ABBECEDARIO DELLE OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE CALABRESI



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ABBECEDARIO DELLE OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE CALABRESI Guida pratica 2014

ABBECEDARIO DELLE OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE CALABRESI Guida pratica 2014

4 Prefazione Abbecedario delle opportunità per le imprese calabresi PREFAZIONE L economia della Calabria è in forte affanno di Mario Oliverio Presidente della Provincia di Cosenza

Dopo una prolungata fase di ristagno, gli anni recenti hanno rappresentato un periodo di ulteriori difficoltà e di ampliamento del divario con le aree più economicamente progredite del Paese e dell Europa. La crisi, che perdura ormai da anni, continua a produrre effetti devastanti sulla morfologia produttiva ed ancora di più sul tessuto sociale. Il tessuto produttivo, frammentato e prevalentemente costituito da piccole e piccolissime imprese. non ha le capacità intrinseche per reggere alle sfide della globalizzazione e alle prove della crisi economica generale. La diffusa bassa predisposizione all innovazione e alle esportazioni aumenta il rischio competitivo delle aziende. La crisi del manifatturiero è conclamata e presenta criticità di grandissima portata, come testimonia il declino di interi settori e le situazioni di abbandono in cui versano molte aree a destinazione produttiva del territorio. Le politiche statali e regionali non sembrano aver dato risultati tangibili e positivi. Le sfide del futuro possono essere vinte solo sul terreno dell innovazione, nell assunzione di una visione integrata dei problemi delle imprese e dello viluppo economico, nell orientamento a cooperare, nella propensione ad innescare processi aggregativi di filiera, microfiliera o distretto, nella crescita della cultura d impresa e della propensione all intrapresa, nell alleggerimento della pressione burocratica. La modernizzazione, che deve aiutare le nostre imprese a vivere e competere, va sostenuta con politiche regionali adeguate alla complessità dei problemi e all urgenza imposta dai necessari interventi anticrisi. La rete capillare delle piccole e piccolissime imprese deve diventare sistema. In questo quadro, sono fondamentali le risposte che la Pubblica Amministrazione deve mettere in campo a fronte della domanda di servizi, infrastrutture, tecnologie che viene dalle imprese. La qualità dei servizi pubblici per le imprese è cruciale in ogni sistema economico. Si tratta, innanzitutto, di semplificare, snellire, sburocratizzare, standardizzare i servizi della P.A. per le imprese e i sistemi produttivi. Rendere veloci le procedure di rilascio delle autorizzazioni, diminuire il carico amministrativo degli imprenditori, offrire servizi integrati, rendere concreta la prospettiva dell amministrazione digitale. Ciò sia per facilitare il lavoro degli imprenditori e rendere più competitivo il nostro sistema produttivo, sia per aumentare l attrattività del nostro territorio verso gli investimenti e la nascita di nuove imprese. Con le risorse del POR Calabria 2007/2013 in attuazione della nuova legislazione comunitaria e nazionale, la Provincia di Cosenza, coinvolgendo la quasi totalità dei Comuni e gli organismi pubblici che svolgono funzioni nella gestione dei procedimenti amministrativi inerenti i servizi alle imprese, ha messo in campo un grande progetto, di valenza regionale e ormai in fase avanzata di realizzazione, per configurare un sistema unico e integrato degli Sportelli Unici per le Attività Produttive. A regime, questo sistema sarà in grado di fornire servizi di qualità, completamente digitalizzati, standardizzati, integrati sul territorio, all interno di un nuovo modello di gestione efficiente e trasparente dei procedimenti amministrativi da cui discendono i servizi per le imprese produttive. Si tratta non solo di una novità assoluta per la Calabria, ma anche di un modello di riferimento per altre realtà del Paese. Tuttavia, abbiamo voluto fare ancora di più rispetto agli obiettivi di base del progetto regionale. Pensiamo che il nuovo sistema degli Sportelli Unici debba non soltanto garantire gli standard qualitativi dei servizi amministrativi richiesti dalla normativa europea, ma possa anche funzionare come rete di accompagnamento e supporto per lo sviluppo dei sistemi produttivi e delle singole imprese, in particolare per ciò che riguarda l assistenza ai progetti di investimento, aii piani industriali, all innovazione e ail trasferimento tecnologico. Una prima, pressante esigenza è quella di ordinare, sistematizzare, rendere fruibili agli imprenditori le informazioni sulle opportunità offerte dal territorio, dai Fondi europei, dalle misure di sostegno alle imprese derivanti dalle politiche regionali, nazionali o comunitarie. Per questa ragione, abbiamo realizzato questa prima Guida pratica sul sistema delle opportunità e delle potenzialità che l attuale sistema normativo, programmatorio, finanziario rende disponibili per gli imprenditori e le imprese, con particolare riferimento ai temi connessi all innovazione nei processi produttivi e nei modelli organizzativi. Questa Guida costituisce un agile manuale di orientamento all interno del complesso sistema delle opportunità e degli incentivi per le imprese. è rivolta, prioritariamente, agli operatori della rete degli Sportelli Unici, ma anche ai singoli imprenditori e ai potenziali investitori. Siamo convinti che, in coerenza con la nostra visione dello sviluppo dei sistemi produttivi, il miglioramento del rapporto tra la Pubblica Amministrazione e il mondo delle imprese sia cruciale per il nostro futuro. In tal senso, questa Guida, che sistematizza con chiarezza le opportunità attuali, rappresenta un contributo originale e innovativo. Crediamo possa essere uno strumento utile, di facile uso, essenziale. 5 Abbecedario delle opportunità per le imprese calabresi PREFAZIONE

