URBANPROMO SOCIAL HOUSING 2013. Social housing e qualità dell abitare

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Transcript:

URBANPROMO SOCIAL HOUSING 2013 Torino, 7 novembre 2013 Social housing e qualità dell abitare Innovazione, sperimentazione e retrofit energetico A Torino, il 7 novembre 2013, nell ambito di Urbanpromo Social Housing, manifestazione specialistica dedicata all abitare sociale, SiTI ha condotto una sessione di discussione sui temi del social housing e della riqualificazione energetica intitolata Social housing e qualità dell abitare. Innovazione, sperimentazione e retrofit energetico 1. Si è trattato per SiTI della seconda occasione di presentazione a Urbanpromo delle ricerche che sviluppa intorno al tema del social housing; nel 2011, infatti, aveva presentato i primi risultati di un lavoro sulla verifica della sostenibilità degli interventi di social housing. A partire dal coordinamento tecnico per la realizzazione delle due residenze temporanee promosse a Torino dalla Compagnia di San Paolo attraverso il Programma Housing e l Ufficio Pio, SiTI ha sviluppato alcuni approfondimenti specifici sul tema del social housing, dall analisi e valutazione degli impatti ambientali degli interventi edilizi, alla sostenibilità economica e sociale, all impiego di materiali eco-sostenibili e tecnologie costruttive innovative, alla verifica dei consumi e dei canoni d affitto e, più in generale, alla definizione di un housing cost sostenibile. Il tema dell efficienza e del risparmio energetico in edilizia ha assunto un ruolo centrale. A partire da questo, gli interventi di riqualificazione degli edifici devono rispondere a problematiche sempre più ampie e complesse e orientarsi verso obiettivi di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Nella fase di progettazione assume quindi sempre più rilevanza l aspetto del retrofit energetico. Tuttavia, nel passaggio dal progetto al cantiere e poi alla fase d uso, non sempre il livello dei consumi a regime corrisponde a quanto previsto nella fase di valutazione ex ante. Le reali performance energetiche, infatti, sono fortemente condizionate dalle modalità di utilizzo dell edificio da parte dell utente. Per questo motivo l attività di monitoraggio dei comportamenti dell utente stesso, delle effettive prestazioni energetiche dell edificio e della reciproca interazione tra questi, si pone oggi come strumento indispensabile per la verifica dei consumi e, più in generale, per il controllo dell housing cost. A fronte dei temi di approfondimento della sessione (la qualità dell abitare, il progetto dell edificio per l efficientamento energetico, il consumo energetico reale e costi d investimento) sono emerse diverse osservazioni e sono state condivise da parte dei relatori e dei partecipanti le risposte alle principali questioni individuate. 1

Qualità dell abitare In un edificio di social housing la qualità dell abitare non si identifica solo con il livello di prestazione delle sue componenti fisico-impiantistiche. Ci sono anche altri aspetti che dovrebbero essere presi in considerazione per valutare la qualità dell abitare in questa tipologia di edifici, in particolare se si considera la temporaneità della permanenza degli utenti. Il servizio abitativo che viene fornito all utente, se non si esaurisce con il bene casa, ma viene implementato con la realizzazione di ulteriori attività di supporto all abitare, può migliorare il livello di qualità percepito. Come valutare la qualità del costruito in un intervento di social housing? - Sostenibilità e qualità (degli spazi costruiti e dei servizi a supporto dell abitare) di un edificio di social housing sono due aspetti interconessi. - La qualità del costruito è logica e ordine estetico uniti a un chiaro linguaggio architettonico, all uso di materiali costruttivi appropriati sia per motivi climatici sia per provenienza e a un metodo per combinare tutte queste variabili. - La sostenibilità di un edificio di housing sociale può essere misurata prendendo in considerazione quattro diversi ambiti: investimento, qualità dell edificio, gestione, comunità. - Ad oggi i protocolli di certificazione volontaria esistenti sul mercato non permettono una valutazione integrata di questi quattro ambiti. - La qualità dell abitare è determinata da tutti gli attori coinvolti nel processo (progettisti, costruttori, inquilini e manutentori). 2

Il progetto dell edificio per l efficientamento energetico Nel progetto di un edificio di social housing, ma in modo più generale nella progettazione degli edifici, assume sempre più rilevanza l aspetto dell efficientamento energetico, sia che si tratti di una ristrutturazione che di una nuova costruzione. Il comportamento dell utente nell utilizzo dell edificio ha una grande influenza sulle sue reali performance energetiche. L attività di monitoraggio dei comportamenti dell utente e delle effettive prestazioni energetiche dell edificio può essere utile sia per una verifica dei consumi che come supporto e incentivo per un uso corretto dell edificio. Quali sono gli interventi di retrofit energetico più efficienti considerando il rapporto edificio/utente? Come il comportamento dell utente influenza il consumo di energia e come monitorarlo? - Più informazione, meno automazione. - Una casa capace di funzionare in regime passivo è un organismo delicato e funziona bene solo se usata correttamente. - Bisogna tenere l utente al centro del sistema, fornendogli tutte le informazioni che gli consentano di gestire la casa al meglio. - Il comportamento degli utenti può far variare il consumo energetico di abitazioni del tutto simili per caratteristiche costruttive ed impiantistiche fino al 300%. - Il potenziale di risparmio ed efficienza energetica di campagne di sensibilizzazione ed educazione degli utenti può arrivare in media fino al 20%. - Il monitoraggio dei consumi energetici (elettrici, termici) degli occupanti, unitamente ad interviste/questionari per la raccolta dei dati sui profili e sulla tipologia di utenti, può aiutare lo studio dei fattori influenzanti il comportamento energetico degli utenti negli edifici. - Campagne di comunicazione persuasiva (ex ante e ex post) e feedback energetici possono aiutare gli occupanti degli edifici nella comprensione delle implicazioni economiche ed ambientali dei propri comportamenti energetici (aperture finestre, uso di termostati, sistemi illuminanti, schermature, ecc...) e quindi guidarli a profili di consumo sostenibili. 3

