Tetti puliti - Efficienza ed opportunità per il condominio. Giuseppe Pugliese

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Tetti puliti - Efficienza ed opportunità per il condominio Giuseppe Pugliese

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L impianto MULTISERVIZIO Guida CEI progetto C. 1153

L impianto MULTISERVIZIO è la soluzione! Un unico impianto che gestisce più servizi Una fibra ottica per ciascun servizio Semplificazione nell aggiunta di altri servizi anche in futuro Tutti gli apparecchi televisivi sono terminali di internet con i quali controllare i servizi Legenda: VC : Videocitofonia VS: Videosorveglianza A: Ascensore C: Contatori consumi P: Portineria

VANTAGGI IMPIANTO MULTISERVIZIO Si rispettano completamente i principi del diritto dell'informazione e della concorrenza; Favorire la concorrenza significa creare le condizioni per ridurre le tariffe; L'impianto è efficiente ed economico; maggiori sono i servizi gestiti minori sono i costi pro-capite e maggiori saranno i ricavi procurati dagli impianti. L'impianto si paga da solo; nessuna necessità di finanziamenti pubblici a fondo perduto; Favorisce la ripresa economica. Il numero di impianti da realizzare è importante; Si crea una professione: "l'operatore di edificio. Ogni condominio avrà un responsabile della manutenzione ordinaria, straordinaria ed evolutiva; Favorisce la formazione professionale di tecnici ed installatori. Quello che fai con il rame oggi si farà con il vetro domani ; La formazione professionale degli impiantisti accelera la diminuzione delle tariffe; Migliora il decoro delle città; Si rispettano gli obiettivi, quantitativi e qualitativi, fissati dall'europa sul "digital divide ; L'apparecchio televisivo diventa interattivo. Con il televisore si naviga in internet. Con il televisore si controllano i servizi gestiti dall impiantoe tutte le "cose" collegate ad internet presenti in casa e nel condominio "Internet of Things (IoT); La rete condominiale connessa con i contatori di acqua e gas permette il controllo dei consumi da parte degli utenti ed evita fatturazioni preventive non coerenti con i consumi reali da parte delle public facilities.

NATURA DELL IMPIANTO MULTISERVIZIO L'impianto multiservizio di fatto e di diritto costituisce una infrastruttura di rete di telecomunicazioni all'interno di un edificio In quanto tale, le norme comunitarie e nazionali impongono : La condivisione; Il riconoscimento del costo sostenuto dal proprietario da parte dell'utilizzatore non proprietario; La figura di una Autorità indipendente di regolazione e garanzia che controlla la corretta applicazione delle norme e la libertà dei cittadini nelle telecomunicazioni (in Italia AGCOM). Articolo 89 Coubicazione e condivisione di infrastrutture, comma 5bis del decreto legislativo 1 agosto 2003, n. 259 (Codice delle Comunicazioni Elettroniche), modificato dal decreto legge 12 settembre 2014 n. 133 (Sblocca Italia) L'Autorità, (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni AGCOM) può imporre obblighi in relazione alla condivisione del cablaggio all'interno degli edifici ai titolari dei diritti di cui al comma 1 (le società telefoniche) o al proprietario di tale cablaggio (il condominio), Tra queste disposizioni in materia di condivisione o coordinamento possono rientrare norme sulla ripartizione dei costi della condivisione delle strutture o delle proprietà,.

Delibera AGCOM 9/13/CIR APPROVAZIONE DELL OFFERTA DI RIFERIMENTO DI TELECOM ITALIA PER L ANNO 2012 RELATIVA AI SERVIZI DI ACCESSO NGAN Servizio di accesso ai segmenti di terminazione in fibra ottica Il servizio consiste nel noleggio, all operatore, di una singola fibra ottica per ciascuna Unità Immobiliare (UI) del Condomino, definita a partire da un Punto di Attestazione Ottica (PAO) all interno del Punto di Mutualizzazione d Immobile (PMI) fino alla borchia ottica d utente interna alla UI stessa. Il servizio comprende l attività di qualificazione in termini di conformità, di compatibilità all impiego e l attività di manutenzione della Fibra Ottica nel Segmento di Terminazione. La struttura tariffaria dell offerta si articola in: un canone mensile per ogni Segmento di Terminazione in Fibra Ottica; un contributo di attivazione per utente connesso non attivo; un contributo di migrazione per utente connesso attivo; un contributo di disattivazione per utente connesso attivo; un contributo per la realizzazione del Punto di Mutualizzazione (PMI) all interno dell Edificio, alla prima richiesta di accesso al PMI; un contributo per lo studio di fattibilità (SdF); un contributo per l aggiornamento della banca dati alfanumerica per ogni SdF seguito dall ordine; un contributo per Manutenzione straordinaria correttiva; un contributo in caso di intervento a vuoto di Manutenzione straordinaria.