6 Presentazione Abbecedario delle opportunità per le imprese calabresi PRESENTAZIONE

L Abbecedario nasce come uno strumento utile ad individuare le principali opportunità per la crescita e la competitività delle imprese, soprattutto quelle di piccole dimensioni. La frammentarietà degli strumenti, la numerosità dei soggetti pubblici che gestiscono sistemi di incentivazione e lo scarso coordinamento tra amministrazioni che intervengono su medesime politiche rendono indispensabile disporre di dispositivi di lettura in grado di rendere più chiare e intellegibili le numerose norme, gli avvisi e i bandi che vengono periodicamente emanati ai vari livelli istituzionali. D altronde, l evidenza empirica ha evidenziato che gli strumenti di incentivazione se non sono accompagnati da adeguati livelli di governance e monitoraggio, possono generare devianze e distorsioni e produrre effetti addizionali molto modesti. Negli ultimi anni si è assistito, inoltre, nel nostro Paese ad un evoluzione del sistema degli incentivi che ha generato uno scenario via via sempre più complesso, in tanti casi confusionale e ridondante, fondato sulla nascita di numerosi strumenti di aiuto che molto spesso: sono stati caratterizzati da notevoli difficoltà nella gestione e nelle modalità operative di funzionamento (ritardi di erogazione, assenza di controlli), sono risultati in competizione fra loro per effetto di inevitabili duplicazioni ai vari livelli di competenza (nazionale e regionale), hanno prodotto problemi di coordinamento, sovrapposizione, distorsione e diseconomie nell impiego delle relative risorse. Tutto ciò ha determinato un complessivo disorientamento dei vari attori del processo agevolativo, a partire, in primo luogo, dai destinatari finali degli strumenti stessi, appunto le imprese, che hanno cominciato ad incontrare difficoltà nell operare le scelte ed i comportamenti maggiormente opportuni, economicamente convenienti ed efficaci nei risultati. Questa situazione è molto preoccupante soprattutto in considerazione del ruolo che le piccole imprese assumono per la crescita economica, l innovazione, l occupazione e l integrazione sociale in quanto: hanno un importanza economica più che proporzionale rispetto al loro peso e costituiscono il principale motore della creazione di nuova occupazione; sono uno dei motori con cui si creano e si diffondono l innovazione e la conoscenza. In alcuni settori, specialmente in quelli a più alta intensità di conoscenza come l informatica o le biotecnologie, il contributo delle PMI alla creazione di nuovi prodotti e processi, o al miglioramento di quelli esistenti, è più che proporzionale rispetto al loro peso; sono in grado di sfruttare le sinergie offerte dal territorio. Alcuni economisti sostengono che l alto tasso di innovazione delle PMI, ove esso viene rilevato, deriva da un vantaggio competitivo nello sfruttare le esternalità (i c.d. effetti di spillover) prodotte delle università e dei centri di ricerca nel territorio. Queste problematiche di carattere generale, si aggiungono a significativi limiti strutturali della base produttiva regionale. In Calabria prevalgono diffusamente le microimprese con assetti gestionali ed organizzativi elementari, incapaci di sostenere processi di crescita aziendale e, tanto meno, di sopperire alle diseconomie dimensionali attraverso l attivazione di forme di cooperazione interaziendale. La ripartizione settoriale delle imprese e dell occupazione conferma un consistente sovradimensionamento della Pubblica amministrazione, del commercio, dei servizi alle attività economiche, dell edilizia. Al contrario, si registra un peso alquanto contenuto dell industria manifatturiera, peraltro fortemente incentrata su attività tradizionali (alimentare, lavorazione del legno e dei metalli, comparti questi che aggregano oltre la metà delle imprese manifatturiere regionali), principalmente orientate al soddisfacimento della domanda locale e alla fabbricazione di prodottiinput del settore delle costruzioni; estremamente esigua è, invece, l incidenza di imprese operative in settori a maggiore contenuto tecnologico e di innovazione. Il livello di innovazione imprenditoriale in Calabria non è elevato se si considera, ad esempio, il grado di utilizzo di Internet nelle imprese: nel 2013 era pari a 22,9 per cento, inferiore rispetto alla media italiana (31,6%) e in linea con quella del Mezzogiorno (22,2%). Irrilevante è anche la bilancia dei pagamenti tecnologica: gli incassi regionali per beni e servizi tecnologici incidono appena per lo 0,04% su quelli nazionali, mentre i pagamenti rappresentano lo 0,07%. La debolezza del sistema produttivo calabrese ne condiziona il livello di apertura e la capacità di competere sui mercati esteri. Gli scambi commerciali si attestano su volumi alquanto modesti e il saldo commerciale è abbondantemente negativo, 7 Abbecedario delle opportunità per le imprese calabresi PRESENTAZIONE

