DEI NOMINATIVI DEGLI ARCHITETTI DA NOMINARE NELLE COMMISSIONI TECNICHE CONSULTIVE



Documenti analoghi
ORDINE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA DI CATANIA ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI CATANIA

Valori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2015

Piano di di gestione dei rifiuti

Per saperne di più (allegato A)

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43

Comune di Montagnareale Provincia di Messina

CODICE DEONTOLOGICO PRINCIPI GENERALI

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I

REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D.

SISTEMA DI PREVISIONE BIOMETEOROLOGICA SUPPORTO DEL PROGETTO "SORVEGLIANZA ATTIVA

Zone carenti per l assistenza pediatrica presso le Aziende USL della Regione Toscana - secondo semestre SEGUONO ALLEGATI

SISTEMA DI PREVISIONE BIOMETEOROLOGICA SUPPORTO DEL PROGETTO "SORVEGLIANZA ATTIVA

SISTEMA DI PREVISIONE BIOMETEOROLOGICA SUPPORTO DEL PROGETTO "SORVEGLIANZA ATTIVA

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA

ASSEMBLEA DEI SINDACI Legge 7 aprile 2014 n. 56 ASSEMBLEA ANNO DEI SINDACI 2014 eletto in base alla Legge 7 aprile 2014 n. 56

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

COMITATO METODOLOGIE di ASSICURAZIONE della QUALITA' REGOLAMENTO

Regolamento della Scuola di Ateneo per le attività undergraduate e graduate dell Università degli Studi Link Campus University

Comitato di Coordinamento

È adottato e posto n vigore Il seguente

Regolamento della Sezione Informatica 28 aprile Associazione Nazionale Impiantistica Industriale SEZIONE DI INFORMATICA REGOLAMENTO

Codice Deontologico. Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori

SISTEMA DI PREVISIONE BIOMETEOROLOGICA SUPPORTO DEL PROGETTO "SORVEGLIANZA ATTIVA

CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA. Regolamento della Consulta provinciale delle professioni

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014

PALAZZETTO DELLO SPORT CIRCOLO CULTURALE PIZZERIA BORGACCIO(FORNO ROSSI) EX CIRCOSCRIZIONE CENTRO DI AGGREGAZIONE SOCIALE CIRCOLO TROCADERO

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO

SISTEMA DI PREVISIONE BIOMETEOROLOGICA SUPPORTO DEL PROGETTO "SORVEGLIANZA ATTIVA

ASSOCIAZIONE GENITORI SI DIVENTA - ONLUS Regolamento del Collegio dei Probiviri (art. 19 Statuto dell Associazione)

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO UNICO. per la Pratica Forense e l esercizio del Patrocinio. Titolo I. La Pratica Forense.

REGOLAMENTO DEL COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO

REGOLAMENTO FORUM DEI GIOVANI

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1.

DOMANDA SOCIALE COMUNI L.O.D.E. DI AREZZO

REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO

Settore Affari Generali e Istituzionali. Disciplinare per le Pubblicazioni on line

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA

REGOLAMENTO PER IL COMITATO TECNICO DI CERTIFICAZIONE

Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI

STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO

C.C.V. BS REGOLAMENTO

REGOLE DI BUONA PRASSI PER IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA. Art.

ORDINE DEI DOTTORI AGRONOMI E DEI DOTTORI FORESTALI DELLA PROVINCIA DI NAPOLI Via Toledo, n Napoli

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA

COMUNE DI ESCALAPLANO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER L AMBIENTE

COMUNE DI TORCHIAROLO Provincia di Brindisi

REGOLAMENTO PER LA ELEZIONE DEI DELEGATI DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO IN SENO ALL'ASSEMBLEA

statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014)

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI

REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA COMUNALE.