COSTI RICONOSCIUTI DA AGCOM DELIBERA N. 68/14/CIR APPROVAZIONE OFFERTA DI RIFERIMENTO DI TELECOM ITALIA PER L ANNO 2013 RELATIVA AI SERVIZI DI ACCESSO NGAN Canone mensile del segmento di terminazione in fibra ottica: 5,96 ; segmento di terminazione : il segmento di una rete NGA che collega la borchia localizzata all interno dell abitazione dell utente finale al primo punto di distribuzione; tale segmento di terminazione comprende il cablaggio verticale all interno dell edificio, ed eventualmente il cablaggio orizzontale fino a un divisore ottico ubicato nel seminterrato dell edificio o in un pozzetto in prossimità dello stesso, posizionato all interno o all esterno della proprietà privata. Costo orario della manodopera pari a 46,88 /h; l Autorità, nell ambito dello schema di provvedimento posto a consultazione pubblica, atteso che il costo della manodopera per l anno 2012 è stato approvato con delibera n. 59/12/CIR (47,40 /h a fronte di 50,13 /h proposti da Telecom Italia), ( delibera 9/13/CIR ) Manutenzione straordinaria a vuoto per i servizi di accesso alle fibre ottiche in rete locale di accesso primaria e/o secondaria ed ai segmenti di terminazione in fibra ottica: 85,40 ; Contributo una tantum per la realizzazione del Punto di consegna all interno dell edificio : 166,67 ; Attivazione/migrazione del segmento di terminazione in fibra ottica: 85,40 ; Cessazione del segmento di terminazione in fibra ottica: 73,68 ; Contributo una tantum per il collaudo di fibra ottica : 132,28 ; Contributo una tantum per attivazione accesso al PTE/PMI (Punto Terminale Edificio)/(Punto Mutualizzazione Immobile) 323,58 ;

IMPIANTO MULTISERVIZIO Calcolo ammortamento acquisizione impianto

Dati sulle città metropolitane e Palermo Città metropolitane e Palermo (1) Abitanti (2) % rispetto al totale PIL valore assoluto (in milioni ) (3) % rispetto al totale Edifici (4) % rispetto al totale Milano 3.176.180 5,2% 144.580 9,3% 221.891 1,8% Roma 4.321.244 7,1% 136.178 8,8% 393.664 3,2% Torino 2.297.917 3,8% 66.672 4,3% 323.823 2,7% Napoli 3.127.390 5,1% 49.484 3,2% 292.920 2,4% Bologna 1.001.170 1,6% 36.497 2,4% 123.950 1,0% Firenze 1.007.252 1,7% 31.349 2,0% 130.796 1,1% Venezia 857.841 1,4% 24.696 1,6% 159.646 1,3% Bari 1.261.954 2,1% 24.498 1,6% 179.776 1,5% Genova 868.046 1,4% 24.176 1,6% 98.917 0,8% Reggio di Calabria 550.199 0,9% 8.417 0,5% 172.559 1,4% Totale Città Metropolitane 18.469.193 30,4% 546.547 35,3% 2.097.942 17,2% Palermo 1.275.798 2,1% 20.247 1,3% 278.539 2,3% Città Metropolitane e Palermo 19.744.991 32,5% 566.794 36,6% 2.376.481 19,5% Totale Italia 60.788.645 1.547.036 12.187.698 1. Città metropolitane - art. 114 Costituzione e legge 56/2014 (Legge Del Rio) 2. Fonte wikipedia (dati ISTAT 31/12/2013) 3. Fonte: Eurostat - Regional statistics - Regional economic accounts - PIL PPS : PIL calcolato a parità del potere di acquisto - valore assoluto ai prezzi correnti di mercato 2011 PPS (in milioni ) 4. ISTAT Censimento 2011