8 denotando un elevato grado di dipendenza della regione. La Calabria contribuisce per lo 0,1% alle esportazioni nazionali, il peso più basso tra le economie regionali. La capacità di esportare (esportazioni su PIL) della regione è molto contenuta e si attesta intorno all 1 per cento; un dato decisamente inferiore sia alla media meridionale che a quella nazionale. Si tenga presente, a questo proposito, che l evidenza empirica dimostra che le aziende che si internazionalizzano sia a livello regionale che nazionale conseguono risultati economico-finanziari ed offrono opportunità di impiego migliori rispetto alle imprese non esportatrici. Abbecedario delle opportunità per le imprese calabresi PRESENTAZIONE Le modeste performance del tessuto economico calabrese dipendono anche da un contesto ambientale scarsamente competitivo. Rilevante è la sottodotazione quali-quantitativa dello stock infrastrutturale: posto uguale a 100 il dato medio italiano, la Calabria raggiunge un indice di infrastrutturazione pari a 76. Il deficit di infrastrutture economiche regionali è addebitabile in larga misura alla carenza di impianti energetico-ambientali (48,3), di reti telematiche (58,4) e di reti e strutture bancarie (47). Per quanto riguarda le infrastrutture di trasporto, invece, in termini meramente quantitativi, la regione non si discosta dai valori medi nazionali. Tuttavia, permangono gravi criticità per quanto riguarda la dotazione di servizi di mobilità e logistica nonché i livelli prestazionali delle infrastrutture e dei servizi di trasporto. Decisamente penalizzante per il sistema imprenditoriale è la relativa inefficienza del sistema del credito regionale: il costo del denaro in Calabria è molto più alto che nel resto del Mezzogiorno e dell Italia. A ciò si correla un elevato rapporto sofferenze/ impieghi, più del doppio di quello nazionale. Altro fenomeno che limita drasticamente le performance competitive del sistema produttivo regionale riguarda il problema della sicurezza e della legalità. La Calabria è, infatti, una delle regioni italiane a più alta densità di eventi delittuosi e di attività illecite messe in atto dalla criminalità organizzata. Nell insieme, la mancanza di standard minimi di qualità del contesto determina una scarsa capacità di attrazione del sistema- Calabria. La regione presenta un mercato del lavoro pesantemente condizionato dalla debolezza del sistema produttivo, che assorbe una quota limitata dell offerta di lavoro regionale, evidenziando consistenti ritardi rispetto alle aree più sviluppate del Paese ed enormi distanze rispetto agli obiettivi occupazionali fissati in sede europea. Le maggiori criticità sul fronte occupazionale si riscontrano con riferimento alle componenti più deboli del mercato del lavoro: i giovani e, più in generale, le donne. L attuale recessione economica globale produce impatti profondamente diseguali nello spazio e nei diversi settori dell economia. Senza dubbio le aree economicamente più avanzate e più esposte all andamento dei mercati internazionali sono quelle che hanno subito, in prima battuta, le maggiori conseguenze associate alla caduta della domanda mondiale. Paradossalmente, in queste circostanze, economie meno dinamiche e più caratterizzate da un peso relativo maggiore dei settori al riparo dalle turbolenze dei mercati internazionali, quali il terziario e la pubblica amministrazione, risentono meno, in una prima fase, degli effetti a catena innescati dalla crisi del settore finanziario e dalla caduta del commercio mondiale. La scarsa apertura ai mercati internazionali, la bassa specializzazione nel manifatturiero e, di contro, la relativa maggiore presenza di attività agricole e di servizi più direttamente legati alla domanda delle famiglie e del settore pubblico, hanno lasciato più a lungo la Calabria a riparo dagli effetti più duri dell attuale crisi internazionale. Tuttavia, ora le ripercussioni dell andamento negativo della domanda, insieme alla ristrettezza delle risorse pubbliche e alla complessiva caduta degli investimenti si stanno facendo sentire con forza sulle dinamiche economiche regionali. Negli ultimi anni, la crisi economica e finanziaria ha prodotto effetti disastrosi. Tutti i settori produttivi hanno subito una contrazione del valore aggiunto: in particolar modo, l agricoltura e le costruzioni. Si è registrata, inoltre, una forte contrazione del livello di attività nel comparto delle opere pubbliche ed una diminuzione delle transazioni nel mercato immobiliare, a cui si è associata una ulteriore decelerazione dei prezzi. Le presenze turistiche hanno registrato una contrazione che ha riguardato principalmente la componente nazionale. Nonostante le numerose criticità evidenziate dai dati macroeconomici, la geografia economica regionale contiene alcuni importanti punti di eccellenza, sebbene ancora isolati e non in grado di generare processi di sviluppo diffusi e duraturi. Nell area di Cosenza-Rende, ad esempio, dai primi anni 90 del secolo scorso, e in concomitanza con lo sviluppo dell Università della Calabria, si è sviluppato un sistema di piccole e medie imprese operanti nel settore dell ICT. L Università stessa cura azioni dirette allo scouting, l accompagnamento e la creazione di imprese innovative, con l avvio nel 2010 dell incubatore di

imprese Technest, nel campus universitario. Il Sistema Locale del Lavoro di Cosenza con 385 unità locali (sulle 618 della provincia) e oltre 1.600 addetti si colloca al settimo posto nell elenco dei SLL specializzati nel settore dell informatica, con un coefficiente di localizzazione pari a 1,58. In questo contesto, la Guida vuole essere una risposta rapida a imprenditori, lavoratori autonomi e a quanti dispongono di idee e di spirito imprenditoriale per consentire loro di esprimere appieno il proprio potenziale nell economia globale di oggi. La Guida, che sarà promossa dai referenti comunali dello Sportello delle Attività Produttive Provinciale, presenta i principali Programmi e misure di intervento nei seguenti ambiti: Creazione e rafforzamento delle imprese, Incentivi all occupazione, Start-up, Innovazione e Ricerca, Internazionalizzazione. I diversi interventi sono sintetizzati attraverso delle schede che riportano le principali caratteristiche, gli obiettivi, i contributi previsti, nonché riferimenti giuridici e link diretti ai documenti e ai siti ufficiali per poter approfondire i singoli temi. Buona lettura. 9 Abbecedario delle opportunità per le imprese calabresi PRESENTAZIONE

Indice

Sezione I - Misure per la creazione e il rafforzamento delle imprese I.1 Microcredito Calabria...pag. 9 I.2 Fondo per il riequilibrio finanziario...pag. 10 I.3 Fondo JEREMIE Calabria...pag. 12 I.4 Fondo centrale di Garanzia per le PMI...pag. 13 I.5 Beni Strumentali Nuova Sabatini...pag. 14 I.6 MicroImpresa...pag. 15 I.7 Franchising...pag. 16 I.8 Lavoro Autonomo...pag. 17 I.9 Contratto di Sviluppo...pag. 18 I.10 Bando Fipit - INAIL...pag. 20 I.11 Programma Europeo COSME...pag. 21 Sezione II - Incentivi per l assunzione II.1 Fondo Garanzia Occupazione - Soggetti deboli e/o svantaggiati...pag. 23 II.2 Fondo Garanzia Occupazione Mantenimento livelli occupazionali...pag. 25 II.3 Programma FIxO...pag. 26 II.4 Credito d imposta per l assunzione di profili altamente qualificati...pag. 27 II.5 Giovani...pag. 28 II.6 Donne...pag. 30 II.7 Lavoratori over 50...pag. 31 II.8 Lavoratori in CIGS...pag. 32 II.9 Lavoratori in mobilità...pag. 33 II.10 Lavoratori svantaggiati...pag. 36 II.11 Lavoratori disabili...pag. 38 II.12 Altre agevolazioni...pag. 39 Sezione III - Interventi per lo start-up, l innovazione e la ricerca III.1 Bando Smart&Start...pag. 45 III.2 Bando Brevetti +...pag. 46 III.3 Bando Disegni + 2...pag. 47 III.4 Bando Marchi + (Progetto tpi )...pag. 48 III.5 Fondo per la crescita sostenibile...pag. 49 III.6 Programma Europeo HORIZON 2020...pag. 51 Sezione IV - Incentivi per l Internazionalizzazione IV.1 Crediti all esportazione...pag. 53 IV.2 Finanziamenti agevolati per la prima partecipazione a fiere e mostre...pag. 54 IV.3 Finanziamenti agevolati delle spese per l apertura di strutture all estero per il lancio e la diffusione di nuovi prodotti e servizi o l acquisizione di nuovi mercati...pag. 55 IV.4 Finanziamenti agevolati per la realizzazione di studi di prefattibilità e di fattibilità e programmi di assistenza tecnica collegati ad investimenti italiani all estero...pag. 56 IV.5 Finanziamenti agevolati per la patrimonializzazione delle PMI...pag. 57 IV.6 Partecipazione al capitale in imprese extra UE...pag. 58 IV.7 Partecipazione al capitale in imprese extra UE con Fondo Start-up...pag. 59 IV.8 Partecipazione al capitale in imprese UE...pag. 60 11 Abbecedario delle opportunità per le imprese calabresi INDICE

