REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO



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COMUNE DI CASTEL BOLOGNESE Provincia di Ravenna REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO Approvato con atto G.C. n. 58 del 29/05/1997 (C.R.C. n. 14787 del 05/06/1997) N\DATI\REGOLAMENTI\ECONOMO U\REGOLAMENTI\SERVIZIO ECONOMATO Dischetto n. 2

INDICE ART. 1 ECONOMATO PAG. 2 ART. 2 ECONOMO PAG. 2 ART. 3 FUNZIONI DELL ECONOMO DEL COMUNE PAG. 2 ART. 4 LIQUIDAZIONE DI SPESE PAG. 3 ART. 5 SCRITTURE CONTABILI PAG. 4 ART. 6 ANTICIPAZIONI PAG. 4 ART. 7 RENDICONTO TRIMESTRALE - CHIUSURA DELL ESERCIZIO PAG. 5 ART. 8 SERVIZI SPECIALI DELL ECONOMO PAG. 5 ART. 9 INVENTARI E CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO PAG. 6 ART. 10 RESPONSABILITÀ DELL ECONOMO PAG. 6 ART. 11 CONTROLLO DEL SERVIZIO ECONOMATO PAG. 6 ART. 12 SANZIONI CIVILI E PENALI PAG. 7 ART. 13 DISPOSIZIONI FINALI PAG. 7 ART. 14 ENTRATA IN VIGORE E INSERIMENTO NELLA PAG. 7 RACCOLTA DEI REGOLAMENTI COMUNALI. ART. 1 1

ECONOMATO Nel Comune di CASTEL BOLOGNESE è istituito il servizio di economato per provvedere a particolari esigenze di funzionamento amministrativo. ART. 2 ECONOMO L economato è affidato al dipendente che ricopre il posto di Economo. In sua assenza, il servizio è affidato al dipendente incaricato delle funzioni vicarie di Economo, nominato dal Capo Settore Risorse Interne. 1. L Economo di regola provvede: a) Alla riscossione: ART. 3 FUNZIONI DELL ECONOMO DEL COMUNE 1. di proventi di modesta entità la cui riscossione tramite tesoreria risulti estremamente difficoltosa; 2. di proventi derivanti da vendite occasionali di materiali di poco valore, risultante da scarto di magazzino o dichiarato fuori uso. b) Al versamento: in tesoreria delle somme riscosse di cui al punto a). c) Al pagamento, solo quando risulti indispensabile il pagamento immediato e per evitare eventuali aggravi di spesa, somme relative alla tipologia di spese di seguito descritte, del costo unitario non superiore a. 1.000.000 (un milione): 1. acquisto, riparazione, manutenzione e mantenimento di mobili, macchine e attrezzature; 2. acquisto stampati, modulistica, libri e riviste tecnico-amministrative, cancelleria e materiali di consumo occorrenti per funzionamento degli uffici comunali, la vidimazione dei registri, nonché beni di consumo destinati al personale; 3. spese postali, telegrafiche ed acquisto carta e valori bollati; 4. piccoli lavori di riparazione e manutenzione di automezzi comunali, ivi comprese le tasse di circolazione e le revisioni periodiche degli automezzi, l acquisto di materiali di ricambio, carburanti, lubrificanti, tessere viacard; 2

