Punti critici per il benessere della bovina da latte



Documenti analoghi
Strutture e impianti per la difesa dal caldo negli allevamenti di bovini da latte

Due elementi chiavi per il successo finanziario

STRESS DA CALORE E PRODUTTIVITA

Pavimentazioni delle stalle

Lesioni podali e pavimento delle corsie di stabulazione

Metodologia di indagine

COSTRUZIONI E IMPIANTI PER L AGRICOLTURA

Introduzione ai criteri di progettazione delle stalle per bovine da latte secondo il benessere animale. Dr. Vittorio Catalano

La gestione dell alimentazione

Indagine in allevamento e impostazione prove sperimentali

La scuola integra culture. Scheda3c

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE

Indicatori aziendali: bilancio aziendale dell azoto

ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI

Raffrescamento solare di Schüco Raffrescamento innovativo ed ecologico con l energia solare

Attività motoria Attività sportiva Alimentazione

Criticità e potenzialità nella creazione di un progetto di efficientamento per i CAS.

Il raffrescamento estivo con gli impianti radianti

MODULO 2 NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 2 CALCOLO DEL DISPENDIO ENERGETICO GIORNALIERO

Patologie da caldo. Collasso da calore o sincope da caldo. Colpo di calore. Ustione. Colpo di sole

La vitella dalla nascita al sesto mese: ottimizzare la crescita e lo sviluppo

GLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA. Le risposte fisiologiche dell immersione

OSSIGENO DISCIOLTO ED EUTROFIZZAZIONE

SINTETICO COLLETTIVO E INDIVIDUALE

L alimentazione della scrofa

La gestione sanitaria per la sostenibilità degli allevamenti. Alfonso Zecconi

T E C N O T E R M di Ferrari & Moraldo srl

La gestione zootecnica del gregge

Questionario a risposta multipla sulla tutela degli animali durante il trasporto

Cos è una. pompa di calore?

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.

PROCESSI DI STAMPA Aspetti legati alla salute dei lavoratori

Produzione del caldo e del freddo: energia dal sole e dalla terra

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

prima volta il riscaldamento elettrico in un opzione conveniente.

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Gestione Economica e Finanziaria degli Allevamenti da Latte

SCHEDA FERGUSON. L evoluzione degli allevamenti di vacche da latte in senso produttivo negli ultimi anni ha

Il fenomeno condensa

Indagine tra gli allevatori che usano pavimenti in gomma

Da sempre MITA sviluppa i propri prodotti ponendo particolare attenzione ai consumi energetici e ai costi di gestione.

Le innovazioni di oggi per l azienda da latte del domani

SCHEDA TECNICA N. 1. Porcilaia di gestazione

La zootecnia di precisione: esperienze applicative nell estate 2015

Acqua: nutriente essenziale

Il Sistema Respiratorio. Fisica Medica

Vogliamo il benessere degli animali

Ecoroof Cool. Speciale tecnico

A cosa serve lo iodio?

GLOSSARIO SINTETICO COLLETTIVO

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, ,3 83,1 77,7 27,6 16, anni anni anni.

OMEOSTASI DELLA TEMPERATURA CORPOREA

ATTENTI AL CALDO!!!! come affrontare il rischio di ondate di calore.

CHECK-LIST INTEGRATA BOVINI DA RIPRODUZIONE - TIPOLOGIA CARNE

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina

(funghi, muffe e batteri) alle radici ed al colletto della pianta. Al contrario, la carenza d acqua, porta la pianta a stress da appassimento ed a

LA CORRETTA ROUTINE DI MUNGITURA

Costi alimentari e valutazione economica degli allevamenti da latte: cosa è importante guardare?

Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro. il Rischio Microclima

Fattori gestionali e ambientali che influiscono sulla qualità igienica del latte alla stalla

NEWSLETTER N.31. I n q u e s t o n u m e r o : A CURA DELLA SEZIONE ATLETICA DELL US PRIMIERO. T r a s f e r t a

CHRYSO Flexò la tecnologia avanzata per pannelli a taglio termico

BODY CONDITION SCORING

TTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 2008/120/CE (Dlgs 122/2011) norme minime per la protezione dei suini

Innovazioni in campo energetico per le produzioni florovivaistiche in serra

Il respiro è la capacità d immettere ed espellere aria dai polmoni, la capacità respiratoria viene misurata come