Stima posti di lavoro Operatore di edificio Condizioni Percentuale di impianti già centralizzati 7% Giorni di assistenza previsti in un anno 4 Percentuale impianti da realizzare 50% Giorni lavorativi in un anno 220 Città metropolitane e Palermo Edifici esistenti Edifici già centralizzati Impianti da realizzare Giorni lavorativi annui per assistenza Posti di lavoro Milano 221.891 15.532 68.098 272.393 1.238 Roma 393.664 27.556 120.815 483.262 2.197 Torino 323.823 22.668 99.381 397.525 1.807 Napoli 292.920 20.504 89.897 359.589 1.634 Bologna 123.950 8.677 38.040 152.161 692 Firenze 130.796 9.156 40.141 160.565 730 Venezia 159.646 11.175 48.995 195.981 891 Bari 179.776 12.584 55.173 220.693 1.003 Genova 98.917 6.924 30.358 121.431 552 Reggio di Calabria 172.559 12.079 52.958 211.833 963 Palermo 278.539 19.498 85.484 341.934 1.554 T O T A L I 2.376.481 166.354 729.342 2.917.368 13.261

Collaborazione - Tra impiantisti - Tra aziende della filiera del materiale elettrico - Tra artigiani, PMI ed ordini professionali - Tra artigiani e PMI con la PA (Regioni e Comuni)

Collaborazione SPV Special Purpose Vehicle Società di scopo per : - Organizzare gli impiantisti per realizzare impianti multiservizio. Permettere ad artigiani e PMI di entrare nel mercato della gestione degli impianti di rete di telecomunicazioni per - Favorire la concorrenza; - Rendere più efficiente e razionale l infrastruttura di rete introducendo nuovi servizi - Fare comunicazione per affermare la propria funzione

Proverbio Cinese

Bozza decreto Comunicazioni al 14/9/2015 Ovvero come dare pesce invece di insegnare a pescare - Diffusione della Banda Ultra Larga sono previste le seguenti misure : a) Contributi in forma di voucher agli utenti finali; - Contributi in forma di voucher All utente finale che attiva il servizio a banda ultralarga ad una velocità di connessione simmetrica superiore a 100 Mbps garantita è corrisposto, dall operatore che fornisce il servizio, un contributo in forma di voucher mediante compensazione del costo di attivazione del servizio medesimo. Il «Fondo per il finanziamento del Piano strategico banda ultralarga» dovrebbe avere una dotazione di 4,6 miliardi per il 2015-2020 provenienti dal Fondo sviluppo e coesione. Quasi un terzo della somma, ovvero 1,4 miliardi, sarebbe destinato «a contributi in forma di voucher agli utenti finali che attivano servizi a banda ultralarga ad una velocità di connessione simmetrica superiore a 100 Mbps garantita». Fonte Sole 24 Ore

Calcolo convenienza Ovvero conviene imparare a pescare che comprare pesce Condizioni Servizio banda ultralarga al mese ( ) 25 Voucher / una tantum ( ) 200 Impianto / una tantum ( ) 600 Assistenza annua ( ) 20 Equo compenso / mese ( ) 5,98 Equo compenso al mese al netto assistenza ( ) 4,31 Oneri finanziari annui in percentuale 1,00% Detrazione fiscali ( ) 200 Stima in anni ammortamento 10 Costo impianto installazione ( ) 600 Costo impianto al netto del voucher ( ) 400 Assistenza (primo anno in garanzia) ( ) 180 Totale costo impianto ed assistenza ( ) 580 Ollio compra il servizio : Costo in 10 anni => (25x12x10) 200 = 2.800 Stanlio compra l impianto multiservizio : Costi Ricavi Servizio banda ultralarga 3.000 Impianto / una tantum al netto del voucher 400 Assistenza 180 Equo compenso 717,6 Detrazione fiscale 200 COSTO NETTO 3.580 917,6 2.662,4

Cosa serve? - Riconoscimento della funzione Operatore di edificio agli impiantisti - Maggiore determinazione dello Stato per raggiungere gli obiettivi dell Agenda Digitale (non denaro ma coordinamento) - Collaborazione degli enti locali territoriali per attivare la digitalizzazione del territorio (realizzazione nel territorio delle città contemporanea della rete digitale orizzontale e verticale)

