architettura dei luoghi del consumo, incentrando l attenzione al progetto di un esercizio commerciale (negozio al dettaglio) attraverso il contributo di molteplici orientamenti e contributi scientifici, che provengono da diversi settori disciplinari. Si parte dall architettura degli interni, che affronta l analisi ed il controllo dello spazio attraverso verifiche della distribuzione funzionale dei percorsi, degli spazi interni, della disposizione dell arredo fisso e/o mobile, per giungere alla scelta progettuale di un singolo componente di arredo, pensato come prodotto in serie per negozi in franchising, esperienza e sperimentazione afferente al settore disciplinare specifico del disegno industriale. Tra gli obiettivi del corso, attraverso il contributo del design dell esperienza, vi è il tentativo di individuare la consapevolezza del potere e della responsabilità affidata all'architetto ed all interior-design al quale viene chiesto di concretizzare visioni, soddisfare aspettative, stimolare il sistema di interrelazioni, proporre nuovi approcci comportamentali alle manifestazioni dell esperienza. Oggi nella pratica professionale, tutta incentrata sul controllo del processo di ideazione e realizzazione, non si progettano più negozi ma modi di fare shopping, non più case ma modi di abitare, nell ottica di definizione di un più ampio scenario teso al controllo delle m odificazioni spaziali e comportamentali, nonché del sistema complesso di interrelazioni che ne consegue. I luoghi del consumo e della vendita sono intesi come spazi commerciali portatori e catalizzatori di emozioni, spazi di relazione ed interrelazione tra le persone e le cose, luoghi in cui l esperienza d acquisto diventa momento centrale, in cui si individua un forte contributo della sociologia dei consumi.

Corso di Progettazione di Spazi Commerciali Facoltà di Architettura II trimestre Gennaio Aprile 2008 3 Il progetto come momento di riflessione interdisciplinare: Il tema progettuale prescelto, svilupperà un percorso articolato in diverse fasi, che esprimono il metodo per un progetto di un punto di vendita al dettaglio, nel pieno rispetto di quell integrazione, necessaria oggi, con altre discipline tutte afferenti al percorso di formazione istituzionalizzato nelle scuole di disegno industriale. (interior design, extibit design, experience design, design management, marketing strategico). Progettare una catena di negozi in franchising per un architetto-designer del 2000 significa condividere problematiche che apparentemente si discostano dal mondo del design e dell architettura degli interni in quanto richiedono un continuo scambio e confronto interdisciplinare che nasce da un corretto approccio di cultura del progetto che oggi si avvicina il più possibile al programma aziendale in cui il momento della comunicazione visiva, del marketing rappresenta sempre di più la garanzia di un sicuro successo commerciale del prodotto. L integrazione con le attuali strategie di comunicazione aziendale devono far scattare nella sfera del fare creativo del designer futuro, una serie di obiettivi programmatici tra cui l abbattimento dei costi di realizzazione del progetto, raggiungibile attraverso la diminuzione dei tempi di lavorazione, di montaggio, e di finitura, attraverso l integrabilità, la flessibilità, la manovrabilità non ché la semplificazione dell intero sistema di nodi e di agganci di singole parti strutturali dell arredamento. L obiettivo del docente, nell esperienza progettuale maturata dagli studenti nel corso, è costituita dalla individuazione e codificazione di un metodo esplicitato attraverso varie fasi che con successivi approfondimenti e con verifiche sistematiche sviluppa ed affronta il complesso tema della progettazione in questo caso da intendersi pluridisciplinare ed integrata.

Corso di Progettazione di Spazi Commerciali Facoltà di Architettura II trimestre Gennaio Aprile 2008 4 L articolazione didattica del corso: le lezioni frontali partecipazione conferenze convegni e seminari partecipazione a visite guidate L articolazione didattica del corso prevede l approfondimento del tema dell architettura dei luoghi del consumo attraverso lezioni teoriche frontali che sviluppano temi secondo il seguente ordine : 1) Brevi cenni storici sulle architetture e sugli spazi interni del commercio, dall ottocento ai giorni nostri 2) Analisi del rapporto fra morfologia e tipologia, classificazione di pdv per settori merceologici; glossario di pdv 3) La rete in franchising di pdv alcuni esempi Si proporrà agli studenti la partecipazione a conferenze e convegni nonché a seminari che possono influire ai fini della integrazione del percorso di conoscenza e di approfondimento scientifico nei diversi settori disciplinari convergenti al tema del corso di spazi commerciali; tale partecipazione servirà ad acquisire i crediti formativi necessari al conseguimento della prova finale. Inoltre sarà prevista una visita guidata da stab ilire presso un pdv, o un azienda che dimostrerà disponib ilità ad ospitare il gruppo di ricerca, al tal riguardo sono anche accettate proposte ed iniziative di viaggi di studio.

