SARSAPARILLA (smilax) Uno sguardo su alcune infezioni virali



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SARSAPARILLA (smilax) Uno sguardo su alcune infezioni virali

SGM2 Contiene, nel rizoma, una lectina che lega il mannosio, designata come SGM2. Questa molecola mostra una intensa attività anti-virale, a dosi molto piccole, dell ordine di 8 microm, nei confronti di herpes virus simplex 1 e virus respiratorio sinciziale.

SPGF2 È stata isolata un altra glicoproteina ad attività antivirale, con un interessante peso molecolare di 58 kda (denominata SPGF2), in grado di legare le fetuine. Le fetuine sono proteine del sangue, prodotte dal fegato e in grado di legare l albumina nel siero. Il loro nome deriva dal fatto che sono particolarmente abbondanti nel sangue fetale. Nella vita post-natale, la fetuina-a, la più rappresentativa della famiglia, è considerata un potente inibitore dei processi di calcificazione sistemica.

Concentrazione inibitoria Oggi si pensa che l azione anti-virale di smilax sia dovuta a tale glicoproteina. Apparentemente, l effetto inibitorio verso il virus respiratorio sinciziale (RSV) è minore di quello esercitato verso HSV-1. Questo fenomeno deve essere spiegato attraverso l immunità eterologa tra HSV- 1 e RSV

SPGF1 Oltre alle glicoproteine sopra descritte, la smilax possiede anche 5 sub-frazioni proteiche (denominate da SPGF1a, fino a SPGF1e), di circa 26 kda, le quali mostrano forti omologie di sequenza tra loro e non legano le fetuine. È stato dimostrato che tali molecole hanno una importante azione anti-proliferativa, per induzione di apoptosi.

Astilbina Una molecola estremamente interessante, isolata dal rizoma di smilax glabra e denominata astilbina, è in grado di inibire l adesività dei linfociti T. Tale fenomeno si determina mediante la ridotta espressione di CD44.

Asma La polvere delle radici è in grado di indurre asma, qualora sia inalata per lungo tempo, come può avvenire tra gli addetti alla manifattura del tè. Un uomo di 37 anni cominciò ad avere asma, dopo 6 mesi di lavoro in una fattoria, che produceva tè. Il soggetto mostrava titoli RAST molto elevati nei confronti della sarsaparilla, oltre a una forte reazione allergica, conseguente all esposizione della polvere

Notizie dal passato tosse e senso di costrizione all esofago Molto usata nella sifilide secondaria e terziaria e nelle affezioni persistenti della pelle, come ammonisce severamente Hahnemann, nella prefazione alla sua materia medica Hahnemann: apparentemente essa agisce per più di due settimane, con una singola e non troppo piccola dose. Per l uso omeopatico, la tintura non diluita, nella dose di una goccia, è ancora troppo forte

Tosse e costrizione dell esofago a confronto con gli effetti sperimentali 170. Senso di costrizione nella gola e nel torace, con respirazione difficoltosa, frequentemente, durante il giorno 171. Contrazione spasmodica della gola; allenta molto i vestiti, per poter prendere aria, anche se questo non migliora 352. Forte tosse di giorno, provocata da una sensazione come di un ulcera formicolante nelle fauci 353. Tosse secca, provocata da raucedine in gola 355. Tosse e cefalea (2 giorno)

Confronto tra i sintomi da RSV e gli effetti sperimentali di sarsaparilla dispnea prevalentemente espiratoria (359, 360, 361, 362, 363, 364) polipnea (357) rientramenti gabbia toracica (giugulo, intercostali, diaframmatici) (366, 369, 370, 371, 372, 373) organi ipocondriaci palpabili (223, 224)

BRONCHIOLITE ACUTA Malattia infettiva virale acuta apparato respiratorio autolimitante I (+ II anno di vita?) Causata dalla ostruzione infiammatoria delle piccole vie Progredisce fino alle vie respiratorie inferiori con tosse irritativa, tachipnea, respiro ansimante. Esordisce con coriza e febbre 12

Clinica Può associarsi a iperespansione del torace, rientramenti intercostali e sovrasternali, alitamento delle pinne nasali cui corrispondono wheezing e rantoli fini crepitanti. Decorso clinico talora complicato da difficoltà all alimentazione, cianosi e apnea.

VIRUS RESPIRATORIO SINCIZIALE Mixovirus a RNA Gen: Pneumovirus Fam: Paramixoviridae (paramixovirus-morbillivirus) Forma un caratteristico sincizio nelle colture tissutali.

EPIDEMIOLOGIA Virus stagionale: mesi freddi nei climi temperati stagione delle piogge nei climi tropicali Climi temperati: epidemie con picchi da Novembre a Marzo-Aprile di ogni anno, con massimo di incidenza durante il 3-4 mese del periodo Paesi Tropicali: il periodo epidemico coincide con la stagione delle piogge. L incidenza è inversamente proporzionale alla temperatura e al numero di ore di insolazione. Più rari e isolati in estate.

Le infezioni possono essere sintomatiche a tutte le età, ma l interessamento delle basse vie respiratorie si ha solo sotto i 3 anni Virus molto comune = l infezione primaria è precoce (massimo di incidenza = 6m 2a) 60% dei bambini contrae l infezione durante la prima stagione epidemica della sua vita 82% presenta anticorpi specifici dopo la sua seconda stagione

3-5 anno di vita la quasi totalità dei bambini è stata infettata 40-50% delle infezioni primarie evolve in patologie delle basse vie aeree 1% delle infezioni primarie richiede un ricovero ospedaliero

Nei primi anni di vita, 49-55% dei ricoveri per patologia respiratoria è causata dal VRS Il picco del numero dei ricoveri dei bambini piccoli con patologia respiratoria è associato ogni anno al picco dell isolamento in Laboratorio del VRS Il rischio di reinfezione nei primi 5 anni di vita è calcolato intorno al 33%, con andamento asintomatico o con le caratteristiche del banale raffreddore

0.5 2% popolazione generale (10% nell anziano) 1% ricoveri inf. primaria nel bambino sano: 0.005 0.020% CATEGORIE A RISCHIO Prematurità: 3.4% (35 sett.) 7% (32 sett.) Età<6 settimane: 0.9 1.9% Cardiopatie: 2.6 5.2% Immunodeficienze: 5% displasia: 0.7 9% CAUSE: apnee, acidosi respiratoria, disidratazione, insuff. cardio-circolatoria

TRASMISSIONE Contaminazione diretta con secrezioni infette (autoinoculazione nasale o congiuntivale) Contaminazione da sorgente alla distanza massima di 1 metro Incubazione: ~5 gg (2 8 gg) Contagiosità: ~10 gg (fino a 4 settimane nel bambino piccolo)

CATEGORIE A RISCHIO Prematuranza (EG < 32 settimane) Displasia broncopolmonare Ventilazione meccanica in epoca neonatale Dimissione in corso di stagione epidemica Fibrosi cistica Cardiopatia congenita Deficit immunitario

PATOGENESI Membrana ialina + infiltrato eosinofilo a livello alveolare, non diversa da quella presente nel distress respiratorio del neonato Edema e infiltrato eosinofilo intorno al bronchiolo documentabili istopatologicamente (anche se ormai raramente avviene l exitus) Dimostrato grave deficit di proteina A del surfactant (102 vs 14.4 mg/l) Aumentata espressione del recettore NK-1 La sostanza P (tachichinina), potente induttore di immunoflogosi, si lega al recettore NK.