Sezione I Misure per la creazione e il rafforzamento delle imprese

I.1 Microcredito Calabria 13 L Avviso pubblico per l accesso al Fondo di Garanzia Regionale per operazioni di microcredito del POR Calabria FSE 2007-2013 ha scopo di promuovere operazioni di microcredito come strumento di lotta alla povertà e all esclusione sociale nel territorio calabrese. In particolare, sostiene lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali, attività professionali o di lavoro autonomo avviate da soggetti calabresi deboli e/o svantaggiati. L Avviso è gestito da FinCalabra s.p.a. e le risorse stanziate ammontano complessivamente a 25.000.000 di euro. Persone fisiche residenti in Calabria al momento della pubblicazione dell Avviso che rientrano, alla data di presentazione della domanda, in almeno una delle seguenti categorie: lavoratore svantaggiato (art. 2, Regolamento CE 800/2008) lavoratore molto svantaggiato (art. 2, Regolamento CE 800/2008) lavoratore disabile (l.68/1999) cittadini immigrati, nomadi e/o appartenenti a minoranze etniche donne vittime di violenza fisica, sessuale, psicologica e/o di costrizione economica, vittime della tratta persone sottoposte ad esecuzione penale, detenuti/e ed ex detenuti/e, persone soggette a misura penale esterna o in semilibertà soggetti affetti da dipendenze L Avviso promuove la realizzazione di microiniziative imprenditoriali in qualsiasi settore e nella forma giuridica di lavoro autonomo, ditta individuale, società di persone o società cooperative. In particolare prevede: la concessione di una garanzia bancaria per favorire l accesso al credito fino all 80% dell importo del finanziamento concesso da banche al soggetto beneficiario finale l erogazione di un contributo in conto interesse, nella misura del 100% degli interessi passivi maturati in relazione al prestito acceso presso l istituto di credito convenzionato l erogazione di servizi di assistenza personalizzata (stesura piano di impresa; tutoraggio per 24 mesi) Le spese ammissibili sono: a) spese di costituzione; b) impianti, macchinari; attrezzature; arredi; c) opere murarie ed assimilate (max 40%); d) hardware e software; e) realizzazione di sistema di qualità, certificazione di qualità, realizzazione sito web; f) investimenti atti a consentire la sicurezza dei luoghi di lavoro e dell ambiente; g) spese di start-up (primi 12 mesi); h) spese per acquisto materie prime e merci (max euro 5.000 Iva esclusa; i) spese per la promozione e la commercializzazione dei prodotti realizzati. I beni e le opere oggetto del finanziamento devono essere vincolati all esercizio dell attività finanziata per un periodo minimo di cinque anni a decorrere dalla data di completamento dell investimento agevolato. L importo del finanziamento coperto dall agevolazione va da un minimo di 5.000 euro fino ad un massimo di 50.000 euro per soggetto richiedente; la durata da 36 a 60 mesi. Le agevolazioni sono attivate attraverso procedura a sportello fino ad esaurimento delle risorse. La domanda di partecipazione deve essere redatta su apposito modello, comprensivo degli allegati richiesti, disponibile alla pagina web di FINCALABRA, e spedita tramite raccomandata A/R all indirizzo: Regione Calabria, Dipartimento n.10 Lavoro, Politiche della Famiglia, Formazione professionale, Cooperazione e Volontariato, via Lucrezia della Valle - 88100 Catanzaro Sala (CZ). www.fincalabra.it www.regione.calabria.it/formazionelavoro Abbecedario delle opportunità per le imprese calabresi Misure per la creazione e il rafforzamento delle imprese

