ISTRUZIONE OPERATIVA:



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Pagina 1 di 6 INDICE: 1) Scopo 2) Campo di Applicazione 3) Norma di riferimento 4) Attrezzatura 5) Operazioni preliminari 6) Modalità esecutive 7) Documentazione DOCUMENTI CORRELATI: a) Norma di riferimento ASTM D 3441 b) Verbale di accettazione M/LAB05/04 Redazione (firma) Verifica RQ (firma) Approvazione DIR (firma) EDIZIONE : 0 De Iasi Serena De Iasi Maurizio De Iasi Massimo Revisione Pagine Modificate Data 0 09/12/2009 Prima emissione 1 2 3 4 5 Oggetto 1

Pagina 2 di 6 1. Scopo Lo scopo della presente istruzione operativa è quello di descrivere e definire le modalità di installazione ed esecuzione della prova penetrometrica statica eseguita con piezocono (prova C.P.T.U.). La prova consiste nella misura della resistenza alla penetrazione di una punta conica di dimensioni e caratteristiche standard, infissa a velocità costante nel terreno tramite un dispositivo di spinta che agisce alternativamente su una batteria di aste esterna e su una interna, alla cui estremità inferiore è connesso il piezocono. 2. Campo di applicazione La prova penetrometrica statica con piezocono è standardizzata dall ASTM D-3441 ed è compresa nella "Raccomandazione" ISSMFE per la standardizzazione delle prove penetrometriche in Europa (1989). Tale prova permette di valutare la dei terreni e mediante l utilizzo del piezocono, ovvero una particolare punta elettrica munita anche di un filtro poroso, situato o nel cono o subito dietro la base del cono, collegato ad un trasduttore di pressione consente la misura, senza soluzioni di continuità, durante la penetrazione, della resistenza alla punta (qc), dell attrito laterale locale (fs), e della pressione interstiziale (U) in corrispondenza dell elemento poroso. Inoltre, alle quote volute la penetrazione pub essere interrotta per eseguire misure di dissipazione delle eventuali sovrappressioni neutre indotte dall infissione. Particolare attenzione deve essere prestata per la saturazione del setto poroso prima del suo utilizzo. Tali prove possono interessare solo terreni saturi che non provocano l areazione del setto poroso precedentemente saturato inficiandone le misure. 3. Norma di riferimento - ASTM D3441-86 "Deep, quasi-static, cone and friction cone penetration tests of soil" - ISSMFE Technical Committee on Penetration Testing. Cone Penetration Testing (CPT): International Reference Test Procedure. 4. Attrezzatura La prova con piezocono viene eseguita con un attrezzatura per prove penetrometriche statiche nella quale la punta elettrica è strumentata per la misura in forma continua di quanto sotto elencato: resistenza alla penetrazione statica qc della punta conica e resistenza per attrito laterale fs; pressione idrostatica del terreno, inclusa la sovrappressione indotta dall'avanzamento della punta; dissipazione nel tempo della sovrappressione idrostatica indotta nel terreno, a quote predeterminate. La prova si esegue infiggendo a velocità costante nel terreno una punta conica tramite un dispositivo di spinta che agisce su una batteria di aste cave, alla cui estremità inferiore è connessa la punta. Le attrezzature previste per l esecuzione della prova sono le seguenti: 2

Pagina 3 di 6 4.1 Dispositivo di spinta Martinetto idraulico in grado di esercitare sulla batteria di aste cave la spinta precisata nel programma delle indagini (10 20 t). La corsa deve essere pari a 1m. La velocità di infissione della batteria di aste sarà di 2 cm/s (± 0.5 cm/s), costante nel corso della prova, indipendentemente dalla resistenza offerta dal terreno. Il dispositivo di spinta deve essere ancorato e/o zavorrato in modo tale da poter usufruire per intero della propria capacità di spinta totale. 4.2 Piezocono Punta conica fissa, interamente solidale con il movimento delle aste cave, con le seguenti dimensioni: - diametro di base del cono: ø bc = 34,8 36,0mm; - angolo di apertura del cono: 60 La punta permetterà la misura di: - resistenza alla punta q c ; - resistenza per attrito laterale f s ; - pressione interstiziale u + Δu. Il parametro fs sarà relativo ad un manicotto di attrito liscio con le seguenti dimensioni: - diametro ø ma = ø bc + 0,35 mm; - superficie laterale A ma = 147 153 cm 2. Il manicotto sarà posizionato subito sopra il cono. Il parametro u + Δu (pressione neutra + sovrappressione interstiziale indotta) sarà misurato con filtro poroso intercambiabile, posto preferibilmente alla base del cono. La punta di tipo elettrico è strumentata con celle di carico estensimetriche con i seguenti fondo scala: - 5000 kg. per q c ; - 750 kg. per f s. La punta sarà dotata di sensore inclinometrico per la misura della deviazione dalla verticale. Il trasduttore di pressione deve essere a piccola variazione di volume, con fondo scala proporzionale alla pressione idrostatica prevedibile alla quota di fine prova prevista in programma; la misurazione della pressione deve avvenire in forma continua. La sostituzione del filtro deve essere eseguita ad ogni estrazione della punta dal terreno. 4.3 Aste Aste di tipo cavo, del diametro esterno di 36mm; Eventuali anelli allargatori devono essere posizionati ad almeno 100cm. dalla base del cono. 4.4 Dispositivo di misura Oltre alle celle di carico estensimetriche della punta, sono previsti: - centralina elettronica per la ricezione e la trasmissione dei dati; - registratore grafico di qc, fs, u + Δu; 3