CLINICA dispnea prevalentemente espiratoria polipnea rientramenti gabbia toracica (giugulo, intercostali, diaframmatici) rantoli fini crepitanti ( cracklers alveolari) enfisema organi ipocondriaci palpabili difficoltà ad alimentarsi sovrainfezione batterica rara =<2% wheezing - fischi e sibili (II anno di vita)

INDAGINI di LABORATORIO Indici di flogosi: aspecifici Identificazione eziologica: colturale ricerca Ag su SNF (sens 75-91% - spec 83-96%) Giustificata in caso di a. impossibilità di isolare il bambino b. orientamento ad utilizzare farmaci specifici (Ribavirina)

Feb. 1, 2003 H.B.

RSV: cellule epiteliali respiratorie infettate

RSV nell adulto Inizio tipico con congestione nasale e secrezione Tosse (90-97%) Febbre (50%) Rantoli e respiro ansimante (30-40%) Polmonite spesso alveolare, talvolta interstiziale

Paramyxoviruses Parainfluenza Virus Respiratory Syncytial Virus (RSV)

RSV

RSV: ostruzione polmonare Formazione di sincizi Infiltrato cellulare

RSV: polmonite

Confronto diretto tra i sintomi da HSV e gli effetti sperimentali di sarsaparilla 141. Vescicola chiara sul lato dx del labbro inferiore 142. Herpes sul labbro superiore, con dolore come da molti aghi 159. Afte sulla lingua e sul palato 288. Dolore escoriante nell ano, che lo risveglia di notte e poi diventa un prurito bruciante, che dura tutto il giorno 289. Ulcera nell ano, grande quanto una noce, con una crosta nera sopra, che velocemente scoppia, con dolori e secrezione 331. Herpes sul glande

Herpesviridae Dna a doppia elica Replicazione nel nucleo delle cellule Sviluppo di infezioni latenti

Herpes virus Nucleocapside Envelope

Movimento del nucleocapside di HSV all interno dei neuroni

Gengivostomatite primaria Prima dei sei anni Periodo di incubazione 2-12 giorni Lesioni orali ricoperte di placche biancogrigiastre Le lesioni coinvolgono: labbra, palato, lingua e gengive

Gengivostomatite herpetica

Herpes labialis Localizzato nella giunzione delle labbra Vescicole singole o confluenti Durata 10-14 giorni

HSV: effetto citopatico Cellule normali Effetto citopatico

Forma severa di herpes genitale

1. Vescicole iniziali Storia naturale 2. Formazione di ulcere

Molecular mimicry di HSV1 Cheratite herpetica Distruzione tessutio corneale da parte di linfociti T Danno autoimmune per mimetismo

Hahnemann Da un piccolo pezzetto di radice si sassaparilla di buona qualità, non invecchiata, si raschia un gran della corteccia, e per l utilizzo omeopatico si friziona con 99 gran di lattosio alla diluizione centesima e si procede allo stesso modo fino alla diluizione milionesima della polvere. Un gran di questa viene potentizzato ulteriormente in soluzione, come insegnato nella prescrizione alla fine della prima parte di questo libro.

Hahnemann Nei casi in cui la sassaparilla si è rivelata indicata dal punto di vista omeopatico, questa ha rimosso contemporaneamente anche i seguenti malesseri: nausee; sangue che fuoriesce con le feci; piedi freddi prima di andare a dormire; sudorazione della fronte, la sera nel letto; gravedo, che dura per molti anni; abbattimento delle mani e dei piedi. Odorare la canfora è un antidoto; l aceto sembra far aumentare inizialmente i malesseri.

Mentale Abbattuto. Tendente al pianto e fortemente di malumore, di mattina. L animo viene affetto molto dai dolori; lo spirito è abbattuto, lo stato d animo è fosco; lui si sente infelice e sospira involontariamente. Triste ed abbattuto, sprofondato in se stesso (Ng.).

Mentale 5 Forte senso di ansia, dapprima nella testa, poi in tutto il corpo, con tremore, per lo più nei piedi (Ng.). Inerte, lasso, evita il lavoro, impacciato. Non è incline al lavoro, è scontroso e caldo in viso (immediatamente). Scontroso, senza mancanza di inclinazione nei confronti del lavoro (Tth.). Scontroso, ma tende al lavoro (Htm.). 10 Stato d animo corrucciato in maniera silente (Hrm.).

Irritabilità Fortemente di malumore, la mattina, con pesantezza della testa (Ng.). Fortemente di malumore per tutto il giorno (Ng.). Tutto gli dà fastidio, non gioisce per alcuna cosa, solo di mattina (Ng.). Fortemente corrucciato, anche la mosca al muro lo irrita. 15 Fortemente iracondo, e non riesce a dimenticare ciò che lo ha fatto irritare.

Umore alterno Ogni parola riesce ad offenderlo (Htm.). Stato d animo fortemente mutevole, ogni due o tre giorni (Ng.). Più allegro e vivace rispetto al solito (il 1, 2 giorno). Fortemente incline, allegro e scherzoso, per tutto il giorno (Ng.). 20 Incline a lavorare, di pomeriggio (Sr.). Più allegro e vivace rispetto al solito (il 1, 2 giorno) (Sr.).

Confusione Confusione. Incapacità a compiere lavori mentali (immediatamente). Confusione in testa, con disturbi dovuti a flatulenze. 25 Sensazione di stordimento e pesantezza in testa, a volte, come se le tempie venissero premute una contro l altra. (Ng.).

Testa pesante Pesantezza nella tempia sinistra (Sr.). La testa è un po più pesante alla tempia sinistra, fino a mezzogiorno (Sr.). Pesantezza in testa, con tensione nel lato destro del collo, soprattutto quando si muove la testa (Ng.).

Stordimento Stordimento della testa, quando rimane seduto più a lungo, con nebbia davanti agli occhi, abbattimento degli arti, ostruzione del naso e stato d animo cupo (Sr.). 30 Lo stordimento della testa veniva meno quasi sempre verso sera (Sr.). Confuso e stordito in testa, per tutta la mattina, di pomeriggio corrucciato e privo di inclinazione. Debolezza in testa, come in seguito a una febbre, associata a stordimento.

Vertigini Vertigine; in piedi alla finestra, cadde improvvisamente all indietro privo di sensi; contemporaneamente il collo era gonfio, precedentemente ed in seguito si era avuta una eruttazione acida, dopo il petto era come premuto, e la notte poi si ebbe una sudorazione copiosa. Vertigini, di frequente, durante tutta la mattina (Ng.). 35 Vertigini e barcollio, come se fosse ebbro (Ng.). Vertigini associate a nausea, la mattina, quando guarda a lungo un oggetto (Ng.). Vertigini quando è seduto e quando cammina; la testa tende a cadere in avanti (Hrm.).