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale

Agribrands Europe Italia S.p.A. Ottobre 2001 MANZART. Cod. 121 D NOTA TECNICA. Linea Bovini Latte - Codice DI A

CONFORMAL COATING. srl Via Villoresi Turbigo Mi Tel Fax

CICLO FRIGORIFERO PER RAFFREDDAMENTO

PROGETTO En.Ri.Co. (Energia - Rinnovabile - Coniglio)

Embrio transfer per una fertilità migliore

LETTI TIMMY per esigenze particolari

Via Appia Nuova 669, ROMA tel fax portatile GUIDA ALLA INSTALLAZIONE DEL SISTEMA SOLARE HEAT KIT

Linee di mangimi per vacca da latte. Perfecta Equilibria Fiocco H.G. Leader Gold Parma Reggio Sviluppo

Diabete Mellito 'insulina pancreas un aumento dell appetito accompagnato da una perdita di peso corporeo aumentare la diuresi della sete

CONTROLLO E UTILIZZO DELL INCHIOSTRO

TEMPERATURA CORPOREA TERMOREGOLAZIONE?

Viaggio di istruzione in Israele

Antincendio. Corso per Volontari Operativi Generici di Protezione Civile

PIATTI DOCCIA SLATE E MADERA DESCRIZIONI TECNICHE E NOTE DI INSTALLAZIONE

Volume liquidi corporei. Rene

L importanza importanza mportanza della Nutrizione nella Sclerosi Laterale Amiotrofica Una g uida guida per per ilil p aziente paziente

RIPOSO-SONNO DOTTORESSA MONICA GIOVANNA IACOBUCCI

SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA.

basso consumo energetico

L alimentazione. Erminia Ebner Dietista Specializzata Scienze della Nutrizione Umana Scuola dello Sport C.O.N.I. Roma. Centro Tecnico Federale FIB

Il Dairy margin protection program: un nuovo strumento di garanzia del reddito per gli allevatori USA

Ministero della Salute

Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia

3URYLQFLDGL%ULQGLVL 6HWWRUH3URWH]LRQH&LYLOH

La digestione degli alimenti

ACQUA, ARIA E TERRENO

-assicurare il fabbisogno plastico necessario alla riparazione protezione e ricambio dei tessuti.

EMERGENZE DA ALTERAZIONE della TEMPERATURA AMBIENTALE COPLO DI CALORE IPOTERMIA

Bonifica dei fumi di stampaggio

RICLASSIFICAZIONE ECONOMICA DELLO S.P. E DEL C.E.

REG. (CE) N. 1698/2005 -PSR DGR N DEL MISURA 124 COOPERAZIONE PER LO SVILUPPO DI NUOVI PRODOTTI, PROCESSI E TECNOLOGIE NEL

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

Transcript:

Punti critici per il benessere della bovina da latte Fattori strutturali Fattori gestionali

Fattori strutturali principali Tipo di pavimentazione; Numero e dimensioni delle cuccette; Materiale di copertura presente nelle cuccette; Dimensioni e qualità delle corsie di movimentazione e alimentazione; Tipo e modalità di ventilazione; Numero e dimensioni degli abbeveratoi.

La gerarchia Animale (mole, età) Spazio/capo (n. cuccette; spazi mangiatoia; n. abbeveratoi) Numerosità del gruppo (<25-30 capi)

n. cuccette/capo Numero cuccette ed attività motoria Attività motoria (min)

Elementi essenziali di una cuccetta Dimensioni: 2,6 x 1,25 m Attrezzature di contenimento: battifianchi, tubo allineatore, fermo al piede Superficie della zona di riposo: naturale (paglia, segatura, trucioli, sabbia), sintetica (tappetini, materassini)

Tipi di cuccette 1) Cuccette con suolo in terra battuta: delineate da due cordoli in calcestruzzo uno anteriore ed uno posteriore ricoperta da un sottile strato di paglia. 2) Cuccette a cassonetto: Prefabbricate o in opera, con cordolo in calcestruzzo anteriore, posteriore e laterale. Presentano un cuscino anteriore. Il cassonetto può essere riempito con diversi materiali. 3) Cuccette in calcestruzzo: Rialzate rispetto al piano del pavimento presentano una pendenza del 2-2.5% verso la corsia posteriore. Sono ricoperte con materassini o tappetini sintetici.