Lega nazionale sci Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE

REGOLAMENTO PARTICOLARE

COMUNE DI LONDA Provincia di Firenze REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA DI FIRENZE

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS

AVVISO PER IL RINNOVO DELLA COMPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE DEL PAESAGGIO (art. 8 del Regolamento Edilizio Comunale)

CITTA DI AVERSA (Provincia di Caserta)

C O M U N E D I O L B I A REGOLAMENTO COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA

Comune di Sarroch. Provincia di Cagliari REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE

COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA

CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO. La Provincia di Novara, nell ambito delle proprie attività e nel rispetto di quanto assegnatole dalla vigente

Città di Nichelino Provincia di Torino. Regolamento degli Uffici Legali Enti Pubblici. al fine dell iscrizione nell Elenco speciale

Ritenuto quindi necessario adeguare la regolamentazione delle commissioni degli esami di qualifica, elaborando una nuova disciplina;

REGOLAMENTO. della CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI. Sociali, Culturali, Sportive e Ricreative

COMUNE DI MOGORO REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE PER LA MENSA SCOLASTICA

Comunicazione ai lavoratori in merito alla possibilità di eleggere il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Informa i Lavoratori che:

COMUNE DI PORNASSIO PROVINCIA DI IMPERIA

PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE PER IL COLLOCAMENTO MIRATO DEI DIVERSAMENTE ABILI

REGOLAMENTO rev. 2015

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA FEMMINILE DEL COMUNE DI SOLARINO

LEGGE REGIONALE 15 dicembre 2008, n. 33

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

AM/protocollo patentino.doc

REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA DELL ALBO DELLE ASSOCIAZIONI GIOVANILI DELLA PROVINCIA DI CROTONE

Stia. Pratovecchio. casentino. Castel. S. Niccolò. Poppi. Montemignaio. Ortignano Raggiolo. Castel. Focognano. Loro Ciuffenna. Terranuova B.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO DEL 16 LUGLIO 2004 N 2196 ALLEGATO A)

CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE. CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO

SISTEMA DI PREVISIONE BIOMETEOROLOGICA SUPPORTO DEL PROGETTO "SORVEGLIANZA ATTIVA

1. Premessa e definizioni

Università degli Studi di Pavia

PIANO DI SICUREZZA E CORDINAMENTO (redatto in conformità all art. 100 e dell allegato XV del D.Lgs 81/08)

Consulta Regionale Volontariato di Protezione Civile

REGOLAMENTO. (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) ITALA Motore di Impresa 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO

COMUNE DI PONTEDERA Provincia di Pisa. Regolamento. Forum Percorsi di cittadinanza

TITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI

L Associazione ha sede in Favria, Via Canavere 19D.

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA

MODALITÀ DI COSTITUZIONE, NOMINA E FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSULTIVA PROVINCIALE PER L AUTOTRASPORTO DI COSE IN CONTO PROPRIO

Transcript:

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA DI AREZZO PER LA SEGNALAZIONE, AGLI ENTI CHE NE FANNO RICHIESTA, DEI NOMINATIVI DEGLI ARCHITETTI DA NOMINARE NELLE COMMISSIONI TECNICHE CONSULTIVE PRESSO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E NORME DI COMPORTAMENTO PER GLI ARCHITETTI NOMINATI Versione approvata dal Consiglio nella seduta del 03/11/2009 Pagina 1 di 6