Cefalea premente Mal di testa, come se venisse premuto da un peso gravoso in testa che tende a cadere in avanti (Hrm.). Pressione nel lato sinistro della fronte (Htm.). 40 Pressione nella fronte e nell occipite (Htm.). Pressione sul lato sinistro della testa, soprattutto sulla tempia, a riposo e durante il movimento (Htm.). Dolore premente, più nella parte superiore della testa, che aumenta e diminuisce piano di intensità (Htm.).

Pressione e fitte 45 Pressione e sensazione di pesantezza attorno a tutta la fronte, di mattina e dopo il pranzo (Ng.). Pressione con fitte frequenti nel lato sinistro della testa, la mattina (Ng.). Pressione nella bozza frontale destra, associata a fitte sottili, che piano aumentano di intensità (Htm.). Intensa pressione nella tempia destra, con fitte che tirano dall occipite verso la fronte (Htm.). Intensa pressione e fitte sulla ritrosa, nella parte destra (Hrm.). 50 Intensa pressione seguita da fitte nella bozza frontale sinistra (Htm.). Dolore premente e pungente all osso zigomatico, che aumenta di intensità alla palpazione (Hrm.).

Cefalea varia Mal di testa indistinto, come se la testa fosse legata o avvitata (Ng.). Come se fosse avvitato in entrambi i lati della testa, dopo la colazione (Ng.). Mal di testa spasmodico, monolaterale, che inizia con uno scintillio davanti agli occhi ed un oscuramento del visus; durante l attacco lui è come privo di sensi, è costretto a rimanere sdraiato e non riesce a parlare, dato che ogni parola riecheggia in testa.

Cefalea lacerante 55 Lacerare in tutta la regine frontale, a volte anche in profondità nel cervello, solo quando cammina e parla (Ng.). Un lacerare di tipo premente in tutto il lato sinistro della testa (Htm.). Lacerare pungente nel lato sinistro della scriminatura (Hrm.). Lacerare pungente all osso parietale (Hrm.).

Cefalea trafittiva Dolore pungente nella parte sinistra dell occipite (Htm.). 60 Fitte dalla tempia destra fin nei denti inferiori (Ng.). Fitta indistinta nel lato sinistro della testa, fin nella nuca. Fitta intensa nella fronte, che scompare all aria aperta (Ng.). Fitte vivaci e sottili nel centro della fronte (Htm.).

Cefalea trafittiva Fitta penetrante nella bozza frontale sinistra, di sera (Ng.). 65 Una fitta penetrante, che causa paura nella tempia destra (Ng.). Fitte, ora in testa, ora in un orecchio (Ng.). Fitte intense, laceranti e prementi nel lato destro della testa, tanto forti che gli causano brividi (Htm.).

Cefalea pulsante Mal di testa pulsante, la sera; di notte è più forte ed è associato ad intensa nausea e vomito acido. Pulsare nella parte destra della fronte, quando cammina all aria aperta (Ng.). 70 Pulsare in testa, fin verso mezzogiorno (Ng.). Intenso pulsare nel lato destro della testa, in profondità nel cervello (Ng.).

Testa Ronzio in testa, verso mezzogiorno (Ng.). Rumoreggiare e ribollire in testa(ng.). Molto caldo in testa, durante il pranzo (Ng.). 75 Dolori esterni alla testa, come pulsazioni e tagli Lacerare premente alla testa, qua e là, che aumenta di intensità con il movimento e camminando (Hrm.).

Testa Tirare premente all osso zigomatico destro ed alla cartilagine dell orecchio (Hrm.). Tirare pungente dal processo mastoideo destro fino alla bozza frontale sinistra (Hrm.). Tirare pungente all osso parietale e a quello zigomatico destro (Hrm.). 80 Fitta indistinta alla bozza frontale sinistra (Hrm.). Fitta pulsante alla fronte. Fitte brucianti, non acuminate all osso zigomatico sinistro (Hrm.).

Testa Pizzicare al lato destro dell occipite (Ng.). I dolori alla testa sono più intensi quando viene sfiorata e quando si cammina (Hrm.). 85 Caduta dei capelli, associata a una forte sensibilità del cuoio capelluto quando viene pettinato (Ng.). Prurito nella parte posteriore, sul cuoio capelluto.

Occhi Dolore agli occhi, quando guarda qualcosa alla luce diurna. Di mattina, gli occhi sono aggrediti da tutti gli oggetti. Pressione nel bulbo oculare, di sera, mentre legge alla luce e quando guarda l alone rossastro della carta. 90 Pressione nell occhio sinistro, come di un granello di sabbia (Ng.). Pressione nell occhio sinistro, poi anche in quello destro, con offuscamento del visus(ng.).

Occhi Fitte frequenti in entrambi gli occhi, come se all interno si trovasse polvere o sabbia; la situazione sembra migliorare all aria aperta (Ng.). Fitte nell occhio, quando chiude le palpebre e forte dolore quando preme sugli occhi chiusi; contemporaneamente una striatura rossa dalla cornea verso l angolo oculare esterno; gli angoli interni hanno una colorazione bluastra e quello destro ha un certo grado di tumefazione (Ng.).

Occhi Bruciore perdurante nelle palpebre, che a volte si alterna a dolore premente all interno. 95 Violento bruciore degli occhi che sono incollati, la mattina, al risveglio (Ng.). Palpebre infiammate e asciutte. Lacrimazione degli occhi un giorno dietro l altro (Ng.). Lacrimazione degli occhi durante il giorno; la mattina sono incollati (il 4 giorno) (Ng.). Tremore nella palpebra superiore destra.

Occhi 100Pupille dilatate (dopo 2 ore) (Tth.). Visus offuscato, come nella nebbia (il 1 giorno) (Ng.). Nebbia davanti agli occhi, leggere gli risulta difficile (Hrm.). Nebbia continua davanti agli occhi (il 2 giorno) (Ng.). Forte annebbiamento dell occhio sinistro, come se davanti vi fosse un velo (Ng.).

Orecchio 105Intensa pressione e compressione nell orecchio, fin nella tempia, dove si avverte la pressione (Htm.). Sensazione contrattile nell orecchio destro (Htm.). Contrazione dolorosa all orecchio destro esterno (Htm.). Lacerare nell orecchio destro, la mattina (il 4 giorno) (Ng.). Un lacerare premente nella cartilagine dell orecchio destro e nel meato uditivo esterno (Hrm.).

Orecchio 110 Dolore da ulcerazione in profondità nell orecchio sinistro e nella parte anteriore dello stesso (Ng.). Fitta intensa non acuminata, in profondità nell orecchio destro (Ng.). Fitta non acuminata alla radice del processo mastoideo, scompare quando viene sfiorato (Hrm.). Intenso prurito nel meato uditivo esterno sinistro, la mattina, che non si riesce a far cessare grattando (Ng.). Tirare e pizzicare visibile nel lobo auricolare (Ng.).