5. spese relative a ricevimenti, festeggiamenti e rappresentanze; 6. spese per pubbliche affissioni di manifesti riguardanti le attività del Comune; 7. spese per la registrazione dei contratti a carico del Comune; 8. spese per pubblicazioni relative a concorsi, gare d appalto, ecc.; 9. anticipazioni di spese di viaggio e di altre competenze relative alle missioni dei dipendenti e degli amministratori, secondo la normativa vigente. 10. spese di trasporto e spedizione (facchinaggio); 11. accertamenti sanitari per il personale dipendente. d) All acquisto eventuale di beni, oltre alle spese effettuate dai vari capi settore, secondo le procedure previste nel Regolamento per l effettuazione delle spese in economia, approvato con delibera C.C. n. 52 del 11-09-1996, esecutiva. e) All alienazione o distribuzione di mobili, attrezzature ed oggetti fuori uso. ART. 4 LIQUIDAZIONE DI SPESE 1. L Economo imputa il pagamento delle spese di cui all art. 3, comma c), sull impegno che sarà comunicato dal capo settore che ordina la spesa, a valere sulle somme che la Giunta ha messo a disposizione del settore stesso; 2. I pagamenti saranno effettuati a mezzo di buoni speciali e numerati, emessi dall Economo; 3. Ciascun buono deve indicare: - l oggetto e la motivazione della spesa; - il creditore; - la somma ad esso dovuta; e deve essere altresì corredato dai documenti giustificativi; 4. Ciascun buono di economato deve portare la firma dell Economo e del Responsabile di Settore. ART. 5 SCRITTURE CONTABILI 3

1. Per la riscossione di proventi e per i pagamenti di cui al precedente art. 3, l Economo dovrà tenere: a) un registro di cassa generale. Il registro di cassa può essere tenuto anche meccanograficamente e costituisce archivio su supporto magnetico. Esso verrà stampato su carta e reso definitivo al momento dell approvazione del rendiconto da parte della Giunta Comunale. Le pagine dovranno essere numerate progressivamente per anno; b) un registro di carico e scarico bollettari; c) bollettari con ordinativi di incasso quanti sono i servizi cui si riferiscono le riscossioni; 2. I bollettari, prima di essere messi in uso, dovranno essere vidimati in ogni foglio dal Responsabile di Settore o, in assenza, dal Segretario del Comune, e portare sul frontespizio l indicazione del numero delle bollette che li compongono. 3. Entro il mese successivo a ciascun semestre solare di ogni anno, le somme riscosse dovranno essere versate alla tesoreria comunale con l introito ai singoli capitoli di entrata di bilancio. 4. L Economo è soggetto alla compilazione del modello n. 21 - Conto della gestione dell agente contabile, del D.P.R. 31 gennaio 1996, n. 194. ART. 6 ANTICIPAZIONI 1. Per svolgere l ordinario servizio comunale, viene disposta a favore dell Economo, all inizio del servizio e, successivamente, all inizio di ogni anno, una anticipazione dell ammontare di. 40.000.000 (quarantamilioni), pari al presunto fabbisogno trimestrale di cui l Economo diviene depositario e responsabile e ne rende conto. 2. Detta anticipazione sarà effettuata a carico di apposito capitolo dei servizi per conto terzi del relativo bilancio; 3. Il Capo Settore Risorse Interne, può autorizzare per iscritto il pagamento di spesa anche oltre l importo di. 1.000.000, per pubblicazioni su quotidiani e Gazzetta Ufficiale di bandi di concorso per assunzioni e integrazione conto postale macchina affrancatrice. Tale possibilità è prevista anche per gli altri Capi Settore attraverso apposite determinazioni per spese di loro competenza. 4. L Economo non può fare, delle somme ricevute in anticipazione, un uso diverso da quello per cui sono state concesse. 4