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA DI AREZZO PER LA SEGNALAZIONE, AGLI ENTI CHE NE FANNO RICHIESTA, DEI NOMINATIVI DEGLI ARCHITETTI DA NOMINARE NELLE COMMISSIONI TECNICHE CONSULTIVE PRESSO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E NORME DI COMPORTAMENTO PER GLI ARCHITETTI NOMINATI PREMESSA 1. L Architetto membro di Commissioni Tecniche Consultive presso la pubblica amministrazione svolge un importante ed insostituibile servizio a favore della comunità. 2. L esplicazione di tale servizio rappresenta una decisiva occasione di qualificazione del ruolo culturale della professione di Architetto. 3. E' dovere dell'architetto membro di Commissioni Tecniche Consultive di tenere comportamenti tali da onorare gli assunti precedenti, in particolare l Architetto dovrà operare affinchè scelte e giudizi della Commissione siano imparziali, fondati su valori condivisi, formulati in piena trasparenza e nell interesse collettivo. 4. L azione dell'architetto membro di Commissioni Tecniche Consultive non può sottostare ad istanza corporativa né può, tantomeno, perseguire fini personali. PARTE I OBBLIGHI E PRESCRIZIONI PER TUTTI GLI ISCRITTI ALL'ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA DI AREZZO, MEMBRI A QUALSIASI TITOLO DI COMMISSIONI TECNICHE CONSULTIVE 1. Ogni Architetto iscritto all Albo degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Arezzo che sia disponibile ad essere designato dal Consiglio dell Ordine quale membro di una Commissione Tecnica Consultiva deve darne comunicazione al Consiglio inviando, debitamente compilata, l apposita scheda. La comunicazione di disponibilità resta valida per quattro anni. Trascorso tale termine l elenco decade. La dichiarazione di disponibilità può essere inviata in ogni tempo. La Segreteria provvede all aggiornamento dell elenco. 2. Ogni Architetto iscritto all Albo membro, a qualsiasi titolo, di Commissioni Tecniche Consultive ha l obbligo di partecipare ai lavori dell Osservatorio Provinciale delle Commissioni Tecniche Consultive. 3. E' fatto obbligo a tutti gli iscritti all'albo di comunicare al Consiglio dell'ordine l'eventuale nomina, a qualsiasi titolo avvenuta, in Commissioni Tecniche Consultive prima del loro insediamento ed inviare copia del provvedimento di nomina. 4. E' fatto obbligo a tutti i colleghi membri, a qualsiasi titolo, di Commissioni Tecniche Consultive, di dare comunicazione al Consiglio dell'ordine dell eventuale insorgere di motivi di incompatibilità. 5. E' fatto obbligo a tutti i colleghi membri, a qualsiasi titolo, di Commissioni Tecniche Consultive, di attenersi alle Norme deontologiche vigenti, alle deliberazioni del Consiglio dell'ordine ed ai principi generali del presente Regolamento. Pagina 2 di 6

6. La mancata osservanza degli obblighi e delle prescrizioni di cui sopra e del presente Regolamento, comporterà l'immediata esclusione dagli elenchi per una durata di quattro anni, e potrà essere eventualmente soggetta all'applicazione di sanzioni disciplinari. PARTE II CRITERI PER LA DESIGNAZIONE DEI NOMINATIVI DEGLI ARCHITETTI DA INVIARE PER LE COMMISSIONI TECNICHE CONSULTIVE ALLE AMMINISTRAZIONI RICHIEDENTI A) MOTIVI DI ESCLUSIONE 1. Costituiscono motivi di esclusione i seguenti: I. Il mancato invio alla sede dell'ordine della scheda di disponibilità. II. L'essere incorsi in provvedimenti disciplinari (anni uno per chi sia stato oggetto di avvertimento, anni tre per la censura, mentre per il provvedimento di sospensione sarà deciso dal Consiglio dell'ordine in base alla gravità dell infrazione). III. Il far parte, a qualsiasi titolo, di tre Commissioni consultive nel territorio provinciale. IV. L iscritto non potrà far parte della medesima commissione per più di due mandati consecutivi o comunque per cinque anni consecutivi. V. L essere dipendenti della Pubblica Amministrazione richiedente anche senza esercitare attività di Architetto. VI. Il non aver partecipato per due riunioni consecutive ai lavori dell Osservatorio Permanente delle Commissioni Tecniche Consultive durante il mandato. VII. Il non essere in regola con il pagamento della quota di mantenimento di iscrizione all'albo. Costituisce eccezione la nomina in quelle commissioni in cui il collega sia chiamato in qualità di progettista dello strumento urbanistico; in questo caso la permanenza in commissione è consentita fino ai 2 anni successivi alla definitiva approvazione dello strumento urbanistico stesso. B) SUDDIVISIONE DEI DESIGNABILI E CLASSIFICAZIONE DEI COMUNI 1. I colleghi dichiaratisi disponibili sono suddivisi in due gruppi, in relazione all'anzianità di iscrizione all'albo: iscritti da almeno dieci anni ed iscritti da almeno cinque anni. 2. I Comuni della Provincia sono suddivisi, per l attuazione del presente regolamento, in due gruppi (A e B) in base al numero degli abitanti e delle problematiche in essi presenti: GRUPPO A - Quelli aventi più di 20.000 abitanti e/o che presentino complessità urbanistico-edilizia, ubicati in contesti di particolare interesse socio-economico e/o ambientale. GRUPPO B - Tutti gli altri Comuni della Provincia di Arezzo. Pagina 3 di 6