Orecchio 115 Una crosta al lobo auricolare, che dapprima fa male in maniera bruciante, poi prude. Lacerare che risale nella parte posteriore dell orecchio sinistro, di frequente, di pomeriggio (Ng.). Fitte al di sotto e davanti all orecchio sinistro, la mattina (il 6 giorno) (Ng.). Squillare nell orecchio sinistro. (Htm.). Scampanellare nell orecchio sinistro, per più tempo (il 6 giorno) (Ng.). 120 Infiammazione e tumefazione di una ghiandola al di sotto dell orecchio destro che poi va in suppurazione (Ng.).

Naso Fitte di spilli nella punta del naso. Eruzione cutanea pruriginosa al di sotto del naso, che sembra causata da una secrezione acida. Prurito al lato sinistro del naso ed attorno agli occhi. Eruzione cutanea pruriginosa al di sotto del naso. 125 Eruzione cutanea nella narice sinistra, naso malato. Sanguinamento del naso associato alla sensazione che all interno esplodano delle piccole vesciche (Ng.). Sanguinamento dalla narice destra. Sanguinamento del naso (Brunner, in Rahn s Magazin I.).

Viso Calore al viso, che dura per un breve periodo, con sudorazione della fronte e con calore sul petto e sulla schiena, associato a fitte di spilli dall interno verso l esterno, che si avvertono di più e con maggiore intensità al collo (Hrm.) 130 Lacerare tirante e pungente nei muscoli preposti alla masticazione del lato destro, che sembrano esseri contratti in maniera spasmodica (Htm.). Rigidità e tensione nei muscoli preposti alla masticazione e nelle articolazioni della mascella, quando le parti vengono mosse(ng.).

Viso Dolore nel viso, come se avesse battuti fino a farli diventare bluastri entrambi i margini inferiori delle cavità oculari, la mattina, dopo il risveglio, ma solo premendovi sopra(ng.). Prurito che punge in maniera sottile nel viso e sul cuoio capelluto, così come attorno al collo ed alle spalle, con forte sensazione di calore su queste parti, e che, dopo aver grattato, si presenta subitaneamente in un altro punto (Htm.).

Viso Macchie di colore rosso pallido, scarsamente rilevate, ruvide, sulla fronte, grandi come lenticchie, non associate a prurito (Sr.). 135 Piccolo brufolo pruriginoso alla guancia, che si infiammarono in maniera più estesa, formarono una grossa e spessa crosta ed all aria aperta faceva male in maniera lacerante (dopo 19 giorni). Pustole nel viso, senza sensazione particolare (Hrm.). Pustola al centro della fronte (Ng.).

Mento Brufoli pruriginosi al mento (Ng.). Una vescica pruriginosa sotto al mento (Ng.). 140 Brufoli da eruzione cutanea ai lati del mento, con prurito, che ben presto formano pus nella punta.

Bocca esterna Vescica chiara a destra, al labbro inferiore (Ng.). Lichen sul labbro superiore, con dolori come di molti spilli. Le mascelle sono doloranti, come se fossero frantumate. Dolore premente e pungente al margine inferiore ed interno della mascella destra, ma solo alla palpazione e piegando indietro la testa (Hrm.).

Denti 145 Mal di denti, per 2 sere consecutive (Ng.). I denti molari di entrambi i lati iniziano a causare dolore (Ng.). I denti dell arcata superiore destra sono molto sensibili quando vi si morde sopra (Ng.). Mal di denti sul lato destro, con formicolio nelle radici dei denti; dopo aver stuzzicato fino a causare sanguinamento, cessa il dolore che per un certo tempo era stato intenso; di sera (Ng.). Mal di denti tirante nell arcata inferiore destra, con pesantezza della testa, soprattutto sul lato destro, dalla mattina fino alla sera (Ng.).

Gengive La gengiva dell arcata inferiore destra è dolorante mentre si fuma il tabacco (Ng.). Lacerare nella gengiva dell arcata inferiore destra, di sera (Ng.). Lacerare pungente nella gengiva e nella radice dell ultimo dente molare dell arcata inferiore destra (Hrm.). 155 Tumefazione e dolore da escoriazione della gengiva del lato interno della mascella inferiore.

Lingua Lingua ruvida, per più mattine al risveglio, che scompare dopo il pasto (Ng.). Fitte nella lingua. Lingua ricoperta da una patina biancastra, la mattina, il senso del gusto è quello corretto (Ng.). Piccole afte sulla lingua ed al palato (Sr.).

Bocca 160 Bocca mucosa, di mattina (Ng.). Continuo afflusso di saliva in bocca (Ng.). Secchezza in bocca, senza sete (Ng.). Secchezza in bocca ed in gola, la mattina, nel letto (Ng.). Muco denso in gola, la mattina, che non si scioglie raschiando la gola, per più giorni (Ng.). 165 Continuo raschiare la gola dal muco, la mattina; il muco si riforma sempre di nuovo (Ng.) Dolore premente e tirante nel palato molle (Hrm.).

Gola Secchezza in gola e fitte durante la deglutizione, di mattina (Ng.). Dolore nel lato destro del collo, con fitte durante la deglutizione, come di un Gramme di orzo, che risale in un lato fuoriuscendo dall orecchio, scompare solo di pomeriggio, dopo essersi coricati (Ng.). Stimolo impellente spasmodico in gola, di notte (Ng.).

Gola 170Sensazione legante in gola e nel petto, con respirazione difficoltosa, di frequente durante il giorno Contrazione spasmodica del collo; lui deve allentare i vestiti, per prendere fiato, cosa che però non è di aiuto (Ng.). Sensazione ruvida e secca in gola, la mattina, dopo il risveglio (Ng.). Ruvidezza in gola, che si ripresenta di frequente (Ng.). Ruvidezza in gola, un giorno sì e uno no (Ng.).

Gusto 175 Il sapore in bocca è spesso dolce, per più giorni (Ng.). Sapore dolce in bocca, quando fuma il tabacco (Ng.). Sapore amaro in bocca, la mattina, dopo che si è alzato (Ng.). Sapore amaro, sul labbro inferiore, la mattina (l 8 giorno) (Ng.). Sapore amaro del pane (Tth.). 180 Sapore cattivo, simile a spezie, in bocca. Sapore metallico, per 2 giorni (Sr.). Sapore insipido, dolciastro (Sr.). Sapore cattivo, totalmente acido e mucoso in gola, la mattina, simile a lievito.

Appetito Nessun appetito e nessuna fame, il cibo aveva un sapore troppo scarso, e dopo questo aveva l impressione di non aver mangiato nulla, come se lo stomaco fosse privo di sensibilità. 185Nessun desiderio di mangiare la colazione (il 6 giorno) (Ng.). Nessuna fame e nessun appetito, a mezzogiorno; lui mangiò solo poco (il 2 giorno) (Ng.). Appetito più intenso rispetto al solito, per più giorni (Ng.).