Pagina 4 di 6 - registratore grafico o stampante numerica su carta per la registrazione della variazione della pressione interstiziale nel corso delle prove di dissipazione; la scelta della sequenza temporale di misura, o la velocità di scorrimento della carta devono poter essere adattabili alle più disparate velocità di dissipazione; - visore per la lettura istantanea dei valori delle grandezze misurate, in forma digitale; - registratore su nastro magnetico dei dati misurati; - sincronizzatore della velocità di avanzamento punta/registratore grafico. 4.5 Attrezzature di disperazione Filtro poroso e cono devono essere perfettamente disaerati con l'uso di una delle sottoelencate metodologie: cella di disaerazione sotto vuoto con acqua distillata; disaerazione per bollitura, con immersione di filtro e cono per un periodo di tempo di sufficiente lunghezza, in funzione del tipo di filtro; contenitori sottovuoto con glicerina calda, con vibratore ad ultrasuoni per la disaerazione del filtro, il cono viene disareato tramite iniezione con siringa di glicerina. 4.6 Tarature e controlli Oltre ai sistematici controlli circa lo stato della punta e del manicotto (geometria, rugosità) e delle aste cave (rettilineità della batteria specie per quanto riguarda le 5 aste più vicine alla punta) debbono essere eseguiti i seguenti controlli: a) le guarnizioni fra i diversi elementi di un piezocono devono essere ispezionate con regolarità per accertarne le perfette condizioni e l'assenza di particelle di terreno; b) il piezocono deve essere compensato rispetto alle variazioni di temperatura; c) la precisione di misura, tenendo conto di tutte le possibili fonti di errore (attriti parassiti, errori nel dispositivo di registrazione, eccentricità del carico sul cono e sul manicotto, differenze di temperatura, ecc.) deve essere comunque inferiore ai seguenti limiti: - 5 % del valore misurato; - 1 % del valore di fondo scala. Tale precisazione deve essere verificata in laboratorio e verificabile in cantiere. Nel primo caso i dati di taratura relativi ad ogni piezocono devono essere sempre disponibili in cantiere. 5. Operazioni preliminari 5.1 Montaggio del piezocono Terminata la disaerazione del filtro e del cono, essi saranno inseriti in un guanto di gomma pieno di acqua disaerata, operando rigorosamente in immersione; il guanto di gomma non sarà rimosso all'inizio della prova, in quanto sarà l'attrito con il terreno a provvedere alla sua rottura ed asportazione. 4

Pagina 5 di 6 5.2 Preforo L'intervallo di profondità compreso fra il piano campagna e la superficie freatica deve essere preforato con puntazza o eventuale sonda a rotazione, inserendo se necessario nel foro un tubo di PVC (o simili) del diametro interno Ø 50mm. 5.3 Stabilizzazione termica Prima di iniziare la prova, la punta deve essere inserita nel preforo, in acqua di falda, e lasciata ferma per 10 minuti primi, per ottenere la stabilizzazione termica, ripetendo alla fine del 10' gli azzeramenti dei dispositivi di misura e registrazione. Al termine della prova devono essere misurate e registrate eventuali derive di zero dei dispositivi; tali annotazioni finali devono fare parte integrante della documentazione provvisoria e definitiva della prova. 6. Modalità esecutive Il penetrometro deve essere posizionato in modo tale da garantire la verticalità dell'applicazione del carico. La prova si inizia alla base del tratto preforato, inserendo nel terreno il piezocono protetto dal guanto di gomma. La prova sarà eseguita fino alla profondità definita dal programma delle indagini, o interrotta per rifiuto in uno dei seguenti casi: raggiungimento del fondo scala per uno dei sensori relativi a resistenza qc. fs o pressione interstiziale; raggiungimento della massima capacità di spinta del penetrometro; deviazione della punta della verticale di 10, se repentina, o di 15 se progressiva. Nel caso di rifiuto potrà essere richiesta la ripresa della prova dopo preforo a quota maggiore di 1m rispetto a quella dell'interruzione della prova. Alle quote indicate dal programma si eseguiranno le prove di dissipazione operando come di seguito indicato: arresto della penetrazione; scatto contemporaneo dei contasecondi e inizio della registrazione della variazione di pressione interstiziale; lettura al visore digitale dell'andamento della pressione interstiziale ai tempi 0.1-0.25-0.5-1 - 2-4 - 8-15 - 30 minuti primi; la lettura sarà registrata manualmente sul grafico. La prova sarà considerata conclusa al 60% della dissipazione della sovrappressione indotta dalla punta. 5

Pagina 6 di 6 7. Documentazione La documentazione preliminare da redigere comprenderà: - informazioni generali, con ubicazione; - data di esecuzione; - caratteristiche dell'attrezzatura; - caratteristiche del piezocono; - fotocopia dei grafici di cantiere con indicazione delle scale risultanti dalla prova su supporto magnetico CD/floppy ed in formato da concordare. La documentazione definitiva da redigere comprenderà: - informazioni generali, con ubicazione; - data di esecuzione; - grafici di qc, fs, u + Δu, in funzione della profondità corretta in base ai dati inclinometrici ed alle eventuali derive; i grafici relativi alle prove di dissipazione avranno i tempi in ascissa, in scala logaritmica; - certificato di taratura dei piezoconi impiegati. 6