3. Il Consiglio dell'ordine potrà rivedere periodicamente la composizione dei due gruppi di comuni in funzione di nuovi elementi di conoscenza acquisiti anche attraverso le comunicazioni dei colleghi nominati nelle Commissioni. C) CRITERI PER LA DESIGNAZIONE 1. Per i Comuni del gruppo A il Consiglio sceglierà fra i disponibili con anzianità di iscrizione pari o superiore a dieci anni. 2. Per i Comuni del gruppo B il Consiglio sceglierà fra i disponibili con anzianità di iscrizione pari o superiore a cinque anni. 3. Sulla base di queste caratteristiche, tenuto conto delle altre condizioni di incompatibilità e delle disponibilità o meno a partecipare da parte degli iscritti, il Consiglio dell'ordine procederà alla formazione dell elenco di nominativi. 4. I nominativi segnalati ai Comuni hanno validità sei mesi e potranno essere confermati. D) NORME DI COMPORTAMENTO L'Architetto deve svolgere il proprio mandato con scienza, coscienza e diligenza. I compiti e doveri dell'architetto nominato a qualsiasi titolo e con qualsiasi procedura, quindi anche da soggetto diverso dal Consiglio dell'ordine, in una Commissione Tecnica Consultiva sono i seguenti: 1. Operare affinché il lavoro della Commissione sia improntato a trasparenza, uniformità di giudizio e imparzialità; 2. Comunicare la nomina al Consiglio dell'ordine ed accettare i contenuti del presente Regolamento con sottoscrizione della Scheda per dichiarazione di disponibilita' ; 3. Tenere un costante rapporto con il Consiglio dell'ordine e partecipare ai lavori dell Osservatorio Provinciale delle Commissioni Tecniche Consultive. 4. Acquisire conoscenza degli strumenti urbanistici, delle norme regolamentari e delle problematiche del territorio in cui la Commissione esplica la sua azione. 5. Individuare e proporre, alla Commissione di cui fa parte, criteri di giudizio condivisi, promuoverne la più ampia diffusione e vigilare affinchè siano rispettati. 6. Promuovere l acquisizione da parte della Pubblica Amministrazione delle informazioni circa la soddisfazione dei cittadini in merito all azione svolta dalla Commissione di cui fa parte. 7. Vigilare affinchè siano rispettate le diverse competenze professionali e segnalare tempestivamente al Consiglio dell Ordine ogni presunta violazione. 8. Esigere che le pratiche da esaminare siano state convenientemente istruite e che pervengano al giudizio della Commissione soltanto se conformi alle norme vigenti. 9. Esigere che tutti gli elaborati siano completi, ben definiti e redatti con il miglior magistero professionale al fine di fornire tutte le informazioni necessarie alla buona comprensione e valutazione del progetto in tutti i suoi caratteri architettonici intesi nel senso piu ampio del termine. 10. Esigere supplementi d'istruttoria, di documentazione, sopralluoghi e quant'altro ritenuto necessario per poter esprimere un giudizio fondato. 11. Partecipare assiduamente alle sedute della Commissione in cui è stato nominato. 12. In caso di difformità di giudizio, in sede di Commissione l'architetto deve far verbalizzare la sua posizione motivandola e darne, quando lo ritenga necessario, comunicazione all'ordine. 13. Non partecipare ai lavori della Commissione nel caso in cui la Commissione stessa debba esaminare un progetto redatto dal collega componente o dallo studio associato. Pagina 4 di 6