Corso di Progettazione di Spazi Commerciali Facoltà di Architettura II trimestre Gennaio Aprile 2008 5 Il metodo progettuale Il processo progettuale analizzato nel corso, prevede, nelle diverse fasi del progetto, l'esplicitazione di tutte quelle informazioni teoriche e metodologiche necessarie allo sviluppo dell'applicazione operativa richiesta. Nell'esperienza progettuale, si affronta attraverso l analisi di un punto vendita, effettuata mediante un rilievo fotografico, dimensionale e metrico, sia degli spazi che degli arredi, nonché del prodotto merceologico in esposizione, il percorso progettuale intrapreso precedentemente dal progettista, già effettuato e pensato come esperienza di progetto da intendersi in franchising (del tipo distributivo o di altra tipologia e natura), nel pieno rispetto di quell'integrazione, necessaria oggi, con altre discipline affini all'economia gestionale ed aziendale (design del franchisign, design management, marketing aziendale, visual merchandising ed altro). Si preciserà un brief di progetto e successivamente si approfondirà un concept di progetto fortemente innovativo per una nuova esperienza di sperimentazione progettuale nel settore degli allestimenti di punti vendita, che caratterizzeranno la fase metaprogettuale. Successivamente si procederà alla precisazione delle idee progettuali precedentemente espresse attraverso la progettazione definitiva ed esecutiva curandone gli aspetti dell architettura degli interni e del design. CRITERI DI VALUTAZIONE Il corso prevede una prima fase di attività di didattica frontale in cui si individua il metodo di progettazione integrato dei punti di vendita in franchising evidenziando i diversi momenti della progettazione, ed una seconda fase di partecipazione attiva degli studenti che attraverso esempi, sviluppati con diversi extempora prodotti mediante schizzi, schemi e/o diagrammi, elaborano soluzioni individuali sul tema dei punti vendita in franchising. Contestualmente si sceglieranno le diverse tipologie di settori merceologici da affrontare nelle diverse fasi di progetto. Tale riserva da parte del docente serve a stimolare la creatività degli studenti designer al fine di rendere la progettazione come un operazione ludica.

Corso di Progettazione di Spazi Commerciali Facoltà di Architettura II trimestre Gennaio Aprile 2008 6 L attuazione del metodo Analisi Analisi di un p.d.v. in esercizio; individuazione di una mission aziendale ed di un briefing di progetto.. l azienda analisi dell organizzazione distributiva-funzionale degli spazi interni, dei percorsi, della disposizione dell arredo, e del layout merceologico. architettura d interni verifica della ottimizzazione dei singoli oggetti di arredo per destinazione d uso... design identificazione del contributo progettuale di corporate identity per la definizione del visual merchandising. grafica Metaprogetto definizione di un concept come linea guida per la riconoscibilità. l azienda progetto di design dell esperienza o di design dei servizi.. architettura d interni il modulo per lo shop di ateneo... design verifica della congruenza tra il corporate identity e la griffe di ateneo. grafica Progetto definitivo l applicazione del metodo di esplicitazione di un concept.. il retail l organizzazione del layout e del format architettura d interni la struttura sistemica dei componenti l arredo... design il progetto dell immagine coordinata per ogni facoltà. grafica

