Alcune Norme Applicabili Dott. Ing. Valter Melotti 1
1 Recipienti Portatili di G.P.L. Non è difficile riscontrare nei cantieri la presenza di recipienti portatili di gas. Questi tipicamente possono essere: Bombole di G.P.L. Carrelli Ossiacetilenici. Bombole di Gas Inerti per Saldature. Bombole di Gas Frigogeni. Dott. Ing. Valter Melotti 2
1 Recipienti Portatili di G.P.L. L unica norma di prevenzione incendi applicabile in modo cogente è la Circolare n.74 del 20/09/1956 sui depositi di recipienti portatili di G.P.L. Dott. Ing. Valter Melotti 3
1 Recipienti Portatili di G.P.L. In particolare si applica la parte II della Circolare, articoli da 29 a 42. *** La norma suddivide i depositi in base al peso di G.P.L. complessivo detenuto, che va misurato prendendo come riferimento la capacità di ogni contenitore, senza distinguere in vuoti o pieni. (artt. 29 30) Dott. Ing. Valter Melotti 4
1 Recipienti Portatili di G.P.L. Un errore ricorrente è infatti quello di ritenere NON pericolose le bombole cosiddette VUOTE. In generale possiamo considerare come caratteristico un deposito di III categoria (fino a 300 kg). È utile rammentare che la norma non ha un valore inferiore, va quindi considerato l intervallo 0 300 kg. Dott. Ing. Valter Melotti 5
1 Recipienti Portatili di G.P.L. La Circolare si riferisce sempre a: locali, tuttavia, nel rispetto di alcuni requisiti, quali: Presenza di un sistema che vincoli i recipienti in posizione verticale. Tettoia per la protezione dagli agenti atmosferici. Presenza di una difesa fissa contro l urto accidentale di veicoli (qualora l area di installazione risultasse transitabile). È ammessa l installazione all esterno dei recipienti. Dott. Ing. Valter Melotti 6
1 Recipienti Portatili di G.P.L. Categoria 1 a (0-300 kg) Distanza di Sicurezza Interna (m) 0 Distanza di Sicurezza Esterna (m) 8 2 a (300-1.000 kg) 3 a (1.000-5.000 kg) 0 10 6 15 Dott. Ing. Valter Melotti 7
1 Recipienti Portatili di G.P.L. Per il resto le disposizioni prevedono: Impianti elettrici a regola d arte. Almeno 1 estintore portatile (CO 2 o polvere). Divieto di fumare e usare fiamme libere. Appositi cartelli di avvertimento e di diveto. Dott. Ing. Valter Melotti 8
1 Recipienti Portatili di G.P.L. Quanto sopra è applicabile, per analogia, anche agli altri recipienti per gas compressi, disciolti o liquefatti in bombole. Qualora fossero presenti diverse tipologie di gas è sempre buona norma dividere il deposito in: infiammabili, inerti, comburenti. Gli inerti andranno posizionati al centro e i gas separati da setti o paratie metalliche od opportunamente distanziati. Dott. Ing. Valter Melotti 9
2 Contenitori Distributori di Gasolio. In questo caso la norma è costituita dal D.M. 19/03/1990. È consentita l'installazione e l'utilizzo di contenitori-distributori mobili ad uso privato per liquidi di categoria C esclusivamente per il rifornimento di macchine ed automezzi all'interno di aziende agricole, di cave per estrazione di materiali e di cantieri stradali, ferroviari ed edili, alle seguenti condizioni: Dott. Ing. Valter Melotti 10
2 Contenitori Distributori di Gasolio. il contenitore deve avere capacità geometrica non superiore a 9.000 litri; Dott. Ing. Valter Melotti 11
2 Contenitori Distributori di Gasolio. il «contenitore-distributore» deve essere «di tipo approvato» dal Ministero dell'interno ai sensi di quanto previsto dal titolo I, n. XVII, del D.M. 31/07/1934; il «contenitore-distributore» deve essere provvisto di bacino di contenimento di capacità non inferiore alla metà della capacità geometrica del contenitore, di tettoia di protezione dagli agenti atmosferici realizzata in materiale non combustibile e di idonea messa a terra; Dott. Ing. Valter Melotti 12
2 Contenitori Distributori di Gasolio. devono essere osservate una distanza di sicurezza interna ed una distanza di protezione non inferiore a 3 m; il «contenitore-distributore» deve essere contornato da un'area, avente una profondità non minore di 3 m, completamente sgombra e priva di vegetazione che possa costituire pericolo di incendio; devono essere osservati i divieti e le limitazioni previsti dal D.M. 31/07/1934 citate in premessa; Dott. Ing. Valter Melotti 13
2 Contenitori Distributori di Gasolio. in prossimità dell'impianto devono essere installati almeno tre estintori portatili di «tipo approvato» dal Ministero dell'interno, per classi di fuochi A-B-C con capacità estinguente non inferiore 39A-144B-C, idonei anche all'utilizzo su apparecchi sotto tensione elettrica; Dott. Ing. Valter Melotti 14
2 Contenitori Distributori di Gasolio. gli impianti e le apparecchiature elettriche devono essere realizzate in conformità di quanto stabilito dalla legge 1 marzo 1968, n. 186; il «contenitore-distributore» deve essere trasportato scarico. Dott. Ing. Valter Melotti 15
3 Depositi di Olio o altri infiammbili liquidi (vernici, solventi). In questo caso non esistono norme specifiche, se non quelle risalenti al D.M. 31/07/1934. In ogni caso vale un po quanto detto per i recipienti di bombole, con la differenza che occorre sempre il bacino di contenimento e la messa a terra delle parti metalliche. Inoltre i contenitori devono sempre risultare chiusi. Dott. Ing. Valter Melotti 16
4. Gruppi Elettrogeni In questo caso la norma di riferimento c è da molti anni. Dalla Circolare M.I. n. 31 del 31/08/1978 si è passati ad un primo aggiornamento, sempre sotto forma di Circolare nel 2003 ed oggi al D.M. 22/10/2007. In genere è sufficiente riferirsi alle installazioni all aperto in involucro metallico. Dott. Ing. Valter Melotti 17
4. Gruppi Elettrogeni Occorre fare attenzione alle distanze di sicurezza, alla presenza di cartelli, estintori ed al fatto che normalmente l altezza della condotta di espulsione dei fumi è inferiore al minimo richiesto dalla norma. Dott. Ing. Valter Melotti 18
4. Gruppi Elettrogeni Inoltre molte volte non è presente una difesa fissa che impedisca alle persone di venire a contatto con la superficie della condotta di espulsione dei fumi. Dott. Ing. Valter Melotti 19
4. Gruppi Elettrogeni Dott. Ing. Valter Melotti 20
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