14 I.2 Fondo per il riequilibrio finanziario Abbecedario delle opportunità per le imprese calabresi Misure per la creazione e il rafforzamento delle imprese L Avviso pubblico Incentivi alle pmi, microimprese ed imprese artigiane regionali a sostegno del riequilibrio finanziario promuove il miglioramento della struttura finanziaria delle PMI calabresi. La Regione Calabria riconosce un contributo sugli interessi pagati dalle imprese calabresi in operazioni di consolidamento dei debiti e/o riscadenzamento delle passività. La misura è gestita da FinCalabra s.p.a. e l ammontare delle risorse disponibili è di 8 milioni di euro, di cui 5 milioni di euro per le PMI e 3 milioni euro per le Microimprese e Imprese Artigiane. Imprese artigiane, microimprese e PMI calabresi in possesso dei seguenti requisiti: essere iscritte al Registro Imprese e avere sede legale e/o operativa in Calabria essere economicamente e finanziariamente sana, non avere procedure concorsuali in corso e quindi non trovarsi in una delle situazioni di difficoltà previste dagli orientamenti comunitari essere in regola con l applicazione del CCNL di categoria, con i versamenti assicurativi e previdenziali previsti dalla legge (D.U.R.C) ed operare nel rispetto delle vigenti norme in materia di edilizia, urbanistica, lavoro e salvaguardia dell ambiente non rientrare fra coloro che non hanno rimborsato agevolazioni a seguito di rinunce o revoche da parte della Regione Calabria o aiuti dichiarati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea L agevolazione è concessa ai sensi del regime de minimis e non possono essere finanziate le imprese operanti nei settori di attività esclusi ai sensi dell art. 1 del regolamento UE n. 1407/2013. Presupposto per l accesso al contributo è l ottenimento da parte dell impresa beneficiaria, in data successiva a quella della pubblicazione dell Avviso, di un finanziamento a medio/lungo termine (almeno 84 mesi), finalizzato alla trasformazione dei debiti bancari a breve termine, o di una o una rinegoziazione con riscadenzamento di finanziamenti in essere. In entrambi i casi l agevolazione copre un periodo massimo di 84 mesi. L importo massimo dell operazione ammesso a contributo è: 1.000.000 di euro per le PMI e 500.000 euro per le Microimprese e le Imprese Artigiane nel caso di consolidamento a medio/lungo termine di passività a breve 1.000.000 di euro per le PMI ed 250.000 euro per le Microimprese e Imprese Artigiane nel caso di rinegoziazione di passività Il contributo in conto interessi, determinato sull importo del finanziamento ammesso all agevolazione, è pari al 100% del tasso di riferimento ed è erogato da FinCalabra s.p.a. all impresa beneficiaria in un unica soluzione e in via anticipata, previa attualizzaal contributo in conto interessi possono aggiungersi: un contributo una tantum sul costo della garanzia, nel caso in cui il finanziamento sia garantito mediante l accesso ai Fondi di Garanzia regionali, pari all 1% del finanziamento agevolato e fino ad un valore massimo di 4.000 euro un contributo una tantum fino al valore di 800 euro e pari al 60% dei costi sostenuti per l asseverazione, da parte di un professionista, dei valori contabili Ai sensi del Regolamento UE n. 1407/2013 de minimis, l importo complessivo dell agevolazione (contributo c/interessi + contributo sul costo della garanzia + contributo asseverazione) non potrà eccedere, su un periodo di tre esercizi finanziari, il massimale di 200.000 euro. Le agevolazioni sono attivate attraverso una procedura a sportello fino ad esaurimento delle risorse. Possono presentare domanda, per conto dell impresa beneficiaria, le banche convenzionate con FinCalabra s.p.a utilizzando esclusivamente la procedura on line riportata alla pagina web http://rfin.fincalabra.it

www.fincalabra.it www.regione.calabria.it/sviluppo 15 Abbecedario delle opportunità per le imprese calabresi Misure per la creazione e il rafforzamento delle imprese

16 I.3 Fondo JEREMIE Calabria Abbecedario delle opportunità per le imprese calabresi Misure per la creazione e il rafforzamento delle imprese JEREMIE (Joint European Resources for Micro to Medium Enterprises - Risorse europee congiunte per le micro e medie imprese) rientra tra gli strumenti di sostegno speciali elaborati dalla Commissione europea in collaborazione con il Fondo europeo per gli investimenti (FEI). Ha come obiettivo la concessione di finanziamenti a favore di piccole e medie imprese calabresi da erogare a tassi inferiori a quelli di mercato. La dotazione del Fondo Jeremie Calabria ammonta a 95 milioni di euro da erogare entro il 31/12/2015. Micro (incluse imprese individuali e imprenditori autonomi), piccole e medie imprese con sede legale e operativa nella Regione Calabria. Possono beneficiare del finanziamento anche le PMI con sede legale fuori dalla Regione Calabria, purché abbiano una o più sedi operative/unità produttive in Calabria e l iniziativa riguardi investimenti in almeno una di dette sedi operative/produttive. L agevolazione è compatibile con il regime de minimis, non possono dunque essere finanziate le imprese operanti nei settori di attività esclusi ai sensi dell art. 1 del regolamento UE n. 1407/2013. Sono inoltre escluse le PMI che si trovano in condizioni tali da essere qualificate come in difficoltà ai sensi della normativa comunitaria. L incentivo erogato dal Fondo Jeremie Calabria si sostanzia nella concessione di finanziamenti chirografari e/o ipotecari finalizzati a: all acquisto di immobilizzazioni materiali (impianti, attrezzature, macchinari ecc..) e immateriali (marchi, ricerca, brevetti ecc..) a finanziare fabbisogni/incrementi del capitale circolante collegato ai suddetti investimenti a sostenere le spese connesse allo sviluppo e all espansione delle attività produttive e imprenditoriali sul territorio calabrese Sono ammissibili le spese sostenute per investimenti futuri o già avviati da non più di 6 mesi prima della presentazione della domanda. Il finanziamento può essere erogato fino all 80% del valore degli investimenti (IVA esclusa), l importo può variare da un minimo di 10.000 fino ad un massimo di 900.000 euro, la durata da 18 a 120 mesi. Il finanziamento viene concesso dalla Banca del Mezzogiorno o dal Banco di Napoli a condizioni di tasso vantaggiose, grazie alla provvista messa a disposizione dal FEI. In particolare il finanziamento prevede due tranche: la prima è regolata al tasso zero e proviene dalla provvista fornita dal FEI, la seconda alle condizioni di tasso applicate dalla Banca incaricata. La concessione del finanziamento è subordinata a un istruttoria sul merito di credito effettuata dalla banca incaricata. Le agevolazioni sono attivate attraverso una procedura a sportello fino ad esaurimento delle risorse. Per presentare la domanda le PMI interessate devono rivolgersi al Banco di Napoli o al Mediocredito Centrale compilando la modulistica disponibile rispettivamente alle pagine web: Banca Intesa MedioCredito Centrale www.regione.calabria.it/sviluppo www.mcc.it/jeremie_calabria www.bancodinapoli.it