CLASSIFICAZIONE DEI COMUNI DELLA PROVINCIA AI FINI DELLA DESIGNAZIONE PER LE COMMISSIONI TECNICHE CONSULTIVE COMUNI FASCIA A COMUNI FASCIA B Anghiari Arezzo Bibbiena Bucine Capolona Caprese Michelangelo Castelfranco di Sopra Castiglion Fiorentino Cavriglia Chiusi della Verna Civitella Val di Chiana Cortona Foiano Laterina Loro Ciuffenna Lucignano Marciano della Chiana Monterchi Monte San Savino Montevarchi Pergine Valdarno Pian di Scò Pieve S. Stefano Poppi Pratovecchio San Giovanni Valdarno Sansepolcro Stia Subbiano Terranuova Bracciolini Badia Tedalda Castel Focognano Castel S. Niccolò Castiglion Fibocchi Chitignano Montemignaio Ortignano Raggiolo Sestino Talla Pagina 5 di 6

Scheda per dichiarazione di disponibilita' degli architetti da inserire nelle Commissioni tecniche consultive di Enti Pubblici Cognome e Nome... nato a...... il... Residenza...Comune...... Studio......Comune... Tel...... fax..... e-mail.... Iscritto all'ordine dal....... Matr. n.... Il sottoscritto accettando i contenuti del Regolamento del Consiglio dell Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Arezzo per la segnalazione, agli enti che ne fanno richiesta, dei nominativi degli architetti da nominare nelle Commissioni Tecniche Consultive presso la pubblica amministrazione e norme di comportamento per gli architetti nominati, dà la propria disponibilità a partecipare a Commissioni Consultive pubbliche in rappresentanza dell Ordine in: Commissioni Edilizie Comunali ( ) Commissioni Edilizie Integrate ( ) Commissioni Urbanistiche Comunali ( ) Data Firma.. IDENTIFICARE I COMUNI PER I QUALI L'ISCRITTO/A E' DISPONIBILE A PARTECIPARE ALLE COMMISSIONI ( ) ANGHIARI ( ) AREZZO ( ) BIBBIENA ( ) BUCINE ( ) CAPOLONA ( ) CAPRESE M.LO ( ) CASTELFRANCO ( ) CASTIGLION F.NO ( ) CAVRIGLIA ( ) CHIUSI D. VERNA COMUNI FASCIA A ( ) CIVITELLA ( ) PERGINE V.NO ( ) CORTONA ( ) PIAN DI SCÒ ( ) FOIANO ( ) PIEVE S. STEFANO ( ) LATERINA ( ) POPPI ( ) LORO CIUFFENNA ( ) PRATOVECCHIO ( ) LUCIGNANO ( ) S. GIOVANNI V.NO ( )MARCIANO CHIANA ( ) SANSEPOLCRO ( ) MONTERCHI ( ) STIA ( ) MONTE S. SAVINO ( ) SUBBIANO ( ) MONTEVARCHI ( ) TERRANUOVA B.NI COMUNI FASCIA B ( ) BADIA TEDALDA ( ) C. FOCOGNANO ( ) CASTEL S. NICCOLÒ ( ) CAST. FIBOCCHI ( ) CHITIGNANO ( ) MONTEMIGNAIO ( ) ORTIGNANO R.LO ( ) SESTINO ( ) TALLA Data... Firma. N.B. La presente scheda annulla e sostituisce ogni altra precedente dichiarazione di disponibilità. Coloro che invieranno la presente scheda saranno inclusi negli elenchi in base ai quali saranno definite le segnalazioni per le Commissioni Tecniche Consultive in rinnovo come da Regolamento. La mancata consegna o invio di tale scheda sarà motivo di esclusione dagli elenchi per l'inserimento nelle varie Commissioni. Pagina 6 di 6