Sete Mancanza di sete durante il pasto, contrariamente alle sue abitudini (il 1-4 giorno) (Ng.). ) 190Mancanza totale di sete, per tutto il giorno (Ng.). Sete più frequente durante il giorno (Ng.). La sete si presenta già la mattina, associata a calore generale (il 3 giorno) (Ng.). Desiderio di bere acqua, di pomeriggio, preceduto da un gelo mattutino (Ng.). Continua eruttazione incompleta (Htm.).

Eruttazioni Eruttazione singhiozzante, quasi subito dopo l assunzione (Ng.). Frequente eruttazione a vuoto, di mattina e di sera (Ng.). Eruttazione dal sapore dei cibi ingeriti, dopo il pranzo (Ng.). Dapprima una eruttazione acida amarognola, poi a vuoto (Ng.). 200 Eruttazione amara, la mattina, dopo che si p alzato, con sapore amaro in bocca (Ng.). Eruttazione amara durante il pranzo (Ng.). Eruttazione amara dopo aver bevuto e mangiato la minestra (Ng.). Eruttazione acida perdurante.

Dispepsia Singhiozzo, che dura a lungo la sera (Ng.). 205 Singhiozzo dopo il pranzo (Ng.). Rigurgito acido-amarognolo la sera (Ng.). Rigurgito amaro, prima e dopo il pranzo (Ng.). Rigurgito acido, di pomeriggio (Ng.).

Nausea Nausea e stimolo a vomitare; lo stimolo è continuativo (Ng.). 210 Forte nausea con continuo stimolo inane a vomitare (Ng.). Nausea continua senza stimolo a vomitare (Ng.). Ribrezzo quando pensa ai cibi ingeriti. Nausea localizzata in gola, e causata dalla risalita in bocca di un vapore sgradevole, con stordimento della testa. Forte nausea, la mattina, fino a vomitare, con aumentato sapore simile a spezie in bocca. 215 Nausea e spossatezza dopo il pranzo.

Stomaco Nonostante lui mangi poco, lo stomaco gli si gonfia molto come se avesse mangiato molto. Dolore premente nella cavità cardiaca e proprio al di sotto della cartilagine dello sterno, aumenta quando viene sfiorato (Hrm.). Pressione nella cavità cardiaca, la sera quando canta (Ng.). Frequenti sensazioni spasmodiche nella cavità cardiaca. 220 Sensazione di legamento nello stomaco, associata a nausea, che scompare di notte (Ng.). Calore nello stomaco, come dopo aver bevuto verande alcoliche, dopo aver ingerito un pezzetto di pane (Ng.). Calore e bruciore nello stomaco (Ng.).

Ipocondrio sinistro La regione dell ipocondrio sinistro è dolorante come se fosse frantumata, e vi si avvertono dei battiti (Ng.). Fitte nella regione dell ipocondrio sinistro, soprattutto quando si piega verso destra (Ng.). 225 Fitte nel lato sinistro dell addome (ben presto). Fitte al di sotto delle costole sinistre, nella regione lombare, per 2 ore, non in rapporto con la respirazione (Ng.).

Addome L addome è molto sensibile quando vi si preme sopra (Ng.). Legamento che preme in maniera impellente nell ipogastrio, scompare con la fuoriuscita delle flatulenze, di sera e di mattina (Ng.). 230 Dolore contrattile degli intestini, poi intenso gorgoglio e brontolio, ora attorno all ombelico, ora che risale lungo il petto, ora che riscende di nuovo, come quando sopraggiunge diarrea (Ng.). Frequenti sensazioni contrattili nell addome.

Addome Dolore addominale simile a colica, la mattina (il 2 giorno) (Ng.). Forte senso di pienezza nell addome, dopo ogni pasto Enfiagione dell addome (Ng.). 235 Sensazione che l addome sia vuoto e privo di interiora, ben presto dopo la colazione (l 8 giorno) (Ng.). Intenso afferrare nell addome, seguito da una contrazione dolorosa del muscolo che chiude l ano (Htm.).

Addome Afferrare e brontolare nell addome dopo il pasto, che più tardi risale sul lato sinistro verso lo stomaco, e viene eliminato solo piegandosi (Ng.). Afferrare e gorgogliare nell addome, da pomeriggio fino a mezzanotte, che impedisce di addormentarsi.

Coliche taglienti Tagliare su un piccolo punto attorno all ombelico, di mattina (Ng.). 240 Tagliare attorno all ombelico, ogni volta che sbadiglia (Ng.). Tagliare attorno all ombelico, poi rigirare nell addome, che scompare con la fuoriuscita di flatulenze (Ng.). Tagliare su una parte sottile del lato sinistro dell addome, trasversalmente contro la schiena; poi rotolare nell addome e scomparsa del dolore (Ng.). Violento tagliare all addome, di pomeriggio, poi evacuazioni diarroiche semiliquide più frequenti (Ng.).

Addome Dolore premente nel lato sinistro dell addome. 245 Tirare premente nell addome, come in seguito a raffreddamento (Hrm.). Pressione dolorosa verso l interno ed afferrare nel lato sinistro dell addome su un piccolo punto, peggiora soltanto respirando profondamente (Htm.).

Addome Fitte nel lato sinistro dell addome, la mattina, in posizione seduta; scompare con il movimento (Ng.). Fitte ora nel lato destro, ora dell addome (Ng.). in quello sinistro Bruciore e calore nell addome (Ng.). 250 Sensazione di freddo e rigirare nell addome (Ng.). Rigirare nell addome associato a bruciore (Ng.).

Meteorismo Gorgoglio nell addome, associato a sensazione di vuoto all interno (Hrm.). Gorgoglio e borbottio nell addome, associato a sensazione di vuoto all interno (Htm.). Gracidare sonoro nell addome, come quando si hanno i crampi, che scompare per un certo periodo in seguito ad eruttazione (Ng.). 255 Rigirare nell addome, come quando sopraggiunge diarrea, per tutto il giorno (Ng.).

Addome Borbottare e rotolare nell addome, ogni giorno (Ng.). Fuoriuscita di flatulenze, dall alto e dal basso. Frequente fuoriuscita di flatulenze, per tutto il giorno (dopo 8 giorni) (Ng.). Fuoriuscita di flatulenze dall odore di marcio, di sera (Ng.). 260 Fuoriuscita di flatulenze maleodoranti. Forte tensione nel fianco destro. Afferrare nella regione del fianco sinistro (Htm.).

Evacuazione Nessuna evacuazione (il 3 e 4 giorno) (Ng.). Stimolo impellente, ma nessuna evacuazione. 265 Forte stimolo impellente, con contrazione degli intestini ed incredibile pressione verso il basso, come se le interiora dell addome venissero premute verso l esterno, che dura alcuni minuti; poi fuoriesce una certa quantità a strattoni, con intenso lacerare e tagliare nel retto, ed in seguito si subito un nuovo stimolo ad evacuare, come se il retto venisse premuto verso l esterno, tanto che a causa del dolore non riesce quasi a stare seduto.