I.4 Fondo centrale di Garanzia per le PMI 17 Il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese è diretto ad affiancare le imprese che hanno difficoltà ad accedere al credito bancario perché non dispongono di sufficienti garanzie. L intervento prevede la concessione di una garanzia pubblica per favorire l accesso ai finanziamenti bancari per investimenti e liquidità finalizzati all attività d impresa. La gestione dello strumento è affidata al Mediocredito Centrale S.p.A (MCC), le risorse disponibili, a valere sul PON Ricerca e Competitività FESR 2007-2013, ammontano a 150 milioni di euro. PMI economicamente e finanziariamente sane con unità operativa localizzata in una delle Regioni dell Obiettivo di Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia). Possono essere garantite le PMI appartenenti a qualsiasi settore con l eccezione dell industria automobilistica, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dell industria carboniera, della siderurgia e delle attività finanziarie. Nel settore dei trasporti sono ammissibili solo le imprese che effettuano trasporto merci su strada. La garanzia del Fondo può essere attivata a fronte di finanziamenti, a breve-medio e lungo termine, concessi da intermediari finanziari per investimenti o per il reintegro del capitale circolante. La copertura può raggiungere l 80% del finanziamento fino all importo massimo di 2,5 milioni di euro. Le agevolazioni sono attivate attraverso una procedura a sportello fino ad esaurimento delle risorse. Per ottenere la garanzia si possono seguire 2 strade alternative: a) prenotare la garanzia e successivamente richiedere un finanziamento; b) richiedere un finanziamento e successivamente ottenere la garanzia. www.fondidigaranzia.it www.ponrec.it/programma/interventi/fondogaranzia Abbecedario delle opportunità per le imprese calabresi Misure per la creazione e il rafforzamento delle imprese

18 I.5 Beni Strumentali Nuova Sabatini Abbecedario delle opportunità per le imprese calabresi Misure per la creazione e il rafforzamento delle imprese L intervento è promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico per migliorare l accesso al credito delle micro, piccole e medio imprese che vogliono rinnovare impianti e attrezzature. Prevede un plafond di 2,5 miliardi di euro utilizzabile dagli intermediari autorizzati per la concessione di finanziamenti, uno stanziamento di 191,5 milioni di euro utilizzabile a copertura di una parte degli interessi sui finanziamenti concessi e la possibilità di accedere alla garanzia pubblica fornita dal Fondo di garanzia per le PMI. Piccole e medie imprese che alla data di presentazione della domanda: hanno una sede operativa in Italia e sono regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non hanno procedure concorsuali in corso e non si trovano in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà ai sensi della normativa comunitaria non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea Sono ammessi tutti i settori produttivi tranne: industria carbonifera, attività finanziarie e assicurative, fabbricazione di prodotti di imitazione e sostituzione del latte o dei prodotti caseari, attività connesse all esportazione e interventi subordinati all impiego preferenziale di prodotti interni rispetto quelli di importazione. La misura sostiene gli investimenti per l acquisto o l acquisizione in leasing di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo, nonché hardware, software e tecnologie digitali. È escluso l investimento in beni qualificabili come terreni e fabbricati e immobilizzazioni in corso e acconti. Le agevolazioni previste dal MISE comprendono: un finanziamento bancario per l intero importo dell investimento, erogato dalle banche convenzionate, di durata non superiore a 5 anni e di importo compreso tra 20.000 e 2.000.000 di euro un rimborso, in quote annuali, del 2,75 % degli interessi pagati dall impresa alla banca (o alla società di leasing), applicati al finanziamento ottenuto la possibilità di beneficiare, con priorità di accesso, della garanzia del Fondo di Garanzia per le piccole e medio imprese sul finanziamento ottenuto fino alla misura massima prevista dalla vigente normativa (80% del finanziamento) Le agevolazioni previste dalla Nuova Sabatini sono concesse mediante una procedura a sportello fino ad esaurimento dei fondi. Per presentare la domanda le PMI interessate devono rivolgersi direttamente alla banca cui richiedono il finanziamento utilizzando la modulistica disponibile al sito web www.sviluppoeconomico.gov.it. Successivamente, ottenuto il finanziamento e concluso l investimento, devono attestarne il completamento al Ministero dello Sviluppo Economico. www.mise.gov.it

I.6 MicroImpresa 19 La misura promuove la creazione di piccole imprese, in forma di Società di Persone, per la produzione di beni e la fornitura di servizi ubicate nelle regioni del mezzogiorno (D.lgs 185/2000). Prevede la concessione di un finanziamento agevolato, di un contributo a fondo perduto e l erogazione di servizi di assistenza tecnica e gestionale. Il soggetto gestore della misura è InvItalia s.p.a. Persone fisiche che intendono avviare un attività imprenditoriale di piccola dimensione, in forma di società di persone e con sede legale, operativa e amministrativa nelle regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Sono escluse dalle agevolazioni le ditte individuali, le società di capitali, le cooperative, le società di fatto e le società aventi un unico socio. Le iniziative imprenditoriali possono riguardare la produzione di beni e la fornitura di servizi, sono esclusi il commercio, le attività nel settore della pesca, acquacoltura e produzione primaria di prodotti agricoli. Almeno la metà numerica dei soci, che detiene almeno la metà delle quote, deve essere maggiorenne, non occupata e residente nel territorio nazionale (art.17 d.lgs. 185/2000). Le agevolazioni previste dalla misura MicroImpresa comprendono: un finanziamento a tasso agevolato (durata massima di 7 anni) e un contributo a fondo perduto per gli investimenti funzionali all avvio di una nuova attività imprenditoriale un contributo a fondo perduto per le spese di gestione del primo anno di attività servizi gratuiti di sostegno e assistenza tecnica-gestionale nelle fasi di avvio delle attività L investimento complessivo non può superare 129.114 euro (iva esclusa), il finanziamento agevolato e il contributo a fondo perduto possono arrivare a coprire il 100% degli investimenti ammissibili. Il mutuo agevolato deve invece essere almeno pari alla metà delle agevolazioni finanziarie concedibili (agevolazioni per investimenti e contributo sulla gestione). Quest ultimo viene concesso ad un tasso pari al 30% del tasso di riferimento vigente alla data di stipula del contratto di finanziamento e rimborsato con rate trimestrali posticipate. Le spese di investimento ammissibili sono: attrezzature, macchinari, impianti e allacciamenti; beni immateriali a utilità pluriennale; ristrutturazione di immobili (max 10% del valore degli investimenti). Quelle per la gestione sono: materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti; utenze e canoni di locazione per immobili; oneri finanziari e prestazioni di garanzie assicurative sui beni finanziati; prestazione di servizi. L attività finanziata deve essere svolta per un periodo di almeno 5 anni dalla data di delibera di ammissione alle agevolazioni. Le agevolazioni previste sono concesse mediante una procedura a sportello fino ad esaurimento dei fondi. Per presentare la domanda i soggetti in possesso dei requisiti devono utilizzare esclusivamente la procedura on line disponibile alla pagina www.autoimpiego.invitalia.it e spedire, tramite raccomandata A/R, copia della domanda presentata, comprensiva degli allegati richiesti, all indirizzo: INVITALIA AUTOIMPIEGO via Pietro Boccanelli 30-00138 Roma. www.invitalia.it www.autoimpiego.invitalia.it Abbecedario delle opportunità per le imprese calabresi Misure per la creazione e il rafforzamento delle imprese