Criteri di scelta dei materiali da lettiera La scelta del materiale di lettiera dipende da: Comfort dell animale (lesioni e pulizia); Reperibilità dei materiali; Sistemi di asportazione e stoccaggio delle deiezioni; Costi di acquisto e manutenzione.

Materiali più comunemente impiegati per la lettiera delle cuccette 1. Materiali organici quali paglia, segatura, trucioli di legno, carta tagliuzzata, fibra di cocco; 2. Materiali inorganici come la sabbia; 3. Materiali sintetici quali tappetini e materassini.

Corretta utilizzazione della cuccetta posizione parallela ai battifianchi la vacca si alza e si corica correttamente ed entra rapidamente senza esitare nella cuccetta

Cuccette e comportamento Costruzioni che limitano i movimenti per alzarsi e coricarsi Caratteristiche delle cuccette che possono causare dolore, paura o frustrazione ALTERAZIONI DEL COMPORTAMENTO

Comportamenti anomali in cuccetta: Idle standing L animale sta in piedi nella cuccetta senza un motivo preciso Spesso si osservano dei tentativi di coricarsi e stereotipi (spingere il musello contro le strutture, leccare o mordere le strutture) CAUSE: Associato a cuccette troppo corte o mal disegnate o problemi agli arti

Comportamenti anomali in cuccetta: Perching o appollaiamento la bovina sta con gli arti anteriori nella cuccetta e con i posteriori nella corsia di movimentazione comprende anche bovine che sono in decubito che stanno con la parte posteriore nella corsia contribuisce all insorgenza di patologie della mammella e del piede, oltre a potenziali lesioni della coda e degli arti posteriori CAUSE: Cuccette troppo corte o superfici di riposo non confortevoli Possibili picchi di acidosi ruminale

Relazione tra uso anomalo delle cuccette e prevalenza delle laminiti (indagine condotta in stalle del Wisconsin) Prevalenza delle laminiti (%) Uso anomalo delle cuccette (% di vacche in piedi in cuccetta)

Effetto della scivolosità della pavimentazione sull attivit attività di locomozione Webb e Nilsson,, 1983 Traumi da scivolamento Motivazione degli animali a muoversi Alta Bassa Scivolosità del pavimento

Locomotion score Basato sulla postura della schiena 1 3

Accorgimenti strutturali e gestionali che riducono i fattori di rischio attenzione alla qualità e ai tipi di pavimentazione riduzione dei tempi di attesa per la mungitura periodico pareggiamento e cura dei piedi, applicazione di suolette vasca per il bagno dei piedi all uscita dalla sala di mungitura (anche per vacche asciutte e manze) supplemento vitaminico/minerale alle vacche in lattazione dieta equilibrata per le diverse fasi di produzione

Spazio in mangiatoia

Minuti Monitoraggio dell attivit attività d ingestione in bovine da latte frisone 40 35 30 25 20 15 10 5 0 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 1 2 3 4 5 6 7 8 Distribuzione unifeed Mungitura Ora Mungitura

Fattori che influenzano il comportamento alimentare Fotoperiodo Condizioni climatiche (THI) Numero di distribuzioni di unifeed

Frequenza % T La capacità di percezione nei bovini Fotoperiodo Luce naturale Luce artificiale Buio C Luce naturale Buio C= controllo-linea linea continua T= extraluce-linea linea tratteggiata Ore

Stress da caldo come combinazione di temperatura e umidità Temperature - Humidity Index (THI) THI=T (0.55-0.55 x RH/100) x (T ( 58) (NOAA, 1976) T C 40 Umidità relativa (RH %) 50 60 70 80 24 69 70 71 72 73 26 71 73 74 75 76 28 74 75 77 78 79 30 77 78 79 80 82 32 79 81 82 83 85

Effetti dello stress da caldo riduzione dell ingestione di sostanza secca incremento del consumo idrico aumento della frequenza respiratoria aumento della frequenza cardiaca cambiamento nel metabolismo basale alterazione di alcuni parametri ematici modificazione del comportamento riduzione della produzione