Evacuazione Sensazione di immotilità delle interiora. Intenso stimolo che non si riesce a trattenere, eppure fuoriesce una scarsa ed esigua quantità di feci, che si muove con grande difficoltà attraverso il retto che sembra divenuto troppo stretto. L evacuazione avviene con intenso stimolo e pressione nel retto. Feci dure e minzione frequente (il 10 giorno) (Ng.). 270 Feci dure, il primo giorno; il giorno seguente, costipazione, il terzo giorno dapprima l evacuazione è dura, poi fuoriescono delle feci morbide (Tth.).

Feci Feci scarse e dure, che fuoriescono con tagliare all addome (Ng.). Feci molto dure (il 2 giorno) (Ng.). Evacuazione di feci compatte che avviene per due volte (il 1 giorno) (Ng.). Stimolo più frequente ad evacuare, con fuoriuscita di una scarsa quantità di feci, e che è seguito da uno stimolo impellente nell ano (Ng.).

Feci 275 Feci simili a pece, appiccicose, che rimangono incollate, per più giorni (Ng.). Le feci sono più molli del solito, e fuoriescono con una moderata pressione nella regione dello stomaco (Sr.). Feci molli, abbondanti (il 1 giorno) (Sr.).

Evacuazione Evacuazione che alla fine è semiliquida (il 9 giorno) (Ng.). Evacuazione, la cui prima parte era dura, l ultima molle, con bruciore nell ano che permane in seguito (Ng.). 280 Evacuazione morbida seguita da uno stimolo impellente nell ano (il 2 giorno) (Ng.). Due episodi di diarrea (il 4 giorno) (Sr.). Frequenti evacuazioni diarroiche durante il giorno, associate a dolori addominali (Ng.). Evacuazione liquida, di sera, seguita da bruciore nell ano (Ng.).

Durante evacuazione Durante l evacuazione, di sera, attacco di perdita dei sensi. 285 Durante l evacuazione diarroica, mentre sta fuoriuscendo, sensazione di acido corrosivo nel retto Durante l evacuazione diarroica, gorgoglio e fermentare nell addome, con fuoriuscita di flatulenze maleodoranti.

Ano Prurito al lato destro dell ano, che scompare grattando (Ng.). Un dolore da escoriazione all ano lo risveglia di notte e poi si trasforma in un prurito bruciante, che perdura per tutto il giorno. Ulcerazione all ano, grande come una noce, ricoperta da una crosta nera, che si apre velocemente con dolori e trasuda pus.

Tenesmo vescicale 290 Frequente stimolo impellente ad urinare, con escrezione di una scarsa quantità di urina, che avviene con bruciore (Ng.). Frequente stimolo ad urinare con escrezione di sole poche gocce, senza che lo stimolo sia impellente; anche alla fine della mestruazione (Ng.). Frequente stimolo impellente ad urinare, con fuoriuscita indolore di una scarsa quantità di urina (Ng.).

Tenesmo vescicale L urina scarsa che fuoriesce durante i frequenti stimoli impellenti è chiara e rossa (Ng.). Stimolo intenso associato a scarsa fuoriuscita di urina (Ng.). 295 Stimolo impellente ad urinare che avviene con tensione e pressione della vescica, eppure l urina non vuole fuoriuscire, e quando fuoriesce causa bruciore. Per quasi tutto il giorno avverte uno stimolo impellente ad urinare, ma fuoriesce una scarsa quantità di urina.

Tenesmo vescicale Forte stimolo impellente ad urinare, come nel caso di calcoli alla vescica, con secrezione di materiale biancastro, corrosivo, opaco, frammisto a muco(brunner.). L urina è scarsa e si interrompe di frequente, con frequente stimolo impellente e bruciore (il 4 giorno) (Ng.). La minzione e l evacuazione sono fortemente ritardate e scarse (il 2 giorno) (Ng.).

Minzione rara 300 La minzione si presenta una sola volta, in tutto il giorno, con bruciore quando fuoriesce l urina, ma in buona quantità (Ng.). Nessuna minzione, durante la mattina, di pomeriggio si presenta per tre volte consecutivamente con fuoriuscita copiosa di urina pallida, poi di nuovo nessuna minzione.

Poliuria Minzione frequente (il 1 giorno) (Ng.). La minzione avviene, senza che vi sia una sete particolare, più frequentemente rispetto al solito e quotidianamente in quantità più abbondante (Tth.). Minzione frequente ed abbondante (dopo 4 ore). 305 Frequente minzione di urina pallida ed abbondante, che diviene torbida se lasciata a sedimentare, come acqua fangosa (il 5 giorno) (Ng.). Abbondante fuoriuscita di urina acquosa, con bruciore nell uretra (il 1 e 2 giorno) (Ng.).

Urinario Urina di colore pallido che fuoriesce con uno zampillo sottile e privo di forza con presenza di flocculi nell urina. (Sr.). L urina che fuoriesce di frequente deposita un nugolo (il 6 giorno) (Ng.).

Nicturia L urina diviene più abbondante il nono giorno, e lui deve alzarsi anche di notte per la minzione (Ng.). 310 Di notte lui deve alzarsi due o tre volte per urinare ed ogni volta fuoriesce una incredibile quantità di urina, per 14 giorni (dopo 2 e 4 giorni) (Ng.). Lo stimolo ad urinare lo risvegli tutte le mattine dal sonno (Tth.).

Ematuria L urina di colore giallo acceso deposita un nugolo sottile (l 8 giorno) (Ng.). 315Urina di colore acceso, apparentemente in quantità aumentata (durante la mestruazione) (il 16 giorno). Urina di colore infuocato, non associata a bruciore. Urina di colore rosso e scarsa, di mattina (Ng.). L urina, verso la fine della minzione fuoriesce frammista a sangue (Sr.).

Sedimento L urina diviene torbida quando lasciata a sedimentare e deposita una grande quantità di sedimento di colore fangoso, per più giorni (dopo 48 ore) (Ng.). 320 L urina è torbida già quando fuoriesce, ed è associata a bruciore (il 3 giorno) (Ng.). L urina è torbida già quando fuoriesce, simile ad acqua fangosa ed è in quantità scarsa (il 6 giorno) (Ng.).

Disuria Bruciore durante la minzione, con fuoriuscita di flocculi longitudinali (Brunner.). 325 Durante la minzione, raschiare graffiante in tutta l uretra (dopo 12 ore). Sensazione di legamento dolorosa della vescica, senza stimolo. Dopo la fuoriuscita dell urina, dolore bruciante e lacerante in maniera pruriginosa dal glande fino alla radice del pene Fitte acute, che tagliano nell uretra (dopo alcune ore). Secrezione di pus di colore giallo dall uretra, con arrossamento ed infiammazione del glande e febbre serale da escoriazione associata a brividi (Sr.).