20 I.7 Franchising Abbecedario delle opportunità per le imprese calabresi Misure per la creazione e il rafforzamento delle imprese La misura sostiene persone fisiche e società di nuova costituzione che intendono avviare un attività imprenditoriale in franchising. Prevede agevolazioni economiche nella forma del contributo a fondo perduto e del finanziamento a tasso agevolato. Il soggetto gestore della misura è InvItalia s.p.a. Persone fisiche o società (di persone o di capitali) di nuova costituzione che intendono avviare un attività imprenditoriale che riguardi la commercializzazione di beni e servizi mediante la formula dell affiliazione commerciale con Franchisor convenzionati con InvItalia. Sono escluse le società di fatto e le società aventi scopi mutualistici. I soggetti beneficiari devono altresì rispettare i requisiti di residenza e non occupazione previsti dall art 17 del d.lgs. 185/2000. La sede legale, operativa e amministrativa dell iniziativa deve essere ubicata nelle regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Le agevolazioni previste dalla misura Franchising comprendono: un finanziamento a tasso agevolato (durata massima di 7 anni) e un contributo a fondo perduto per gli investimenti funzionali all avvio di una nuova attività imprenditoriale un contributo a fondo perduto per le spese di gestione del primo anno di attività Il finanziamento agevolato e il contributo a fondo perduto possono arrivare a coprire il 100% degli investimenti ammissibili. Il mutuo agevolato deve invece essere almeno pari alla metà delle agevolazioni finanziarie concedibili (agevolazioni per investimenti e contributo sulla gestione). Quest ultimo viene concesso ad un tasso pari al 30% del tasso di riferimento vigente alla data di stipula del contratto di finanziamento e rimborsato con rate trimestrali posticipate. Le spese di investimento ammissibili sono: attrezzature, macchinari, impianti e allacciamenti; beni immateriali a utilità pluriennale; ristrutturazione di immobili (max 10% del valore degli investimenti). Quelle per la gestione sono: materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti; utenze e canoni di locazione per immobili; oneri finanziari e prestazioni di garanzie assicurative sui beni finanziati; prestazione di servizi. L attività finanziata deve essere svolta per un periodo di almeno 5 anni dalla data di delibera di ammissione alle agevolazioni. Le agevolazioni sono concesse mediante una procedura a sportello fino ad esaurimento dei fondi. Per presentare la domanda i soggetti in possesso dei requisiti devono utilizzare esclusivamente la procedura on line disponibile alla pagina www.autoimpiego.invitalia.it e spedire, tramite raccomandata A/R, copia della domanda presentata, comprensiva degli allegati richiesti, all indirizzo: INVITALIA AUTOIMPIEGO via Pietro Boccanelli 30-00138 Roma. www.invitalia.it www.autoimpiego.invitalia.it

I.8 Lavoro Autonomo 21 La misura ha l obiettivo di aiutare singole persone fisiche ad avviare una piccola attività imprenditoriale. Prevede la concessione di un finanziamento agevolato, di un contributo a fondo perduto e l erogazione di servizi di assistenza tecnica e gestionale. Il soggetto gestore della misura è InvItalia s.p.a. Persone fisiche che intendono avviare un attività imprenditoriale in forma di ditta individuale in qualsiasi settore, escluse le attività legate alla pesca, acquacoltura e produzione primaria di prodotti agricoli. Per presentare domanda i soggetti proponenti devono essere maggiorenni, non occupati e residenti nel territorio nazionale da almeno sei mesi alla data di presentazione della domanda (art. 17 d.lgs.185/2000). La sede legale, operativa e amministrativa dell iniziativa deve essere ubicata nelle regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Le agevolazioni previste dalla misura Lavoro Autonomo comprendono: un finanziamento a tasso agevolato (durata massima di 5 anni) e un contributo a fondo perduto per gli investimenti funzionali all avvio di una nuova attività imprenditoriale un contributo a fondo perduto per le spese di gestione del primo anno di attività Il finanziamento agevolato e il contributo a fondo perduto possono arrivare a coprire il 100% degli investimenti ammissibili pari a 25.823 euro (iva esclusa), il contributo sulle spese di gestione 1 anno non può superare l ammontare massimo di euro 5.164,57. Il mutuo agevolato deve invece essere almeno pari alla metà delle agevolazioni finanziarie concedibili (agevolazioni per investimenti e contributo sulla gestione). Quest ultimo viene concesso ad un tasso pari al 30% del tasso di riferimento vigente alla data di stipula del contratto di finanziamento e rimborsato con rate trimestrali posticipate. Le spese di investimento ammissibili sono: attrezzature, macchinari, impianti e allacciamenti; beni immateriali a utilità pluriennale; ristrutturazione di immobili (max 10% del valore degli investimenti). Quelle per la gestione sono: materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti; utenze e canoni di locazione per immobili; oneri finanziari e prestazioni di garanzie assicurative sui beni finanziati; prestazione di servizi. L attività finanziata deve essere svolta per un periodo di almeno 5 anni dalla data di delibera di ammissione alle agevolazioni. Le agevolazioni sono concesse mediante una procedura a sportello fino ad esaurimento dei fondi. Per presentare la domanda i soggetti in possesso dei requisiti devono utilizzare esclusivamente la procedura on line disponibile alla pagina www.autoimpiego.invitalia.it e spedire, tramite raccomandata A/R, copia della domanda presentata, comprensiva degli allegati richiesti, all indirizzo: INVITALIA AUTOIMPIEGO via Pietro Boccanelli 30-0138 Roma. www.invitaliawww.autoimpiego.invitalia.it Abbecedario delle opportunità per le imprese calabresi Misure per la creazione e il rafforzamento delle imprese