ART. 7 RENDICONTO TRIMESTRALE - CHIUSURA DELL ESERCIZIO 1. L Economo, cessata la causa di anticipazione, ed in ogni caso alla fine di ogni trimestre, dovrà presentare alla Giunta per la liquidazione il rendiconto documentato delle somme eventualmente incassate e delle spese sostenute con i mandati di anticipazione. 2. L Economo è tenuto, per ogni singolo fondo, a redigere un apposito rendiconto contabile da sottoporre successivamente all approvazione della Giunta. Eventuali avanzi di cassa vengono versati al Tesoriere Comunale. 3. La Giunta, approvato il rendiconto, disporrà l emissione di reversali sui rispettivi capitoli di entrata per le somme riscosse e provvederà all emissione di mandati sui rispettivi capitoli di spesa per il reintegro dell anticipazione, qualora il servizio oggetto dell anticipazione sia continuativo. 4. Alla fine dell esercizio comunque l Economo rimborserà l anticipazione avuta, con reversale sul rispettivo capitolo di entrata delle partite di giro per rimborso di anticipazione all Economo. 5. L Economo è soggetto alla compilazione del Modello n. 23 - Conto della gestione dell Economo, del D.P.R. 31 gennaio 1996, n. 194. ART. 8 SERVIZI SPECIALI DELL ECONOMO Oltre alla funzione contabile l Economo Comunale provvede ai seguenti servizi, eventualmente in collaborazione con altri uffici: a) è consegnatario dei beni mobili comunali e può nominare uno o più subconsegnatari per la tenuta degli inventari con l ufficio preposto; b) è depositario di oggetti smarriti e rinvenuti che venissero depositati nell ufficio comunale secondo le norme e le procedure previste dagli articoli 927 e seguenti del Codice Civile. Organizza il servizio di individuazione, numerazione e registrazione in apposito registro degli oggetti ritrovati. Cura la procedura, fino alla restituzione o alla loro alienazione, se non reclamati dal proprietario o dal ritrovatore. ART. 9 INVENTARI E CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO 5

1. L Economo è responsabile e cura la conservazione, la formazione e l aggiornamento degli inventari dei beni mobili. 2. La formazione e l aggiornamento degli inventari dei beni mobiliari devono effettuarsi in conformità alle disposizioni di legge. 3. L Economo deve vigilare sulla diligente ed accurata tenuta del patrimonio mobiliare in sua consegna o in consegna ad altri uffici, segnalando alla ragioneria le eventuali manchevolezze o irregolarità e proponendo gli opportuni provvedimenti per una costante manutenzione dei beni e della loro regolare conservazione. 4. A tal proposito i Capi Settore competenti devono trasmettere all Economo in copia le deliberazioni e le fatture concernenti acquisti e forniture. 5. L Economo è soggetto alla compilazione del Modello n. 24 - Conto della gestione del consegnatario di beni, del D.P.R. 31 gennaio 1996, n. 194. ART. 10 RESPONSABILITÀ DELL ECONOMO 1. L Economo è personalmente responsabile delle somme ricevute in anticipazioni, sino a che abbia ottenuto regolare discarico. 2. Esso è soggetto agli obblighi imposti ai depositari dalle leggi civili ed è personalmente responsabile della regolarità dei pagamenti. ART. 11 CONTROLLO DEL SERVIZIO ECONOMATO 1. Il controllo del servizio di economato spetta al Responsabile del Settore o in mancanza, al Segretario Comunale. 2. Il servizio di economato sarà soggetto, in qualsiasi momento, a verifiche di cassa da parte dell Organo di Revisione contabile. 3. All uopo, l Economo dovrà tenere aggiornata in ogni momento la situazione di cassa con la relativa documentazione e i documenti giustificativi delle entrate e delle spese. ART. 12 SANZIONI CIVILI E PENALI 6

A prescindere dalle responsabilità penali nelle quali possa incorrere l Economo, esso è soggetto, oltre che alle generali responsabilità dei dipendenti comunali, a tutte quelle particolari responsabilità previste dalle vigenti leggi. ART. 13 DISPOSIZIONI FINALI Per quanto non è previsto nel presente Regolamento, si applicheranno le norme contenute nella legge 8-6-1990, n. 142, nello Statuto e nel Regolamento di contabilità, o ogni altra disposizione regolamentare o di legge in materia. ART. 14 ENTRATA IN VIGORE e INSERIMENTO NELLA RACCOLTA DEI REGOLAMENTI COMUNALI 1. Il presente Regolamento entrerà in vigore dopo che le fasi di controllo e pubblicazione siano già positivamente esaurite. 2. La segreteria provvederà ad inserire il presente Regolamento nella raccolta dei Regolamenti comunali. 7