Corso di Progettazione di Spazi Commerciali Facoltà di Architettura II trimestre Gennaio Aprile 2008 7 La verifica dell esame finale La seduta d esame comprende la revisione generale del progetto sviluppato dagli studenti per gruppi e consegnato attraverso le seguenti forme di presentazione come riportate in elenco: 1 presentazione: Book formato A3 con indicazioni specifiche delle tre fasi di approfondimento progettuale: Analisi di uno spazio di un punto vendita al dettaglio già preesistente. Redazione progetto di massima Redazione progetto definitivo con indicazioni di particolari e dettagli esecutivi di un singolo componente dell arredo. N.B. La presentazione relativa al book formato A3 dovrà prevedere la specifica indicazione per ciascuna tavola numerata in ordine progressivo del tipo di rappresentazione e dei contenuti espressi in essa. 2 presentazione: Tavole di presentazione finale in formato A1 riepilogative per ciascun gruppo in numero di tre, rigorosamente riepilogative dei momenti e dei disegni ritenuti dagli studenti più indicativi. La progressione delle tre tavole dovrà rispecchiare le tre fasi come per la redazione del book, specificatamente relative al tema dell analisi, al tema del progetto di massima ed al tema del progetto definitivo. N.B. La presentazione delle tre tavole finali può avere una impaginazione libera purchè sia sempre evidente in ogni tavola l intestazione del corso, il tema del corso, il nome degli studenti, l indicazione del docente relativamente al modulo singolo, ed il titolo e/o tema della tavola. 3 presentazione: facoltativa Tavola unica formato A1 (da intendersi facoltativà), prodotta da ogni singolo studente come lavoro individuale relativo alla stesura del particolare esecutivo di un componente di arredo. N.B. La presentazione della tavola singola ed individuale deve riprendere l impaginazione delle precedenti tavole formato A1. Colloquio relativamente agli argomenti di carattere generale trattati nel corso, attraverso la presentazione del book A3, delle tre tavole A1, e della singola tavola A1 (facoltativà). Tale conversazione è da intendersi come presentazione del progetto anche in funzione agli approfondimenti tematici progettuali espressi attraverso le tre fasi.

Corso di Progettazione di Spazi Commerciali Facoltà di Architettura II trimestre Gennaio Aprile 2008 8 Bibliografia LIBRI Storia dell architettura d interni e del design. Renato De Fusco, Teorica di arredamento e design Edizioni Liguori Napoli 2002 Hélène Blignault, Anatomia della Moda. Il corpo, i luoghi, l arte, il cinema Edizioni FrancoAngeli 2005 Il sistema-arredo e la nuova filiera del mobile. Giovanni Cutolo, L altra faccia del design. Riflessioni intorno ai mobili e all arredamento. Edizioni Lybra Immagine Milano 1999 Gabriella Lojacono Le imprese del sistema arredamento. Strategie di design, prodotto e distrib uzione. Edizione Etas Febbraio 2003 Le nuove strategie del vendere: dalla sociologia dei consumi al visual merchandising. Cristina Ravazzi Visual merchandising: per sviluppare la vendita visiva nei punti di vendita di ogni tipo e dimensione. Editore FrancoAngeli Milano 2000 Edoardo Sabbadin Merchandising packaging e promozione. Le nuove dimensioni della concorrenza verticale. Editore FrancoAngeli Milano 1992 Vanni Codeluppi Lo spettacolo della merce. I luoghi del consumo dai passages a Disney World. Editore Studi Bompiani Milano 2000. Tucker Johnny, Punti vendita e visual merchandising, Edizione Logos, Modena 2003. Valeria Bucchetti, Design della comunicazione ed esperienze di acquisto, Franco Angeli Editori Milano 2004. Iannilli Valeria M., Riflessioni e scenari innovativi nel progetto del punto vendita. Il visual merchandising come chiave di lettura dello spazio espositivo. Progetto Leonardo Bologna. 2005/2006 Il Franchising Autori vari Franchising. I protagonisti, le case history di successo e le opportunità di investimeno Business & Retail Editore Confservizi Milano 2004 L architettura degli spazi di vendita: dalla sperimentazione progettuale ai casi studio. Marco Borrelli Spazi Commerciali. Percorsi progettuali degli spazi per il commercio. Sezione Architettura degli interni e design. Edizione Sistemi Editoriali - Esselibri - Simone Napoli 2003 Marco Borrelli La tecnologia per i negozi. Il processo tecnico-costruttivo nella realizzazione del negozio in serie: l esperienza del marchio Kisenè. Napoli 2003 Simone Micheli Progettare negozi. Manuale di simulazione di un luogo di vendita legato al mondo del terziario Alinea Editrice Firenze 1994

Corso di Progettazione di Spazi Commerciali Facoltà di Architettura II trimestre Gennaio Aprile 2008 9 Bibliografia RIVISTE MARKETING: MARK UP, TRADE BUSINESS, AZ FRANCHISING, ARCHITETTURA D INTERNI E DESIGN: INTERNI, ABITARE, OTTAGONO Si consegneranno materiali di documentazione didattica forniti agli studenti durante lo svolgimento del corso, sui temi teorici puntualmente affrontati. (cfr. glossario, articoli riviste specialistiche, recensioni progetti di alcuni esempi ricavati da riviste di settore etc. etc.)