AUMENTO DELLA FREQUENZA RESPIRATORIA È il primo parametro che varia in corso di stress da caldo: rappresenta un importante meccanismo di termoregolazione (tuttavia inefficace se UR è elevata) Valore normale (a 22 C) : 25-30 atti/minuto In stress da caldo: respiro frequente (50-60 atti/minuto a 25 C, ma anche 100 con temperature superiori), superficiale, spesso a bocca aperta Un azienda è in una situazione di stress da caldo intenso quando almeno 70% degli animali ha una frequenza respiratoria superiore a 80 atti/minuto (80 % secondo Jacobsen, 1999) (Pennington e VanDevender, 1999)

AUMENTO DELLA TEMPERATURA CORPOREA La temperatura normale per una bovina da latte è 38.5 C. Un aumento di anche solo 1 C porta a sensibili limitazioni produttive Un azienda è in una situazione di stress da caldo intenso quando almeno 70% degli animali ha una temperatura corporea superiore a 39.4 C (o se l 80% supera i 39 C secondo Jacobsen, 1999) Problemi di rilevazione Nelle razze adattate posso avere una differenza di temperatura tra giorno e notte anche di 5 C (da 36 di notte a 41 C di giorno)

AUMENTO DELLA FREQUENZA CARDIACA Questo parametro non ha un andamento preciso in relazione alla temperatura corporea e/o ambientale Se lo stress termico sopraggiunge in modo rapido la frequenza cardiaca aumenta (per effetto del cambiamento e della vasodilatazione), mentre se lo stress è prolungato essa diminuisce (adattamento) Problemi di rilevazione

SUDORAZIONE 2 tipi di sudorazione Traspirazione impercettibile Sempre presente (se UR < 100%) Sudorazione vera e propria (ghiandole sudoripare sono localizzate nell area toracica: la sudorazione viene stimolata per via diretta dall ipotalamo e per via indiretta tramite la vasodilatazione) La sudorazione è un meccanismo estremamente importante per la termoregolazione: l evaporazione di 1 ml di acqua richiede 2.43 J di energia dispersa sottoforma di calore

ALTERAZIONE DEL BILANCIO ELETTROLITICO Con la sudorazione e la polipnea vengono persi degli elettroliti, soprattutto Na e K Inoltre la tachipnea porta alla eliminazione di CO 2, con conseguente riduzione dell acido carbonico nel sangue e aumento del ph ematico (alcalosi respiratoria) In risposta, il rene aumenta il riassorbimento di H + e Na + inoltre l animale deve anche produrre latte

ALTERAZIONE DEI PARAMETRI EMATICI Calo del GH, degli ormoni tiroidei, della prolattina Incremento adrenalina e glucocorticoidi (però poi diminuiscono) Aumento urea ematica Riduzione della calcemia (per l alcalosi) Ipoglicemia e ipercolesterolemia (lipomobilizzazione)

Variazioni attese di ingestione di SS, assunzione di acqua e produzione di latte con l aumentare della temperatura ambientale Temperatura ( C) Ingestione di SS necessaria (kg/die) Ingestione attesa di SS (kg/die) Produzione di latte attesa (kg/die) Assunzione di acqua (l/die) - 20 21.3 20.4 20 51.1-10 19.8 19.8 25 57.9 0 18.8 18.8 27 63.9 + 10 18.2 18.2 27 63.9 + 20 18.2 18.2 27 68.1 + 25 18.4 17.7 25 73.8 + 30 18.9 16.9 23 79.1 + 35 19.4 16.7 18 120 + 40 20.2 10.2 12 106 NRC (1981), modif.

Perché diminuisce l ingestione l di SS? Fermentazioni ruminali Movimento per andare ad alimentarsi FONTI DI CALORE Masticazione Attività della muscolatura liscia Il calo di ingestione è maggiore nelle razze/genotipi non adattate ai climi caldi

ALTERAZIONE DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Mangia con minor frequenza, concentrando i pasti di sera, di notte o alla mattina presto Preferisce i concentrati rispetto ai foraggi (passando da 18 a 30 C il calo dell ingestione di fieno è del 22%, quella del concentrato è del 5%) Acidosi!!! Sceglie alimenti ricchi di acqua

Calo della produzione di latte Si mantiene costante entro il range di temperatura adeguata, poi subisce una diminuzione che è tanto più rapida quanto maggiore è l aumento della temperatura Perché diminuisce? - l animale mangia meno - minor flusso di sangue alla mammella - metabolismo dell acqua è deviato verso la termoregolazione Il recupero post stress da caldo è più lento nelle grandi produttrici e non è quasi mai completo La sensibilità è maggiore nei primi 60 giorni