Genitale maschile 330 Puzza insopportabile attorno agli organi genitali Lichen sul prepuzio. Le erezioni sembrano ridotte (Ng.). Polluzione (la prima notte). Polluzioni dolorose, quasi ogni notte, associate a sogni voluttuosi (Sr.). 335 Tendenza al coito, per più giorni, con frequenti eiaculazioni (Sr.).

Genitale femminile Mestruazione in ritardo di tre giorni, e, ad ogni flusso completo cessa lo stimolo ad urinare (Ng.). Ritarda la comparsa della mestruazione di 5 giorni. Mestruazione molto scarsa, ma molto acida, associata a bruciore nella parte interna dell cosce, tanto che lei non riesce a d unirle a causa del dolore; il sangue fluisce solo di quando in quando (Ng.). Mestruazione in anticipo di tre giorni (dopo 14 giorni).

Genitale femminile 340 Prima della comparsa della mestruazione, compare un eruzione cutanea pruriginosa alla fronte, che dopo aver frizionato brucia e trasuda umidità. Quando compare la mestruazione, si presenta una escoriazione della piega destra del fianco e stimolo impellente ad urinare (Ng.). Durante la mestruazione, frequente afferrare all addome. Durante la mestruazione, afferrare nella cavità cardiaca, verso la regione lombare. Leucorrea mucosa, alquanto copiosa, quando cammina (Ng.).

Rinite 345 Starnutire inane (l 8 giorno) (Ng.). Starnutire la mattina, dopo essersi alzati (Ng.). Starnuti e corizza, solo di mattina (il 2 giorno) (Ng.). Ostruzione del naso, di mattina (Ng.). Gravedo, senza starnuti, non riesce a respirare dal naso. 350 Gravedo e tosse. Muco nasale molto denso (Ng.).

Tosse Forte tosse durante il giorno, che viene provocato da una sensazione di ulcerazione solleticante nel faringe. Tosse secca causata da ruvidezza in gola (Ng.). Tosse secca associata a bruciore nel naso quando viene soffiato (Ng.). 355 Tosse e mal di testa (il 2 giorno) (Ng.). Quando tossisce, avverte una ruvidezza in gola, di mattina (il 2 giorno) (Ng.).

Dispnea Respirazione difficoltosa e breve, dopo il pranzo. (Ng.). Il fiato esala cattivo odore Fortemente ristretto di petto, deve respirare brevemente e di frequente (Ng.). 360 Difficoltà di respirazione e restringimento sul petto, la sera ed il mattino seguente (Ng.). Violenta difficoltà di respirazione durante il lavoro; lui riesce a prendere fiato solo a fatica (il 4 giorno) (Ng.).

Dispnea/asma Oppressione sul petto che rende difficoltosa la respirazione, la mattina (Ng.). Avvertì una tale strettezza di petto,difficoltà di respirazione e spossatezza, che fu costretto ad allentare la sciarpa, per più tempo. Difficoltà di respirazione che sembra causata da un crampo o da un impedimento nel polmone, con sensazione di legamento in gola, associata a forte ansia. 365 Gli sembra per lo più che il petto sia come avvitato e che tutto gli sta troppo stretto, quando respira e quando cammina, tanto che deve allentare i vestiti, per ottenere aria a sufficienza. Sensazione di legamento doloroso nel petto, che spesso si alterna ad un improvvisa estensione.

Dispnea Frequente respirazione profonda dopo il pranzo. Quando respira profondamente avverte un dolore come se qualcosa si fosse fermata nella schiena. Pressione frequente sul petto. 370 Pressione sul petto associata a respirazione raccorciata. Pressione e restringimento sul petto, di notte e di mattina. Pressione allo sterno, che è più forte alla palpazione.

Torace Tirare premente alla clavicola, accanto allo sterno. Fitte al centro dello sterno, la mattina. 375 Fitte nel lato destro del petto anche durante il movimento d in posizione eretta. Fitte nel lato sinistro del petto, quando cammina all aria aperta, e contemporaneamente nella fronte, la mattina Fitta violenta nella regione costale sinistra, tanto che dovette piegarsi in due a causa del dolore, la sera, in posizione seduta (Ng.).

Torace Fitte al centro del petto, in prossimità dello sterno, senza rapporto con la respirazione (Htm.). Fitte nella mammella destra, non in rapporto con la respirazione (Htm.). 380 Una fitta premente al di sotto dell ultima costola vera (Hrm.). Dolore pungente nel lato sinistro del petto, quando cammina. Sulla parte esterna del petto dolore tensivo, come se la parte fosse troppo corte, quando si rimette in posizione eretta e quando cammina eretto (dopo 24 ore).

Torace I capezzoli sono avvizziti, insensibili, non eccitabili. Prurito attorno ai capezzoli. 385 Palpitazioni frequenti durante il giorno. Palpitazioni, quasi continue, associate a una certa ansia e timori.

Lombare Dolore lombare che si mosse su entrambi i lati attorno al bacino verso la parte anteriore, poi andò verso gli organi genitali, era peggiore di notte e durante il movimento. Dolore tensivo al minimo movimento,che si estende dalla regione lombare sul fianco sinistro e che impedisce di camminare. Violento dolore lombare quando si piega e che permane anche in seguito (Ng.). 390 Dolore da frantumazione della regione lombare, di sera (Ng.). Formicolio alla regione lombare, come dovuta a formiche (Ng.).

Dorsale Piccole fitte intense nella schiena, tra le scapole (Htm.). Fitte, anche laceranti accanto alla colonna vertebrale a partire dalla scapola destra fino all ultima falsa costola, che aumentano di molto quando inspira e che tolgono del tutto il fiato quando respira profondamente (Hrm.). Dolore alla schiena che aumenta di intensità in maniera fortemente premente quando rimane piegato più a lungo, migliora a riposo, ma erompe di nuovo ad ogni torsione del corpo in forma di fitta (il 4 giorno) (Sr).

Nuca 395 Dolore alla nuca, la mattina, quando gira la testa (Ng.). Tensione nella nuca, con fitte quando si muove la testa (Ng.). Lacerare nella nuca che da lì si estende sulla scriminatura a destra verso la fronte (Ng.).

Collo Fitta premente nei muscoli del collo che aumenta con il movimento e quando viene sfiorato (Hrm.). Fitte violente, perduranti e tiranti nei muscoli del lato destro del collo, dalla clavicola fin nell osso ioide (Htm.). 400 Fitte prementi e dolorose nella tiroide, non in rapporto con la deglutizione (Htm.). Dolore da slogatura nel alto sinistro del collo, quando si muove la testa (Ng.). Pulsare o sussultare nel lato sinistro del collo (Ng.). Tumefazione del lato destro del collo con dolore alla palpazione.

Spalla e braccio 405 Lacerare nel braccio destro, dall ascella fino all articolazione della mano (Ng.). Lacerare nel braccio sinistro, dall ascella fin nella punta delle dita, a volte associato a pressione sul petto (Ng.). Dolore nella spalla quando muove il braccio, come se lo avesse battuto o se fosse stato colpito, è più lieve a riposo (Ng.). Lacerare nelle ascelle che si estende fino al gomito, di frequente. 410 Dolore paralizzante nell articolazione spalla destra, solo muovendo il braccio. Crocchiare nell articolazione spalla destra, quando questa viene mossa (Ng.).