TETTI PULITI Grazie per l attenzione

Protocollo RC n. 30043/15 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA CAPITOLINA (SEDUTA DEL 21 OTTOBRE 2015) L anno duemilaquindici, il giorno di mercoledì ventuno del mese di ottobre, alle ore 16,40, nella Sala delle Bandiere, in Campidoglio, si è adunata la Giunta Capitolina di Roma, così composta: 1 MARINO IGNAZIO ROBERTO MARIA... Sindaco 2 CAUSI MARCO... Vice Sindaco 3 CATTOI ALESSANDRA... Assessore 4 CAUDO GIOVANNI... 5 DANESE FRANCESCA... 6 DI LIEGRO LUIGINA... 7 ESPOSITO STEFANO..... 8 LEONORI MARTA.... Assessore 9 MARINELLI GIOVANNA...... 10 MARINO ESTELLA... 11 PUCCI MAURIZIO... 12 ROSSI DORIA MARCO.... 13 SABELLA ALFONSO... Sono presenti l On.le Sindaco, il Vice Sindaco e gli Assessori Cattoi, Caudo, Danese, Di Liegro, Leonori, Marinelli, Marino, Pucci, Rossi Doria e Sabella. Partecipa il sottoscritto Segretario Generale Avv. Serafina Buarnè. (O M I S S I S) Deliberazione n. 331 Disposizioni attuative della deliberazione dell Assemblea Capitolina n. 39 del 21 luglio 2015. Premesso che con deliberazione n. 39 del 21 luglio 2015 l Assemblea Capitolina ha approvato gli Indirizzi per il rifacimento delle facciate e delle parti esterne degli edifici di proprietà pubblica e privata ai fini del recupero e della riqualificazione urbana con lo scopo di agevolare gli interventi di rifacimento delle facciate e delle parti esterne degli edifici di proprietà pubblica e privata presenti sul territorio comunale attraverso l esenzione dal pagamento della Cosap delle occupazioni temporanee di spazi e aree situati su suolo pubblico, effettuate da operatori economici privati per conto di condomini, ovvero di proprietari di edifici; Che a fronte degli interventi previsti, gli operatori economici provvederanno, contestualmente, alla centralizzazione dell impianto di ricezione del segnale (digitale terrestre DTT, satellitare SAT con prese multiple SAT DTT per ogni appartamento, fonia e connettività a banda ultra larga), realizzati in ossequio al principio di neutralità tecnologica nonché per la riqualificazione energetica degli edifici, secondo le norme di legge; Che, tra l altro, viene stabilito, inoltre, quale arco temporale di riferimento degli interventi previsti, il periodo giugno 2015 dicembre 2017, data entro la quale i lavori effettuati all interno del programma dovranno essere terminati;