- Alcune soluzioni progettuali per edifici robusti (resilienti) possono ridurre l effetto negativo del comportamento degli utenti sui consumi energetici finali. - Il retrofit energetico prevede interventi sull involucro e sui servizi (impianti di riscaldamento smart, ascensori intelligenti, impianti di illuminazione parti comuni) attraverso un attenta progettazione, l uso di materiali durevoli e tecnologie che prediligano la robustezza dei componenti. - Comportamento degli utenti e misura dei consumi intelligente e trasparente. - Una casa efficiente necessita di occupanti motivati ed informati; il comportamento errato spesso è indotto dal malfunzionamento del sistema impianto. - Il consumo di energia negli edifici dell area del mediterraneo non risulta in linea con i livelli di efficienza dei Paesi nord-occidentali dell UE. E necessario riappropriarsi della capacità di gestire autonomamente le tematiche energetiche afferenti l area mediterranea ed essere in grado di competere con le Regioni settentrionali europee. 4

Performance energetica e costi d investimento In un contesto nel quale l investimento per la realizzazione di iniziative di social housing è sempre più spesso demandato a soggetti differenti dall ente pubblico, occorrono strumenti in grado di quantificare le risorse finanziarie in un ottica di massimizzazione dei benefici per tutti gli attori che prendono parte al processo di sviluppo immobiliare. Quali iniziative sono promosse e sostenute dal privato? Il concetto di cost optimal introdotto dalla Direttiva Europea 31/2010 può essere utile per la selezione degli investimenti negli interventi di social housing? Il concetto di cost optimal: qual è il punto di vista degli utenti, del gestore e degli investitori? - I vantaggi derivanti dalla riqualificazione energetica sono: l aumento del comfort interno, la riduzione degli oneri di manutenzione, l aumento di valore degli immobili. - Le campagne di sensibilizzazione degli utenti ad una maggiore consapevolezza nell utilizzo dell energia negli edifici (monitoraggi, interviste, feedback energetici, comunicazione persuasiva) riducono considerevolmente i consumi energetici (in media fino al 20%) senza ingenti costi di investimento per il retrofit energetico e con ampio margine di diffusione. - La sensibilizzazione degli utenti nell ambito di investimenti in interventi di social housing è uno dei pilastri per il raggiungimento della sostenibilità del progetto (energetica, economica, sociale). - L edilizia sociale deve essere economicamente sostenibile, sia per lo Stato che per il cittadino. - La pubblica amministrazione deve essere parte integrante del gruppo progettuale per poter attuare una pianificazione ottimale. - La promozione, la progettazione, il finanziamento, la costruzione e la gestione sono fasi del processo di sviluppo immobiliare che devono essere caratterizzate da un elevato livello di trasparenza decisionale. - Ricerca delle sinergie con la manutenzione ordinaria e straordinaria. 5

- Il costo legato all abitare (housing cost = canone d affitto + utenze) è influenzato dal livello di efficienza energetica dell edificio. - La gestione dell housing cost è un azione che mira a coniugare le esigenze degli utenti, del gestore e dell investitore. - Gli ostacoli agli interventi di riqualificazione energetica degli alloggi sociali ed in modo particolare di quelli gestiti dagli enti di edilizia residenziale pubblica sono di tipo gestionale (il risparmio è degli inquilini e non dell ente gestore), legale (il gestore non può aumentare l affitto per l ammortamento dei costi dell intervento), finanziario (si può contare solo sugli incentivi statali del Conto Termico) e tecnico (difficoltà nel ricorso al sistema ESCO). - Le pubbliche amministrazioni devono partecipare attivamente ad una progettazione innovativa a favore di interventi di social housing sostenibili dal punto di vista energetico, che tengano conto fin dalle valutazioni preliminari dei costi di gestione e manutenzione da sostenere in fase d uso dell edificio. - Nella valutazione degli interventi, sia di nuova costruzione che sul patrimonio esistente, è necessario prevedere uno scenario ottimale che, nel bilancio tra costi e fabbisogno energetico, non sia obbligatoriamente quello che massimizza le prestazioni energetiche. - Nel bilancio tra costi e fabbisogno energetico la sostenibilità ambientale dell intervento (impatto ambientale dei materiali da costruzione, utilizzo di fonti di energia rinnovabile ) deve assumere un ruolo di primaria importanza. La sessione è stata coordinata dall arch. Luisa Ingaramo di SiTI con la collaborazione del prof. Stefano Corgnati del DENERG. Sono intervenuti : prof. G. Bellingeri - Università degli Studi Roma Tre; ing. M. Castagna - EURAC Bolzano, arch. S. D Oca - Politecnico di Torino; ing. D. Lelj Cacchioni - Federcasa Roma; arch. P. Leto - ATC Torino; prof. A. Magliocco - Università degli Studi di Genova; arch. A. Talarico - SiTI e Politecnico di Torino. 1 Su questo specifico tema, SiTI ha avviato nel 2013 un progetto di ricerca che vede impegnati un gruppo di ricercatori coordinati da Luisa Ingaramo e composto da Marco Bagnasacco, Giulia Baù, Francesca Bodano, Stefania Sabatino e Antonio Talarico e un gruppo di ricercatori del DENERG del Politecnico di Torino coordinati dal prof. Stefano Corgnati e composto da Tiziana Buso e Simona D Oca. 6