22 I.9 Contratto di Sviluppo Abbecedario delle opportunità per le imprese calabresi Misure per la creazione e il rafforzamento delle imprese La misura favorisce la realizzazione di investimenti di rilevanti dimensioni, proposti da imprese italiane ed estere. Finanzia Programmi di sviluppo nel settore industriale, turistico oppure per la tutela ambientale. Il soggetto gestore della misura è InvItalia s.p.a. Imprese italiane e imprese estere che hanno una sede stabile in Italia. In particolare, i destinatari delle agevolazioni sono: l impresa proponente, che promuove l iniziativa imprenditoriale ed è responsabile della coerenza tecnica ed economica del Contratto di Sviluppo le eventuali imprese aderenti, che realizzano progetti di investimento nell ambito del suddetto Contratto di Svilupppo i soggetti partecipanti agli eventuali progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Il Programma di sviluppo oggetto del Contratto può essere di tipo industriale, turistico o per la tutela ambientale e richiede un investimento minimo compreso tra 7,5 e 20 milioni di euro, in base al settore di attività. È composto da uno o più progetti di investimento e da eventuali progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, strettamente connessi e funzionali tra loro. Può prevedere anche la realizzazione di infrastrutture di pubblico interesse. In particolare il Contratto di Sviluppo INDUSTRIALE finanzia progetti di investimento: nei settori manifatturiero, estrattivo e della fornitura di energia (salvo i divieti e le limitazioni previste dalle normative UE) in alcune attività di trasporto, magazzinaggio e di servizio, informazione e comunicazione come call center, vigilanza privata, servizi delle agenzie di viaggio ecc. Il Contratto di Sviluppo TURISTICO finanzia progetti di investimento nel settore ricettività e ristorazione ed eventuali attività commerciali complementari. Il Contratto di Sviluppo per la TUTELA AMBIENTALE finanzia progetti: per innalzare il livello di tutela ambientale dell impresa proponente oltre le soglie fissate dalla normativa comunitaria vigente o in assenza di specifica normativa comunitaria per consentire risparmi energetici per realizzare impianti di cogenerazione ad alto rendimento. Il Contratto di Sviluppo prevede le seguenti agevolazioni: contributo a fondo perduto in conto impianti contributo a fondo perduto alla spesa finanziamento agevolato contributo in conto interessi. Per presentare la domanda l impresa proponente dovrà registrarsi e accedere all area riservata sei sito www.invitalia.it La presentazione di nuove domande di agevolazione è al momento soggetta a limitazioni territoriali. Infatti, i progetti di investimento possono essere realizzati: nelle aree previste dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale

nel resto del territorio nazionale, se presentati da PMI. I progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e quelli per la tutela ambientale possono essere realizzati su tutto il territorio nazionale. Attualmente, in considerazione delle risorse finanziarie attese dalla Programmazione Comunitaria 2014-2020, è possibile presentare nuove domande di agevolazione per progetti da realizzarsi esclusivamente nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. www.invitalia.it 23 Abbecedario delle opportunità per le imprese calabresi Misure per la creazione e il rafforzamento delle imprese

24 I.10 Bando Fipit - INAIL Abbecedario delle opportunità per le imprese calabresi Misure per la creazione e il rafforzamento delle imprese Il Bando per il sostegno al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento alla innovazione tecnologica si rivolge alle imprese operanti nei settori dell agricoltura, dell edilizia, dell estrazione e lavorazione dei materiali lapidei. Promuove la realizzazione di investimenti in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro mediante l erogazione di un contributo a fondo perduto per l adeguamento e/o l acquisto di impianti, macchine e attrezzature. La misura è gestita dall Inail tramite distinti bandi regionali, lo stanziamento per la Regione Calabria è pari a euro 2.026.705. Piccole e micro imprese italiane, comprese quelle individuali, operanti nei settori dell agricoltura, edilizia, estrazione e lavorazione di materiali lapidei e che hanno uno dei codici Ateco, principale o secondario, indicati rispettivamente nell Allegato 1,2,3 del bando. Al momento della presentazione della domanda le imprese richiedenti devono necessariamente: essere iscritte al registro delle imprese ed avere l unità produttiva, per la quale si intende realizzare il progetto, nel territorio compreso dallo specifico bando regionale cui si partecipa non essere in uno stato di liquidazione o essere sottoposte a procedure concorsuali essere in regola con gli obblighi assicurativi e previdenziali (D.U.R.C.); non aver chiesto, né aver ricevuto altri contributi pubblici sul progetto d investimento oggetto della domanda non aver ottenuto il provvedimento di ammissione al contributo per uno degli Avvisi pubblici INAIL ISI 2010, 2011, 2012, 2013 Le imprese possono presentare una sola richiesta di contributo per un singolo progetto relativo ad uno solo dei settori indicati. L agevolazione è concessa per le spese finalizzate al miglioramento delle condizioni di sicurezza e salute sul lavoro, con particolare riferimento ai rischi connessi al ribaltamento, alla movimentazione manuale dei carichi e/o di caduta dall alto, all esposizione a rumore e/o a polveri. Le spese ammesse a contributo devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data di pubblicazione del presente Bando. L indicazione esaustiva degli interventi e delle spese agevolate è contenuta negli Allegati 1, 2 e 3 del bando, disponibili alla pagina web dell INAIL. Il contributo in conto capitale è erogato fino ad una misura massima corrispondente al 65 per cento dei costi sostenuti e documentati per la realizzazione del progetto (al netto dell Iva); l importo massimo è euro 50.000, quello minimo euro 1.000. L impresa, il cui progetto comporti un contributo di ammontare pari o superiore a euro 15.000, può richiedere un anticipazione fino al 50% dell importo del contributo stesso. In questo caso, l impresa dovrà costituire a favore dell INAIL una fideiussione bancaria o assicurativa irrevocabile per un importo corrispondente all ammontare dell anticipazione richiesta. L erogazione del contributo da parte dell Inail avviene mediante graduatoria fino ad esaurimento delle risorse e comunque non oltre il 31/12/2014. Le imprese interessate possono richiedere l agevolazione a partire dal 03/11/2014 e fino al 03/12/2014 registrandosi sul portale Inail e inviando la domanda di partecipazione tramite l apposita procedura informatica. www.inail.it