2 Considerato che l art. 119 della Costituzione recita: i Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa, nel rispetto dell equilibrio dei relativi Bilanci e concorrono ad assicurare l osservanza dei vincoli economici e finanziari derivanti dall Ordinamento dell Unione Europea. I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno risorse autonome. Stabiliscono e applicano tributi ed entrate propri, in armonia con la Costituzione e secondo i principi di coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario. Dispongono di compartecipazioni al gettito di tributi erariali riferibile al loro territorio; Che all art. 149 comma 3 del D.Lgs. n. 267/2000 si afferma La legge assicura, altresì, agli Enti Locali potestà impositiva autonoma nel campo delle imposte, delle tasse e delle tariffe, con conseguente adeguamento della legislazione tributaria vigente. A tal fine i Comuni e le Province, in forza dell articolo 52 del Decreto Legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 e successive modificazioni, possono disciplinare con Regolamento le proprie entrate, anche tributarie, salvo per quanto attiene alla individuazione e definizione delle fattispecie imponibili, dei soggetti passivi e dell aliquota massima dei singoli tributi, nel rispetto delle esigenze di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti; Che Roma Capitale si avvale del disposto dell articolo 17 della legge n. 127 del 15 maggio 1997, che prevede la facoltà per i Comuni di determinare l esenzione della tassa di occupazione suolo pubblico per le occupazioni gravate da canone di concessione non ricognitorio, applicando tale agevolazione alle occupazioni strettamente necessarie ai cantieri edili e realizzate esclusivamente per interventi pertinenti al programma di manutenzione urbana; Che la Cosap (Canone per l Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche) (Cosap) riguarda le occupazioni di qualsiasi natura, effettuate su strade, aree, corsi, piazze e, comunque, sui beni appartenenti al demanio o al patrimonio dei Comuni e delle Province oppure su aree private assoggettate a servitù di pubblico passaggio o, ancora, su strade all interno del perimetro urbano; Che il Canone per l Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche (Cosap) è stato istituito dal Comune di Roma, in attuazione del disposto dell art. 63 del D.Lgs. n. 446 del 1997, a decorrere dall anno 1999, in sostituzione della Tassa Occupazione Suolo Pubblico (Tosap); Che con le deliberazioni n. 75 del 30 luglio 2010 e n. 83 del 5 agosto 2010 il Consiglio Comunale ha modificato il Regolamento in materia di occupazione di suolo pubblico e del canone Cosap; Che la deliberazione n. 100 del 12 aprile 2006 e successive modifiche permette la pubblicità su mezzi collocati su ponteggi e recinzioni di cantiere; Che l obiettivo previsto è quello di agevolare il rifacimento delle facciate e delle parti esterne degli edifici di proprietà pubblica e privata ai fini del recupero e della riqualificazione urbana ripristinando il decoro architettonico eliminando la molteplicità di antenne individuali per motivi estetici, inteso come l armonia data dall insieme di linee e strutture ornamentali che segnano e identificano le varie parti dell edificio, nonché forniscono all edificio stesso nel suo insieme, una precisa e armonica fisionomia, al di là che si tratti o meno di un edificio di pregio artistico, nel rispetto del diritto all informazione; Che a fronte delle iniziative di rifacimento delle facciate è prevista l esenzione dal pagamento della Cosap per le occupazioni di spazi ed aree pubbliche con occupazioni temporanee di suolo pubblico realizzate per la realizzazione degli interventi anche per edifici non con valenza artistica e storica, nonché di trasformare in incentivo per i proprietari degli immobili gli emolumenti dovuti all Amministrazione per l utilizzo di pubblicità sui ponteggi per ristrutturazione facciate;

3 Che la crisi economica e occupazionale in corso impone una serie di interventi finalizzati anche alla rivitalizzazione di importanti settori economici, con il recupero di mestieri e saperi diffusi, la crescita della partecipazione e della responsabilità della cittadinanza alla cura della propria città e la costituzione di nuove fonti di reddito con conseguente nuova occupazione; Che il patrimonio immobiliare di interi quartieri di Roma, poste le condizioni in cui versa, necessita di una diffusa manutenzione, in quanto innumerevoli immobili sono vetusti e necessitano di profondi interventi manutentivi, sia per preservare la funzionalità sia per adeguarli alle nuove esigenze introdotte dalle normative nazionali e comunitarie in materia d impianti; Che con deliberazione n. 95 del 14 maggio 2003 il Consiglio Comunale ha approvato la Disciplina per l installazione di antenne di ricezione televisiva terrestre e di parabole satellitari prevedendo che le antenne riceventi televisive terrestri e le parabole satellitari fossero collocate sulla copertura degli edifici ubicati nel territorio comunale (ad esclusione di installazioni in facciata nonché su balconi o terrazze che non siano di copertura) e che sulla copertura di ogni edificio composto da più unità abitative fosse ammessa l installazione di una sola antenna collettiva comprensiva della distribuzione dei segnali fino ai punti di collegamento situati all interno di tutte le unità abitative e fondi commerciali che compongono l edificio; Che tuttavia, considerato che negli ultimi 10 anni risulta che solo il 10% dei condomini ha centralizzato il proprio impianto, è opportuno che, per avviare l operazione tetti puliti, si debba dare un segnale positivo all edilizia privata legando la realizzazione di detti interventi a quelli di manutenzione ordinaria degli edifici esistenti, nonché all installazione di impianti di antenna centralizzati (smart city); Che oggi gli impianti centralizzati, a differenza di 10 anni fa, possono anche distribuire fonia e connettività a banda larga, superando la convinzione diffusa che la centralizzazione dell impianto peggiori la qualità di ricezione del segnale; Che la deliberazione dell Assemblea Capitolina n. 50 del 30 luglio 2014 permette la pubblicità su mezzi collocati su ponteggi e recinzioni di cantiere; Che a tal fine l Amministrazione di Roma Capitale ha previsto, nel Piano dell Impiantistica Pubblicitaria, la possibilità di diffondere sui teli di copertura dei ponteggi, messaggi pubblicitari, pittorici, o luminosi; Preso atto che, in data 13 ottobre 2015 il Direttore del Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana ha espresso il parere che di seguito integralmente si riporta: Ai sensi e per gli effetti dell art. 49 comma 1 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e ss.mm.ii. si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica della proposta di deliberazione indicata in oggetto ed ha inoltre attestato ai sensi dell art. 28, c. 1, lett. i) e j), del Regolamento degli Uffici e Servizi di Roma Capitale, come da dichiarazione in atti la coerenza della proposta di deliberazione in oggetto con i documenti di programmazione dell Amministrazione, approvandola in ordine alle scelte aventi rilevanti ambiti di discrezionalità tecnica con impatto generale sulla funzione dipartimentale e sull impiego delle risorse che essa comporta. Il Direttore F.to: R. Botta; Preso atto che, in data 16 ottobre 2015 il Direttore della Direzione Sviluppo Economico Locale e Pianificazione delle Attività Produttive Affissioni e Pubblicità del Dipartimento Sviluppo Economico e Attività Produttive, ha espresso il parere che di seguito si riporta: Ai sensi e per gli effetti dell art. 49 del T.U.E.L., si esprime parere