Arto superiore Un dolore ad intervalli, simile a polso, che punge esternamente all avambraccio, in prossimità dell articolazione ascellare (Tth.). Fitta non acuminata in alto ed anteriormente alle ossa dell avambraccio (Hrm.). Lacerare alla superficie superiore dell avambraccio sinistro, fin verso l articolazione della mano, con fitte nel lato destro del petto, di sera (Ng.). 415 Dolore nel gomito, come se si fosse accavallato un tendine, quando l avambraccio viene girato velocemente verso l interno.

Avambraccio Stanchezza paralizzante nelle articolazioni del gomito. Lacerare paralizzante all avambraccio, accanto e sull articolazione del gomito, più intesno a riposo che durante il movimento(hrm.). Lacerare premente all osso del gomito, che a volte si estende fino alle ossa del metacarpo (Hrm.). Fitte prementi nei muscoli su entrambe le ossa del gomito (Hrm.). 420 lacerare tirante e pungente al lato interno dell avambraccio destro (Htm.). Fitte laceranti al di sopra dell articolazione della mano sinistra, che si muovono verso l alto (Htm.).

Mano Lacerare lungo l avambraccio, in alto, dietro l articolazione della mano, con fitte tiranti e laceranti che si muovono vero le dita. (Htm.). La mano è dolorante, senza che vi sia tumefazione (Brunner). Lacerare nell articolazione della mano sinistra (Ng.). 425 Dolore da slogatura nell articolazione della mano destra, che si muove verso il quarto dito (Htm.).

Mano e oltre Fitte prementi ad intervalli nell osso del metacarpo relativo all indice destro, per due giorni (Hrm.). Mani fredde, che sono più fredde verso la punta delle dita, per otto giorni (Tth.). Prurito sulla mano e sul dorso delle dita. Sensazione di rigidità, prurito e calore bruciante nelle mani, con vene ingrossate, si riduce con il movimento (Ng.). 430 Vescica chiara, piena di liquido, all articolazione della mano destra, che dapprima causa prurito, poi bruciore,; Quando viene aperta ne fuoriesce un liquido simile ad acqua, si ha un aumentato senso di bruciore, infiammazione e formazione di una crosta, con prurito che si avverte soprattutto di notte (Ng.).

Dita Lacerare sul dorso delle dita che si estende fino alla punta (Ng.). Fitta di tipo premente nei muscoli del pollice sinistro a riposo e durante il movimento (Htm.). Piccole fitte nell articolazione posteriore del mignolo destro (Htm.). Fitte, come di innumerevoli spilli, nella prima articolazione del pollice, in seguito la parte è dolorante anche alla palpazione. 435 Dolore della punta delle dita, quando vi si preme sopra, come se vi fosse una suppurazione sottocutanea, o come quando del sale giunge in una ferita. Lacerare tirante attraverso le ossa del quarto dito della mano destra, che si muove dentro le ossa, aumenta muovendo le articolazioni (Htm.).

Cute delle mani Copiosa sudorazione delle mani. 440 Lichen sulle mani. Grosse screpolature nella cute del pollice, che causa un dolore bruciante (Ng.). Piccole vesciche purulente e pruriginose alle dita e su altre parti del corpo (dopo 9 giorni). Fitta premente all osso del gluteo destro, in ogni posizione (Hrm.).

Coscia Nelle articolazioni dell anca avverte una sensazione paralizzante, frantumata e di stanchezza; lei è costretta a sedersi, cosa che però non procura sollievo. 445 Pesantezza premente nella coscia sinistra, in posizione seduta e quando cammina, che non causa dolore (Htm.). Pressione indistinta alla coscia destra, un po al di sopra della fossa poplitea, che si presenta in posizione seduta (Htm.).

Ginocchio Pressione al lato interno della coscia sinistra, in prossimità dell articolazione del ginocchio (Hrm.). Lacerare premente alla coscia, in prossimità dell articolazione del ginocchio verso la parte alta e verso l esterno (Hrm.). Lacerare che si manifesta di frequente al di sopra del ginocchio sinistro, dalla sera fino a mezzanotte (Ng.). 450 Pressione pungente alla coscia sinistra, in prossimità della rotula (Hrm.).

Ginocchio Pressione, che tira in maniera pungente, al di sopra del ginocchio destro (Htm.). Singole fitte sottili, vivaci, sulla parte interna del ginocchio (Htm.). Tumefazione e rigidità del ginocchio, con dolore pungente, tanto che a causa del dolore non riusciva quasi a muovere il ginocchio lateralmente. Lacerazioni dolorose nel ginocchio destro, quando sbadiglia, in posizione eretta (Ng.). 455 Lacerare nel ginocchio sinistro (Ng.).

Gamba Dapprima fitte violente, e poi lacerare nella fossa poplitea sinistra (Ng.). Lacerare nella gamba, in profondità, nella tibia sinistra (Ng.). Lacerare, che scende nella tibia destra (Ng.). Tirare indistinto, che risale sulla tibia destra (Htm.). 460 Lacerare nei muscoli della gamba destra (Htm.). Rigidità nella gamba destra, che è come contratta all altezza della fossa poplitea e del polpaccio (Sr.).

Gamba Crampo, che si estende dalla tibia fin nelle dita dei piedi. Dolore nei polpacci, come in seguito a crampo. Violento crampo al polpaccio. 465 Macchie rosse, simili a lichen al polpaccio, associate ad intenso prurito.

Piede Le piante dei piedi sono sensibili in maniera dolorosa. Violento lacerare nella pianta del piede sinistro, dopo mezzanotte, dal tallone fin verso le dita dei piedi, segue un intenso prurito, e una fitta intensa che attraversa il tallone fin nel dorso del piede, che si presenta dopo aver grattato (Ng.). Tirare pruriginoso sulla pianta del piede. Tirare doloroso, che si trasforma in sussulti, sul dorso del piede destro (Htm.). 470 Fitte, come di spilli, al di sopra del malleolo esterno del piede destro (Hrm.).

Sensazione di tumefazione in entrambi i piedi, con calura e prurito nelle piante dei piedi, mitigato dopo un certo movimento (Ng.). Piede Pulsare, che preme in maniera dolorosa, ed è pungente, al lato interno della pianta del piede destro, ed in seguito su tutta la pianta, in posizione seduta (Htm.). Sensazione di tensione nei muscoli e nelle dita del piede sinistro, come se volesse contrarre le dita verso l interno, di mattina (Ng.). Sensazione di tensione nel piede destro, come se lo stesso fosse tumefatto.

Piede 475Tumefazione ed arrossamento nella radice del piede destro, associato a dolore, che aumentava di pomeriggio (Brunner). Tumefazione dei piedi. Formicolio dei piedi, quando li solleva e li abbassa (Ng.). Crocchiare nell articolazione del piede, ad ogni movimento (Ng.). Sensazione di freddo dei piedi.