ASCIUTTA Non è stato molto studiato l effetto l dello stress da caldo in asciutta Determina sicuramente un calo di produzione nella lattazione seguente Vitelli più piccoli e poco vitali È più o meno sensibile della vacca in lattazione? MANZE Se cresciute in stress da caldo pesano il 16% in meno (mangiano di meno e aumentano i fabbisogni)

Calo efficienza riproduttiva Lo stress da caldo influenza notevolmente la fertilità della vacca da latte inseminata durante i mesi estivi Il calo del concepimento in estate va dal 20 al 30% - SI RIDUCONO LA DURATA E L INTENSITAL INTENSITA DELL ESTRO ESTRO (% di estri non rilevati va da 44-65% tra Ottobre e Maggio a 76-82% tra Giugno e Settembre) - SQUILIBRI ORMONALI - PERDITE EMBRIONALI PRECOCI - PROBLEMI DEL MASCHIO

Accorgimenti strutturali e gestionali che riducono i fattori di rischio protezione degli animali dal calore in entrata (tetto, pareti, pensiline, tende) attenzione alla localizzazione e orientamento della stalla ombra per gli animali al pascolo (almeno 4.5 m 2 /capo) in prossimità della stalla evitare stoccaggio fieno impianti di raffrescamento (ventilatori, foggers- nebulizzatori, misters, sprinklers) aumentare la disponibilità di acqua formulazione della dieta somministrazione della dieta

L UNICO ORIENTAMENTO POSSIBILE E NORD-SUD? Devo dotare le pareti laterali con tende abbassate dalle 13 alle 20 oppure con degli sporti del tetto lunghi almeno 1 m POSSO SFRUTTARE LA DIREZIONE DEI VENTI? Sì, facendo in modo che l asse longitudinale della stalla sia perpendicolare alla direzione del vento.

FOGGERS- NEBULIZZATORI Nebulizzano l acqua ad alta pressione e raffreddano l aria Gocce piccole che evaporano in fretta AUMENTO UR (vanno spenti di notte) Posizionate vicino al ventilatore (in funzione 24 h su 24) Solo in stalle alte aperte ai lati No in clima umido

MISTERS Gocce più grandi Raffrescamento tramite inspirazione di aria più fresca problemi respiratori NO associato a ventilatori NO in clima umido Bagnano solo il pelo in superficie

Gocce d acqua grandi e a bassa pressione; spruzzo a 180 Mantello bagnato fino alla cute (parte posteriore dell animale) Evaporazione tramite ventilatori (sempre in funzione!) Accumulo di acqua sul pavimento SPRINKLERS- DOCCETTE Posizionate sulla corsia di alimentazione e sala d attesa Funzionamento manuale o termostato (24-25 C) CICLI (doccette attive per 2-3 min ogni 15 minuti) OK in zone umide Attenzione ai liquami Wiersma e Armstrong (1983): uso di doccette riduce T corporea di 1.7 C e aumenta la produzione di latte di 0.8 kg/die Chan e coll (1997): uso di doccette aumenta la produzione di latte di 2 kg/die, con 0.1 % in più di grasso e proteina

Ripartizione dell ingestione giornaliera di sostanza secca in relazione alla stagione 80 60 57.9 % d'ingestione 40 20 46.5 32.1 11.7 10.0 41.8 0 8-13 14-18 19-7 ore autunno estate

Effetto del momento e del numero di somministazioni dell unifeed Ingestione (kg ss) Produzione latte (kg) Grasso latte (%) Proteina latte (%) Momento di distribuzione Mattino 20.6 27.8 3.61 3.25 Tardo pomeriggio 21.6 27.3 3.66 3.19 Entrambe 23.0 31.6 3.61 3.29 RMSE 1.6 2.4 0.15 0.09

Sufficiente 46% Punti di abb. > 2 Vacche per abb. < 30 Disponibilità di acqua (stalle a stabulazione libera) 1.5-2 2 L DI ACQUA / kg DI LATTE PRODOTTO CORRELAZIONE acqua prod. di latte r = 0.94 acqua ingestione SS r = 0.96 Disponibilità > 6 cm/vacca (Perkins, 2001)