4 favorevole in ordine alla regolarità tecnica della proposta di deliberazione indicata in oggetto. Il Direttore F.to: F. Paciello ; Preso atto che, in data 16 ottobre 2015 il Direttore del Dipartimento Sviluppo Economico e Attività Produttive Formazione lavoro ha attestato ai sensi dell art. 28, c. 1, lett. i) e j), del Regolamento degli Uffici e Servizi di Roma Capitale, come da dichiarazione in atti la coerenza della proposta di deliberazione in oggetto con i documenti di programmazione dell Amministrazione, approvandola in ordine alle scelte aventi rilevanti ambiti di discrezionalità tecnica con impatto generale sulla funzione dipartimentale e sull impiego delle risorse che essa comporta. Il Direttore F.to: S. Sari; Visto il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e ss.mm.ii.; Vista la deliberazione n. 95 del 14 maggio 2003 il Consiglio Comunale e ha approvato la Disciplina per l installazione di antenne di ricezione televisiva terrestre e di parabole satellitari; Visto lo Statuto di Roma Capitale, approvato con deliberazione dell Assemblea Capitolina n. 8 del 7 marzo 2013; Visto il Regolamento degli Uffici e Servizi di Roma Capitale, approvato con deliberazione della Giunta Capitolina n. 384 del 25-26 ottobre 2013; Vista la deliberazione dell Assemblea Capitolina n. 49 del 30 luglio 2014 con la quale è stato approvato il Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari; Preso atto che sulla proposta in esame è stata svolta, da parte del Segretario Generale, la funzione di assistenza giuridico-amministrativa di cui all art. 97, comma 2, del T.U.E.L. approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267; Visto il D.M. 22 gennaio 2013 del Ministero dello Sviluppo Economico con cui sono state approvate le Regole tecniche relative agli impianti condominiali centralizzati d antenna riceventi del servizio di radiodiffusione; Visto il Decreto Ministeriale n. 37 del 22 gennaio 2008 il Regolamento recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all interno degli edifici ; LA GIUNTA CAPITOLINA DELIBERA per i motivi citati in premessa di approvare le seguenti disposizioni attuative della deliberazione dell Assemblea Capitolina n. 39/2015:

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9 L'On. PRESIDENTE pone ai voti, a norma di legge, il suesteso schema di deliberazione che risulta approvato all'unanimità. Infine la Giunta, in considerazione dell'urgenza di provvedere, dichiara, all'unanimità, immediatamente eseguibile la presente deliberazione a norma di legge. (O M I S S I S) IL PRESIDENTE Ignazio R. Marino IL SEGRETARIO GENERALE S. Buarnè

10 La deliberazione è stata pubblicata all Albo Pretorio dal...... al.. e non sono state prodotte opposizioni. La presente deliberazione è stata adottata dalla Giunta Capitolina nella seduta del 21 ottobre 2015. Dal Campidoglio, lì.. p. IL SEGRETARIO GENERALE...