Disponibilità di acqua La quantità di acqua che l animale ingerisce aumenta se la dieta è ricca di sale, proteina e SS Con l aumento della temperatura ambientale aumenta l assunzione d acqua: da 64 l a + 10 C a 106 quando vengono superati i 40 C (NRC, 1981) Quando la T aumenta eccessivamente l animale beve meno (l ingestione di SS è inferiore e vengono ridotti i movimenti)

Presenza e dimensione dell abbeveratoio in uscita dalla sala di mungitura Ingestione (kg ss) Produzione latte (kg) Grasso latte (%) Proteina latte (%) Non c è 20.1 β 27.2 b 3.56 3.32 n. & dimensione dell abbeveratoio < 100 cm 21.0 αβ 27.4 b 3.67 3.24 > 100 cm 21.6 α 29.5 3.63 3.25 RMSE 1.6 2.3 0.14 0.10

Come stimolo la vacca a bere? Numero sufficiente: almeno 10-12 (7) cm di fronte di abbeverata/capo Puliti (NO ALGHE, INCROSTAZIONI, ) Profondità Portata idrica adeguata: almeno 10 l/min (7 per quelli a tazza, 13 per quelli a vasca) Posizionati all ombra e in posti non lontani o difficili da raggiungere Evitare di far percorrere agli animali distanze eccessive (pascolo) soprattutto nelle ore critiche

Punti critici per il benessere della bovina da latte Fattori strutturali Fattori gestionali

Valutazione delle condizioni della pulizia in bovine da latte Cook N. B., University of Wisconsin Madison

Scheda di valutazione della pulizia in vacche da latte (parte alta del posteriore e groppa) 1 = Pulita 2 = Poco sporca 3 = Sporco 4 = Molto sporco Si osservano placche di feci ma sono ancora visibili i peli Prevalenza di placche solide e croste di sporcizia che si estendono anche alla parte alta dell arto

Scheda di valutazione della pulizia in vacche da latte (mammella) 1= Pulita 2= Poco sporca 3= Sporco 4= Molto sporco Si osservano placche di sporco nella parte bassa della mammella Placche estese di sporcizia che si estendono anche al capezzolo

Relazione tra punteggio di pulizia e tasso di nuove mastiti nell arco di 6 mesi (indagine condotta in stalle del Wisconsin) Prevalenza di mastiti (%) % si mammelle con punteggio 3 e 4

Igiene degli animali (Percentuale di animali con mammella molto sporca) Insufficiente 20% Sufficiente 48% Buona 32% (SCC 523K) (SCC 314K) (SCC 265K)

Condizioni di benessere delle bovine durante la fase di mungitura Per ottenere le migliori prestazioni dagli animali bisogna: evitare aree affollate durante la fase di attesa evitare di esporre gli animali ad un attesa al sole durante l estate l o ai venti freddi durante l invernol pavimenti scivolosi, gradini, percorsi lunghi e tortuosi rumori molesti fare in modo che all uscita dalla stalla gli animali possano disporre di acqua e alimento

Sistemi utilizzati per la movimentazione degli animali Indagine condotta in 30 allevamenti della Lombardia (Tosi e coll., 2003) 40 30 20 10 Cancelli Voce Contatto fisico Bastone Altro 0

Comportamento e produzione di latte di bovine in risposta all atteggiamento atteggiamento assunto da mungitore Breuer et al. (2000) Applied Animal Behaviour Science

Correlazione tra comportamento del mungitore e la produzione di latte Produzione Quantità Proteina Grasso Spinte e colpi lievi con le mani o con oggetti 0.11 0.10 0.02 Spinte e colpi pesanti con le mani o con oggetti + torsione della coda -0.32-0.38* -0.38* % di interazioni tattili molto negative -0.39* -0.45* -0.40* Vocalizzazioni di forte intensità -0.40* -0.45* -0.56** Velocità media di avanzamento delle bovine in prossimità della stalla (50 m) -0.38* -0.33-0.32 Punteggio sull attitudine del mungitore Punteggio elevato=attitudine positiva 0.48** 0.47** 0.36 * : P<0.05 ; **: P<0.01

Conclusioni Fornire alle bovine un ambiente completamente privo di stimoli stressori è impossibile!! E possibile invece aumentare la capacità di adattamento all ambiente ambiente da parte dell animale adottando semplici accorgimenti anche sulle strutture esistenti. Ma soprattutto un bravo ed attento allevatore può sopperire a molte carenze!!